Il bilancio 2015 della 3TI PROGETTI, primaria società di ingegneria italiana entrata nel 2014 nella classifica mondiale stilata da ENR Top 225 International Engineering Firms, si è chiuso rispettando ogni aspettativa degli azionisti.
Il fatturato si è attestato a quota 25 milioni di euro, facendo registrare un aumento del 5% rispetto ai 24 milioni del precedente esercizio.
“Si tratta di un dato significativo – spiega il Presidente della Società Alfredo Ingletti – per due ragioni: in primo luogo l’anticiclicità dell’andamento dell’azienda rispetto a quello del mercato di riferimento italiano che si mantiene su livelli di stabilità e di debolezza; in secondo luogo perchè lo sviluppo di 3TI PROGETTI nel 2015 è il costante consolidamento di un andamento di crescita fondato su una presenza all’estero in continuo aumento. Negli ultimi anni quattro anni il fatturato è più che raddoppiato, passando dai 12 milioni del 2011 ai 25 milioni attuali grazie allo sviluppo delle attività sul mercato internazionale, che oggi supera il 60% del fatturato”.
L’utile netto si è attestato nel 2015 a oltre 630.000 euro, con una crescita rispetto all’anno precedente del 20%, mentre viene dal portafoglio commesse un ulteriore dato di rilievo, essendo aumentato del 20% grazie, in particolare, ai frutti dell’attività svolta all’estero.
“Quella dell’internazionalizzazione – aggiunge Ingletti – è una strategia che abbiamo cominciato a perseguire dal 2011, ai primi segnali di indebolimento del mercato italiano. Siamo passati da un 5% di fatturato estero nel 2012 al 60% realizzato nel 2015 (25% nel 2013, 40% nel 2014) e le previsioni sono di ulteriore aumento per il 2016. Così come fondamentale si è rivelato, all’estero, ma anche in Italia, aver puntato sul BIM come strumento di progettazione e di gestione dell’intera vita di una infrastruttura. Le società italiane di ingegneria, infatti, sotto il profilo della qualità e delle competenze tecniche (di cui fa sicuramente oggi parte il BIM) possono vantare una forte competitività oltre confine, e a patto di avere una massa critica minima che consenta di affrontare i grandi progetti, sono in grado di primeggiare in tutti i settori”.
La spinta principale a questo sviluppo è venuta dalle aree della Penisola Arabica (Qatar, Arabia Saudita e Oman su tutti) e dall’Europa Centrale, in particolare dalla Romania.
I progetti più rilevanti in cui la 3TI PROGETTI è stata coinvolta sono quelli riguardanti la metropolitana di Doha, in Qatar, che al momento rappresenta l’opera in costruzione più importante al mondo, la metropolitana di Riyadh e della Mecca in Arabia Saudita, così come l’aeroporto internazionale di Muscat e l’aeroporto militare di Adam in Oman. In Romania 3TI sta sviluppando la direzione lavori di una parte del Corridoio ferroviario paneuropeo IV e la ristrutturazione di tre aeroporti civili, oltre a diversi altri progetti per infrastrutture di trasporto.
L’Italia, comunque, fa ancora la sua parte nel fatturato di 3TI PROGETTI, che nel 2015 ha proseguito lo sviluppo del progetto riguardante il tratto B1 della Pedemontana Lombarda, un’opera, in parte realizzata e in parte da realizzare, tra le principali sul territorio italiano, così come quello dell’Ospedale della Spezia.
Tornando al bilancio va sottolineato che i ricavi sono passati da 24 milioni del 2014 ai 25 milioni dell’esercizio 2015 evidenziando una crescita del 5%, nonostante il significativo calo del mercato domestico.
“Si tratta di numeri che ci inorgogliscono – conclude Ingletti – e che aumentano la credibilità e la visibilità di 3TI PROGETTI sia in Italia che nel resto del mondo e ci consentono di consolidare le posizioni acquisite nelle principali classifiche internazionali come quella mondiale di ENR Top 225 International Engineering Firms e quella europea di STD (The European top 300 consulting engineering and architectural groups)”.