Deumidificazione Dry Wall System

La deumidificazione dell’umidità di risalita risulta essere un intervento particolarmente delicato. Se non fatto correttamente, infatti, l’umidità continuerà a risalire le murature per effetto della capillarità, con le conseguenze del caso. Ecco perché le deumidificazioni dei muri devono essere realizzate da specialisti deumidificatori, con esperienza professionale.


Deumidificazione umidità di risalita in villa privata: la situazione dell’edificio

Una squadra di operatori è al lavoro per deumidificare i muri di una villa privata, ubicata nell’Agro Romano (Roma). L’edificio, in mattoni, è particolarmente segnato dall’umidità di risalita: presenta sui muri perimetrali intonaco gonfiato o in alcuni punti totalmente deteriorato. Inoltre, sulla zoccolatura esterna sono evidenti i segni del distacco, provocato dall’umidità di risalita.


Deumidificazione umidità di risalita in villa privata: l’intervento con barriera chimica deumidificante

L’intervento di deumidificazione dell’umidità di risalita consiste nel forare l’intero perimetro dell’abitazione, a circa 35/40 centimetri da terra e con interasse tra un foro e l’altro pari a 10 centimetri. In ogni foro poi si posizionano packer in nylon multiforo (valvole di non ritorno) alle quali si connetterà una pistola che, con la pressione di una pompa, inietterà nel muro l’idrorepellente Dws 1000. L’iniezione a pressione consentirà di imbibire tutta la sezione del muro compromesso dall’umidità di risalita, creando una barriera chimica che bloccherà il fenomeno della risalita per capillarità dell’umidità. Per sempre.

 


Deumidificazione umidità di risalita in villa privata: la differenza Dry Wall System

L’importanza dell’intervento di deumidificazione dipende dalla specializzazione degli operatori deumidificatori, dal materiale impiegato e dai prodotti. Dry Wall System, a differenza della maggior parte degli applicatori, utilizza propri materiali e propri prodotti, dai packer da iniezione alle pompe, fino alle resine deumidificanti per creare la barriera chimica (Dws 1000). Questo permette a Dry Wall System di svolgere deumidificazioni a regola d’arte, senza problematiche, garantendone la durabilità per anni. Dry Wall System rifornisce anche le migliori aziende applicatrici, altamente specializzate (e selezionate), in tutta Italia e all’estero.

Dry Wall System si occupa di:

  • Soluzioni all’umidità di risalita
  • Interventi risolutivi all’umidità di risalita
  • Barriera chimica per l’umidità di risalita nei muri
  • Deumidificazione degli edifici
  • Deumidificazioni in tutta Italia
  • Forniture di materiali, apparecchiature e prodotti deumidificanti
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Edifici Impianti

Costruire oggi significa considerare sempre più l’integrazione edificio/impianto, in cui la parte impiantistica svolge un ruolo determinante.

Installatori, progettisti e tecnici devono ampliare le proprie competenze e considerare un sistema complesso in cui gli aspetti impiantistici, architettonici e costruttivi sono strettamente connessi. Solo attraverso una progettazione integrata della struttura dell’edificio, dell’involucro e degli impianti si possono raggiungere obiettivi di efficienza costruttiva, risparmio energetico, sicurezza e comfort. Considerare edificio e impianto come un unico assieme  fondamentale per creare un processo fluido e senza interruzioni, con notevole impatto sull’ottimizzazione dei costi di realizzazione, gestione e manutenzione di tutti gli edifici.

Per dare massima visibilità e valorizzazione al settore IMPIANTI a SAIE 2020 (BolognaFiere, 14 – 17 ottobre), abbiamo previsto iniziative speciali dedicate alle tematiche più strategiche:

  • PIAZZA IMPIANTI E BIM: lo spazio dedicato ai produttori idrotermosanitari e alle aziende di impianti che hanno reso i propri prodotti integrabili con le interfacce BIM per rispondere alle nuove esigenze del progettare e rispettare le nuove normative gli standard internazionali delle costruzioni;
  • PIAZZA IMPIANTI E SALUBRITA’: l’ambito che, attraverso casi di eccellenza progettuale, costruttiva e gestionale, mostrerà com’è possibile migliorare la qualità della vita negli spazi chiusi;
  • SICUREZZA ELETTRICA NEI CANTIERI: l’approfondimento dedicato alle soluzioni disponibili sul mercato nell’ottica di garantire prassi più sicure per gli operatori del cantiere;
  • AREA DIMOSTRATIVA COME SI INSTALLA E COME SI USA: un ciclo di demo interattive per mostrare il processo applicativo e la configurazione di prodotti legati al riscaldamento, al condizionamento e all’idraulica di un edificio o di un cantiere.
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Macchine cantiere

Pubblicati nuovi riferimenti di norme armonizzate a sostegno della Direttiva 2006/42/CE (Direttiva macchine) a seguito della revisione del CEN e del CENELEC.

Con la Decisione di esecuzione del 01/04/2020, n. 480, pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea 02/04/2020, L 102, la Commissione ha modificato la Dec. Comm. UE 18/03/2019, n. 436, aggiungendo:
- nell'allegato I, nuovi riferimenti di norme armonizzate che conferiscono una presunzione di conformità alla Direttiva 2006/42/CE;
- nell'allegato III, i riferimenti che invece devono essere ritirati.
Viene inoltre sostituito il riferimento alla norma EN 62841-2-1:2018 nell'allegato I per includere il riferimento all’ultima modifica di tale norma.
La Decisione entra in vigore il 02/04/2020 (giorno di pubblicazione nella GUUE).

 

Fonte: Bollettino Online di Legislazione Tecnica
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AmbienteLe disposizioni si applicheranno ai procedimenti inerenti alle valutazioni ambientali avviati dall'11/04/2020.

È stato pubblicato sul Suppl. al BURL 27/03/2020, n. 13 il Regolam. R. Lombardia 25/03/2020, n. 2 che ha aggiornato le modalità di attuazione e applicazione delle disposizioni in materia di VIA e di provvedimento autorizzatorio unico e conclusivo del procedimento (PAUR), nonché di verifica di assoggettabilità a VIA.

In particolare, il regolamento specifica le procedure per la VIA, per il PAUR e per la verifica di assoggettabilità a VIA, oltre che le modalità di svolgimento dei controlli relativi, coordinando anche le procedure di valutazione dei progetti con le procedure di valutazione di pianificazione e programmazione territoriale.
Il regolamento stabilisce, altresì, i nuovi criteri di calcolo degli oneri istruttori per le istanze di verifica di assoggettabilità a VIA, di VIA o per il rilascio del PAUR.

Le nuove disposizioni si applicheranno a tutti i procedimenti avviati a partire dall'11/04/2020, data nella quale verrà anche contestualmente abrogato quanto disposto dal Regolam. R. Lombardia 21/11/2011, n. 5.

 

Fonte: Bollettino Online di Legislazione Tecnica
www.legislazionetecnica.it

SAIE Bologna

Tante le iniziative speciali previste per mostrare le eccellenze e aiutare le imprese a ripartire

La nuova edizione di SAIE, la fiera delle costruzioni, arriverà con una settimana d’anticipo rispetto a quanto inizialmente programmato e si terrà a BolognaFiere dal 14 al 17 ottobre 2020. Una piccola variazione per andare incontro alle recenti esigenze del calendario fieristico nazionale e del partner BolognaFiere. In questo momento particolare SAIE conferma in modo determinato la volontà di rimanere al fianco delle imprese della filiera edile per farsi trovare pronti, insieme, a sostenere una rapida ripartenza del sistema produttivo e industriale nazionale.

Per incoraggiare lo sviluppo del comparto, SAIE riparte dai capisaldi stessi del costruire - progettazione, edilizia, impianti – proponendo soluzioni concrete per le esigenze dei professionisti e di tutti gli operatori in un format che metterà al centro il cantiere e il sistema delle costruzioni. Un percorso che avrà come filo conduttore l’innovazione declinata nei vari ambiti merceologici. La fiera sarà, infatti, una fondamentale opportunità per far conoscere e interpretare le recenti soluzioni tecnologiche, i materiali più evoluti e i prodotti integrabili alle nuove tecniche di progettazione, costruzione, manutenzione e gestione degli edifici.

“Rimboccarci le maniche e metterci a disposizione di partner, imprese e operatori del settore. Questo è ciò che SAIE ha deciso di fare in questo momento per il Paese – ha dichiarato Emilio Bianchi, Direttore Generale di SAIE – Vogliamo essere vicini a chi dà vita ogni giorno all’edilizia italiana e a chi permette alla filiera di crescere. Da qui la decisione, presa in totale sinergia con BolognaFiere, di anticipare la fiera mantenendo intatto il suo spirito e le iniziative previste. Anzi, lavoriamo quotidianamente per dare ai protagonisti del settore un format sempre più innovativo e che dia alle tante eccellenze dell’Italia che costruisce, lo spazio che meritano. Siamo convinti che, in questo contesto, SAIE potrà fare da volano per la crescita dell’intera filiera offrendo oltre all’imprescindibile parte espositiva, anche momenti formativi e di confronto, creando nuove opportunità di networking e di business per espositori e visitatori.”

Tanti i temi che verranno affrontati durante SAIE e che saranno suddivisi in quattro macro aree: Progettazione e Digitalizzazione; Edilizia; Impianti; Servizi. Ognuna di queste risponderà in modo concreto alle esigenze degli operatori, fornendo un’accurata parte espositiva e attività formative caratterizzate da coinvolgenti dimostrazioni e da un articolato programma di workshop e convegni. Dai grandi cambiamenti in fase progettuale apportati dalla progettazione in BIM, alla digitalizzazione dei processi realizzativi e del cantiere, passando per le novità in tema di materiali e tecniche  costruttive, alle soluzioni per le finiture e le decorazioni per interni ed esterni, fino al focus sull’integrazione edificio/impianto, grande protagonista della nuova edizione: all’interno di SAIE verrà dedicato ampio spazio ad ogni aspetto del costruire, con grande attenzione alle eccellenze della filiera.

Proprio alle eccellenze del saper fare italiano saranno dedicate le numerose iniziative speciali di SAIE. Progetti reali, case studies, soluzioni innovative raccontati direttamente da fornitori, progettisti, committenti e installatori animeranno una serie di eventi che valorizzeranno l’interesse sulle imprese, sui loro prodotti e i loro lavori. Tra queste, la Piazza del Serramento Innovativo, un approfondimento incentrato sul serramento come prodotto sempre più imprescindibile per l’efficienza energetica dell’edificio e la sua sostenibilità; la Piazza Impianti, BIM e Digitale dedicata ai produttori idrotermosanitari e alle aziende di impianti che hanno scelto di rendere i propri prodotti integrabili con i progetti BIM; la Piazza Macchine da cantiere intelligenti, che mostrerà le soluzioni concrete che migliorano l’efficacia delle dinamiche di cantiere e l’interazione uomo-macchina/attrezzatura; la Piazza Sicurezza nei cantieri, in cui verranno approfondite le tematiche e le normative sulla sicurezza e la salute nella filiera delle costruzioni; la Piazza Edificio Salubre per mostrare attraverso casi di eccellenza come si può migliorare la qualità della vita negli spazi chiusi, attraverso una corretta progettazione, costruzione e gestione integrata edificio-impianto, con sistemi in grado di garantire un microclima interno ottimale, una buona qualità dell’aria e dell’acqua, prodotti che consentono l’isolamento termico e acustico favorendo il comfort.

E nella cornice di SAIE si svolgerà la seconda edizione di Cassa Edile Awards, il premio che il sistema delle casse edili riconosce annualmente alle imprese, lavoratori e consulenti ambasciatori di valori positivi per il sistema bilaterale delle Costruzioni. Il successo e l’attenzione suscitati dalla prima edizione hanno reso questo secondo appuntamento ancora più sentito e partecipato, grazie al coinvolgimento attivo della CNCE nell’organizzazione e l’aumento annunciato dei candidati per ricevere il premio più originale, innovativo ed ambito nell’ambito dell’edilizia. Obiettivo del premio, anche per questa edizione, è contribuire al consolidamento etico del settore attraverso la valorizzazione delle storie di chi opera lealmente e nel rispetto delle regole.

A queste iniziative si aggiunge poi COLORI&DECORI Show, il nuovo spazio dedicato alle aziende di colori, finiture e sistemi a secco che, attraverso una apposita formula di dimostrazione interattiva, valorizza al meglio le attività commerciali, le concrete applicazioni dei prodotti e l’uso di attrezzature. Una serie di convegni e workshop formativi per gli amministratori di condominio, con approfondimenti dedicati ai temi e alle normative, specialmente in tema di bonus fiscali per la ristrutturazione saranno, infine, protagonisti di Condominio in mostra, iniziativa organizzata con ANAPI – Associazione Nazionale Amministratori Professionisti di Immobili.

 

Per maggiori informazioni: www.saiebologna.it

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Acquistare casaL’Agenzia delle Entrate, con risposta ad un interpello, ha ribadito che per la fruizione del “Sismabonus” in caso di acquisto direttamente dall’impresa di unità immobiliari in edifici demoliti e ricostruiti con miglioramento sismico, rileva la data di inizio del procedimento edilizio.

LE AGEVOLAZIONI PER L’ACQUISTO DI CASE ANTISISMICHE - L’art. 46-quater del D.L. 24/04/2017, n. 50 (convertito in legge dalla L. 21/06/2017, n. 96), rubricato “Incentivi per l’acquisto di case antisismiche”, ha introdotto il comma 1-septies all’art. 16 del D.L. 63/2013, ove è prevista una nuova agevolazione per gli interventi di riduzione del rischio sismico che danno diritto alle più elevate detrazioni, quando effettuati da imprese di costruzione o ristrutturazione, mediante demolizione e ricostruzione di interi edifici destinati poi alla vendita entro 18 mesi.
In questi casi spettano all’acquirente delle unità immobiliari le detrazioni previste in caso di riduzione del rischio sismico, rispettivamente nella misura del 75% (riduzione di una classe di rischio) e dell’85% (riduzione di due classi di rischio) del prezzo della singola unità immobiliare risultante nell’atto pubblico di compravendita, e comunque entro un ammontare massimo di spesa pari a 96.000 Euro per ciascuna unità immobiliare.
Vedi Sismabonus, classificazione del rischio sismico delle costruzioni e relativa attestazione.
L’agevolazione è applicabile per gli edifici ubicati nei comuni inclusi nelle zone a rischio sismico 1, 2 e 3 (vedi La classificazione sismica di tutti i comuni italiani dal 1927 a oggi).

TEMPISTICHE - In proposito l’Agenzia delle entrate si è espressa con la risposta a Interpello 24/03/2020, n. 93 (vedi file allegato), con la quale - riprendendo i chiarimenti già forniti in precedenti documenti di prassi - ha ulteriormente chiarito che l'agevolazione spetta in relazione a interventi le cui procedure di autorizzazione risultano avviate dalle imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare a partire dal 1° gennaio 2017, restando esclusi quelli realizzati a seguito di procedure avviate in precedenza.
Sarà onere del contribuente, in caso di contestazioni, di provare la sussistenza del requisito in oggetto con idonea documentazione (es. ricevuta di presentazione della SCIA o della documentazione per la richiesta di permesso di costruire).
Si ricorda infine che la compravendita deve avvenire entro 18 mesi dalla data di conclusione dei lavori, e comunque entro il 31/12/2021.

 

Fonte: Bollettino Online di Legislazione Tecnica
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FinestreSecondo il TAR Lazio-Roma la diversa collocazione delle aperture sulla facciata del fabbricato configura un intervento di ristrutturazione che necessita del permesso di costruire.

Sul tema esiste un orientamento giurisprudenziale consolidato secondo il quale l’apertura di porte e di finestre sul prospetto di un edificio va qualificato sempre come intervento di ristrutturazione edilizia comportante modifica dei prospetti, assoggettato al regime del permesso di costruire ex art. 10 del D.P.R. 06/06/2001, n. 380, comma 1, lett. c) (vedi per tutte C. Cass. pen. 11/07/2014, n. 30575. Vedi anche le Note Apertura di porte e finestre sui prospetti: necessità del permesso di costruire e Restauro con modifica delle aperture esterne esistenti: è ristrutturazione edilizia pesante).

Nel caso esaminato dal TAR Lazio Roma 17/03/2020, n. 3329, si trattava di una fattispecie in cui risultava che il fabbricato aveva una diversa collocazione delle aperture sulla facciata rispetto a quanto riportato nella DIA che era stata presentata per interventi di manutenzione straordinaria. Il ricorrente eccepiva che tale differenza era imputabile ad un mero errore grafico.

Al riguardo i giudici hanno affermato che anche la diversa collocazione delle aperture sulla facciata del fabbricato configura un intervento di ristrutturazione che comporta la modifica del prospetto dell’immobile. Tale situazione, se abusiva, deve essere rimossa, a nulla rilevando dunque l'errore grafico dedotto dal ricorrente emerso dal confronto dello stato dei luoghi con gli elaborati grafici allegati alla DIA.

Nella sentenza in discorso il TAR si pronuncia anche sulla legittimità dell’ordine di demolizione di una tettoia affermando che la costruzione di una tettoia di rilevanti dimensioni (nel caso di specie m. 3,30x1,80x2,20h) con caratteristiche costruttive stabili, comportante un utilizzo durevole e la modifica del prospetto del fabbricato, va ricondotta nel novero degli interventi di ristrutturazione edilizia ex art. 3 del D.P.R. 380/2001, comma 1, lett. d), soggetti al regime del permesso di costruire. Ne consegue in tali casi la legittimità dell'ordine di demolizione della tettoia priva di permesso di costruire, ex art. 33 del D.P.R. 380/2001.

Infine si segnala che i giudici hanno qualificato come opere di introduzione di elementi accessori, ascrivibili a interventi di risanamento conservativo, la realizzazione di una pensilina e di un comignolo, che se abusivi vanno correttamente sanzionati in via pecuniaria ex art. 37 del D.P.R. 380/2001.

 

Fonte: Bollettino Online di Legislazione Tecnica
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MST è la livella Hultafors più robusta e sensibile. Il marchio ora presenta una versione più corta e più facile da trasportare come complemento al modello originale MST 180. Entrambe le livelle offrono altissima precisione in molti lavori come, ad esempio, quando ci si ritrova ad installare porte e finestre.

“MST è una livella particolarmente robusta sviluppata per lavori dove viene richiesta massima precisione, come intelaiature o installazione di porte, finestre e cucine" dice Per Eriksson, Product Development Manager Hultafors. “Il modello è adesso disponibile in due lunghezze, dove la più corta, MST 75, è particolarmente leggera e facile da trasportare e ideale per montare infissi, finestre e pensili per cucina.La versione più lunga, MST 180, ha tre fiale, mentre il modello corto ne ha soltanto due.”

Livella Hultafors

Fiale a blocco anti rottura

La nuova e migliorata versione della livella MST offre fiale a blocco anti rottura che sono resistenti ai raggi UV e agli sbalzi di temperatura, lente di ingrandimento +30% e riflettore luminescente per agevolare la lettura. Il liquido nella fiala è una miscela d'olio colorato a bassa viscosità resistente a sbalzi di temperatura e ai raggi UV.

“Un'altra caratteristica intelligente di MST sono i fori nel telaio, utili per fissare mobili pensili. Basta avviatre la livella al muro, appoggiarci sopra i pensili, fissarli alla parete e poi rimuovere la livella da sotto.” dice Per Eriksson.

Robusta ed ergonomica

MST è in robusto profilo in alluminio di dimensioni 100x25 mm e di 1180 g/m. di peso. In aggiunta, la livella è facile da pulire ed è dotata di impugnature ergonomiche per la massima funzionalità di utilizzo.

 

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Enea ConceptVaccini genetici, soluzioni avanzate per l’edilizia green e l’efficienza energetica, sensoristica hi-tech e anche un motore a idrogeno per barche: sono alcuni dei 21 progetti approvati dall’ENEA per sviluppare tecnologie innovative, che potranno accedere ai finanziamenti disponibili sul Fondo di investimenti interno del cosiddetto Proof of Concept.  Nell’insieme i progetti potranno disporre di 1 milione di euro, con un raddoppio rispetto ai 500 mila euro dello scorso anno, quando ne furono finanziati 16.

I progetti sono sviluppati in collaborazione con una o più imprese e vengono selezionati,  a seguito di una manifestazione di interesse, da un’apposita commissione costituita da esperti ENEA e di IBAN, l’Associazione Italiana dei Business Angels. Il fondo di investimento ENEA è stato costituito nel 2018 e, ad oggi, ha contribuito a finanziare 37 progetti con circa 1,67 milioni di euro, a fronte degli oltre 170 presentati.

“Il Fondo nasce per supportare lo sviluppo di tecnologie innovative ENEA, in partnership con imprese interessate a condividere il rischio dell’investimento; noi non eroghiamo finanziamenti alle aziende, ma investiamo in specifici progetti per avvicinare al mercato nostre tecnologie, in partnership con imprese che hanno manifestato l’interesse a svilupparle insieme a noi”, sottolinea il Presidente ENEA Federico Testa.

Nel dettaglio, il progetto sui vaccini genetici prevede la realizzazione di una piattaforma contro agenti infettivi, potenziati da sequenze di DNA vegetale sulla base di un brevetto sviluppato da ENEA con IFO/IRE (Istituti Fisioterapici Ospitalieri/Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma) da sviluppare con Takis srl, azienda biotech italiana specializzata nel settore dei vaccini genetici all’interno del Tecnopolo di Roma. ENEA investirà 50mila euro e l’approccio seguito potrebbe essere utilizzato in futuro per rispondere rapidamente a possibili epidemie causate da patogeni virali, anche sconosciuti.

Un altro progetto riguarda un sistema low cost per il monitoraggio e il controllo del processo di compostaggio a livello domestico. Si chiama ‘Compostino’, è sviluppato nel centro di ricerche ENEA della Casaccia e si avvale di un network di sensori di controllo e monitoraggio dei parametri del compost, di un sistema di sonde costruite con stampanti 3D e di una rete di trasmissione wireless dei dati. Tramite i sensori, Compostino acquisisce dati quali temperatura, emissioni (CO2 e ammoniaca), ma anche umidità e PH del compost e li trasmette via bluetooth a un database remoto. Il progetto prevede una partnership con Acea, la multiutility  romana che sempre in questo settore ha già all’attivo ‘SmartComp’,  un’iniziativa in partnership con ENEA e Università della Tuscia, per lo sviluppo del compostaggio diffuso presso le grandi utenze (centri commerciali, mense, aeroporti e stazioni) che hanno necessità di gestire grandi quantità di rifiuti organici.

Il Fondo ENEA per il Proof of Concept è uno dei tre ‘pilastri’ della Knowledge Exchange Strategy, la strategia lanciata da ENEA nel Piano Triennale 2018-2020 per rafforzare il trasferimento tecnologico alle imprese. Gli altri due pilastri sono gli accordi con i Fondi di venture capital, come quello firmato recentemente con MITO Technology, e il Knowledge Exchange Program (KEP), realizzato in collaborazione con le associazioni di categoria CNA, Confapi, Confartigianato, Confindustria e Unioncamere.

Il KEP dà alle aziende la possibilità di iscriversi gratuitamente al portale kep.enea.it che raccoglie tecnologie, competenze e infrastrutture ENEA suddivise per specifiche aree tematiche: energia, beni culturali, diagnostica avanzata, strumenti medicali, biotecnologie e agroindustria e sicurezza delle infrastrutture critiche.

Le imprese che aderiscono al programma vengono contattate da un Knowledge Exchange Officer (KEO), un ricercatore ENEA esperto in trasferimento tecnologico, in grado di individuare soluzioni innovative ‘su misura’ per l’impresa che ha aderito, ed organizzare visite ai laboratori e incontri diretti con i ricercatori dell’Agenzia con competenze specialistiche. In cinque mesi hanno aderito al programma – che segue il modello di esperienze di successo come l’Industrial Liaison Program del MIT di Boston – circa 100 imprese, prevalentemente per i settori energia e diagnostiche avanzate, e sono in via di perfezionamento le prime partnership per lo sviluppo di progetti.

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Certificato agibilitàLa Corte di Cassazione ribadisce alcuni principi fondamentali applicabili nel caso di assenza del certificato di agibilità (ora sostituito dalla Segnalazione certificata di agibilità) al momento della stipula del contratto definitivo di compravendita.

Nel caso di specie la promittente venditrice di un immobile impugnava la sentenza della Corte d’Appello che aveva risolto, per inadempimento della stessa, il contratto preliminare di compravendita di un appartamento risultato privo di certificato di abitabilità. La ricorrente adduceva che i promissari acquirenti non avevano chiesto l'esibizione di tale certificato nè al momento della stipula del preliminare, nè successivamente, ma solo in prossimità della data fissata per il rogito. Con tale comportamento la ricorrente sosteneva di essere stata esonerata dalla consegna del certificato e che la richiesta avanzata pochi giorni prima della data del contratto definitivo doveva considerarsi contraria a buona fede.

Al riguardo la Corte di Cassazione (Ord. C. Cass. civ. 04/03/2020, n. 5972) ha chiarito che:

- nella vendita di immobile destinato ad abitazione, il certificato di abitabilità costituisce requisito giuridico essenziale del bene compravenduto, poichè vale a incidere sull'attitudine del bene stesso ad assolvere la sua funzione economico-sociale, assicurandone il legittimo godimento e la commerciabilità; con la conseguenza che il mancato rilascio della licenza di abitabilità integra un inadempimento del venditore per consegna di aliud pro alio, a meno che il compratore non abbia espressamente rinunciato al requisito dell'abitabilità o esonerato comunque il venditore dall'obbligo di ottenere la relativa licenza (cfr. C. Cass. civ. 18/09/2019, n. 23265);

- in tema di compravendita immobiliare, la mancata consegna al compratore del certificato di abitabilità non determina, in via automatica, la risoluzione del contratto preliminare per inadempimento del venditore, dovendo essere verificata in concreto l'importanza e la gravità dell'omissione in relazione al godimento e alla commerciabilità del bene (cfr. C. Cass. civ. 05/12/2017, n. 29090).

In applicazione di tali principi, poiché dalla sentenza impugnata non emergeva il presupposto di fatto relativo all’esonero dalla consegna del certificato di agibilità, la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso confermando la decisione della Corte d’Appello che:
1) aveva ritenuto la promittente venditrice tenuta a produrre il certificato di agibilità entro il termine fissato per il rogito;
2) aveva ricondotto la gravità dell’inadempimento al fatto che, omettendo di richiedere ed ottenere il certificato in corso di causa, la stessa non aveva dimostrato che l'immobile fosse concretamente agibile.

 

Fonte: Bollettino Online di Legislazione Tecnica
www.legislazionetecnica.it

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