Wavin Italia presenta il nuovo sistema di scarico insonorizzato AS+
L’abbattimento dell’inquinamento acustico all’interno degli edifici e il miglioramento dei servizi igienici e sanitari rappresentano una tra le più importanti sfide in termini di “costruzione sostenibile” per Wavin Italia, la filiale italiana del Gruppo Wavin impegnata nello sviluppo di sistemi di tubazioni plastiche nel settore edilizio e nelle infrastrutture. Non è un caso che con Wavin AS+, l’evoluzione del sistema di scarico più silenzioso e apprezzato dagli installatori e dai progettisti internazionali, la società abbia fatto un ulteriore passo avanti sul piano della riduzione del rumore con il lancio di un prodotto ancora più robusto, versatile e affidabile.
Disponibile dal mese di gennaio, Wavin AS+ si caratterizza per il design estremamente compatto, che rende il sistema perfetto per l’utilizzo in spazi ridotti e stretti, e per la composizione unica della materia prima, che garantisce performance di isolamento acustico superiore a qualsiasi altra soluzione disponibile sul mercato.
I fiori all’occhiello della nuova versione del sistema di scarico Wavin sono la guarnizione pre-lubrificata con scivolante e il codolo smussato, sviluppati per ridurre sensibilmente la forza di innesto e assicurare un’installazione rapida e senza perdite. Non solo: grazie al labbro anteriore inclinabile e alle rigature della guarnizione, Wavin AS+ offre prestazioni ottimali sia in condizione di pressione che depressione, oltre a permettere elevate deflessioni. Il bicchiere rinforzato del raccordo garantisce inoltre all’installatore la migliore presa, mentre l’anello di battuta favorisce il corretto inserimento.
Il sistema Wavin AS+ soddisfa o addirittura eccede tutti i requisiti della normativa europea UNI EN 12056, è resistente alla corrosione e agli agenti chimici, si caratterizza per una superficie interna liscia che favorisce un drenaggio ottimale delle acque ed è idoneo anche per le applicazioni interrate (BD).
Per offrire un supporto concreto al progettista, Wavin mette a disposizione l’innovativo strumento on line Wavin Soundcheck Tool che simula, in soli sei passi, l’acustica dell’impianto e calcola i livelli di rumorosità in base ai singoli parametri per verificare la conformità del progetto alla normativa.
Specifiche del prodotto:
Materiale
Polipropilene rinforzato con cariche minerali.
Proprietà fisiche
Densità: ~ 1,9 g/cm³
Modulo di elasticità: ~ 1800 N/mm²
Coefficiente lineare di dilatazione termica: ~ 0,06 mm/mK
Reazione al fuoco: DIN 4102, B2 e EN13501 D-S3, d0
Temperatura: 90°C Temperatura massima; 95° per brevi periodi
Colore
Grigio chiaro RAL 7035
Dati sulla tubazione
DN d1) di2) s3)
50 50 44 3,0
70 75 68 3,5
90 90 80,8 4,6
100 110 99,4 5,3
125 125 114,4 5,3
150 160 148,8 5,6
200 200 188 6,0
1) Diametro esterno in mm.
2) Diametro interno in mm.
3) Spessore in mm.
Marcatura
Wavin AS+, diametro nominale, data, marchio della certificazione, materiale, classe di reazione al fuoco Esempio: Wavin AS+, DN 100, data, Z.-42.1-569, PP rinforzato con cariche minerali Ü DIN 4102, B2
Lo strumento universale per le prove su gas e acqua
Conforme alla normativa UNI 7129, UNI 11137 e alla Delibera AEEG n. 40/04
Con testo 324 è possibile eseguire tutte le misure per verificare le tubazioni gas e acqua ma anche gli impianti fognari e i gruppi di riduzione pressione gas.
Il nuovo strumento è maneggievole, offre molte nuove funzioni e può essere utilizzato anche per nuove applicazioni.
Testo 324 è molto precisio, grazie al sensore di portata massica integrato e alla compensazione automatica della pressione barometrica.
Grazie al semplice menù di navigazione, lo strumento si spiega da sé e l’operatività è intuitiva. L'utente viene guidato attraverso la fase di misurazione passo per passo: in soli 5 passi si raggiunge la prova desiderata.
I vantaggi più importanti di testo 324:
- Certezza assoluta durante la valutazione dell’impianto: grazie all’alta precisione dei sensori le misure sono particolarmente precise
- Funzionamento semplice: grazie al collegamento con singolo tubo, testo 324 può essere collegato velocemente alla tubazione da verificare impedendo errori di connessione
- Esecuzione semplice e sicura della prova: grazie all’unità di riempimento gas che consente la pressurizzazione con il gas collegandosi in parallelo all’impianto
- Operatività intuitiva senza leggere il manuale: grazie ai menù intuitivi, alle preimpostazioni e alle indicazioni “step by step”
- Risparmio di tempo e grande efficacia: grazie alla pompa integrata per generare la pressione di prova fino a 300 mbar per eseguire in automatico le prove UNI 7129, UNI 11137 e il calcolo del volume dell’impianto
- Analisi veloce e panoramica completa: grazie al display a colori e alla presentazione grafica delle misure
Wavin Italia presenta Q-Bic Plus
Completa libertà di progettazione, installazione due volte più rapida e accesso totale per le operazioni di ispezione e pulizia: questi i marchi di fabbrica di Q-Bic Plus, la nuova versione del sistema per l’infiltrazione e l’attenuazione delle acque meteoriche progettato da Wavin per contribuire in maniera determinante a prevenire i danni alle infrastrutture e le minacce per la salute pubblica derivanti dalle inondazioni.
Pur facendo propri i concetti di ispezionabilità e modularità del precedente Wavin Q-Bic, che dalla data di lancio nel 2005 ha visto l’installazione di oltre 5 milioni di unità in tutto il mondo, il nuovo Q-Bic Plus si propone di alzare l’asticella e fissare nuovi standard per la gestione delle acque piovane in termini di versatilità, velocità di installazione e facilità di accesso.
Grazie alla sua flessibilità sia nell’orientamento e nel layout di vasca che nelle opzioni di collegamento, sia laterale che verticale, Wavin Q-Bic Plus si conferma la soluzione ideale per ogni tipologia di terreno ed elimina qualsiasi problematica legata al livello dell’acqua di falda e al carico dall’alto. La sua capacità portante è perfetta per le circostanze di progetto più esigenti, mentre i suoi canali di ispezione bidirezionali limitano la presenza di punti di accesso verticali.
Il sistema sviluppato da Wavin velocizza notevolmente l’installazione, garantendo un importante risparmio in termini di tempo durante la costruzione e ottimizzando lo spazio all’interno del cantiere. Clip e pin verticali non sono più necessari grazie alla presenza di connettori integrati: la sua funzionalità push-fit permette infatti all’installatore di collegare le unità e gli accessori con un semplice clic non appena entrano in posizione. Wavin Q-Bic Plus è inoltre facile da maneggiare grazie alla base molto leggera dei singoli moduli (14 kg per 420 L di volume netto), ai bordi arrotondati, alle impugnature dedicate e al lato superiore calpestabile.
Wavin Q-Bic Plus offre l’accesso più ampio disponibile sul mercato (fino a 370 mm) e canali bi-direzionali per permettere a CCTV e hydrojet di raggiungere il 70% della superficie del serbatoio. Il suo design della superficie estremamente piatto garantisce inoltre un’ispezione e una pulizia veloce ed efficace, senza alcun ostacolo.
Le nuove unità Wavin Q-Bic Plus sono parte della gamma di soluzioni dedicate alla gestione delle acque meteoriche sviluppate da Wavin, che includono sistemi di drenaggio per la captazione, particolarmente adatti per ampie coperture, regolatori di portata per gestire lo scarico della rete fognaria in base alle normative locali, pozzetti e camere di ispezione integrati nelle reti di drenaggio e disoleatori per il trattamento delle acque di prima pioggia provenienti dalle aree di parcheggio.
Per ulteriori informazioni sul sistema Wavin Q-Bic Plus o sulle numerose soluzioni progettate dall’azienda per la gestione delle acque meteoriche è possibile visitare il sito web www.wavin.it
Wavin protagonista al Museo del Futuro di Dubai con le camere d’ispezione Tegra
Un rinnovato e profondo impegno a collaborare con gli amministratori, gli ingegneri, i progettisti e gli installatori per contribuire a rendere le città realmente a prova di futuro, con edifici confortevoli ed efficienti sul piano energetico. Il nuovo scopo di Wavin ben si sposa con lo sviluppo del Museo del Futuro di Dubai, un edificio dall’anima tecnologica che si presenterà come un vero e proprio hub destinato ad affrontare e approfondire alcuni tra i più importanti temi legati alla sostenibilità, tra cui i cambiamenti climatici.
Progettato nel 2015 dallo studio di architettura Killa Design con l’obiettivo di essere pronto per l’inaugurazione di Expo 2020, il Museo del Futuro occuperà una posizione privilegiata tra le Emirates Towers e sarà caratterizzato da un’architettura estremamente complessa, con una struttura costituita da 2.400 elementi in acciaio intersecati in diagonale tra loro, resa possibile grazie all’utilizzo del Building Information Modeling (BIM).
L’orientamento all’innovazione e alla sostenibilità che ha contraddistinto tutte le fasi della progettazione del Museo del Futuro trova importanti riscontri anche nel settore specifico della Gestione delle Acque Meteoriche e del trasporto delle acque reflue, fondamentali per tutelare sia la salute umana che quella dell’ambiente. Non è un caso che il contractor Desert Group abbia scelto, tra le tante soluzioni disponibili sul mercato, i pozzetti e le camere di ispezione Tegra 600.
Soluzioni perfette per diventare la struttura portante di qualsiasi sistema fognario, grazie alla loro facilità d’installazione, manutenzione minima e prestazioni elevate per tutta la loro vita utile, le basi di raccolta Tegra non necessitano di un allineamento orizzontale o verticale preciso, in quanto le connessioni avvengono mediante manicotti ad innesto con regolazione sferica in ogni direzione fino a 7,5°. La gamma Tegra comprende inoltre modelli specifici per tubazioni in PVC-U a parete liscia o PP a doppia parete ed elementi di Base per il collegamento in tutte le direzioni. La possibilità di variare la direzione del flusso con angoli da 0° a 90°, sia a sinistra che a destra, assicura inoltre la massima versatilità.
Le basi Tegra si caratterizzano per un elemento di base piano con doppio fondo, pensato per semplificare il livellamento della camera nello scavo ed eliminare variazioni di flusso anche quando terreno e acqua si trovano in condizioni critiche. Le tubazioni di prolunga Tegra sono leggere, pratiche da montare all’interno della base e possono essere facilmente tagliate su misura. La struttura corrugata consente inoltre un ottimo grip con il suolo per garantire un migliore adattamento alle varie condizioni climatiche (gelo/disgelo, variazione del livello di falda ecc.).
https://www.edilsocialnetwork.it/condizioni-pagine/itemlist/tag/tubazioni#sigProIdd7429fcffd
Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito Wavin
Scarichi insonorizzati: come ridurre il livello acustico
Il concetto di comfort acustico rappresenta uno degli aspetti più importanti nella progettazione degli edifici. La richiesta è quella di installare scarichi insonorizzati, in grado di limitare al massimo il livello acustico.
Indipendentemente dalla tipologia di edificio (residenziale o meno), i rumori prodotti da scarichi e tubature possono diffondersi tra le stanze e arrecare disturbo. Ridurre l’esposizione umana al rumore non rappresenta una questione soggettiva ma è a tutti gli effetti un valore tangibile e fondamentale per il comfort abitativo. A livello normativo, in Italia si fa riferimento al DPCM 5.12.1997 che definisce i limiti di emissione acustica, i requisiti minimi di isolamento acustico e limita la rumorosità dei sistemi di scarico entro i 35dB(A).
Premettendo che ridurre totalmente i rumori prodotti dagli scarichi è impossibile, di seguito una serie di consigli e soluzioni, direttamente dal nostro manuale tecnico, utili per gli addetti ai lavori nella gestione di questa problematica.
In linea generale sono due i principali scenari possibili relativi agli interventi di riduzione del livello acustico: il primo, che avviene in fase di costruzione e il secondo, che riguarda la fase di ristrutturazione.
Come prevenire la creazione del rumore degli scarichi
Quando ci si trova a dover installare un sistema di scarico con l’obiettivo di prevenire il rumore è essenziale tenere in considerazione tre elementi: posizione, ventilazione e dimensionamento.
Posizione
È importante progettare l’ambiente abitativo affinché il posizionamento degli impianti venga realizzato in ambienti non sensibili al rumore. Le stanze sensibili dal punto di vista acustico dovrebbero essere il più lontano possibile dalle fonti di rumore (bagni, servizi, vani scale).
Ventilazione
La scelta del tipo di ventilazione deve essere fatta in modo corretto. Nel caso in cui siamo in presenza di edifici elevati, solitamente oltre gli 8 piani di altezza, l’utilizzo della braga miscelatrice, oltre a ridurre il problema della ventilazione, riduce ulteriormente la rumorosità causata dall’impatto dell’acqua proveniente dalla diramazione orizzontale quando sbatte contro la colonna principale.
Dimensionamento
Dimensionare le tubazioni in modo che il flusso dell’acqua sia ottimale, senza bolle e differenza di velocità.
Ecco alcuni punti saldi da tenere a mente:
- I cambi di direzione devono essere fluenti, non improvvisi;
- Nel passaggio da verticale a orizzontale, a piede colonna, utilizzare due curve da 45° con una distanza tra loro doppia rispetto al diametro;
- Le connessioni alle colonne di scarico vanno eseguite preferibilmente con braghe a 88°.
Come ridurre il livello acustico degli scarichi
Sono numerosi gli interventi possibili per ridurre il livello acustico degli scarichi già installati. Innanzitutto, è necessario considerare che la propagazione del rumore può avvenire secondo due differenti componenti: diretta e indiretta. La prima riguarda la propagazione del rumore per via strutturale, la seconda per via aerea.
Quando si parla di componente diretta ci si riferisce al rumore determinato da un impatto o urto e la sua propagazione sotto forma di vibrazione per via strutturale.
Per limitare la trasmissione del suono per via solida e dissipare l’energia vibrante, le soluzioni sono diverse.
- Fissare il sistema di tubazioni ad una parete pesante preferibilmente > 220 kg/m2. Se ci troviamo all’interno di un cavedio, fissare la tubazione sulla parete strutturale.
- Utilizzare collari con rivestimento in gomma, da posizionare lontano dalle sorgenti di rumore (ad esempio le curve).
- Impedire il contatto tra il tubo e altri tubi o altre parti costruttive dell’edificio.
Quando si parla di componente indiretta, il rumore si trasmette sotto forma di onda sonora per via aerea. Questo suono può essere attenuato attraverso l’adozione di misure di sicurezza negli elementi costruttivi, ad esempio aumentando lo spessore dei materiali, rimanendo sempre all’interno degli standard dimensionali del prodotto, o riducendo il livello di pressione acustica sonora avvolgendo le tubazioni con isolanti appositi e con massa superiore a 4kg/m2.
Scopri le soluzioni Wavin per un impianto di scarico insonorizzato a regola d’arte: Wavin As e Wavin SiTech+.
Wavin Italia presenta il nuovo sistema di scarico insonorizzato AS+
L’abbattimento dell’inquinamento acustico all’interno degli edifici e il miglioramento dei servizi igienici e sanitari rappresentano una tra le più importanti sfide in termini di “costruzione sostenibile” per Wavin Italia, la filiale italiana del Gruppo Wavin impegnata nello sviluppo di sistemi di tubazioni plastiche nel settore edilizio e nelle infrastrutture. Non è un caso che con Wavin AS+, l’evoluzione del sistema di scarico più silenzioso e apprezzato dagli installatori e dai progettisti internazionali, la società abbia fatto un ulteriore passo avanti sul piano della riduzione del rumore con il lancio di un prodotto ancora più robusto, versatile e affidabile.
Caratterizzato da un design estremamente compatto, che rende il sistema perfetto per l’utilizzo in spazi ridotti e stretti, Wavin AS+ vanta una composizione unica della materia prima che, in abbinamento agli esclusivi bracciali insonorizzati Wavin pensati per abbattere ulteriormente i rumori strutturali, garantisce performance di isolamento acustico superiore a qualsiasi altra soluzione disponibile sul mercato.
Fiore all’occhiello della nuova versione del sistema di scarico Wavin è la guarnizione blu pre-lubrificata e brevettata, che riduce sensibilmente la forza di innesto, rendendo inutile l’utilizzo di uno scivolante. Non solo: grazie al labbro anteriore inclinabile e alle rigature della guarnizione, Wavin AS+ offre prestazioni ottimali sia in condizione di pressione che depressione, oltre a permettere elevate deflessioni. Il bicchiere rinforzato del raccordo assicura all’installatore la migliore presa, mentre l’anello di battuta favorisce il corretto inserimento.
Il sistema Wavin AS+ soddisfa o addirittura eccede tutti i requisiti della normativa europea UNI EN 12056, è resistente alla corrosione e agli agenti chimici, si caratterizza per una superficie interna liscia che favorisce un drenaggio ottimale delle acque ed è idoneo anche per le applicazioni interrate (BD).
Per offrire un supporto concreto al progettista, Wavin mette a disposizione l’innovativo strumento on line Wavin Soundcheck Tool che simula, in soli sei passi, l’acustica dell’impianto e calcola i livelli di rumorosità in base ai singoli parametri per verificare la conformità del progetto alla normativa.
https://www.edilsocialnetwork.it/condizioni-pagine/itemlist/tag/tubazioni#sigProId50b4e2366a
Per ulteriori informazioni sul nuovo Wavin AS+ è possibile visitare il sito www.wavin.it
Specifiche del prodotto:
Materiale
Polipropilene rinforzato con cariche minerali.
Proprietà fisiche
Densità: ~ 1,9 g/cm³
Modulo di elasticità: ~ 1800 N/mm²
Coefficiente lineare di dilatazione termica: ~ 0,06 mm/mK
Reazione al fuoco: DIN 4102, B2 e EN13501 D-S3, d0
Temperatura: 90°C Temperatura massima; 95° per brevi periodi
Mexichem svela la sua trasformazione aziendale “Human-Centered”, cambiando nome in “Orbia”
Un “ImpactMark” innovativo e primo nel suo genere, prende il posto del logo tradizionale, come rappresentazione mutevole e dinamica del reale impatto sulle persone, sul pianeta e sul profitto
Mexichem, S.A.B. de C.V. (MEXCHEM), leader mondiale in prodotti speciali e soluzioni innovative, oggi ha raggiunto un ulteriore traguardo nel suo processo di trasformazione “human-centered”, svelando il suo nuovo nome societario, Orbia, e il suo impegno per il suo scopo: to advance life around the world. Insieme al nuovo approccio mirato, Orbia introduce un nuovo ed innovativo concetto di logo, l’ImpactMark. Tutto ciò riflette un processo, lungo un anno, per trasformare l'azienda in un'organizzazione orientata al futuro, centrata sull'uomo, risaltando il lavoro che i suoi cinque business groups stanno realizzando per affrontare le sfide che definiscono il modo in cui le persone vivono e prosperano oggi e come lo faranno in futuro. Orbia sarà quotata nella Borsa Messicana come ORBIA.
Il nuovo nome e la nuova strategia aziendale di lungo periodo di Orbia, posizionano l’azienda in modo da poter rispondere alle opportunità globali per assicurare la sicurezza alimentare, ridurre la scarsità idrica, reiventare il futuro delle città e delle abitazioni, connettere le comunità di tutto il mondo a infrastrutture globali di dati ed espandere l’accesso alla salute e al benessere con materiali avanzati attraverso l’innovazione e la customer-centricity, elevando il continuo impegno dell’azienda per migliorare la qualità della vita delle persone e delle comunità in tutto il mondo. Le industrie chimica, mineraria e manifatturiera continueranno ad essere parti importanti dell’attività complessiva di Orbia, ma il cambiamento di nome riflette un’espressione più inclusiva ed ampia dell’impatto dell’azienda in tutto il mondo.
Orbia sta anche creando l’ImpactMark – una misura mutevole dell’aderenza dell’azienda nel lungo periodo alla salute finanziaria, alla sostenibilità ambientale e al progresso sociale. Tracciato su una griglia circolare, l’ImpactMark misura il progresso relativo a 6 fattori relazionati a persone, pianeta e profitto. Sarà aggiornato tutti gli anni per mostrare gli ultimi dati, presentando i progressi compiuti nel tempo verso gli ambiziosi obiettivi dell’azienda.
“Orbia sta adottando un approccio a lungo termine per esprimere la crescita della compagnia in riferimento all’impatto della stessa sulle persone, sul pianeta e sul profitto” afferma Daniel Martínez-Valle, CEO di Orbia. “La nostra strategia si concentra su una crescita organica, guidata da un forte focus sul cliente e sulla massimizzazione del ROIC. Crediamo che continuando a far evolvere la nostra impresa, creeremo un incredibile valore per i nostri investitori, per i nostri clienti e per le comunità che gravitano intorno a noi, ispirando, allo stesso tempo, altri a fare lo stesso.”
La storia decennale di Orbia è cominciata come produttore di commodities e attraverso investimenti ed una crescita strategica, è diventata un leader globale nell’industria dei polimeri, dei materiali e delle infrastrutture. Oggi, Orbia è un’azienda globale, che opera in più di 40 paesi, commercia in più di 110 nazioni e impiega più di 22.000 persone in tutto il mondo. Le sedi centrali dell’azienda – a Città del Messico, Boston, Amsterdam e Tel Aviv – riflettono la natura globale dei clienti che l’azienda serve e delle sfide che affronta.
La transizione, che include un nuovo nome, nuovi sito web, visual brand e l’ImpactMark dinamico al posto di un logo statico saranno immediatamente effettivi e verranno implementati in tutti i prodotti e servizi dell’azienda durante il 2019. Alcuni brand commerciali tra quelli dei business groups verranno anch’essi aggiornati. Per maggiori informazioni, visitate www.orbia.com.
A proposito di Orbia:
Orbia (MV: MEXCHEM*) è una comunità di imprese legate da un focus collettivo per garantire sicurezza alimentare, ridurre la scarsità idrica, reinventare il futuro delle città e delle abitazioni, connettere comunità ad infrastrutture di dati ed aumentare l’accesso alla salute e al benessere con materiali avanzati. I business groups di Orbia includono Agricoltura di Precisione, Costruzioni ed Infrastrutture, Fluoro, Soluzioni Polimeriche e Data Communications, che insieme perseguono soluzioni sistematiche per le sfide globali. Un leader globale in prodotti speciali e soluzioni innovative in molteplici settori dell’industria e del commercio, dall’agricoltura alle infrastrutture, dalle telecomunicazioni alla salute e altro ancora, Orbia possiede attività commerciali in più di 100 paesi e operazioni in 41, con quartier generali a Città del Messico, Boston, Amsterdam e Tel Aviv.