Venerdì, 05 Febbraio 2021 18:08

Novità Conto Termico 2021

Conto termico

Il Conto Termico, istituito nel Decreto Ministeriale 28/12, è uno strumento grazie al quale imprese, privati e Pubbliche Amministrazioni vengono incentivati ad eseguire interventi di efficientamento energetico e di produzione di energia ricavabile da fonti rinnovabili.

Questo strumento si sta diffondendo in modo graduale ma c'è già un incremento di richiesta a partire dal 2019 rispetto all'anno precedente pari al 23%.

Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) controlla il Conto Termico, in particolare ha il compito di destinare ed erogare un contributo, seguendo quelli che sono i criteri dettati dalla legge.
Lo Stato, infatti, msovvenzione un fondo di 900 milioni di euro (di cui 200 milioni riservati esclusivamente alle Pubbliche Amministrazioni) per il Conto Termico, con un recupero fiscale del 65% della spesa sostenuta per chi usufruisce di questo strumento.

Indispensabile è il possesso della Certificazione Ambientale: questo documento, voluto dalla Comunità Europea, attesta che i lavori svolti in un determinato ambiente non avranno un forte impatto sull’ecosistema presente e che verranno eseguiti nel pieno rispetto dell’ambiente.

Quali novità ci sono...
Vista l'emergenza sanitaria, è stato aggiornato nel mese di luglio 2020 il Contatore del Conto Termico nel mese di luglio 2020 utilizzato per monitorare i dati riguardanti gli incentivi.

Questi dati hanno riscontrato un andamento nel secondo semestre del 2020 molto simile all’andamento del primo semetre. Infatti, nel primo semstre del 2020 sono stati impegnati 265 milioni di euro, dei quali  175 milioni di euro sono stati destinati ad interventi eseguiti da parte di privati e 91 milioni di euro, invece, alle Pubbliche Amministrazioni.

Le modifiche apportate nel Conto Temico 2.0 riguardano in primo luogo, i beneficiari dell'incentivo.
Oggi infatti, oltre alle Pubbliche Amministrazioni (compresi gli Istituti Autonomi Case Popolari e le Cooperative di Abitanti presenti all’interno dell’Albo delle Cooperative) e soggetti privati (cittadini e imprese), anche le società in house e le cooperative di abitanti possono presentare la domanda.

I destinatari potranno quindi inoltrare direttamente la domanda oppure appoggiarsi su imprese che forniscono tutte quelle prestazioni utili per realizzare interventi di riqualificazione energetica, cioè le cosiddette ESCo (Energy Service Company).

Quando una P.A. ed un privato vogliono usufruire del Conto Termico sottoscrivono due contratti distinti: infatti, le Pubbliche Amministrazioni inoltrano una richiesta di prestazione energetica, invece i soggetti privati di servizio di energia.

La domanda per il Conto Termico va fatta sul portale del GSE, dopo essersi inscritti e dopo aver completato tutti gli interventi necessari bisogna inoltrare la domanda al GSE (nella sezione apposita del Conto Termico) per ottenere l’incentivo. Affinchè la domanda venga presa in carico il richiedente dovrà inoltrarla facendo attenzione che non passino più di 60 giorni dalla fine dei lavori.
Alla domanda bisogna allegare il documento di identità del soggetto richiedente, delega, nel caso in cui la domanda dovesse presentarla un soggetto diverso da colui che ha beneficiato degli interventi, autorizzazione firmata dal proprietario che ha consentito di realizzare l’intervento su un determinato edificio e fattura che attesti che ci sono stati realmente degli interventi

Ulteriori modifiche...
Altre modifiche apportate riguardano l'aumento della dimensione degli impianti e l'ampliamento dell’elenco dei lavori ammessi, come la sostituzione dell’illuminazione interna o ad esempio il Building Automation. Per quanto riguarda gli incentivi, le rate verranno erogate in un’unica soluzione passando da 600 euro a 5.000 euro e la procedura che deve essere seguita per presentare la domanda prevede tempi burocratici più veloci.
Anche gli incentivi sono aumentati nel 2021: raggiungono il 65% per interventi eseguiti su edifici nZEB ed il 40% per interventi di isolamento termico. Inoltre, chi abbina i lavori di isolamento termico ad una qualsiasi tipologia di installazione (impianto solare termico, caldaia a condensazione, eccetera) avrà un incentivo fino al 50% mentre chi sceglie di realizzare impianti e apparecchi la percentuale ottenibile arriva al 65%.

Il 100% della spesa sostenuta è destinato a chi farà eseguire una Diagnosi Energetica dell’edificio per il conseguimento dell’APE.

In particolare, gli interventi che beneficiano del Conto Termico sono opere che riguardano nstallazione di nuovi serramenti, sostituzione dei vecchi impianti di riscaldamento con quelli a condensazione, installazione di impianto fotovoltaico e tutti quegli interventi il cui fine è di incrementare il potere isolante dell’involucro edilizio (isolamento termico).

Anche le spese sostenute per quanto riguarda la certificazione energetica APE rientrano tra le spese che beneficiano di questo contributo.

Il Conto Termico è quindi un incentivo; infatti il totale che deve essere corrisposto viene erogato mediante bonifico bancario direttamente sul conto del soggetto richiedente.

 

A cura di Geom. Lucia Coviello - Edilsocialnetwork

Pubblicato in Normativa

testo 324Conforme alla normativa UNI 7129, UNI 11137 e alla Delibera AEEG n. 40/04

Con testo 324 è possibile eseguire tutte le misure per verificare le tubazioni gas e acqua ma anche gli impianti fognari e i gruppi di riduzione pressione gas.

Il nuovo strumento è maneggievole, offre molte nuove funzioni e può essere utilizzato anche per nuove applicazioni.

Testo 324 è molto precisio, grazie al sensore di portata massica integrato e alla compensazione automatica della pressione barometrica.
Grazie al semplice menù di navigazione, lo strumento si spiega da sé e l’operatività è intuitiva. L'utente viene guidato attraverso la fase di misurazione passo per passo: in soli 5 passi si raggiunge la prova desiderata.

testo 324

I vantaggi più importanti di testo 324:
- Certezza assoluta durante la valutazione dell’impianto: grazie all’alta precisione dei sensori le misure sono particolarmente precise
- Funzionamento semplice: grazie al collegamento con singolo tubo, testo 324 può essere collegato velocemente alla tubazione da verificare impedendo errori di connessione
- Esecuzione semplice e sicura della prova: grazie all’unità di riempimento gas che consente la pressurizzazione con il gas collegandosi in parallelo all’impianto
- Operatività intuitiva senza leggere il manuale: grazie ai menù intuitivi, alle preimpostazioni e alle indicazioni “step by step”
- Risparmio di tempo e grande efficacia: grazie alla pompa integrata per generare la pressione di prova fino a 300 mbar per eseguire in automatico le prove UNI 7129, UNI 11137 e il calcolo del volume dell’impianto
- Analisi veloce e panoramica completa: grazie al display a colori e alla presentazione grafica delle misure

 

Scopri le soluzioni Testo su EdilBIM

Pubblicato in Comunicati stampa

IEA

Il fotovoltaico torna a crescere in Italia nonostante la crisi dovuta al COVID-19: nel primo semestre di quest’anno le nuove installazioni sono aumentate del 12% rispetto allo stesso periodo del 2019, con una previsione di nuova capacità installata in tutto il 2020 pari a circa 0,8 GW. Inoltre, nel biennio 2021-2022 il fotovoltaico guiderà la crescita di tutte le energie rinnovabili anche grazie agli incentivi fiscali[1], tra cui il superbonus del 110%. È quanto emerge dal report ‘Renewables 2020’ dell’Agenzia internazionale dell’energia (IEA), al quale ENEA ha contribuito sia alla parte italiana che alla peer review. In oltre 170 pagine, il rapporto IEA offre un’analisi dettagliata e previsioni fino al 2025 dell'impatto della pandemia sulle energie rinnovabili a livello globale nei settori dell’elettricità, del calore e dei trasporti. In netto contrasto con le centrali alimentate da altri combustibili, gli impianti per la generazione elettrica da fonti rinnovabili cresceranno di quasi il 7% a livello mondiale nel 2020. “Si tratta di un trend in linea con quello registrato in Italia nel settore del fotovoltaico, dove però sono stati assegnati solo 25 MW dei 1.000 disponibili per gli impianti di grandi dimensioni, in base allo schema d’aste introdotto nel 2019[2], un sistema che dovrà essere rivisto per risolvere i problemi sull’utilizzo del suolo e per semplificare i processi autorizzativi”, sottolinea Simona De Iuliis del Dipartimento ENEA Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili.

Nel periodo 2023-2025 si prevede che in Italia la capacità media annuale aggiuntiva sia pari a circa 4,6 GW. “Dopo una fase di stallo dal 2012, nel nostro Paese la crescita del fotovoltaico sta accelerando la sua corsa grazie ai nuovi obiettivi fissati nel Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima, che prevede un target di 52 GW di capacità fotovoltaica entro il 2030, oltre il doppio rispetto ai 20,9 GW installati fino al 2019”, aggiunge Simona De Iuliis.

ENEA IEA


Sempre in Italia, sul fronte dell’eolico la nuova capacità installata nel 2020 sarà di circa 0,2 GW, con una riduzione del 55% rispetto al 2019, ma nel 2022 dovrebbero entrare in funzione 0,9 GW relativi allo schema d’aste in corso. Nel periodo 2023-2025, la nuova capacità potrebbe mantenersi intorno a 1 GW annui o raggiungere circa 1,7 GW nel caso di un ulteriore utilizzo delle aste e di semplificazione dei processi autorizzativi. Inoltre, altri 5,8 GW potranno essere operativi dal 2025 grazie al repowering degli impianti esistenti.
A livello mondiale, sotto la spinta di Cina e Stati Uniti, la capacità rinnovabile installata crescerà nel 2020 di circa il 4%, raggiungendo quasi 200 GW; il contributo maggiore arriverà da eolico e idroelettrico che registreranno un nuovo record, rappresentando circa il 90% della nuova generazione di elettricità a livello globale. Ma nel 2021 a guidare la corsa alle fonti rinnovabili sarà l’Unione europea (oltre all’India). In Europa ciò sarà possibile grazie all’entrata in funzione di impianti eolici e solari fotovoltaici su scala industriale precedentemente messi all’asta in Francia e Germania. Inoltre, la crescita sarà supportata dalle politiche dei Paesi membri per raggiungere l’obiettivo europeo al 2030 per le energie rinnovabili (32%) e dal Recovery and Resilience Facility, che fornirà finanziamenti e sovvenzioni a basso costo per le politiche green. “A maggio una valutazione iniziale della IEA aveva mostrato che la crisi dovuta al COVID-19 stava rallentando - ma non arrestando - la crescita delle energie rinnovabili. Sei mesi dopo, la pandemia continua a colpire l’economia globale e la vita quotidiana, ma i mercati delle energie rinnovabili, in particolare le tecnologie per la generazione pulita di elettricità, hanno già dimostrato la loro resilienza in questo contesto così difficile”, conclude De Iuliis.

 

Fonte: ENEA

Rendere più efficienti gli impianti solari termodinamici, grazie a tubi ricevitori con nuovi rivestimenti capaci di limitare al massimo le perdite di calore a temperature molto elevate, mediante l’utilizzo di metalli come rame, alluminio, argento e oro. Questo è l’obiettivo del nuovo brevetto ENEA sviluppato dai ricercatori del Centro di Portici (Napoli).

Impianti solari

“I tubi ricevitori di nuova generazione dovranno operare in vuoto, cioè limitando le perdite di calore e proteggendo i rivestimenti dagli agenti atmosferici, e a temperature quanto più alte possibili per aumentare la resa del ciclo di conversione dell’energia”, spiega Salvatore Esposito del Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili dell’ENEA.

Le più alte temperature d’esercizio consentiranno, inoltre, di realizzare un sistema compatto e più efficiente di accumulo diretto del calore in grado di garantire la continuità di servizio anche di notte o con cielo nuvoloso.
“Per migliorare le prestazioni del rivestimento solare ad una temperatura di 550 °C o più elevata, il nostro brevetto propone di utilizzare i metalli con le più basse dispersioni termiche come rame, alluminio, argento e oro inserendoli, in una struttura multistrato che consente di superare i problemi di instabilità di questi metalli alle alte temperature”, conclude Esposito.

L’impiego di questa innovativa struttura multistrato permetterà inoltre di poter operare anche in aria a temperature più basse (300 °C), con la possibilità di realizzare ricevitori più economici da impiegare negli impianti solari termici.

Grazie a quest’ultima caratteristica, si potrà produrre calore a costi più competitivi da utilizzare sia per alimentare alcuni processi delle filiere industriali, come ad esempio nei settori farmaceutico, alimentare e tessile, sia negli impieghi domestici per il riscaldamento e il raffrescamento degli edifici.

 

Fonte: ENEA

Unità polivalente plug and play per raffrescamento, riscaldamento a madia temperatura, riscaldamento ad alta temperatura e produzione A.C.S.

Aermec CPSLe unità nuove multi-funzione AERMEC CPS sono al servizio degli edifici residenziali e delle strutture ricettive che richiedono la contemporanea disponibilità di riscaldamento e raffrescamento degli ambienti serviti, e di acqua alta temperatura (in uscita dalla macchina fino a 80°C) per esigenze di riscaldamento e/o produzione A.C.S.
Per la versatilità delle funzioni e i limiti operativi estesi, oltre che per la facilità di installazione, le unità AERMEC CPS sono anche impiegabili all’interno di processi industriali di varia tipologia.
Realizzate ottimizzando l’abbinamento impiantistico tra unità polivalenti aria-acqua a 4 tubi AERMEC serie NRP (con compressori scroll e refrigerante R410A) AERMEC, e pompe di calore acqua-acqua per la produzione di acqua calda ad alta temperatura AERMEC serie WWB (con compressori scroll e refrigerante R134a), le nuove unità AERMEC CPS permettono di operare in spazi ridotti, con considerevole risparmio nei tempi di progettazione ed installazione, e con logiche di gestione ottimizzate e collaudate per avere un sistema plug and play di elevata affidabilità ed efficienza.
AERMEC CPS rappresenta pertanto la soluzione ideale sia nelle nuove realizzazioni che nelle riqualificazioni impiantistiche.

Pubblicato in Comunicati stampa

Il 30 settembre 2020 è stata pubblicata la bozza della Regola Tecnica Verticale per le attività di intrattenimento e di spettacolo a carattere pubblico dal Comitato Centrale Tecnico Scientifico dei Vigili del Fuoco.

Regole tecniche
Tale regolamento reca disposizioni di prevenzione incendi riguardanti sia attività svolte al chiuso che all’aperto, anche a carattere temporaneo.

Sono esclusi:
- I luoghi all’aperto non delimitati;
- Gli esercizi pubblici dove sono impiegati strumenti musicali o apparecchi musicali, in assenza di attività danzanti;
- Le attrazioni di spettacoli viaggiante.

Le attività sono inoltre classificate in relazione al numero di occupanti, ovvero il numero di spettatori o avventori, escluso il personale addetto e in relazione alla quota dei piani. Dove l’attività presenti quote di piano variabili, si considerano le quote di piano più sfavorevoli d’accesso agli occupanti.
Per una adeguata strategia antincendio le vie d'esodo verticali e i passaggi di comunicazione di queste devono essere impiegati materiali appartenenti almeno al gruppo GM2 di reazione al fuoco, nelle sale delle aree accessibili al pubblico, con esclusione delle attività all’aperto, devono essere impiegati materiali appartenenti almeno al gruppo GM2 di reazione al fuoco e i materiali costituenti le pavimentazioni devono appartenere almeno al gruppo GM3 di reazione al fuoco. Per i materiali ed i prodotti installati nelle aree accessibili al pubblico delle attività all’aperto e nelle relative vie d’esodo, inclusi tensostrutture, tunnel mobili e strutture a tenda in generale devono essere impiegati materiali del gruppo GM3 di reazione al fuoco.
Inoltre, deve essere prevista una gestione della sicurezza antincendio in esercizio che deve comprendere un’attività di sorveglianza, che preveda attività di verifica prima di ogni apertura al pubblico. In particolare, devono essere previsti la sorveglianza dei locali e delle vie di esodo, la sorveglianza degli impianti e delle attrezzature di protezione antincendio e la sorveglianza degli impianti rilevanti ai fini della sicurezza antincendio.
Infine, la RTV definisce anche le direttive per il controllo dell’incendio, la rivelazione incendi e allarme, il controllo di fumi e calore e la sicurezza degli impianti tecnologici.

 

A cura di Ing. Alessia Salomone - Edilsocialnetwork

Non puoi vivere con la paura verso l'incognito, è giusto essere consapevoli dei rischi per affrontarli in modo adeguato e risolverli

Atena qualità ambienti
I nostri consulenti di Atena Academy sono a vostra disposizione per un completo check up ambientale e dell’acqua, rilevando i seguenti parametri:

ANALISI AMBIENTALI
• Temperatura e umidità dell’aria
• Umidità dei muri per risalita capillare e/condensa

ANALISI Inquinamento indoor e outdoor per:
• PM 1
• PM 2,5
• PM 10
• CO2
• Formaldeide
• VOC
• Inquinamento elettrico e magnetico da apparati e impianti elettrici
• Inquinamento da radiofrequenza (compreso il 5G)
• Radon
• Indice AQI

ANALISI Acqua del rubinetto:
• Durezza, TDS, Ph, ORP, EV, Temperatura.

RICHIEDI L’OFFERTA PROMOZIONALE PER UN COMPLETO CHECK UP AMBIENTALE A:
https://www.quantumdryup.it/check-up-benessere

ATENA ACADEMY è il settore tecnico di Atena srl
Azienda di ricerca nel campo delle energie naturali, produce dispositivi ad impatto zero che migliorano la qualità della vita aumentando il benessere ambientale e la salubrità della casa.
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. tel (anche whatsapp) 377-2949115

Pubblicato in Comunicati stampa

A seguito della richiesta dell'ANCI è stata accolta la proroga dei termini di scadenza del Bando Sport e Periferie 2020 dal 30 settembre alle ore 10:00 del 30 Ottobre 2020.

Campo sportivo
La richiesta era pervenuta per aiutare tutti i sindaci e le amministrazioni comunali che in questi mesi segnati dall'emergenza covid-19 hanno lavorato per la ripartenza puntando anche sul settore dello sport.
La domanda di partecipazione al bando dovrà pervenire esclusivamente attraverso il sito https://bando2020.sporteperiferie.it/.
Ricordiamo che il bando è destinato a Regioni, Province/Città Metropolitane, Comuni e ai seguenti soggetti non aventi fini di lucro come:
• federazioni
• associazioni e società sportive dilettantistiche
• enti di promozione sportiva
• enti religiosi civilmente riconosciuti.

Per le Federazioni, le discipline sportive associate e gli enti di promozione sportiva, inoltre si specifica che la richiesta deve essere avanzata esclusivamente dagli organismi sportivi nazionali e non dalle rispettive articolazioni e/o rappresentanze territoriali. Ogni soggetto richiedente può presentare richiesta di contributo per un solo progetto, a pena di esclusione dalla procedura e per ciascun impianto sportivo è ammessa la presentazione di una sola richiesta di contributo.
Il bando prevede un finanziamento per gli interventi volti alla:
• realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi finalizzati all’attività agonistica, localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane;
• diffusione di attrezzature sportive con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economici e sociali esistenti;
• completamento e adeguamento di impianti sportivi esistenti da destinare all’attività agonistica nazionale e internazionale.

I criteri di selezione delle richieste di intervento sono l'indice di  vulnerabilità  sociale  e  materiale del Comune in cui è localizzato l’intervento, ovvero si riferisce all’esposizione  di  alcune  fasce  di  popolazione  a  situazioni  di  rischio,  inteso  come  incertezza  della  propria condizione sociale ed economica; l'indice di sostenibilità ambientale, ovvero la capacità di miglioramento dell’efficienza energetica attraverso l’impiego di apposita tecnologia e l’utilizzo di fonti rinnovabili e/o materiali ecocompatibili; l'indice di   contribuzione da   parte   del   proponente,   inteso   quale   percentuale   delle   risorse   finanziarie eventualmente apportate rispetto al costo totale del progetto; il livello di progettazione e il grado di definizione del piano di attivitàdi gestione dell’impianto, ivi compresi i profili manutentivi.
Il contributo che sarà erogato per ciascun intervento non potrà superare i 700.000 euro.

 

A cura di Ing. Alessia Salomone - Edilsocialnetwork

Pubblicato in Concorsi & Appalti

Webinar e corsi on-line - Rivoluziona la tua formazione
Gli impianti meccanici ed elettrici in zona sismica 7 luglio 2020 orario 17:00 - 19.00

Impianti sisma

Accrescere le tue competenze ora è a portata di click. Accedi in modo facile e veloce su qualsiasi dispositivo, ricevi e-mail di promemoria con collegamenti per partecipare all'istante, sfrutta le funzionalità interattive, come i video, i sondaggi e le sessioni di domande e risposte. Molti dei nostri appuntamenti live con il fissaggio sono supportati da dimostrazioni pratiche reali dei trainer su applicazioni di prodotto. Sarà come essere nei nostri laboratori.

OBIETTIVI
L’incontro tratta gli ancoraggi in ambito impiantistico e le tecniche efficaci per la riduzione del rischio sismico previsto dalle nuove NTC18. Illustra casi pratici di staffaggio pesante in ambito termoidraulico e in ambito elettrico e le modalità di utilizzo di accessori specifici per una installazione industrializzata conforme alle nuove normative vigenti. Fornisce soluzioni per la realizzazione di nuovi impianti e per l’adeguamento del costruito attraverso tecniche di retrofitting.


Parte sostanziale del modulo offre la possibilità di comprendere le modalità di posa in opera dei prodotti e dei sistemi principali ed interagire con il trainer durante le spiegazioni.

 

ISCRIVITI

Pubblicato in Eventi & Fiere

Casa incentiviUna sintesi operativa di tutte le novità apportate al meccanismo del c.d. “Superbonus” per gli interventi finalizzati al risparmio energetico e consolidamento antisismico, in corso di approvazione dal Parlamento in fase di conversione in legge del D.L. 34/2020.

È in corso di approvazione in Parlamento la conversione in legge del c.d. “Decreto Rilancio”, il D.L. 19/05/2020, n. 34, che - tra i tanti interventi - ha introdotto il c.d. “Superbonus” con le detrazioni potenziate al 110% sugli interventi finalizzati al risparmio energetico e al consolidamento antisismico, regolati dagli artt. 119 e 121 del D.L. 34/2020.

Dopo settimane di valutazioni e trattative, è emerso un testo che potrebbe essere quello che sarà portato alla conversione in legge (vedi allegato a questo articolo, che comprende anche il testo degli articoli in questione coordinato con le modifiche). Di seguito una sintesi delle modifiche introdotte, mentre per una Scheda tematica completa sulle agevolazioni in questione, come delineate dalla versione originale dei menzionati artt. 119 e 121 del D.L. 34/2020 (tutt’ora vigente alla data di redazione di questo articolo), vedi Superbonus risparmio energetico e consolidamento antisismico.

Si tratta comunque di indicazioni non definitive, e suscettibili di ulteriori modifiche.

UNITÀ IMMOBILIARI AUTONOME E INTERVENTI SULL’INVOLUCRO - Estensione esplicita degli interventi di tipologia 1 (Isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali oppure inclinate) a edifici unifamiliari nonché unità immobiliari site all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno
Gli interventi in questione appaiono conseguentemente esclusi sulle singole unità immobiliari in edifici che non rispondano alle caratteristiche indicate.

NUOVI MASSIMALI INTERVENTI SULL’INVOLUCRO - Rimodulazione dei massimali per interventi di tipologia 1 (Isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali oppure inclinate) come segue:
- 50.000 Euro per edifici unifamiliari e unità immobiliari autonome
- 40.000 Euro moltiplicato il numero delle unità immobiliari dell’edificio per edifici fino a 8 u.i.
- 30.000 Euro moltiplicato il numero delle unità immobiliari dell’edificio per edifici con più di 8 u.i.

COLLETTORI SOLARI - Estensione degli interventi di tipologia 2 (Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti sulle parti comuni degli edifici) anche ai collettori solari, nonché alla sostituzione della canna fumaria esistente con sistemi multipli o collettivi nuovi.

NUOVI MASSIMALI INTERVENTI IMPIANTISTICI - Rimodulazione dei massimali per interventi di tipologia 2 (Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti sulle parti comuni degli edifici) come segue:
- 20.000 Euro moltiplicato il numero delle unità immobiliari dell’edificio per edifici fino a 8 u.i.
- 15.000 Euro moltiplicato il numero delle unità immobiliari dell’edificio per edifici con più di 8 u.i.

UNITÀ IMMOBILIARI AUTONOME E INTERVENTI IMPIANTISTICI - Estensione esplicita degli interventi di tipologia 3 (Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti in edifici unifamiliari) a unità immobiliari site all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno
Gli interventi in questione appaiono conseguentemente esclusi sulle singole unità immobiliari in edifici che non rispondano alle caratteristiche indicate.

IMPIANTI A BIOMASSA - Estensione degli interventi di tipologia 3 (Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti in edifici unifamiliari) anche ai collettori solari, nonché a impianti a biomassa con classe di qualità 5 stelle ai sensi del D.M. 186/2017 (ma solo in caso di sostituzione di preesistente impianto a biomassa).

EDIFICI VINCOLATI - Disposizione che per gli edifici vincolati, nei quali sia impossibile la realizzazione delle tre tipologie di interventi di cui al c.d. “Superbonus” per via di regolamenti edilizi, urbanistici o ambientali, sono comunque agevolati al 110% tutti gli altri interventi rientranti nel c.d. “Ecobonus” (vedi Le detrazioni fiscali per interventi di risparmio energetico (c.d. “Ecobonus”)).

DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE - Esplicita ammissione all’agevolazione anche degli interventi di demolizione e ricostruzione, entro i limiti previsti per ciascuna tipologia di intervento.

SISTEMI DI MONITORAGGIO STRUTTURALE - Estensione del Sismabonus potenziato anche alla realizzazione di sistemi di monitoraggio strutturale a fini antisismici, se eseguiti congiuntamente all’intervento di consolidamento vero e proprio.

ASSOCIAZIONI NON LUCRATIVE - Estensione dell’ambito soggettivo di applicazione alle associazioni non lucrative.

LIMITI PER LE PERSONE FISICHE - Limite alla fruizione per le persone fisiche a due unità immobiliari autonome (nessun limite per gli interventi effettuati sulle parti comuni degli edifici). Scompare, di converso, il limite della destinazione ad abitazione principale dell'edificio unifamiliare o dell'unità immobiliare autonomma per gli interventi impiantistici.

PREZZARI - Previsione di emanazione di specifici prezzari ai fini della necessaria attestazione di “congruità” delle spese che il tecnico deve rilasciare al termina dei lavori. Nelle more, si fa riferimento ai prezzari regionali delle opere pubbliche, ai listini delle Camere di commercio oppure ai prezzi correnti di mercato.

ESCLUSIONE DI DETERMINATE CATEGORIE CATASTALI - Esclusione dal bonus delle unità immobiliari appartenenti alle categorie catastali:
- A/1 - Abitazioni di tipo signorile
- A/8 - Abitazioni in ville
- A/9 - Castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici

SCONTO IN FATTURA - Con riferimento allo sconto in fattura, precisazione che il credito di imposta spettante al fornitore è pari alla detrazione originariamente spettante al beneficiario, indipendentemente dal livello dello sconto applicato. Ciò al fine di tenere conto del fatto che le detrazioni hanno una aliquota pari al 110% della spesa, mentre lo sconto non può ovviamente essere superiore all’intero importo della spesa sostenuta.

PLURALITÀ DI FORNITORI - Con riferimento allo sconto in fattura, precisazione che tale sconto può essere operato anche da una pluralità di fornitori che abbiano concorso all’effettuazione degli interventi che danno titolo alla detrazione.


Nota a cura di Dino de Paolis
Direttore Bollettino di Legislazione Tecnica

Pubblicato in Normativa
Pagina 1 di 3