10 consigli per risparmiareCon l’accensione dei termosifoni nella maggior parte d’Italia, ENEA propone 10 regole pratiche per scaldare al meglio le proprie abitazioni e risparmiare evitando sprechi, sanzioni e brutte sorprese in bolletta.
Effettuare la manutenzione degli impianti. È la regola numero uno, sia per motivi di sicurezza che per evitare sanzioni. Chi non effettua la manutenzione del proprio impianto rischia una multa a partire da 500 euro (DPR 74/2013). Inoltre, un impianto ben regolato consuma e inquina meno.
Controllare la temperatura degli ambienti. Scaldare troppo la casa fa male alla salute e alle tasche: la normativa consente una temperatura fino a 22 gradi, ma 19 gradi sono più che sufficienti a garantire il comfort necessario. Inoltre, per ogni grado abbassato si risparmia dal 5 al 10% sui consumi di combustibile.
Attenti alle ore di accensione. Il tempo massimo di accensione giornaliero è indicato per legge e cambia a seconda delle 6 zone climatiche in cui è suddivisa l’Italia. Si va  dai comuni in fascia “E”, Nord Italia e Appennino, dove gli impianti possono essere accesi dal 15 ottobre al 15 aprile fino ad un massimo di 14 ore al giorno, ai comuni in fascia “B”, Sud Italia e Isole, con i riscaldamenti che possono essere accesi dal 1 dicembre al 31 marzo per un massimo di 8 ore giornaliere.
Installare pannelli riflettenti tra muro e termosifone. È un “trucco” semplice, ma molto efficace per ridurre le dispersioni di calore.
Schermare le finestre durante la notte. Chiudendo persiane e tapparelle o mettendo tende pesanti si riducono le dispersioni di calore verso l’esterno.
Evitare ostacoli davanti e sopra i termosifoni. Collocare tende o mobili davanti ai termosifoni o usare i radiatori come asciuga biancheria ostacola la diffusione di calore ed è fonte di sprechi. Attenzione inoltre a non lasciare troppo a lungo le finestre aperte: per rinnovare l’aria in una stanza bastano pochi minuti e si evitano inutili dispersioni di calore.
Fare il check-up alla propria casa. Chiedere a un tecnico di effettuare una diagnosi energetica dell’edificio è il primo passo da compiere per valutare lo stato d’isolamento termico di pareti e finestre e l’efficienza degli impianti di climatizzazione. La diagnosi suggerirà gli interventi da realizzare valutandone il rapporto costi benefici. Oltre ad abbattere i costi per il riscaldamento fino al 40%, gli interventi diventano più convenienti se si usufruisce delle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici: l’ecobonus che consente di detrarre dalle imposte IRPEF ed IRES dal 50% all’85% delle spese sostenute, a seconda della complessità dell’intervento.
Impianti di riscaldamento innovativi. Dal 2015 la legge consente di installare solo caldaie a condensazione (tranne poche eccezioni). È quindi opportuno valutare la sostituzione del vecchio generatore di calore con uno a condensazione oppure a pompa di calore ad alta efficienza, a biomassa o con sistema ibrido (caldaia a condensazione e pompa di calore). Ove possibile è opportuno integrare questi impianti con collettori solari termici e/o impianti fotovoltaici. Anche per la realizzazione di questi interventi è possibile usufruire dell’ecobonus e, limitatamente agli impianti fotovoltaici, delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie.
Soluzioni tecnologiche innovative. Anche la domotica aiuta a risparmiare. Cronotermostati e regolatori di presenza elettronici consentono di regolare a distanza la temperatura degli ambienti e il tempo di accensione degli impianti di riscaldamento, in modo da mantenerli in funzione quando necessario. Anche per questi interventi si può usufruire dell’ecobonus.
Applicare valvole termostatiche. Queste apparecchiature servono a regolare il flusso dell’acqua calda nei termosifoni, consentendo di non superare la temperatura impostata per il riscaldamento degli ambienti. Obbligatorie per legge nei condomini, le valvole termostatiche permettono di ridurre fino al 20% i consumi.

AnticssAl via il progetto europeo ANTICSS - Anti-Circumvention of Standards for better market Surveillance – per nuove procedure antifalsificazione finalizzate a garantire la veridicità delle dichiarazioni dei produttori di elettrodomestici su efficienza energetica e prestazioni funzionali. L’iniziativa, nata dopo il cosiddetto “dieselgate”, vede tra i partner italiani ENEA, Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e Istituto italiano del marchio di qualità (IMQ).

Finanziato dal programma di ricerca e innovazione dell’Unione europea Horizon 2020, il progetto ha come obiettivo quello di definire e valutare la “circonvenzione”, vale a dire la manipolazione dei risultati dei test sugli apparecchi domestici, in relazione alla legislazione comunitaria in materia di eco-design, etichettatura energetica e ai metodi di misura utilizzati durante i test. Una volta rilevata l’eventuale presenza di “circonvenzione” nei prodotti esaminati nell'ambito del progetto, il lavoro restituirà una stima di quanto tale eventuale manipolazione costi in termini di maggior consumo energetico e prestazioni funzionali alterate.

“Il progetto ANTICSS permetterà di mettere a punto una strategia in grado di individuare e prevenire la circonvenzione. Ciò significa che sarà possibile valutare ‘se’ e ‘quanto’ consumo di energia e/o minori prestazioni funzionali potrebbero essere ascritte a comportamenti ingannevoli, proteggendo così i consumatori e rafforzando la credibilità della legislazione comunitaria. Eliminare le ambiguità nell’etichettatura energetica, grazie all’ecoprogettazione, assicurerà inoltre parità di condizioni agli attori economici del mercato”, spiega Milena Presutto ricercatrice ENEA del Dipartimento Unità per l’Efficienza Energetica.

“Grazie al nostro servizio di Accertamenti a Tutela della Fede Pubblica, realizziamo controlli in una modalità che tutela l’impresa corretta nel rispetto delle norme e interviene nel caso di comportamenti illeciti. Un’azione che svolgiamo ogni giorno insieme al Ministero dello sviluppo economico, ai laboratori e organismi tecnici. La Camera di commercio è anche attrezzata con propri laboratori dell'azienda Innovhub – SSI. Siamo per un mercato trasparente ed efficiente, vicino ai bisogni di imprese e consumatori. In questo caso si tratta di un’azione che tra l’altro ha importanti risvolti positivi sul risparmio di risorse naturali, a favore di un ambiente migliore”, sottolinea Beatrice Zanolini, consigliere della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi.

“ENEA e Camera di Commercio sono realtà con le quali collaboriamo proficuamente da tempo e con le quali condividiamo finalità e valori. Anche per questo nuovo progetto prevediamo dunque risultati significativi in un'ottica di tutela dalle distorsioni del mercato, trasparenza, valorizzazione delle realtà virtuose e, più in generale del mercato europeo, con ritorni in termini ambientali ma anche di competitività commerciale. Come IMQ porteremo la nostra esperienza nelle attività di prova per consentire le valutazioni quantitative ma soprattutto per contribuire a individuare procedure di prova alternative o sistemi di controllo che in futuro permettano di evitare qualsiasi falsificazione delle misurazioni effettuate”, afferma Stefano Ferrari di IMQ.

Provenienti da otto Stati Ue, i partner del progetto ANTICSS sono complessivamente 19 tra organizzazioni di ricerca, autorità di vigilanza del mercato, agenzie per l'energia, un organismo di normalizzazione, un'università, ONG ambientaliste e laboratori di test.

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Enea Summer SchoolL’ENEA (Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile) nell’ambito della Campagna nazionale “Italia in classe A”,  (art.13 del Dlgs. 102/2014) promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico organizza, in collaborazione con ISNOVA e la Città Metropolitana di Roma Capitale, la VIa edizione della Summer School in Efficienza Energetica.
 
Il corso, della durata di 2 settimane, si rivolge a 50 giovani laureati in Ingegneria ed Architettura con esperienza di studio/professionale in Efficienza Energetica nel settore edilizio e intende formare giovani professionisti in grado di supportare la Pubblica Amministrazione nella promozione dell’Efficienza Energetica.

La Scuola si terrà dal 25 giugno al 6 luglio 2018 presso la Sede ENEA di Roma. Per la partecipazione al corso sono previste 50 borse di studio a copertura totale dei costi del corso, dei materiali e dei pasti.

La Summer School in Efficienza Energetica propone un modello didattico basato su:

•lezioni prevalentemente di tipo frontale per presentare un quadro dei vari temi legati all’efficienza energetica; •modello formativo di tipo pratico-esperienziale. Gli allievi, divisi in gruppi di lavoro,  lavoreranno su casi studio reali per una valutazione dei consumi energetici di edifici pubblici.

La data di scadenza per la presentazione della domanda è il 10 giugno 2018. Le domande di ammissione dovranno essere compilate utilizzando il modulo disponibile sul sito www.italiainclassea.enea.it a partire dal 18 maggio 2018.

Per eventuali richieste di informazioni e approfondimenti vedi bando pdf allegato.

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Con 17 milioni di case da riqualificare in Italia, l’edilizia è uno dei settori che presenta le maggiori criticità, ma che offre allo stesso tempo enormi potenzialità. Potrebbe infatti essere la soluzione dei problemi legati all’efficienza energetica e alla riduzione delle emissioni di CO2. E rilanciare un intero comparto.

Un’edilizia dall’approccio industriale, tecnologica, capace di ridurre gli sprechi, tesa all’efficienza energetica e alla circolarità delle materie impiegate. Un’edilizia che non concentra più tutte le operazioni in cantiere; anzi, che impiega nuovi metodi di costruzione quali la prefabbricazione e la modularità degli interventi. Capace di produrre in maniera più efficiente, riducendo tempi e costi di intervento.

È in questa direzione che si sta dirigendo l’intero comparto, soprattutto a livello internazionale. Ma anche nel nostro Paese non mancano gli esempi e le imprese già pronte per quella che viene definita “edilizia off-site”. Negli anni della crisi e della stagnazione del mercato, si è infatti sviluppato il concetto di fabbrica integrata, dove tutto - dalle materie prime, alla progettazione, al prodotto finale - viene ottimizzato e lavorato per lo più all’interno del sito produttivo, non più in cantiere. Un concetto alla base di aziende come Katerra, nata nel 2015 in California, che punta tutto sulla prefabbricazione, sulla modularità e soprattutto su tecnologia e robotica.

“L’edilizia va gradualmente integrata con la manifattura e con un’intensità tecnologica maggiore. Già oggi è possibile lavorare con processi e strumenti capaci di aumentare la produttività”, spiega Thomas Miorin, presidente di ReLab, società che lavora sui temi dell’innovazione della riqualificazione del patrimonio immobiliare. L’edilizia off-site riduce l’intensità delle lavorazioni in cantiere per localizzarla principalmente in fabbrica, consentendo una riorganizzazione di tecnologie e processi volta a una maggiore efficienza e qualità.  

UNA LEVA PER LA RIQUALIFICAZIONE EDILIZIA  

È questa l’idea lanciata dall’ultima edizione di ReBuild, una sorta di laboratorio che fa ricerca sull’innovazione in edilizia: puntare sull’evoluzione del settore, attraverso anche la riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente. “Gli interventi di riqualificazione di oggi avvengono dove il valore fondiario lo permette. Ciò comporta interventi a macchia di leopardo e non su larga scala, come invece avremmo bisogno in Italia”, continua Miorin. “Abbiamo calcolato che ci siano più di 17 milioni di immobili da riqualificare per ridurre le emissioni dell’80 per cento entro il 2050, come richiesto dall’Europa. Per fare questo dobbiamo ridurre tempi e costi e fare in modo che la riqualificazione diventi sostenibile, anche economicamente”. 
La riqualificazione, o retrofit, che abbraccia la digitalizzazione e la tecnologia. “I componenti vengono sviluppati ad hoc per gli edifici”, spiega Miorin. In fabbrica i moduli prefabbricati escono già pronti per essere collegati, e tramite un QR code è possibile conoscerne in ogni momento destinazione, provenienza, utilizzo. “In questo modo anche un solo operaio può ad esempio installare e collegare un bagno in un palazzo”.  

L’ITALIA? È GIÀ PRONTA  

Se da un lato parte del patrimonio immobiliare italiano risulta energivoro, vetusto, inquinante, dall’altro esiste tutto un tessuto di medie e grandi imprese che già lavorano nell’edilizia off-site, in molti casi con grossi gruppi esteri. È il caso della bresciana WoodBeton, capace di produrre 2mila camere l’anno per gli hotel della catena Moxy, fondata da IKEA e Marriot. Il primo esempio di hotel prefabbricato è nelle vicinanze dell’aeroporto di Malpensa. “L’hotel potrebbe addirittura essere smontato interamente e portato da un’altra parte” continua Miorin. Oltre alle elevate prestazioni dal punto di vista ambientale ed energetico dell’edificio in sé, si è calcolata una riduzione importantissima nel trasporto di uomini e mezzi, con una conseguente riduzione del traffico e delle emissioni”. L’edilizia così concepita “è più efficiente, sostenibile, capace di ridurre allo stesso tempo i tempi di consegna, i costi e gli sprechi. E capace, probabilmente, di rilanciare un settore che da troppo tempo ha a che fare con la parola crisi”.

 

fonte: lastampa.it

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Ecobonus 2018: con la nuova Legge di Stabilità 2018, il governo, non solo riconfermerà il bonus per la riqualificazione energetica per un altro anno, ma introdurrà delle modifiche alla normativa, al fine di ampliare la platea dei soggetti beneficiari e degli interventi agevolabili.

Secondo quanto anticipato dal ministro Galletti, nel nuovo Ecobonus 2018, rientreranno anche i lavori di messa in sicurezza dei giardini condominiali nonché la rimozione dell'amianto dai tetti, inoltre, ci saranno nuove detrazioni fiscali con il bonus ristrutturazioni 2018 ed il bonus riqualificazione energetica 2018, modulate, e quindi diverse, in base al grado di efficientamento raggiunto dall'immobile con gli interventi eseguiti.

Ma vediamo in dettaglio cos'è l'Ecobonus 2018, come funziona e a chi e per cosa spetta, e cosa cambia con la nuova legge di Bilancio 2018.

 
Ecobonus, ristrutturazioni e mobili: novità legge di Bilancio 2018

I bonus casa 2018, saranno riconfermati nella Legge di bilancio 2018?

Sulla base delle ultime notizie e anticipazioni, i bonus casa 2018 verranno non solo riconfermati con la nuova Legge di Stabilità 2018 ma saranno anche ampliati.

Le modifiche per l'apliamento dei bonus casa, dovrebbero le seguenti detrazioni fiscali:

    -Bonus ristrutturazioni 2018 50% per gli interventi di ristrutturazione per una spesa massima fino 96mila euro sia per le singole abitazioni che per i condomini, ivi compresa la manutenzione ordinaria, confermata la proroga per tutto il 2018;
    -Bonus mobili 2018 ed elettrodomestici con detrazione del 50% per una spesa massima di 10.000 euro ma solo se l'acquisto è a seguito ristrutturazione, confermato per tutto il 2018;
    -Ecobonus per il risparmio energetico al 65%: la detrazione Ecobonus cambia e scende in alcuni casi specifici, ad esempio la detrazione bonus caldaia 2018diventa:
        detrazione 65%: se si installa una caldaia a condensazione di classe A con contestuale istallazione di sistemi di termoregolazione evoluti;
        detrazione 50% se si istalla una caldaia a condensazione di classe A;
        detrazione 0%: se si istalla una caldaia di classe B.
    Sismabonus: confermato, ampliato per i condomini: se infatti ubicati nelle zone sismiche 1, 2 e 3, possono beneficiare di una detrazione unica con il nuovo bonus unico condomini 2018 se effettuano lavori di Ecobonus + sismabonus.
    Detrazione 50% Iva pagata per chi acquista dal costruttore una casa di case in classe A o B, ancora da confermare;
    Cedolare secca al 10% sugli affitti a canone concordato riconfermata.
    Nuovo bonus verde 2018 giardini terrazzi e balconi, anche condominiali, con detrazione 36% per un massimo di spesa pari a 5.000 euro.

Quali saranno i bonus casa 2018 che saranno ampliati?

I bonus che dovrebbero venire ampliati con la Legge di stabilità 2018, sono:

    Il bonus casa 2018: il nuovo bonus casa cambia forma e nome e si chiamerà bonus città 2018, in quanto servirà ad agevolare gli interventi di riqualificazione urbana, il piano del governo è quindi quello di estendere la detrazione del 50% riconosciuta con il bonus ristrutturazioni anche ai lavori di verde urbano finanziati da privati, ai lavori condominiali al fine di favorire il rifacimento delle facciate dei palazzi, estensione dell’ecobonus 2018 e del sismabonus 2018 all’edilizia popolare.
    Ecobonus 2018 nuove detrazioni fiscali: un'altra novità che dovrebbe essere introdotta sempre con la nuova legge di bilancio 2018, è la rimodulazione delle percentuali di detrazione legate al bonus risparmio energetico 2018  in base agli obiettivi raggiunti anche in termini di impatto sulle emissioni, per quanto riguarda le caldaie a condensazione.
    Sismabonus 2018: la detrazione fiscale che spetta dal 1° gennaio dello scorso anno fino al 31 dicembre 2021, potrebbe subire un'importante modifica, secondo quanto anticipato dal ministro Delrio, è stata proposta una detrazione 100% per la diagnosi sismica degli edifici. Inoltre, è stato unito l'Ecobonus al sisma bonus in modo che i condomini possano avere un unico cantiere lavori.
    In arrivo dal 2018, secondo quanto affermato dal Presidente della commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci, la detrazione Sismabonus 2018 anche per le spese di certificazione statica ad opera di professionisti, il sismabonus esteso ai capannoni delle imprese e probabilmete un bonus smaltimento amianto e il nuovo bonus verde 2018.

 
Ecobonus 2018: che cos'è e come funziona la detrazione?

L'Ecobonus 2018 è un'agevolazione fiscale prevista per i contribuenti che sostengono spese per interventi di riqualificazione energetica nella propria casa, sugli edifici condominiali o sugli uffici, negozi, capannoni. Tale agevolazione, consiste in una detrazioni dall’Irpef se la spesa è effettuata dal contribuente privato o dall’Ires se impresa o società, che lo Stato riconosce quando vengono eseguiti lavori per aumentare l'efficienza energetica degli edifici già esistenti.

Sono spese detraibili Ecobonus e quindi agevolabili quelle sostenute per ridurre il fabbisogno energetico per il riscaldamento, per migliorare e mantenere il calore all'interno dell'edificio come ad esempio la pavimentazione, finestre e infissi o coibentazioni, oltre che l’installazione di pannelli solari e la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, quindi meno spreco di energia, più risparmio e maggiore efficienza energetica.

La detrazione Irpef spettante per questo tipo di interventi è al 65% ma siamo in attesa delle novità che il governo inserirà nella nuova legge di bilancio 2018.

Attualmente però il tetto di spesa massima con l'Ecobonus, a prescindere dalla categoria catastale degli immobili esistenti, è:

    -Interventi riqualificazione energetica di edifici esistenti 100.000 euro;
    -Involucro edifici esistenti ad esempio interventi su pareti, finestre e infissi il tetto di spesa massima è di 60.000 euro;
    -Installazione di pannelli solari 60.000 euro;
    -Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale 30.000 euro.

Importante: per effetto della nuova legge di Bilancio 2018 la detrazione:

    -per le spese di sostituzione di infissi e schermature: detrazione scende al 50%;
    -caldaie a condensazione: per chi sostituisce la caldaia, dal 2018, spetta la seguente detrazione:
        detrazione 65%: se si installa una caldaia a condensazione di classe A con contestuale istallazione di sistemi di termoregolazione evoluti;
        detrazione 50% se si istalla una caldaia a condensazione di classe A;
        detrazione 0%: se si istalla una caldaia di classe B.

 
Ecobonus: a chi spetta detrazione fiscale al 65%?

La detrazione Ecobonus 65% spetta a tutti i contribuenti privati residenti e non residenti e contribuenti titolari di impresa quindi con Partita IVA, che possiedono a qualsiasi titolo, l’immobile oggetto di interventi di risparmio energetico. Sono ammessi all'Ecobonus spese per l'aumento efficienza energetica edifici quindi:

    -Persone fisiche: titolari di un diritto reale sull’immobile, condomini in merito agli interventi sulle parti comuni condominiali,  gli inquilini che hanno in comodato d'uso l’immobile.
    -Titolari di partita iVA esercenti arti e professioni.
    -Contribuenti con redditi d’impresa: quindi persone fisiche, società di persone, società di capitali spetta detrazione Ecobonus sull'IRES.
    -Associazioni tra professionisti.
    -Enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale.

Si ricorda inoltre che la detrazione Irpef Ecobonus per le spese di risparmio energetico può essere fruita anche dai familiari conviventi del soggetto che ditiene o possiede l'immobile oggetto dell'agevolazione.

Quindi sia il coniuge, figli che parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado, possono sostenere le spese per la realizzazione dei lavori e fruire dell'agevolazione fiscale.

Riguardo invece gli interventi che rientrano nell'Ecobonus effettuati su edifici che risultano essere immobili strumentali all’attività d’impresa, arte o professione, la spesa non è riconosciuta se sostenuta da familiari anche se conviventi.
 
Spese e gli interventi di risparmio energetico agevolabili:

Le spese e gli interventi di risparmio energetico per cui spetta l'agevolazione fiscale della detrazione dell’imposta lorda sul reddito Irpef o IRES pari al 65% è su quelle spese sostenute dal contribuente dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2017 ma è già nota la proroga Ecobonus 2018 con la nuova legge di stabilità 2018

Quali sono gli interventi di risparmio energetico ammessi all'agevolazione Ecobonus?

In attesa di conoscere le novità Ecobonus 2018, diciamo che attualmente gli interventi che rientrano nell'agevolazione, sono i seguenti:

    -Interventi di riqualificazione energetica a patto che si realizzi una diminuzione del fabbisogno energetico annuo rispetto ai valori indicati nell’allegato A del D.M. 11/03/2008 per gli interventi iniziati nel 2008 e anni successivi. Per questo tipi di intervento, la detrazione 65% spetta fino ad una spesa di 100 mila euro.
    -Interventi su edifici esistenti concernenti coperture e pavimenti, finestre e infissi, a patto che si realizzi una diminuzione o pari valori indicati dall’Allegato B, punto
    2, del DM 11/3/2008 e DM 26/1/2010. La detrazione Ecobonus spetta fino ad un tetto massimo di spesa di 60.000 euro. La sostituzione di infissi e schermature, per effetto della Legge di Bilancio, scende dal 65 al 50% dal 1° gennaio 2018.
    -Installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda sia per uso domestico che industriale e sia per l’acquisto di impianti termodinamici per la produzione di acqua calda ed energia elettrica, in questo caso però la detrazione spetta solo per la componente per l'acqua. Tetto spesa massima è pari a 60 mila euro.
    -Sostituzione impianti di climatizzazione invernalecon impianti dotati di caldaia quindi anche per l'acquisto di pompe di calore ad alta efficienza e impianti a basso assorbimento di energia, e sostituzione dei vecchi scaldabagni con scaldacqua a pompa di calore. La detrazione 65% spetta entro un massimo di spesa di 30 mila euro. La detrazione per le spese di sostituzione o installazione caldaie a condensazione dal 1° gennaio 2018, varia così:
        detrazione 65%: se si installa una caldaia a condensazione di classe A con contestuale istallazione di sistemi di termoregolazione evoluti;
        detrazione 50% se si istalla una caldaia a condensazione di classe A;
        detrazione 0%: se si istalla una caldaia di classe B.

Nell'Ecobonus sono ammesse inoltre le spese per eseguire gli interventi di risparmio energetico come ad esempio i costi per l'installazione dei pannelli solari, opere murarie, eventuali lavori di deviazione e allacciamenti, smontaggio e prestazioni professionali per la redazione della certificazione energetica indispensabile per far fruire al contribuente la detrazione spettante.

 
Ecobonus calcolo, limiti e come dividere quota in detrazione 730 o Unico?

L'Ecobonus come abbiamo detto consiste in un'agevolazione fiscale che prevede la detrazione 65% sulle spese sostenute dal contribuente per gli interventi riqualificazione energetica.

La detrazione spettante è una detrazione di imposta lorda sull'IRPEF in caso di contribuenti privati e sull'IRES in caso di società.

Ma come funziona la detrazione? La detrazione per gli interventi effettuati va divisa in quota di pari importo da scaricare con la dichiarazione dei redditi quindi tramite modello 730 o Unico. Il numero delle quote da scaricare sono al massimo 10 quindi da dividere in 10 dichiarazione dei redditi.

La suddivisione delle quote va effettuata in base alla spesa rispettando sempre i limiti di spesa per ogni tipologia di intervento. Attenzione però a verificare se la quota da scaricare per le spese di riqualificazione sia superiore a quella dovuta dal contribuente su IRPEF o IRES, perché in tal caso  se la detrazione Ecobonus è più alto di quanto dovuto, l’eccedenza non può essere riportata all’anno successivo né tantomeno essere richiesta a rimborso.

 
Ecobonus quali documenti servono?

Una volta completati i lavori per la riqualificazione energetica il contribuente per fruire dell'agevolazione fiscale e quindi ufficializzare la detrazione Irpef o IRES deve presentare una specifica documentazione Ecobonus, ovvero:

    -Certificazione energetica dell’edificio che non va richiesta se l'intervento di riqualificazione è consistito in infissi sul singolo alloggio, installazione pannelli solari o caldaie, pompe di calore o in impianti geotermici.
    -Scheda informativa degli interventi realizzati, il contribuente in questo caso può utilizzare la scheda semplificata, compilabile.
    -Attestazione di corrispondenza dell'intervento ai requisiti indicati dalla legge. Tale certificazione, va redatta solo in caso di installazione finestre e infissi, sostituzione impianto climatizzazione invernale che se inferiore a 100 kw può essere sostituita dalla dichiarazione del produttore, mentre per la sostituzione dello scaldacqua serve quella del tecnico abilitato.
    -Riguardo la Certificazione energetica e la scheda informativa devono essere spedite entrambe all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori esclusivamente per via telematica.

Documenti Ecobonus pagamenti ammessi per fruire della detrazione: Ai fini di riconoscimento dell'agevolazione fiscale, occorre che i pagamenti delle spese di intervento di riqualificazione energetica da portare in detrazione, siano effettuati obbligatoriamente nelle seguenti modalità:

Pagamenti per i privati: bonifico bancario o postale. Per le imprese non sussiste obbligo di pagamento con specifici sistemi.

Quali sono i documenti detrazione 65% da conservare per i controlli Agenzia Entrate?

    -Asseverazione del tecnico abilitato.
    -Dimostrazione dell'avvenuta trasmissione della documentazione trasmessa all'ENEA + copia inviata.
    -Fatture, ricevute fiscali delle spese effettuate relative all'Ecobonus.
    -Ricevuta dei bonifici effettuati, fatta eccezione per le imprese.
    -Per interventi sulle parti comuni condominiali: copia delibera assembleare e tabella millesimale di ripartizione delle spese
    -Per gli interventi effettuati dall'affittuario-usufruttuario: dichiarazione di consenso all'intervento da parte del proprietario.
    -Documentazione che attesti l’esistenza dell’edificio oggetto della detrazione Ecobonus quindi vanno bene iscrizione al catasto dell'immobile o richiesta di accatastamento, oppure, copia F24 IMU eventualmente dovuta.

 

fonte: guidafisco.it

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Enea Efficienza EnergeticaDecine di progetti e iniziative di big dell’industria, PMI, istituzioni, scuole e associazioni e oltre 50mila contatti hanno contrassegnato la seconda edizione del Mese dell’Efficienza Energetica, la campagna di sensibilizzazione sull’uso più consapevole e razionale dell’energia realizzata da ENEA nell’ambito dell’iniziativa “Italia in Classe A” per creare una cultura diffusa sull’efficienza energetica e far conoscere opportunità e strumenti incentivanti in questo settore.

Tra le iniziative delle aziende, “Adotta una centrale” di TELECOM-TIM, un progetto che diventerà sistemico grazie al quale sono stati realizzati circa 200 interventi di messa in efficienza in 80 centrali di grandi dimensioni, con un risparmio stimato di 200 MWh; ADR - Aeroporti di Roma è riuscita invece a raggiungere circa 4 milioni di persone con un video trasmesso sui tabelloni dell’aeroporto di Fiumicino e con un banner pubblicitario dell’iniziativa nella landing-page della sua rete WiFi; Italo-Ntv ha messo in campo iniziative rivolte ai passeggeri diffondendo le 10 regole pratiche promosse dall’ENEA per un riscaldamento efficiente che unisca comfort e bollette meno care; ANAS ha aderito con un video sulle luci a LED, il risparmio energetico e la riduzione dell’inquinamento luminoso diffuso sui propri canali social; Gruppo Torinese Trasporti ha promosso invece un’iniziativa che diventerà permanente che consiste in messaggi di promemoria rivolti a tutti i suoi 5mila dipendenti per ricordare di chiudere luci, apparecchiature e dispositivi a fine giornata; ACEA ha realizzato un video formativo e informativo rivolto ai più di 2mila dipendenti e realizzato dal proprio personale; Michelin Italia ha inaugurato un focus sul tema risparmio energetico destinato agli oltre 2500 dipendenti; SOGAER, società che gestisce l’Aeroporto di Cagliari, ha promosso un seminario sull’efficienza in collaborazione con l`Ordine degli Ingegneri del capoluogo sardo; il gruppo Zucchetti ha puntato sulla sensibilizzazione e la diffusione di buone pratiche di risparmio energetico nei confronti degli oltre 2.500 dipendenti e di oltre 900 aziende business Partner.

Il Ministero della Difesa, con la sua Struttura di Progetto Energia, ha organizzato un corso di formazione sull’efficienza energetica tenuto da tecnici ENEA e rivolto ai dipendenti. La Fondazione Policlinico Agostino Gemelli, che aveva partecipato anche lo scorso anno, per il 2017 ha puntato su campagne di comunicazione sia interne che esterne con un corso di formazione rivolto al top management della Fondazione ritenendo il progetto di rilevanza strategica visto l'impatto sulle decisioni aziendali in materia di efficienza energetica. Rete Irene ha aderito con il progetto “Condominio più”, una campagna organizzata assieme a Legambiente Lombardia con l’obiettivo di informare i cittadini che vivono nei condomini sui vantaggi della riqualificazione energetica degli edifici esistenti. Iniziative anche da parte del Comitato Termotecnico Italiano e di QVC Italia.

Sul fronte scuole quest’anno il 10 e lode viene assegnato ai ragazzi dell'Istituto Arturo Malignani di Udine che ha messo in campo una serie di iniziative sui temi dell’efficienza energetica dedicate agli studenti dell’intera provincia. Massimo dei voti anche al Liceo Federico II di Altamura che ha realizzato un corso con le buone pratiche per ottimizzare i consumi energetici sia tra i banchi di scuola che in casa.

Il 20 novembre ha avuto luogo presso Clivet la cerimonia per la firma dell'Accordo di cooperazione tra Clivet e la commissione Affari Rurali di Pechino rappresentata dai ministri Su Weidong, Wang Hailong, Li Bo, Li Yuanhe, Tian Zhibin, Wang Yizhong, Song Zhongkui all'interno del progetto del governo cinese per il passaggio "dal carbone all'energia pulita".

L'accordo prevede l'impiego dei sistemi in pompa di calore condensati ad aria di Clivet nei villaggi pilota dei distretti di Changpin, Huairou e Chaoyang.

L'azienda italiana assisterà il governo cinese in tutte le operazioni: dalla progettazione dell'impianto di riscaldamento, all'installazione, al monitoraggio dei consumi, alla manutenzione.

Le due parti collaboreranno per migliorare l'efficienza energetica delle pompe di calore al fine di ridurre il consumo di energia e i costi di gestione nell'intero ciclo di vita dell'impianto. 

http://www.clivetlive.com/it/web/guest/news

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La legge di Bilancio 2018, la manovra proroga le agevolazioni per la ristrutturazione edilizia e il risparmio energetico. Confermato anche il bonus mobili.

L’articolo 3 del DDL della legge di bilancio contiene le seguenti proroghe e novità:

   - agevolazioni per gli interventi di efficienza energetica negli edifici,
   - agevolazioni per interventi di ristrutturazione edilizia per l’acquisto di mobili,
   - detrazioni per sistemazione a verde (cd. bonus verde,
   - proroga cedolare secca ridotta per alloggi a canone concordato.

In particolare, vengono apportate modifiche al DL 63/2013  prevedendo che nell’articolo 14 concernente detrazioni fiscali per interventi di efficienza energetica:

  -  le parole 31.12.2017 siano sostituite da  31.12.2018;
  -  le detrazioni siano ridotte al 50% per le spese sostenute dal 1° gennaio 2018 per interventi di acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi, di schermature solari e di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione;
  -  la detrazione al 50% si applichi anche alle spese sostenute nell’anno 2018 per l’acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, fino a un valore massimo della detrazione di 30.000 euro.

La sussistenza delle condizioni per accedere alle detrazioni devono essere asseverate da professionisti abilitati mediante l'attestazione della prestazione energetica degli edifici. L'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) effettua controlli, anche a campione, su tali attestazioni nonché su tutte le agevolazioni spettanti ai sensi del presente articolo con procedure e modalità disciplinate con decreto MISE di concerto con il MEF da emanare entro 90 giorni dall’entrata in vigore delle presenti disposizioni.

Le detrazioni sono usufruibili anche dagli istituti autonomi per le case popolari e dagli enti aventi le stesse finalità sociali dei predetti istituti

    -istituiti nella forma di società
    -che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di in house providing
    -che siano costituiti e operanti alla data del 31.12.2013

per interventi di efficienza energetica realizzati su immobili di loro proprietà, ovvero gestiti per conto dei comuni, adibiti ad edilizia residenziale pubblica, nonché dalle cooperative di abitazione a proprietà indivisa per interventi realizzati su immobili dalle stesse possedute e assegnati in godimento ai propri soci.
Con più decreti del MISE, di concerto con il MEF, il MIPAAF e il MIT, da adottare entro 60 giorni dalla data in vigore delle presenti disposizioni, sono definiti

   - i requisiti tecnici che devono soddisfare gli interventi che beneficiano delle agevolazioni di cui al presente articolo,
   - i massimali di costo specifici per singola tipologia di intervento,
   - le procedure e le modalità di esecuzione di controlli a campione, sia documentali che in situ, eseguiti da ENEA e volti ad accertare il rispetto dei requisiti che determinano l’accesso al beneficio.

All’articolo 16 DL 63/2013 concernente le detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia le parole 31.12.2017 sono sostituite da 31 dicembre 2018 prorogando così tutte le agevolazioni previste dalla normativa vigente.  Come previsto per gli interventi di efficienza energetica, le detrazioni per le ristrutturazioni sono usufruibili anche dagli Istituti autonomi per le case popolari alle medesime condizioni.

Un’altra proroga contenuta nell’articolo 3 del DDL della Legge di bilancio riguarda il bonus mobili. In particolare, per l'anno 2018 è confermata l’agevolazione fiscale per le spese effettuate per l’acquisto di:

    -mobili
    -grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni) e apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica

finalizzati all’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione, con lavori avviati nel 2017 o nel 2018. Come previsto dalla normativa precedente, è confermato l’importo massimo di 10.000 euro per immobile.

fonte: fiscoetasse.com

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La Fiera di Rimini occasione per lanciare il roadshow per l´efficienza energetica di Tabula Rasa ed EcoArea nello spazio di CondominioEco.

Rimini, 2 novembre 2017 - Ecomondo 2017 sarà l´occasione per scoprire in anteprima nazionale il roadshow per l´efficienza energetica Homo Condòmini Tour 2018. Grazie alla partnership tra Tabula Rasa . agenzia green marketing e comunicazione ambientale (ideatrice e organizzatrice di Habitami, campagna pubblica riqualificazione energetica edifici) - ed EcoArea, lo spazio tradizionalmente occupato da CondominioEco sarà interamente dedicato a Homo Condòmini Tour 2018 . tecnologie intelligenti e soluzioni di costruzione per abitare sostenibile.

Nel padiglione B5 . Efficienza energetica . della fiera di Rimini per l´appuntamento internazionale dell´economia circolare, dal 7 al 10 novembre, sarà allestita la Casa dell´efficienza energetica: sette Container che da marzo a luglio 2018 attraverseranno l´Italia fermandosi una settimana nelle piazze di 12 città metropolitane, allestiti con Smart Technology . Building Solutions . Energy Services . Home Services . Smart mobility.

A Ecomondo 2017 saranno presenti in versione ´museale´ e la visita guidata con l´ausilio di audioguida (storytelling tecnico-economica -fiscale) avverrà virtualmente. Ogni tecnica o tecnologia sarà corredata da una scheda che non solo ne elencherà le caratteristiche tecniche, ma esemplificherà i reali benefici derivanti dal suo utilizzo (es. - minor consumo di energia, risparmio economico, maggior comfort). Inoltre sarà posizionato Green Meeting Point, il container per rigenerazione urbana e Condomìni allestito e predisposto con servizi condivisi.

In fiera è dunque prevista la presentazione ufficiale, con la partecipazione di rappresentanti del Comitato scientifico, personalità del mondo scientifico, della cultura, dell´economia e dell´ambientalismo e di Istituzioni, Enti, Associazioni ed Organismi che patrocinano Homo Condòmini Tour 2018.
´Homo Condòmini Lupus´ l´assemblea straordinaria di condominio ´più pazza del mondo´ farà inoltre da cornice alla manifestazione e lo spettacolo del Supercondominio, che dovrebbe deliberare la riqualificazione energetica dell´edificio, andrà in scena il 9 novembre alle 18,15.

EneaDopo il successo dello scorso anno, torna dal 1° novembre il “Mese dell’efficienza energetica” iniziativa promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico e realizzata dall’ENEA per sensibilizzare sull’uso più consapevole e razionale dell’energia, eliminando sprechi e ottimizzando i consumi. Istituzioni, imprese, associazioni, scuole, sono invitati a organizzare – durante tutto il mese di novembre – eventi, manifestazioni a tema, attività promozionali, seminari informativi per promuovere l’efficienza energetica.

Per partecipare occorre inviare proposte fino a tutto il mese di novembre sulla pagina dedicata del portale della Campagna Nazionale Italia in classe A. Una volta valutate, l’ENEA metterà a disposizione il  logo della campagna sui  materiali promozionali e uno starter kit con materiale informativo, poster e slide. ENEA darà inoltre ampia visibilità sui media e sui social alle diverse attività.

Tra le prime adesioni di quest’anno ADR - Aeroporti di Roma e Italo-Ntv, che aveva già partecipato alla campagna 2016, quando erano state oltre 400 le domande di partecipazione. Complessivamente lo scorso anno sono state realizzare 260 iniziative, tra cui quelle di ENEL, Vodafone Italia e Italo-Ntv, che hanno messo in campo annunci e progetti ad hoc su social e magazine aziendali, mentre Schneider Electric, Energy Team e 3M Italia hanno puntato su specifiche campagne di comunicazione. Banca Popolare dell’Emilia Romagna ha realizzato un vademecum e una newsletter per i dipendenti, la Camera di Commercio di Verona si è impegnata nell’organizzazione di un evento sull’efficienza energetica e la sostenibilità in edilizia, mentre l’Agenzia Napoletana Energia e Ambiente (ANEA) ha organizzato l’iniziativa “Comuni in Classe A”, un ciclo di workshop itineranti sull’efficienza energetica. Massimo dei voti agli studenti dell'Istituto Copernico di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) per il progetto “L'illuminotecnica in una scuola ecosostenibile”. Tra le attività di formazione e informazione sull’uso razionale dell’energia al personale, spiccano quelle di Policlinico Gemelli, Ministeri della Difesa e dei Beni Culturali, ANCI e Gruppo WEDO e le iniziative dei Politecnici di Torino e Milano, delle Università di Camerino e di Bari, Kyoto Club, Federesco, ASSOESCo, FIRE e Rete Irene.

Il “Mese dell’efficienza energetica” è una delle tappe fondamentali di “Italia in Classe A’, la Campagna Nazionale di informazione e formazione sull’efficienza energetica di durata triennale in  attuazione all’art.13 del Decreto Legislativo 102/2014, con l’obiettivo di creare una cultura diffusa sull’efficienza energetica e far conoscere opportunità e strumenti incentivanti in questo settore a PA, istituti bancari, famiglie, studenti e PMI.