basamentistatueRealizzati dall'ENEA per proteggere i Bronzi di Riace, l'Annunciazione di Francesco Mochi e il San Michele Arcangelo di Matteo di Ugolino al Museo Opera del Duomo di Orvieto, gli innovativi basamenti anti-sismici a breve potrebbero essere utilizzati come scudo antiterremoti per il David di Michelangelo a Firenze.

Queste tecnologie sono nate nei laboratori del Centro ENEA della Casaccia, dove, grazie a particolari 'tavole vibranti', si eseguono test sulla resistenza delle infrastrutture ai terremoti. Realizzati in marmo, ceramica o acciaio, i nuovi basamenti ideati e progettati dall'ENEA garantiscono massimo isolamento sismico, bassa rigidità, bassa dissipazione, facilità di manutenzione e in futuro potranno essere impiegati anche per la protezione di strumentazioni ospedaliere e infrastrutture strategiche.

L'evento, promosso dalla Anti-Seismic Systems International Society (ASSISI) e a cui hanno partecipato i maggiori esperti mondiali del settore, ha costituito l'occasione per presentare le tecnologie più avanzate del 'made in Italy' in tema di protezione sismica, isolamento e monitoraggio, materiali più avanzati e strategie di mitigazione.

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efficienza bancadatiMigliorare l’efficienza energetica di almeno il 27% entro il 2030 è questo l’obiettivo strategico dell’Unione Europea. Fondamentale è conoscere le caratteristiche del sistema energetico dei singoli Paesi, valutare le potenzialità di riduzione dei consumi energetici nei diversi settori (civile, trasporti e industria) e delle relative emissioni inquinanti, monitorando gli sviluppi e i trend più significativi.

Questi i temi al centro del progetto europeo “ODYSSEE–MURE”, coordinato dall’agenzia francese ADEME (Agence de l'environnement et de la maîtrise de l'énergie) e supportato dal programma Intelligent Energy Europe, che vede la partecipazione degli enti energetico-ambientali nazionali dei 28 Paesi dell’Unione Europea più la Norvegia.

L’Italia è rappresentata dall’ENEA, fin dall’inizio nel 1993. Il convegno “ODYSSE-MURE – Strumento per il monitoraggio delle politiche di efficienza energetica” è stato l’occasione per presentare i risultati ottenuti dal progetto, che ha permesso di sviluppare una metodologia che rende compatibili e confrontabili i dati e le elaborazioni sui consumi energetici dei 29 Paesi europei coinvolti, realizzando così indicatori di efficienza energetica e di CO2 che la Commissione UE ha adottato ufficialmente come base statistica conoscitiva per le politiche energetiche dell’Unione.

Il progetto si avvale di due banche dati complementari: ODYSSEE che contiene i dati di base energetici e gli indicatori di efficienza energetica e CO2, e MURE (Misure di Utilizzo Razionale dell’Energia) che racchiude le politiche e le misure di efficienza energetica e del loro impatto a partire dagli anni ’80. In quest’ultimo database sono presenti più di 2.300 provvedimenti legislativi che riguardano residenziale, terziario, industria e trasporti, più un quarto relativo alle misure di carattere trasversale. Per l’Italia, la banca dati MURE riporta un totale di 84 provvedimenti, di cui 65 in vigore (18 di essi sono stati inseriti nei PAEE del nostro Paese).

“L’efficienza energetica è centrale per l’Italia e con questo progetto, a cui ENEA ha dato negli anni un apporto fondamentale - sottolinea Roberto Moneta, responsabile dell’Unità Tecnica Efficienza Energetica dell’ENEA - siamo in grado di cogliere e interpretare le tendenze in atto nel nostro Paese e di contribuire alla valutazione delle politiche nazionali di efficienza energetica, mettendo a fuoco gli ambiti su cui è più urgente intervenire per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di risparmio fissati al 2020 e al 2030. I dati forniti dal progetto sono stati essenziali anche nell’elaborazione del IV Rapporto Annuale sull’Efficienza Energetica in Italia, presentato da ENEA lo scorso giugno presso il MISE”.

“Le statistiche energetiche italiane sono all’avanguardia in Europa - sottolinea Giovanni Perrella  della Segreteria Tecnica - DGMERGEN del Ministero dello Sviluppo Economico - anche grazie alla disponibilità degli indicatori di efficienza energetica elaborati da ENEA”.

Sviluppati nell’ambito del progetto gli indici ODEX (ODysseeIndEX). Si tratta di indici sintetici di efficienza energetica depurati dagli effetti dei cambiamenti strutturali come la crisi economica. Adottati per una valutazione complessiva dei miglioramenti dell’efficienza energetica nei diversi settori, rappresentano un utile strumento di lavoro per i decisori politici e per tutti gli attori che operano in questi ambiti. Gli indicatori permettono di individuare le possibili azioni da intraprendere per incoraggiare gli investimenti in specifici settori. Nel 2013 l’efficienza energetica per l'intera economia italiana è migliorata del 13,4% rispetto al 1990. Come mostra il grafico, la performance è penalizzata dal settore trasporti a causa delle caratteristiche del sistema italiano, basato quasi esclusivamente sul trasporto merci su gomma: sono in crescita il numero di viaggi e il consumo energetico mentre è in calo il carico trasportato.

enea 28MissouriTexas02L'ENEA ha siglato accordi di collaborazione scientifica con due tra le più prestigiose università pubbliche degli Stati Uniti: la Texas Tech University (TTU) e l'Università del Missouri (MU). Le collaborazioni sono focalizzate su argomenti di particolare valenza strategica e avranno durata almeno decennale. Il Research Service Agreement firmato con TTU prevede un finanziamento di circa 500 mila euro a favore dell'ENEA. "Si tratta di uno scenario di collaborazione internazionale – afferma Vittorio Violante del Dipartimento ENEA "Fusione e Tecnologie per la Sicurezza Nucleare" - che vede affiancati, in uno sforzo comune, due tra i paesi più sensibili allo sviluppo della ricerca e delle tecnologie nel campo delle nuove energie ecosostenibili".

Gli argomenti scientifici della collaborazione con la TTU riguardano le nuove energie rinnovabili e sostenibili e i materiali avanzati per la produzione di energia. Tra le sfide più significative, lo studio sugli effetti termici anomali nei sistemi metallo-idrogeno, un tema per il quale l'ENEA è considerata un centro di eccellenza a livello internazionale. In questo campo l'Agenzia già nel recente passato ha svolto ricerche in collaborazione con altri prestigiosi Istituti statunitensi, come ad esempio il Naval Research Laboratory e SRI International di Stanford.

La collaborazione scientifica con l'Università del Missouri verterà esclusivamente sullo studio dei sistemi metallo idrogeno.

La collaborazione tra ENEA e Istituti statunitensi su questi temi è nata diversi anni fa: il Ministero degli Affari Esteri assegnò nel 2011 a ENEA, SRI, Naval Research Laboratory e Università del Missouri un Progetto triennale nel campo delle nuove energie ecosostenibili. Oltre al finanziamento da parte di TTU, l'ENEA ha ottenuto contratti di collaborazione con altri enti di ricerca statunitensi per un valore complessivo di alcune centinaia di migliaia di euro.

enea laureatiSono 24 i giovani ingegneri, architetti ed economisti che hanno completato la formazione prevista nella terza edizione della Summer School ENEA sull'Efficienza Energetica. Un'iniziativa gratuita che offre un percorso formativo di alto livello con l'obiettivo di inserire nel mondo del lavoro giovani specialisti con le professionalità e le competenze richieste da un settore in continua evoluzione e dalle molte opportunità quale è l'efficienza energetica.

La principale novità dell'Edizione 2015 dellaSummer school - organizzata in collaborazione con ISNOVA, l'Istituto per la promozione dell'innovazione tecnologica, società specializzata nella formazione sull'efficienza partecipata da ENEA - è stato il coinvolgimento diretto di partner qualificati del mondo industriale che hanno fornito contributi tecnici e risorse, partecipando anche alla selezione, alle attività di formazione e all'individuazione dei corsisti più meritevoli cui offrire stage formativi.

Altra innovazione è l'aver previsto una 'fidelizzazione' per gli studenti del corso, ovvero un percorso di accompagnamento dopo lo stage, attraverso seminari di aggiornamento, la creazione di un'associazione ex-studenti e il coinvolgimento in attività di promozione.
Considerando che le domande di partecipazione al corso sono state oltre 500, l'ENEA ha deciso di avviare dal prossimo autunno un servizio di e-recruitement per la selezione online di candidati alle professionalità del settore dell'efficienza energetica.

Il servizio prevede una Banca Dati in cui i giovani professionisti potranno inserire il proprio curriculum vitae e alla quale le aziende potranno accedere per individuare le risorse più interessanti. Inoltre i giovani professionisti saranno costantemente aggiornati attraverso uno spazio dedicato nel portalewww.agenziaefficienzaenergetica.it con incontri periodici di approfondimento su tecnologie, servizi e normative. 
Sottolinea Antonio Disi, ricercatore ENEA e direttore della Summer School: "L'edizione 2015 ha saputo collegare il percorso formativo al Dlgs. 102/2014 che prevede misure per il miglioramento dell'efficienza energetica in tutti i settori, programmando gli stage degli allievi presso le aziende che saranno a breve impegnate nelle diagnosi energetiche delle grandi imprese e negli interventi di riqualificazione sugli immobili della Pubblica Amministrazione centrale". 

strumentiefficienzaQuesti sono gli obiettivi delle attività ENEA per promuovere l’efficienza energetica nei settori residenziale, terziario, industriale realizzate nell’ambito dell'Accordo di Programma sulla Ricerca del Sistema Elettrico (2012-2014), tra ENEA e Ministero dello Sviluppo economico, presentate in un convegno, che è stato anche l’occasione per un confronto tra il mondo della ricerca e le aspettative delle realtà produttive del settore.
Sotto i riflettori, le tecnologie ad alta efficienza energetica e le soluzioni innovative per ridurre i consumi quali sistemi di controllo avanzato, reti energetiche attive con integrazione di sistemi di produzione basati su fonti rinnovabili, prototipi di sistemi d’illuminazione a LED per il terziario, pannelli per efficientare i sistemi di refrigerazione professionale, procedure per il recupero dei materiali pregiati dai RAEE.

Per raggiungere il maggior numero di potenziali soggetti interessati, spesso molto diversi tra di loro, come cittadini e imprese, l’ENEA ha sviluppato cinque linee di attività: reti di poligenerazione, sistemi di controllo per reti di edifici, prodotti efficienti per l’illuminazione, recupero materiali rari da apparecchiature elettriche e elettroniche, realizzazione di un impianto sperimentale per testare la conformità dei motori elettrici.

"Queste attività sono considerate molto positivamente dall’industria del settore, tanto da poter prefigurare la creazione di una filiera nazionale dell’efficienza energetica come driver per la competitività delle imprese" spiega Ilaria Bertini, responsabile aggiunto dell’Unità Tecnica Efficienza Energetica. Bertini sottolinea che da un’indagine ENEA/Confindustria emerge che oltre un terzo delle imprese intervistate intende investire in efficienza energetica nei prossimi tre anni.

Per quanto riguarda il settore civile, che al momento vanta i consumi più elevati, la disponibilità di informazioni e soluzioni tecnologiche per l’efficienza energetica per gli edifici di nuova costruzione o da riqualificare "è un elemento di cui è beneficiario il sistema Paese in generale e l’utente finale in particolare" sostiene Bertini.

elettricitaondemareENEA ha presentato a Roma una tecnologia smart e low cost per produrre energia dalle onde del mare: si tratta del dispositivo PEWEC (Pendulum Wave Energy Converter), pensato per le coste italiane, dove le onde sono di piccola altezza e alta frequenza. Consiste in un sistema galleggiante molto simile a una zattera da posizionare in mare aperto, in grado di produrre energia elettrica sfruttando l’oscillazione dello scafo per effetto delle onde.

Il prototipo in mostra solo oggi davanti sede dell’ENEA a Roma è in scala 1:12, pesa 3 tonnellate, misura 3m x 2m x 2m di altezza ed è frutto della collaborazione con il Politecnico di Torino, nell’ambito dell’Accordo di programma tra Ministero dello Sviluppo Economico ed ENEA sulla Ricerca di Sistema Elettrico. L’ENEA e il Politecnico di Torino sono già al lavoro per la progettazione del dispositivo in scala 1:1, con una potenza nominale di 400 kW.

Questo sistema low cost di produzione di energia dal mare è particolarmente interessante per le tante isole italiane, dove la fornitura di energia è garantita da costose e inquinanti centrali a gasolio”, ha affermato Gianmaria Sannino, responsabile del laboratorio ENEA di modellistica climatica e impatti,durante il convegno “Energia elettrica dal mare”, il sesto appuntamento del ciclo di conferenze sulla Ricerca di Sistema Elettrico durante il quale è stato presentato il prototipo. “Una decina di questi dispositivi – ha aggiunto - possono produrre energia elettrica per un paese di 3.000 abitanti, contribuendo in modo significativo anche a contrastare i fenomeni di erosione attraverso la riduzione dell’energia delle onde che si infrangono sulla costa, senza impattare in maniera significativa su flora e fauna marine.

Lo sfruttamento dell’energia dalle onde presenta diversi vantaggi anche rispetto all’eolico e al fotovoltaico: un basso impatto ambientale e visivo, una minore variabilità oraria e giornaliera e una variazione stagionale favorevole, visto che il potenziale dell’energia dalle onde è più alto in inverno quando i consumi energetici sono massimi.

In Italia - ha sottolineato Sannino - sta crescendo l’interesse per la produzione di energia pulita e rinnovabile da onde e maree e secondo il Piano d’azione nazionale per le energie rinnovabili dovremmo installare una potenza di 3 MW di questo tipo di impianti entro 2020. L’energia marina rappresenta una reale opportunità di favorire la crescita economica e l’occupazione, migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento energetico e, soprattutto, aumentare la competitività attraverso l’innovazione tecnologica.

Ma sfruttare l’energia del mare significa conoscere in modo dettagliato la velocità delle correnti, l’altezza delle onde e l’intensità delle maree: per questo l’ENEA ha realizzato “L’Atlante del clima ondoso del Mediterraneo”, la prima mappacapace di individuare in modo accurato le zone più interessanti per Immagine incorporata 3lo sfruttamento energetico delle onde.

Con i suoi 8.000 km di coste ha concluso Sannino – l’Italia possiede un importante potenziale di energia associata al moto ondoso, paragonabile a quello presente sulle coste orientali del Mare del Nord. La costa occidentale della Sardegna, ad esempio, ha un valore medio annuo del flusso di energia di circa 13 kW/metro, mentre quello del nord-ovest della Sicilia si aggira intorno ai 10 kW/metro”.

Realizzata sempre nell’ambito dell’accordo di programma con il Ministero dello Sviluppo Economico, questa mappa permette di conoscere i valori di altezza e direzione utili a stimare l’energia ricavabile in un’area specifica e a definire la tecnologia più adatta da utilizzare, prendendo in considerazione anche le condizioni estreme a cui il generatore può essere sottoposto. Si tratta di una grande novità per un settore che finora ha stimato il potenziale energetico solo attraverso i dati di 15 boe distribuite lungo le coste italiane.

Oltre a questa mappatura l’ENEA ha realizzato un nuovo sistema operativo per la previsione del moto ondoso fino a cinque giorni, in grado di stimare l’energia da immettere nella rete elettrica con un dettaglio spaziale di poche centinaia di metri.

A livello europeo l’ENEA partecipa al programma congiunto di ricerca sull’energia dal mare JP Marine Renewable Energy, proposto dalla European Energy Research Alliance (EERA). Lo sfruttamento dell’energia dal mare è tra le priorità della Commissione europea per lo sviluppo della Blue Economy: per 2014-2020 è stato presentato un piano di azione con l’obiettivo di raggiungere una potenza installata di 3,6 GW entro il 2020 e di 188 GW al 2050.

enea portaletrasformatoriÈ online il nuovo portale http://trasformatori.enea.it/, realizzato da ENEA in collaborazione con il Gruppo Trasformatori Elettrici di ANIE Energia per raccogliere i prodotti conformi al Regolamento UE/548/2014 sull’efficienza energetica che stabilisce obblighi di conformità per l’immissione di trasformatori elettrici sul mercato a partire dal 1 luglio 2015.

Tutte le aziende che realizzano prodotti conformi al Regolamento - che fissa limiti massimi di perdite a vuoto e perdite a carico in relazione alla potenza nominale del trasformatore - possono aderire al sito tramite una sottoscrizione, impegnandosi a caricare sul portale le dichiarazioni di conformità e i relativi test report per ogni tipo di trasformatore, rendendoli disponibili agli operatori interessati.

ENEA assicura la regolarità delle informazioni fornite sulla conformità dei trasformatori al Regolamento e test specifici con verifiche a campione o su segnalazione.

“L’iniziativa ENEA-ANIE mette a disposizione dei principali acquirenti di trasformatori elettrici un sito web dedicato, dove vengono presentate le realtà nazionali che operano in conformità con il Regolamento Europeo -spiega Ilaria Bertini, Responsabile dell’Unità Analisi e Valutazioni di Sistemi per l’efficienza energetica dell’ENEA- “Dopo la creazione del portale sui motori elettrici ad alta efficienza, il nuovo sito internet sui trasformatori elettrici conformi al Regolamento UE/548/2014 consolida l’ambito di collaborazione ENEA ed ANIE ENERGIA sul tema dell’efficienza energetica”.

Il Regolamento UE/548/2014, adottato il 21 maggio 2014, specifica i requisiti in materia di progettazione ecocompatibile per i trasformatori elettrici di piccola, media e grande potenza. In particolare, per i trasformatori con potenza fino a 3150 KVA vengono definite le classi di perdita ed i relativi valori massimi, mentre per i trasformatori con potenze superiori viene definito il valore minimo dell’indice di efficienza di picco (PEI).

neapolis 1ENEA entra a far parte di NeaPolis Innovation, l’accordo di collaborazione fra Confindustria Campania, STMicroelectronics, Micron Semiconductor Italia, CNR, le Università di Napoli “Federico II”, “Parthenope” e “S.U.N” (Seconda Università di Napoli), di Salerno e del Sannio. L’accordo firmato a Napoli è incentrato sulla formazione ad alto livello, con l’obiettivo di mettere a sistema le attività delle principali istituzioni e imprese sui temi della ricerca, l’innovazione e la formazione tecnico-scientifica, a beneficio della competitività delle piccole e medie imprese.

Sul piano della formazione tecnico scientifica, NeaPolis Innovation si propone di accrescere il livello di innovazione della progettazione e lo sviluppo di dispositivi a semiconduttore; da parte sua ENEA consolida il suo ruolo nella rete della ricerca della regione, dove è presente con il Centro di ricerche di Portici, specializzato in fotovoltaico innovativo, smart grid, illuminazione a OLED, sensoristica e supercalcolatori (CRESCO).

Tra le attività previste dall’intesa anche il "Technology Day", una sorta di fiera tecnologica dove le PMI espongono i propri prodotti/tecnologie e hanno l’opportunità di conoscere le possibili nuove innovazioni tecnologiche da introdurre nel proprio processo produttivo. Tutto cià grazie alla partecipazione ai laboratori organizzati durante l’evento, con dimostrazione pratica delle principali tecnologie sviluppate da ST e Micron, leader mondiali fra i produttori di semiconduttori.

energymanagerUna corretta formazione sull’efficienza energetica può fornire un contributo rilevante alla riduzione dei consumi e della spesa energetica negli immobili adibiti a uso militare. Nasce con questi obiettivi il primo corso di formazione per Energy Manager rivolto a rappresentanti della Marina Militare, organizzato dall’ENEA insieme alla società ISNOVA.

Nelle cinque giornate del corso, presso la sede della Marina Militare di Santa Rosa a Roma, sono state approfondite le normative tecniche e i meccanismi di incentivazione dell’efficienza energetica, l’analisi costi-benefici degli interventi di efficientamento e le modalità di esecuzione degli audit energetici. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di effettuare simulazioni pratiche con il software professionale SEAS che l’ENEA mette a disposizione dei professionisti pubblici e privati per la diagnosi energetica degli edifici.

Nella stessa prospettiva si colloca la partecipazione di esperti ENEA in qualità di docenti al secondo corso di “Progettazione Europea” organizzato dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri per i propri specialisti. I tecnici ENEA hanno illustrato ai partecipanti diverse tematiche relative all’efficienza, fra le quali le diagnosi energetiche, le opportunità offerte dai certificati bianchi, gli interventi incentivabili con il conto termico, ma anche le modalità di partecipazione ai bandi dell’Unione Europea con particolare riferimento a Horizon2020.

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enea rapportoENEA presenta il 4° Rapporto Annuale sull’Efficienza Energetica, con i dati aggiornati sulla bolletta energetica nazionale e i nuovi trend dell’efficienza nei diversi settori, dai trasporti al residenziale, dall’industria al terziario.

La giornata sarà inoltre l’occasione per un focus sulla filiera agricolo-alimentare e la presentazione di un’indagine sull’offerta di prodotti e servizi per l’efficienza energetica.

A conclusione dell’evento è prevista una conferenza stampa di presentazione della terza edizione degli Stati Generali dell’Efficienza Energetica promossi dall’ENEA che si terranno a Verona il 16 ottobre 2015. 

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