Lunedì, 22 Gennaio 2018 06:00

Smart glass

Sap SistemiSpesso si cerca e si desidera il vetro per le sue doti di luminosità e trasparenza, ma non lo si considera come merita per le sue caratteristiche più innovative, nella maggior parte dei casi capaci di fare la vera differenza in un progetto edilizio, anche nel residenziale, per garantire i risultati migliori in termini di risparmio energetico e di comfort abitativo.

Secondo un’indagine studio, gli italiani non sembrano infatti tenere in dovuto conto tutti i vantaggi e le opportunità che oggi i vetri più innovativi sono in grado di offrire. Un italiano su tre, innanzitutto, decide il cambio dei serramenti e dei vetri solo a fronte di un’urgenza o di una necessità pratica, nel caso di rotture, scheggiature o semplice usura. Un italiano su cinque, invece, non si pone nemmeno il problema di quale vetro scegliere, o con quali caratteristiche.

Il vetro, però, non è tutto uguale, le ultime innovazioni introdotte nel mercato, infatti, attraverso particolari trattamenti e indicazioni costruttive, permettono di dare vita a prodotti in grado di offrire la gestione ideale del caldo e del freddo in tutte le stagioni. A tutto vantaggio del risparmio energetico e del conto finale in bolletta. Negli ultimi anni la spinta tecnologica ha portato allo sviluppo di particolari vetri definiti “Smart glass”.

Gli Smart Glass sono vetri “intelligenti” che cambiano le proprietà di trasmissione della luce sotto l’applicazione di tensione, luce o calore. Gli Smart Glass consentono di ridurre i costi per il riscaldamento, l’aria condizionata e l’illuminazione ed evitare i costi di installazione e manutenzione di barriere ottiche motorizzate o persiane o tende. La classe degli Smart Glass comprende vetri stratificati di diversa natura.

C’è il vetro elettrocromatico che cambia colore quando viene percorso da una corrente continua a bassa tensione agli strati di ossidi metallici (strati invisibili a occhio nudo in quanto spessi 1/50 del diametro di un capello) che ricoprono la lastra (a differenza del vetro "fotocromatico" che cambia di colore quando sottoposto a diverse radiazioni luminose, o del "fotoelettrocromatico" che combina questi primi due tipi); il cambiamento di stato è evidenziato dall’apparire di una leggera colorazione azzurra che diventa man mano blu. Il cambiamento avviene tramite l’applicazione di una corrente. Quattro sono gli stati di colorazione possibili: chiaro, intermedio 1, intermedio 2 e blu. La regolazione delle proprietà ottico-energetiche del vetro avviene in maniera graduale e richiede dai 3 ai 5 minuti per passare dallo stato chiaro al color blu, che in ogni caso lascia la lastra trasparente. Il vetro elettrocromico è molto efficace nel controllo del calore e della luce solari nonché dell’abbagliamento rendendo possibile la sostituzione dei tradizionali sistemi di schermatura solare esterni e interni, e rendendo possibile un significativo risparmio energetico in ogni stagione, soprattutto in quella estiva. Quanto ai consumi di energia elettrica, Quantum Glass evidenzia che 200 metri quadri di vetro elettrocromico consumano tanto quanto una lampada a incandescenza da 60 Watt.

Il vetro a trasparenza variabile SPD (Suspended Particle Device) che percorso da corrente diventa blu o nero o grigio. I vetri a trasparenza variabile sono cristalli in grado di variare la resistenza al passaggio dei raggi solari. Quando i cristalli non sono orientati i vetri assumono lo stato più scuro, la pellicola impedisce il passaggio della luce dall'esterno riducendo anche la temperatura dell'abitacolo. Quando si attiva il dispositivo la tensione muta lo stato dei cristalli che assumono una struttura orientata verso un'unica direzione, facendo così passare la luce dall'esterno all'interno ed il vetro assume le sembianze in trasparenza di un qualsiasi altro cristallo convenzionale. Una delle principali applicazioni pratiche della tecnologia è nel settore automobilistico, ad esempio il tetto in cristallo Magic Sky Control di Mercedes realizzato mediante la tecnologia SPD (Suspended Particle Device).

Poi c'è il più moderno PDLC o "In Polymer Dispersed Liquid Crystal Device" che può passare da trasparente ad "opaco-satinato" diventando utilizzabile anche come schermo da retroproiezione. Questi vetri sono generalmente tipi particolari di vetro stratificato: sono composti cioè da due strati di vetro, tra i quali si trovano diverse sostanze immerse in un gel. Sottoponendo le sostanze chiuse tra le due lastre ad una tensione elettrica il materiale si vira, per esempio blu.

Proprio per diffondere una maggiore consapevolezza delle opportunità offerte dai vetri più innovativi e per colmare il gap di conoscenze messo in evidenza dalla ricerca Demoskopea, Saint-Gobain Glass, una delle più grandi multinazionali del vetro che commercializza diversi tipi di "Smart Glass" sta avviando sul territorio italiano una campagna di informazione e sensibilizzazione dedicata al canale e in particolare al ruolo dei serramentisti, fondamentale per alimentare una nuova cultura del vetro sul mercato e tra gli utenti finali.

La campagna punta a valorizzare ancor più il ruolo dei serramentisti nel portare sul mercato e sul territorio una nuova cultura del vetro, incentivando il ricorso a soluzioni quanto più in linea con le moderne esigenze di risparmio energetico ed efficienza domestica. Mira inoltre ad offrire un supporto concreto agli stessi serramentisti nel proporre ai loro clienti soluzioni in grado di creare maggior valore per loro stessi, per il mercato e per gli utenti finali.

Una recente soluzione di Saint-Gobain è SGG PRIVA-LITE con tecnlogia PDLC, un vetro stratificato composto da due lastre di vetro, trasparente o colorato, con in mezzo un film contenente cristalli liquidi. Il film è inserito fra due intercalari plastici e collocato fra le due lastre di vetro. Basta un semplice interruttore elettrico per passare dallo stato trasparente a traslucido e ottenere un’istantanea privacy, al riparo da ogni sguardo. Quando il vetro non è sotto tensione elettrica, i cristalli liquidi si dispongono disordinatamente, conferendo al vetro un aspetto traslucido, color bianco latte, che impedisce la visione. Quando la tensione è attivata, i cristalli liquidi si allineano ed il vetro diventa trasparente, consentendo la visione. 

Il passaggio dallo stato ON a quello OFF e viceversa è quasi immediato.

SGG PRIVA-LITE trasmette la stessa quantità di luce(approssimativamente 77%) sia nello stato trasparente che traslucido, può essere impiegato in vetrate esterne, non rende necessario l’uso di tende o persiane e può essere curvato, serigrafato o sabbiato. Nello stato traslucido, è anche un eccellente schermo per la retroproiezione di video o diapositive ad alta risoluzione, ideale per pareti divisorie interne, e può essere usato in uffici postali o bancari, in quanto può essere inserito nelle vetrate antiproiettile, riparando gli impiegati e creando istantaneamente uno schermo protettivo che impedisce la visuale.

SGG PRIVA-LITE viene collegato elettricamente ad uno speciale trasformatore, fornito per una tensione primaria di 230 V 50 Hz. L’interruttore deve sempre essere collegato al circuito principale (e mai fra il trasformatore ed il vetro). Il consumo elettrico è di circa 5 W/m2.

SGG PRIVA-LITE viene prodotto su ordinazione: Dimensioni minime:305mm x 405mm; Dimensioni massime:1000mm x 3000mm. E’ disponibile nei colori neutro, bronzo, grigio e verde.

Per maggiori informazioni non esitate a contattare Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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18 ottobre - Da Riva del Garda a Milano. La piattaforma Rebuild traccia la strada per un’edilizia sostenibile. Costruzioni in fabbrica, montaggio in cantiere.

Riqualificare gli edifici con nuove tecnologie che siano sostenibili. Rebuild, piattaforma che da 5 anni lavora sul confronto e la conoscenza tra gli attori del mondo dell’edilizia, sta affrontando, in questo 2017, nuove sfide per riportare il mondo delle costruzioni a livelli più alti “per ridare fiato – spiega Ezio Micelli, presidente del comitato scientifico di Rebuild - a un settore che ha perso decine di migliaia di imprese e di addetti”.  
 
Un processo che nasce dall’incontro e dal confronto con gli attori dell’edilizia con, all’attivo, una due giorni a Riva del Garda, lo scorso giugno, e un appuntamento il 18 ottobre a Milano, con Assolombarda, su “La città del futuro. Tecnologie e strategie innovative per la rigenerazione urbana”.  

Innovazione, sostenibilità e nuove tecnologie sono elementi alla base di quello che viene inteso come un passaggio necessario per ridare vita e valore al mondo delle costruzioni con la “provocazione - dice Micelli - dell’edilizia off-site”, presentata agli addetti del settore nell’incontro di Riva del Garda. Off-site significa portare la riqualificazione degli edifici dal cantiere alla fabbrica, potenziando il processo manifatturiero, in un Paese, l’Italia, dove il 76% del patrimonio immobiliare ha più di 40 anni e dove serve lavorare, in modo specifico, sull’efficientamento degli immobili. Rebuild propone così un processo diverso rispetto al passato, con la realizzazione, in fabbrica, di manufatti e porzioni di edificio che una volta si faceva on-site, ossia in cantiere, con l’obiettivo di risparmiare e rendere più veloce la realizzazione del progetto, con un risparmio stimato tra il 25% e il 33% e tempi di consegna ridotti fino al 50%.  

Una “nuova via”, con una forte spinta all’innovazione, già intrapresa da diverse imprese internazionali e italiane che hanno presentato i loro progetti in campo nell’evento dello scorso giugno a Riva del Garda: “Le competenze manifatturiere sono importantissime”, aveva ribadito in quell’occasione Thomas Miorin, fondatore di Rebuild, e il nuovo artigianato italiano, con le sue innovazioni, può mettersi a servizio degli edifici che necessitano una riqualificazione di qualità su tutto il territorio nazionale perché il settore delle costruzioni possa tornare a essere competitivo. Elemento di interesse, in questo momento di passaggio, è anche il ruolo svolto, nel mondo dell’edilizia, dalla robotica.  

Un passaggio inevitabile, per gli ideatori di Rebuild, che potrebbe aprire anche altri scenari non del tutto positivi, come il rischio di perdita di posti di lavoro, ma che, ben diretto, può mettere l’innovazione a servizio di un mondo, quello delle costruzioni, che ha bisogno di una spinta importante per uscire da una situazione di stallo. Rebuild rinnova l’appuntamento il 18 ottobre a Milano con la presentazione, per l’occasione, di un documento strategico sulla rigenerazione urbana di Assolombarda. REbuild invita i protagonisti e le best practice di queste nuove filiere italiane: Giovanni Spatti racconterà come le aziende italiane che ibridano edilizia con manifattura possano produrre un hotel al mese esportandolo in tutto il mondo; Massimo Roj proporrà nuovi concept architettonici per l’edilizia industrializzata ad alte potenzialità di rigenerazione urbana e Massimiano Tellini di Intesa Sanpaolo evidenzierà come la finanza sia alla ricerca di nuove tecnologie e approcci in linea con i principi dell’economia circolare.  

fonte: elena roda, lastampa.it

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Le nuove norme in materia di contenimento dei consumi energetici, impongono maggiore attenzione nella scelta dei materiali da costruzione in occasione di nuove edificazioni, al fine di consentire all'involucro edilizio di possedere i requisiti termici richiesti a norma di legge.

In questo caso possiamo dire che i tipi di interventi, sono di vario genere e proprio perché già previsti in sede progettuale, non comportano difficoltà di posa o di altro tipo, visto che tutte le operazioni di cantiere, si svolgono seguendo una logica già collaudata.

Per le costruzioni storiche o datate, intervenire ad esempio con un cappotto esterno, comporta diverse problematiche, il rispetto delle forme e tipologie architettoniche, l’adeguamento dei nuovi materiali a quelli preesistenti, condizioni di operatività in cantiere non agevoli, impongono l’adozione di soluzioni di facile applicabilità e con costi non eccessivi.

Per soddisfare queste necessità, esistono in commercio prodotti specifici, come quelli prodotti da aziende come Cabox con la linea Dekorbau

Dekorbau in particolare ha ideato oltre a tutta una serie di prodotti  che vanno dalle modanature di vario genere fino ai materiali per la realizzazione di cappotti esterni, un particolare sistema di cappotto faidate denominato Dekorcap

Il sistema Dekorcap si rivela estremamente utile in tutte quelle situazioni dove occorrono interventi rapidi economici di sicura efficacia. Il sistema cappotto è molto semplice, esso consiste fondamentalmente nel posare delle mattonelle di varie dimensioni (da 50 a 120 cm di lunghezza) in EPS ad alta densità preintonacate, in modo da formare un’isolamento a cappotto anche decorativo.

A differenza del cappotto tradizionale non richiede manodopera specializzata e ciò comporta una notevole riduzione dei costi. Il materiale da utilizzare è disponibile in varie misure anche su richiesta della committenza, per particolari esigenze di cantiere.

 

 

Fasi esecuzione del cappotto Faidate DEKORCAP
L’esecuzione del cappotto faidate sinteticamente si svolge attraverso le seguenti fasi:
- applicazione del collante  sul pannello, incollaggio del pannello  alla parete e infine sigillatura delle fughe con idoneo sigillante acrilico;
- a sigillatura ultimata, si consiglia di dipingere la parte trattata con una  una pittura elastomerica, avente colorazione a scelta tra quelle disponibili.

Queste operazioni sono eseguibili da personale non specializzato su pareti di piccole/medie dimensioni prive di fori da contornare (anche se Cabox ha eseguito lavori di migliaia di mq), garantendo in questo modo l’isolamento di parti dell’edificio più esposte alle intemperie o a forti soleggiamenti.

www.dekorbau.it

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Lunedì, 25 Settembre 2017 08:55

GAZEBO INNOVATIVO SAP SISTEMI

Sap è lieta di presentare il Gazebo climatico dal design innovativo di nostra produzione.

Progettato con un sistema di appoggio in solo tre punti, si differenzia oltre che per il design per le possibilità di utilizzo non solo ottimizzando gli spazi ma anche per la possibilità di usufruire dei vantaggi questi nuovi ambienti  in tutte le stagioni dell’anno. L'eleganza e l'originalitá dei nostri gazebo li rende particolarmente adatti ad ogni ambiente dal giardino privato, a spazi in aree commerciali, donando quel tocco di raffinatezza. Il gazebo SAP è ideale per impianti balneari, strutture alberghiere, giardini, privati e zone particolarmente calde. Inoltre offre di possibilitá di ottimizzare spazi troppo soleggiati o caldi  grazie al sistema della micro nebulizzazione.

 . Le dimensioni standard dei Gazebo sono mm2500x2600x2600h, realizzati con tubolare di alluminio spessore di 4mm, verniciato a polvere di poliestere tinta standard ral 9010, comprensiva di staffe in acciaio zincato.

L'eleganza e l'originalità dei gazebo di nostra produzione, particolarmente adatti ad ogni ambiente dal giardino privato, a spazi in aree commerciali, ci distingue dai prodotti standardizzati industriali. La durata dei ns prodotti nei lunghi periodi è garantita; grazie all'ottima resistenza della struttura in alluminio e alla verniciatura a polveri di poliestere a scelta del committente.

Il vaporizzatore installato nella parte superiore della struttura donerà ai clienti un piacevole rifugio dal caldo e dalle temperature elevate, massimizzando in questo modo il relax provato all'interno della struttura. Le tende in tessuto tecnico di cui sono vestiti i nostri gazebo sono sinonimo di qualità e bellezza.

Vi informiamo inoltre che da ottobre 2014 è disponibile per la versione autunnale, grazie alla partnership con azienda specializzata, una struttura modulare riscaldante a pavimento, per utilizzare il gazebo anche nelle stagioni più fredde e per rendere abitabili spazi prima inutilizzati.

Maggiori informazioni sono disponibili al sito web www.gazebi.be dove sono disponibili foto e schede tecniche.

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Lunedì, 25 Settembre 2017 08:46

SAP SISTEMI - GASTALDELLO SCORREVOLI

Sap Sistemi è lieta di presentare la nuova gamma di prodotti per l’involucro edile. Grazie alla collaborazione con aziende strutturate possiamo oggi fornire sistemi innovativi nel campo della ristrutturazione e della costruzione ex-novo In particolare presentiamo i prodotti:

GASTALDELLO – SCORREVOLI

Dal 1959, Gastaldello Sistemi opera nel settore della progettazione e produzione di profili in alluminio per l'edilizia con un obiettivo preciso: la totale soddisfazione del cliente, per mezzo di gamme di profili in grado di soddisfare anche le più complesse esigenze architettoniche.

Per farlo, l'organizzazione interna risponde puntualmente alla domanda con il migliore rapporto qualità-prezzo, con l'ottimizzazione dei servizi in ogni fase del processo e con la valorizzazione delle risorse umane e tecnologiche.

  • Euroline 110S
  • Euroline 120S
  • Euroline 170S
  • Euroline 60SN
  • Euroline 75S
  • Euroline 90S
  • Euroline 90SN

Maggiori informazioni relative a questi prodotti e alla gamma completa di soluzioni per il comfort abitativo e per la sicurezza dei Vostri ambienti sono disponibili al sito www.sapsistemi.eu. Non esitate a contattare i nostri uffici commerciali per ricevere la documentazione specifica dei prodotti sovra indicati.

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Lunedì, 25 Settembre 2017 08:37

SAP SISTEMI CERTIFICAZIONE ENERGETICA-APE

Sap azienda presente da oltre 30 nel mercato dell'edilizia ed in particolare specializzata nelle chiusure per l'involucro civile e industriale con particolare attenzione a tutto quello che riguarda il comfort abitativo e tutte le soluzioni tecnologiche che permettono un minor consumo di energia, presenta oggi tra i servizi la certificazione energetica-APE ovvero Attestazione di Prestazione Energetica offrendo  quindi un servizio completo e garantendo al cliente un servizio totale sui prodotti offerti.

Certificazioni su strutture private, pubbliche, cantieri, edifici e immobili esistenti siti in Nord e Centro Italia a prezzi concorrenziali.

Questa scelta è stata frutto di tante richieste di clienti ma anche dall'esigenza di presentarsi in modo sempre più professionale al mercato moderno , a fine di essere professionali e completi a 360° per tutto quello che concerne il settore.

Sap Sistemi per tutti i prodotti rilascia il certificato CE e per i prodotti a risparmio energetico la documentazione integrale relativa al singolo componente (vetro, infisso, profilato, tamponamento, coibente) e quella di sistema (es. alluminio vetro o pvc vetro etc..).

Proponiamo grazie ad una serie di collaboratori professionisti anche il servizio  relativo all’Ape.

Tutti i nostri prodotti sono marchiati CE e per ogni singolo infisso prodotto diamo il certificato relativo alla trasmittanza termica completo anche dei valori energetici dei tamponamentio vetrati.

  • Il servizio di certificazione energetica come definito dal Decreto Legislativo 30 maggio 2008 n. 115: può essere redatto da un tecnico operante sia in veste di dipendente di enti ed organismi pubblici o di societa' di servizi pubbliche o private (comprese le societa' di ingegneria) che di professionista libero od associato, iscritto ai relativi ordini e collegi professionali, ed abilitato all'esercizio della professione relativa alla progettazione di edifici ed impianti, asserviti agli edifici stessi, nell'ambito delle competenze ad esso attribuite dalla legislazione vigente

 Il procedimento  tipico relativo alla gestione della pratica è il seguente:

  • Contatto Sap
  • Rilascio dati per offerta - Discussione delle condizioni
  • Preparazione di piantine, schede tecniche dell’impianto di riscaldamento e altri dati relativi all’immobile
  • Accordo per l’esecuzione del sopralluogo
  • Elaborazione della pratica e consegna copia dell‘attestato di certificazione energetica

Prevediamo il servizio con sopralluogo e verifica di tutte le condizioni e problematiche relative all’immobile .

Ricordiamo brevemente quali sono però le pratiche per cui vien richiesta questo attestato.

  1. Compravendita: trasferimenti a titolo oneroso (es. rogito, permuta)
  2. Donazione: trasferimenti a titolo gratuito (usufrutto)
  3. Affitto di edifici o singole unità immobiliari.
  4. Annunci di vendita o affitto di unità immobiliari (per determinare l'indice di prestazione energetica).
  5. Edifici di nuova costruzione al termine dei lavori.
  6. Edifici pubblici ed aperti al pubblico.
  7. Per tutti i contratti nuovi o rinnovati per gestione degli impianti termici o di climatizzazione di edifici pubblici.

In particolare con le seguenti indicazioni:

1-Compravendita: trasferimenti a titolo oneroso (es. rogito, permuta)

Prima del trasferimento dell'immobile e comunque sin dal momento della trattativa, il proprietario deve, a sue spese, far redigere l'Attestato e mostrarlo all'acquirente. A

2 - Donazione: trasferimenti a titolo gratuito (usufrutto, assegnazione alloggi, etc)

Attualmente (Gennaio 2014) nel D.Lgs 192/05 non si cita se in caso di trasferimento a titolo gratuito sia obbligatorio dotare l'immobile di APE.

3-Affitto di unità immobiliari

Nel nuovo contratto di locazione soggetto a registrazione va apposta una specifica clausola con la quale il conduttore dichiara di aver ricevuto informazioni ed attestato di prestazione energetica. In caso di affitto di singole unità immobiliari l'APE può non essere allegato al contratto ma va comunque obbligatoriamente redatto.

4 - Annunci di vendita di unità immobiliari

Su annunci immobiliari di vendita ed affitto di immobili, con qualsiasi mezzo d'informazione, deve essere inserita la prestazione energetica globale, la prestazione energetica dell'involucro e la classe energetica corrispondente. .

5-Nuova Costruzione

La direttiva Europea e la legge nazionale sono molto severe sull'obbligo di dotare un immobile di nuova costruzione di APE (Attestato di Prestazione Energetica). L'obiettivo è quello di controllare l'effettiva rispondenza alle normative sul risparmio energetico. L'acquirente può tutelarsi ricevendo prima del trasferimento della proprietà un documento asseverato che definisce la classe energetica.

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Investimenti superiori a 378 milioni di euro per la ricostruzione e riparazione di opere pubbliche e edifici di interesse storico e artistico del centro Italia danneggiati dagli eventi sismici dell’ultimo anno. E’ quanto previsto dalle ordinanze siglate dal Commissario straordinario di Governo per la Ricostruzione sisma 2016, Vasco Errani, operative dopo il via libera della Corte dei Conti.
In particolare, con l’ordinanza 38 è stato approvato il primo piano di lavori sui beni del patrimonio artistico e culturale finanziati dallo Stato con circa 170,6 milioni di euro di investimenti. Al via 16 cantieri nel Lazio per un totale di 16 milioni di euro, 70 nelle Marche per complessivi 84,1 milioni di euro, 15 in Abruzzo per 13,7 milioni di euro e 15 in Umbria per circa 19,5 milioni di euro. Infine sono previsti altri 33 milioni di euro di investimenti per il recupero del complesso don Minozzi di Amatrice, il castello Pallotta di Caldarola , la cattedrale di Santa Maria Assunta di Teramo e la chiesa di San Benedetto da Norcia.
L’elaborazione dei progetti spetta al ministero dei Beni culturali che può provvedere anche mediante conferimento di incarico nel rispetto delle norme previste dal codice degli appalti (decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50). Entro 6 mesi i progetti esecutivi devono essere presentati al Commissario per la Ricostruzione che, previa verifica economica e parere della Conferenza permanente, li approva e adotta il decreto di concessione del contributo. In seguito la Centrale unica di committenza porta a termine le gare d’appalto per la scelta delle imprese destinate a realizzare i lavori con la supervisione dell’Autorità nazionale anticorruzione.
Ugualmente rilevante, il piano degli interventi sulle opere pubbliche definito dall’ordinanza 37. L’elenco degli edifici da recuperare comprende ospedali, strutture sociosanitarie, sedi comunali, biblioteche, teatri, musei e cimiteri. In totale, superano 208 milioni di euro le risorse economiche dello Stato per finanziare l’apertura dei cantieri nelle 4 regioni: poco meno di 20 milioni di euro in Abruzzo, 28,5 milioni di euro nel Lazio, 128,9 milioni di euro nelle Marche e 30,9 milioni di euro in Umbria. L’elaborazione dei progetti spetta agli enti istituzionali proprietari dei beni, Regioni, Province, Comuni, Comunità Montane e Unioni di Comuni. Previa intesa con le Istituzioni proprietarie, la progettazione può essere realizzata anche dagli Uffici speciali regionali. Entro 6 mesi i progetti devono essere trasmessi al Commissario straordinario per la Ricostruzione che li approva, verificata la congruità economica e ottenuto il parere della Conferenza permanente. Concesso il contributo, il commissario trasferisce i progetti alla Centrale unica di committenza che provvede alla gara d’appalto per selezionare le imprese esecutrici dei lavori. Anche in questo caso, con la supervisione di Anac.
Attraverso report trimestrali, i presidenti di Regione–Vicecommissari informano il Commissario straordinario sui progetti ammessi a contributo, appalti già aggiudicati e quelli in corso di aggiudicazione, nonché sullo stato di avanzamento dei cantieri avviati.
Sotto i testi completi delle ordinanze 37 e 38, con l’elenco di tutte le opere oggetto di intervento.

Fonte gov.it

Giovedì, 14 Settembre 2017 15:29

Look di Snaidero: concept taylor made

Progettata dall’architetto Michele Marcon, Look rappresenta una cucina contemporanea e senza tempo, un progetto taylor made concepito per elementi progettuali di grande personalità che offrono libertà per ognuno di creare lo spazio che piace di più con un progetto “tagliato su misura”.

Look si presenta con una veste moderna e sofisticata: il concept alla base del progetto è la “bellezza dell’essenzialità”. Un percorso di sottrazione che gioca su pochi elementi, formalmente chiari, funzionalmente efficienti. Assenza di maniglia e apertura con gola, nuovi dettagli living abbinati in infinite composizioni, volumi e materiali abbinati per costruire uno stile unico e su misura.

Nella foto, composizione con ante delle basi in alluminio metal town e dei pensili in laccato lucido bianco artico. Zona armadi progettata con anta telaio in laccato opaco bianco artico. Top e schienale in marmo di Carrara. Vetrinetta living con telaio in laccato bianco artico opaco.

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Come ogni buon friulano, Giacomo Zanette è un uomo concreto, poche parole e molti fatti. Appassionato di sci, golf e pesca subacquea, questo sessantenne dall’aria pacata ed elegante è l’artefice della straordinaria crescita della MCZ Grouparrivata a sfiorare i 100 milioni di fatturato attuali partendo dagli appena 8,3 milioni di euro del 2002. Una realtà che oggi dà lavoro a quasi 500 persone, tra Italia, Croazia e, più recentemente, Francia.

In una interessante intervista, in allegato, è possibile scoprire a fondo l'anima di MCZ Group.

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Sabato, 09 Settembre 2017 16:02

Architect@Work Roma 11 - 12 ottobre 2017

Mercoledì 11 ottobre 2017

SEMINARI

13:30 Due spa: Beirut e Trieste - 4 CFP
Arch. Claudio Lazzarini e Arch. Carl Pickering – Studio Lazzarini Pickering

17:00 Vertical City - 3 CFP
Arch. Luca Curci – Studio Luca Curci Architects

Giovedì 12 ottobre 2017

13:30 Un progetto collettivo - 4 CFP
Arch. Gino Garbellini – Studio Piuarch

17:00 Acqua, architettura e materiali - 3 CFP
Arch. Arianna Callocchia – curatore mostra "Acqua, architettura e materiali"

Moderatore: Arch. Arianna Callocchia

 

Per la partecipazione ai seminari verranno riconosciuti crediti formativi.

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