Staff Admin

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La cultura della sostenibilità ambientale online dal 27 al 29 gennaio e oltre.

ISOLA URSA 2021


Si è conclusa la quarta edizione di ISOLA URSA, l’iniziativa svoltasi nel contesto di Klimahouse Digital Edition 2021. Il progetto si è presentato quest’anno come edizione virtuale continuando però a essere uno spazio dedicato alla cultura della sostenibilità ambientale, stimolando idee ed esperienze e facilitando lo scambio di informazioni: attraverso conferenze online e pillole video proiettate durante le giornate della Fiera di Bolzano, tutt’ora disponibili sul sito ufficiale www.isolaursa.it, i professionisti di svariati settori hanno portato le loro conoscenze e il loro know-how, spaziando dalla tutela ambientale alle nuove frontiere dell’architettura eco-sostenibile, anche alla luce delle recenti misure introdotte in materia di sostenibilità, come il Superbonus 110% che premia gli interventi di riqualificazione energetica/sismica degli edifici con sgravi fiscali fino al 110%.
La sostenibilità ambientale è un presupposto di sviluppo continuo e progressivo di cui si parla ormai da diversi anni sotto molteplici punti di vista; in esso viene assicurato il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza pregiudicare l’opportunità delle generazioni future di realizzare i propri. Dallo European Green Deal all’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile emerge la necessità di dare una svolta alla condotta dell’uomo. Tutti dobbiamo ritenerci coinvolti dalle “buone pratiche green”; nell’era pandemica attuale è emersa ulteriormente la cura che occorre avere per gli stili di vita che conduciamo. ISOLA URSA anche quest’anno ha voluto sottolineare che occorre prendere seriamente in mano la questione ambientale, mettendo in campo la responsabilità. Il cambiamento climatico è una sfida globale che chiama all’appello tutte le nostre risorse e certamente tutto il nostro buon senso, scevro da grandi proclami. Il tema della sostenibilità tocca certamente il mondo delle costruzioni: interrogarsi su che cosa sarà di quello che viene progettato, come resisterà nel tempo, in pratica porre l’attenzione sul ciclo di vita degli edifici è diventato di primaria importanza. Così pure quindi la scelta dei materiali con cui gli immobili vengono realizzati, affinché ottime performance vadano di pari passo con la durevolezza della materia prima utilizzata e la salvaguardia ambientale. Le nuove misure legislative sulla riqualificazione energetica, sono un passo importante per consentire di percorrere la strada verso soluzioni edilizie sempre più amiche di un territorio e dell’ecosistema in generale. Cambiare modo di costruire e cambiare modo di vivere per continuare una crescita felice, dove non sia necessario fermare i consumi, ma dove consumare in modo consapevole e responsabile. Occorre studiare una strategia solida e di lungo periodo, sostenere la ricerca fino a servirsi eventualmente dell’intelligenza artificiale, ancora poco studiata, ma porta aperta sul futuro.
Questi alcuni dei temi emersi dal contenitore culturale ISOLA URSA. Destinatari del progetto sono stati professionisti, comunicatori, insegnanti e in particolar modo studenti: i ragazzi degli Istituti Scolastici Superiori hanno assistito, sfruttando la piattaforma Google Meet, in classe o a distanza da diverse parti d’Italia, al ciclo di conferenze pensato appositamente per loro.
Tra i relatori degli interventi Salvatore Magliozzi, ingegnere e travel blogger per la sostenibilità che ha lanciato l’iniziativa denominata ECOS: Esperienza in Camper Obbligatoria a Scuola! Il gruppo nasce con lo scopo di proporre quale Legge di Iniziativa Popolare l'inserimento di almeno un'esperienza in Camper obbligatoria nelle scuole, nella convinzione che ciò possa risultare educativa e soprattutto formativa, inducendo magari a comprendere l'ecologia in modo più diretto e concreto! Una sorta di cartina al tornasole che evidenzia quanto davvero consumiamo, spesso inutilmente, e di conseguenza di quanto inquiniamo.

Avere un determinato numero di litri d'acqua, un serbatoio di scarico limitato e dover controllare di continuo la disponibilità delle proprie risorse è decisamente il metodo più pratico per concepire il proprio impatto nell'ecosistema. Nella seconda giornata invece è stata la volta dell’architetto Mariadonata Bancher, dell’Agenzia Casa Clima da tempo impegnata a sostenere un approccio più attento al tema della qualità degli ambienti negli edifici scolastici attraverso un protocollo di certificazione dedicato specificatamente alle scuole. Infine la conferenza di chiusura, con Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica Italiana, e il suo intervento che ha avuto come centro d’interesse la sua case history di efficientamento energetico in Alta Val di Susa: Mercalli, avvalendosi delle misure legislative dell’Ecobonus, ha completato la trasformazione di una casa del 1732 in un’abitazione a impazzo zero. Dai passaggi dell’isolamento termico a quello acustico, dagli interventi al soffitto a quelli relativi al pavimento, passando attraverso le specifiche tecniche di vetri, finestre, pareti e facciate, racconterà di come il costruito possa essere efficientato dal punto di vista energetico, rendendolo più sostenibile a livello ambientale. Un invito a guardare alla sua esperienza come una delle possibilità contro il degrado e un’idea più civile del vivere.
Grande successo è emerso da parte degli studenti, attivi con domande e curiosi rispetto alle tematiche trattate.

Gli atti di queste conferenze saranno presto disponibili sul sito ufficiale di ISOLA URSA - www.isolaursa.it dove è stato ed è ancora possibile godere della visione di una quarantina di pillole video realizzate da progettisti di fama internazionale e da personaggi illustri, testimonial per la sostenibilità ad ampio raggio. Senza barriere dettate dalle distanze fisiche e senza i necessari spostamenti che generano inquinamento, ISOLA URSA 2021 ha rappresentato un “canale green per eccellenza”, fatto di sinergie tra esperti e nuove generazioni.
Così commenta l’ing. Pasquale D’Andria, direttore tecnico e marketing di URSA Italia, azienda promotrice del progetto: «È stata una edizione davvero insolita quella di Klimahouse e contestualmente del nostro progetto ISOLA URSA, ma nonostante tutto credo che sia emersa la nostra volontà di mantenere alto l’interesse verso i temi della sostenibilità. Da diversi anni la nostra azienda, che produce isolanti e si occupa quindi di ridurre il consumo di energia degli edifici, cerca al contempo di portare avanti le politiche ambientali anche attraverso questi strumenti. Un ringraziamento va certamente a tutti i contributor che hanno accettato di realizzare il video per divulgare i loro messaggi, materiale prezioso che intendiamo mantenere visibile sul sito dell’iniziativa affinché siano raggiungibili anche nei giorni a venire. Grande soddisfazione inoltre per il coinvolgimento delle scuole che quest’anno nei numeri hanno raggiunto un traguardo impensato».
Soddisfazione generale dunque per questo evento organizzato fuori dai canoni consueti della sua modalità di suo svolgimento: investire sull’informazione e la formazione è possibile anche in tempo di pandemia, mettendo in campo ogni tipo di risorsa. La tecnologia in questo caso al servizio dell’uomo per curarsi dell’ambiente.

IN SINTESI I NUMERI DI ISOLA URSA 2021
42 contributor, tra progettisti di fama internazionale e personaggi illustri testimonial della sostenibilità;
38 “video pillole”, da custodire e far proprie a poco a poco, nelle quali si racchiudono fondamentali temi per l’umanità: dai cambiamenti climatici al rispetto per l’ambiente; dalla scelta dei materiali per la costruzione degli edifici all’attenzione verso il risparmio delle risorse e al riciclo; dall’impegno per il costruito sostenibile, all’efficientamento energico degli edifici… fino all’intelligenza artificiale;
360 minuti di conferenze;
1.710 studenti collegati dislocati in diversi Istituti Scolastici Superiori di otto regioni d’Italia: grande affluenza degli istituti tecnici per geometri, artistici e licei scientifici.

I progettisti di fama internazionale:
Leonardo Cavalli, Co-fondatore e Managing Partner di One Works; Daniela Mitterberger e Tiziano Derme, Studio MAEID - Büro für Architektur und transmediale Kunst; Alfonso Femia, Founder, Presidente e Amministratore Delegato Atelier(s) Alfonso Femia – AF*517; Franzosi Juri, Direttore Generale Lombardini22; Jim Goring, Architetto, Co-Fondatore Studio Goring & Straja Architects; Roberto Mancini, Managing Director e Ingegnere PhD FOR Engineering Architecture; Douglas Thornley, Architetto Studio Goring & Straja e Responsabile delle sedi di Berkeley e Sonoma; Alessandro Scandurra, Architetto Fondatore Scandurra Studio Architettura; Massimo Roj, Fondatore e Amministratore Delegato, Progetto CMR; Marco Piva, Architetto e Socio Fondatore di Studio Marco Piva; André Straja, Architetto, Co-Fondatore Studio Goring & Straja Architects; Claudio Turrini, Direttore tecnico CREW Cremonesi Workshop; Cino Zucchi, Architetto, Direttore Cino Zucchi Architetti; Vittorio Caponetto, Project Manager Chapman Taylor; Mario Cucinella, Architetto e Designer fondatore di Mario Cucinella Architects e SOS - School of Sustainability; Simona Franci, Partner e Design Director – Fortebis; Marco Casamonti, Architetto Archea Associati.

Gli altri personaggi illustri:
Alessandro Bratti, Direttore Generale ISPRA; Roberto Barbiero, Climatologo, Coordinatore del Tavolo di coordinamento e di azione sui cambiamenti climatici - Provincia autonoma di Trento; Syusy Blady, autrice conduttrice e attrice; Stefano Caserini, Docente di Mitigazione dei cambiamenti climatici al Politecnico di Milano, Fondatore di Italian Climate Network; Christian Casarotto, Glaciologo e Mediatore culturale presso il MUSE – Museo delle Scienze di Trento; Laura Zumiani, Responsabile per la programmazione generale per il Trento Film Festival e Rosario Fichera, Curatore di eventi per il Trento Film Festival; Valeria Erba, ingegnere, presidente ANIT; Oscar Farinetti, imprenditore, fondatore di Eataly e Green Pea; Nico Colonna, Direttore di Smemoranda; Herbert Dorfmann, deputato del Parlamento Europeo; Marco Gisotti, giornalista e consulente del Ministero dell'Ambiente; Molteni Simone, direttore scientifico LifeGate; Alberto Lazzarini, Presidente della Commissione Cultura dell’Ordine dei Giornalisti; Landi Marco, Presidente di Atlantis Ventures, ex Presidente Apple; Napoli Ferdinando, Co-Fondatore Edilportale; Thomas Mur, direttore Fiera Bolzano; Luca Ferrario, Trentino Film Commission; Martina Rogato, Consulente e docente sostenibilità; Ulrich Santa, Direttore Generale Agenzia Casa Clima; Giuseppe Onufrio, Direttore Esecutivo Greenpeace Italia.

I patrocini:
MATTM – Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
MiBACT – Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo
CNI – Consiglio Nazionale degli Ingegneri; del CNAPPC – Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori
Paesaggisti e Conservatori
ASVIS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile
ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, di SNAP – Sistema Nazionale per la
Protezione dell’Ambiente.

 

Edilsocialnetwork è partner ISOLA URSA

Venerdì, 05 Febbraio 2021 18:51

Acciaio, eleganza e freddezza di un metallo

Acciaio Planium

Diverse lavorazioni dell’Acciaio per Planium

Lega di ferro e carbonio, l’acciaio viene comunemente detto inossidabile o inox quando è ad alto tenore di cromo - in quantità tra l’11% e il 30% - elemento che subisce un fenomeno detto passivazione. Ha una densità molto vicina a quella del ferro. Sono circa 700 milioni le tonnellate di acciaio che vengono prodotte ogni anno, dovute al fatto che tale metallo trova facilmente applicazione in tutti i campi.

Planium lo propone per texture come finiture; i processi utilizzati sono quelli di spazzolatura e di satinatura (anche nella versione “tela di acciaio”, con doppia satinatura ortogonale), come per gli altri metalli, ma anche con lavorazioni ulteriori: una è la goffratura, l’altra l’ossidazione elettrolitica che porta al Cemento inossidabile (il nome è legato alla voluta somiglianza estetica col materiale, ma è sempre un acciaio).

L’Acciaio per AP01 Lay
L’acciaio è uno dei metalli più utilizzati da Planium per pavimenti e rivestimenti; il suo comfort acustico e igienico lo rendono massimamente idoneo ad AP01 Lay, il pavimento autoposante con il sistema di posa più veloce, garantito con il solo appoggio a terra e munito di sottofondo in sughero fonoassorbente atto a ridurre l’inquinamento acustico causato dal calpestio. Per questo il carattere “freddo” dell’Acciaio lo rende idoneo a questo rapidissimo sistema di Posa, il più veloce in assoluto tra quelli utilizzati da Planium.

 

Scopri le soluzioni Planium su EdilBIM

Lo studio di architettura e design Iosa Ghini Associati firma il restyling e crea uno spazio multifunzionale e tecnologico

glo flagship store Iosa Ghini

Grandi novità in casa glo™: apre in viale Gorizia 34, nel cuore di Milano, il glo™ flagship store, lo store dedicato al mondo di glo™, porta la firma dello studio Iosa Ghini Associati che ha interpretato nel nuovo spazio la filosofia “Break the Binary” al centro della campagna “glo™ &more”, con cui British American Tobacco ha lanciato il nuovo glo™ HYPER, il dispositivo a tabacco riscaldato di ultima generazione.

Un nuovo concept store che combina innovazione e tecnologia ad un design elegante e raffinato, pensato per essere uno spazio versatile e multifunzionale.
Il glo™ flagship store ospiterà infatti un fitto calendario di laboratori ed eventi che vedranno la partecipazione di un ricco parterre di ospiti. Per il momento gli appuntamenti si potranno seguire esclusivamente sui canali social di glo™: si tratta infatti di una riapertura e una serie di iniziative che verranno realizzate in totale sicurezza, nel pieno rispetto delle procedure previste per garantire la salute di dipendenti e clienti nell’ambito dell’emergenza Covid-19.

“glo™ ci ha messo davanti a una sfida avvincente: rendere concreta, interpretandola in uno spazio, quell’idea di potenziamento, di superamento dei contrasti e di possibilità di nuove opportunità che è al centro della recente campagna di comunicazione di glo™. Abbiamo tradotto questo concept in uno store dall’anima decisamente pop, sia nel design che nelle scelte cromatiche, dove la tecnologia è funzionale a rendere memorabile l’interazione con lo spazio e con i prodotti e dove lo spazio è pensato per andare molto oltre l’idea del classico showroom” - ha aggiunto l’Architetto Massimo Iosa Ghini, titolare dello studio di architettura e design Iosa Ghini Associati.

Il glo™ flagship store ospita al suo interno un’area lounge e diverse personalization unit dove si potrà provare e co-creare il proprio device, scoprendo le ultime novità del mondo glo™ anche per quanto riguarda gli accessori.

In futuro, non appena sarà possibile in base all’evoluzione dell’emergenza Covid-19, il glo™ flagship store diventerà sempre più un vero e proprio experience hub, dove sarà possibile usufruire al proprio interno, attraverso una semplice registrazione, di uno spazio dedicato al co-working, a disposizione di tutti i cittadini.
“Siamo felici di poter riaprire le porte del nostro glo™ flagship store e di offrire ai cittadini un nuovo concept store, in grado di offrire un’esperienza di acquisto personalizzabile e un calendario di eventi che vivranno, per il momento, online sul canale Instagram di glo™, ma che ci auguriamo potranno vedere presto la partecipazione fisica di tanti milanesi e non. L’innovazione fa parte del DNA di British American Tobacco e vogliamo sempre più declinarla a livello sia di prodotti, sia nelle modalità di comunicazione e di incontro con i nostri interlocutori." - ha commentato Fabio de Petris, Country Manager Italia di British American Tobacco.

Il Sistema Atlantis di Daliform Group è la soluzione ideale per realizzare vasche di raccolta e/o dispersione delle acque piovane.

Atlantis Tank Daliform Group

Le vasche di raccolta o dispersione dell’acqua piovana, sono impianti atti a raccogliere i picchi di precipitazione per consentire a impianti fognari e di trattamento delle acque, di lavorare in regime il più possibile costante con indubbi benefici economici e di efficienza operativa anche in situazioni di un picco di carico.

Il Sistema Atlantis di Daliform Group è la soluzione ideale per realizzare vasche di raccolta e/o dispersione delle acque piovane.
Atlantis permette la realizzazione di una vasca in calcestruzzo armato, costruita direttamente in loco, con varie dimensioni in pianta e in altezza fino a 300 cm per massimizzarne il volume.

La struttura che si ottiene con il Sistema Atlantis è formata da una platea, da muri perimetrali e da una soletta sorretta da pilastrini; la struttura così formata, garantisce un’elevata resistenza ai sovraccarichi sia permanenti che accidentali.

Le vasche formate con il Sistema Atlantis di Daliform Group possono essere progettate per supportare qualsiasi carico sovrastante, che sia un pavimento pedonabile, un’area verde o un parcheggio transitato da automezzi, anche pesanti.

Possono essere realizzate sotto piazzali, strade e parcheggi, sia commerciali che industriali e hanno lo scopo di mitigare l’effetto di piena causato da eventi meteorici eccezionali.
In tal modo si restituisce al suolo la capacità drenante che il cemento gli aveva tolto, senza alcun impatto visivo e ambientale.

 

Scopri le soluzioni Daliform Group su EdilBIM o visita daliform.com

Venerdì, 05 Febbraio 2021 18:08

Novità Conto Termico 2021

Conto termico

Il Conto Termico, istituito nel Decreto Ministeriale 28/12, è uno strumento grazie al quale imprese, privati e Pubbliche Amministrazioni vengono incentivati ad eseguire interventi di efficientamento energetico e di produzione di energia ricavabile da fonti rinnovabili.

Questo strumento si sta diffondendo in modo graduale ma c'è già un incremento di richiesta a partire dal 2019 rispetto all'anno precedente pari al 23%.

Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) controlla il Conto Termico, in particolare ha il compito di destinare ed erogare un contributo, seguendo quelli che sono i criteri dettati dalla legge.
Lo Stato, infatti, msovvenzione un fondo di 900 milioni di euro (di cui 200 milioni riservati esclusivamente alle Pubbliche Amministrazioni) per il Conto Termico, con un recupero fiscale del 65% della spesa sostenuta per chi usufruisce di questo strumento.

Indispensabile è il possesso della Certificazione Ambientale: questo documento, voluto dalla Comunità Europea, attesta che i lavori svolti in un determinato ambiente non avranno un forte impatto sull’ecosistema presente e che verranno eseguiti nel pieno rispetto dell’ambiente.

Quali novità ci sono...
Vista l'emergenza sanitaria, è stato aggiornato nel mese di luglio 2020 il Contatore del Conto Termico nel mese di luglio 2020 utilizzato per monitorare i dati riguardanti gli incentivi.

Questi dati hanno riscontrato un andamento nel secondo semestre del 2020 molto simile all’andamento del primo semetre. Infatti, nel primo semstre del 2020 sono stati impegnati 265 milioni di euro, dei quali  175 milioni di euro sono stati destinati ad interventi eseguiti da parte di privati e 91 milioni di euro, invece, alle Pubbliche Amministrazioni.

Le modifiche apportate nel Conto Temico 2.0 riguardano in primo luogo, i beneficiari dell'incentivo.
Oggi infatti, oltre alle Pubbliche Amministrazioni (compresi gli Istituti Autonomi Case Popolari e le Cooperative di Abitanti presenti all’interno dell’Albo delle Cooperative) e soggetti privati (cittadini e imprese), anche le società in house e le cooperative di abitanti possono presentare la domanda.

I destinatari potranno quindi inoltrare direttamente la domanda oppure appoggiarsi su imprese che forniscono tutte quelle prestazioni utili per realizzare interventi di riqualificazione energetica, cioè le cosiddette ESCo (Energy Service Company).

Quando una P.A. ed un privato vogliono usufruire del Conto Termico sottoscrivono due contratti distinti: infatti, le Pubbliche Amministrazioni inoltrano una richiesta di prestazione energetica, invece i soggetti privati di servizio di energia.

La domanda per il Conto Termico va fatta sul portale del GSE, dopo essersi inscritti e dopo aver completato tutti gli interventi necessari bisogna inoltrare la domanda al GSE (nella sezione apposita del Conto Termico) per ottenere l’incentivo. Affinchè la domanda venga presa in carico il richiedente dovrà inoltrarla facendo attenzione che non passino più di 60 giorni dalla fine dei lavori.
Alla domanda bisogna allegare il documento di identità del soggetto richiedente, delega, nel caso in cui la domanda dovesse presentarla un soggetto diverso da colui che ha beneficiato degli interventi, autorizzazione firmata dal proprietario che ha consentito di realizzare l’intervento su un determinato edificio e fattura che attesti che ci sono stati realmente degli interventi

Ulteriori modifiche...
Altre modifiche apportate riguardano l'aumento della dimensione degli impianti e l'ampliamento dell’elenco dei lavori ammessi, come la sostituzione dell’illuminazione interna o ad esempio il Building Automation. Per quanto riguarda gli incentivi, le rate verranno erogate in un’unica soluzione passando da 600 euro a 5.000 euro e la procedura che deve essere seguita per presentare la domanda prevede tempi burocratici più veloci.
Anche gli incentivi sono aumentati nel 2021: raggiungono il 65% per interventi eseguiti su edifici nZEB ed il 40% per interventi di isolamento termico. Inoltre, chi abbina i lavori di isolamento termico ad una qualsiasi tipologia di installazione (impianto solare termico, caldaia a condensazione, eccetera) avrà un incentivo fino al 50% mentre chi sceglie di realizzare impianti e apparecchi la percentuale ottenibile arriva al 65%.

Il 100% della spesa sostenuta è destinato a chi farà eseguire una Diagnosi Energetica dell’edificio per il conseguimento dell’APE.

In particolare, gli interventi che beneficiano del Conto Termico sono opere che riguardano nstallazione di nuovi serramenti, sostituzione dei vecchi impianti di riscaldamento con quelli a condensazione, installazione di impianto fotovoltaico e tutti quegli interventi il cui fine è di incrementare il potere isolante dell’involucro edilizio (isolamento termico).

Anche le spese sostenute per quanto riguarda la certificazione energetica APE rientrano tra le spese che beneficiano di questo contributo.

Il Conto Termico è quindi un incentivo; infatti il totale che deve essere corrisposto viene erogato mediante bonifico bancario direttamente sul conto del soggetto richiedente.

 

A cura di Geom. Lucia Coviello - Edilsocialnetwork

Venerdì, 05 Febbraio 2021 17:58

Come eliminare la Muffa in casa?

Muffa

La presenza della muffa sui muri nelle nostre case è dovuta a vari fattori, quali la scarsa ventilazione, eccessiva umidità, insufficiente isolamento termico, mancata esposizione alla luce solare e inadeguata manutenzione.

Principalmente a causa dell'umidità, tendono a manifestarsi sulle parete quelle che definiamo "muffe", in particolare nei periodi invernali quando l’umidità raggiunge percentuali elevate a causa della marcata differenza di temperatura tra interno ed esterno; questa differenza genera punti di condensa causando la formazione di goccioline di acqua sulle murature. Inoltre, la presenza di ponti termici aumenta ancora di più il fenomeno.

Ma faciamo un passo indietro... Cos'è la muffa?
La muffa possiamo definirla come un agglomerato di miceli il cui aspetto e colore variano in relazione alla tipologia di spore coinvolte e alle condizioni ambientali in cui avviene tale proliferazione.
La sua formazione la si può ricondurre alla migrazione di minuscole spore prodotte da funghi che, trasportate dall’aria principalmente in estate e in autunno, si depositano sulle superfici di ambienti per loro “ospitali”, caratterizzati da umidità in eccesso e scarsa ventilazione.
Da qui, le spore germinano dando il via ad un processo di moltiplicazione attraverso la formazioni di puntini scuri all'inizio che ben presto si trasformano i vere e proprie macchie scure e spugnose, dette miceli.

Abbiamo quindi definito che la principale causa della formazione di queste "macchie" è l'umidità. Esistono diverse tipologie di umidità, ognuna delle quali genera la formazione di muffa sui muri in modo differente. In particolare:

- Umidità da infiltrazione: può essere di diversi tipi e può essere causata dalla presenza di acqua nel terreno a contatto con le murature esterne. Le cause che provacano questo tipo di umidità riguardano il contatto diretto dei piani seminterrati, non adeguatamente impermeabilizzati, con terreno contenente acqua, l’esposizione alla pioggia degli edifici posti a piano terra, eventuali rotture o perdite di condotte idrauliche che agiscono negativamente sulle pareti. Il fenomeno si manifesta con la presenza di macchie scure sui muri dei piani interrati, con conseguente formazione di muffa ed evidenti danni alle pareti, o sollevamenti, ossidazioni e zone opache sulla pavimentazione.

- Umidità di risalita: sfrutta la natura porosa dei comuni materiali da costruzione per risalire dal terreno, trasportandone i sali e depositandoli sulle pareti dell’abitazione. Le cause di questo fenomeno sono in particolare le modalità di costruzione dell’edifico (senza la posa di un adeguato strato impermeabilizzante nel solaio contro terra) e abitazioni non ventilate al piano terreno. Questo tipo di umidità si manifesta mediante la formazione di muffa sull’intonaco e distacco dello stesso, minacciando la stabilità dell’edificio e generando problemi per la salute e danni economici dovuti alla dispersione di calore.

- Umidità da condensa: deriva dalla condensazione del vapore acqueo dovuta a uno scarso isolamento termico  o alla presenza di ponti termici e si manifesta in modo stagionale interessando nei mesi invernali muri e locali fuori terra, in particolare angoli alti o bassi e pavimentazioni; mentre nei mesi estivi è possibile individuare gli effetti del fenomeno nelle pavimentazioni dei locali contro terra prive di isolamento termico.

Effetti dell'umidità...
Questo fenomeno può causare un deterioramento delle finiture dell’edificio, colpendo intonaci, arredi e tutto ciò che è presente all’interno degli ambienti confinati, e minacciare la salute degli inquilini con il manifestarsi di irritazioni agli occhi e alla pelle, patologie allergiche alle vie respiratorie con conseguenti sintomi di asma e bronchiti croniche, o peggioramento dello stato di salute di persone già affette da determinate malattie specifiche.

Soluzioni per combattere la muffa
In base al grado di criticità del fenomeno, si possono applicare rimedi naturali in presenza di piccole manifestazioni mentre in situazioni più estese  è consigliato l’acquisto di prodotti specifici o l’intervento di ditte specializzate.

Per l’umidità da infiltrazione è necessario, per prima cosa, richiedere l’intervento di professionisti che saneranno i danni riscontrati.
Opportuno è infatti scegliere materiali resistenti e posare adeguatamente gli isolanti durante le fasi di realizzazione o ristrutturazione dell’edificio.

Se poi i problemi di infiltrazione interessano il piano terra, è possibile evitare l’attacco di muffe realizzando un vespaio dotato di intercapedini vuote permettendo la corretta areazione del pavimento.

Per l’umidità di risalita, una situazione critica vuol dire che va a compromettere la stabilità dell’edificio; infatti si consiglia il tempestivo intervento di professionisti che possano mettere in atto la soluzione più adeguata.

Si può realizzare una barriera chimica generata mediante iniezione nel muro di miscele chimiche che formano uno strato protettivo che rappresenta una vera e propria barriera contro l’acqua, ostacolandone la risalita e proteggendo i muri.

Un'altra soluzione potrebbe essere quella di intervenire con l’elettrosmosi, mediante cioè l’inserimento di due o più elettrodi all’interno della muratura, permette di applicare un campo magnetico opposto rispetto a quello naturale imponendo la migrazione dell’acqua infiltrata verso il polo negativo; generando, quindi l’attrazione verso il terreno e l’allontanamento dalla muratura.

Infine è possibile applicare un vespaio areato, realizzando un’intercapedine orizzontale disposta in corrispondenza delle fondazioni così da bloccare la risalita di umidità e al tempo stesso ridurre lo sbalzo termico.

Per intervenire sull'umidità di condensa, è importante realizzare un adeguato cappotto termico per arginare la dispersione di calore ed eliminare i ponti termici. Inoltre, si può intervenire con metodi meno invasivi utilizzando intonaci macroporosi, tinteggiature impermeabili al vapore, in grado di proteggere e risanare i muri con eccesso di umidità, o incrementare la ventilazione d’aria mediante installazione di un impianto di ventilazione forzata o di deumidificazione.

 

A cura di Geom. Lucia Coviello - Edilsocialnetwork

Sismabonus e SuperbonusL'Agenzia delle Entrate, nella Risposta 58 del 27 gennaio 2021 dichiara che potranno fruire del superbonus 110% anche i lavori eseguiti su un edificio composto da due unità immobiliari, una di piena proprietà di un soggetto e l’altra detenuta dallo stesso soggetto a titolo di nuda proprietà, con usufrutto a favore del padre.

Questa novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2021 ha quindi evidenziato che la detrazione è valida per interventi eseguiti su un massimo di quattro unità immobiliari situate in un edificio di proprietà di un unico soggetto
 
Naturalmente, gli interventi che potranno essere valutati per ottenere il Superbonus riguardano il miglioramento sismico, rinforzando le mura, una nuova copertura con orditura portante in legno, la realizzazione di sottofondazioni e altre opere strutturali, nonchè la realizzazione di un cappotto esterno con sostituzione di parte dei serramenti esterni e il rifacimento di una porzione dell’impianto termico.

La sostituzione dei serramenti rappresenta un intervento autonomo per il quale è possibile fruire dell’ecobonus e pertanto l’intervento è ammesso al superbonus, come intervento trainato, se eseguito congiuntamente agli interventi trainanti e con miglioramento di almeno due classi energetiche o della classe energetica più alta.

In particolare, alla lettera n), dell’articolo 1, comma 66 della Legge di Bilancio 2021, l’Agenzia delle Entarte ha previsto che il superbonus si applichi anche agli interventi effettuati “dalle persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, con riferimento agli interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche”.
Per questa variazione, l’agevolazione spetta anche se gli interventi sono realizzati su edifici non in condominio in quanto composti da più unità immobiliari (fino a 4) di un unico proprietario o comproprietari.

L'Agenzia indica, inoltre, che il limite massimo di spesa ammesso dal superbonus per lavori antisismici ed energetici sarà costituito dalla somma degli importi previsti per ciascuno degli interventi con la condizione che le relative spese siano contabilizzate separatamente e siano rispettati gli adempimenti specificatamente previsti.


Cambiando l’articolo 119 del Decreto Rilancio, si è esteso il superbonus per le spese sostenute fino al 30 giugno 2022 e, per la parte sostenuta nell’anno 2022, la detrazione sia ripartita in quattro quote annuali di pari importo.

Nello stesso articolo della Legge di Bilancio, alla lettera m) viene indicato che, per gli interventi effettuati dai soggetti di cui all’articolo 119, comma 9, lettera a), cioè i condomìni, per i quali alla data del 30 giugno 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo, la detrazione del 110% spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022.
Quindi soltanto agli edifici costituiti in condominio e non a quelli composti da più unità immobiliari di un unico proprietario spettano i 6 mesi in più.

 

A cura di Geom. Lucia Coviello - Edilsocialnetwork

FINO ALLA FINALE, IN ONDA SU SKY UNO

I sezionali Breda insieme alla cucina più famosa d’Italia
Un portone sezionale per la cucina della propria casa? Se, a un primo pensiero, questa può sembrare un’idea bizzarra, c’è chi ne ha già fatto una realtà innovativa, elegante e altamente funzionale.

Breda Portoni
Dagli chef provetti ai cuochi in erba, la cucina rappresenta sempre uno degli ambienti più accoglienti e caratteristici della casa, quello per cui vengono studiate le migliori combinazione di efficienza degli spazi e design.
Ed ecco allora che per una cucina ampia e luminosa, i portoni sezionali vetrati della Alu Line Breda offrono una soluzione originale per guadagnare spazio prezioso e trasformare un’intera parete in un’affascinante finestra sull’esterno.
Oltre a poter beneficiare dei vantaggi di un ottimo isolamento termico e di molta luce naturale, i portoni sezionali Lux, Full Vision e Luxor si sollevano con un semplice tocco sul telecomando, scomparendo lungo il soffitto e aprendo la cucina su giardini, patii o terrazzi.
Un contatto diretto tra ambiente interno e natura, che può essere facilitato con l’aggiunta di una pratica porta pedonale, o reso privato attraverso sezioni trasparenti oscuranti.



Chiusure sezionali e cucina rappresentano un binomio davvero vincente e a dimostrarlo è anche la cucina più famosa d’Italia: quella di MasterChef, al fianco della quale, da stasera, ci saranno anche le chiusure di design firmate Breda.
 
Breda, con voi negli intervalli della più appassionante competizione culinaria
Lo scorso 17 dicembre ha avuto inizio la decima stagione di MasterChef Italia, la competizione culinaria di Sky Uno che ogni giovedì, a partire dalle 21.15, appassiona oltre due milioni di telespettatori con le sue sfide gourmet.

La lotta per il titolo di miglior cuoco amatoriale d’Italia è già entrata nel vivo, ma da questa sera c’è una novità in più: ad accompagnare l’appuntamento con i concorrenti e gli chef Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli saranno proprio i portoni sezionali Breda.
Dal prossimo episodio e fino alla tanto attesa finale del 4 marzo, gli spot da 10 secondi firmati Breda saranno con voi all’apertura o alla chiusura del programma, per una serata a base di Mistery Box, assaggi, sfide in brigata e avvincenti Pressure Test.

E nell’eventualità in cui non doveste arrivare a casa in tempo per l’appuntamento in prima serata, sarà comunque possibile trovare i portoni più belli d’Italia anche sul canale Sky Uno +1, in differita di un’ora rispetto all’orario principale, o in replica durante i giorni successivi.

Breda PortoniSaranno in totale 144 i passaggi dello spot Breda: nelle settimane del 28 gennaio e del 11 e 25 febbraio, infatti, le chiusure sezionali evolute del marchio friulano andranno in onda anche insieme a MasterChef Magazine, il programma di approfondimento a scadenza settimanale in cui i concorrenti e gli chef Locatelli e Barbieri si alternano dietro al bancone per condividere gustose ricette e raccontare la propria idea di cucina.

Breda, l’ispirazione per la tua cucina ideale
E proprio in tema di cucina e originalità, perché non lasciarsi ispirare dalle moltissime ricette proposte dai cuochi di MasterChef? Per le soluzioni d’arredamento più innovative invece, ci pensa Breda con la sua ampia collezione di portoni sezionali, che saprà certamente rivoluzionare questo ambiente e renderlo davvero unico e funzionale.
Per scoprire tutte le potenzialità e le possibilità di personalizzazione della gamma di chiusure vetrate Alu Line, visitate ora la pagina dedicata o rivolgetevi a un rivenditore specializzato. Una nuova idea di cucina vi attende con i portoni sezionali Breda!

 

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L’abbattimento dell’inquinamento acustico all’interno degli edifici e il miglioramento dei servizi igienici e sanitari rappresentano una tra le più importanti sfide in termini di “costruzione sostenibile” per Wavin Italia, la filiale italiana del Gruppo Wavin impegnata nello sviluppo di sistemi di tubazioni plastiche nel settore edilizio e nelle infrastrutture. Non è un caso che con Wavin AS+, l’evoluzione del sistema di scarico più silenzioso e apprezzato dagli installatori e dai progettisti internazionali, la società abbia fatto un ulteriore passo avanti sul piano della riduzione del rumore con il lancio di un prodotto ancora più robusto, versatile e affidabile.

AS+ WavinDisponibile dal mese di gennaio, Wavin AS+ si caratterizza per il design estremamente compatto, che rende il sistema perfetto per l’utilizzo in spazi ridotti e stretti, e per la composizione unica della materia prima, che garantisce performance di isolamento acustico superiore a qualsiasi altra soluzione disponibile sul mercato.

I fiori all’occhiello della nuova versione del sistema di scarico Wavin sono la guarnizione pre-lubrificata con scivolante e il codolo smussato, sviluppati per ridurre sensibilmente la forza di innesto e assicurare un’installazione rapida e senza perdite. Non solo: grazie al labbro anteriore inclinabile e alle rigature della guarnizione, Wavin AS+ offre prestazioni ottimali sia in condizione di pressione che depressione, oltre a permettere elevate deflessioni. Il bicchiere rinforzato del raccordo garantisce inoltre all’installatore la migliore presa, mentre l’anello di battuta favorisce il corretto inserimento.

Il sistema Wavin AS+ soddisfa o addirittura eccede tutti i requisiti della normativa europea UNI EN 12056, è resistente alla corrosione e agli agenti chimici, si caratterizza per una superficie interna liscia che favorisce un drenaggio ottimale delle acque ed è idoneo anche per le applicazioni interrate (BD).

AS+ WavinPer offrire un supporto concreto al progettista, Wavin mette a disposizione l’innovativo strumento on line Wavin Soundcheck Tool che simula, in soli sei passi, l’acustica dell’impianto e calcola i livelli di rumorosità in base ai singoli parametri per verificare la conformità del progetto alla normativa.

Specifiche del prodotto:

Materiale
Polipropilene rinforzato con cariche minerali.

Proprietà fisiche
Densità: ~ 1,9 g/cm³
Modulo di elasticità: ~ 1800 N/mm²
Coefficiente lineare di dilatazione termica: ~ 0,06 mm/mK
Reazione al fuoco: DIN 4102, B2 e EN13501 D-S3, d0
Temperatura: 90°C Temperatura massima; 95° per brevi periodi

Colore
Grigio chiaro RAL 7035

Dati sulla tubazione
DN         d1)        di2)        s3)
50         50          44          3,0
70         75          68          3,5
90         90          80,8       4,6
100       110        99,4       5,3
125       125        114,4     5,3
150       160        148,8     5,6
200       200        188        6,0

1) Diametro esterno in mm.
2) Diametro interno in mm.
3) Spessore in mm.

Marcatura
Wavin AS+, diametro nominale, data, marchio della certificazione, materiale, classe di reazione al fuoco Esempio: Wavin AS+, DN 100, data, Z.-42.1-569, PP rinforzato con cariche minerali Ü DIN 4102, B2

 

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DWS 1000 Drywall

Pietra in tufo trattata con Dws 1000: alla scoperta dello speciale prodotto idrorepellente utilizzato per fare deumidificazioni mediante iniezione contro l’umidità di risalita (umidità ascendente). Usato ininterrottamente da 41 anni (praticamente dall’apertura dell’azienda) Dws 1000 è stato sottoposto a un costante processo di sviluppo e miglioramento: in passato veniva diluito in solvente mentre dal 1994, attraverso il cambio della sua composizione con micro emulsione e tensioattivi, è diventato l’eccezionale idrorepellente che è oggi (inodore, ininfiammabile, che non altera assolutamente il colore).

Contro l’umidità di risalita: la prova con il tufo

Le capacità di Dws 1000 si possono osservare nel filmato che vi riproponiamo qui di seguito, in cui viene versata dell’acqua sulla pietra in tufo precedentemente trattata. Si evince come il tufo, grazie a Dws 1000, non accolga più l’acqua bensì la respinga, pur mantenendo la superficie polverosa. Ciò dimostra che Dws 1000 non crea pellicola. Una volta trattato con l’idrorepellente, il tufo, materiale di per sé fortemente assorbente, diventa resistente all’acqua. La stessa azione di idrorepellenza il Dws 1000 la esercita nei confronti dell’umidità di risalita, che si genera sui muri degli edifici privi di adeguata impermeabilizzazione. Ed è in quei muri umidi che il Dws viene iniettato, risolvendo il problema definitivamente.

Contro l’umidità di risalita: Dws 1000



Dws 1000 è disponibile in due versioni e viene utilizzato per:
- Deumidificazioni di monumenti
- Deumidificazioni pareti
- Deumidificazioni pavimenti
- Deumidificazioni materiali in pietra
- Deumidificazioni materiali edili
- Deumidificazione dei muri di qualsiasi struttura colpita da umidità di risalita

 

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