Questi sono gli obiettivi delle attività ENEA per promuovere l’efficienza energetica nei settori residenziale, terziario, industriale realizzate nell’ambito dell'Accordo di Programma sulla Ricerca del Sistema Elettrico (2012-2014), tra ENEA e Ministero dello Sviluppo economico, presentate in un convegno, che è stato anche l’occasione per un confronto tra il mondo della ricerca e le aspettative delle realtà produttive del settore.
Sotto i riflettori, le tecnologie ad alta efficienza energetica e le soluzioni innovative per ridurre i consumi quali sistemi di controllo avanzato, reti energetiche attive con integrazione di sistemi di produzione basati su fonti rinnovabili, prototipi di sistemi d’illuminazione a LED per il terziario, pannelli per efficientare i sistemi di refrigerazione professionale, procedure per il recupero dei materiali pregiati dai RAEE.
Per raggiungere il maggior numero di potenziali soggetti interessati, spesso molto diversi tra di loro, come cittadini e imprese, l’ENEA ha sviluppato cinque linee di attività: reti di poligenerazione, sistemi di controllo per reti di edifici, prodotti efficienti per l’illuminazione, recupero materiali rari da apparecchiature elettriche e elettroniche, realizzazione di un impianto sperimentale per testare la conformità dei motori elettrici.
"Queste attività sono considerate molto positivamente dall’industria del settore, tanto da poter prefigurare la creazione di una filiera nazionale dell’efficienza energetica come driver per la competitività delle imprese" spiega Ilaria Bertini, responsabile aggiunto dell’Unità Tecnica Efficienza Energetica. Bertini sottolinea che da un’indagine ENEA/Confindustria emerge che oltre un terzo delle imprese intervistate intende investire in efficienza energetica nei prossimi tre anni.
Per quanto riguarda il settore civile, che al momento vanta i consumi più elevati, la disponibilità di informazioni e soluzioni tecnologiche per l’efficienza energetica per gli edifici di nuova costruzione o da riqualificare "è un elemento di cui è beneficiario il sistema Paese in generale e l’utente finale in particolare" sostiene Bertini.