Egitto, ambasciatore Cantini visita impianto solare termodinamico con tecnologia ENEA
Utilizza la tecnologia del solare termodinamico sviluppata dall’ENEA l’impianto da 1 MW realizzato in Egitto con il progetto MATS[1] e visitato di recente dal nuovo ambasciatore italiano al Cairo Giampaolo Cantini. Ad accogliere Cantini nella “Città della Scienza e Tecnologia” di Alessandria d’Egitto, dove è stata costruita la centrale solare, i ricercatori ENEA del Dipartimento Tecnologie Energetiche Alberto Giaconia e Giampaolo Caputo che hanno illustrato le caratteristiche fondamentali dell’impianto basato sulla tecnologia del solare a concentrazione ideata dal Nobel Carlo Rubbia. Coordinato dall’ENEA e cofinanziato da Unione europea e dal governo egiziano[2], “il progetto MATS dimostra la validità della tecnologia sviluppata dall'ENEA - sottolinea Giaconia, responsabile del progetto - ma anche la capacità di cooperare con le realtà locali e di trasferire competenze tecnologiche nel settore della produzione di energia elettrica da fonte solare”. “L’obiettivo - conclude il ricercatore - è di replicare questa esperienza in altri luoghi del territorio egiziano e più in generale del Nord Africa e del Medio Oriente, per favorire e diffondere tecnologie innovative in una logica di cooperazione allo sviluppo”.
Le caratteristiche tecniche
Alla base del suo funzionamento c’è l’utilizzo di sali fusi alla temperatura massima di 550°C come fluido di processo e un sistema di accumulo termico che permette di distribuire energia anche in assenza della radiazione solare. Questo impianto solare di piccola taglia (1 MW) può lavorare sia off-grid che connesso alla rete elettrica; è costituto da 18 collettori solari, ciascuno lungo 100 metri, per una superficie totale di ‘captazione’ della radiazione solare di 10mila m2, come quasi due campi da calcio. Il sistema co-generativo è in grado di soddisfare i consumi elettrici di una comunità di oltre 1.000 abitanti e di produrre circa 250 m3 al giorno di acqua dissalata . Inoltre, può essere integrato con generatori alimentati con combustibili tradizionali e biomasse che garantiscono una maggiore continuità nella produzione di energia elettrica soprattutto di notte e nei periodi invernali.
ENEA sigla accordo con struttura di Governo sulla gestione delle acque reflue urbane
Individuare soluzioni sostenibili per la gestione, raccolta, depurazione e riutilizzo dei reflui urbani e superare le criticità ambientali connesse con la localizzazione delle reti fognarie e degli impianti di trattamento, attraverso studi di fattibilità e scenari di intervento tecnico-economici, anche in aree di pregio naturalistico e ad elevata vulnerabilità ambientale. È questo l’obiettivo del Protocollo di intesa firmato dal Commissario Straordinario di Governo per gli interventi urgenti di adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione, prof. Enrico Rolle, e dal presidente dell’ ENEA, prof. Federico Testa.
In base all’accordo, l’ENEA per un periodo di tre anni fornirà supporto al Commissario di Governo per le attività di carattere tecnico-specialistico connesse alla progettazione e affidamento dei lavori necessari all’adeguamento dei sistemi di fognatura, trattamento e scarico delle acque reflue urbane nelle Regioni interessate dalle procedure di infrazione per la mancata applicazione della Direttiva 91/271/CE, cioè Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia, individuando opportuni scenari d’intervento che includono anche la gestione ottimale dei fanghi di depurazione.
In particolare, in considerazione delle ragioni d’urgenza connesse alla necessità di adottare le iniziative per ottemperare alle indicazioni dell’Ue, l’Agenzia proporrà soluzioni supportate da modelli matematici, a partire dalla definizione dello stato di fatto impiantistico fino alla realizzazione degli studi di fattibilità, con l’obiettivo di mettere a norma gli impianti ed evitare ulteriori rischi per salute e ambiente negli agglomerati italiani non conformi censiti dall’Ue.
“L’ENEA – sottolinea Federico Testa - può dare un forte contributo alla Pubblica Amministrazione e al sistema produttivo nazionale nei settori della gestione sostenibile ed efficiente delle acque reflue e dell’intero ciclo idrico integrato urbano, in un’ottica di sostenibilità ambientale ed economia circolare. Tutto ciò grazie a laboratori, competenze e professionalità pluriennali specializzate nel monitoraggio ambientale, nella modellazione dei sistemi di collettamento e nel trattamento dei reflui come anche nella pianificazione dell’uso del territorio e della difesa del suolo”.
“Con la nomina di un Commissario Straordinario Unico – spiega Enrico Rolle - il Governo ha voluto inviare un forte segnale all’Europa sulla volontà di procedere con celerità al completamento delle infrastrutture in infrazione comunitaria. La legge prevede che il Commissario possa avvalersi delle migliori competenze presenti nel Paese; è questa la ragione per la quale, oltre alle convenzioni già sottoscritte con Sogesid, per le attività tecniche, e con Invitalia quale centrale di committenza, ho chiesto all’ENEA di supportare l’attività del Commissario, con la convinzione che le competenze specialistiche dell'Agenzia contribuiranno fortemente a migliorare la qualità degli interventi”.
Innovazione: brevetto ENEA per cemento eco-sostenibile ad alto isolamento termico
I ricercatori della divisione “Bioenergie” e del laboratorio "Biosicurezza" dell’ENEA hanno brevettato un innovativo processo basato sull’uso di lievito di birra e acqua ossigenata che consente di ottenere una tipologia di bio-cemento con elevate proprietà di isolamento termico e acustico e di resistenza al fuoco. Il processo BAAC (Bio Aerated Autoclavated Concrete) è nato nei laboratori dei Centri ricerche ENEA di Trisaia, in Basilicata, specializzato nella chimica verde e le bioenergie, e di Casaccia, alle porte di Roma e consente di ridurre i costi di produzione e di ottenere un prodotto a maggiore sostenibilità rispetto ai tradizionali cementi “cellulari” aerati attualmente in commercio. Nel processo brevettato dall’ENEA, infatti, la polvere di alluminio - un agente aerante molto infiammabile che richiede stringenti misure di sicurezza degli impianti - viene sostituita da lievito di birra miscelato con acqua ossigenata che consente di ottenere un prodotto tecnicamente molto leggero per la grande quantità di bolle d’aria al suo interno, lasciando però inalterate le caratteristiche meccaniche e fisiche del materiale cementizio. I vantaggi economici e di sostenibilità ambientale derivano dall’abbattimento delle spese energetiche e dei costi indiretti connessi alla gestione dell’impianto ai fini della sicurezza e dalla riduzione del numero dei componenti “addizionali” come la calce e il gesso.
“Questa innovazione di processo è ancora di nicchia, ma presenta grandi potenzialità; infatti, le nostre attività di sperimentazione hanno suscitato l’interesse dei soggetti coinvolti nella filiera produttiva del cemento cellulare che hanno voluto contribuire fornendoci gratuitamente le materie prime”, spiega Piero De Fazio della Divisione “Bioenergie, Bioraffinerie e Chimica Verde” presso il Centro Ricerche ENEA della Trisaia. “La formulazione di questa innovativa versione del cemento aerato autoclavato è stata possibile anche grazie alla collaborazione tra le competenze di chimica verde dei ricercatori di Trisaia e quelle dei sistemi in vitro ed in vivo dei ricercatori di Casaccia”, sottolinea Giorgio Leter del Laboratorio “Biosicurezza e Stima del rischio” presso il Centro Ricerche ENEA della Casaccia.
La Divisione ENEA “Bioenergie, Bioraffinerie e Chimica Verde” svolge attività di avanguardia per lo sviluppo di processi fermentativi a scopo energetico, operando a supporto dell’industria nazionale per le esigenze di innovazione tecnologica, dimostrazione e qualificazione di processi, tecnologie e componenti.
Nel laboratorio ENEA “Biosicurezza e Stima del rischio” vengono svolte attività di ricerca e innovazione nel settore delle biotecnologie e della tossicologia dei materiali, con applicazioni per lo sviluppo industriale.
Economia circolare: Commissione Ue, ENEA hub nazionale della piattaforma europea
ENEA è stata selezionata dalla Commissione europea quale membro del Coordination Group della European Stakeholder Platform on Circular Economy. “Sono felice di confermare che l’ENEA è stata nominata come hub nazionale italiano nella Piattaforma europea per l’economia circolare per diffondere le migliori pratiche di attuazione sul territorio e per favorire lo scambio di best practice tra le imprese individuali del nostro continente”, ha dichiarato Paola Migliorini, team leader per l’Economia Circolare presso la Direzione Generale dell’Ambiente della Commissione europea.
La piattaforma punta a rinforzare l’interazione tra gli stakeholder attivi sul tema dell’economia circolare, identificando specifiche esigenze e promuovendo il dialogo cross-settoriale. É composta da 24 soggetti che, con un sistema a matrice, rappresentano i settori e i Paesi Membri, includendo network e piattaforme multistakeholder, industrie e associazioni di imprese, istituzioni locali, regionali e nazionali, comunità scientifica e società civile. “L’ENEA è uno dei sei rappresentanti della Comunità scientifica selezionati a livello europeo e, oltre a rappresentare il mondo della ricerca e dell’innovazione su scala Europea, è chiamato ad agire, quale unico membro italiano, da interfaccia tra gli stakeholder italiani nel settore dell’Economia Circolare e la Commissione Europea. La sua presenza in questo gruppo di coordinamento testimonia il forte posizionamento a livello internazionale su questo tema strategico che ENEA ha raggiunto”, ha dichiarato Laura Cutaia del Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali dell’ENEA.
ENEA lancia SUN, la rete italiana per la simbiosi industriale
ENEA ha promosso la costituzione della prima rete italiana di simbiosi industriale, SUN - Symbiosis Users Network, di cui è stata eletta presidente.
A seguito delle esperienze maturate negli anni e in particolare dello sviluppo di “Symbiosis”, la prima Piattaforma di simbiosi industriale in Italia, ENEA ha voluto mettere a sistema tutte le competenze nazionali sul tema, attraverso il coinvolgimento di stakeholder che a vario titolo e con diverse funzioni hanno avuto e hanno un ruolo per l’implementazione operativa della simbiosi industriale in Italia.
SUN nasce per valorizzare le esperienze maturate da anni su queste tematiche, condividerle e collaborare per favorirne un’applicazione sistematica e promuovere modelli di economia circolare approfondendo tematiche di carattere operativo che possono riguardare, ad esempio, normative, standard tecnici, buone pratiche.
La neo-costituita rete SUN è già operativa e vede la partecipazione di istituzioni nazionali, università, associazioni di categoria, associazioni ONLUS, organizzazioni territoriali, imprese e società consortili. SUN è aperta all’adesione di altri interessati (imprese, istituzioni, associazioni, mondo della formazione e della ricerca) che vogliano contribuire ad arricchire il patrimonio di competenze e a farsi promotori di iniziative comuni per facilitare l’applicazione della simbiosi industriale in Italia.
ENEA a Ecomondo con soluzioni per l’economia circolare
Eco-innovazione di processo, di prodotto e di sistema, ecologia industriale nell’intera catena di valore con strumenti e approcci integrati per l’uso e la gestione efficiente delle risorse e chiusura dei cicli sul territorio e nei sistemi produttivi, ma anche soluzioni innovative di collaborazione e nuovi modelli di business e di consumo come l’open source, il pay per use, la simbiosi industriale. Tutto questo e tanto altro nella partecipazione dell’ENEA a Ecomondo, la fiera leader mondiale della green e circular economy, in programma a Rimini dal 7 al 10 novembre.
In particolare ENEA prende parte a questa edizione di Ecomondo - 200 convegni, oltre 1.000 relatori e più di 11.000 partecipanti ai convegni - proponendo, presso lo stand 10 del Padiglione D3, soluzioni innovative e approcci integrati, illustrati dagli esperti, per promuovere la transizione verso l'economia circolare. ENEA sarà animatrice di eventi e anche occasioni di incontro con aziende e istituzioni per condividere le buone pratiche e promuovere la chiusura dei cicli a vari livelli nei sistemi produttivi e nel territorio su scala nazionale e internazionale.
Tra i temi degli eventi: Green Economy, approvvigionamento e consumo di materie prime in ottica di economia circolare, cibo del futuro per una nuova filiera zootecnica e orticola, disciplina sulle sostanze chimiche e gestione dei rifiuti marini per una pesca più sostenibile. In particolare l’ENEA sarà presente agli eventi:
ENEA agli eventi di Ecomondo
“Stati Generali della Green Economy 2017 - la Green Economy italiana: la sfida per la nuova legislatura”
7 novembre ore 10.30 Sala Neri
8 novembre ore 9:30 Sala Neri 1 - Hall Sud
Nell'ambito dell’evento sarà presentata la relazione sullo stato della Green Economy 2017. Saranno discusse le proposte della Green Economy per la nuova legislatura in un confronto internazionale con Europa, Cina e USA dedicato all'approfondimento dei nuovi equilibri mondiali, politici ed economici e dei loro possibili effetti sulla green economy. Tra gli ambiti dibattuti alla presenza di rappresentanti di alto livello americani, cinesi, dell’Unione europea e di importanti imprese nazionali e multinazionali, la rete delle Green Cities, il futuro dell’Accordo di Parigi, mobilità futura e politiche industriali. ENEA coordina con CONAI l’evento degli Stati Generali su “Economia Circolare: recepimento e attuazione delle direttive europee sui rifiuti” che si terrà il 7 novembre alle ore 15:00 presso la Sala Neri 1 – Hall SUD.
http://www.ecomondo.com/eventi/statigenerali/stati-generali-della-green-economy
“Approvvigionamento e consumo di materie prime in ottica di Economia Circolare”
8 novembre 10-17.30 Sala Diotallevi 1 Hall Sud
9 novembre 9:30 -13.30 Sala Diotallevi 1 Hall Sud
ENEA, in collaborazione con Edizioni Ambiente, Renewable Matter e CTS ECOMONDO, organizza l’Evento Faro ‘Approvvigionamento e consumo di materie prime in ottica di Economia Circolare’.
L’evento affronterà le varie tematiche relative all’approvvigionamento e consumo sostenibile delle risorse. La via per la transizione verso l’economia circolare è basata principalmente su un approccio industriale innovativo, fondato sull'efficienza delle risorse e sul loro consumo e reperimento sostenibile. É necessario per questo puntare alla chiusura dei cicli lungo tutta la catena del valore dei prodotti, partendo dalla progettazione dei prodotti stessi e dei processi produttivi, attraverso tecnologie innovative, metodologie e nuovi modelli di business.
Nel corso del convegno saranno analizzati i passaggi più significativi, da quelli propriamente tecnologici, agli approcci integrati fino a quelli finanziari. Gli attori industriali possono infatti giocare un ruolo significativo nella transizione verso l’Economia Circolare come innovatori e portatori di buone pratiche sia all’interno dei loro processi produttivi sia all’esterno, anche verso altri settori.
L’evento presenterà alcuni casi concreti attuati a livello nazionale di industrie che applicano i principi di sostenibilità, con particolare riferimento all’implementazione di strategie per l’uso e la gestione efficiente delle risorse, nonché gli strumenti di finanziamento attualmente disponibili per le imprese innovative.
“FOOD 2030: Le nuove sfide per la politica comunitaria di ricerca e innovazione nel settore agroalimentare. Focus sulla filiera zootecnica e orticola.”
9 novembre 9:30-18 Sala Ravezzi 1 Hall Sud
Un'alimentazione sostenibile e sana, l’adattamento ai cambiamenti climatici e la sostenibilità ambientale, la circolarità e l’efficienza delle risorse sono i temi di questo evento che ruota intorno a FOOD 2030 il nuovo quadro politico dell'UE per connettere, ampliare e promuovere la ricerca e l'innovazione e garantire la sicurezza dei sistemi alimentari, in particolare nel settore zootecnico e orticolo.
“Il Regolamento REACH e l’economia circolare: una convivenza possibile grazie all’innovazione”
10 Novembre 10:00 - 13:30 Sala Diotallevi 2 Hall Sud
ENEA con il Ministero dello Sviluppo Economico organizza nell’ambito della Fiera di Ecomondo il Convegno "Il Regolamento REACH e l’economia circolare: una convivenza possibile grazie all’innovazione”.
L’obiettivo del convegno sarà mettere in evidenza le opportunità di innovazione per le imprese che dal 2007 devono adempiere agli obblighi previsti dal Regolamento REACH per le sostanze chimiche, con uno sguardo al loro ciclo di vita. Questo fornisce alle imprese dei validi spunti per l’implementazione di strategie di Economia Circolare, stimolandole ad effettuare scelte più consapevoli per prodotti più sostenibili.
Il Regolamento REACH si configura dunque come uno strumento per l’implementazione di un ciclo virtuoso volto all'eco-innovazione tecnologica e di prodotto con ricadute positive anche sulla competitività dei sistemi produttivi nazionali.
Le imprese non sono sole ad affrontare questa sfida: il Regolamento infatti prevede l’affiancamento delle Autorità Competenti degli Stati Membri attraverso Helpdesk nazionali, generando in questo modo un sistema virtuoso di supporto al tessuto produttivo. In Italia l’Helpdesk è affidato al Ministero dello Sviluppo Economico che si avvale della collaborazione tecnico-scientifica dell’ENEA.
Nel corso del Convegno sarà delineato il quadro di policy europeo sullo sviluppo economico sostenibile, nonché le opportunità e le criticità del Regolamento REACH nella sfida rappresentata dalla transizione verso l’Economia Circolare. Saranno inoltre affrontati alcuni casi studio con esempi concreti attualmente sul mercato.
“Prevenzione e gestione dei rifiuti marini per un mare più produttivo”
10 Novembre 10:00 - 14:00 Sala Ravezzi 1 Hall Sud
Organizzato da Enea con Legambiente, Comitato Tecnico Scientifico Ecomondo, Università di Bologna, Università di Siena, Cluster Blue Growth, Sustainable Development Solutions Network (SDSN) e Ordine Ingegneri di Rimini. Un confronto ad alto livello tra enti di ricerca, istituzioni, aziende e associazioni sulla salvaguardia dei mari e degli oceani per fornire ad aziende, consorzi e associazioni un quadro sulla presenza e dispersione dei rifiuti marini nel Mediterraneo (macro rifiuti galleggianti, micro particelle ingerite dalle creature che lo abitano, apporti dai corsi d’acqua interni) e per discutere la strategia integrata da mettere in campo; nella seconda sessione un focus sulla plastica, la tipologia di rifiuto maggiormente presente in mare e lungo le coste (tra l’80 e il 90 %) e con un’influenza diretta sulla produttività del mare.
A Key Energy l'App ENEA che misura consumi e vulnerabilità sismica delle scuole
Si chiama Safe School 4.0 ed è l’applicazione per smartphone e tablet che misura i consumi energetici e la vulnerabilità sismica degli edifici scolastici per programmare in modo più economico e sostenibile gli interventi di messa in sicurezza e riqualificazione energetica. Realizzata dai ricercatori ENEA per la Campagna nazionale sull’efficienza energetica Italia in Classe A, l’App sarà presentata ufficialmente mercoledì 8 novembre presso l’Hub ENEA alla fiera internazionale Key Energy/Ecomondo a Rimini dal 7 al 10 novembre (stand 105 - padiglione B5).
Concepita per supportare i tecnici e i responsabili delle diagnosi energetiche nei rilievi energetici e strutturali delle scuole, Safe School 4.0 fornisce una prima valutazione degli interventi per il miglioramento della funzionalità, gestione e prestazioni sia dal punto di vista dell’efficientamento energetico che da quello strutturale. L’applicativo mette inoltre a confronto i consumi reali dell’immobile con il fabbisogno energetico di riferimento per gli edifici scolastici, assegnando ad ogni fabbricato una classe di merito (buono/sufficiente/insufficiente) sia per i consumi da riscaldamento che per quelli elettrici.
Una volta inserite le informazioni nelle apposite sezioni sarà possibile ottenere: un report dei rilievi completo di foto; il livello della classe di merito energetica e degli interventi per ottimizzarne la prestazione; il livello della vulnerabilità strutturale e delle azioni per migliorare la sicurezza dell’edificio; un file contenente tutte le informazioni inserite dal tecnico. In base ai dati forniti, per individuare le aree in cui le scuole richiedono i maggiori interventi, l’ENEA realizzerà una piattaforma informatica di pianificazione strategica per un unico progetto di recupero degli edifici esistenti che preveda anche il miglioramento strutturale delle costruzioni in base alle diverse criticità territoriali, ambientali e climatiche.
Sempre nell’ambito di Key Energy, martedì 7 novembre il Ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti e il Presidente dell’ENEA Federico Testa interverranno al convegno “Ecobonus 2018: proroghe e novità nelle previsioni della Legge di Bilancio” con focus sulle detrazioni fiscali per gli interventi di ristrutturazione edilizia, incentivi per la riqualificazione energetica degli edifici condominiali e detrazioni fiscali per la messa in sicurezza antisismica.
La presenza ENEA a Key Energy quest’anno si arricchirà di un Hub interamente dedicato alla tecnologia e all’innovazione, dove i protagonisti del settore discuteranno di start up, materiali intelligenti ed ecosostenibili, strategie di monitoraggio delle diagnosi energetiche, riforma delle tariffe elettriche. Il 9 novembre, nell’ambito di una giornata dedicata alla figura e al ruolo dell’Energy Manager, FIRE premierà in collaborazione con ENEA i 2 migliori Energy Manager del 2017 nei settori industriale e terziario.
Inoltre, per il secondo anno consecutivo l’ENEA organizza i “6 Round per l’efficienza” (Energy Room, Padiglione B5), workshop formativi e di business networking che affronteranno tematiche chiave per il settore: “Sistemi di generazione distribuita: accumulo e batterie”, “Living technologies: tra edilizia efficiente & prevenzione antisismica”, “Sistemi di monitoraggio (IoT e ICT)”, “Incentivi all’efficienza: Certificati Bianchi, Industria 4.0, regimi fiscali”, “Diagnosi energetiche e sistemi di gestione dell’energia: tra presente e immediato futuro”, “Sistemi di cogenerazione”. Gli appuntamenti sono gratuiti e si pongono come momento di approfondimento e di confronto fra istituzioni, imprese, mondo della ricerca e amministrazioni pubbliche su contenuti scientifici, soluzioni, strategie, progetti di innovazione e di efficienza energetica da applicare anche in settori di nuova frontiera.
ENEA a Ecomondo con city car a zero emissioni, mini-centrali solari e sistema di previsione antismog
Una city car “antismog” ibrida (elettrico + idrogeno), un innovativo sistema di previsione degli inquinanti atmosferici e mini-centrali solari sono alcune delle tecnologie che l’ENEA porterà alla fiera internazionale Ecomondo/Key Energy/Città sostenibile, in programma dal 7 al 10 novembre a Rimini.
Supera i problemi di ricarica da rete elettrica (plug-in) grazie all’utilizzo di una mini cella a combustibile alimentata a idrogeno. È Urb-e 4.0, la nuova generazione di city car a zero emissioni messa a punto nei laboratori dell’ENEA. Dopo le prime versioni ibrido a benzina, elettrico puro con batterie al piombo più super condensatori e batteria litio-ione, ecco il modello 4.0 che funziona con una piccolissima cella a combustibile alimentata da due bombole di idrogeno da 10 litri. La batteria da 4 kWh viene ricaricata in 4 ore e garantisce un’autonomia di guida di 80 chilometri al costo di circa 3 euro per l'idrogeno e le bombole, una volta esaurite, possono essere sostituite in pochi minuti. “Attualmente in Italia il costo dell’idrogeno è di €9,50/kg, con l'obiettivo di portarlo a €5/kg al 2025. Per il nostro Paese esiste un piano strategico per la mobilità a idrogeno al 2050 che è stato accettato e incluso nel decreto legislativo 257/2016 per la realizzazione di un’infrastruttura di distribuzione di combustibili alternativi”, spiega Giovanni Pede, responsabile del laboratorio ENEA “Sistemi e tecnologie per la mobilità e l’accumulo”.
È in corso di sviluppo una modifica al software di gestione del veicolo che consentirà alla cella a combustibile, nella marcia a velocità costante, di alimentare direttamente il motore elettrico di trazione evitando perdite in batteria, con un recupero di efficienza del 20%.
A Ecomondo ENEA presenta anche l’innovativo sistema di rilevazione oraria dell’inquinamento atmosferico “ForAir_IT”, in grado di prevedere la qualità dell’aria a 3-5 giorni con un livello di dettaglio mai raggiunto prima su scala nazionale (aree delle dimensioni di un piccolo comune italiano). “Grazie alla potenza di calcolo del supercomputer CRESCO4 dell’ENEA, è possibile conoscere in anticipo le concentrazioni in atmosfera degli inquinanti pericolosi per la salute come polveri sottili, ossidi di azoto e ozono”, sottolinea Gabriele Zanini, responsabile della divisione “Modelli e tecnologie per la riduzione degli impatti antropici e dei rischi naturali” dell’ENEA. “Con questo sistema – aggiunge Zanini - siamo in grado di raggiungere in Italia un inedito livello di mappatura degli inquinanti atmosferici, in modo da permettere ai Comuni di agire tempestivamente con misure antismog, soprattutto nei periodi invernali quando si verificano continui sforamenti dei limiti di legge per biossido di azoto e polveri sottili PM10 e PM2,5, in particolare nella Pianura Padana e nelle grandi città”.
E ancora qualità dell’aria con la produzione di energia elettrica green da mini-impianti solari. Come le quattro piccole centrali solari a concentrazione costruite in Egitto, Cipro, Giordania e Italia (a Palermo) con il progetto STS-Med (Small scale Thermal Solar district units for Mediterranean communities) che ha visto la collaborazione di 14 partner tra cui l’ENEA. Dotate di innovativi sistemi di accumulo di energia, le mini centrali producono complessivamente più di 450 kW e, oltre all’elettricità, garantiscono anche la climatizzazione di edifici pubblici per un'utenza complessiva di circa 20mila persone l’anno e servizi come dissalazione e trattamento delle acque, essenziali per alcune comunità locali del bacino del Mediterraneo. Utilizza la tecnologia sviluppata dall’ENEA, invece, l’impianto solare a concentrazione da 1 MW costruito in Egitto con il progetto MATS - Multipurpose Applications by Thermodynamic Solar - coordinato dell’Agenzia. “È un impianto solare di piccola taglia e può lavorare sia off-grid che connesso alla rete elettrica. Il sistema è in grado di soddisfare i consumi di una comunità di oltre 1.000 abitanti e produrre circa 250 m3 al giorno di acqua dissalata”, spiega Alberto Giaconia del laboratorio ENEA “Ingegneria delle tecnologie solari”. Alla base del suo funzionamento, c’è l’utilizzo di sali fusi alla temperatura massima di 550°C come fluido di processo e un sistema di accumulo termico che permette di distribuire energia anche in assenza della radiazione solare. L’impianto può essere integrato con generatori alimentati a biomasse garantendo una maggiore continuità nella produzione di energia elettrica soprattutto di notte e nei periodi invernali.
Arriva "Smart node" per una nuova interattività urbana
Un luogo d’incontro dove i cittadini possono condividere idee, creare e fruire contenuti, navigare, informarsi sulle novità e sulle attività della città, attraverso le nuove tecnologie web del cloud computing. È l’identikit dello Smart node, un’installazione urbana interattiva ideata dall’ENEA nell’ambito del progetto “City 2.0” finanziato dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca con l’obiettivo di sviluppare soluzioni intelligenti per l’efficienza dei servizi urbani come illuminazione ed edifici pubblici, mobilità sostenibile e monitoraggio della qualità dell’aria.
Installato presso lo Smart Village del Centro Ricerche Casaccia dell’ENEA, ne diverrà presto il cuore tecnologico ed aggregativo con la possibilità di ricevere e condividere informazioni, foto e video come in una piazza virtuale di una città del futuro non troppo lontano. Lo Smart node è articolato in tre ambienti funzionali che ospitano applicazioni software sviluppate dagli esperti ENEA: “Creative swarm” dedicata all’elaborazione “creativa” di nuovi contenuti che, grazie all’interfaccia multitouch screen, permette a più utenti di navigare nel database semplicemente manipolando delle keyword sullo schermo; “Community exhibition”, dedicata all’esposizione dei contenuti secondo playlist preconfigurate anche con eventi espositivi dedicati; “City sense”, che monitora in tempo reale come si muove la comunità attraverso 5 monitor live con social media e portale web.
Lo Smart node è stato tra i tour con maggiore successo di pubblico durante il recente Open Day della Ricerca all’ENEA e sarà oggetto di sperimentazione come elemento fondamentale della città del futuro per promuovere la partecipazione attiva dei cittadini e recuperare identità sociale, senso di appartenenza e memoria.
“Lo smart node rappresenta un passo concreto nella roadmap verso la smart city con l’obiettivo di plasmare sempre più la città sui bisogni delle persone, per rispondere all’esigenza delle risorse on demand grazie alla flessibilità dei suoi servizi. È un luogo che accoglie il cittadino, ma al contempo lo rimanda ad altri luoghi sia virtuali, come quelli della rete, che fisici, come quelli della città”, sottolinea Claudia Meloni della Divisone Smart Energy dell’ENEA.
Curato nel design dalla “4M Engineering” e realizzato dalla “Steel Living”, giovani aziende italiane, Smart Node rappresenta la parte fisica della Social Urban Network (SUN), un’infrastruttura tecnologica che abbina componenti virtuali sul web (social network, portale e app) a installazioni interattive ed eventi reali nel quartiere, per favorire l’interazione tra gli utenti e il loro senso di appartenenza alla comunità. Un enorme database che raccoglie i contenuti da web, Facebook e Twitter e li rende disponibili tramite web service ad altre applicazioni remote.
Riscaldamenti, dall'ENEA 10 consigli per unire comfort e risparmio
Nonostante le temperature superiori alla media di questo mese, dal 15 ottobre è possibile accendere i riscaldamenti in oltre la metà degli 8mila comuni italiani, vale a dire quelli della cosiddetta zona climatica “E” che comprende grandi città come Milano, Torino, Bologna, Venezia, ma anche zone di montagna dove il clima è già rigido. Per aiutare i consumatori a scaldare al meglio le proprie abitazioni, evitando sprechi e brutte sorprese in bolletta (o sanzioni per non aver effettuato le revisioni di legge), l’ENEA propone 10 regole pratiche per un riscaldamento efficiente che unisca il comfort al risparmio in bolletta.
Regola N. 1 – Effettuare la manutenzione degli impianti. È la regola numero uno, sia per motivi di sicurezza sia per evitare sanzioni: un impianto ben regolato consuma e inquina meno. Chi non effettua la manutenzione del proprio impianto rischia una multa a partire da 500 euro (DPR 74/2013).
Regola N. 2 - Controllare la temperatura degli ambienti. Scaldare troppo la casa fa male alla salute e alle tasche: la normativa consente una temperatura fino a 22 gradi, ma 19 gradi sono più che sufficienti a garantire il comfort necessario. Inoltre, per ogni grado abbassato si risparmia dal 5 al 10% sui consumi di combustibile.
Regola N. 3 – Attenti alle ore di accensione. Il tempo massimo di accensione giornaliero è indicato per legge e cambia a seconda delle 6 zone climatiche in cui è suddivisa l’Italia. Per i comuni in fascia “E”, ad esempio, è consentito fino a un massimo di 14 ore.
Regola N. 4 - Installare pannelli riflettenti tra muro e termosifone. È un ‘trucco’ semplice, ma molto efficace per ridurre le dispersioni di calore.
Regola N. 5 - Schermare le finestre durante la notte. Chiudendo persiane e tapparelle o mettendo tende pesanti si riducono le dispersioni di calore verso l’esterno.
Regola N. 6 - Fare il check-up alla propria casa. L’isolamento termico su pareti e finestre dell’edificio è un aspetto da non trascurare: se la costruzione è stata completata prima del 2008, probabilmente non rispetta le attuali normative sul contenimento dei consumi energetici e conviene valutare un intervento per isolare le pareti e sostituire le finestre. Con i nuovi modelli che disperdono meno calore il beneficio può essere doppio: si riducono i consumi di energia fino al 20% e si può usufruire degli ecobonus, la detrazione fiscale del 65%.
Regola N. 7 - Impianti di riscaldamento innovativi. Se l’impianto ha più di 15 anni, conviene valutarne la sostituzione ad esempio con le nuove caldaie a condensazione o a biomasse, le pompe di calore, o con impianti integrati dove la caldaia è alimentata con acqua preriscaldata da un impianto solare termico e/o da una pompa di calore alimentata con un impianto fotovoltaico. Per l’installazione si può usufruire della detrazione fiscale del 65% in caso di intervento complessivo di riqualificazione energetica o del 50% per una semplice ristrutturazione edilizia.
Regola N. 8 - Evitare ostacoli davanti e sopra i termosifoni. Collocare tende o mobili davanti ai termosifoni o usare i radiatori come asciuga biancheria disperde calore ed è fonte di sprechi. Inoltre attenzione a non lasciare troppo a lungo le finestre aperte: per rinnovare l’aria in una stanza bastano pochi minuti e si evitano inutili dispersioni di calore.
Regola N. 9 – Installare i cronotermostati. Un aiuto al risparmio arriva dai moderni dispositivi elettronici che consentono di regolare temperatura e tempo di accensione in modo da mantenere l’impianto in funzione solo quando si è in casa.
Regola N. 10 - Applicare valvole termostatiche. Queste apparecchiature servono a regolare il flusso dell’acqua calda nei termosifoni, consentendo di mantenere costante la temperatura impostata e concentrare il calore negli ambienti più frequentati. Inoltre, permettono di evitare sprechi abbattendo i costi in bolletta fino al 20%. Le termovalvole usufruiscono di una detrazione fiscale del 50% se installate durante una semplice ristrutturazione edilizia o del 65% per interventi di efficientamento energetico e/o per la sostituzione di una vecchia caldaia con una ad alta efficienza. Il Dlgs 102/2014 ne ha reso obbligatoria l’installazione per condomìni ed edifici polifunzionali. I termini per mettersi in regola ed evitare sanzioni amministrative sono scaduti il 30 giugno 2017.
L’ENEA ha realizzato un vademecum sulla regolazione e la contabilizzazione del calore, nell’ambito della campagna nazionale di informazione e formazione sull`Efficienza Energetica ‘Italia in classe A’, promossa dal Mise e realizzata dall`Agenzia per promuovere una cultura dell’uso efficiente ed eco-sostenibile delle risorse energetiche.
Torna il "Mese dell’efficienza energetica" la campagna per iniziative di imprese, istituzioni, associazioni, scuole green
Dopo il successo dello scorso anno, torna dal 1° novembre il “Mese dell’efficienza energetica” iniziativa promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico e realizzata dall’ENEA per sensibilizzare sull’uso più consapevole e razionale dell’energia, eliminando sprechi e ottimizzando i consumi. Istituzioni, imprese, associazioni, scuole, sono invitati a organizzare – durante tutto il mese di novembre – eventi, manifestazioni a tema, attività promozionali, seminari informativi per promuovere l’efficienza energetica.
Per partecipare occorre inviare proposte fino a tutto il mese di novembre sulla pagina dedicata del portale della Campagna Nazionale Italia in classe A. Una volta valutate, l’ENEA metterà a disposizione il logo della campagna sui materiali promozionali e uno starter kit con materiale informativo, poster e slide. ENEA darà inoltre ampia visibilità sui media e sui social alle diverse attività.
Tra le prime adesioni di quest’anno ADR - Aeroporti di Roma e Italo-Ntv, che aveva già partecipato alla campagna 2016, quando erano state oltre 400 le domande di partecipazione. Complessivamente lo scorso anno sono state realizzare 260 iniziative, tra cui quelle di ENEL, Vodafone Italia e Italo-Ntv, che hanno messo in campo annunci e progetti ad hoc su social e magazine aziendali, mentre Schneider Electric, Energy Team e 3M Italia hanno puntato su specifiche campagne di comunicazione. Banca Popolare dell’Emilia Romagna ha realizzato un vademecum e una newsletter per i dipendenti, la Camera di Commercio di Verona si è impegnata nell’organizzazione di un evento sull’efficienza energetica e la sostenibilità in edilizia, mentre l’Agenzia Napoletana Energia e Ambiente (ANEA) ha organizzato l’iniziativa “Comuni in Classe A”, un ciclo di workshop itineranti sull’efficienza energetica. Massimo dei voti agli studenti dell'Istituto Copernico di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) per il progetto “L'illuminotecnica in una scuola ecosostenibile”. Tra le attività di formazione e informazione sull’uso razionale dell’energia al personale, spiccano quelle di Policlinico Gemelli, Ministeri della Difesa e dei Beni Culturali, ANCI e Gruppo WEDO e le iniziative dei Politecnici di Torino e Milano, delle Università di Camerino e di Bari, Kyoto Club, Federesco, ASSOESCo, FIRE e Rete Irene.
Il “Mese dell’efficienza energetica” è una delle tappe fondamentali di “Italia in Classe A’, la Campagna Nazionale di informazione e formazione sull’efficienza energetica di durata triennale in attuazione all’art.13 del Decreto Legislativo 102/2014, con l’obiettivo di creare una cultura diffusa sull’efficienza energetica e far conoscere opportunità e strumenti incentivanti in questo settore a PA, istituti bancari, famiglie, studenti e PMI.
Energia: ENEA lancia il roadshow dell'efficienza, 50 eventi in 10 città per cittadini, imprese e PA
ENEA lancia “Efficienza energetica on the road”, la prima campagna di informazione “itinerante” che dal prossimo 12 ottobre coinvolgerà un bacino potenziale di oltre 4 milioni di persone con tappe in 10 comuni rappresentativi delle diverse realtà territoriali italiane. L’obiettivo della campagna, articolata in 50 iniziative, cinque per tappa, è di far conoscere ‘in diretta’ a cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni opportunità e benefici dell’efficienza energetica, un settore che nel solo 2016 ha visto 3,3 miliardi di investimenti legati agli ecobonus, oltre 15mila diagnosi energetiche di aziende e una crescita del 300% delle richieste di incentivi sul “Conto Termico” per interventi di efficienza della PA locale.
“L’iniziativa - spiega il Professor Federico Testa Presidente ENEA - vuole contribuire alla diffusione di best practice per ridurre i consumi, essere più ecofriendly e competitivi, risparmiare sulle bollette e alimentare una filiera che è importante per il nostro Paese. L’efficienza va ben oltre agli ecobonus e come Agenzia Nazionale dell’Efficienza Energetica vogliamo rafforzare questa consapevolezza”.
Nel corso di cinque mesi il “roadshow dell’efficienza” farà tappa a Bolzano (12 ottobre), Torino (26 ottobre), Ferrara (13 novembre), Ascoli Piceno (23 novembre), Viterbo (14 dicembre ), Matera (11 gennaio 2018), Napoli (30 gennaio), Bari (8 febbraio) e Palermo (22 febbraio). Il luogo e la data della decima e ultima tappa saranno comunicati in seguito.
Diversi gli appuntamenti da segnare in agenda. Dallo sportello informativo, al seminario dedicato all’efficienza delle strutture pubbliche, fino al tavolo di confronto con le realtà produttive locali, tutto all’insegna di forme di comunicazione partecipative e inclusive. Il roadshow parlerà anche ai più giovani, che saranno i nuovi consumatori di energia del futuro, attraverso eventi speciali rivolti agli studenti delle scuole medie e superiori. Diego Parassole, scrittore, formatore specializzato sui temi della sostenibilità ma soprattutto comico e cabarettista noto al pubblico giovanile, darà, attraverso il suo spettacolo teatrale, un personale contributo affinché cresca una generazione efficiente che sappia usare consapevolmente l’energia.
Grande novità è l’insolito ma suggestivo binomio Arte ed Energia riproposto attraverso un talk tra il professor Claudio Strinati, storico e critico d’arte fra i più noti in Italia, e il ricercatore ENEA Antonio Disi. Con questo appuntamento si vuole approfondire e raccontare il ruolo fondamentale che la cultura ha nel coniugare fra loro le leve tecnologiche e comportamentali, puntando a un progresso basato su uno sviluppo veramente sostenibile e su un modello di società orientata al 100% all'efficienza energetica.
‘Efficienza energetica on the road’ nasce nell’ambito della Campagna Nazionale di comunicazione, sensibilizzazione e divulgazione ‘Italia in Classe A’, realizzata dall’ENEA in applicazione dell’art.13 del D.Lgs. 102/2014, per rafforzare l’interesse verso l’uso consapevole dell’energia e accelerare il processo di miglioramento dell’efficienza energetica attraverso una migliore conoscenza degli strumenti e delle opportunità esistenti.