Antincendio, ulteriore proroga per l'adeguamento
A causa dell'emergenza sanitaria ancora in corso, l'adeguamento alla normativa antincendio per gli edifici abitativi ha subito numerosi rallentamenti. Nel disegno di legge per la conversione del Decreto “Agosto” (DL 104/2020), difatti si tiene conto dell'emergenza sanitaria anche per l'adeguamento antincendio e per le regola da seguire nelle strutture scolastiche.
In base a quanto definito dal DM 25 gennaio 2019, tutti gli edifici abitativi sarebbero dovuti essere adeguati alla normativa antincendio entro il 6 maggio 2020. Tuttavia, come già accennato, l'emergenza sanitaria dovuta al virus Covid19, non ha reso possibile effettuare gli adeguamenti nei tempi richiesti.
Con il Decreto Agosto si è dunque prevista una proroga e infatti, l'adeguamento alla normativa antincendio deve avvenire entro sei mesi dalla fine dello stato di emergenza, il quale sarebbe dovuto terminare il 15 ottobre 2020. Ad oggi tuttavia, essendo ancora in corso la crisi sanitaria, la fine dello stato di emergenza è stato prorogato al 31 gennaio 2021, con possibilità di ulteriori proroghe, sulla base dell'evoluzione della situazione sanitaria nazionale.
È rimasto invariato invece, il termine del 6 maggio 2021 per l'adeguamento all’obbligo di installazione degli impianti di segnalazione manuale di allarme incendio e dei sistemi di allarme vocale per scopi di emergenza.
La stessa proroga al 31 gennaio 2021 è valida per l'adeguamento alla normativa antincendio negli edifici scolastici. Tuttavia, per consentire il regolare svolgimento delle attività scolastiche in piena sicurezza, i Comuni e le Province potranno acquisire in locazione edifici o locali da fornire alle istituzioni scolastiche per lo svolgimento delle attività. Per facilitare ulteriormente lo svolgimento delle attività scolastiche, tali strutture potranno essere utilizzate anche senza le normali certificazioni previste dalla vigente normativa in materia di sicurezza. Dovranno però essere rispettate le norme previste per la sicurezza sul lavoro. Inoltre, dovrà essere effettuata una valutazione congiunta da parte degli uffici tecnici dell’Ente, dei Vigili del fuoco e della Asl.
A cura di Ing. Alessia Salomone - Edilsocialnetwork
Assegnati 320 milioni di euro per interventi straordinari di ristrutturazione sulle scuole
Il Ministero dell'Istruzione ha stanziato 320 milioni di euro alle Regioni per interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico nelle scuole.
Sulla Gazzetta Ufficiale è stato così pubblicato il DM 72/2020 che ripartisce l'importo complessivo di euro 320.000.000,00 per interventi di edilizia scolastica. Questo è suddiviso tra le regioni per il finanziamento di interventi di edilizia scolastica ricompresi nella programmazione triennale nazionale 2018-20 del primo piano di interventi. Tale primo piano, per l'ammontare di 510 milioni di euro, è stato finanziato a maggio scorso.
La suddivisione dei fondi tra le regioni è:
Abruzzo: 11.032.723,63 euro
Basilicata: 6.104.688,36 euro
Calabria: 17.318.854,84 euro
Campania: 32.190.459,87 euro
Emilia Romagna: 20.387.478,91 euro
Friuli Venezia Giulia: 7.928.822,04 euro
Lazio: 26.385.648,73 euro
Liguria: 7.126.559,83 euro
Lombardia: 41.989.804,22 euro
Marche: 10.008.774,78 euro
Molise 3.3913512,46 euro
Piemonte: 21.513.653,32 euro
Puglia: 21.174.884,04 euro
Sardegna: 11.003.081,24 euro
Sicilia: 29.459.756,29 euro
Toscana: 19.515.775,86 euro
Umbria: 7.106.115,90 euro
Valle d'Aosta: 1.715.804,16 euro
Veneto: 24.645.601,52 euro
Gli enti locali sono dunque, autorizzati ad avviare le procedure di gara per l'affidamento dei successivi livelli di progettazione e per l'esecuzione dei lavori. Il termine entro il quale devono essere affidati i lavori è stabilito per gli interventi il cui importo lavori è inferiore alla soglia di rilevanza comunitaria è di dodici mesi decorrenti dalla data di pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, ovvero entro settembre 2021; e per gli interventi di nuova costruzione o di importo pari o superiore alla soglia di rilevanza comunitaria è di diciotto mesi decorrenti dalla data di pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, ovvero entro marzo 2022.
Le risorse assegnate ad ogni Regione possono essere revocate nel caso di mancato rispetto dei termini o qualora l'intervento finanziato con il presente decreto risulti assegnatario di altro finanziamento nazionale o comunitario per le stesse finalità o i cui lavori risultino avviati prima della data di emanazione del presente decreto.
A cura di Ing. Alessia Salomone - Edilsocialnetwork
3,1 miliardi di euro per la messa in sicurezza e l'efficientamento energetico delle scuole, come sono assegnati?
Con la pubblicazione del DPCM 7 luglio 2020, che attua quanto previsto dall’articolo 1, commi 63 e 64, della Legge 27 dicembre 2019, sono stati definiti i criteri di assegnazione delle risorse per la realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria, messa in sicurezza ed efficientamento energetico nelle scuole. Tali fondi sono destinati a Comuni, Provincie, Città Metropolitane e Regioni.
Le risorse saranno distribuite per un limite massimo di 90 milioni di euro per ciascuno per gli anni 2020 e 2021 e per un limite massimo di 225 milioni di euro per ciascuno per gli anni dal 2022 al 2034, per un totale di 3,1 miliardi di euro. Queste sono assegnate sulla base del numero di studenti delle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado presenti in ciascuna provincia e città metropolitana, nella misura del 50% e del numero di numero edifici pubblici adibiti ad uso scolastico per scuole secondarie di secondo grado presenti nelle province e città metropolitane, nella misura del 50%.
Gli importi spettanti alle province e alle città metropolitane, sulla base dei criteri appena citati, sono definiti con decreto del Ministro dell'istruzione, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze.
Dopo quaranta giorni dall'adozione del decreto, le province e le città metropolitane sono tenute a presentare al Ministero dell'istruzione l'elenco degli interventi che intendono realizzare nei limiti delle risorse a ciascuna spettante. È assegnata priorità agli interventi:
• nell'ambito della programmazione triennale 2018-2020;
• nell'ambito degli interventi resisi necessari a seguito di verifiche di vulnerabilità sismica già espletate sugli edifici ricadenti nelle zone sismiche 1 e 2;
• nell'ambito degli interventi resisi necessari a seguito delle indagini diagnostiche su solai e controsoffitti;
• nell'ambito di ulteriori interventi urgenti per garantire l'agibilità delle scuole e il diritto allo studio in ambienti sicuri.
Le erogazioni delle risorse sono disposte direttamente dalla Direzione generale competente del Ministero dell'istruzione in favore degli enti locali beneficiari e saranno suddivise fino al 20% del finanziamento, a richiesta dell'ente locale beneficiario e la restante parte sulla base degli stati di avanzamento lavori e delle spese maturate dall'ente, debitamente certificati dal Responsabile unico del procedimento, fino al raggiungimento del 90% della spesa complessiva al netto del ribasso di gara. Il residuo 10% è liquidato a seguito dell'avvenuto collaudo e/o del certificato di regolare esecuzione.
Le risorse assegnate sono revocate nel caso di mancato rispetto dei termini di aggiudicazione fissati con il decreto del Ministro dell'istruzione e nel caso di violazione delle disposizioni di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n.50 accertate a seguito di attività di monitoraggio. È prevista la revoca anche nel caso in cui l'intervento finanziato risulti assegnatario di altro finanziamento nazionale, regionale o comunitario per le stesse finalità.
a cura di Ing. Alessia Salomone - Edilsocialnetwork
Scuola: le indicazioni ENEA per aule più salubri ed efficienti
Una scuola con aule confortevoli, efficienti e salubri sia a livello energetico che di qualità dell’aria. È questo l’obiettivo delle indicazioni dell’ENEA contenute nella pubblicazione #Scuola in Classe A - Istruzioni per l’uso, in vista del ritorno degli studenti in classe a settembre dopo un anno scolastico caratterizzato da mesi di attività didattica a distanza a causa dell’emergenza COVID-19.
Rivolto sia al personale docente che agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, l’opuscolo informativo contiene suggerimenti corredati di schede di facile consultazione, validi per massimizzare i vantaggi in tutti gli edifici scolastici, soprattutto in quelli che non hanno impianti di climatizzazione e aerazione automatizzati.
“Le tante ricerche scientifiche svolte a livello internazionale hanno mostrato con chiarezza come l’eventuale presenza di inquinanti chimici negli ambienti chiusi e i valori non confortevoli di temperatura e umidità peggiorino la qualità dell’aria e del microclima e portino a un aumento o a una cronicizzazione delle problematiche respiratorie, dei mal di testa, delle allergie e alla maggiore diffusione di batteri e virus” - spiega l’esperta ENEA Patrizia Aversa che assieme ad Antonia Marchetti ha curato la pubblicazione - “E tutto questo è ancora più evidente in edifici, come le scuole, dove convivono a stretto contatto tante persone per diverse ore. Per questo motivo nelle aule bisogna garantire i giusti valori di temperatura e umidità, assicurando sempre un opportuno ricambio d’aria”, aggiunge.
I suggerimenti nel dettaglio:
1 - Controlla la temperatura e l’umidità. In inverno, per legge la temperatura deve essere compresa tra i 18 e i 20°C, mentre nel corso della stagione estiva deve fermarsi attorno ai 26°C, anche se è auspicabile non superare di oltre 5°C la differenza tra temperatura esterna e interna. L’umidità invece va mantenuta tra il 40 e il 60%. Per rendere l’ambiente confortevole e salubre, è necessario regolare il termostato se la temperatura è diversa da quella stabilita e deumidificare aprendo le finestre. Va evidenziato che, anche nelle giornate invernali più fredde e umide, il quantitativo di vapore acqueo presente nell’aria interna alle aule è maggiore di quello contenuto nell’ambiente esterno.
2 - Rinnova l’aria che respiri. Vivere per molte ore in un ambiente chiuso, privo di un’adeguata ventilazione, provoca un aumento della concentrazione di anidride carbonica e di sostanze volatili inquinanti (COV), con conseguente sonnolenza, calo di concentrazione e di rendimento, ma anche un incremento dei mal di testa e delle irritazioni respiratorie, in quanto spesso anche i batteri e i virus trovano un ambiente favorevole alla prolificazione. Per questo è indispensabile aprire le finestre in presenza di cattivo odore e di aria viziata ed evitare di appendere i cappotti in aula. L’aria che proviene dall’esterno riduce temperatura e umidità e favorisce la diminuzione della concentrazione di anidride carbonica e degli inquinanti chimici e biologici che si trovano spesso negli ambienti chiusi.
3 - Ottimizza e rendi efficace il ricambio d’aria. La qualità dell’aria in un’aula scolastica può essere valutata, per esempio, misurando la concentrazione di anidride carbonica presente. Alcuni studi hanno dimostrato che è buona o ottima all’inizio delle lezioni e peggiora progressivamente fino a che, durante le ultime ore, può diventare così scadente da poter essere valutata come insufficiente dal punto di vista igienico. Per questo è necessario aprire le finestre regolarmente, per non meno di 5 minuti, più volte al giorno e a prescindere dalle condizioni atmosferiche, prima dell’inizio delle lezioni, ad ogni cambio insegnante, durante la ricreazione e soprattutto dopo la pulizia dell’aula. È tuttavia preferibile evitare di aprirle durante le ore di punta del traffico veicolare, in modo da scongiurare la diffusione all’interno delle aule dei gas di scarico delle automobili. Per un coordinamento più efficace nell’ambito di queste attività è utile creare un piano di azione per decidere chi fa cosa, segnando su un calendario settimanale modi, tempi e responsabilità, facendo partecipare tutta la comunità scolastica.
4 - Accendi la luce solo quando serve. Un impianto di illuminazione ben dimensionato e finestre dotate di tende e tapparelle, se correttamente utilizzati, permettono di evitare zone d’ombra e abbagliamenti, favorendo un ambiente confortevole. Inoltre l’impiego di lampade ad alta efficienza, come i LED, e l’installazione di rilevatori di presenza e sistemi di gestione domotici ne aumentano l’efficienza e riducono sensibilmente i consumi di energia.
5 - Circondati di piante. Oltre ad essere utilizzate come materiale didattico e come complemento d’arredo per abbellire aule e corridoi, le piante hanno un effetto rilassante e possono essere d’aiuto per regolare la qualità dell’aria e il microclima interno all’aula. Infatti, alcuni studi hanno mostrato come le piante possono contribuire a ridurre la concentrazione di anidride carbonica e la temperatura negli ambienti chiusi. Tuttavia per non incorrere in un aumento eccessivo di umidità è sufficiente una pianta ogni nove metri quadrati e non lasciare l’acqua nei sottovasi.
La pubblicazione è stata realizzata nell’ambito della campagna nazionale per l’efficienza energetica “Italia in Classe A”, promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico e realizzata dall’ENEA[1], che prevede attività di formazione e informazione rivolte alla pubblica amministrazione, grandi imprese e PMI, istituti bancari, famiglie e studenti.
Coronavirus: scuola, lezioni online su energia, risparmio, clima con l'e-prof ENEA
Un “e-prof” che spiega online il mondo dell’energia ai più piccoli, un set di video-lezioni sui benefici dell’efficienza e del risparmio energetico, ma anche un viaggio in 10 puntate con esperti e giornalisti alla scoperta delle eccellenze Italiane in questi campi e video dedicati all’innovazione, alla sostenibilità, all’economia circolare e alle fonti di energia rinnovabili. Sono alcune delle proposte di didattica online per ragazzi dai 7 ai 19 anni che l’ENEA rende disponibili al mondo della scuola attraverso la sua piattaforma e-Learn formazione.enea.it e nell’ambito dell’iniziativa di formazione avviata da tutti gli enti di ricerca e coordinata dall’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (INDIRE).
Le video lezioni incentrate sulle diverse tematiche dell’efficienza energetica durano 20 minuti ciascuna e sono realizzate da esperti del Dipartimento Unità Efficienza Energetica dell’ENEA (italiainclassea.enea.it/e-learning); inoltre dal 7 aprile, ogni martedì e giovedì dalle 11 alle 11.45, sulla pagina Facebook dell’ENEA andrà in onda una puntata di Italia in classe A - La serie il primo info-reality sull’efficienza energetica realizzato per la campagna di informazione e formazione ‘Italia in classe A’ promossa in collaborazione con il MiSE. Si tratta di un viaggio in 10 tappe alla scoperta delle migliori storie di efficienza energetica: case, condomini, grandi fabbriche, aeroporti, musei, scuole, ospedali e molte altre location vengono ‘indagate’ come in un giallo, per scoprire soluzioni e tecnologie per risparmiare energia e denaro e far bene all’ambiente. Ognuna delle 10 puntate sarà introdotta e commentata da esperti ENEA che dimostreranno come l’efficienza energetica sia alla portata di tutti.
Per i più piccoli l’ENEA mette in campo KDZENERGY, la piattaforma multimediale dedicata ai ragazzi tra i 7 e i 14 anni, per accompagnarli - con quiz, giochi e tanto divertimento - alla scoperta del mondo dell’energia e dell’efficienza energetica. Sulla home page del sito KDZENERGY, i giovani internauti saranno accolti da “E-Prof”, un avatar che dà informazioni, spunti e suggerimenti su come usare l’energia in modo intelligente, senza sprecarla. Un gioco a quiz porterà i ragazzi in giro per la casa, per una “sfida al risparmio energetico”, imparando a usare in modo consapevole elettrodomestici, video-giochi, acqua calda, climatizzazione e illuminazione, a beneficio della bolletta e del pianeta Terra.
Con una grafica allegra e colorata, il portale KDZENERGY integra anche altri strumenti di comunicazione multimediale, sempre a misura di ragazzo, come KIDZTeD con il quale bambini e ragazzi in classe realizzano videointerviste per raccontare le loro esperienze , la loro idea di energia e tecnologia, oltre a spunti per la propria casa e la città. Fruibile autonomamente dagli studenti, KDZENERGY può essere facilmente utilizzato anche dagli insegnanti come strumento didattico: il tempo necessario per l’esplorazione è di 40 minuti mentre quello per il percorso didattico consta di 6-8 ore, in base al grado della scuola e all’attività laboratoriale selezionata.
Spazio anche per i più grandi con i KIDZDoC, brevi reportage in cui giovani giornalisti, presentano la loro scuola, i luoghi dove vivono, con particolare attenzione ai temi dell’efficienza energetica. E infine KIDZSPOT che raccoglie vere e proprie istanze di sostenibilità rivolte ad adulti e decisori.
MED-DESIRE: a scuola di efficienza energetica
“A scuola di efficienza energetica” è l’iniziativa organizzata da ENEA e ARTI, l’Agenzia regionale pugliese per la tecnologia e l’innovazione, nell’ambito del progetto europeo MED-DESIRE. Si tratta di un laboratorio didattico-scientifico itinerante creato per gli studenti sui temi dell’efficienza energetica, delle rinnovabili e del comfort abitativo. Sono state coinvolte nell’iniziativa tre scuole pugliesi: l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Pietro Sette”, l’Istituto Tecnico Tecnologico “Modesto Panetti” e il Liceo Scientifico Statale “Enrico Fermi”.
I ragazzi, insieme ai ricercatori dell’ENEA, hanno effettuato valutazioni del livello di comfort microclimatico e visivo della loro aula per ipotizzare eventuali interventi di miglioramento. A loro disposizione strumenti semplificati di audit energetico e la loro aula trasformata per l’occasione in laboratorio sperimentale. Un’esperienza unica che ha permesso ai ragazzi di avvicinarsi in modo innovativo e consapevole al risparmio energetico, al comfort e alla qualità abitativa.
Tra i principali temi affrontati con gli studenti, l’ottimizzazione dell’integrazione tra luce naturale e luce artificiale per migliorare l’apprendimento e l’uso dell’energia, celebrando così il 2015 Anno Internazionale della Luce.
Giochi di ruolo, utilizzo di strumenti tecnici e questionari sulla percezione del comfort sono state le attività che hanno visto come protagonisti gli studenti.
Obiettivo dell’iniziativa è stato accrescere la consapevolezza dei ragazzi, e di conseguenza delle loro famiglie, sull’importanza di comportamenti sostenibili nel quotidiano, a casa, a scuola, al lavoro e nel tempo libero, per eliminare sprechi e favorire il risparmio energetico.
“A scuola di efficienza energetica” è un’iniziativa del progetto MED-DESIRE, finanziato dal Programma di Cooperazione Territoriale Europea, per la promozione e lo sviluppo dell’energia solare e dell’efficienza energetica nelle regioni del bacino del Mediterraneo. Il progetto, realizzato da Italia, Spagna, Tunisia, Libano ed Egitto prevede attività di collaborazione e supporto in ambito legislativo, normativo e tecnico su questi temi, insieme ad azioni di informazione e di sensibilizzazione dei cittadini.
Al via le iscrizioni alla Scuola di perfezionamento in tecnologie per i beni culturali
Sono aperte fino al prossimo 15 settembre le iscrizioni alla seconda scuola internazionale di IPERION CH.it sulla diagnostica avanzata non-invasiva per lo studio dei materiali dei beni culturali.
Il corso si svolgerà a L'Aquila dal 15 al 20 ottobre ed è organizzato da ENEA, CNR, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali (INSTM) e Opificio delle Pietre Dure (OPD), con il supporto del Ministero della Ricerca.
Rivolta a giovani ricercatori e dottorandi nelle scienze applicate alla conservazione, ma anche a restauratori e conservatori, la scuola di alta formazione è un vero e proprio training camp della diagnostica non-invasiva, con l'utilizzo della migliore strumentazione per l'analisi e lo studio di opere d'arte, monumenti e siti archeologici. Oltre alle lezioni teoriche sono previste indagini diagnostiche su opere messe a disposizione dalla Arcidiocesi dell'Aquila su autorizzazione della Soprintendenza Unica Archeologia. Ampio spazio sarà dato al rilievo 3D e alle principali tecniche ottiche e a raggi X quali ad esempio la tomografia a raggi X e le tecniche spettroscopiche XRD, XRF, Raman. A conclusione del corso teorico-pratico ciascun partecipante redigerà un report sul caso di studio assegnato.
IPERION CH.it è il nodo italiano di E-RIHS (European Research Infrastructure for Heritage Science), la nascente infrastruttura di ricerca europea per le scienze del patrimonio culturale. E-RIHS offre servizi di accesso agli archivi e ai laboratori più all'avanguardia degli organismi europei che ne fanno parte, si occupa del trasferimento di competenze tecnico-scientifiche a ricercatori, studiosi e conservatori dei beni culturali.
Per iscriversi occorre inviare modulo di iscrizione compilato, lettera di motivazione e curriculum aQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Per maggiori informazioni e per scaricare il modulo di iscrizione:
Ucc aderisce a Adotta una scuola per Expo: un'occasione perché impresa e scuola dialoghino ancora
Ucc, federata ad ANIMA, ha adottato una classe dell’istituto professionale Polo Treviglio. L’iniziativa, germoglio del progetto Adotta una scuola siglato da Confindustria e Ministero dell’Istruzione, ha trovato un forte consenso tra gli imprenditori.
La Caldareria italiana, rappresentata dall’associazione Ucc, ha trovato nel progetto Adotta una scuola un valido strumento per rinvigorire il tema dell’alternanza scuola-lavoro, così caro e urgente alle imprese.
Adotta una scuola, che consiste nel favorire le visite delle scuole a Expo2015 con un’attenzione particolare a mostrare il supporto della tecnologia nel campo dell’alimentazione, ha offerto agli imprenditori lo spunto per stringere i rapporti con alcuni istituti professionali e superiori in genere.
Ucc, in modo particolare, non si è limitata a conoscere e ad accompagnare i professori e gli studenti degli Istituti di Treviglio, oltre che quelli di Brescia e Milano, ma si è interessata al futuro prossimo dei ragazzi che si stanno avvicinando al termine del ciclo degli studi superiori. Gli imprenditori di Ucc, infatti, hanno scelto di mettere a disposizione un numero limitato di borse di studio a coloro che verranno individuati come meritevoli di tale riconoscimento.
“La nostra associazione ha aderito al progetto Adotta una scuola per Expo2015 per condividere con i ragazzi l’esperienza unica di Expo e per individuare i punti di contatto con il loro percorso scolastico - afferma il Presidente di Ucc Pier Eugenio Baldini -L’apporto unico della manifattura meccanica al tema Feeding the planet, energy for life è grande e forte. Il mondo dell’istruzione chiede di diminuire lo iato che inevitabilmente si crea tra la realtà delle imprese e i ragazzi. Le aziende della caldareria favoriscono questa reciproca conoscenza. Adotta una scuola per noi è solo il primo passo di un grande progetto per le scuole e, quindi, per il Sistema Paese. L’alternanza scuola-lavoro è uno strumento efficace per formare tecnici specializzati che si possano inserire subito nel ciclo produttivo con le professionalità già maturate all’interno delle aziende”.
“L’Istituto Mozzali è diventato nel corso degli anni un punto di riferimento per molte aziende del territorio con le quali si sono consolidati proficui rapporti di collaborazione. - ha commentato Maria Chiara Pardi, Dirigente scolastico I.S.I.S.S. "Oreste Mozzali" - La scuola si sta impegnando per mettere a punto, insieme alle imprese, un sistema efficace di alternanza scuola lavoro, che valorizzi questa esperienza formativa anche in relazione alle differenze tra percorso tecnico e percorso professionale e ai diversi stili di apprendimento degli studenti. L’opportunità che ci è stata offerta dalla federazione è in sintonia perfetta con la nostra offerta formativa ed è stata molto apprezzata sia da studenti che dai docenti”.
La scuola del futuro: bolletta della luce azzerata e spese di riscaldamento al minimo
Il bilancio degli interventi realizzati e i dati raccolti durante il monitoraggio dei consumi sono stati al centro della due giorni del 24 e 25 marzo che ha visto a Roma, ospiti dell’ENEA, gli altri partner del progetto. I target prefissati sono stati pienamente confermati: grazie all’installazione di un impianto fotovoltaico di potenza pari a 65 kW, la scuola ha raggiunto l’autosufficienza elettrica, senza dover più quindi acquistare energia dalla rete, mentre sono stati ridotti al minimo i consumi del riscaldamento con interventi di isolamento dell’involucro dell’edificio e l’installazione di una caldaia altamente efficiente e di valvole termostatiche ai termosifoni. Inoltre, all’esterno sono state applicate schermature solari per evitare il surriscaldamento dell’edificio e un impianto di ventilazione meccanica a recupero di calore per migliorare la qualità dell’aria e l’efficienza energetica complessiva.
All’interno di School of the Future, l’ENEA si è occupata di valutare le misure di risparmio energetico, scegliendo le tecnologie per il raggiungimento degli obiettivi e monitorando l’ambiente della scuola “Plauto” (temperatura, umidità e velocità dell’aria; temperatura media radiante; concentrazione di CO2). A Cesena le attività sono state svolte in collaborazione con il Comune e con l’azienda municipale che si occupa dei servizi energetici, “Energie per la Città”.
“Il progetto costituisce uno dei primi esempi italiani di completa riqualificazione di edifici pubblici. La scelta è caduta sulla scuola di Cesena, in quanto l’edificio di 6 mila m2 degli anni ’60 che la ospita era caratterizzato da forti dispersioni termiche e forti consumi energetici”, sottolinea Michele Zinzi del servizio “Riqualificazione energetica degli edifici” dell’ENEA.
Il progetto europeo School of the Future rientra nel Settimo programma quadro per la ricerca dell’Unione europea. Oltre all’ENEA, vi partecipano enti di ricerca, istituzioni locali e aziende dei quattro Paesi interessati.