Staff Admin

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Sabato, 19 Dicembre 2020 02:48

Mappe catastali: cartografia online

Catasto fabbricati

L'Agenzia delle Entrate ha sviluppato un nuovo servizio, online dal 7 novembre, che consente di visionare le mappe catastali per consultare i valori immobiliari e tutti i dati d'interesse.

L’applicazione è stata realizzata per garantire la massima trasparenza del marcato immobiliare, garantendo il rispetto della privacy dei soggetti coinvolti nelle transazioni.
Vengono infatti mostrati i principali dati dell’atto ci compravendita, ma non il diretto collegamento all’abitazione.

Il servizio consente di consultare i dati stipulati a partire dal 1° gennaio 2019, navigando comodamente online sulle mappe del territorio nazionale.

Basterà quindi accedere a Fisconline/Entratel con le proprie credenziali o con lo SPID; una volta entrati nel portale, si potrà scegliere il territorio e il periodo di interesse; il portale permetterà di visionare:
– mese e anno di riferimento per la stipulazione del contratto;
– tipologia dell’atto (residenziale, produttivo, commerciale);
– numero degli immobili transati nell’atto;
–  corrispettivo dichiarato per il complesso degli immobili in atto;
– comune e la zona OMI di ubicazione degli immobili;
– categoria e la consistenza catastale (espressa in vani, metri cubi o metri quadrati a seconda della categoria catastale).

I dati del servizio fanno riferimento a immobili georiferiti in particolati ambiti territoriali e sono realizzati mettendo insieme:
– archivi delle note di trascrizione degli atti di compravendita;
– note di registrazione degli stessi atti;
– archivi censuari del Catasto fabbricati;
– archivio delle zone OMI.
Le mappe verranno aggiornate continuamenteon cadenza mensile, in modo da “mappare” un numero sempre più alto di valori immobiliari.

Il servizio è disponibile per le unità immobiliari urbane compravendute situate in tutto il territorio nazionale, ad eccezione di quelle nei comuni delle province autonome di Trento, Bolzano, Veneto, Lombardia e Friuli Venezia Giulia.

Importante risulta il rispetto della privacy per gli utenti dell'applicazione: la consultazione dei dati viene garantita in forma anonima.
Inoltre, gli utenti potranno accedere a una mappa in cui compaiono “punti di interesse”, unità immobiliari georiferite, solamente dopo aver raggiunto un minimo di 5 transazioni; solo in questo caso sarà possibile consultare delle schede con le principali informazioni contenute negli atti di compravendita. Il tutto senza il collegamento diretto al punto di interesse al quale appartengono queste informazioni.

 

A cura di Geom. Lucia Coviello - Edilsocialnetwork

Case in legno

Il settore delle case in legno è in grande espansione. Il mercato della bioedilizia nel 2019 ha visto un aumento pari a 1.35 miliardi di euro di produzione con un incremento del 2,3% rispetto all’anno precedente.

Questi sono i dati riportati nel 5° "Rapporto Case ed Edifici in legno" realizzato da Assolegno, Associazione di FederlegnoArredo che rappresenta le industrie di prima lavorazione e costruttori in legno.

Il Centro Studi di FederlegnoArredo ha realizzato questo rapporto che si basa sull’elaborazione dei dati forniti dai principali player del settore ed evidenzia una progressiva crescita del comparto industriale rappresentato all’interno della filiera da Assolegno, associazione che promuove la tipologia costruttiva in legno; ne evidenzia le peculiarità e collabora con tutti gli organi di competenza, nazionali ed europee, fra centri di ricerca, Istituzioni e mondo universitario; un vero e proprio osservatorio permanente sul mercato dell’edilizia green!

I dati evidenziano che sono state realizzate 3.300 unità e la quota sui permessi di costruire arriva al 7%; inoltre la crescita dell’internazionalizzazione del 20% con l’export che raggiunge i 60 milioni di euro.

Case in legnoAngelo Luigi Marchetti, presidente di Assolegno afferma che “In questi anni il settore delle costruzioni in legno è cresciuto e non solo in termini di mercato, ma ha anche saputo instaurare un rapporto stretto con gli architetti, offrendo loro un supporto tecnico indispensabile per offrire al cliente, pubblico o privato, la miglior soluzione possibile. Una collaborazione che sta dando ottimi frutti e che siamo certi si dimostrerà vincente, se pensiamo anche a quanto l’Europa si stia dimostrando orientata verso un’edilizia sempre più sostenibile."
Aggiunge inoltre che "Ogni materiale assume un valore in quanto tale, perché capace di portare il proprio contributo non più in senso strettamente ingegneristico, ma anche e soprattutto in senso ambientale ed ecologico. Non dimentichiamo mai che qualsiasi edificio in legno realizzato è di fatto un serbatoio di stoccaggio di CO2 che contribuisce alla mitigazione dei cambiamenti climatici”.

“L’interessamento crescente verso i temi della sostenibilità ambientale e le risorse rese disponibili per gli investimenti green" come illusta il presidente di FederlegnoArredo, Claudio Feltrin "rappresentano i driver che incidono, più di altri, sullo sviluppo positivo della bioedilizia in legno in Italia. Un settore che innova e che riassume in sé i concetti di sicurezza, sostenibilità e responsabilità sociale tipici dell’economia circolare. E come Federazione intendiamo mettere proprio la sostenibilità e le certificazioni al centro dell’azione dei prossimi 4 anni. Tutti i comparti industriali che rappresentiamo avranno il nostro supporto affinché la produzione sostenibile dalla A alla Z sia il tratto distintivo della nostra filiera. Gli edifici in legno sono in tal senso uno degli esempi di cui andare più orgogliosi”.

Nel Nord Italia si concentra il numero maggiore di realizzazioni con struttura di legno, ma i dati dicono chiaramente che il mercato comincia a strutturarsi anche in ampie zone del Centro, a partire da Toscana, Lazio e Marche, arrivando a toccare anche regioni del Sud, come Puglia e Sicilia.

 

A cura di Geom. Lucia Coviello - Edilsocialnetwork

Come calcolare la superficie disperdente ai fini della realizzazione del cappotto termico?
Dal Ministero dell’Economia e delle Finanze arriva la risposta a queste domanda attraverso le nuove FAQ sul Superbonus 110%.

Cappotto termicoIl Superbonus spetta per interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano l’involucro degli edifici, compresi quelli unifamiliari, con un’incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo o dell’unità immobiliare funzionalmente indipendente e che disponga di uno o più accessi autonomi dall’esterno, sita all’interno di edifici plurifamiliari.

Questo è quanto stabilito al comma 1 dell’articolo 119 del Decreto Rilancio.
Il calcolo della detrazione viene effettuato su un ammontare complessivo delle spese (sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021) da 30.000 a 50.000 euro, moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio. La detrazione potrà essere spalmata in cinque quote annuali di pari importo.

Gli interventi che non raggiungono il 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio possono comunque beneficiare dell’Ecobonus cappotto termico, come previsto dalla Manovra 2020.

EcobonusL’Ecobonus, infatti, prevede la detrazione Irpef o Ires destinata a tutti i contribuenti, residenti e non residenti, privati e imprese, che possiedono l’immobile oggetto di intervento ( proprietari, titolari diritto reale sull'immobile, condòmini, inquilini, comodari) e che effettuano lavori inerenti alla riqualificazione e al risparmio energetico di edifici esistenti: tra questi rientra l’applicazione del Sistema a Cappotto.

Il bonus viene erogato nella forma di riduzione delle imposte, per un massimo di spesa da 40.000 euro a 136.000 euro per ogni unità immobiliare che compone l’edificio, da dividere in 10 rate annuali di pari importo.

Le aliquote di detrazione previste per l’Ecobonus variano a seconda se i lavori vengono svolti su singole unità immobiliari, con uno sconto del 65% per le spese sostenute entro il 31 gennaio 2020, o sulle parti comuni degli edifici condominiali, con uno sconto del 70% o 75% con una spesa massima di 40.000 euro per ogni unità immobiliare che compone l’edificio, sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021

Per accedere all’Ecobonus entro 90 giorni dal termine dei lavori, debbano essere trasmessi all’ENEA i dati indicati nella scheda descrittiva degli interventi realizzati.

Cappotto termico abitazione

A cura di Geom. Lucia Coviello - Edilsocialnetwork

Sabato, 19 Dicembre 2020 02:22

SAIE, 4 valide ragioni per esporre

SAIE Bari 2021

4 valide ragioni per esporre (lo dicono gli espositori dell’ultima edizione)


Esporre a SAIE BARI 2021 è l’occasione per incontrare il mercato dell'edilizia e dell’impiantistica.

Partecipare entrando a far parte della nostra community di espositori significa:
- Incontrare professionisti del settore e acquisire nuovi contatti commerciali;
- Promuovere le proprie soluzioni nell’ottica del superbonus 110% e degli altri incentivi previsti;
- Dare nuova visibilità al proprio brand nel mercato nazionale e nei paesi del bacino del mediterraneo;
- Presentare novità di prodotto e  tecnologie emergenti dedicate all’innovazione per l’ambiente costruito.


Esperienze e feedback degli espositori sulla precedente edizione della fiera:
- 95% si dichiara soddisfatto della partecipazione
- 90% dichiara di aver incontrato visitatori qualificati per il proprio business
- 82% consiglierebbe la partecipazione alla fiera ad un collega e/o aziende dello stesso settore

Maestra nell’interpretazione della nuova frontiera del davanzale coibentato è Cover App

Davanzale coibentato Cover App

Una  società  giovane,  nata  con  un  progetto  ben  preciso, al passo con i tempi e molto innovativo, convogliando le energie di quattro professionisti del settore  gres  porcellanato.

Il  risparmio  energetico delle singole abitazioni è infatti una delle tematiche su cui Cover App ha concentrato maggiormente le proprie forze. Spreco di risorse e generare macerie sono i termini che non piacciono a Cover App. Coprire  il  davanzale  con  uno  strato  di  gres  porcellanato  (derivante  da  lastre  di  grandi  dimensioni)  è  risultata  la  strada  vincente  per  rendere  visibili  i  progressi  delle  innovazioni  di  Cover  App,  garantendo realizzazioni  con  tendenza di design. Il materiale realizzato ha un’altissima resistenza,  non  si  graffia,  si  pulisce  e  non  cambia  colore  con i raggi UV. L’elemento che lo differenzia dal marmo o da altre pietre è la leggerezza: la copertura di gres è di 3 mm incollata su una base in fibra di vetro e uno strato di tre centimetri di materiale isolante. Il  davanzale  ha  aperto  la  via  verso  nuove  forme  di  coibentazione, dalla scala interna dei condomini oggetto di ristrutturazione fino alle pareti dei bagni delle abitazioni private. A  rendere  solida  la  posizione  di  Cover  App  nel  settore del risparmio energetico, la costituzione di una sede a Rovereto, nel prestigioso ambito di Trentino Sviluppo, il promotore di azioni e servizi volti a supportare la crescita dell’imprenditorialità e la capacità di fare innovazione. Ma  innovazione,  risparmio  energetico  e  ristrutturazioni  fanno rima con il superbonus: grazie alla recente misura di risparmio fiscale, chi esegue una ristrutturazione fino al 31 dicembre 2021 può contare su una detrazione del 110% delle spese sostenute per gli interventi che migliorano l’efficienza energetica degli edifici.

Davanzale coibentato Cover App

Cover App soddisfa tutti i requisiti dei davanzali, tipici delle facciate dei condomini all’italiana. Per questo i migliori professionisti del settore si affidano a Cover  App:  progettisti,  architetti,  geometri  e  ingegneri  sanno  di  trovare  nell’involucro  in  gres  un  prodotto  particolarmente  affidabile.  Una  garanzia  che  permette  a  Cover  App  di  essere  anche  eco-compatibile  e  rendere  totalmente riciclabili i suoi prodotti.

 

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Il Queensferry Crossing vicino a Edinburgo, in Scozia, è un ponte strallato con tre piloni di oltre 200 m di altezza. Si tratta di uno dei più grandi progetti infrastrutturali in Europa e ha usufruito di una progettazione ultramoderna delle armature in 3D, grazie agli ingegneri di Leonhardt, Andrä und Partner (LAP) e ad Allplan Engineering.
Nel sud della Scozia, sul fiordo formato dall'estuario del fiume Forth, noto come Firth of Forth, era necessario affrontare una particolare esigenza infrastrutturale. Tre ponti molto ravvicinati tra loro collegano le sponde del fiordo che si estende per 80 chilometri verso l’interno del paese. Il Forth Bridge è un ponte in acciaio costruito nel 1890, utilizzato da sempre per il trasporto ferroviario. Il Forth Road Bridge è un ponte sospeso costruito nel 1964, che dall’estate del 2017 viene utilizzato esclusivamente per il traffico di autobus, biciclette e pedoni.
Da quel momento il nuovo ponte Queensferry Crossing completa il trio. Due corsie di marcia più una d’emergenza per ogni direzione sono utilizzate esclusivamente per il traffico stradale. Mentre il Forth Road Bridge era stato progettato e realizzato su carta utilizzando disegni a mano, i progetti delle armature e quelli esecutivi del Queensferry Crossing sono stati realizzati in 3D con Allplan Engineering.

Queensferry Crossing Allplan
LA SFIDA
Con lo sviluppo del progetto per il nuovo ponte, ai consulenti del Ministero dei Trasporti Scozzese della Jacobs Arup JV era stato affidato un compito difficile. Oltre che assolvere allo scopo, il nuovo ponte doveva essere esteticamente all’altezza del patrimonio culturale mondiale del “Forth Bridge”. Lo studio di ingegneria Leonhardt, Andrä und Partner, in consorzio con Rambøll, Gifford e Grontmij, è stato incaricato della preparazione della proposta, della progettazione esecutiva e dei calcoli la costruzione.
Il processo di progettazione si è concretizzato in un ponte strallato lungo 2.094,5 metri con tre piloni in acqua.
Tra queste torri in cemento armato alte fino a 210 metri si estende una capacità portante principale di 650 metri. Questa misura era dettata dalla larghezza dei canali di navigazione sottostanti. Le campate delle sezioni laterali sono di 223 metri e quelle dei ponti di golena di 104 metri. Il pilone centrale si è rivelato particolarmente impegnativo in termini di costruzione. Nei classici ponti strallati, il pilone centrale è ancorato posteriormente alle campate rigide laterali. Tuttavia, questo modo di procedere non è possibile in un ponte a tre piloni, a causa dei momenti flettenti molto alti. Oltre a questa limitazione, il ponte non doveva apparire eccessivamente dominante nel contesto delle due costruzioni già esistenti.

LA SOLUZIONE
I progettisti hanno risolto il problema dell’ancoraggio posteriore del pilone centrale sovrapponendo le funi inclinate di 146 metri al centro della rispettiva campata. Questa caratteristica strutturale della costruzione ha permesso di ottenere la necessaria stabilità e allo stesso tempo ha consentito la costruzione di un ponte strallato di grande impatto visivo.
I tre caratteristici piloni in cemento armato sono rastremati dal bordo superiore della fondazione verso la sommità: da 14x16 metri si assottigliano a 7,50x5 metri. Per la progettazione dei piloni, LAP ha creato un modello completo dell'armatura in 3D con Allplan Engineering. Era la prima volta che si utilizzava questo metodo di lavoro per un ponte di queste dimensioni e quindi si trattava di un progetto molto impegnativo. L’armatura dei singoli segmenti dei piloni doveva essere posata in modo molto preciso, dato che la sezione si assottiglia verso l'alto. La procedura complessa richiedeva requisiti di massimo livello al software utilizzato. Questo è uno dei motivi per cui i progettisti di LAP hanno fatto affidamento su Allplan Engineering e sull'esperienza del loro partner CHP per la progettazione esecutiva e delle armature.
Come i piloni, anche la sovrastruttura che sostiene le carreggiate su ciascun lato ha una forma sofisticata.
Nell'area dei piloni e delle strallature, la sovrastruttura è composta da tre parti. Infatti si integra monoliticamente nel pilone centrale, mentre è attraversata dai due piloni esterni ed è appoggiata su di essi con una trave trasversale. Questo schema di appoggio evita le possibili distorsioni tra i piloni.

Queensferry Crossing Allplan
Fondazione e installazione
La fondazione del pilone centrale del ponte strallato è stata realizzata sulla Beamer Rock, che si trova nel centro del fiordo, per mezzo di un gabbione di palancole metalliche. I piloni laterali affondano fino a 40 m di profondità. Il getto dei piloni è avvenuta in una cassaforma rampante interna ed esterna.
Per trasportare il calcestruzzo fino alla sommità dei piloni è stato necessario un impianto di getto da 200 bar. Poiché la maggior parte del cantiere si trovava sulle acque aperte del Firth of Forth, sono state utilizzate gru galleggianti e pontoni per il trasporto. La maggior parte dell'armatura è stata prefabbricata nel vicino porto di Rosyth ed è stata successivamente sollevata in loco con una gru a torre girevole.
Il Queensferry Crossing è il ponte più grande per cui è stato utilizzato Allplan Engineering per l’intera progettazione delle armature in 3D. Grazie alla progettazione estremamente precisa e priva di collisioni, è stato possibile rispettare le scadenze e i costi.
Il Queensferry Crossing è stato ufficialmente inaugurato il 4 settembre 2017 dalla regina Elisabetta II. Il 2 e 3 settembre 2017, 50.000 ospiti selezionati hanno potuto attraversare il ponte a piedi.

IL CLIENTE
Lo studio di ingegneria Leonhardt, Andrä und Partner (LAP) opera a livello mondiale ed è specializzato nella progettazione di grandi opere ingegneristiche e infrastrutturali fin dai tempi della sua fondazione, sotto la guida di Fritz Leonhardt. Una delle attività principali dello studio è, oggi come allora, la costruzione di ponti ed edifici in acciaio e cemento armato. Questo ha fatto sì che nel corso degli anni siano stati realizzati numerosi progetti di ingegneria civile di rilievo, tra cui la Torre della televisione di Stoccarda (1955), la copertura a tenda nell’Olympiapark di Monaco di Baviera (1971), il ponte di Galata a Istanbul (1985), la Fabbrica Trasparente di Dresda (1999) e ora il ponte Queensferry Crossing (2017).

A PROPOSITO DI ALLPLAN
ALLPLAN è tra i leader in Europa nella fornitura di soluzioni OpenBIM per la progettazione con il metodo Building Information Modeling (BIM). Da oltre 50 anni l’azienda supporta il settore AECOM con un portafoglio di software all’avanguardia, accelerando in modo significativo la digitalizzazione del settore delle costruzioni: prodotti innovativi, sviluppati su misura per le esigenze dei clienti e con la migliore qualità “made in Germany”.

 

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L’epoca in cui viviamo è un periodo storico difficile e importante per la salute degli esseri umani e dell’ambiente in genere. Lo sviluppo economico non ha avuto, purtroppo, attenzione al rispetto dell’ambiente, creando un aumento dell’inquinamento elevatissimo.

Oggi è possibile prevenire o rimediare gli effetti dannosi dell’inquinamento indoor, cioè all’interno degli ambienti. O quantomeno ridurne l’entità per limitare entro limiti accettabili gli effetti nocivi.

Atena Academy

Atena Academy effettua, su richiesta, un’offerta per un Check Up personalizzato, chiamato del BENESSERE, per valutare e conoscere la qualità e il benessere degli ambienti e dell’acqua nei luoghi in cui vivi o lavori.

In particolare, nell'analisi ambientale, sono rilevati e analizzati, per ogni locale, i seguenti parametri:
• PM 1
• PM 2,5
• PM 10
• VOC (composti organici volatili)
• Formaldeide
• Co (monossido di Carbonio)
• Co2 (anidride carbonica)
• Radon
• Inquinamento Elettrico e Magnetico (elettromagnetico)
• Inquinamento da radiofrequenze comprese tra 20 Hz e 6 Gigahertz (comprende anche le frequenze del 5G Italia)

Nell’analisi dell’acqua del rubinetto sono analizzati i seguenti parametri:
• Temperatura
• Conducibilità (EV)
• ORP (potere ossido riducente)
• TDS (totale solidi disciolti)
• Durezza in gradi °f.
• Ph

 

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È online il report “L’energia tra valori individuali e comunitari” che analizza i comportamenti ambientali e i consumi energetici delle famiglie alla luce della psicologia ambientale e delle scienze sociali applicate. Si tratta del secondo capitolo della collaborazione tra Università Statale di Milano (Cattedra di Psicologia Sociale) e il Dipartimento Unità Efficienza Energetica dell’ENEA - che ne ha curato anche la prefazione - nell’ambito della campagna nazionale sull’efficienza energetica “Italia in Classe A”, promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico e realizzata da ENEA.

ENEA Efficienza

L’analisi è stata condotta su un campione di residenti in Lombardia di cui sono stati esaminati azioni e interventi messi in atto negli ultimi cinque anni per ridurre la propria bolletta energetica. In particolare lo studio evidenzia come all’interno di un unico nucleo familiare spesso convivano diverse subculture energetiche, derivanti da variabili come genere, età, tipologia di abitazione e impegno sui temi della sostenibilità.

“Con questa pubblicazione, ENEA intende mettere a disposizione uno strumento multidisciplinare per contribuire alla riduzione dei consumi e alla diffusione della cultura dell’efficienza energetica, un settore in cui, oltre alle tecnologie, i cambiamenti comportamentali rivestono un ruolo di primo piano. E per questo, all’interno del nostro Dipartimento, il Laboratorio Strumenti di comunicazione per l’efficienza energetica è impegnato anche nella ricerca trasversale sui temi del behaviour change nel percorso di transizione energetica”, sottolinea Ilaria Bertini, direttrice del Dipartimento Unità Efficienza Energetica dell’ENEA.

In merito alle differenze di genere, emerge che, anche in Italia, i comportamenti virtuosi sono più diffusi più tra le donne che tra gli uomini, in quanto le prime percepiscono in maniera più intensa l’efficacia e l’impatto positivo delle azioni individuali. Questo si traduce in pratiche quotidiane concrete, mentre nel genere maschile prevale lo scetticismo riguardo al reale impatto dei comportamenti sul sistema sociale nel suo complesso.

Lo studio ha consentito di riscontrare approcci diversi alla cultura della sostenibilità anche nell’ambito delle fasce di età, con una maggiore adesione ad un’etica sostenibile e un’apertura più ampia al cambiamento da parte della fascia di età 18-37 anni anche per quanto riguarda i temi della mobilità e della condivisione dei servizi, mentre tra gli over 78 prevale un’attenzione di carattere economico nel minimizzare gli sprechi di acqua ed elettricità. Dal report emerge inoltre la tendenza nel dotarsi di un numero inferiore di apparecchi ed elettrodomestici (-16,3%, a parità di dimensione del nucleo familiare) da parte di famiglie “ad alta sostenibilità”, cioè quelle che dichiarano un approccio valoriale maggiormente orientato alla salvaguardia ambientale.

Si riscontrano differenze sostanziali anche nei comportamenti di chi vive all’interno dei condomini rispetto a chi risiede in abitazioni indipendenti. Lo studio evidenzia come il contesto condominiale si presenti come un ambiente più favorevole a una minor presenza di elettrodomestici e a consumi più orientati all’innovazione. Questo grazie alla metratura più ridotta delle singole abitazioni, alla possibilità di condividere i sistemi di riscaldamento e alla distribuzione geografica dei condomini, decisamente più diffusi nei grandi centri urbani. Le differenze maggiori riguardano gli interventi per ridurre i consumi energetici, messi in atto in misura maggiore nei condomini, dove oltre il 59% degli intervistati ha indicato di aver effettuato almeno un intervento per risparmiare energia negli ultimi cinque anni, contro il 21% di chi vive nelle abitazioni indipendenti. Al contrario, la percentuale di interventi stimolati dagli incentivi economici appare maggiore per chi vive all’interno di abitazioni indipendenti (40%) rispetto a chi abita nei condomini (32%).

“Dal report emerge quanto sia importante, in termini di efficacia, la possibilità di fornire agli utenti una serie di feedback in tempo reale circa la correttezza dei propri comportamenti, allo scopo di progettare strategie di sensibilizzazione che interagiscano direttamente con i cittadini, attuate attraverso metodologie in grado di iscriversi in tempo reale nel processo e nelle dinamiche quotidiane di utilizzo condiviso e individuale delle fonti rinnovabili”, conclude Bertini.

 

Fonte: ENEA

Testo 300 analisi combustione

A settembre, Testo SpA ha lanciato sul mercato il nuovo analizzatore di combustione testo 300: uno strumento davvero innovativo che puoi usare come uno smartphone.

Davvero intuitivo: la tecnologia SmartTouch
La caratteristica principale del nuovo testo 300 è il grande display SmartTouch da 5″ che permette un uso particolarmente intuitivo, esattamente come uno smartphone. Il display permette non solo di vedere in HD tutti i valori misurati in un grafico o in una tabella, ma facilita anche la documentazione. E, grazie alla tecnologia SmartTouch, quando si trova in modalità standby lo strumento testo 300 è operativo con la semplice pressione di un tasto.

Davvero robusto: affidabile e resistente
Per resistere anche alle condizioni più estreme, lo strumento testo 300 è dotato di display antigraffio ribassato e ricoperto da una pellicola protettiva intercambiabile. Quattro calamite garantiscono un fissaggio sicuro. E i sensori estremamente durevoli dispongono di una diluizione automatica opzionale fino a 30.000 ppm CO.

Davvero utili: i menu di misura
I menu sono strutturati, chiari ed includono tutte le tipiche applicazioni che richiede un impianto di riscaldamento: analisi gas, tiraggio, pressione differenziale, temperatura differenziale, CO ambiente, prova di tenuta impianti gas.

Testo 300 analisi combustione

Davvero efficiente: invio dei protocolli via e-mail
Con lo strumento testo 300, i protocolli di misura con tutti i dati dei valori misurati, del cliente e dell’impianto di riscaldamento possono essere creati direttamente sul posto. Il report può essere completato con i propri commenti, la firma del cliente, e una o più fotografie scattate direttamente dall’analizzatore testo 300. Inoltre, se è disponibile una rete WiFi, i protocolli possono essere inviati subito in ufficio o al cliente oltre che averli memorizzati nello strumento.

Davvero flessibile: la configurazione dello strumento
I clienti possono scegliere i sensori dello strumento testo 300 con due o quattro anni di garanzia. I clienti che registrano il loro strumento su www.testo.it ottengono un anno di garanzia in più. Oltre al sensore O₂ e CO, gli strumenti sono predisposti per un terzo sensore per la misura degli NOx. Inoltre sono disponibili numerosi kit con speciale configurazione degli strumenti e accessori individuali in grado di rispondere a qualsiasi esigenza di utilizzo.
L’analizzatore di combustione testo 300 è già disponibile nei negozi specializzati o direttamente presso Testo: www.testo.it Presso alcuni partner selezionati, lo strumento testo 300 può inoltre essere provato direttamente e senza impegno, perché l’analisi della combustione davvero smart deve essere provata dal vivo.

 

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Texture Planium

Planium indaga i metalli e le loro potenzialità. Con l’idea costante di stupire e rinnovare nascono finiture dalle texture incredibili:
- Calamina, la cui originalità risiede nella fioritura di sfumature dal grigio antracite, al petrolio, al grigio chiaro verso l’azzurro, dal carta da zucchero fino all’azzurro chiaro;
- Cemento Inossidabile, che non è né gres, né microcemento, bensì un metallo che inganna l’occhio con i suoi accenti imprevedibili;
- Acciaio inossidabile algido e luminoso oppure Acciaio Ossidato dai toni bruni e fili d’argento nelle versioni spazzolato, satinato e tela, che rappresenta la vera avanguardia nell’ultima stagione del design.
- Rame dalle note rosse oppure Ottone e Bronzo dai riflessi dorati.

Si possono abbinare con fantasia finiture e materiali diversi, creando accostamenti di pura originalità.
Niente è come sembra e tutto è mutevole, grazie, inoltre, alla totale reversibilità alle diverse opzioni di posa.

Texture Planium

Proponiamo sistemi meccanici, one-click, magnetici oppure a semplice appoggio. Se è necessaria un’ installazione di tipo tradizionale, però, le nostre lastre si incollano a pavimento o a parete.
Se non dovesse essere sufficiente, ogni lastra è personalizzabile, resa unica dai processi e dalla tecnologia che Planium sa sempre aggiungere ai suoi prodotti a catalogo.

E’ possibile sfiorare i colori e i risultati vicini all’arte con soluzioni create appositamente dal nostro ufficio tecnico in collaborazione con il cliente. Serigrafie, incisioni laser, progetti speciali: realizziamo in co-design disegni specifici e particolari trattamenti superficiali.

Insieme ai nostri partner… si creano veri e propri capolavori.

 

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