cantiere 1In Italia sono oltre 13.000 gli edifici della Pubblica Amministrazione e consumano ogni anno 4,3 TWh di energia per una spesa complessiva di 644 milioni di euro. Di questi, circa il 20% è quello più energivoro con un consumo pari a 1,2 TWh e una spesa di 177milioni di euro. Si stima che gli interventi sull’involucro edilizio e sugli impianti permetterebbero una riduzione dei consumi di circa il 40%, con un risparmio di 73 milioni di euro. L’investimento richiesto, secondo le stime ENEA, ammonta a 1.100 milioni di euro (158 milioni euro/anno).

‘’Dal 1° gennaio 2019 scatterà l’obbligo per tutti gli edifici della PA di rispettare il nuovo standard energetico, che prevede consumi molto bassi e l’impiego di fonti rinnovabili. Ma già dal 2014 –spiegano gli esperti ENEA- è un dato di fatto l’avvio della riqualificazione energetica della Pubblica Amministrazione Centrale per una quota annuale pari al 3% della superficie occupata, come prevede la Direttiva europea 27/2012 sull’efficienza energetica e il decreto legislativo di recepimento 102/2014’’.

In questo contesto, l’ENEA offre alla Pubblica Amministrazione analisi, studi, tecnologie e altri strumenti per accelerare il processo di transizione verso edifici ad ‘energia quasi zero’. Un’operazione che, taglio della bolletta a parte, potrebbe creare 3.500 nuovi occupati e una riduzione della CO2 pari a 130.000 t.

Sul fronte scuola, le strutture pubbliche sono 43.000 e consumano ogni anno 9,6 TWh per una spesa di 1,3 milioni di euro. Anche in questo caso circa il 20% è responsabile dei maggiori consumi energetici, pari a 2,6 TWh, per una spesa di 351milioni di euro l’anno. Intervenendo su questi edifici la riduzione dei consumi sarebbe pari al 45%, con un risparmio di 169 milioni di euro. A fronte di un investimento di 3,6miliadi di euro (580 milioni di euro/anno), l’ENEA calcola 53.700 posti di lavoro in più e una riduzione della CO2 di 312.000 t. Gli edifici della PA centrale (come uffici, caserme, carceri e presidi PS) sfiorano invece i 3000 immobili. In questo caso oltre la metà del totale dei consumi, pari a 1,1 miliardi di kWh, è imputabile al gas naturale, mentre poco più di un terzo all’energia elettrica. In generale, i consumi energetici per il riscaldamento (metano, gasolio, carbone e GPL) ammontano ad oltre 730 milioni di kWh. Considerata la superficie totale di circa 14 milioni di m2, la quota da ristrutturare ogni anno è di oltre 2,5 milioni di m2, a cui corrisponde un consumo energetico complessivo poco superiore ai 400 GWh/a. Una stima dei risultati conseguibili al 2016, porta a un risparmio annuale complessivo di circa 50 GWh/a  e di circa 109 GWh/a al 2020 (76 GWh/a di risparmio per i consumi termici e 33 GWh/a per quelli elettrici). Secondo l’ENEA servono investimenti per 300 milioni di euro l’anno per una superficie da riqualificare di  450.000 m2 l’anno. Le ricadute occupazionali sarebbero indubbie: 3.500 nuovi occupati.

Nell’ambito dell’Accordo di Programma Ministero dello Sviluppo Economico – ENEA, l’Agenzia sta portando avanti due linee di ricerca - modelli e strumenti per la valutazione delle prestazioni energetiche e prodotti e componenti ad alto contenuto tecnologico - per contribuire alla diffusione dell’efficienza energetica nella Pubblica Amministrazione e offrire agli operatori pubblici e privati gli strumenti necessari per la realizzazione degli interventi. Un attività complessa i cui risultati sono stati presentati nel quinto appuntamento - “Sviluppo di modelli per la realizzazione di interventi di efficienza energetica sul patrimonio immobiliare pubblico” – del ciclo di conferenze sulla “Ricerca di Sistema Elettrico”.

assoclimaenelÈ stato firmato questa mattina da Alessandro Riello, Presidente di Assoclima Costruttori Sistemi di Climatizzazione, e da Nicola Lanzetta, Responsabile Mercato Italia di Enel, il rinnovo dell’accordo di cooperazione finalizzato a sostenere l’efficienza energetica, la riduzione delle emissioni climalteranti, l’immissione sul mercato di prodotti di qualità sempre più elevata e l’acquisizione di una cultura impiantistica tecnologicamente avanzata e tesa alla maggiore diffusione delle pompe di calore a ciclo annuale per il settore residenziale.

Nonostante la crisi economica, nel 2014 il mercato italiano delle pompe di calore ha fatto registrare un leggero incremento in alcune fasce di potenze, tra cui quella fino a 17 kW destinata principalmente al settore residenziale. Un trend positivo al quale hanno sicuramente contribuito gli incentivi fiscali del 50 e 65% degli ultimi anni, ma i cui numeri sono ancora lontani da quelli rilevati nei Paesi europei che da anni beneficiano di tariffe elettriche più convenienti di quelle italiane.

“L’eliminazione definitiva della tariffa elettrica a scaglioni crescenti per gli utenti elettrici domestici residenti
– ha dichiarato Alessandro Riello – avrà sicuramente un impatto positivo sullo sviluppo e la diffusione, nel settore residenziale, delle pompe di calore elettriche per il riscaldamento invernale e la climatizzazione estiva, con benefici di tipo energetico, economico e ambientale. Le pompe di calore sono apparecchiature che, oltre a ridurre i consumi di energia primaria, contribuiscono al miglioramento della qualità dell’aria esterna, in particolare nei grandi centri urbani, e al contenimento delle emissioni di anidride carbonica. Un incremento del mercato delle pompe di calore favorirebbe inoltre il rilancio dell’economia italiana, in quanto si tratta di una tecnologia prodotta prevalentemente nel nostro Paese. L’industria italiana della climatizzazione è, infatti, riconosciuta come uno dei maggiori leader del settore, con importanti quote di esportazione.”

“Il rinnovo del protocollo rafforza la collaborazione tra Enel e Assoclima, un rapporto che dura ormai da diversi anni e che, oltre ad aver contribuito alla realizzazione di importanti passi verso una maggiore efficienza del sistema paese, porterà a raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi. – afferma Nicola Lanzetta, Responsabile Mercato Italia di Enel. – L’efficienza energetica sta assumendo un’importanza crescente nel dibattito e nelle politiche energetiche dei Paesi più industrializzati come fattore di crescita economica, benessere e progresso tecnologico e sociale. Si tratta di obiettivi alla nostra portata grazie alle tecnologie sempre più efficienti presenti sul mercato che garantiscono lo spostamento dei consumi dall’utilizzo diretto dell’energia primaria (come il gas o il petrolio) all’utilizzo del vettore elettrico. Grazie anche al contributo delle fonti rinnovabili l’energia elettrica è il vettore più pulito e sicuro tra tutti quelli a nostra disposizione. Basti pensare al potenziale che hanno le pompe di calore, l’auto elettrica o le cucine a induzione. L’impatto sul sistema economico è potenzialmente rilevantissimo: esprimendo tutto il potenziale raggiungibile si potrebbe ottenere una crescita del Pil di circa il 2%.”

“L’Unione Nazionale Consumatori partecipa attivamente alle consultazioni promosse dall’Autorità per l’energia sulla revisione della progressività delle tariffe elettriche applicate ai clienti domestici residenti. – ha dichiarato Pieraldo Isolani, Responsabile Settore Energia di Unione Consumatori – Siamo perfettamente coscienti che l’attuale struttura tariffaria è un oggettivo ostacolo allo sviluppo di molte apparecchiature elettriche, pertanto la nostra Associazione è favorevole sia alla graduale eliminazione della progressività, sia a una rimodulazione degli scaglioni di potenza, insieme a una significativa riduzione del costo della potenza impegnata. Tuttavia, chiediamo all’Autorità per l’energia che la riforma delle tariffe avvenga contestualmente a un aumento del Bonus elettrico e alla estensione della sua fruibilità alle famiglie economicamente disagiate. Ciò per evitare che gli aumenti delle bollette per i clienti con consumi inferiori ai 1800 kWh annui gravino sulle famiglie povere.”

“Gli Amici della Terra sostengono il cambiamento della tariffa elettrica”
‒ afferma Monica Tommasi, la nuova Presidente della storica associazione ambientalista ‒ perché l’aumento dell’efficienza energetica passa anche attraverso maggiori consumi di energia elettrica, fortemente penalizzati dalla struttura progressiva della tariffa. Tecnologie efficienti come le pompe di calore, attraverso una piccola quota di elettricità, consentono di captare e utilizzare l’energia rinnovabile contenuta nell’aria, nell'acqua e nel suolo. Le tecnologie ci sono già. Per avere più efficienza occorre avere il coraggio di cambiare.”

viessmann 2Il Gruppo Viessmann, leader nella produzione di sistemi per l’efficienza energetica, festeggia il successo del convegno annuale organizzato il 23 aprile a Lodi presso la Bipielle City. Di fronte a una platea composta da oltre 800 progettisti, ingegneri e architetti, si sono alternati gli interventi e le testimonianze dei portavoce Viessmann e dei partner dell’azienda per approfondire i diversi aspetti dell’efficienza con sistemi ibridi.

I sistemi ibridi sono il risultato del mix di diverse fonti di energia per garantire massima efficienza, comfort e sostenibilità. L’utilizzo di fonti di energia diversificate all’interno dello stesso apparecchio o impianto consente di ridurre il costo annuale del riscaldamento, dal momento che viene sempre data la precedenza alla fonte di energia più efficiente. Inoltre, garantisce una maggiore affidabilità e permette agli utenti di ottimizzare la propria ‘spesa energetica’ a fronte della costante oscillazione dei prezzi delle risorse.

La flessibilità dei sistemi ibridi consente, infatti, di selezionare e implementare il mix di fonti rinnovabili e tradizionali più adatto alle singole esigenze e in grado di garantire le migliori performance dell’impianto, evitando così di dipendere da una sola fonte energetica.

Attualmente gli sviluppi più significativi sono rappresentati dai sistemi ibridi composti da pompa di calore, caldaia e fotovoltaico. La disponibilità di questi tre elementi permette di far fronte ad ogni situazione climatica: in particolare l’accoppiata tra la pompa di calore e i sistemi fotovoltaici fornisce un contributo energetico rinnovabile e conveniente nelle giornate assolate e in quelle non particolarmente fredde, mentre la caldaia è pronta ad intervenire nelle giornate di freddo intenso o per la produzione di acqua calda sanitaria.

Grazie a questi innovativi sistemi ibridi gli utenti possono godere di numerosi vantaggi: ad esempio il funzionamento ottimale della pompa di calore permette di abbassare significativamente i costi del riscaldamento e di ridurre potenzialmente a zero le emissioni di CO2 nell’ambiente, garantendo il massimo comfort nel riscaldamento e nella produzione di acqua calda, così come la sicurezza e la flessibilità di esercizio.

Un altro interessante argomento affrontato durante il convegno è la completa indipendenza dai fornitori di energia che è possibile ottenere grazie a un impiego efficiente dei sistemi di storage elettrico. Le nuove tipologie di batterie (tra le quali le più utilizzate sono quelle al piombo e al litio) permettono di accumulare l’esubero di energia elettrica prodotta dal proprio impianto fotovoltaico e di utilizzarla in un secondo momento, senza prelevarla dalla rete elettrica. Questo approccio è molto interessante dal punto di vista della sostenibilità ambientale e dell’indipendenza dai costi energetici, per questa ragione è da auspicare un’ampia diffusione di queste soluzioni resa possibile anche grazie ad una progressiva riduzione del costo di queste nuove tecnologie.

Il convegno è stato anche l’occasione per premiare i cinque vincitori dell’Edizione 2014 del concorso di idee Viessmann. In un anno in cui le iniziative immobiliari e industriali non sono cresciute e la situazione economica è ancora incerta, i progettisti giocano un ruolo chiave nel trasformare le esigenze latenti dei clienti, tramite proposte, business plan e progetti, in opportunità concrete. Nonostante il momento difficile per il mercato, la commissione del concorso 2014, composta da tecnici del settore qualificati e indipendenti, ha ricevuto oltre 200 progetti che includevano l’uso di tecnologie a cogenerazione o a biomassa, decretando il successo dell’iniziativa che si ripeterà anche il prossimo anno.

Anche in futuro, il progettista giocherà un ruolo chiave perché, grazie al proprio know-how, dovrà essere in grado di soddisfare le richieste dei clienti attraverso soluzioni basate sulla convergenza di più tecnologie e l’impiego contemporaneo e selettivo di più combustibili o fonti energetiche. Per questa ragione l’Edizione 2015 del Concorso di Idee ha proprio come titolo “Efficienza con sistemi ibridi e soluzioni di energy e fuel storage”, e promuove la progettazione integrata di edifici-impianti d’avanguardia in chiave di efficienza e sostenibilità.

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Forte dell’esperienza derivante dal progetto Lumiere, l’ENEA ha collaborato con il Comune per giungere ad una riqualificazione ecosostenibile della rete di pubblica illuminazione esistente che consentirà a Roncade, entro l’estate, di illuminare senza spreco di luce, in modo più uniforme, con tecnologie innovative e, allo stesso tempo, riducendo i consumi energetici. Il sistema prevede anche servizi per garantire maggiore sicurezza, con l'installazione di nuove telecamere di ultima generazione, disposte sullo stesso palo su cui viene istallata l’illuminazione. Il progetto “Smart Light” è stato preceduto dal censimento, dalla diagnosi energetica dei punti luce e dalla predisposizione di un piano energetico, che hanno permesso di prevedere il dimezzamento della CO2 emessa e l’installazione di sistemi di controllo in continuo con luce adattiva e servizi smart.

Il Comune di Roncade, come tutti i premiati, avrà diritto all’uso del logo “Innovazione Amica dell’Ambiente” (la lampadina dalla foglia verde affiancata al Cigno di Legambiente), per la durata di un anno.

Il Premio Innovazione Amica dell’Ambiente è giunto ormai alla 14a edizione; molto forte quest’anno la competizione: 130 le candidature, 7 premi e 10 segnalazioni.  Tutte le innovazioni presentate e in particolar modo quelle premiate riguardano realizzazioni utili per migliorare l’ambiente, la qualità della vita dei cittadini, dei lavoratori o delle comunità locali.

Sabato, 18 Aprile 2015 00:00

Think Green, Be Efficient!

tinkgreenSi è svolto ieri presso la sede ENEA a Roma il convegno “Think Green, Be Efficient, l’efficienza energetica come leva di sviluppo: soluzioni tecnologiche sostenibili, integrate per edifici esistenti nel settore pubblico e privato”. L’evento è stato organizzato da Schneider Electric, ENEA, EnSiEL e Kyoto Club in occasione della premiazione dei vincitori della seconda edizione di “Think Green, Be Efficient!”, competizione nazionale per tesi di laurea sui temi dell’efficienza energetica.

Il concorso, promosso da Schneider Electric con Kyoto Club ed EnSiEL e patrocinato dai Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico, ha visto la partecipazione di 50 tesi di laurea di studenti provenienti dalle facoltà di Ingegneria o Architettura di 22 università di tutta Italia. Intorno alla presentazione delle tesi vincitrici – tutte di natura progettuale, quindi dedicate all’applicazione concreta dell’efficienza energetica in progetti reali incentrati su edifici, pubblici o privati - si è snodato un incontro che ha messo a confronto tutti gli attori della “filiera dell’efficienza” - dalle istituzioni alle imprese al mondo della ricerca e dell’accademia. Si è potuto così discutere di come sviluppare un percorso di sistema in grado di consentire al Paese di cogliere la grande opportunità economica ed occupazionale legata alla riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente. Si tratta di un’azione necessaria, sia per proseguire nel percorso di applicazione delle direttive europee legate all’efficienza energetica, sia per favorire una crescita complessivamente sostenibile.

Introducendo il convegno, Federico Testa, Commissario dell’ENEA, ha evidenziato: “L’efficienza energetica rappresenta di fatto un ‘combustibile aggiuntivo’, nel contesto di politiche per lo sviluppo sostenibile e di un’economia a basso contenuto di carbonio. Allo stesso tempo è un elemento strategico per il consolidamento di una filiera produttiva interamente made in Italy e la creazione di nuova occupazione. Il nostro filo conduttore, come ENEA, è la decarbonizzazione della produzione di energia, attraverso tecnologie per incrementare l’efficienza energetica e l’uso di fonti rinnovabili”.

Testa ha poi lasciato la parola ai protagonisti di una tavola rotonda, moderata dal direttore del Kyoto Club Sergio Andreis, che ha messo a confronto gli organizzatori del convegno, Fabrizio Pilo del Consorzio Accademico EnSiEL, Ilaria Bertini, Direttore Aggiunto dell’Unità Tecnica Efficienza Energetica dell’ENEA, e Roberto Gerico, Vice President Eco-Building di Schneider Electric, con i rappresentanti degli altri “anelli” della filiera dell’efficienza energetica del patrimonio edilizio.

Sono intervenuti quindi Gianni Binacchi, Vicepresidente di ANIE, Silvia Lazzari dell’Ordine degli Architetti di Bergamo, che hanno portato la voce del mondo delle professioni, ed i rappresentanti di due istituzioni già all’avanguardia su questi temi, la Regione Emilia Romagna, con Stefano Stefani del dipartimento delle Politiche Energetiche, ed ACER (Azienda Casa Emlia Romagna), che come ha raccontato il Presidente di ACER Reggio Emilia, Marco Corradi, sta sperimentando l’utilizzo di soluzioni per la termoregolazione Wiser di Schneider Electric a fini di comfort, risparmio energetico e bollette più leggere per gli utenti, investendo in un piano di riqualificazione energetica del suo patrimonio edilizio.

Think Green, Be Efficient! è l’unico concorso per tesi di laurea dedicato specificamente all’efficienza energetica negli edifici ed abbiamo ritenuto che, nel valorizzare gli ottimi lavori presentati dai partecipanti di questa edizione, fosse fondamentale costruire un’occasione per mobilitare importanti attori complementari e portarli a confronto. Solo promuovendo un sistema virtuoso di collaborazione tra pubblico, privato, mercato e professioni si può rendere l’efficienza energetica una formidabile opportunità per l’Italia e per il futuro professionale dei nostri giovani”, spiega Laura Bruni, Direttore Affari Istituzionali di Schneider Electric. “Il fatto che molti lavori di quest’anno abbiamo puntato su un approccio integrato di più tecnologie gestite e controllate attraverso sistemi di automazione, dando grande rilievo alla misura, ci rende molto soddisfatti. È la direzione che abbiamo sempre seguito nel nostro impegno di promotori e abilitatori tecnologici di un futuro efficiente e sostenibile, e questa linea è sempre più compresa e sostenuta anche in ambito accademico e istituzionale”.

Sergio Andreis, Direttore di Kyoto Club, ha aggiunto: “Il concorso Think Green, Be Efficient! è un investimento, guarda al futuro e vuole incoraggiare tutte quelle Università e laureandi italiani impegnati per l’innovazione. Senza maggiore efficienza energetica non sarà possibile abbattere significativamente le emissioni climalteranti, né creare nuovi posti di lavoro qualificati verso un’economia sempre più sostenibile e per questo Kyoto Club darà il proprio sostegno anche per le prossime edizioni dell’iniziativa.”

Fabrizio Pilo, a nome di EnSiEL, esprime piena soddisfazione per il grande successo della manifestazione, che costituisce un’occasione importante di sinergia fra mondo accademico e industriale in linea con la terza missione dell’Università: la promozione del trasferimento tecnologico ed il rapporto con il territorio. Tutte le tesi presentate sono coerenti con tali obiettivi poiché trasferiscono in elaborati progettuali, tecniche di progettazione avanzate e sistemi innovativi, esperienze di ricerca maturate in ambiente accademico e, promuovendo efficienza e difesa dell’ambiente, creano le basi per un nuovo sviluppo economico.

I vincitori del concorso “Think Green, Be Efficient!”

FotogruppopremiazioneThinkg.jpgI vincitori del concorso sono stati selezionati fra 50 partecipanti provenienti da 22 università di tutta Italia: una cifra di tutto rispetto considerando la specificità della tipologia di tesi da dover proporre ed anche la crescita rispetto alla precedente edizione, che aveva visto presentare 30 lavori di studenti provenienti da 17 università. I tre finalisti hanno ricevuto una consistente borsa di studio e la possibilità di svolgere un’esperienza professionale e formativa in una delle sedi Schneider Electric. Inoltre quest’anno Kyoto Club ha attribuito una menzione speciale, mentre l’ENEA ha assegnato un premio speciale consistente nella possibilità di frequentare gratuitamente la Summer School in efficienza energetica, giunta alla terza edizione, che si svolgerà a giugno prossimo presso il Centro Ricerche ENEA Casaccia, vicino Roma.

La cerimonia di premiazione è stata introdotta da un intervento di Gianni Silvestrini, Direttore Scientifico di Kyoto Club, Presidente GBC, nonché Presidente della Giuria del Concorso, che ha messo in evidenzia la qualità multisciplinare delle tesi presentate, l’integrazione tecnologica grazie all’utilizzo di Home e Building Automation, la sensibilità economica sul ritorno dell’investimento e l’esemplarità di un percorso da accelerare nel quadro del patrimonio edilizio italiano, la cui riqualificazione energetica può costituire leva di rilancio dell’economia del paese.

I vincitori, scelti in funzione della rigorosità, completezza dell’approccio e metodologie applicate sono:

  • 1° classificato: Luca Tiozzo Netti, Università di Padova, con la tesi “Metodi e modelli per l'efficienza energetica nel settore terziario: sviluppo di uno strumento di analisi”;
  • 2° classificato: Francesco Maria Contini, Università di Modena e Reggio Emilia, con la tesi “Analisi in regime dinamico di un edificio universitario complesso: biblioteca scientifica interdipartimentale dell'ateneo di Modena e Reggio Emilia”;
  • 3° classificato: Nicola Tore, Università di Cagliari, con la tesi “Progetto di un sistema domotico per la massimizzazione dell'autoconsumo in ambito residenziale”.

Il Premio Speciale ENEA è stato assegnato a Paolo Cappellacci dell’Università di Bologna per la tesi “La ventilazione ibrida nell'edilizia residenziale in climi temperati. Il ruolo della ventilazione naturale negli edifici a Zero Energy”.

La menzione speciale Kyoto Club è stata assegnata a Valeria Foresi, Marzia Fornari, Maria Mariani dell’Università di Camerino per la tesi “Adeguamento prestazionale sismico ed energetico degli edifici in cemento armato degli anni '70”.

viessmann 1L’azienda invita i progettisti per parlare di Efficienza con Sistemi Ibridi e Soluzioni di Energy e Fuel Storage

il 23 aprile presso Bipielle City a Lodi

Il Gruppo Viessmann, leader nella produzione di sistemi per l’efficienza energetica, ha organizzato un convegno rivolto ai progettisti per parlare dell’efficienza con sistemi ibridi e soluzioni di energy e fuel storage.

Gli orizzonti dell’efficienza energetica si stanno ampliando: le tecnologie e le fonti di energia fossili e quelle rinnovabili non sono più necessariamente in competizione tra loro perché esistono soluzioni in grado di integrarle.

Si parla inoltre di integrazione tra sistemi elettrici e quelli termici, sia in ambito residenziale che industriale, grazie da un lato ai “sistemi ibridi” che includono caldaie e pompe di calore e sono spesso anche collegati ad impianti fotovoltaici, oppure grazie all’evoluzione dei sistemi intelligenti di connessione e di “energy o fuel storage”.

Per quest’ultimo tipo di impianto, grazie a strategie di gestione dell’energia accumulata, è possibile limitare la dipendenza dalle reti di approvvigionamento tradizionali e progettare dei sistemi “off grid”.

Tra le soluzioni di cui si parlerà durante il convegno vi saranno in particolare le batterie gestite da power-router abbinate ad impianti fotovoltaici o microcogeneratori, accumuli di ghiaccio per pompe di calore e sistemi di essicazione di biomassa.

L’evento sarà, inoltre, l’occasione per premiare i vincitori del Concorso di idee 2014 dal titolo “La progettazione e la tecnica di qualità come opportunità economica” e per presentare il nuovo Concorso di idee 2015.

Partner dell’evento sarà Liquigas, che collabora con Viessmann in particolare per i progetti che riguardano i sistemi alimentati a “Gas Naturale Liquefatto”.

Il convegno avrà luogo il 23 aprile a partire dalle ore 10.00 presso Bipielle City, Via Polenghi Lombardo, 13 a Lodi.

Per maggiori dettagli ed effettuare l’iscrizione (gratuita) all’evento visitate il sito:www.viessmannconvegno.it

dupontÈ giunta al traguardo l’edificazione dei laboratori chimico-ambientali del Dipartimento di Scienza e Alta tecnologia dell’Università degli Studi dell’Insubria, luogo studiato per il benessere e il comfort di studenti e ricercatori. Lo studio Ishimoto Europe, al quale è stata affidata la progettazione di tale opera, ha scelto di proteggerne l’involucro e garantirne le prestazioni rivestendolo con DuPont™ Tyvek® UV Facade, una speciale membrana traspirante protettiva contro i raggi UV, specificatamente studiata per l’applicazione a facciate ventilate.

In allegato il comunicato stampa completo.

Pubblicato in Comunicati stampa

efficienza energeticaNon solo Diagnosi Energetica Obbligatoria (DEO) nelle grandi imprese, ma anche contatori intelligenti per misurare il consumo di calore da installare obbligatoriamente negli edifici. Queste, secondo quanto mette in evidenza Avvenia (www.avvenia.com), azienda della white economy, sono le azioni più importanti introdotte in Italia dal decreto legislativo che attua la direttiva europea sull’aumento dell’efficienza energetica.

«La direttiva aggiorna i principi relativi al miglioramento della prestazione energetica degli edifici, da anni causa dei maggiori consumi negli usi finali di energia e delle maggiori emissioni di gas a effetto serra» commenta l’ingegner Giovanni Campaniello, fondatore e amministratore unico di Avvenia.

Con l’obiettivo di migliorare le prestazioni energetiche del settore civile sono stati introdotti meccanismi di analisi comparativa per determinare livelli ottimali di costo da utilizzare come metro per la formulazione di prescrizioni energetiche in ambito edilizio e per determinare i requisiti minimi di prestazione energetica degli edifici, definiti in un’ottica di raggiungimento dei livelli ottimali del rapporto tra costo e beneficio. E tra gli strumenti previsti dalla normativa vi sono anche i contatori intelligenti per misurare il consumo di calore negli edifici da installare obbligatoriamente entro il 2016.

Il settore «building» conquista così nel 2015 il primo posto in termini di risparmio energetico calcolato in funzione delle misure implementate. In questo settore sarà possibile apportare misure che consentano di risparmiare fino al 90% delle risorse energetiche. Incrociando opportunità di business e innovazione, obiettivi di efficienza energetica e di risparmio economico, l’azienda romana è infatti in grado di individuare gli interventi più efficaci per ridurre i consumi di energia e consentire al committente l’accesso ai Titoli di Efficienza Energetica (Certificati Bianchi), il meccanismo che nel 2015 avanzerà ulteriormente proprio grazie alla spinta nell’ambito dell’edilizia e dell’immobiliare.

«Le possibilità di riduzione dei consumi energetici in ambito building sono molte» sostengono gli esperti di Avvenia. La Pubblica Amministrazione o un’azienda del terziario quale può essere un gestore di patrimoni immobiliari può intervenire sulle centrali termiche, sulle coibentazioni delle pareti esterne degli edifici, sulle sostituzioni dei vetri singoli con doppi vetri e così via, vedendosi riconosciuti Certificati Bianchi per 5 oppure 8 anni nel caso di interventi sull’involucro edilizio. Così oltre a risparmiare per il minore consumo di energia, si riesce ad ottenere anche un ritorno economico sul taglio dei costi energetici. Ipotizzando un risparmio di 10 mila euro annui raggiunti con le misure di efficientamento energetico, verrebbero riconosciuti 8 mila euro per 5 anni: così un investimento di 30 mila euro non ritornerebbe in 3 anni, ma in meno di 2 anni.

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