Wavin Italia presenta il nuovo sistema di scarico insonorizzato AS+
L’abbattimento dell’inquinamento acustico all’interno degli edifici e il miglioramento dei servizi igienici e sanitari rappresentano una tra le più importanti sfide in termini di “costruzione sostenibile” per Wavin Italia, la filiale italiana del Gruppo Wavin impegnata nello sviluppo di sistemi di tubazioni plastiche nel settore edilizio e nelle infrastrutture. Non è un caso che con Wavin AS+, l’evoluzione del sistema di scarico più silenzioso e apprezzato dagli installatori e dai progettisti internazionali, la società abbia fatto un ulteriore passo avanti sul piano della riduzione del rumore con il lancio di un prodotto ancora più robusto, versatile e affidabile.
Disponibile dal mese di gennaio, Wavin AS+ si caratterizza per il design estremamente compatto, che rende il sistema perfetto per l’utilizzo in spazi ridotti e stretti, e per la composizione unica della materia prima, che garantisce performance di isolamento acustico superiore a qualsiasi altra soluzione disponibile sul mercato.
I fiori all’occhiello della nuova versione del sistema di scarico Wavin sono la guarnizione pre-lubrificata con scivolante e il codolo smussato, sviluppati per ridurre sensibilmente la forza di innesto e assicurare un’installazione rapida e senza perdite. Non solo: grazie al labbro anteriore inclinabile e alle rigature della guarnizione, Wavin AS+ offre prestazioni ottimali sia in condizione di pressione che depressione, oltre a permettere elevate deflessioni. Il bicchiere rinforzato del raccordo garantisce inoltre all’installatore la migliore presa, mentre l’anello di battuta favorisce il corretto inserimento.
Il sistema Wavin AS+ soddisfa o addirittura eccede tutti i requisiti della normativa europea UNI EN 12056, è resistente alla corrosione e agli agenti chimici, si caratterizza per una superficie interna liscia che favorisce un drenaggio ottimale delle acque ed è idoneo anche per le applicazioni interrate (BD).
Per offrire un supporto concreto al progettista, Wavin mette a disposizione l’innovativo strumento on line Wavin Soundcheck Tool che simula, in soli sei passi, l’acustica dell’impianto e calcola i livelli di rumorosità in base ai singoli parametri per verificare la conformità del progetto alla normativa.
Specifiche del prodotto:
Materiale
Polipropilene rinforzato con cariche minerali.
Proprietà fisiche
Densità: ~ 1,9 g/cm³
Modulo di elasticità: ~ 1800 N/mm²
Coefficiente lineare di dilatazione termica: ~ 0,06 mm/mK
Reazione al fuoco: DIN 4102, B2 e EN13501 D-S3, d0
Temperatura: 90°C Temperatura massima; 95° per brevi periodi
Colore
Grigio chiaro RAL 7035
Dati sulla tubazione
DN d1) di2) s3)
50 50 44 3,0
70 75 68 3,5
90 90 80,8 4,6
100 110 99,4 5,3
125 125 114,4 5,3
150 160 148,8 5,6
200 200 188 6,0
1) Diametro esterno in mm.
2) Diametro interno in mm.
3) Spessore in mm.
Marcatura
Wavin AS+, diametro nominale, data, marchio della certificazione, materiale, classe di reazione al fuoco Esempio: Wavin AS+, DN 100, data, Z.-42.1-569, PP rinforzato con cariche minerali Ü DIN 4102, B2
Wavin Italia presenta Q-Bic Plus
Completa libertà di progettazione, installazione due volte più rapida e accesso totale per le operazioni di ispezione e pulizia: questi i marchi di fabbrica di Q-Bic Plus, la nuova versione del sistema per l’infiltrazione e l’attenuazione delle acque meteoriche progettato da Wavin per contribuire in maniera determinante a prevenire i danni alle infrastrutture e le minacce per la salute pubblica derivanti dalle inondazioni.
Pur facendo propri i concetti di ispezionabilità e modularità del precedente Wavin Q-Bic, che dalla data di lancio nel 2005 ha visto l’installazione di oltre 5 milioni di unità in tutto il mondo, il nuovo Q-Bic Plus si propone di alzare l’asticella e fissare nuovi standard per la gestione delle acque piovane in termini di versatilità, velocità di installazione e facilità di accesso.
Grazie alla sua flessibilità sia nell’orientamento e nel layout di vasca che nelle opzioni di collegamento, sia laterale che verticale, Wavin Q-Bic Plus si conferma la soluzione ideale per ogni tipologia di terreno ed elimina qualsiasi problematica legata al livello dell’acqua di falda e al carico dall’alto. La sua capacità portante è perfetta per le circostanze di progetto più esigenti, mentre i suoi canali di ispezione bidirezionali limitano la presenza di punti di accesso verticali.
Il sistema sviluppato da Wavin velocizza notevolmente l’installazione, garantendo un importante risparmio in termini di tempo durante la costruzione e ottimizzando lo spazio all’interno del cantiere. Clip e pin verticali non sono più necessari grazie alla presenza di connettori integrati: la sua funzionalità push-fit permette infatti all’installatore di collegare le unità e gli accessori con un semplice clic non appena entrano in posizione. Wavin Q-Bic Plus è inoltre facile da maneggiare grazie alla base molto leggera dei singoli moduli (14 kg per 420 L di volume netto), ai bordi arrotondati, alle impugnature dedicate e al lato superiore calpestabile.
Wavin Q-Bic Plus offre l’accesso più ampio disponibile sul mercato (fino a 370 mm) e canali bi-direzionali per permettere a CCTV e hydrojet di raggiungere il 70% della superficie del serbatoio. Il suo design della superficie estremamente piatto garantisce inoltre un’ispezione e una pulizia veloce ed efficace, senza alcun ostacolo.
Le nuove unità Wavin Q-Bic Plus sono parte della gamma di soluzioni dedicate alla gestione delle acque meteoriche sviluppate da Wavin, che includono sistemi di drenaggio per la captazione, particolarmente adatti per ampie coperture, regolatori di portata per gestire lo scarico della rete fognaria in base alle normative locali, pozzetti e camere di ispezione integrati nelle reti di drenaggio e disoleatori per il trattamento delle acque di prima pioggia provenienti dalle aree di parcheggio.
Per ulteriori informazioni sul sistema Wavin Q-Bic Plus o sulle numerose soluzioni progettate dall’azienda per la gestione delle acque meteoriche è possibile visitare il sito web www.wavin.it
Sentio: da oggi logiche più sofisticate per la gestione della deumidificazione e la temperatura dell’acqua
Wavin Italia, la filiale italiana del Gruppo Wavin impegnata nello sviluppo di sistemi di tubazioni plastiche nel settore edilizio e nelle infrastrutture, è lieta di annunciare un importante aggiornamento relativo a Sentio, il sistema di controllo che rende l’installazione di un impianto di riscaldamento e raffrescamento radiante ancora più facile e intuitiva.
Da oggi, in piena linea con i nuovi scopi globali di Wavin orientati al miglioramento delle prestazioni degli edifici e allo sviluppo di soluzioni efficienti e sostenibili per l’edilizia, Sentio sarà in grado di regolare ancora meglio l’umidità dell’aria all’interno degli ambienti. Merito dell’introduzione di un nuovo firmware di sistema, che consentirà al dispositivo di gestire simultaneamente fino a 4 deumidificatori, con o senza integrazione termica, e fino a un massimo di 2 circuiti miscelati e 1 circuito non miscelato (attraverso un modulo di espansione a 6 contatti puliti). Sentio si arricchisce inoltre di logiche più sofisticate per la gestione della temperatura dell’acqua che, oltre a integrare le logiche di controllo dei deumidificatori, modulano la temperatura dell’acqua stessa in funzione delle temperature di rugiada presenti nei diversi locali.
Sentio è un sistema di controllo avanzato che si configura come una famiglia di prodotti composta da un’unità centrale di controllo (CCU), un’unità di espansione, una serie di sonde ambiente e sensori, un’App per il controllo remoto e un display Touch Screen LCD.
La robusta unità di controllo (CCU) di Sentio è pensata per semplificare il controllo e il monitoraggio della temperatura del sistema radiante e dell’umidità dell’aria garantita dal deumidificatore, mantenendo valori ideali sia che si tratti di riscaldamento che di raffrescamento. L’unità base supporta fino a otto sonde ambiente, 16 testine elettrotermiche e due pompe di circolazione, assicurando un alto livello di comfort e di efficienza energetica. In caso di richiesta di più di 8 zone o di ulteriori contatti puliti, tipicamente per deumidificatori o circolatori aggiuntivi, Sentio dà la possibilità di aggiungere due apposite unità di espansione.
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Discreta, pratica e intuitiva, la sonda ambiente Sentio può essere sia cablata che wireless e visualizza le informazioni solo quando richiesto. Il suo display mostra sia i livelli di temperatura che di umidità, regolando anche l’intensità della luce in base alle necessità dell’ambiente circostante.
Le impostazioni, i programmi e gli orari possono essere modificati da remoto in maniera semplicissima tramite l’App Sentio, scaricabile gratuitamente da Google Play e App Store. Intuitiva e caratterizzata da un’interfaccia pulita e moderna, l’applicazione dà anche la possibilità di controllare più edifici e di condividere le impostazioni di comfort con più utenti. In alternativa all’App può essere utilizzato il touch screen LCD personale Sentio.
Come dimensionare correttamente un sistema di ventilazione meccanica controllata?
In questo periodo, più che mai, la qualità dell’aria e il trattamento della stessa sono due aspetti fondamentali legati alla salubrità e benessere degli ambienti in cui viviamo. Protagonisti di questo fenomeno sono sicuramente i sistemi di ventilazione meccanica controllata. In questo articolo approfondiremo il dimensionamento di un impianto VMC. Continua a leggere e scopri tutto ciò che c’è da sapere!
Comfort ambientale e qualità dell’aria sono due lati della stessa medaglia.
L’aria dei nostri ambienti ha bisogno di essere trattata a causa dei cambiamenti degli involucri degli edifici, sempre più ermetici, uniti alle abitudini quotidiane che “inquinano” l’aria delle nostre case: profumi, vapori della cucina, sostanze tossiche, igiene personale.
Tutte attività che generano odori e un grosso carico di umidità.
Se l’involucro non è sufficientemente ventilato può verificarsi l’insorgere di muffe e un elevato livello di umidità nell’aria e depositato sulle pareti. Ecco che entrano in campo i sistemi di ventilazione meccanica, essenziali per garantire il massimo livello di comfort ambientale, e termico.
Scopriamo insieme al nostro reparto tecnico come dimensionare al meglio un sistema di ventilazione meccanica.
Consigli dimensionamento sistema ventilazione meccanica controllata
Di seguito abbiamo raccolto le domande più frequenti relative al dimensionamento dei sistemi VMC.
Quali sono le fasi da seguire per dimensionare correttamente un sistema di ventilazione meccanica?
Le fasi sono essenzialmente sei:
1. Calcolo del ricambio d’aria necessario
2. Definizione delle portate per singolo locale
3. Sviluppo schema di distribuzione e posizionamento bocchette
4. Calcolo perdite di carico
5. Scelta della macchina più adatta e relativi accessori
6. Verifica bilanciamento dell’impianto
Come calcolare il ricambio di aria necessario?
Facendo riferimento alle normative UNI EN 15251 e UNI 10339 possiamo stimare la portata dell’aria, considerando la superficie dell’edificio e il volume dei locali.
Solitamente, in ambito residenziale, si va a considerare un ricambio ottimale attorno agli 0,5 vol/h, tenendo conto che il valore minimo è di 0,3 volumi/h.
Pertanto, la portata d’aria per ogni singolo locale in cui vi è la necessità di immettere aria Q [m³/h], sarà calcolata semplicemente moltiplicando il volume V [m³] del locale per il numero di ricambi aria n che, appunto, sono pari a 0,5 vol/h.
Quindi, ad esempio se considero un appartamento di 100 mq, con un volume ipotetico di 270 mc, applicando il valore di portata di 0.5 vol/h avremmo un volume d’aria da trattare pari a 135 mc h. Di conseguenza per garantire un adeguato trattamento servirà una macchina da 160 mc/h di taglia.
Dove posizionare le bocchette di mandata e ripresa?
La distribuzione della ventilazione meccanica viene effettuata con una serie di bocchette.
Alcune si occupano di prelevare l’aria dagli ambienti più umidi o che hanno bisogno di far cambiare l’aria (bagni, ripostigli. lavanderie, cucina), e sono le bocchette di aspirazione/ripresa.
L’aria raccolta da questi ambienti viene convogliata all’interno della macchina, passa all’interno di uno scambiatore di calore, per poi essere espulsa verso l’esterno.
Le altre bocchette sono quelle di mandata, che si occupano di immettere l’aria raccolta dall’esterno e filtrata, nei locali meno “inquinati”, come un soggiorno o la camera da letto.
È consigliabile installare le mandate in basso (ad esempio all’altezza delle prese elettriche) e le riprese in alto (a circa 30 cm dal soffitto) e rispettivamente in diversi locali.
Per garantire la massima efficienza di scambio le portate di immissione ed estrazione devono essere perfettamente equilibrate.
Quali sono i rischi di un dimensionamento non corretto?
Un dimensionamento scorretto porta ad avere un impianto sbilanciato.
I maggiori rischi sono:
• Rumori, fischi e sibili dovuti a una portata eccessiva
• Ventilazione insufficiente (ristagno di odori, accumulo di umidità) a causa di una portata insufficiente
• Spreco energetico
Lavori per uno studio di progettazione? Hai bisogno di supporto per il dimensionamento?
Noi di Wavin ti forniamo un supporto alla progettazione.
Ti aiutiamo quindi a sviluppare la distribuzione ottimale dell’aria all’interno dell’appartamento. Andiamo a indicare - bocchetta per bocchetta - qual è la portata necessaria rispetto alla stanza in cui è installata, per facilitare l’opera di installazione e andiamo a fornire tutto il supporto per il dimensionamento.
Scopri le soluzioni Wavin su EdilBIM
Parte Wavin Risponde, il servizio gratuito di consulenza personalizzata per progettisti e installatori
Wavin Italia, la filiale italiana del Gruppo Wavin impegnata nello sviluppo di sistemi di tubazioni plastiche nel settore edilizio e nelle infrastrutture, è lieta di presentare Wavin Risponde, il suo nuovo servizio di consulenza personalizzata gratuita appositamente pensato per progettisti e installatori.
Wavin Risponde si configura come un vero e proprio canale di comunicazione dedicato agli operatori del settore termoidraulico interessati ad approfondire la conoscenza delle soluzioni di Wavin Italia. Attraverso video consulenze individuali offerte dagli esperti dell’azienda e personalizzate sulle loro esigenze, i progettisti e gli installatori potranno ricevere una serie di informazioni tecniche specifiche sui sistemi per la climatizzazione radiante, la ventilazione meccanica e i controlli, lo scarico, l’adduzione idrica, la gestione delle acque meteoriche e sull’utilizzo delle librerie BIM per Revit di Wavin.
Per usufruire del servizio è sufficiente visitare la pagina del sito di Wavin Italia dedicata, selezionare la tipologia di soluzione da approfondire e scegliere una data tra quelle disponibili. Una volta fissato l’appuntamento sarà possibile parlare con un esperto e ricevere utili consigli sui prodotti più adatte alle proprie esigenze.
Clicca qui per ulteriori informazioni.
Sanificazione dell’aria e prevenzione dal coronavirus
Il ricambio d’aria e la sua filtrazione sono fondamentali per mantenere aria salubre all’interno degli ambienti che viviamo, soprattutto nelle stagioni in cui si diffondono le allergie. Quest’anno però ci troviamo a combattere una nuova battaglia con un nemico invisibile.
Scopriamo insieme perché la ventilazione meccanica controllata si dimostra un nostro valido alleato nella sanificazione dell’aria.
Quando respiriamo non ce ne rendiamo conto, ma all’interno degli ambienti che viviamo e frequentiamo si nascondono polveri inquinanti e contaminanti chimici, prodotti dagli elettrodomestici o dai solventi usati per detergere. Particelle e molecole che possono compromettere la nostra salute, se non eliminate in modo adeguato.
A tutti questi elementi, negli ultimi mesi si è aggiunto un nuovo nemico invisibile - il Coronavirus - che ci costringe a prestare ancora più attenzione alla qualità dell’aria.
Mai come adesso, la nostra sicurezza passa anche dall’aria che respiriamo!
Scopriamo insieme perché la ventilazione meccanica controllata ci rende più sicuri e permette di farlo in modo efficiente, soprattutto in questo periodo.
3 motivi per scegliere la ventilazione meccanica per la prevenzione del coronavirus
1. RICAMBIO D’ARIA CONTINUO
Il ricambio costante dell’aria è essenziale nella prevenzione del virus; rientra infatti tra le indicazioni principali dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità)
Il sistema di ventilazione meccanica garantisce infatti un ricambio continuo di aria, permettendo il lavaggio degli ambienti e l’espulsione dell’aria interna da tutte le fonti interne, incluse quelle patogene.
2. FILTRAZIONE DELL’ARIA
Il virus, infatti, oltre a trasmettersi attraverso il contatto ravvicinato diretto con una persona infetta e tramite le superfici, interessa anche l’inalazione delle goccioline liquide prodotte dalla persona infetta. Si tratta di particelle molto piccole, inferiori a 0.1 micron.
Particelle che si legano tra loro e vengono trasportate dalle polveri sottili. in particolar modo da quelle più fini (le PM1). Proprio per questo è la filtrazione è essenziale e rappresenta uno degli dei maggiori punti di forza dei sistemi di ventilazione meccanica controllata.
Per una massima protezione è fondamentale una filtrazione ad elevata efficienza dei PM1, almeno del 65/70%. Di conseguenza sono indicati i filtri ePM1 65% o 75% - ex F7 - o i filtri elettrostatici.
Queste tipologie di filtri sono in grazio di filtrare, quindi intrappolare, anche le particelle dal diametro più piccolo.
3. ARIA SANA IN TUTTI GLI AMBIENTI
In questo periodo, complice anche la diffusione dello smart working, ci ritroviamo a vivere maggiormente gli ambienti domestici e non.
Uno dei vantaggi della ventilazione meccanica è che può essere installata - anzi deve - in tutti gli ambienti della casa, non solo quelli più umidi (come il bagno e la cucina).
L’ideale sarebbe invece quello di realizzare un sistema integrato che coinvolga tutti gli ambienti dell’abitazione.
Migliorare le prestazioni degli edifici e permettere a tutti di vivere in ambienti salubri è uno dei nostri obiettivi.
Sapevi che in media una persona respira 15.000 litri d’aria al giorno?
È il momento di prenderci cura dell’aria che respiriamo ogni giorno.
Il centro di formazione Wavin Academy si trasferisce sul digitale
Nonostante le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria nazionale, la formazione offerta da Wavin Italia agli operatori del settore idrotermosanitario non si ferma. Anzi, Wavin Academy, il centro formativo che permette ai professionisti di scoprire le soluzioni dell’azienda e di essere sempre informati su nuovi prodotti, tecnologie e normative, è diventato pienamente operativo sul web mettendo a disposizione tutti i suoi esperti per fornire una serie di utili corsi di formazione e di aggiornamento online.
Gli installatori e i progettisti potranno partecipare ad una serie di webinar gratuiti su temi molto diversi, che spaziano dalla climatizzazione radiante al miglioramento delle performance acustiche degli edifici attraverso sistemi di scarico insonorizzati, passando per la ventilazione meccanica controllata. Tutti i corsi verranno registrati anche sul canale YouTube di Wavin Italia, in modo che un numero più ampio di interessati possano prenderne visione, mentre gli operatori che seguiranno la diretta in streaming potranno ricevere il video, le slide della presentazione e un attestato di partecipazione.
Ma l’impegno di Wavin Academy verso la formazione dei professionisti non si esaurisce qui. Grazie alla collaborazione offerta dai più importanti rivenditori di materiale termoidraulico dislocati su tutto il territorio nazionale, l’azienda sta sviluppando webinar personalizzati dedicati alla loro forza vendita o ai loro clienti installatori. I corsi hanno un format semplice e snello, sono fruibili sia da computer che da dispositivo mobile (smartphone e tablet) e comprendono una sessione formativa di circa 30-40 minuti condotta da un relatore di Wavin Italia e un successivo momento di confronto. Al termine di ogni singolo webinar viene rilasciato un apposito attestato di partecipazione.
“Fin dalla sua nascita, avvenuta sei anni fa, la nostra Wavin Academy si è confermata un punto di riferimento per tutti gli installatori e i progettisti italiani, un centro di formazione e di informazione capace di fornire un vero e proprio valore aggiunto ai visitatori, tale da spingere molte altre filiali europee del nostro Gruppo a dar vita a progetti affini –sottolinea Emilio Rigiroli, Amministratore Delegato di Wavin Italia- in questo contesto così particolare, in piena linea con la nostra attitudine all’innovazione, abbiamo fortemente voluto trasferire l’anima dell’Academy e tutte le sue peculiarità sul digitale, attraverso un’ampia offerta di webinar, sia aperti che personalizzati, che potessero soddisfare le esigenze di un numero molto elevato di operatori del settore. Non appena ci saranno nuovamente le condizioni, le porte dell’Academy torneranno comunque ad aprirsi per ospitare installatori e progettisti in totale sicurezza e in uno spazio totalmente rinnovato”.
Wavin protagonista al Museo del Futuro di Dubai con le camere d’ispezione Tegra
Un rinnovato e profondo impegno a collaborare con gli amministratori, gli ingegneri, i progettisti e gli installatori per contribuire a rendere le città realmente a prova di futuro, con edifici confortevoli ed efficienti sul piano energetico. Il nuovo scopo di Wavin ben si sposa con lo sviluppo del Museo del Futuro di Dubai, un edificio dall’anima tecnologica che si presenterà come un vero e proprio hub destinato ad affrontare e approfondire alcuni tra i più importanti temi legati alla sostenibilità, tra cui i cambiamenti climatici.
Progettato nel 2015 dallo studio di architettura Killa Design con l’obiettivo di essere pronto per l’inaugurazione di Expo 2020, il Museo del Futuro occuperà una posizione privilegiata tra le Emirates Towers e sarà caratterizzato da un’architettura estremamente complessa, con una struttura costituita da 2.400 elementi in acciaio intersecati in diagonale tra loro, resa possibile grazie all’utilizzo del Building Information Modeling (BIM).
L’orientamento all’innovazione e alla sostenibilità che ha contraddistinto tutte le fasi della progettazione del Museo del Futuro trova importanti riscontri anche nel settore specifico della Gestione delle Acque Meteoriche e del trasporto delle acque reflue, fondamentali per tutelare sia la salute umana che quella dell’ambiente. Non è un caso che il contractor Desert Group abbia scelto, tra le tante soluzioni disponibili sul mercato, i pozzetti e le camere di ispezione Tegra 600.
Soluzioni perfette per diventare la struttura portante di qualsiasi sistema fognario, grazie alla loro facilità d’installazione, manutenzione minima e prestazioni elevate per tutta la loro vita utile, le basi di raccolta Tegra non necessitano di un allineamento orizzontale o verticale preciso, in quanto le connessioni avvengono mediante manicotti ad innesto con regolazione sferica in ogni direzione fino a 7,5°. La gamma Tegra comprende inoltre modelli specifici per tubazioni in PVC-U a parete liscia o PP a doppia parete ed elementi di Base per il collegamento in tutte le direzioni. La possibilità di variare la direzione del flusso con angoli da 0° a 90°, sia a sinistra che a destra, assicura inoltre la massima versatilità.
Le basi Tegra si caratterizzano per un elemento di base piano con doppio fondo, pensato per semplificare il livellamento della camera nello scavo ed eliminare variazioni di flusso anche quando terreno e acqua si trovano in condizioni critiche. Le tubazioni di prolunga Tegra sono leggere, pratiche da montare all’interno della base e possono essere facilmente tagliate su misura. La struttura corrugata consente inoltre un ottimo grip con il suolo per garantire un migliore adattamento alle varie condizioni climatiche (gelo/disgelo, variazione del livello di falda ecc.).
https://www.edilsocialnetwork.it/condizioni-pagine/itemlist/tag/wavin#sigProIdd7429fcffd
Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito Wavin
Scarichi insonorizzati: come ridurre il livello acustico
Il concetto di comfort acustico rappresenta uno degli aspetti più importanti nella progettazione degli edifici. La richiesta è quella di installare scarichi insonorizzati, in grado di limitare al massimo il livello acustico.
Indipendentemente dalla tipologia di edificio (residenziale o meno), i rumori prodotti da scarichi e tubature possono diffondersi tra le stanze e arrecare disturbo. Ridurre l’esposizione umana al rumore non rappresenta una questione soggettiva ma è a tutti gli effetti un valore tangibile e fondamentale per il comfort abitativo. A livello normativo, in Italia si fa riferimento al DPCM 5.12.1997 che definisce i limiti di emissione acustica, i requisiti minimi di isolamento acustico e limita la rumorosità dei sistemi di scarico entro i 35dB(A).
Premettendo che ridurre totalmente i rumori prodotti dagli scarichi è impossibile, di seguito una serie di consigli e soluzioni, direttamente dal nostro manuale tecnico, utili per gli addetti ai lavori nella gestione di questa problematica.
In linea generale sono due i principali scenari possibili relativi agli interventi di riduzione del livello acustico: il primo, che avviene in fase di costruzione e il secondo, che riguarda la fase di ristrutturazione.
Come prevenire la creazione del rumore degli scarichi
Quando ci si trova a dover installare un sistema di scarico con l’obiettivo di prevenire il rumore è essenziale tenere in considerazione tre elementi: posizione, ventilazione e dimensionamento.
Posizione
È importante progettare l’ambiente abitativo affinché il posizionamento degli impianti venga realizzato in ambienti non sensibili al rumore. Le stanze sensibili dal punto di vista acustico dovrebbero essere il più lontano possibile dalle fonti di rumore (bagni, servizi, vani scale).
Ventilazione
La scelta del tipo di ventilazione deve essere fatta in modo corretto. Nel caso in cui siamo in presenza di edifici elevati, solitamente oltre gli 8 piani di altezza, l’utilizzo della braga miscelatrice, oltre a ridurre il problema della ventilazione, riduce ulteriormente la rumorosità causata dall’impatto dell’acqua proveniente dalla diramazione orizzontale quando sbatte contro la colonna principale.
Dimensionamento
Dimensionare le tubazioni in modo che il flusso dell’acqua sia ottimale, senza bolle e differenza di velocità.
Ecco alcuni punti saldi da tenere a mente:
- I cambi di direzione devono essere fluenti, non improvvisi;
- Nel passaggio da verticale a orizzontale, a piede colonna, utilizzare due curve da 45° con una distanza tra loro doppia rispetto al diametro;
- Le connessioni alle colonne di scarico vanno eseguite preferibilmente con braghe a 88°.
Come ridurre il livello acustico degli scarichi
Sono numerosi gli interventi possibili per ridurre il livello acustico degli scarichi già installati. Innanzitutto, è necessario considerare che la propagazione del rumore può avvenire secondo due differenti componenti: diretta e indiretta. La prima riguarda la propagazione del rumore per via strutturale, la seconda per via aerea.
Quando si parla di componente diretta ci si riferisce al rumore determinato da un impatto o urto e la sua propagazione sotto forma di vibrazione per via strutturale.
Per limitare la trasmissione del suono per via solida e dissipare l’energia vibrante, le soluzioni sono diverse.
- Fissare il sistema di tubazioni ad una parete pesante preferibilmente > 220 kg/m2. Se ci troviamo all’interno di un cavedio, fissare la tubazione sulla parete strutturale.
- Utilizzare collari con rivestimento in gomma, da posizionare lontano dalle sorgenti di rumore (ad esempio le curve).
- Impedire il contatto tra il tubo e altri tubi o altre parti costruttive dell’edificio.
Quando si parla di componente indiretta, il rumore si trasmette sotto forma di onda sonora per via aerea. Questo suono può essere attenuato attraverso l’adozione di misure di sicurezza negli elementi costruttivi, ad esempio aumentando lo spessore dei materiali, rimanendo sempre all’interno degli standard dimensionali del prodotto, o riducendo il livello di pressione acustica sonora avvolgendo le tubazioni con isolanti appositi e con massa superiore a 4kg/m2.
Scopri le soluzioni Wavin per un impianto di scarico insonorizzato a regola d’arte: Wavin As e Wavin SiTech+.
Wavin Italia presenta il nuovo sistema di scarico insonorizzato AS+
L’abbattimento dell’inquinamento acustico all’interno degli edifici e il miglioramento dei servizi igienici e sanitari rappresentano una tra le più importanti sfide in termini di “costruzione sostenibile” per Wavin Italia, la filiale italiana del Gruppo Wavin impegnata nello sviluppo di sistemi di tubazioni plastiche nel settore edilizio e nelle infrastrutture. Non è un caso che con Wavin AS+, l’evoluzione del sistema di scarico più silenzioso e apprezzato dagli installatori e dai progettisti internazionali, la società abbia fatto un ulteriore passo avanti sul piano della riduzione del rumore con il lancio di un prodotto ancora più robusto, versatile e affidabile.
Caratterizzato da un design estremamente compatto, che rende il sistema perfetto per l’utilizzo in spazi ridotti e stretti, Wavin AS+ vanta una composizione unica della materia prima che, in abbinamento agli esclusivi bracciali insonorizzati Wavin pensati per abbattere ulteriormente i rumori strutturali, garantisce performance di isolamento acustico superiore a qualsiasi altra soluzione disponibile sul mercato.
Fiore all’occhiello della nuova versione del sistema di scarico Wavin è la guarnizione blu pre-lubrificata e brevettata, che riduce sensibilmente la forza di innesto, rendendo inutile l’utilizzo di uno scivolante. Non solo: grazie al labbro anteriore inclinabile e alle rigature della guarnizione, Wavin AS+ offre prestazioni ottimali sia in condizione di pressione che depressione, oltre a permettere elevate deflessioni. Il bicchiere rinforzato del raccordo assicura all’installatore la migliore presa, mentre l’anello di battuta favorisce il corretto inserimento.
Il sistema Wavin AS+ soddisfa o addirittura eccede tutti i requisiti della normativa europea UNI EN 12056, è resistente alla corrosione e agli agenti chimici, si caratterizza per una superficie interna liscia che favorisce un drenaggio ottimale delle acque ed è idoneo anche per le applicazioni interrate (BD).
Per offrire un supporto concreto al progettista, Wavin mette a disposizione l’innovativo strumento on line Wavin Soundcheck Tool che simula, in soli sei passi, l’acustica dell’impianto e calcola i livelli di rumorosità in base ai singoli parametri per verificare la conformità del progetto alla normativa.
https://www.edilsocialnetwork.it/condizioni-pagine/itemlist/tag/wavin#sigProId50b4e2366a
Per ulteriori informazioni sul nuovo Wavin AS+ è possibile visitare il sito www.wavin.it
Specifiche del prodotto:
Materiale
Polipropilene rinforzato con cariche minerali.
Proprietà fisiche
Densità: ~ 1,9 g/cm³
Modulo di elasticità: ~ 1800 N/mm²
Coefficiente lineare di dilatazione termica: ~ 0,06 mm/mK
Reazione al fuoco: DIN 4102, B2 e EN13501 D-S3, d0
Temperatura: 90°C Temperatura massima; 95° per brevi periodi