Assegnati 320 milioni di euro per interventi straordinari di ristrutturazione sulle scuole

Il Ministero dell'Istruzione ha stanziato 320 milioni di euro alle Regioni per interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico nelle scuole.

Scuola

Sulla Gazzetta Ufficiale è stato così pubblicato il DM 72/2020 che ripartisce l'importo complessivo di euro 320.000.000,00 per interventi di edilizia scolastica. Questo è suddiviso tra  le  regioni  per  il  finanziamento  di interventi di edilizia  scolastica  ricompresi  nella  programmazione triennale nazionale 2018-20 del primo piano di interventi. Tale primo piano, per l'ammontare di 510 milioni di euro, è stato finanziato a maggio scorso.

La suddivisione dei fondi tra le regioni è:
Abruzzo:             11.032.723,63 euro
Basilicata:             6.104.688,36 euro
Calabria:             17.318.854,84 euro
Campania:              32.190.459,87 euro
Emilia Romagna:         20.387.478,91 euro
Friuli Venezia Giulia:    7.928.822,04 euro
Lazio:                26.385.648,73 euro
Liguria:             7.126.559,83 euro
Lombardia:             41.989.804,22 euro
Marche:            10.008.774,78 euro
Molise            3.3913512,46 euro
Piemonte:            21.513.653,32 euro
Puglia:             21.174.884,04 euro
Sardegna:             11.003.081,24 euro
Sicilia:             29.459.756,29 euro
Toscana:            19.515.775,86 euro
Umbria:             7.106.115,90 euro
Valle d'Aosta:         1.715.804,16 euro
Veneto:             24.645.601,52 euro

Gli enti locali sono dunque, autorizzati ad avviare le procedure di  gara  per  l'affidamento  dei  successivi livelli di progettazione e per l'esecuzione dei lavori. Il  termine entro il quale devono essere  affidati  i  lavori  è stabilito per gli interventi il cui importo  lavori  è  inferiore  alla soglia di rilevanza comunitaria è di dodici  mesi  decorrenti dalla data di pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, ovvero entro settembre 2021; e per gli interventi di nuova costruzione o di importo pari o superiore alla soglia di rilevanza comunitaria è di diciotto mesi decorrenti dalla data di pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, ovvero entro marzo 2022.
Le risorse assegnate ad ogni Regione possono essere revocate nel caso di mancato rispetto dei termini o qualora l'intervento finanziato con il presente decreto risulti assegnatario di altro finanziamento nazionale o comunitario per le stesse  finalità o i cui lavori risultino avviati prima della data di emanazione del  presente decreto.

 

A cura di Ing. Alessia Salomone - Edilsocialnetwork