Plastica Alfa

Milano, 20 novembre 2019, in Borsa Italiana, alle ore 12.00, Innovatec S.p.A. quotata sul mercato AIM Italia (ISIN: IT0004981038), attiva nei settori dell’efficienza energetica, della costruzione e gestione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili e smaltimento rifiuti e nell’attività di intermediazione di spazi per la messa a dimora di rifiuti, per il tramite della controllata al 99% Innovatec Power S.r.l., e Plastica Alfa S.p.A., dal 2013 parte del network ELITE di London Stock Exchange Grouppresente sulla piattaforma di Borsa Italiana “ELITE”, attiva nel mercato mondiale del trattamento e della distribuzione dell’acqua, che ha sviluppato processi innovativi nel settore della conversione biochimica della CO2 per la produzione di biomasse algali, hanno sottoscritto in data odierna un accordo di collaborazione esclusiva nazionale di tipo commerciale, per lo sviluppo di progetti su scala industriale nell’ambito dell’economia circolare, della sostenibilità e della tutela ambientale.

L’Accordo Strategico tra Innovatec Power e Plastica Alfa mira allo sviluppo di sistemi integrati tra impianti per la produzione di energia rinnovabile, impianti di cogenerazione ad alto rendimento realizzati da Innovatec Power, e impianti di conversione biochimica della CO2 sviluppati da Plastica Alfa. L’obiettivo principale riguarda la produzione di microalghe in ambiente sterile attraverso lo sfruttamento della CO2 prodotta da impianti industriali, diversamente emessa in atmosfera, e dell’energia termica degli impianti di cogenerazione installati da Innovatec Power. Attraverso gli impianti di accrescimento algale, basati sull’impiego di fotobioreattori chiusi, sistema sviluppato nel reparto R&D di Plastica Alfa, verranno prodotte microalghe e specifici estratti ad alto valore aggiunto destinati a settori ad elevato potenziale economico: integratori per alimentazione umana, prodotti per la nutraceutica, biocomposti per la farmaceutica e la cosmeceutica, biopolimeri e ingredienti per la mangimistica animale. Grazie a questo metodo di accrescimento, che permette di controllare costantemente i parametri di processo e i rates di crescita, le microalghe crescono in condizioni axeniche, ovvero di elevata purezza, come richiesto soprattutto per applicazione nei settori alimentare, farmaceutico e cosmetico.

Il mercato globale dei prodotti a base di microalghe è stato valutato secondo la Verified Market Research, nel documento ufficiale Global Algae Market, US$ 592mm nel 2018 e si prevede che crescerà del doppio in meno di un decennio, a un CAGR del 6,30% per raggiungere US$ 967,3mm entro il 2026.

La coltivazione di microalghe “rappresenta quindi un’opportunità d’investimento interessante nell’ambito della “bioeconomia”. L’Europa, dopo il Nord America, rappresenta il principale mercato di sbocco di questi prodotti e dovrebbe mantenere la posizione dominante per tutto il periodo di previsione.

L’integrazione di queste tecnologie, cogenerazione ad alto rendimento e impianti di accrescimento algale, consentirà in primo luogo il raggiungimento di un elevato grado di competitività sul mercato internazionale da parte delle due aziende nel settore delle biotecnologie e dell’efficienza energetica e garantirà lo sviluppo di occupazione qualificata nel settore della bioeconomia e della Green Chemistry.

I primi progetti, già in fase di studio tra Innovatec Power e Plastica Alfa, riguarderanno la produzione di Arthrospira Platensis (Spirulina) e Haematococcus pluvialis, due tra le microalghe più importanti per il settore alimentare e nutraceutico (super food, vegan, etc).

Accordo Plastica Alfa Innovatec

Il Presidente di Innovatec Power Alessandra Fornasiero ha così commentato:

“L’accordo quadro formalizzato oggi costituisce una importante milestone del nostro sviluppo strategico. Nel settore della sostenibilità ambientale ed economica di molti processi industriali, infatti, la completa sinergia tra le due tecnologie, cogenerazione ad alto rendimento e conversione biochimica della CO2, rappresenta un esempio di Simbiosi Industriale senza precedenti applicato ad un settore di mercato della bioeconomia e dell’economia circolare”.

Il Direttore Generale di Plastica Alfa Miriam Pace ha così commentato:

“In Europa, e soprattutto in Italia, queste produzioni sono ancora molto limitate a fronte di una richiesta di mercato in crescita. Ci troviamo, quindi, a importare il prodotto finito dal resto del mondo, dall’oriente in particolare. La sfida di questo partenariato è quella di riuscire a colmare questo gap tecnologico/produttivo ed economico tra richiesta e offerta, mettendo le aziende italiane dei settori affini in condizione di autoprodursi l’ingrediente di interesse certificandone la qualità oltre che la provenienza, per competere al meglio sul mercato mondiale”.

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Risparmio energeticoLa Commissione europea fornisce chiarimenti per il recepimento e l’applicazione delle norme in materia di risparmio energetico e contabilizzazione dei consumi introdotte dalla Direttiva 11/12/2018, n. 2002.

La Direttiva 11/12/2018, n. 2002, nel modificare la Direttiva 25/10/2012, n. 27 (Direttiva Efficienza energetica) - attuata in Italia dal D. Leg.vo 04/07/2014, n. 102 - ha dettato, tra le altre, nuove norme sull'obbligo di risparmio energetico, sulla misurazione e fatturazione del gas e dell'energia elettrica, sulla contabilizzazione, sulla ripartizione delle spese, sulle informazioni di misurazione, fatturazione e consumo per il riscaldamento, il raffrescamento e l'acqua calda per uso domestico (vedi Norme UE sull’efficienza energetica e contabilizzazione riscaldamento e raffrescamento).

Con particolare riferimento alle norme in materia di contabilizzazione e fatturazione dell’energia termica è stata emanata la Racc. Comm. UE 25/09/2019, n. 1660 (pubblicata nella GUUE 28/10/2019, n. 275), con la quale la Commissione europea illustra come leggere ed applicare le nuove disposizioni nel contesto del recepimento nazionale, fornendo chiarimenti in ordine all’attuazione degli obblighi modificati e alle modalità per raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica europei.
Nel dettaglio la Raccomandazione interpreta e chiarisce la portata delle modifiche da attuare entro il 25/10/2020, relative:
- agli artt. 9-bis e 9-ter, che ridisciplinano alcuni aspetti oggi contenuti nell’art. 9, comma 5 del D. Leg.vo n. 102/2014 in materia di contabilizzazione e di ripartizione delle spese in base alle misurazioni e ripartizione dei costi per il riscaldamento, il raffrescamento e l'acqua calda per uso domestico;
- all’art. 9-quater, che introduce dell’obbligo di lettura da remoto. A tale riguardo si ricorda che è previsto che i contatori e i contabilizzatori di calore installati dopo il 25/10/2020 siano leggibili da remoto e che quelli già installati vengano dotati di tale capacità o vengano sostituiti entro il 01/01/2027;
- agli artt. 10-bis e 11-bis e allegato VII-bis, in tema di informazioni di fatturazione e consumo.

Si segnala inoltre che nella stessa GUUE sono state pubblicate altre due Raccomandazioni in tema di efficienza energetica:
- la Racc. Comm. UE 25/09/2019, n. 1658, incentrata sulle disposizioni relative all’obbligo di risparmio energetico e che riguarda in particolare gli artt. 7, 7-bis e 7-ter e l’Allegato V della Direttiva 27/2012, come modificata dalla Direttiva 2002/2018;
- la Racc. Comm. UE 25/09/2019, n. 1659, che contiene gli orientamenti per la corretta applicazione delle disposizioni sulla valutazione globale del potenziale di efficienza per il riscaldamento e il raffreddamento di cui all'art. 14 e all’allegato VIII della predetta Direttiva 27/2012, come modificata dal Regolam. Comm. UE 04/03/2019, n. 826.

 

 

 

Fonte: Bollettino Online di Legislazione Tecnica
www.legislazionetecnica.it

Italia in Classe AIstituzioni, associazioni e imprese che non appartengono alla filiera energetica saranno protagoniste nella promozione dell’efficienza energetica come “Opinion leader” della campagna nazionale “Italia in Classe A”, promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) e realizzata dall’ENEA. Hanno aderito finora: Anaci, CGIL (FLCGIL - Lavoratori della Conoscenza), Confapi (Nazionale e Calabria), Fondazione Feltrinelli, Save Venice Airport, SVIM Marche e UIL (Pensionati e Scuola).
ENEA ha rivolto l’invito a farsi ambasciatori della cultura dell’efficienza energetica ai soggetti che prestano particolare attenzione ai temi della sostenibilità, dell’ambiente e della sicurezza, con un’autorevolezza misurata anche in termini di clienti, associati e utenti.
L’obiettivo è rafforzare le azioni di promozione e informazione svolte da ENEA e ampliare la platea dei destinatari dei messaggi dedicati al risparmio e all’uso efficiente dell’energia attraverso il coinvolgimento della popolazione attiva, dei giovani sotto i 24 anni, dei soggetti vulnerabili in condizione di povertà energetica e della popolazione over 65.
“In accordo con il MiSE, abbiamo scelto questa azione per consolidare i risultati raggiunti negli anni precedenti e per sperimentare nuovi strumenti di comunicazione in grado di conseguire il raggiungimento di una parte sempre più ampia della popolazione. Le informazioni veicolate sono tese a fornire strumenti utili per consentire a ciascuno di farsi parte attiva nel processo che accompagna e facilita la transizione energetica verso la sostenibilità economica, ambientale e sociale”, sottolinea Ilaria Bertini, direttore del Dipartimento ENEA di Efficienza energetica.
A novembre, sempre nell’ambito di “Italia in Classe A”, l’ENEA promuove il Mese dell’Efficienza Energetica con l’obiettivo di offrire visibilità a iniziative in grado di favorire un uso più consapevole e razionale dell’energia, eliminando sprechi e riducendo i consumi senza rinunciare al comfort nei luoghi di lavoro, nelle abitazioni, nelle scuole.
Istituzioni, imprese, associazioni e scuole sono chiamate a organizzare eventi, attività promozionali e seminari dedicati e a presentare da oggi le proposte all’ENEA tramite il portale di “Italia in classe A”. Se la proposta sarà ritenuta idonea, i soggetti potranno utilizzare il logo della campagna e lo “Starter kit” con materiali utili per eventi e di campagne di sensibilizzazione. ENEA darà ampia visibilità a tutte le iniziative sui propri canali web e social.
Giunta al terzo e ultimo anno, “Italia in Classe A” è la prima Campagna nazionale di informazione e formazione sull’efficienza energetica, che si rivolge a PA, imprese, istituti bancari e cittadini, dando concreta attuazione all’art.13 del Decreto Legislativo 102/2014.

Comunità energeticaNascerà a Bologna la prima comunità energetica che permette ai cittadini e alle circa 900 aziende del quartiere Pilastro-Roveri di usufruire di tariffe ridotte, grazie a una combinazione di fonti rinnovabili, generazione distribuita, stoccaggio di energia e ottimizzazione dei consumi.

Ispirata ai concetti di smart city e sostenibilità ambientale per contrastare la povertà energetica, l’iniziativa rientra nel progetto GECO (Green Energy Community) promosso da AESS (Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile), in qualità di coordinatore, ENEA e Università di Bologna, con la partecipazione di CAAB/FICO e Agenzia locale di sviluppo Pilastro-Distretto Nord Est. Finanziato con 2,5 milioni di euro dal fondo europeo EIT Climate-KIC, il progetto GECO è collegato a Roveri Smart Village, un’iniziativa promossa da ENEA dal 2017 presso il distretto industriale bolognese delle Roveri e a cui l’Agenzia collabora come soggetto promotore della cabina di regia costituita dal Comune di Bologna.

ENEA contribuisce al progetto attraverso lo sviluppo di un modello di business green basato su blockchain, finalizzato a rendere flessibile la domanda di energia dei partner della comunità energetica. Inoltre i ricercatori ENEA impegnati nel progetto si occuperanno della definizione di una piattaforma ICT per la raccolta dei dati, al fine di migliorare la consapevolezza dei consumatori.

“L'obiettivo - spiega la ricercatrice ENEA Francesca Cappellaro - è quello di coinvolgere sia gli stakeholder che i comuni cittadini nella ricerca di soluzioni locali per quanto riguarda le sfide imposte dal cambiamento climatico”.

“Continuare a lavorare a cambiamenti graduali e progressivi non è abbastanza. Ciò di cui abbiamo bisogno ora è una trasformazione fondamentale dei sistemi economici, sociali e finanziari, in grado di innescare un cambiamento esponenziale dei tassi di decarbonizzazione e di potenziamento della resilienza climatica” ha dichiarato Sean Lockie, direttore Urban Transitions di Climate-KIC, all’avvio del progetto.

“L’obiettivo principale di GECO è contribuire ad aumentare la sostenibilità, ridurre la povertà energetica e generare un ciclo economico a basse emissioni di carbonio nel distretto di Pilastro-Roveri”, sottolinea Claudia Carani, responsabile dell’area pianificazione energetica di AESS e coordinatrice del progetto.

Sul piano tecnico, il progetto si avvale della collaborazione dell’Università di Bologna che, come sottolineato dal prof. Carlo Alberto Nucci, si occuperà di sviluppare modelli per la gestione ottimale dei flussi energetici e delle risorse distribuite, ovvero la gestione di generazione, consumo, stoccaggio elettrico e mobilità elettrica.

 

 

Fonte Enea

Convegno Trane Bari

La transizione verso un sistema energetico sostenibile, competititvo, sicuro e decarbonizzato rappresenta un obiettivo primario della politica energetica europea, e in questo ambito il conseguimento di ambizioni target in tema di efficeintamento energetico nel settore residenziale e del terziario, come stabilito anche dalla recente Direttiva 2018/844, rappresenta un tassello fondamentale, tenendo conto che al parco immobiliare è riconducibile circa il 36% di tutte le emissioni di CO2 nell'Unione. Il seminario si propone di fornire una panoramica sulle opportunità e barriere di tipo tecnologico, legislativo, gestionale e finanziario per l'efficientamento energetico e miglioramento della qualità dell'aria nel terziario avanzato, a livello Europeo e nazionale, attraverso esperienze concrete ed esempi di best practice di Università ed aziende leader nel settore.

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Refrigeratori Trane Xstream RTHFTrane®, fornitore leader a livello globale nel campo delle soluzioni e dei servizi per la climatizzazione da interni e marchio di Ingersoll Rand, presenta dei nuovi modelli nella gamma di refrigeratori a vite raffreddati ad acqua XStream™.

Le nuove unità XStream offrono elevate potenze frigorifere che vanno dai 3 fino ai 3,6 MW, un livello fino ad ora mai raggiunto da nessun altro refrigeratore a vite tra quelli attualmente disponibili sul mercato, presentando un'alternativa affidabile ed efficiente ai i proprietari di edifici che necessitano di una efficienza a carico parziale superiore per le loro applicazioni di refrigerazione residenziale.

RTHF XSE offre un'innovativa tecnologia Vi Variabile (Volume index), che aumenta il Coefficiente di efficienza energetica stagionale europeo (SEER) del carico parziale del 10% rispetto a modelli con Vi Fissa, raggiungendo valori fino a 10,1 SEER e 10,24 Valore di carico parziale integrato (IPLV).  Ciò rende RTHF XSE il refrigeratore più efficiente nel portafoglio Trane XStream.

"Trane è l'unico produttore sul mercato oggi ad offrire refrigeratori a vite ad elevate capacità, fino a 3,6 MW. Con le nuove unità RTHF XSE ed il loro livello di efficienza a carico parziale estremamente elevato, Trane offre ai proprietari di edifici un mix unico di costo, energia ed efficienza operativa, elevata potenza ed affidabilità per soddisfare i requisiti di refrigerazione residenziale.

Le caratteristiche principali dei refrigeratori RTHF XSE includono:
• Tecnologia per compressori a Vi Variabile con Azionamento a frequenza adattiva (AFD) in grado di raggiungere livelli di efficienza a carico parziale di 10,1 SEER e fino a 10,24 IPLV.
• La configurazione a doppio circuito riduce il contenuto di refrigerante per circuito e aumenta l'affidabilità
• Alimentazione doppia
• Prestazioni stabili a carico parziale senza rischio di pompaggio
• Capacità di configurazione controcorrente in serie compatibile con l'utilizzo della portata primaria variabile, che consente una maggiore efficienza.

Per maggiori informazioni sul portafoglio completo di soluzioni Trane, visitare il sito Trane.eu



Informazioni su Ingersoll Rand
Ingersoll Rand (NYSE:IR) è leader mondiale nella creazione e nel mantenimento di ambienti sicuri, confortevoli ed efficienti nel settore commerciale, residenziale e industriale. Il nostro personale e la nostra gamma di marchi, tra cui Club Car®, Ingersoll Rand®, Thermo King® e Trane®, collaborano per migliorare la qualità e il comfort nelle abitazioni e negli edifici, nel trasporto e nella conservazione di alimenti e merci deperibili, per rendere sicure le abitazioni e le proprietà commerciali, nonché per aumentare la produttività e l'efficienza industriale. Le soluzioni Trane migliorano gli ambienti interni offrendo un'ampia gamma di sistemi di riscaldamento, ventilazione e climatizzazione efficienti dal punto di vista energetico, servizi di costruzione e outsourcing, assistenza ricambi e controllo avanzato. Ingersoll Rand si pone l'obiettivo di adottare pratiche aziendali sostenibili sia internamente sia nei confronti dei nostri clienti. Per ulteriori informazioni, visitare www.ingersollrand.com o www.trane.eu.

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Criteri Ambientali MinimiÈ stato pubblicato il Manuale operativo per gli acquisti verdi, il quale fornisce indicazione operative alle stazioni appaltanti e ai progettisti per la corretta applicazione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) per l'affidamento dei servizi energetici per gli edifici con criteri di sostenibilità.

Ai sensi dell'art. 34 del Codice appalti (D. Leg.vo 18/04/2016, n. 50), le stazioni appaltanti contribuiscono al conseguimento degli obiettivi ambientali previsti dal Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione attraverso l’inserimento, nella documentazione progettuale e di gara, almeno delle specifiche tecniche e delle clausole contrattuali contenute nei Criteri Ambientali Minimi (CAM).

I CAM, e in particolare i criteri premianti, sono tenuti in considerazione anche ai fini della stesura dei documenti di gara per l’applicazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa di cui all'art. 95, del D. Leg.vo 50/2016.

Il Manuale operativo per gli acquisti verdi: Affidamento dei Servizi Energetici per gli edifici con criteri di sostenibilità (realizzato nell’ambito delle attività per la promozione del Green Public Procurement del progetto PREPAIR) fornisce indicazione operative alle stazioni appaltanti e ai progettisti per la corretta applicazione dei CAM per l'affidamento dei servizi energetici per gli edifici, di illuminazione e forza motrice e di riscaldamento/raffrescamento, adottati con il D. Min. Ambiente e Tutela Terr. e Mare 07/03/2012.

Il Manuale è diviso in 3 parti:
- la prima parte contiene le disposizioni introdotte dal D. Leg.vo 50/2016 per rendere “verde” una procedura di gara (obbligo di inserimento dei CAM e criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa);
- la seconda parte comprende le indicazioni operative per le stazioni appaltanti sull’ambito di applicazione del CAM Servizi Energetici (indicazioni e riferimenti normativi per impostare la documentazione di gara nelle varie fasi dell’appalto);
- la terza parte fornisce indicazioni in merito alle certificazioni di qualità richieste nei CAM Servizi Energetici.

 

 

Fonte: Bollettino di Legislazione Tecnica online
www.legislazionetecnica.it

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Rehau EcoVadis

Processi di produzione basati sul risparmio delle risorse, fasi di riciclo complete, materiali innovativi e soluzioni energeticamente efficienti: nell’ottica di salvaguardare l’ambiente ed il clima, REHAU opera secondo principi di sostenibilità profondamente radicati. Per il suo costante impegno, già riconosciuto l’anno scorso dal conferimento dell’etichetta ambientale VinylPlus, lo specialista dei polimeri è stato recentemente premiato per la sua gestione della sostenibilità dall’agenzia di rating indipendente EcoVadis.      

Dal 2007, EcoVadis si occupa di valutare le performance sostenibili delle aziende nelle categorie ambiente, lavoro e diritti umani, etica ed approvvigionamento sostenibile, rendendo misurabili e confrontabili le attività delle imprese con filiere internazionali. REHAU si posiziona tra le migliori aziende al mondo nella lavorazione delle materie plastiche nelle categorie “Ambiente” e “Approvvigionamento sostenibile” e nel primo 10% di tutte le società valutate nel 2018. Dalla prima valutazione EcoVadis nel 2014, REHAU ha costantemente migliorato il proprio rating, aggiudicandosi l’importante riconoscimento Silver Award.

“E’ in particolare attraverso un’attenta gestione del riciclo che stiamo concretizzando il nostro impegno nel contribuire alla salvaguardia del clima e alla sostenibilità in tutti i settori per noi rilevanti; ovviamente, con la massima trasparenza sulle nostre performance” sottolinea Andreas Jenne, Responsabile della Sostenibilità in REHAU. In questo senso, l’azienda si prefissa obblighi volontari ambiziosi, presentando regolarmente, dal 2011, risultati raggiunti ed obiettivi futuri nei suoi report di sostenibilità.

Esempio tangibile del costante impegno dell’azienda è quello portato avanti dalla divisione Window Solutions che ambisce a produrre nei suoi stabilimenti europei fino al 50% dei profili con nucleo riciclato entro il 2020, grazie a precisi sistemi di smistamento appositamente modificati per REHAU, in grado di separare e ripulire i materiali, ricavandone materie prime di qualità. Per questo marcato senso di responsabilità, tutti e quattro i siti produttivi presenti in Europa e numerosi sistemi per finestre dell’azienda sono già stati certificati con l’etichetta ambientale VinylPlus per soluzioni in PVC sostenibili.

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A dispetto del freddo fuori stagione di questi giorni, l’estate si avvicina rapidamente e con essa l’incubo di notti insonni tra caldo e afa. Per vivere nel massimo comfort e risparmiare denaro tutto l’anno, però, non si può ricorrere ai soliti rimedi d’emergenza, ma si deve intervenire strutturalmente sulla propria abitazione. Anche perché con le agevolazioni fiscali conviene da tutti i punti di vista. Cosa fare, a chi rivolgersi, quanto costerà? Sono alcune delle domande a cui risponde il SuperEsperto di MCE Lab.

Caprici atmosfericiÈ un mese di maggio che sembra novembre quello a cui stiamo assistendo quest’anno, con temperature che hanno toccato i 15 gradi centigradi sotto la media: valori più vicini all’inverno che alla primavera inoltrata, come invece dovrebbe essere. In compenso, sembra che dalla metà di giugno avremo un vero e proprio exploit del caldo, con medie sopra la norma tipica del periodo, mentre a luglio a causa del passaggio di “El Nino” vedremo le colonnine di mercurio schizzare fino a 42-43 gradi. Il prossimo inverno? Gelo e neve da record, prevedono i meteorologi.

L’imprevedibilità delle condizioni atmosferiche è l’effetto più evidente di uno sconvolgimento climatico che è in atto da tempo e che sta portando a un meteo sempre più capriccioso. Il che a sua volta sta rendendo del tutto inefficaci – oppure estremamente costosi – i vecchi sistemi di riscaldamento e di raffrescamento delle nostre abitazioni.

Ma come possiamo proteggerci da questi sempre più frequenti sbalzi di temperatura, almeno dentro le mura domestiche, in attesa che l’umanità trovi una soluzione a livello globale?
La risposta arriva dal SuperEsperto di MCE Lab – l’osservatorio sul vivere sostenibile promosso da MCE – Mostra Convegno Expocomfort – che collabora con il Comitato Scientifico di MCE e che ha come obiettivo quello di aiutare i cittadini a districarsi fra i mille rivoli dell’efficientamento energetico.

È noto infatti che i classici ventilatori e i condizionatori portatili da accendere nei giorni più caldi, come le stufette elettriche e a gas da usare in quelli più freddi, hanno costi energetici elevatissimi e un’efficacia pratica piuttosto modesta. Al contrario, esistono interventi strutturali alla portata di tutti che possono incidere notevolmente e in termini positivi sia sulla quantità sia sulla qualità dei nostri consumi energetici, assicurandoci il massimo comfort termico 365 giorni l’anno.

Il difficile però, per il comune cittadino, è capire quali siano gli interventi più adatti alle nostre specifiche esigenze e a chi rivolgersi per un lavoro eseguito a regola d’arte.

Il primo intervento del SuperEsperto di MCE Lab è appunto quello di spiegare ai cittadini come rendere più efficiente la propria abitazione 365 giorni l’anno, assicurando un ambiente fresco d’estate e accogliente d’inverno, a prescindere dalla volubilità delle condizioni meteorologiche.

Il primo passo: la diagnosi energetica

Il punto di partenza è capire dove e come intervenire: involucro e sistemi di climatizzazione sono due mondi integrati ed è impensabile raggiungere buoni risultati di comfort se non si prendono in considerazione entrambi. L’elemento da cui iniziare è dunque la diagnosi energetica, che dà luogo alla certificazione energetica dell’edificio (APE), quest’ultima obbligatoria dal 2002 in casi specifici: per esempio se l’immobile deve essere messo in vendita o in affitto; nel caso di nuove costruzioni; in occasione di ristrutturazioni “importanti”, su una superficie maggiore del 25% dell’involucro; oppure nel caso di ristrutturazione o di nuova installazione di impianti termici di potenza nominale del generatore maggiore di 100 kW compreso il distacco dall’impianto centralizzato. Ad oggi, la maggioranza delle abitazioni è ancora classificata in classe G, perché in realtà non è mai stata fatta alcuna diagnosi (vedi fig., 1 - Certificazioni energetiche per classe energetica) e questo rende impossibile determinare con esattezza quali sono gli interventi più indicati da eseguire su ogni singola unità abitativa.


In che cosa consiste esattamente la diagnosi energetica? Si tratta di uno studio dello stato di fatto dell’abitazione, ovvero delle condizioni d’uso reali e delle possibili soluzioni di intervento che ottimizzino il rapporto costi-benefici.
In pratica si parte dalla valutazione delle strutture: una casa ben isolata permette di limitare la migrazione del calore dall’interno all’esterno (e viceversa) anche dell’80% rispetto a un edificio non isolato termicamente (la maggioranza del patrimonio edilizio italiano ha proprio la caratteristica di non essere ben coibentato). Poi si valutano le dispersioni termiche degli infissi: anche in questo caso un infisso ben realizzato disperde un quinto rispetto a un infisso vetusto. E infine si analizzano i corpi scaldanti, la distribuzione e il rendimento del sistema di produzione di calore.
In base alla valutazione di questi dati si avrà un quadro dei possibili interventi con evidenziati i risultati sia in chiave di comfort abitativo sia in termini di risparmio economico che per ogni intervento si possono raggiungere.
Per avere un quadro comprensibile dell’entità dei risparmi che si potrebbero avere grazie a interventi strutturali mirati e ben eseguiti basta partire dal fabbisogno medio del parco edilizio esistente in Italia, che è pari a 18/20 litri di petrolio per Mq/anno. Con gli opportuni interventi strutturali si potrebbe arrivare a un consumo compreso tra i 3 ed in 6 litri di petrolio per Mq/anno. Risparmio e comfort abitativo possono andare quindi di pari passo anche grazie alle varie forme incentivanti previste dal Conto Termico 2.0 o dagli sgravi fiscali.

A chi rivolgersi

Per avere una diagnosi energetica ci si deve rivolgere a un certificatore energetico, un soggetto abilitato e iscritto a un albo dei certificatori organizzato e normato dalle leggi dello Stato. Il Mise ha stabilito difatti che a partire dal 19 luglio 2016 possono essere considerate valide solo le diagnosi effettuate da Esperti in gestione dell’energia (EGE), Società di Servizi Energetici (ESCo) o Auditor Energetici. Questi ultimi dovranno aver ottenuto la certificazione e l’abilitazione necessarie per poter procedere.
In Italia non esiste una lista nazionale ufficiale di questi certificatori, ma è possibile farsi indicare i professionisti che operano in zona sia dall’amministratore di condominio, sia da un architetto che si occupa di edilizia e ristrutturazioni.

Quanto costa

L’analisi energetica ha, ovviamente, dei costi, ma tali costi possono facilmente essere recuperati per mezzo dei benefici che si ottengono dalla riduzione dei consumi energetici e grazie alla disponibilità di bonus fiscali previsti dal governo. Indicativamente, il costo di una diagnosi per un appartamento si attesta intorno ai 300 euro, mentre quella per una villa di due unità immobiliari, di uso residenziale, oscilla dai 600 ai 1200 euro. Quando si tratta di condomini, di solito viene proposto un costo di 100 euro ad appartamento, che viene poi moltiplicato per il numero degli appartamenti.

Il secondo passo: gli interventi strutturali

Con i risultati della diagnosi sarà possibile identificare i punti sui quali intervenire con una visione ampia che permetterà di ottimizzare gli investimenti fra strutturarli e impiantistici: rivolgendosi a un termotecnico di fiducia (oppure agli stessi Auditor energetici, ESCo o EGE a cui si è affidata la diagnosi energetica) si potrà valutare quali interventi eseguire, con quali priorità e con quali vantaggi in termini di comfort e di risparmio. Le soluzioni possibili sono moltissime, sia da un punto di vista involucro sia da un punto di vista impianto.

Gli incentivi

Gli interventi strutturali oltre a essere realmente più efficaci e duraturi rispetto ai rimedi palliativi, come un condizionatore portatile o una stufetta elettrica, permettono anche di ottenere risparmi duraturi e significativi. I diversi incentivi in vigore oggi consentono detrazioni fiscali in 10 anni che vanno dal 50% al 65%, fino a un mix di bonus che permette di ottenere una detrazione fiscale fino all’85% dei costi sostenuti (quest’ultima nel caso di interventi che riducono in maniera considerevole il rischio sismico dell’edificio).
Inoltre, il bonus previsto dal Conto Termico 2.0 può coprire fino al 65% della spesa e nei casi in cui la spesa non supera i 5.000 euro l’incentivo viene liquidato in una unica soluzione entro 90 giorni dall’accoglimento della pratica.
Tutte le opere di riqualificazione, di adeguamento normativo, come i lavori di isolamento, di restauro delle facciate e di rifacimento delle centrali termiche, e che hanno un impatto su tutti i condòmini, sono necessariamente deliberate a livello di decisione assembleare. In questo caso le agevolazioni giocano un ruolo determinante nella scelta da fare, poiché grazie all’Ecobonus e alla portabilità del credito è possibile cedere l’intero importo dell’incentivo fiscale maturato, che può variare dal 50% al 75% delle spese sostenute per l’efficientamento energetico, lasciando al condominio l’onere di sostenere solo una minima parte dei costi complessivi della ristrutturazione. Questa agevolazione permetterà al condominio di godere immediatamente dei benefici economici derivanti dall’incentivo cedendo il credito d’imposta ottenuto all’impresa come parziale corrispettivo per i lavori effettuati.

FutureNow019

L’efficienza energetica degli edifici è uno dei temi più rilevanti che si stiano dibattendo in ambito europeo ed internazionale, soprattutto per il conseguimento degli obiettivi sulla strategia climatica e sostenibile nell’ambito di un’economia a bassa intensità di carbonio prevista per il 2050.
La direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia «direttiva EPBD» definisce gli edifici a energia quasi zero denominati "edifici NZEB", dall’inglese “Nearly Zero-Energy Buildings”.
La direttiva EPBD, prevede che gli Stati membri provvedono affinché entro il 31 dicembre 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione siano edifici a energia quasi zero. Gli edifici NZEB risultano essere edifici ad altissima prestazione energetica con un fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo, coperto da energia prodotta da fonti rinnovabili: sono la nuova frontiera del mondo delle costruzioni e dell’abitare Green.
Questa condizione obbligatoria per i nuovi edifici deve confrontarsi con l’innovazione e lo sviluppo tecnologico dell’involucro, che prevede l’impiego di nuovi materiali sostenibili, tecnologie e processi costruttivi (stampa 3d), e con l’innovazione legata ai nuovi sistemi impiantistici.

Come progettarlo? Quali sono gli strumenti di calcolo da utilizzare? Come costruirlo? Quali sono le caratteristiche prestazionali che i componenti devono avere? Quali impianti utilizzare? Quali controlli sono necessari nelle fasi di realizzazione? Quale formazione è necessaria da parte delle maestranze?

Queste sono le domande a cui il progetto eventi “Future Now 019” risponderà Venerdì 17 Maggio 2019 ore 9.30 presso ‘Villa de Grecis’ – Bari.

Un progetto eventi promosso dal DES - Distretto Edilizia Sostenibile Pugliese e CFE – Centro di Fisica Edile, coorganizzato dalla Federazione Regionale degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Puglia e Ordine degli Ingegneri di Bari, e Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bari con il patrocinio di Regione Puglia, Enea, Confindustria Bari e Barletta-Andria-Trani, Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Bari, Ordine dei Periti Industriali della Provincia di Bari – B.A.T., Cdo Bari, Politecnico di Bari, Legambiente Puglia, Associazione Energy Managers, CTIQ - Centro Tecnologico per l’Innovazione, SAIE - Tecnologie per l’edilizia e l’ambiente costruito 4.0, e Media Partner MadeinMurgia.org.

FutureNow019 aderisce al Festival dello Sviluppo Sostenibile 2019 promosso da ASVIS - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile.

INGRESSO GRATUITO
Saranno riconosciuti Crediti Formativi agli Ordini Professionali: Agli Architetti, 7 CF Agli Ingegneri, 3 CF Ai Geometri, 3 CF Ai Periti Industriali, 3 CF


Programma


SALUTI ISTITUZIONALI: Ore 10:00 - Inizio lavori Cosimo Borraccino - Ass. Sviluppo Economico Regione Puglia Antonio Stragapede -Consigliere della Città Metropolitana di Bari Roberto Masciopinto – Pres. Ordine Ingegneri Bari Massimo Prontera - Pres. Fed. Reg. Ordini Architetti PPC Puglia
INTERVENGONO: Nicola Bonerba - Presidente ANCE Puglia Francesco Tarantini - Pres. Legambiente Puglia

PROGETTARE NZEB
Ore 11:30 - Inizio lavori prima parte Gli edifici NZEB un’opportunità per il futuro delle costruzioni Salvatore Matarrese - Pres. Distretto Edilizia Sostenibile Aspetti normativi - edifici NZEB Antonio Stragapede - CFE Centro di Fisica Edile Oltre gli NZEB: energia, comfort e sostenibilità Pasquale Capezzuto - Pres. Associazione Energy Managers NZEB: il contesto nazionale e regionale Monica Misceo - ENEA
Ore 13:00 - Fine lavori prima parte

COSTRUIRE NZEB
Ore 14:30 - Inizio seconda parte Processo costruttivo per gli edifici NZEB Salvatore Paterno - CFE Centro di Fisica Edile NZEB e riqualificazioni energetiche con sistemi in calcestruzzo cellulare Domenico Chiacchio –Ytong La tecnologia a cappotto per la qualificazione energetica ed estetica Gianluca Melzi - Ivas Il laterizio per gli edifici performanti Vincenzo Bacco- Scianatico Laterizi Caratteristiche prestazionali degli infissi Carmine Forte – Internorm La schermatura solare negli edifici NZEB Filippo D’Aprile- Griesser La ventilazione meccanica controllata Silvana Franchini - Ensy Indicatori d’intelligenza per gli edifici performanti Massimo Perrotto - Vimar La percezione del rumore negli edifici NZEB Luca Bergami - ArcoAcustica
Ore 17:30 - Fine lavori seconda parte

CONDIVIDERE NZEB: STORIE DI CAMBIAMENTO
Ore 17:30 - Inizio lavori terza parte DIBATTITO E TAVOLA ROTONDA - L’abitare: un nuovo intreccio tra progettazione e realizzazione Antonio Stolfa - Mast srl Impresa Bioedile Corrado Santoro - Cdo Bari Giacoma Punzo -Pres. Ctiq Piero Caprio - Termocasa
Ore 18:30 - Fine lavori


FUTURE NOW è un progetto eventi del Centro di Fisica Edile dedicato alla Regione Puglia. Un progetto che negli anni ha assunto un ruolo di riferimento per la divulgazione, l’innovazione e lo sviluppo dell’industria delle costruzioni del nostro territorio.
FUTURE NOW promosso dal DES Puglia Distretto Edilizia Sostenibile, e’ un osservatorio privilegiato sul futuro dell’industria delle costruzioni.
FUTURE NOW promuove la condivisione creando nuove opportunità di lavoro attraverso incontri B2B con i player del mondo delle costruzioni e le aziende del settore.
Gli eventi sono caratterizzati da approfondimenti tecnici, con la presentazione di best practices.
Grazie alla qualità delle tematiche proposte, da 11 anni Future Now anticipa e caratterizza il dibattito Regionale sul futuro dell’edilizia.
Questo è Future Now 019, un momento di confronto e condivisione.

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