Venerdì, 05 Febbraio 2021 18:51

Acciaio, eleganza e freddezza di un metallo

Acciaio Planium

Diverse lavorazioni dell’Acciaio per Planium

Lega di ferro e carbonio, l’acciaio viene comunemente detto inossidabile o inox quando è ad alto tenore di cromo - in quantità tra l’11% e il 30% - elemento che subisce un fenomeno detto passivazione. Ha una densità molto vicina a quella del ferro. Sono circa 700 milioni le tonnellate di acciaio che vengono prodotte ogni anno, dovute al fatto che tale metallo trova facilmente applicazione in tutti i campi.

Planium lo propone per texture come finiture; i processi utilizzati sono quelli di spazzolatura e di satinatura (anche nella versione “tela di acciaio”, con doppia satinatura ortogonale), come per gli altri metalli, ma anche con lavorazioni ulteriori: una è la goffratura, l’altra l’ossidazione elettrolitica che porta al Cemento inossidabile (il nome è legato alla voluta somiglianza estetica col materiale, ma è sempre un acciaio).

L’Acciaio per AP01 Lay
L’acciaio è uno dei metalli più utilizzati da Planium per pavimenti e rivestimenti; il suo comfort acustico e igienico lo rendono massimamente idoneo ad AP01 Lay, il pavimento autoposante con il sistema di posa più veloce, garantito con il solo appoggio a terra e munito di sottofondo in sughero fonoassorbente atto a ridurre l’inquinamento acustico causato dal calpestio. Per questo il carattere “freddo” dell’Acciaio lo rende idoneo a questo rapidissimo sistema di Posa, il più veloce in assoluto tra quelli utilizzati da Planium.

 

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Texture Planium

Planium indaga i metalli e le loro potenzialità: con l’idea costante di stupire e rinnovare nascono finiture dalle texture invidiabili:

- Calamina, un ossido dell’Acciaio dai colori sfumati e freddi;
- Cemento Inossidabile, una specialità di Planium dall’effetto cromatico, ovvero un certo “pattern” che si ripete mostrando una scala di grigi con lucentezza invidiabile, ottenuto poi attraverso processi di elettrolisi.
- Acciaio inossidabile classico, oppure Acciaio Ossidato dai toni bruni e fili d’argento nelle versioni spazzolato, satinato e tela: questo metallo si ottiene attraverso dei processi di elettrolisi effettuati sulla superficie degli acciai inossidabili;
- Rame dalle note rosse, il metallo classico per eccellenza, grande conduttore; oppure Ottone e Bronzo dai riflessi dorati, le sue due leghe storiche che ne mantengono i caratteri

Proponiamo sistemi meccanici, one-click, magnetici oppure a semplice appoggio. Se è necessaria un’installazione di tipo tradizionale, però, le nostre lastre si incollano a pavimento o a parete; ogni lastra è personalizzabile, resa unica dai processi e dalla tecnologia che Planium sa sempre aggiungere ai suoi prodotti a catalogo. Serigrafie, incisioni laser, progetti speciali: realizziamo in co-design disegni specifici e particolari trattamenti superficiali. Per una posa rapida e a secco secondo i Sistemi tecnologici progettati da Planium – e tra le più veloci da adottare – è quella magnetica di MG01 che si avvale del principio per il quale l’anima metallica contenuta nelle texture si lega magneticamente al sottile sottofondo di cui il Sistema è munito.

Superfici Planium

Altri possibili sistemi a secco – facili da rimuovere e da applicare perché senza colle - sono AP01 Lay ad appoggio (il più veloce), PL01 – one-click con fissaggio a pressione tra piastrelle e SM02 Evolution, un sistema meccanico con vite di aggancio tra lastra e lastra.

 

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Texture Planium

Planium indaga i metalli e le loro potenzialità. Con l’idea costante di stupire e rinnovare nascono finiture dalle texture incredibili:
- Calamina, la cui originalità risiede nella fioritura di sfumature dal grigio antracite, al petrolio, al grigio chiaro verso l’azzurro, dal carta da zucchero fino all’azzurro chiaro;
- Cemento Inossidabile, che non è né gres, né microcemento, bensì un metallo che inganna l’occhio con i suoi accenti imprevedibili;
- Acciaio inossidabile algido e luminoso oppure Acciaio Ossidato dai toni bruni e fili d’argento nelle versioni spazzolato, satinato e tela, che rappresenta la vera avanguardia nell’ultima stagione del design.
- Rame dalle note rosse oppure Ottone e Bronzo dai riflessi dorati.

Si possono abbinare con fantasia finiture e materiali diversi, creando accostamenti di pura originalità.
Niente è come sembra e tutto è mutevole, grazie, inoltre, alla totale reversibilità alle diverse opzioni di posa.

Texture Planium

Proponiamo sistemi meccanici, one-click, magnetici oppure a semplice appoggio. Se è necessaria un’ installazione di tipo tradizionale, però, le nostre lastre si incollano a pavimento o a parete.
Se non dovesse essere sufficiente, ogni lastra è personalizzabile, resa unica dai processi e dalla tecnologia che Planium sa sempre aggiungere ai suoi prodotti a catalogo.

E’ possibile sfiorare i colori e i risultati vicini all’arte con soluzioni create appositamente dal nostro ufficio tecnico in collaborazione con il cliente. Serigrafie, incisioni laser, progetti speciali: realizziamo in co-design disegni specifici e particolari trattamenti superficiali.

Insieme ai nostri partner… si creano veri e propri capolavori.

 

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Tra le innovazioni sperimentate da Planium negli ultimi anni vi è un progetto che fa storia a sé, molto sofisticato nella progettazione, imperniato sul tema della regolazione climatica degli interni. È MR01 Modulo Radiante, il fiore all’occhiello del palinsesto tecnologico di Planium, all’insegna della sperimentazione e della funzionalità. L’azienda riserva altresì a questo progetto anche la questione di Sostenibilità ambientale, in conformità con l’obiettivo di aprire il mercato ai sistemi di Posa a secco.

MR01 modulo radiante Planium

Il sistema adotta la modularità: infatti è un sopraelevato a moduli componibili che può essere adottato e applicato sia su massetto che su una superficie preesistente: non c’è quindi necessità di smantellare la pavimentazione precedente.

Installabile in qualsiasi contesto edilizio, MR01 Modulo Radiante è un sopraelevato con impianto radiante idronico caldo/freddo integrato nei moduli, la cui funzione di sopraelevazione consente l’ispezionabilità dell’intercapedine sottostante. La possibilità di ispezione sottostante è un dettaglio importante.In questo progetto, la distribuzione del calore risulta omogenea. Si tratta di un sistema a pavimento che già racchiude in sé il principio di utilizzo razionale delle fonti energetiche e il raggiungimento dell’alta prestazione tecnica.
La sua natura modulare si combina alla scelta del cliente di poter optare per una finitura tra quelle proposte nella gamma del catalogo Planium e alternative all’Acciaio Zincato che viene fornito di: Acciaio Inox, Acciaio Ossidato, Calamina, Rame e le sue leghe, Bronzo e Ottone.

MR01 Modulo Radiante è un prodotto all’insegna non solo di un’avanguardia tecnologica, ma anche di un senso estetico che va in una direzione funzionalista.
Planium ha installato MR01 in contesti molto differenti, talvolta in scenari storico-artistici, quali ad esempio la chiesa romana di Sant’Andrea degli Scozzesi, o in progetti di natura sperimentale, scientifica, come per I-ZEB, un progetto nato nel 2016 con Regione Lombardia e il CNR all’insegna del “green”, il cui focus è proprio MR01 nella finitura in Calamina.

Ideale per gli uffici per via della reversibilità, e quindi dell’ispezionabilità, Modulo Radiante è stato posato da Planium anche per il progetto di Cassa di Risparmio di Salorno.

 

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Giovedì, 19 Marzo 2020 21:24

Pavimenti esterni per la casa al mare

Pavimenti iDecking

I pavimenti per esterni per la casa al mare devono essere scelti con grande attenzione perché oltre che belli esteticamente devono assicurare ottima resistenza a sabbia e sale ed essere facili da pulire.

Quali materiali scegliere per i pavimenti esterni della casa al mare?

  • gres porcellanato;
  • cotto;
  • parquet per esterni o decking

Nonostante gres porcellanato e cotto siano materiali molto diffusi nella scelta della pavimentazione esterna per abitazioni al mare perchè resistenti e di facile manutenzione, decidere di orientarsi su pavimenti tipo decking regala sicuramente un grande senso di eleganza e accoglienza incluse  ottime prestazioni prestazioni tecniche date dagli ultimi materiali innovativi usciti sul mercato.
Decking DURO 2.0 e Etherno Bamboo

Decking DURO 2.0 e Etherno Bamboo sono le innovative pavimentazioni effetto legno anti macchia e di facile pulizia, ma soprattutto facili da montare e smontare grazie alla clip iFly. Decking DURO 2.0 è composto da una composizione di buccia del chicco di riso che favorisce ottime performance in zone umide e piovose, e bamboo e polimeri HDPE che aumentano la stabilità della messa a terra delle doghe.

Etherno Bamboo è la pavimentazione per esterni in 100% bamboo carbonized, in combinazione con i sistemi iDecking EasyClick e EasyChange e le sue caratteristiche principali sono quelle di avere ottima resistenza a fuoco e agenti atmosferici, oltre che essere assolutamente inattaccabile da tarli e insetti e i danni da loro provocati. Vediamo nello specifico le caratteristiche dei materiali sopra citati e le peculiarità dei sistemi di montaggio che abbassano drasticamente il bisogno di manutenzione, elemento importantissimo se si parla di un pavimento per una casa al mare:
Decking composito DURO 2.0

Il decking DURO 2.0 è un pavimento per esterno composito ottenuto per estrusione e composto dai seguenti materiali:   

  • LOLLA: ovvero, la buccia del chicco del riso! Materiale che ne garantisce le performance migliori negli ambienti più umidi: lago, mare, pioggia.
  • Bamboo: polvere di bambù! Questa la prima novità che si aggiunge alla lolla del riso per aumentare la stabilità delle doghe di pavimento.
  • Polimeri HDPE: per la parte plastica, che insieme ai due ingredienti naturali compone un pavimento molto più stabile del predecessore.


Antimacchia e Color performance: La novità eclatante, oltre alla composizione del DURO 2.0, sta nella capsula che lo avvolge in superficie! Un vero e proprio ritrovato in termini di tecnologia per garantire due dei fatturi più importanti per un pavimento da esterno, ovvero: Scolorimento e Pulizia! Grazie a questa capsula il DURO 2.0 è garantito anti macchia (in quanto il film non permette assorbimento) ed estremamente facile da pulire! La capsula protegge il pavimento dai raggi UV garantendo una stabilità del colore scelto per molte stagioni senza subire drastiche variazioni di colore!
Superficie Pavimento Composito DURO 2.0

Il Duro 2.0 migliora anche nella superficie che risulta davvero il fiore all’occhiello di questo nuovo materiale per pavimenti da esterno. L’effetto è quello del legno, con tutte le sue sfumature cromatiche nel colore e non solo! Infatti la superficie è lavorata in modo tale da riprodurre l’effetto del legno spazzolato. Disponibile in 5 colori: Teak - Burma - Denim - Helmut - Terra.
Sistemi di installazione DURO 2.0

Il decking DURO 2.0 è ovviamente compatibile con tutto il range dei sistemi di installazione iDecking, ovvero: EasyClick - EasyChange e la nuovissima clip iFly.

Grazie alla tecnologia iDecking, il pavimento per esterni DURO 2.0 si monta senza viti! E non solo… ogni doga, per chi sceglie clip iFly o il sistema EasyChange diventa totalmente intercambiabile / smontabile in qualsiasi parte della pavimentazione senza dover smontare/rimuovere il pavimento!
Decking Bamboo Etherno

Un nuovo prodotto sviluppato dal team iDecking Revolution dalle qualità a dir poco straordinarie: ETHERNO BAMBOO. Partiamo dalla materia prima, ovvero il Bamboo... Molti si chiederanno, come è possibile fare un pavimento in Bamboo??? In effetti, la canna di bamboo al centro è vuota e prima di diventare ETHERNO

Bamboo Decking deve passare attraverso una serie di steps che prevedono: il taglio delle canne, il trattamento, il ricompattamento ed il taglio a doghe. Per fare questo viene utilizzata la qualità di Bamboo dal fusto più grande, ovvero il così detto MOSO ( Phyllostachys Edulis Moso).

Per i più attenti del Panorama Ecologico Green e EcoFriendly dei prodotti c’è da dire che il Bamboo è classificato come erba ed è tra le risorse più abbondanti del pianeta. Materiale dunque con importanti certificazioni ambientali.

Ma cosa lo rende così speciale come pavimento per hotel e ristoranti?

Un segreto processo di “carbonizzazione” brevettato gli conferisce delle qualità in termini di durezza, stabilità e design INCREDIBILI. Ci troviamo davanti all’unico pavimento al mondo, 100% naturale, quasi indistinguibile dal legno, che non si muove neanche di un millimetro!!! Quest’ultimo punto è fondamentale, in quanto chi ha avuto già a che fare con pavimenti decking sia in legno che in composito ha sicuramente dovuto faticare per controllarne la stabilità rispetto ai sbalzi di temperatura.

Altro particolare da non sottovalutare è che la sua superficie non scheggia, consentendo il calpestio a piedi nudi in tutta tranquillità! ETHERNO BAMBOO Decking è la soluzione IDEALE per i posti ad alto calpestio come Bar, Ristoranti, Terrazze.

Ma c’è qualcosa di ancor più particolare che rende questo straordinario pavimento UNICO sul mercato: i sistemi di installazione EasyClick ed EasyChange, brevetti internazionali di iDecking Revolution.

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Venerdì, 13 Marzo 2020 12:25

Cedimenti nelle pavimentazioni industriali

Le pavimentazioni rigide sono generalmente di calcestruzzo per marciapiedi, cantinati, autorimesse, piazzali, opifici artigianali, magazzini, stabilimenti industriali, banchine portuali poggianti direttamente su sottofondo e/o su terreno. Si distinguono in pavimentazioni industriali, dunque realizzate in calcestruzzo, costituite generalmente da una piastra normalmente rifinita in superficie da uno strato antiusura, oppure in pavimenti di calcestruzzo sommariamente definite in termini di spessore senza che siano preventivamente definite la destinazione d’uso operativa dunque meglio denominate pavimentazioni a composizione richiesta. Infine le pavimentazioni in calcestruzzo cosiddette a prestazione per le quali siano state definiti i principali parametri di progettazione della piastra, portanza e composizione dello strato di supporto, tipo di armatura, dimensione dell’aggregato etc.

Per ognuna di queste pavimentazioni rigide si dovrà poi considerare il normale deterioramento nel tempo in condizioni di ordinario esercizio, laddove i problemi riguarderanno principalmente la planarità delle pavimentazioni e/o la regolarità del piano soprattutto in luogo dei giunti che talvolta perdono la loro funzione a causa delle eccessive sollecitazioni statiche e dinamiche.

Non meno si dovrà preventivamente considerare la necessità di un piano di manutenzione della pavimentazione nel post messa in esercizio, che consideri sperabilmente la minor invasività sull’opera quand’anche sarà evidente la sua importanza intrinseca a supporto del ciclo produttivo generale.

Molte aziende infatti necessitano di dover intervenire per risolvere cedimenti differenziali verticali di pavimentazioni industriali con l’obiettivo prioritario di arrecare il minor disagio per le proprie linee produttive/magazzini e dunque possibilmente senza nemmeno interrompere/smobilitare oppure soltanto per brevissimi periodi le linee industriali.

Dalla sicurezza ed efficienza delle linee produttive si passa poi alla sicurezza dei lavoratori laddove ben sappiamo che pavimentazioni deteriorate, danneggiate, con presenza di inciampi e scalini per persone e mezzi di lavoro possono arrecare anche gravi danni agli operatori di turno.

Ecco che per risolvere questo genere di problematiche è possibile intervenire con metodologie rapide e mini invasive in grado di consolidare efficacemente il sottofondo e/o il terreno di fondazione della pavimentazione oltre che per ripristinare la planarità originaria eliminando in questo modo sia i cedimenti differenziali che gli scalini in luogo dei giunti.

Come intervenire? Con iniezioni mini invasive di resine espandenti. Grazie alla realizzazione di piccoli fori con trapani manuali e punte sottili del diametro di circa 3 cm max è possibile raggiungere il sottofondo e/o il terreno di fondazione per la successiva iniezione mirata di resine espandenti in grado di compattare e sollevare al bisogno la pavimentazione ceduta.

Si pensi dunque al grande vantaggio di poter intervenire ad esempio senza rimuove pesanti scaffalature e relative merci, piuttosto che poter rimettere a livello appoggi di linee produttive continue, oppure rimettere in planarità lastre contigue eliminando qualsiasi gradino al passaggio di carrelli elevatori e personale senza dover effettuare demolizioni, scavi, sollevare polveri importanti, ma soprattutto con il minimo disagio alla catena produttiva.



Una soluzione questa che ben si addice anche per quegli edifici di natura commerciale con apertura al pubblico, sui quali diviene preferibile intervenire rapidamente senza smobilitare scaffalature e prodotti, possibilmente negli orari di chiusura così che alla riapertura le corsie siano già pronte ad accogliere i clienti.

Tecnicamente la metodologia prevede una prima campagna di rilievo dei dislivelli e delle depressioni alle pavimentazioni tenendo ovviamente in attenta considerazione l’eventuale quadro fessurativo alla struttura orizzontale. A seguire nei punti di cedimento si potranno operare opportune maglie di singoli fori posizionati avendo cura di non interferire con gli impianti e i sottoservizi posti al di sotto oppure all’interno della pavimentazione. Detti fori serviranno per poter introdurre la resina espandente alla quota desiderata grazie a piccole cannule metalliche inserite a perdere attraverso la sezione interessata.

La resina espandente è materiale cellulare plastico rigido più comunemente della famiglia dei poliuretani a celle chiuse con specifiche densità progettate secondo lo specifico obiettivo operativo. La loro composizione finale è del tutto inerte ed un terreno non inquinato prima delle iniezioni rimane tale anche dopo il consolidamento.

Durante l’iniezione, eseguita normalmente punto per punto da un team specializzato, si potrà monitorare il consolidamento e laddove possibile il successivo sollevamento della struttura, mediante livelli laser di precisione oppure strumentazioni di controllo dei movimenti con calibratura predefinita in funzione dell’operatività desiderata.



Tutti gli interventi GEOSEC per il consolidamento delle fondazioni sono coperti da garanzia contrattuale e da un’ulteriore garanzia assicurativa postuma con primaria compagnia internazionale.

Per maggiori informazioni, è possibile contattare senza impegno i tecnici GEOSEC al numero 800.045.645 oppure dal sito www.geosec.it