Il Superbonus 110% si apre anche per proprietario di un edificio con due abitazioni
L'Agenzia delle Entrate, nella Risposta 58 del 27 gennaio 2021 dichiara che potranno fruire del superbonus 110% anche i lavori eseguiti su un edificio composto da due unità immobiliari, una di piena proprietà di un soggetto e l’altra detenuta dallo stesso soggetto a titolo di nuda proprietà, con usufrutto a favore del padre.
Questa novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2021 ha quindi evidenziato che la detrazione è valida per interventi eseguiti su un massimo di quattro unità immobiliari situate in un edificio di proprietà di un unico soggetto
Naturalmente, gli interventi che potranno essere valutati per ottenere il Superbonus riguardano il miglioramento sismico, rinforzando le mura, una nuova copertura con orditura portante in legno, la realizzazione di sottofondazioni e altre opere strutturali, nonchè la realizzazione di un cappotto esterno con sostituzione di parte dei serramenti esterni e il rifacimento di una porzione dell’impianto termico.
La sostituzione dei serramenti rappresenta un intervento autonomo per il quale è possibile fruire dell’ecobonus e pertanto l’intervento è ammesso al superbonus, come intervento trainato, se eseguito congiuntamente agli interventi trainanti e con miglioramento di almeno due classi energetiche o della classe energetica più alta.
In particolare, alla lettera n), dell’articolo 1, comma 66 della Legge di Bilancio 2021, l’Agenzia delle Entarte ha previsto che il superbonus si applichi anche agli interventi effettuati “dalle persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, con riferimento agli interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche”.
Per questa variazione, l’agevolazione spetta anche se gli interventi sono realizzati su edifici non in condominio in quanto composti da più unità immobiliari (fino a 4) di un unico proprietario o comproprietari.
L'Agenzia indica, inoltre, che il limite massimo di spesa ammesso dal superbonus per lavori antisismici ed energetici sarà costituito dalla somma degli importi previsti per ciascuno degli interventi con la condizione che le relative spese siano contabilizzate separatamente e siano rispettati gli adempimenti specificatamente previsti.
Cambiando l’articolo 119 del Decreto Rilancio, si è esteso il superbonus per le spese sostenute fino al 30 giugno 2022 e, per la parte sostenuta nell’anno 2022, la detrazione sia ripartita in quattro quote annuali di pari importo.
Nello stesso articolo della Legge di Bilancio, alla lettera m) viene indicato che, per gli interventi effettuati dai soggetti di cui all’articolo 119, comma 9, lettera a), cioè i condomìni, per i quali alla data del 30 giugno 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo, la detrazione del 110% spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022.
Quindi soltanto agli edifici costituiti in condominio e non a quelli composti da più unità immobiliari di un unico proprietario spettano i 6 mesi in più.
A cura di Geom. Lucia Coviello - Edilsocialnetwork
Leggero, resistente, versatile: il davanzale in gres porcellanato
Maestra nell’interpretazione della nuova frontiera del davanzale coibentato è Cover App
Una società giovane, nata con un progetto ben preciso, al passo con i tempi e molto innovativo, convogliando le energie di quattro professionisti del settore gres porcellanato.
Il risparmio energetico delle singole abitazioni è infatti una delle tematiche su cui Cover App ha concentrato maggiormente le proprie forze. Spreco di risorse e generare macerie sono i termini che non piacciono a Cover App. Coprire il davanzale con uno strato di gres porcellanato (derivante da lastre di grandi dimensioni) è risultata la strada vincente per rendere visibili i progressi delle innovazioni di Cover App, garantendo realizzazioni con tendenza di design. Il materiale realizzato ha un’altissima resistenza, non si graffia, si pulisce e non cambia colore con i raggi UV. L’elemento che lo differenzia dal marmo o da altre pietre è la leggerezza: la copertura di gres è di 3 mm incollata su una base in fibra di vetro e uno strato di tre centimetri di materiale isolante. Il davanzale ha aperto la via verso nuove forme di coibentazione, dalla scala interna dei condomini oggetto di ristrutturazione fino alle pareti dei bagni delle abitazioni private. A rendere solida la posizione di Cover App nel settore del risparmio energetico, la costituzione di una sede a Rovereto, nel prestigioso ambito di Trentino Sviluppo, il promotore di azioni e servizi volti a supportare la crescita dell’imprenditorialità e la capacità di fare innovazione. Ma innovazione, risparmio energetico e ristrutturazioni fanno rima con il superbonus: grazie alla recente misura di risparmio fiscale, chi esegue una ristrutturazione fino al 31 dicembre 2021 può contare su una detrazione del 110% delle spese sostenute per gli interventi che migliorano l’efficienza energetica degli edifici.
Cover App soddisfa tutti i requisiti dei davanzali, tipici delle facciate dei condomini all’italiana. Per questo i migliori professionisti del settore si affidano a Cover App: progettisti, architetti, geometri e ingegneri sanno di trovare nell’involucro in gres un prodotto particolarmente affidabile. Una garanzia che permette a Cover App di essere anche eco-compatibile e rendere totalmente riciclabili i suoi prodotti.
Superbonus 110%, la proposta di proroga al 2023
Numerose imprese del mondo delle costruzioni hanno richiesto la proroga al 2023 dell’agevolazione fiscale introdotta a seguito dell’emergenza epidemiologica.
Anche alla Camera è stata avanzata la proposta di proroga al dicembre 2023, e su questo si è espressa l’ANCE. Gabriele Buia, presidente ANCE in una dichiarazione afferma che la proroga è necessaria per dare un reale avvio agli interventi di efficientamento energetico e di messa in sicurezza sismica del patrimonio edilizio nazionale.
A tale proposito Buia afferma che non c’è tempo da perdere e che “l’emendamento presentato sabato e firmato da oltre 60 parlamentari di maggioranza è un segnale chiaro che il Governo non può non accogliere”. Inoltre, egli invita il Governo a consentire a questa misura utile al rilancio dell’economia di poter partire, per risollevare il vasto e importante settore dell’edilizia, settore determinante per la ripresa economica del paese.
Buia afferma inoltre, che le riserve espresse dal Ministero dell’economia sull’eccesivo peso finanziario di tale misura risultano infondate, poiché come analizzato nel loro Centro Studi il superbonus può generare un giro di affari di 42 miliardi di euro a fronte dei circa 13 miliardi finanziati dallo Stato. Tale misura infatti porta a entrate per lo Stato di circa 7,5 miliardi di euro e di un risparmio netto di 600 euro ogni anno per le famiglie. Conclude la sua dichiarazione affermando: “Ci auguriamo che già nelle prossime ore l’emendamento con la proroga venga approvato così da dare avvio concretamente all’incentivo che interesserà migliaia di edifici e di condomini”.
Sull’argomento si è espresso anche Angelo Carlini, presidente ASSISTAL, l’Associazione Nazionale Costruttori di Impianti, Servizi di Efficienza Energetica ESCo e Facility Management, aderente a Confindustria affermando che il Superbonus 110% rappresenta un importante strumento di rilancio e sviluppo per l’economia del Paese, che consente di stimolare investimenti e creare più lavoro. Continua ancora affermato a nome dell’intera associazione che il Superbonus è una soluzione valida, efficace e sostenibile per affrontare la crisi che stiamo vivendo. Per tali ragioni dunque l’ASSISTAL è a totale favore della proposta avanzata dalla stessa Commissione Attività Produttive della Camera dei deputati sulla proroga dell’agevolazione al 31 dicembre 2023.
Conclude Carlini affermando che “per poter raggiungere i livelli richiesti di sostenibilità energetica e ambientale è necessario che la misura sia strutturale o almeno abbia un orizzonte temporale più ampio di quello attuale e che sia facilmente accessibile. La misura del Superbonus 110%, associata alla modalità della cessione del credito e dello sconto in fattura, ci permette di far ripartire i cantieri rilanciando in modo concreto e significativo l’economia italiana, provata dall’emergenza Covid”.
A cura di Ing. Alessia Salomone - Edilsocialnetwork
ECOLIGHT: il sottofondo green e ultralight che elimina il rumore da calpestio
Ristrutturare i pavimenti in chiave green ed ecosostenibile è possibile con EcoLight: il sottofondo composto dal 95% di plastica riciclata che sostituisce i tappetini anticalpestio e contribuisce al Superbonus 110%.
Massimo comfort abitativo a impatto zero: è questa l’edilizia di qualità che promuove Ecoplast Nord, azienda bergamasca specializzata nella produzione di miscele termoacustiche dall’anima green per massetti e sottofondi alleggeriti.
Tra i diversi aspetti costruttivi da tenere in considerazione quando si parla di comfort la problematica del rumore riveste un ruolo fondamentale nel garantire il comfort abitativo degli edifici. Mai come in questi mesi di permanenza in casa abbiamo compreso l’importanza di un buon isolamento acustico - oltre che termico - dei pavimenti.
ECOLIGHT: UN’ANIMA GREEN CONTRO I RUMORI DA CALPESTIO
EcoLight è il sottofondo brevettato, ultraleggero e ad altissima fonoassorbenza di Ecoplast Nord che sostituisce i tappetini anticalpestio e permette di ridurre i fastidiosi rumori nelle abitazioni provocati dalle vibrazioni trasmesse al pavimento che si trasformano poi in vibrazioni aeree e in suoni nocivi.
Con un’anima green, attestata da Remade in Italy classe A+ con il 95% di materiale plastico riciclato, EcoLight non solo “fa bene all’ambiente” ma garantisce anche performance acustiche eccellenti in tutti i tipi di pavimentazione ed essendo dotato di certificazione CAM può contribuire al raggiungimento del Superbonus 110%.
Si tratta di un granulato sintetico calibrato pronto all’uso, ideale per tutti gli interventi di ristrutturazione: può essere impiegato per realizzare sottofondi (copertura degli impianti, livellamento del piano di posa, ecc.) e nella copertura di terrazze piane, capannoni industriali, ecc. su cui eventualmente applicare guaine isolanti. Per utilizzarlo è sufficiente aggiungervi acqua e cemento nelle dosi consigliate e quindi posarlo normalmente come un massetto tradizionale.
EcoLight grazie alle sue caratteristiche conferisce al sottofondo proprietà d’isolamento termico e acustico, offrendo allo stesso tempo leggerezza (circa la metà del peso delle tradizionali cariche).
EcoLight racchiude in un solo prodotto molti vantaggi:
• ha un elevatissimo potere isolante termoacustico;
• è ecocompatibile: con il 95% di materiale riciclato (A+ Remade in Italy);
• è certificato CAM e contribuisce al Superbonus 110%;
• è economico;
• è ultraleggero;
• è semplice da usare;
• è certificato a Norma UNI 10667/14.
È disponibile in versione semi pronta (in confezione da 2 m3) o nella pratica versione pronta (sacco da 15 kg) per ogni tipologia di intervento ed esigenza di cantiere.
Certificazioni e prove di laboratorio
• Determinazione della conduttività termica e della resistenza termica con il metodo della piastra calda con anello di guardia. Certificato a norma UNI EN 12667:2002.
• Determinazione della rigidità dinamica apparente. Certificato a norma UNI EN 29052-1:1993.
• Misurazione dell’isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio. Norma UNI EN ISO 717-2:2007 e Norma UNI EN ISO 140-8:1997.
IL SISTEMA MASSETTO ECOPLAST NORD
Ecoplast Nord ha studiato una serie di soluzioni che si combinino in un sistema integrato per ottenere le migliori prestazioni: una gamma di prodotti per l’edilizia sia residenziale sia civile, con specifiche caratteristiche in funzione del campo d’applicazione.
Unico, originale e brevettato: EcoLight è il sottofondo brevettato, ultraleggero e ad altissima fonoassorbenza, dall’anima green che sostituisce i tappetini anticalpestio ed elimina i rumori più fastidiosi.
EcoMix è invece il massetto leggero portante dalle eccellenti performance termo isolanti, adatto a qualsiasi tipo di pavimento, leggero ed economico. Anche EcoMix contribuisce al raggiungimento del Superbonus 110%.
Per i pavimenti radianti, oggi molto diffusi, è stato pensato EcoMix145: una miscela portante per massetti specifica per i sistemi di riscaldamento e raffreddamento a pavimento.
Il Sistema Massetto Ecoplast Nord prevede la posa del sottofondo alleggerito EcoLight e si completa con l’applicazione del massetto portante EcoMix posato in contemporanea e/o successivamente al sottofondo in quanto si tratta di due miscele tipo “terra umida”. La superficie finale così ottenuta è idonea per la posa di qualsiasi tipo di pavimento, ceramica, legno, linoleum, cotto, ecc. mentre per i pavimenti radianti si applica EcoMix145.
L’utilizzo di materiali termoisolanti Ecoplast Nord consente di eliminare i ponti termici evitando la dispersione di calore, contribuisce alla massima efficienza dell’impianto di riscaldamento e concorrere sensibilmente al risparmio energetico. Comparato con i comuni prodotti fonoisolanti, infatti, questo sistema offre prestazioni superiori del 40% e costi inferiori del 30% e rispetto al sughero, ad esempio, di cui ha pari prestazioni termoisolanti, ha costi 10 volte inferiori.
COSTRUIRE ECOSOSTENIBILE CON IL RICICLO
Ecoplast Nord recupera materiali plastici e li riutilizza per produrre massetti e sottofondi ad alto contenuto tecnologico ed elevate proprietà termoisolanti e fonoassorbenti, privi di sostanze tossiche o nocive per la salute e l’ambiente (a norma UNI 10667-14).
Il reimpiego di materiali plastici ha ben due valenze positive: una a beneficio dell’ambiente come importante forma di rispetto e di attenzione all’impatto ambientale, e una seconda a favore dell’uomo dal momento che i materiali Ecoplast Nord offrono il massimo comfort abitativo e garantiscono alte prestazioni e risparmio.
Agenzia del Demanio, aperti due bandi per verifica sismica e rilievi in BIM
L'Agenzia del Demanio ha pubblicato due bandi, con scadenza a dicembre, relativi a lavori di verifica sismica e rilievo in metodologia BIM per la Galleria Alberto Sordi a Roma e per l'ex caserma Cesare Battisti a Nola, Napoli.
Per la Galleria Alberto Sordi, situato in Largo Chigi 19 a Roma, il bando prevede l'affidamento, tramite procedura aperta, delle operazioni di verifica della vulnerabilità sismica, del rilievo geometrico, architettonico, tecnologico e impiantistico, e la restituzione grafica in modalità BIM.
L'importo complessivo del bando è di 417.633,00 euro , di cui 8.269,97 euro per i costi della manodopera e 4.134,98 euro per gli oneri della sicurezza. Per la selezione dell’operatore economico cui affidare il servizio, si adotteranno i requisiti di ammissione individuati dal Responsabile del Procedimento che risultano congrui e proporzionati a fronte dello scopo perseguito dall’Agenzia. Questi requisiti consentiranno di ampliare quanto più possibile la platea dei potenziali concorrenti, garantendo al contempo che il soggetto affidatario abbia comunque la solidità organizzativa e l’idonea esperienza pregressa per il corretto espletamento del servizio.
Sarà possibile presentare le offerte fino al 14 dicembre 2020 alle ore 12:00.
Per la ex Caserma Cesare Battisti, situata in Piazza d'Armi a Nola (NA), il bando prevede l'affidamento, tramite procedura aperta, delle operazioni di verifica della vulnerabilità sismica, del rilievo geometrico, architettonico, tecnologico e impiantistico, e la restituzione grafica in modalità BIM. Inoltre è prevista anche un indagine ambientale da eseguirsi presso l'immobile NAD0318.
L'importo complessivo del bando è di 264.475,39 euro , di cui 1.840,79 euro per gli oneri della sicurezza. Si procederà all'aggiudicazione della gara con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità prezzo e si adotteranno criteri di valutazione delle offerte, di attribuzione dei punteggi e metodi di calcolo dei coefficienti qualitativi delle offerte, che garantiscano il concreto soddisfacimento delle finalità sottese alla gara.
Sarà possibile presentare le offerte fino al 29 dicembre 2020 alle ore 12:00.
A cura di Ing. Alessia Salomone - Edilsocialnetwork
Superbonus 110%, il lastrico solare appartenente ad un solo condomino è un intervento trainate
L'Agenzia delle Entrate, nell'interpello 499/2020, spiega che la realizzazione di un lastrico solare ad uso esclusivo di un solo condomino è considerabile intervento trainante ai fine della detrazione fiscale se rispetta alcune condizioni.
Il caso in esame riguarda la richiesta di realizzazione di un intervento di isolamento termico del lastrico solare e l'installazione di un impianto solare fotovoltaico. Per la realizzazione dei suddetti interventi il condomino avrebbe chiesto autorizzazione all'assemblea condominiale e sostenuto l'intera spesa. Per tale motivo il condomino si è rivolto all'Agenzia delle entrate per sapere se egli avesse diritto alla detrazione del 110% su tutta la spesa pagata, a chi intestare le fatture e se potesse optare per la cessione del credito o per lo sconto in fattura.
L'Agenzia ha dunque ricordato che l'uso esclusivo da parte di un condomino del lastrico solare o di una parte di esso, comporta da parte di questi il carico di un terzo delle spese di riparazione. Nel caso in esame avendo deciso di sostenere per intero le spese del lastrico, l'Agenzia ha affermato che è possibile fruire del Superbonus per il totale delle spese. Considerando comunque che la spesa massima sulla quale va calcolata la detrazione non deve essere superiore a 380 mila euro.
Per quanto concerne invece la realizzazione dell'impianto fotovoltaico, la detrazione è calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore a 48mila euro.
Tuttavia per accedere alla detrazione fiscale devono essere rispettate alcune condizioni. L'intervento infatti deve interessare più del 25% della superficie disperdente lorda dell'intero edificio e assicurare il miglioramento di almeno due classi energetiche dell'intero edificio.
L'agenzia per quanto riguarda le fatture e i bonifici relativi all’isolamento del lastrico solare, afferma che queste devono essere intestate al condominio, in quanto interventi effettuati su parti comuni. Invece, per le spese relative all'installazione dell'impianto fotovoltaico, queste saranno intestate direttamente al condomino.
L'agenzia conclude affermando che il condomino può decidere di usufruire della detrazione tramite sconto in fattura o della cessione del credito, per entrambe le tipologie di intervento.
A cura di Ing. Alessia Salomone - Edilsocialnetwork
Ristrutturazioni, è possibile avere lo sconto in fattura e la cessione del credito?
L'agenzia delle Entrate ha specificato, rispondendo ad un quesito su Fisco Oggi, che è possibile scegliere lo sconto in fattura e la cessione del credito per tutti gli interventi di ristrutturazione edilizia. Per spiegare il perché è stato ripercorso l'intera normativa sulle detrazioni fiscali, fino alle ultima novità.
Con il Decreto Rilancio è stato introdotta la possibilità di usufruire della detrazione fiscale, dello sconto immediato in fattura o della cessione del credito, attraverso il Superbonus 11%. Tale detrazione è fruibile oltre che per gli interventi di efficientamento energetico e l'adeguamento antisismico, anche per:
lavori di recupero delle parti comuni degli edifici residenziali e delle singole unità immobiliari;
lavori agevolati con l'Ecobonus o il Sismabonus;
lavori di recupero o restauro delle facciate attraverso il Bonus facciate;
installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.
Per gli interventi di ristrutturazione, il Decreto Rilancio consente dunque lo sconto in fattura po la cessione del credito per tutti gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia. Tali interventi devono risultare effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali e sulle loro pertinenze. La detrazione è inoltre valida anche sugli interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia per lavori effettuati sulle parti comuni degli edifici residenziali.
L'Agenzia delle Entrate ha dunque spiegato che tali detrazioni non sono accessibili in caso di acquisto di un immobile facente parte di un fabbricato interamente ristrutturato. Infatti tale caso non è presente nell'elenco di lavori peri i quali è possibile richiedere lo sconto in fattura o la cessione del credito. Per chi acquista un immobile ristrutturato tuttavia è possibile richiedere ed usufruire della detrazione fiscale diretta.
A cura di Ing. Alessia Salomone - Edilsocialnetwork
DM Requisiti Tecnici: come asseverare la regolarità dei lavori per ottenere le detrazioni
Nel nuovo Decreto Requisiti tecnici sono enunciate tutte le procedure che i professionisti devono seguire per asseverare la regolarità dei lavori.
Il DM spiega dunque, le procedure che i professionisti devono seguire per certificare la regolarità degli interventi di efficientamento energetico, recupero e restauro delle facciate. Ovvero per tutti gli interventi che possono usufruire degli agevolamenti fiscali Ecobonus, Superbonus 110% e al Bonus Facciate.
Le procedure da effettuare per asseverare il rispetto dei requisiti per accedere alle agevolazioni variano in base al tipo di intervento da realizzare o realizzato. Per ogni intervento infatti, il professionista deve asseverare il rispetto dei requisiti richiesti dal Decreto Requisiti Minimi, come presente negli allegati del DM.
Tutte le disposizioni e i requisiti tecnici previsti da tale decreto si applicano agli interventi che iniziano dal 6 ottobre 2020, ovvero la data di entrata in vigore del decreto. Per gli interventi iniziati prima di tale data, si applicano invece, ove compatibili, le precedenti disposizioni del Ministro dell’economia e delle finanze.
Una novità di particolare importanza è senza dubbio l’introduzione dei massimali di spesa per le diverse tipologie di intervento, non più per la sola spesa complessiva, ma anche per le spese unitarie al metro quadro delle opere. Inoltre, il provvedimento stabilisce che, per gli interventi ammessi all'agevolazione fiscale e che prevedono la redazione dell'asseverazione, i costi per tipologia di intervento devono essere inferiori o uguali ai prezzi medi delle opere compiute riportati nei prezzari predisposti dalle regioni e dalle province autonome territorialmente competenti. Inoltre, nel caso in cui i prezzari non riportino le voci relative agli interventi, o parte degli interventi da eseguire, il tecnico abilitato determina i nuovi prezzi per tali interventi in maniera analitica secondo un procedimento che tenga conto di tutte le variabili che intervengono nella definizione dell’importo stesso.
Per gli interventi per i quali è possibile sostituire l'asseverazione con una dichiarazione del fornitore o dell'installatore l’ammontare massimo delle detrazioni fiscali o della spesa massima ammissibile è calcolata sulla base dei massimali di costo specifici per singola tipologia di intervento di cui all’Allegato I del decreto.
Una volta redatta l'asseverazione da parte del tecnico competente, questi deve inviarla online all'Enea. Le asseverazioni possono essere redatte e trasmesse come previsto dal DM Asseverazioni, utilizzando i modelli allegati nel decreto.
Nella documentazione, oltre all'asseverazione devono essere allegati una dichiarazione da parte del tecnico, in cui specifica di voler ricevere ogni comunicazione con valore legale ad un preciso indirizzo di posta elettronica certificata e la dichiarazione che, alla data di presentazione dell’asseverazione, il massimale della polizza allegata è adeguato al numero delle attestazioni o asseverazioni rilasciate.
A cura di Ing. Alessia Salomone - Edilsocialnetwork
Manutenzione straordinaria: cosa accade per i tramezzi senza CILA?
Il Tar Salerno nella sentenza 905/2020 del 15 luglio dichiara che per lo spostamento dei tramezzi interni ad un immobile, è sufficiente la CILA. Qualora tale spostamento sia avvenuto senza aver presentato il titolo abilitativo non è necessario procedere con la demolizione, ma scatta una sanzione pecuniaria.
Il caso preso in esame dal Tar riguarda il contenzioso tra il proprietario di un immobile e il Comune. Il proprietario dell'immobile aveva effettuato una serie di interventi, per l'ampliamento volumetrico del piano terra nell’ambito del quale è stata anche modificata la distribuzione degli ambienti interni e l'installazione di una scala interna per collegare piano terra e primo piano dell'immobile.
Il Comuno accertata l'illegittimità dell'operazione di ampliamento ha genericamente ordinato la demolizione di tutte le opere realizzate senza titolo abilitativo.
Il Tar è dunque intervenuto ridimensionando il provvedimento di demolizione al solo ampliamento volumetrico senza permesso. Per gli interventi di spostamento dei tramezzi invece, il Tar ha precisato che rientrando questi tra gli interventi di manutenzione straordinaria, così come definiti dall’articolo 3 del Testo unico dell’edilizia (Dpr 380/2001), non determinano un alterazione della sagoma o un aumento di volume dell'immobile, ma una sola diversa distribuzione degli abienti. Su queste basi dunque, l'abbattimento e lo spostamento delle tramezzature, non interessando parti strutturali del fabbricato, costituisce un'attività assoggettata alla Comunicazione di inizio lavori asseverata, CILA, ex art.6-bis del DPR 380/2001.
Non avendo il proprietario dell'immobile presentato tale titolo abilitativo, il Tar ha ritenuto sufficiente una sanzione amministrativa, considerando eccessivo l’ordine di demolizione. Anche per quanto concerne la realizzazione della scala interna l'ordine di demolizione è stato considerato eccessivo da parte del Tar e per legittimarla i giudici hanno prescritto l’autorizzazione sismica in sanatoria.
A cura di Ing. Alessia Salomone - Edilsocialnetwork
Sismabonus 110%, il contributo del metodo Geosec
Il Superbonus 110% è l'agevolazione fiscale prevista dal Decreto Rilancio per tutte le spese fatturate e pagate dal 1 luglio 2020 fino al 31 dicembre 2021, per incrementare l’efficienza energetica del costruito (l’Ecobonus) e ridurre il rischio sismico (il Sismabonus).
In ambito antisismico questa è un'agevolazione fiscale che può essere usufruita per interventi realizzati su tutti gli immobili di tipo abitativo o utilizzati per attività produttive sia dai soggetti passivi IRPEF sia dai soggetti passivi IRES che sostengono le spese per gli interventi agevolabili.
La misura è riconosciuta a coloro che realizzano lavori di miglioramento sismico di abitazioni, edifici adibiti a uso produttivo e parti comuni di condomini, edifici di categoria catastale A/9 (castelli e palazzi di eminente pregio artistico e storico) purché ubicati in zone ad alto rischio sismico (1,2,3) e classificabili come ristrutturazione edilizia e non come nuova costruzione. Tra le spese detraibili rientrano anche quelle effettuate per la classificazione e la verifica sismica degli immobili.
Per accedere al bonus la pratica deve essere consegnata insieme alla pratica edilizia e deve includere la seguente documentazione:
- asseverazione di cui all'art.4 del DM 24/2020 - Allegato B del DM Sismabonus,
- relazione illustrativa dell'attività conoscitiva svolta e dei risultati raggiunti pre-intervento,
- relazione illustrativa dell'attività conoscitiva svolta e dei risultati raggiunti, inerenti la valutazione relativa alla situazione post-intervento.
Del bonus si può usufruire come detrazione fiscale in sede di denuncia dei redditi del contribuente per 5 quote annuali di pari importo, come sconto dai fornitori dei beni o servizi o come cessione del credito.
In tale scenario rientrano i gli interventi effettuati con i metodi Geosec, azienda che ha rivoluzionato il panorama del settore di edilizia sismica, migliorando la qualità e l'efficacia delle iniezioni nel terreno. L'azienda dispone di metodologie proprie per il miglioramento sismico delle costruzioni che possono rientrare a pieno titolo nella misura superbonus.
In particolare rientrano nel bonus i seguenti metodi:
- metodo brevettato LIQUEMIT per la Mitigazione del Rischio Liquefazione dei terreni mediante iniezioni di resine eco compatibili. Si tratta di un nuovo geopolimero, rigorosamente testato e certificato da laboratori autorizzati, di elevata qualità prestazionale, perfettamente stabile nel tempo e conforme alle norme Europee vigenti in materia di tutela ambientale, salute ed igiene del lavoro.
- metodi brevettati SEE&SHOOT e SEISMIC DEFENDER per il consolidamento dei terreni e il miglioramento sismico delle costruzioni. Si tratta di un formulato chimico appositamente testato e certificato da laboratori autorizzati, di elevata qualità prestazionale, perfettamente stabile nel tempo e conforme alle norme Europee vigenti.
- metodo di micropalificazione GROUNDFIX per il consolidamento strutturale profondo delle fondazioni. Si tratta di una tecnologia di palificazione attiva, mini invasiva, che si avvale di speciali elementi modulari in acciaio assemblati ed infissi a pressione nel terreno, mediante martinetti idraulici prefissati alla struttura di fondazione originaria con piastre e malte di ancoraggio ad alta resistenza.
Chi è GEOSEC®
GEOSEC® nasce nei primi anni duemila, con l’obiettivo di analizzare e comprendere il comportamento dei terreni, a seguito di iniezioni di resine espandenti. Fautore di una nuova metodologia per le iniezioni di resina espandente nel terreno, GEOSEC®, rivoluziona in breve tempo il panorama di settore migliorando la qualità e sopratutto l’efficacia delle iniezioni nel terreno, eseguendole in modo mirato e controllato grazie al supporto innovativo di sistemi diagnostici non invasivi capaci di ricostruire – unici nel settore – immagini 4D sequenziali dei terreni sotto alle costruzioni, prima, durante e dopo le iniezioni.
Il metodo GEOSEC® consente di sorvegliare l’intervento nel terreno, così da indirizzare il consolidamento là dove serve, e garantisce una miglior uniformità di stabilizzazione tra terreni cedevoli e non cedevoli, posti al di sotto della medesima costruzione. I risultati e il successo riscontrato negli anni, grazie a migliaia di casi di cedimento definitivamente risolti, hanno permesso a GEOSEC di espandersi progressivamente nel tempo in molti paesi Europei, conquistando con autorevolezza una leadership tecnologica dimostrata con la creazione di valore concreto e miglioramenti significativi nell’industria del consolidamento dei terreni con iniezioni di resine espandenti. Affidabilità riconosciuta anche da diversi gruppi assicurativi internazionali che qualificano le nostre soluzioni con coperture postume decennali.
Successo ancor più consolidato anche con lo sviluppo di ulteriori nuove applicazioni esclusive e brevettate sempre più performanti e precise a beneficio del patrimonio costruito, del territorio, delle Comunità civile e scientifica, con particolar riguardo alla sicurezza sismica. Ecco perché oggi GEOSEC® è il marchio di riferimento nei consolidamenti mirati con iniezioni di resine nel terreno.