ENEA e Italferr, la società di ingegneria del Gruppo FS Italiane, hanno siglato oggi un protocollo d’intesa per lo sviluppo di progetti di efficientamento, ottimizzazione e riduzione dei consumi energetici e di diffusione di tecnologie avanzate e di fonti rinnovabili, anche attraverso lo studio di progetti innovativi quali pannelli fotovoltaici hi-tech montati sulle barriere antirumore. L’accordo, firmato da Federico Testa, presidente dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, e Carlo Carganico, amministratore delegato e direttore generale Italferr, si focalizza su quattro settori strategici: efficienza energetica, fotovoltaico, valorizzazione del patrimonio archeologico e bonifiche ambientali.

Firma accordo ENEA ITALFERR“L’ENEA metterà a disposizione di Italferr il know how maturato in settori di eccellenza quali l’efficientamento energetico, le fonti rinnovabili e le applicazioni per sistemi di accumulo, oltre che in attività per la formazione e per le diagnosi energetiche”, ha dichiarato il presidente Testa. “Questa intesa - ha aggiunto - è un esempio concreto e particolarmente positivo di collaborazione tra ricerca avanzata e una realtà di eccellenza come Italferr per ottimizzare i risultati nella realizzazione di grandi infrastrutture ferroviarie all’insegna di efficienza energetica, sostenibilità e valorizzazione dei beni culturali”.

Accordo ENEA ITALFERR“Italferr - ha evidenziato l’amministratore delegato Carganico - opera da sempre attraverso una politica ambientale basata su precisi criteri di responsabilità orientati alla conservazione e alla valorizzazione del territorio nelle sue valenze ambientali e sociali, adotta sistemi di qualità all’avanguardia e si adopera per un corretto ed efficiente utilizzo delle risorse energetiche. Oggi, attraverso questo accordo, Italferr, forte dell’esperienza maturata nell’esecuzione di studi ed indagini archeologiche in fase di progettazione, potrà avvalersi delle tecnologie hi-tech e delle strumentazioni di ENEA per la ricostruzione in 3D di reperti e siti, al fine di valorizzare il patrimonio archeologico nelle aree correlate alla realizzazione delle infrastrutture strategiche e renderlo fruibile alle scuole, attraverso iniziative didattiche, e ai fruitori del servizio ferroviario tramite apposite applicazioni. Inoltre, l’obiettivo di Italferr è di esportare questi modelli e best practice su infrastrutture sostenibili, con attenzione all’ambiente e all’innovazione, all’interno dei progetti negli oltre 20 Paesi del mondo dove siamo presenti”.

Per lo sviluppo dei progetti è previsto l’utilizzo di tecnologie e di strumentazioni ENEA per la ricostruzione in 3D di siti archeologici confotogrammetria o laser scanner. Infine, l’Agenzia supporterà Italferr nei processi di bonifica ambientale della zona degli scavi, qualora nelle analisi di suolo, sottosuolo e falde acquifere fossero rinvenuti dei contaminanti. I dati rilevati saranno integrati tra loro e messi a sistema per elaborare una mappatura dei valori ambientali su tutto il territorio nazionale.

Ecobuns 2017È operativo il sito http://finanziaria2017.enea.it per la trasmissione dei dati relativi agli interventi di efficienza energetica ammessi alla detrazione fiscale del 65% e conclusi dopo il 31/12/2016.

Inoltre, per aiutare gli utenti a risolvere i problemi di natura tecnica e procedurale sul portale http://www.acs.enea.it sono disponibili un vademecum, risposte alle domande più frequenti (FAQ), la normativa di riferimento e un servizio di help desk a cui inviare i propri quesiti, curato dei tecnici ENEA.

Si ricorda che le detrazioni fiscali del 65% sono un meccanismo di incentivazione alla realizzazione di interventi di riqualificazione energetica previsti dalla legge 296/2006 (commi da 344 a 347) e dall'art. 14 del D.L. 63/2013, come modificato dalla legge n.90/2013.

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Progetto TEESCHOOLSSupportare la pianificazione di interventi per ridurre i consumi e migliorare le performance energetiche degli edifici scolastici in sette Paesi del Mediterraneo[1]. È questo l’obiettivo del progetto europeo di durata triennale TEESCHOOLS (Transferring Energy Efficiency in Mediterranean SCHOOLS), coordinato dall’ENEA e finanziato dal programma transnazionale Interreg Med 2014-2020.

TEESCHOOLS prevede la realizzazione di una strategia per rendere meno complesso il processo di riqualificazione degli immobili pubblici mediante una piattaforma integrata di strumenti user friendly, quali un software per la semplificazione degli audit energetici, un sistema di calcolo della carbon footprint basato sulle informazioni relative al ciclo di vita dell’immobile, un innovativo database di buone pratiche per la ristrutturazione degli edifici scolastici, la definizione di modelli di finanziamento su misura e la promozione di corsi di formazione altamente qualificati. Grazie alle azioni pilota previste nei Paesi partner, gli strumenti saranno adattati alle singole realtà locali con l’obiettivo di favorirne l’adozione all’interno dei piani energetici locali, regionali e nazionali.

Si chiama FELIPE ed è un nuovo sistema di calcolo brevettato dall’ENEA, in grado di fare l’analisi economica per qualsiasi tipo di impianto energetico, sia da costruire che già in esercizio, alimentato da qualsiasi fonte energetica e di qualsiasi potenza.

Felipe sistema di calcolo“Questo sistema aiuterà le imprese, che costruiscono impianti energetici a tecnologia avanzata o a fonti rinnovabili, a capire quando è il momento giusto per mettersi sul mercato per essere competitivi”, spiega Enzo Metelli del laboratorio ENEA “Sviluppo Componenti e Impianti Solari”, uno degli autori del brevetto.

Questa valutazione si basa sull’elaborazione di tutti i dati riguardanti l’impianto, come la sua dimensione, il costo stimato di costruzione, i costi di esercizio e di mantenimento annuo, la produzione (elettrica, termica, frigorifera) con riferimento alle modalità di funzionamento, compreso il costo del combustibile a seconda della tipologia utilizzata. Vengono presi in considerazione anche i contributi a fondo perduto nonché gli incentivi economici sulle produzioni e la loro durata, e nel caso si debba far ricorso a prestiti bancari, anche gli interessi da pagare.

Il sistema di calcolo tiene conto anche del costo delle esternalità legate alla produzione energetica da fonti primarie, come l’impatto delle emissioni in termini di inquinamento, poiché la legislazione prevede di acquistare sul mercato il permesso ad emettere emissioni in eccesso rispetto al limite annuo.

Tra i possibili utilizzatori di FELIPE (Fattibilità Economica preLiminare degli Impianti di Produzione Energetica) ci sono anche le ESCO che intendono proporre interventi di efficienza energetica, come pure gli utenti che hanno bisogno di individuare l’impianto più vantaggioso per loro tra diverse proposte.

Martedì 21 febbraio a Roma, in occasione del Classe A Day promosso dall’ENEA, verranno consegnati i premi Energia Intelligente e le targhe Italia in Classe A, a conclusione della Campagna di comunicazione sull’efficienza energetica. Parteciperanno il viceministro allo Sviluppo Economico Teresa Bellanova, il presidente dell’ENEA Federico Testa, il vicedirettore dell’Unità per l’Efficienza Energetica della Commissione Europea Claudia Canevari. Appuntamento alle ore 11, sala conferenze ENEA in via Giulio Romano 41.

Classe A dayIn particolare, verranno assegnati i premi ai vincitori del concorso Italia in Classe A - PremioEnergia Intelligente, rivolto a giornalisti e a giovani under 25 per i migliori articoli, spot e servizi radio-tv sull’efficienza energetica. Verranno inoltre consegnati alcuni riconoscimenti speciali a quei giornalisti che più hanno contribuito a un’informazione di qualità sull’uso efficiente dell’energia, con particolare riferimento all’innovazione tecnologica e a strumenti e incentivi per l’efficienza nella PA e nei settori civile, terziario e industria.

L’iniziativa segna la conclusione del primo anno di attività della Campagna nazionale Italia in Classe A, ideata e realizzata da ENEA e promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico per il Programma triennale d’Informazione e Formazione, che punta a sensibilizzare cittadini, imprese e pubblica amministrazione sulle tematiche sull’efficienza energetica, nell’ambito dell’art.13 del dlgs 102/2014 che recepisce la direttiva europea sull’efficienza energetica.

La Campagna nazionale “Italia in classe A” si sviluppa su tre anni (marzo 2016 - marzo 2019) e nella prima fase l’obiettivo è stato quello di un’ampia sensibilizzazione, rivolta soprattutto al grande pubblico attraverso messaggi concepiti con un linguaggio semplice e chiaro.

Nel corso del “Classe A Day” verrà presentato anche un report sulle attività e i risultati raggiunti dalla Campagna nel 2016, oltre alle linee di azione strategiche per il 2017, individuate dall’Unità Efficienza Energetica dell’ENEA assieme ad altri protagonisti del settore.

Tra le numerose iniziative messe in campo nel 2016:

  • novembre 2016, mese dell’efficienza energetica: su tutto il territorio nazionale sono stati organizzati oltre 260 eventi e iniziative da parte di istituzioni, imprese, associazioni, scuole e cittadini (fra gli altri NTV Italo, Enel, Vodafone, Ministero della Difesa e Ministero dei Beni Culturali);
  • realizzazione del sito dedicato al progetto www.italiainclassea.enea.it;
  • concorso “Green Drop Awards” e lancio dell’iniziativa “Cinema in classe A”;
  • partecipazione con stand ed eventi formativi a manifestazioni di interesse nazionale quali Forum PA, Ecomondo, Key Energy;
  • Summer School di alta formazione sull’efficienza energetica per giovani laureati e professionisti;
  • corsi di formazione per giornalisti con 100 partecipanti;
  • rete “Hot Spot”, comunitàvirtuale per la diffusione dell’efficienza energetica sul territorio nazionale per mezzo del coinvolgimento di numerosi giovani professionisti;
  • organizzazione eventi e predisposizione materiali divulgativi.

Da evidenziare anche la Campagna di comunicazione per i cittadini andata in onda sulle reti RAI nel periodo 13 ottobre - 26 dicembre 2016, con 29 passaggi su canali generalisti e quasi 55 milioni di contatti, all’interno di trasmissioni con alto indice di ascolto, tra cui Unomattina, La Vita in Diretta e Un posto al sole, magazine come Geo&Geo e trasmissioni di approfondimento scientifico come TG Leonardo.

Il programma dell'evento Premio Energia Intelligente - Cerimonia di premiazione

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Creare una rete di partner europei a supporto di settori tecnologici e industriali nell’utilizzo dei materiali in condizioni difficili per  temperature, usura, corrosione, livello di carico, in comparti quali i trasporti, le lavorazioni meccaniche, le costruzioni e l’energia. E’ questo l’obiettivo del Progetto EXTREME coordinato da ENEA, finanziato al 65% da fondi comunitari e da svilupparsi su base triennale (www.network-extreme.eu).

Progetto EXTREMEEXTREME include altri otto partner europei tra enti di ricerca, università e aziende e rientra nella più ampia cornice delle attività per la KIC “EIT RawMaterials”  per la ricerca sulle materie prime strategiche che vede il Centro ENEA della Casaccia quale polo di riferimento per il Sud Europa per lo sviluppo, la dimostrazione di metodologie, di tecnologie e processi innovativi sostenibili nel settore dei Raw Materials.

Tutti i partner coinvolti in EXTREME dispongono di elevate competenze, laboratori, strumentazioni avanzate (www.network-extreme.eu/facilities), impianti pilota e dimostratori focalizzati sulla sostituzione, riduzione e ottimizzazione dell’uso di materiali critici in condizioni estreme. Il network EXTREME è quindi in grado di offrire supporto alle aziende, ma anche ad istituzioni di ricerca e università, che operano nei settori di riferimento, attraverso attività mirate come lo sviluppo di azioni per una gestione più efficiente dei materiali critici in condizioni “impegnative”, attività di istruzione e formazione del personale tecnico e fornitura di servizi.

La rete può inoltre fornire una vasta gamma di servizi (www.network-extreme.eu/services) che vanno dalla progettazione, sviluppo e caratterizzazione di materiali e prodotti alternativi, fino al recupero e riciclo.

Il network EXTREME sarà anche co-organizzatore del convegno  “Solutions for Critical Raw Materials Under Extreme Conditions” nell’E-MRS Fall Meeting, una delle maggiori conferenze Europee nel settore dei materiali che si terrà dal 18 al 21 settembre 2017 all’Università della Tecnologia di Varsavia. http://www.european-mrs.com/meetings/2017-fall-meeting

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Si chiama #ClasseA-LAB ed è il primo laboratorio open di progettazione partecipata ideato dall’ENEAper coinvolgere tutti  quei soggetti -pubblici e privati- che sono interessati al  Programma nazionale di informazione e formazione sul risparmio e l’efficienza energetica per il 2017. L’evento si svolge martedì 7 febbraio nella Sala Conferenze ENEA in Via Giulio Romano 41, dalle 9 alle 17.30, e fa parte delle iniziative previste nell’ambito del dlgs 102/2014 di recepimento della direttiva europea sull’efficienza energetica.

Classe A LabNello specifico, #ClasseA-LAB vuole raccogliere il maggior numero di contributi per definire azioni ed iniziative di diffusione e promozione di best practice, strumenti e tecnologie, opportunità d’incentivazione e finanziamento per l’attuazione degli obiettivi di efficienza energetica.

“Abbiamo voluto proporre un format nuovo, con un forte coinvolgimento diretto di tutti i soggetti interessati perché il tema dell’efficienza è fortemente trasversale e di sempre maggior interesse - evidenzia Antonio Disi responsabile della Campagna di comunicazione sull’efficienza-.  Chi partecipa, potrà collaborare in prima persona alla stesura del Piano 2017, confrontarsi con gli attori della comunicazione e promozione dell’efficienza energetica, contribuire all’individuazione delle criticità da affrontare, condividere le metodologie per superarle e all’attuazione delle iniziative e delle azioni  programmate”.

Nella prima parte della giornata verranno presentati i risultati della Campagna nazionale “Italia in Classe A”promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico e realizzata da ENEA, nel quadro delle azioni strategiche previste dal Programma Triennale d’Informazione e Formazione sull’efficienza energetica previsto dal Dlgs  102/2014 art.13 per favorire il raggiungimento dei target fissati al 2020 dal Programma Triennale 2016-2018 sull’efficienza energetica e di sensibilizzare all’uso efficiente dell’energia cittadini, Imprese e Pubblica Amministrazione.

La seconda parte della giornata prevede working group tematici, ognuno dei quali sarà coordinato da un facilitatore e  sarà  composto dai vari Stakeholder, rappresentativi della PA, dei sistemi territoriali, scuola e Formazione, PMI, istituti di credito, associazioni.

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Proroga degli ecobonus, aumento degli incentivi e possibilità di cedere il credito: sono solo alcune delle misure per promuovere l’efficienza energetica introdotte o confermate per il 2017. Nell’ambito delle azioni del Programma nazionale di informazione e formazione (1)gli esperti dell’Unità efficienza energetica dell’ENEA hanno preparato un sintetico vademecum sulle agevolazioni in tema di risparmio ed efficientamento energetico per le abitazioni. Il prossimo 7 febbraio, inoltre, all'ENEA si terrà una giornata con tutti i soggetti interessati a progetti, proposte e iniziative del Programma nazionale di informazione e formazione sull’efficienza energetica per il 2017.

Incentivi 2017Una delle novità di maggiore rilievo previste dalla Legge di Stabilità è la proroga fino al 31 dicembre 2017 delle detrazioni fiscali del 65% per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, il cosiddetto Ecobonus. Gli interventi di efficientamento di parti comuni degli edifici condominiali o che interessino tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio sono invece stati prorogati fino al 31 dicembre 2021. In quest’ultimo caso e qualora siano rispettate un insieme di condizioni riportate nel provvedimento, l’incentivo può salire al 70 o anche al 75% del totale delle spese. Il tetto massimo delle spese detraibili è di € 40.000 per ciascuna delle unità immobiliari che compongono l'edificio e occorre comunque che vi sia l'Attestato della Prestazione Energetica degli edifici (APE), redatto da professionisti abilitati. L’agevolazione è prevista anche per edifici di proprietà di istituti autonomi per le case popolari e adibiti ad edilizia residenziale pubblica; inoltre, per questa tipologia di lavori, i soggetti beneficiari possono anche cedere il credito (basato sulla spesa sostenuta) ai fornitori che hanno effettuato gli interventi o ad altri soggetti privati con la facoltà di successiva cessione del credito.

Ad oggi rimane esclusa la cessione ad istituti di credito e ad intermediari finanziari: le modalità di attuazione di tale opportunità saranno presto definite dell'Agenzia delle Entrate.

Un altro capitolo importante riguarda le detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia e per l'acquisto di mobili. Agli interventi di ristrutturazione iniziati dal 1° gennaio 2016 è riconosciuta una detrazione del 50% dall'imposta lorda per ulteriori spese documentate sostenute nel 2017 (per un ammontare non superiore ai 10.000 euro), anche relative all'acquisto di grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A+, nonché A per i forni e per apparecchiature per le quali sia prevista l'etichetta energetica, finalizzate all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione.

Per le schermature solari sono stati confermati nel 2017 gli incentivi già previsti fino allo scorso anno da Ecobonus e Conto Termico.

Con la Legge di Stabilità 2017 il Governo si è impegnato a prorogare al 31 dicembre 2019, all’interno del primo provvedimento utile, la detrazione dall’IRPEF del 50% dell’importo corrisposto per il pagamento dell’IVA sull’acquisto di immobili residenziali dal costruttore, ovverodi abitazioni di classe energetica A o B cedute dalle imprese costruttrici.

 

Diverse opportunità riguardano la PA, per interventi di efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili, all’interno del cosiddettoNello specifico, 200 milioni di euro sono riservati alle Pubbliche Amministrazioni per interventi di efficienza energetica: in vigore dal 31 maggio 2016, il cosiddetto Conto Termico 2.0 potenzia e semplifica il meccanismo di sostegno già introdotto dal decreto 28/12/2012, affinché il settore pubblico possa esercitare un ruolo sempre più virtuoso come previsto dalla Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica.

L’obiettivo di queste incentivazioni è di contribuire al raggiungimento degli obiettivi in tema di efficienza energetica, tenuto conto dell’aumento dei consumi di energia per usi civili. Secondo le stime provvisorie elaborate dal Ministero dello Sviluppo Economico, infatti, fra il 2014 e il 2015, in Italia la percentuale di consumi di energia per usi civili è arrivata al 37%, per un totale di 46,6 Mtep con l’aumento di un punto percentuale. Per raggiungere l’ambizioso obiettivo di un risparmio dei consumi energetici del settore civile di 4,9 Mtep nel periodo 2011-2020 (di cui 2,4 già conseguiti al 2015) occorrono quindi tutte le misure in campo, non ultime quelle derivanti dalla Legge 232 dell’11 dicembre 2016, cosiddetta Legge di Stabilità 2017.

Alla 16th World Conference on Earthquake Engineering che nei giorni scorsi ha riunito a Santiago del Cile oltre tremila esperti di tutto il mondo, l’ENEA ha illustrato in una keynote lecture di Paolo Clemente, dirigente di ricerca nel Laboratorio “Ingegneria sismica e prevenzione di rischi naturali”, i dati sperimentali dell’applicazione di sistemi di protezione sismica innovativa e i risultati sulla convenienza, anche economica dell’isolamento sismico.

Convention Santiago Cile“I nostri studi dimostrano che l’isolamento sismico conviene anche dal punto di vista economico. Infatti –spiega Clemente-, se ben progettato, l’isolamento consente di ridurre il costo di costruzione, almeno nelle aree a maggiore pericolosità sismica, ed è sempre conveniente in un’ottica di lungo periodo: un edificio isolato sismicamente, al contrario di un edificio tradizionale, non si danneggerà nemmeno in occasione di terremoti violenti e non necessiterà di interventi di riparazione a seguito di eventi sismici durante la sua vita utile”. "L’adozione delle moderne tecnologie antisismiche – ha aggiunto  - rappresenta un  investimento imprescindibile anche in considerazione del ruolo propulsivo dell’edilizia per la ripresa dell’economia”.

Alla conferenza l’ENEA ha presentato le tecnologie applicate al Centro di Protezione Civile di Foligno, che ha resistito senza alcun danno anche alle recenti forti scosse di terremoto, e i risultati di studi realizzati nell’ambito di un progetto di ricerca, in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio e il Comune, per il monitoraggio sismico del Palazzo Marchesale di San Giuliano di Puglia. Sono anche stati illustrate le metodologie di analisi della vulnerabilità di edifici industriali, spesso più ‘fragili’ per l’assenza di connessioni efficaci tra i vari elementi strutturali, come evidenziato dal terremoto dell’Emilia del 2012.

L’ENEA ha illustrato anche alcune tecnologie innovative di isolamento sismico per impianti a rischio di incidente rilevante e per gli edifici di interesse storico e artistico. Al riguardo, è stata illustrata la “Struttura di isolamento sismico per edifici esistenti”, un sistema oggetto di un brevetto internazionale messo a punto con il Politecnico di Torino, che prevede l’inserimento dei dispositivi di isolamento sismico al di sotto della fondazione, senza interferire con la struttura sovrastante.

La conferenza ha evidenziato che una delle parole chiave del futuro sarà sempre più “resilienza”, ovvero se non è possibile evitare la temporanea perdita di funzionalità delle strutture e infrastrutture, è importante saperla recuperare rapidamente. A tal fine, la prevenzione sismica gioca un ruolo fondamentale, ma è necessario il contributo di altre competenze.

“Il fatto che l’ENEA abbia rappresentato l’Italia con una keynote lecture alla conferenza internazionale di ingegneria sismica è un riconoscimento importante da parte della comunità scientifica internazionale, del lavoro pluridecennale che abbiamo svolto e dei risultati che abbiamo ottenuto in questo settore. Questo riconoscimento, però, è anche un’esplicita richiesta di impegno da parte nostra a proseguire sulla strada intrapresa e a garantire il nostro contributo, proponendo nuovi progetti e partecipando attivamente a eventi come questo”, ha concluso Clemente.

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Al via con oltre 30 partner e un finanziamento da 3 milioni di euro della Commissione Ue, il Progetto SCRREEN (Solutions for CRitical Raw materials - European Expert Network) di ricerca sulle materie prime strategiche. Finanziato nell’ambito di H2020, il progetto punta allo sviluppo di nuove tecnologie e strategie per accrescere la disponibilità di materie prime strategiche attraverso il coinvolgimento di Centri di ricerca, Università, associazioni ed operatori europei. Per l’Italia, il riferimento a livello nazionale è l’ENEA che contribuirà alla creazione e alcoordinamento delprevisto dalprogetto.

materie prime strategicheArticolato in sei diversi gruppi tematici Mercato, Risorse, Sostituzione, Economia circolare, Produzione, Politiche regionali, nazionali e comunitarie, il network sarà composto da stakeholder europeidelle imprese, delle amministrazioni locali, delle associazioni, degli istituti di ricerca e tecnologia, delle organizzazioni non governative. L'obiettivo è promuovere l’interscambio di studi e conoscenze e l’elaborazione condivisa di documenti, metodologie e norme tecniche sulle materie prime strategiche, le attività minerarie, materiali, processi e prodotti più sostenibili, il riciclo, il riutilizzo e l’ottimizzazione degli scarti, in particolare di quelli elettrici ed elettronici.

Nell’ambito delle competenze maturate su innovazione, uso efficiente delle risorse, competitività dei sistemi industriali e sostenibilità ambientale, l’ENEA attiverà anche un focus specifico sugli snodi più critici per migliorare il ciclo di vita dei prodotti e delle materie secondarie, il loro trattamento e riciclo e la possibile sostituzione.

Presso il Centro Ricerche Casaccia dell'ENEA si colloca uno dei sei poli di ricerca istituiti nell'ambito dell'Associazione EIT RawMaterials, finanziata dall'Istituto Europeo per la Tecnologia e l'Innovazione (EIT) che prevede la creazione di una Knowledge Innovation Community (KIC), una Comunità della Conoscenza e dell'Innovazione. L'obiettivo è quello di migliorare l'estrazione, il riciclo, il riuso e la sostituzione delle materie prime, in particolare quelle 'critiche', quali ad esempio terre rare, indio, germanio e magnesio. Una rete di laboratori, imprese e università che dovrà sviluppare un progetto da 2 miliardi di euro per creare tra l'altro 50 start up e 10mila posti di lavoro. L’ENEA ha vinto la KIC nel dicembre 2014 e coordinerà circa 50 partner tra industrie, PMI, enti di ricerca, università e istituzioni regionali da Italia, Spagna, Ungheria e Malta.

Le materie prime strategiche sono essenziali per produrre beni diffusi quali telefoni cellulari, cavi di fibre ottiche, celle fotovoltaiche.  Le terre rare, ad esempio,  servono  per realizzare  le turbine eoliche, il germanio per i rivelatori all’infrarosso, il magnesio per le leghe leggere in alluminio.

Tuttavia, a  fronte di una domanda in forte crescita, l’approvvigionamento sta diventando problematico a causa della concentrazione dell’offerta da pochissimi paesi: Cina, Russia,  Repubblica democratica del Congo e Brasile; a ciò si aggiungono il basso grado di sostituibilità e i tassi ridotti di riciclaggio.
Già nel 2010 la Commissione europea aveva segnalato l’esigenza di interventi e  individuato 14 materie prime  “strategiche”:  antimonio, berillio, cobalto, spatofluoro, gallio, germanio, grafite, indio, magnesio, niobio, platinoidi, terre rare, tantalio e tungsteno.  E nel maggio 2014 la lista è stata portata a 20.

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