Dar vita a un’Agenzia per l’uso efficiente delle risorse, sull’esempio di Paesi come Germania, Regno Unito, Stati Uniti e Giappone, per promuovere la transizione verso un’economia circolare, un modello virtuoso che potrebbe creare oltre 500 mila nuovi posti di lavoro a livello nazionale.

09CircularEconomy.jpgLa proposta è stata lanciata oggi in occasione del convegno “L’Italia verso l’economia circolare. Gli strumenti operativi per una gestione efficiente delle risorse”, organizzato dall’ENEA, al quale hanno partecipato il sottosegretario del Ministero dell’Ambiente, Silvia Velo, il presidente della Commissione Industria del Senato, Massimo Mucchetti, il vice segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Raffaele Tiscar, la responsabile Ambiente del Partito Democratico, Chiara Braga, e rappresentanti della Commissione europea e dell’UNEP (United Nations Environment Programme).

L’economia circolare può generare importanti benefici per l’ambiente e il sistema produttivo, con particolare riferimento al settore manifatturiero dove si possono ottenere consistenti riduzioni dei costi di produzione tenuto conto che le materie prime incidono fino al 60% del prezzo finale dei prodotti. La Commissione europea stima che l’eco-progettazione, la riduzione della produzione di rifiuti e il loro riutilizzo, possono generare risparmi pari a 600 miliardi di euro per le imprese (l'8% del fatturato annuo) e ridurre le emissioni di gas serra di 450 milioni di tonnellatel’anno.E secondo un recente studio[1], in Italia la piena implementazione dei principi dell’economia circolare lungo l'intera catena del valore  – che comprende progettazione, produzione, uso e gestione del fine vita dei prodotti – potrebbe creare 541 mila nuovi posti di lavoro a fronte di soli 35 mila in uno scenario business as usual.

“La transizione verso un’economia circolare è fondamentale e la creazione di un’Agenzia per l’uso efficiente delle risorse consentirebbe di rendere disponibili,attraverso un approccio sistemico, tecnologie e  metodologie per una gestione eco-efficiente delle risorse e di fornire supporto diretto alla PA, alle imprese, in particolare alle PMI, e alle filiere produttive”, ha sottolineato il presidente dell’ENEA, Federico Testa.

“L’ENEA, con le sue strutture e competenze di Agenzia nazionale per l’energia, le nuove tecnologie e lo sviluppo economico sostenibile, potrebbe svolgere con efficacia questo ruolo – ha aggiunto Testa – Ciò garantirebbe un’immediata operatività, grazie alla disponibilità di professionalità consolidate, di una rete di collegamenti nazionali e internazionali e delle infrastrutture logistiche e informatiche di eccellenza dei nostri centri di ricerca”.

“La proposta del pacchetto sull’economia circolare che approderà nelle prossime settimane alla discussione del Parlamento europeoha evidenziato il sottosegretario all’Ambiente Silvia Velooffrirà, finalmente, un quadro e un indirizzo chiaro in materia di economia circolare. Si tratta, a mio avviso, della sfida ambientale ed economica più importante dei prossimi anni. E, a maggior ragione, lo è per il nostro Paese, da sempre leader in Europa sul riuso e sul riciclaggio di materiali e prodotti. Un’occasione straordinaria che Governo, Regioni, Comuni e Aziende di servizio pubblico locale dovranno saper cogliere per promuovere, sostenere, praticare gli obiettivi dell’economia circolare, riducendo sprechi, utilizzando al meglio le risorse naturali, regolando bene le attività economiche pubbliche e private su scala locale, aiutando la creazione di imprese, di posti di lavoro e di idee.

Convegno ENEA su economia circolare (Roma, 5 maggio 2016).jpg

Sull’economia circolare, è stato ricordato nel corso del convegno, Bruxelles sta investendo molto, con un programma di ricerca da 650 milioni di euroIndustria 2020 ed economia circolare” e il pacchetto di misure varato lo scorso dicembre che fissa nuovi target di riduzione dei rifiuti al 2030 (riciclaggio del 65% di rifiuti urbani e del 75% di imballaggi, con un limite massimo di smaltimento in discarica del 10%) e promuove il riuso, lo scambio dirisorse tra le industrie – la cosiddetta simbiosi industriale – e gli incentivi economici per prodotti verdi e riciclabili.

“La transizione da un’economia lineare ad una circolare – spiega Roberto Morabito, responsabile del Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali dell’ENEA è una necessità per tutti i Paesi e ancora di più per l’Italiapovera di materie prime critiche ma con una forte industria manifatturiera alla quale garantire un approvvigionamento stabile e sicuro di tali risorse.In questo scenariorisulta fondamentale l’apporto della ricerca e dell’eco-innovazione per rafforzare la competitività della nostra industria in chiave sostenibile”.

L’economia circolare si focalizza sulla ‘chiusura dei cicli’ attraverso l’uso efficiente delle risorse e la minimizzazione delle perdite lungo il loro intero ciclo di vita, la riduzione dei consumi, l’eco-progettazione, la produzione sostenibile. Si basa inoltre sulla sostituzione, dove possibile, con risorse rinnovabili o materiali riciclati, sull’estensione della vita dei prodotti, il loro riuso, la minimizzazione dei rifiuti e un livello di riciclo che assicuri/preservi la qualità dei flussi, apportando benefici ambientali, economici e sociali.

icimA MCE 2016 l'efficienza energetica si vive in 3D. Grazie all'utilizzo della tecnologia immersiva, ICIM, Ente di Certificazione indipendente, propone ai visitatori della 40^ edizione della Mostra Convegno Expocomfort una coinvolgente esperienza virtuale con cui scoprire il valore della certificazione nell'efficienza energetica.

Niente brochure e presentazioni classiche, dunque, ma un viaggio da compiere in pochi minuti comodamente seduti nello spazio espositivo ICIM all'interno della Lounge ANIMA al pad. 14-18, un verde giardino dotato di arredi ecosostenibili e con una grande porta di ingresso nel mondo virtuale ICIM.
L'accesso nella "palazzina ICIM a efficientamento energetico" avviene con l'ausilio di visori di realtà virtuale/aumentata e di un'app per smartphone dedicata. Sarà la mascotte avatar ICIM ad accompagnare i visitatori nel virtual tour a 360° attraverso sei ambienti diversi: appartamento, tetto, spazi comuni (ascensore e locale contatore), garage, tetto esterno e centrale termica.
Fissando le icone ICIM che appaiono all'interno delle diverse aree, si accede ai video animati (cartoon e infographic) che illustrano i servizi e le certificazioni offerte da ICIM in relazione a prodotti, apparecchiature o impianti presenti in quell'ambiente.
Per il tetto, ad esempio, la certificazione dei collettori e sistemi solari termici e quella dei componenti e impianti fotovoltaici mentre, nella centrale termica della palazzina, si potrà accedere alle informazioni sulla certificazione di componenti e impianti dei sistemi di geotermia, delle competenze degli operatori FGas, ma anche alla verifica del rischio biologico di legionella dei serbatoi o dell'efficacia dei sistemi di metering. E ancora, spostandosi negli altri ambienti, le certificazioni del settore antincendio, dei serraturieri e tecnici di casseforti; le verifiche di qualità dell'aria e dell'acqua, degli impianti di messa a terra, degli ascensori, ecc.

Progettato e realizzato da 6DVision Italia con la collaborazione della Andrea Nobilio Comunicazione per la produzione video e della Wideverse di Bari, l'esperienza 5.0 proposta da ICIM è un sorprendente viaggio virtuale nel mondo dell'efficienza energetica, della sicurezza, dell'energia e della sostenibilità, per scoprire come ICIM può aiutare le imprese e i consumatori a vivere in ambienti smart, sicuri e confortevoli, dove la certificazione è un "valore che genera valore".
La certificazione è, più che mai, uno strumento che differenzia il prodotto, qualifica le prestazioni di servizi e processi, garantisce il rispetto di requisiti obbligatori o volontari. Inoltre, accresce il valore del brand di ogni azienda e richiama i clienti maggiormente sensibili ai temi della sostenibilità e dell'efficienza.

Sempre nella Lounge ANIMA a MCE 2016, ICIM propone un ricco programma di seminari d'approfondimento su tematiche attuali e d'interesse, come dettagliato nel calendario disponibile su: http://www.icim.it/it/icim-a-mce-2016-mostra-convegno-expocomfort/

Al padiglione 9 nell'area "SALDAMENTE", ICIM incontra, invece, i professionisti e le aziende per illustrare la certificazione delle figure professionali di saldatori, brasatori e di saldatori di materiali plastici (saldatura di tubi e raccordi in polietilene per il convogliamento di gas combustibili, acqua e di altri fluidi in pressione).

Appuntamento con ICIM a MCE-Mostra Convegno Expocomfort
dal 15 al 18 marzo 2016 a Fiera Milano Rho - Lounge Anima - Padiglione 14-18

In questi giorni, in particolare sul web, si stanno diffondendo alcune informazioni false in merito ai nuovi obblighi di misurazione dei consumi energetici, come previsto dal decreto di recepimento della direttiva europea sull’efficienza energetica (D.lgs 102/2014 del 4 luglio 2014, art. 9 comma 5).

Assotermica, Associazione produttori apparecchi e component per impianti termici, federata ad ANIMA, fa un po’ di chiarezza.

La contabilizzazione del calore, la cui utilità è indiscutibile, favorisce il contenimento dei consumi  energetici perché permette di evidenziare a ciascuna utenza i propri consumi individuali e conseguentemente indurre a una miglior gestione delle climatizzazione e della produzione di acqua calda.

assotermicaDifferentemente da quanto si legge, tale misurazione del calore non è obbligatoria per gli impianti autonomi mentre è vincolante per i condomini e gli edifici polifunzionali, riforniti da una fonte di riscaldamento o raffreddamento centralizzata o da  una  rete di teleriscaldamento.

L’obbligo d’installazione da parte delle imprese di fornitura partirà dal prossimo 31 dicembre 2016, salvo situazioni locali specifiche in cui questi obblighi sono già partiti e sarà commisurato a valutazioni di compatibilità tecnica, di efficienza in termini di costi e di valutazione dei risparmi energetici potenziali

Il testo integrale della legge lo si può leggere al seguente link: http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2014/07/18/14G00113/sg

Venerdì, 29 Gennaio 2016 00:00

MED-DESIRE: a scuola di efficienza energetica

med desire“A scuola di efficienza energetica” è l’iniziativa organizzata da ENEA e ARTI, l’Agenzia regionale pugliese per la tecnologia e l’innovazione, nell’ambito del progetto europeo MED-DESIRE. Si tratta di un laboratorio didattico-scientifico itinerante creato per gli studenti sui temi dell’efficienza energetica, delle rinnovabili e del comfort abitativo. Sono state coinvolte nell’iniziativa tre scuole pugliesi: l’Istituto  di Istruzione Secondaria Superiore “Pietro Sette”, l’Istituto Tecnico Tecnologico “Modesto Panetti” e il Liceo Scientifico Statale “Enrico Fermi”.

I ragazzi, insieme ai ricercatori dell’ENEA, hanno effettuato valutazioni del livello di comfort microclimatico e visivo della loro aula per ipotizzare eventuali interventi di miglioramento.  A loro disposizione strumenti semplificati di audit energetico e la loro aula trasformata per l’occasione in laboratorio sperimentale. Un’esperienza unica che ha permesso ai ragazzi di avvicinarsi in modo innovativo e consapevole al risparmio energetico, al comfort e alla qualità abitativa.

Tra i principali temi affrontati con gli studenti, l’ottimizzazione dell’integrazione tra luce naturale e luce artificiale per migliorare l’apprendimento e l’uso dell’energia, celebrando così il 2015 Anno Internazionale della Luce.

Giochi di ruolo, utilizzo di strumenti tecnici e questionari sulla percezione del comfort sono state le attività che hanno visto come protagonisti gli studenti.

Obiettivo dell’iniziativa è stato accrescere la consapevolezza dei ragazzi, e di conseguenza delle loro famiglie, sull’importanza di comportamenti sostenibili nel quotidiano, a casa, a scuola, al lavoro e nel tempo libero, per eliminare sprechi e favorire il risparmio energetico.

“A scuola di efficienza energetica” è un’iniziativa del progetto MED-DESIRE, finanziato dal Programma di Cooperazione Territoriale Europea, per la promozione e lo sviluppo dell’energia solare e dell’efficienza energetica nelle regioni del bacino del Mediterraneo. Il progetto, realizzato da Italia, Spagna, Tunisia, Libano ed Egitto prevede attività di collaborazione e supporto in ambito legislativo, normativo e tecnico su questi temi, insieme ad azioni di informazione e di sensibilizzazione dei cittadini.

enea energiaclimaA poche settimane dalla COP21, la Conferenza delle Parti di Parigi sui cambiamenti climatici, il Rapporto della IEA conferma il ruolo strategico dell’efficienza energetica come primo combustibile green al mondo, rimarcando lo stretto legame fra energia e cambiamenti climatici.

Gli interventi di efficientamento energetico nei Paesi aderenti alla IEA hanno consentito di evitare 10,2 miliardi di tonnellate di CO2 negli ultimi 25 anni, pari alle emissioni di un anno di tutti  e 29 i Paesi membri. Oltre che sul piano ambientale i benefici di tali investimenti sono stati evidenti anche a livello economico: infatti, nel periodo 2010-2014 i consumi globali di energia sono scesi del 2%, a fronte di una stima di crescita del 3% calcolata senza interventi in efficienza energetica.

Secondo il Rapporto, l’Italia è perfettamente in linea con il trend mondiale, potendo contare  per il periodo 2014-2020  di ingenti risorse economiche: 355 milioni di euro per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici; oltre 100 milioni di euro per le diagnosi energetiche nelle PMI; 350 milioni di euro dall’ex Fondo Kyoto per interventi di efficientamento in scuole e università; 1,5 miliardi di euro dai fondi strutturali per interventi su edifici della pubblica amministrazione locale; 3 milioni di euro per il programma triennale di formazione ed informazione.

L’efficienza energetica dimostra di essere lo strumento più efficace per ridurre le emissioni, coerentemente con l’obiettivo di limitare l’aumento della temperatura globale entro i 2 °C – sottolinea Alessandro Federici dell’Unità Tecnica Efficienza Energetica dell’ENEA, che ha contribuito al rapporto IEA con le informazioni relative all’Italia –  Questo report evidenzia che cambiare è possibile ed è anche conveniente dal punto di vista economico, perché ridurre il consumo di combustibili fossili grazie all’efficienza vuol dire ridurre i costi in bolletta e stimolare ricerca e innovazione, facendo così decollare nuovi mercati”.

Seppur promettenti, le previsioni della IEA fanno emergere l’esigenza di fare di più: secondo lo scenario basato sulla prosecuzione delle attuali politiche energetiche, gli investimenti in efficienza energetica al 2050 sarebbero pari a 8mila miliardi di dollari. Tuttavia, per raggiungere l’obiettivo 2 °C, dovrebbero ammontare a oltre 14mila miliardi di dollari, una cifra in grado di generare risparmi energetici annuali pari alla somma dei consumi finali di Cina e Ue nel 2012.

Su questi temi - ha concluso Federici - l’ENEA, in qualità di Agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica, può dare un contributo rilevante, offrendo supporto scientifico alle imprese per gli audit energetici e per la diffusione della cultura dell’efficienza energetica e al Ministero dello Sviluppo Economico per il monitoraggio delle politiche di efficienza energetica in atto per il raggiungimento degli obiettivi di risparmio al 2020.”

icmq 1Si svolgerà il prossimo 5 novembre a Rimini, nell’ambito della Fiera Key Energy, il seminario “Efficienza energetica: esperienze italiane a confronto per una sostenibilità energetica”, promosso dall’Ordine degli ingegneri della provincia di Rimini e organizzato da Ises Italia e Icmq.

L’efficienza energetica è diventata oggi un asset strategico di mercato per le aziende italiane, chiamate a competere sui mercati internazionali con prodotti e servizi innovativi. Parallelamente, settori come l’edilizia o le telecomunicazioni trovano nell’efficientamento energetico i margini per ottimizzare i propri bilanci e perseguire strategie di sostenibilità. Tutto ciò è reso possibile dallo sviluppo di tecnologie certificate e qualificate, frutto di una ricerca scientifica di valore. Il convegno metterà in luce una serie di casi di eccellenza di efficientamento energetico, uso di fonti rinnovabili di energia e processi sostenibili in settori ad alto potenziale d’investimento green: la prima sessione vedrà infatti un focus sull’efficienza energetica nelle telecomunicazioni, mentre nella seconda sessione Icmq illustrerà il nuovo protocollo Envision per la progettazione di infrastrutture sostenibili, con un caso studio da Metropolitana Milanese spa. Nel corso dell’evento sarà inoltre presentato il 1° Rapporto sulla produzione scientifica in tema di energie rinnovabili - Igp – Index dell’Osservatorio nazionale sulla ricerca scientifica “Energia e Ambiente” di Ises Italia, che analizza lo stato di salute e le principali tendenze della produzione scientifica nazionale di settore.

La partecipazione al seminario dà diritto a 3 crediti formativi professionali.

Si allega il pdf e di seguito il link alla news dove è recuperabile anche il link all’ordine di Rimini per le iscrizioni:

http://www.icmq.it/news/329/0/seminario-ises-icmq-5-novembre-a-key-energy

enea PIATTAFORMEENERGIAMEDITERRANERafforzare la cooperazione tra i Paesi dell'area euro-mediterranea e diversificare le forniture di energia. Sono alcuni degli obiettivi delle tre Piattaforme tematiche dedicate al gas naturale, al mercato regionale dell'energia elettrica (REM), alle fonti rinnovabili e all’efficienza energetica (REEE) recentemente costituite su impulso della Presidenza italiana Ue e della Commissione europea.

Del ruolo di questi nuovi organismi, dei Piani di Azione oggi in via di definizione e, in particolare, delle possibili opportunità che ne deriveranno per le imprese italiane si è parlato in un convegno organizzato dall’ENEA in qualità di membro e socio fondatore di MEDENER, l’Associazione Mediterranea delle Agenzie Nazionali per l'Efficienza Energetica e le Fonti Rinnovabili. Esperti ed esponenti di istituzioni e imprese italiane ed europee - Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero degli Affari Esteri, Ministero dello Sviluppo Economico, Edison, Enel Green Power, Eni, Terna, Renewable Energy Solutions for the Mediterranean (RES4MED), Observatoire Méditerranéen de l’Energie (OME), Mediterranean Transmission System Operators (Med-TSO) e Mediterranean Energy Regulators (MedReg) - hanno evidenziato che le tre Piattaforme rappresentano un passo essenziale verso una maggiore sicurezza degli approvvigionamenti, un’accresciuta sostenibilità degli investimenti e una maggiore competitività delle imprese, in un quadro di regole condivise e armonizzate a livello sovranazionale. Si tratta di un’opportunità concreta di integrazione regionale e di cooperazione fra i Paesi delle sponde nord e sud del Mediterraneo, da realizzarsi attraverso Piani di Azione che prevedono l’ampia partecipazione degli attori industriali di settore che operano nell’area.

In questo contesto l’ENEA si è resa disponibile, d’intesa con gli altri membri di MEDENER, a coordinare le attività della Piattaforma efficienza energetica e rinnovabili, anche promuovendo quadri regolatori e assetti di mercato in grado di incoraggiare gli investimenti nel settore. Sono previste campagne di informazione al grande pubblico, azioni di formazione mirata a beneficio degli operatori, la messa a punto di strumenti per le diagnosi energetiche, la valutazione ed il monitoraggio delle diverse misure adottate per promuovere l’efficienza energetica. Tutte attività che l’ENEA svolge da anni con successo sia in Italia che sullo scacchiere internazionale.

Per la Piattaforma relativa al gas l’obiettivo è favorire un aumento della produzione nei paesi del Nord Africa e del Mediterraneo orientale per soddisfare i consumi interni e le esportazioni verso la Ue, nella prospettiva di creare un hub del gas nel Mediterraneo. La Piattaforma per il mercato elettrico regionale sarà invece chiamata ad occuparsi della progressiva rimozione delle barriere tecniche e normative al libero commercio internazionale dell'energia.
"L’avvio delle Piattaforme euro-mediterranee per l'energia rappresenta un'occasione strategica per accrescere l'internazionalizzazione delle imprese italiane, in particolare delle PMI operanti nei settori delle fonti rinnovabili e dei componenti e sistemi per l’efficienza energetica – ha spiegato Dario Chello dell’ENEA - L’Italia, al centro del Mediterraneo per posizione geografica, storia e cultura, ha tutte le carte in regola per giocare un ruolo di primo piano nella transizione verso modelli energetici sostenibili e integrati; proprio per questo è in grado di presentare candidature di alto livelloper tutte le posizioni di coordinamento delle tre Piattaforme".

efficienza bancadatiMigliorare l’efficienza energetica di almeno il 27% entro il 2030 è questo l’obiettivo strategico dell’Unione Europea. Fondamentale è conoscere le caratteristiche del sistema energetico dei singoli Paesi, valutare le potenzialità di riduzione dei consumi energetici nei diversi settori (civile, trasporti e industria) e delle relative emissioni inquinanti, monitorando gli sviluppi e i trend più significativi.

Questi i temi al centro del progetto europeo “ODYSSEE–MURE”, coordinato dall’agenzia francese ADEME (Agence de l'environnement et de la maîtrise de l'énergie) e supportato dal programma Intelligent Energy Europe, che vede la partecipazione degli enti energetico-ambientali nazionali dei 28 Paesi dell’Unione Europea più la Norvegia.

L’Italia è rappresentata dall’ENEA, fin dall’inizio nel 1993. Il convegno “ODYSSE-MURE – Strumento per il monitoraggio delle politiche di efficienza energetica” è stato l’occasione per presentare i risultati ottenuti dal progetto, che ha permesso di sviluppare una metodologia che rende compatibili e confrontabili i dati e le elaborazioni sui consumi energetici dei 29 Paesi europei coinvolti, realizzando così indicatori di efficienza energetica e di CO2 che la Commissione UE ha adottato ufficialmente come base statistica conoscitiva per le politiche energetiche dell’Unione.

Il progetto si avvale di due banche dati complementari: ODYSSEE che contiene i dati di base energetici e gli indicatori di efficienza energetica e CO2, e MURE (Misure di Utilizzo Razionale dell’Energia) che racchiude le politiche e le misure di efficienza energetica e del loro impatto a partire dagli anni ’80. In quest’ultimo database sono presenti più di 2.300 provvedimenti legislativi che riguardano residenziale, terziario, industria e trasporti, più un quarto relativo alle misure di carattere trasversale. Per l’Italia, la banca dati MURE riporta un totale di 84 provvedimenti, di cui 65 in vigore (18 di essi sono stati inseriti nei PAEE del nostro Paese).

“L’efficienza energetica è centrale per l’Italia e con questo progetto, a cui ENEA ha dato negli anni un apporto fondamentale - sottolinea Roberto Moneta, responsabile dell’Unità Tecnica Efficienza Energetica dell’ENEA - siamo in grado di cogliere e interpretare le tendenze in atto nel nostro Paese e di contribuire alla valutazione delle politiche nazionali di efficienza energetica, mettendo a fuoco gli ambiti su cui è più urgente intervenire per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di risparmio fissati al 2020 e al 2030. I dati forniti dal progetto sono stati essenziali anche nell’elaborazione del IV Rapporto Annuale sull’Efficienza Energetica in Italia, presentato da ENEA lo scorso giugno presso il MISE”.

“Le statistiche energetiche italiane sono all’avanguardia in Europa - sottolinea Giovanni Perrella  della Segreteria Tecnica - DGMERGEN del Ministero dello Sviluppo Economico - anche grazie alla disponibilità degli indicatori di efficienza energetica elaborati da ENEA”.

Sviluppati nell’ambito del progetto gli indici ODEX (ODysseeIndEX). Si tratta di indici sintetici di efficienza energetica depurati dagli effetti dei cambiamenti strutturali come la crisi economica. Adottati per una valutazione complessiva dei miglioramenti dell’efficienza energetica nei diversi settori, rappresentano un utile strumento di lavoro per i decisori politici e per tutti gli attori che operano in questi ambiti. Gli indicatori permettono di individuare le possibili azioni da intraprendere per incoraggiare gli investimenti in specifici settori. Nel 2013 l’efficienza energetica per l'intera economia italiana è migliorata del 13,4% rispetto al 1990. Come mostra il grafico, la performance è penalizzata dal settore trasporti a causa delle caratteristiche del sistema italiano, basato quasi esclusivamente sul trasporto merci su gomma: sono in crescita il numero di viaggi e il consumo energetico mentre è in calo il carico trasportato.

enea laureatiSono 24 i giovani ingegneri, architetti ed economisti che hanno completato la formazione prevista nella terza edizione della Summer School ENEA sull'Efficienza Energetica. Un'iniziativa gratuita che offre un percorso formativo di alto livello con l'obiettivo di inserire nel mondo del lavoro giovani specialisti con le professionalità e le competenze richieste da un settore in continua evoluzione e dalle molte opportunità quale è l'efficienza energetica.

La principale novità dell'Edizione 2015 dellaSummer school - organizzata in collaborazione con ISNOVA, l'Istituto per la promozione dell'innovazione tecnologica, società specializzata nella formazione sull'efficienza partecipata da ENEA - è stato il coinvolgimento diretto di partner qualificati del mondo industriale che hanno fornito contributi tecnici e risorse, partecipando anche alla selezione, alle attività di formazione e all'individuazione dei corsisti più meritevoli cui offrire stage formativi.

Altra innovazione è l'aver previsto una 'fidelizzazione' per gli studenti del corso, ovvero un percorso di accompagnamento dopo lo stage, attraverso seminari di aggiornamento, la creazione di un'associazione ex-studenti e il coinvolgimento in attività di promozione.
Considerando che le domande di partecipazione al corso sono state oltre 500, l'ENEA ha deciso di avviare dal prossimo autunno un servizio di e-recruitement per la selezione online di candidati alle professionalità del settore dell'efficienza energetica.

Il servizio prevede una Banca Dati in cui i giovani professionisti potranno inserire il proprio curriculum vitae e alla quale le aziende potranno accedere per individuare le risorse più interessanti. Inoltre i giovani professionisti saranno costantemente aggiornati attraverso uno spazio dedicato nel portalewww.agenziaefficienzaenergetica.it con incontri periodici di approfondimento su tecnologie, servizi e normative. 
Sottolinea Antonio Disi, ricercatore ENEA e direttore della Summer School: "L'edizione 2015 ha saputo collegare il percorso formativo al Dlgs. 102/2014 che prevede misure per il miglioramento dell'efficienza energetica in tutti i settori, programmando gli stage degli allievi presso le aziende che saranno a breve impegnate nelle diagnosi energetiche delle grandi imprese e negli interventi di riqualificazione sugli immobili della Pubblica Amministrazione centrale". 

strumentiefficienzaQuesti sono gli obiettivi delle attività ENEA per promuovere l’efficienza energetica nei settori residenziale, terziario, industriale realizzate nell’ambito dell'Accordo di Programma sulla Ricerca del Sistema Elettrico (2012-2014), tra ENEA e Ministero dello Sviluppo economico, presentate in un convegno, che è stato anche l’occasione per un confronto tra il mondo della ricerca e le aspettative delle realtà produttive del settore.
Sotto i riflettori, le tecnologie ad alta efficienza energetica e le soluzioni innovative per ridurre i consumi quali sistemi di controllo avanzato, reti energetiche attive con integrazione di sistemi di produzione basati su fonti rinnovabili, prototipi di sistemi d’illuminazione a LED per il terziario, pannelli per efficientare i sistemi di refrigerazione professionale, procedure per il recupero dei materiali pregiati dai RAEE.

Per raggiungere il maggior numero di potenziali soggetti interessati, spesso molto diversi tra di loro, come cittadini e imprese, l’ENEA ha sviluppato cinque linee di attività: reti di poligenerazione, sistemi di controllo per reti di edifici, prodotti efficienti per l’illuminazione, recupero materiali rari da apparecchiature elettriche e elettroniche, realizzazione di un impianto sperimentale per testare la conformità dei motori elettrici.

"Queste attività sono considerate molto positivamente dall’industria del settore, tanto da poter prefigurare la creazione di una filiera nazionale dell’efficienza energetica come driver per la competitività delle imprese" spiega Ilaria Bertini, responsabile aggiunto dell’Unità Tecnica Efficienza Energetica. Bertini sottolinea che da un’indagine ENEA/Confindustria emerge che oltre un terzo delle imprese intervistate intende investire in efficienza energetica nei prossimi tre anni.

Per quanto riguarda il settore civile, che al momento vanta i consumi più elevati, la disponibilità di informazioni e soluzioni tecnologiche per l’efficienza energetica per gli edifici di nuova costruzione o da riqualificare "è un elemento di cui è beneficiario il sistema Paese in generale e l’utente finale in particolare" sostiene Bertini.