Bando Sport e Periferie 2020: arriva la proroga al 30 ottobre

A seguito della richiesta dell'ANCI è stata accolta la proroga dei termini di scadenza del Bando Sport e Periferie 2020 dal 30 settembre alle ore 10:00 del 30 Ottobre 2020.

Campo sportivo
La richiesta era pervenuta per aiutare tutti i sindaci e le amministrazioni comunali che in questi mesi segnati dall'emergenza covid-19 hanno lavorato per la ripartenza puntando anche sul settore dello sport.
La domanda di partecipazione al bando dovrà pervenire esclusivamente attraverso il sito https://bando2020.sporteperiferie.it/.
Ricordiamo che il bando è destinato a Regioni, Province/Città Metropolitane, Comuni e ai seguenti soggetti non aventi fini di lucro come:
• federazioni
• associazioni e società sportive dilettantistiche
• enti di promozione sportiva
• enti religiosi civilmente riconosciuti.

Per le Federazioni, le discipline sportive associate e gli enti di promozione sportiva, inoltre si specifica che la richiesta deve essere avanzata esclusivamente dagli organismi sportivi nazionali e non dalle rispettive articolazioni e/o rappresentanze territoriali. Ogni soggetto richiedente può presentare richiesta di contributo per un solo progetto, a pena di esclusione dalla procedura e per ciascun impianto sportivo è ammessa la presentazione di una sola richiesta di contributo.
Il bando prevede un finanziamento per gli interventi volti alla:
• realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi finalizzati all’attività agonistica, localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane;
• diffusione di attrezzature sportive con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economici e sociali esistenti;
• completamento e adeguamento di impianti sportivi esistenti da destinare all’attività agonistica nazionale e internazionale.

I criteri di selezione delle richieste di intervento sono l'indice di  vulnerabilità  sociale  e  materiale del Comune in cui è localizzato l’intervento, ovvero si riferisce all’esposizione  di  alcune  fasce  di  popolazione  a  situazioni  di  rischio,  inteso  come  incertezza  della  propria condizione sociale ed economica; l'indice di sostenibilità ambientale, ovvero la capacità di miglioramento dell’efficienza energetica attraverso l’impiego di apposita tecnologia e l’utilizzo di fonti rinnovabili e/o materiali ecocompatibili; l'indice di   contribuzione da   parte   del   proponente,   inteso   quale   percentuale   delle   risorse   finanziarie eventualmente apportate rispetto al costo totale del progetto; il livello di progettazione e il grado di definizione del piano di attivitàdi gestione dell’impianto, ivi compresi i profili manutentivi.
Il contributo che sarà erogato per ciascun intervento non potrà superare i 700.000 euro.

 

A cura di Ing. Alessia Salomone - Edilsocialnetwork