La rivoluzione digitale dell'ultimo decennio non ha investito soltanto le nostre abitudini e il nostro modo di comunicare riducendo le distanze e facilitando la vita quotidiana, ma ha anche cambiato lo stesso modo di concepire e vivere la casa. Proprio a questo si riferisce la domotica, uno dei campi tecnologici con i più ampi margini di sviluppo. Ma cos'è la domotica? E quali sono i vantaggi di avere una casa intelligente in termini di costi e risparmi energetici?
Il concetto di domotica (“domus”, casa in latino + robotica) nasce intorno agli anni '80 con l'idea di trasferire, grazie allo sviluppo dell'elettronica e dell'informatica, i processi di automazione industriale alla realtà domestica. Ma è con la diffusione globale della rete internet e con la nascita delle interfacce digitali che questa nuova scienza ha trovato, in quest'ultimo decennio, le prospettive di crescita maggiori.
La domotica studia quindi l'adozione delle tecnologie applicate all’ambiente domestico con l’intento di prestare attenzione alle questioni ambientali, in termini di risparmio energetico, e di migliorare la qualità di vita delle persone, rendendo le azioni quotidiane più semplici e confortevoli. Attenzioni che come conseguenza diretta portano all'aumento del valore economico degli stessi immobili.
Oggi le case predisposte per l'accoglienza di impianti di domotica hanno un valore nettamente superiore a quelle di concezione “classica”. Le statistiche sono lì a dimostrarlo. Una recente analisi di CASA24 – Il Sole 24 Ore ha sottolineato come le case con impianti domotici abbiano un prezzo di vendita più alto dell'8-12% rispetto alle altre. Ma non solo. Ha dimostrato che gli italiani siano sempre più alla ricerca di abitazioni con dispostivi smart. Basti pensare che il 30% del campione dello studio ricerca sistemi di videosorveglianza e illuminazione a distanza, il 14% dispositivi per controllare da remoto di cancelli, porte, finestre, tende e velux e il 13% innovazioni per gestire la climatizzazione della casa.
Innovazioni che non riguardano soltanto case di lusso, ma riguarda immobili di ogni valore e dimensione. Un esempio le realtà imprenditoriali che hanno case in costruzione a Roma come Progedil 90 e che le predispongono già per l'installazione dei dispostivi più avanzati di domotica.
E gli stessi capitolati delle nuove abitazioni contengono come parte integrante del progetto innovazioni come il controllo da remoto e da touchscreen di servizi come l’impianto elettrico, la termoregolazione, il sistema antintrusione.
Ma come cambiano le nostre case con l'arrivo della domotica? Proviamo a fare alcuni esempi concreti.
Negli impianti tradizionali le funzioni domestiche e gli elettrodomestici vengono implementati attraverso dispositivi come interruttori o termostati. Con le smart home tutto ciò che riguarda le funzionalità abitative viene gestito tramite un sistema remoto collegato allo smartphone, al tablet e al pc. Una vera e propria rivoluzione che permetterà di controllare a distanza “la vita” delle nostre case garantendo un risparmio energetico notevole.
E proprio quello dell'efficienza energetica è uno dei punti di forza della domotica. Autoregolare l'avvio degli elettrodomestici, registrare e risolvere anomalie del sistema, avvisare gli abitanti quando le apparecchiature casalinghe restano in funzione. Tutte azioni che permettono di risparmiare sui costi in bolletta. Ma non sono gli unici risparmi. Oggi la domotica non è costosa come agli albori. Non servono più tempi di installazione lunghi, cavi e impianti ipertecnologici. È diventata sufficiente una semplice connessione wi-fi per mettere in comunicazione tutti gli elettrodomestici e magari utilizzarli nelle ore in cui l'energia elettrica è molto meno cara.
Non sono le uniche innovazioni oggi a disposizione. Con la gestione centralizzata è possibile regolare le tapparelle, decidere da remoto la temperatura dell'ambiente e magari gestire gli impianti di diffusione sonora e home entertainment.
I vantaggi non sono finiti qui. La domotica ha portato su un altro standard il concetto di sicurezza. I nuovi impianti, infatti, possono controllare eventuali fughe di gas o allagamenti chiudendo i rubinetti in automatico e avvertendo i proprietari con un sms di allerta. Oppure possono attivare in autonomia gli impianti antifurto o gestire le chiamate di aiuto in caso di emergenza.
In questi ultimi anni sono stati fatti enormi passi avanti anche a livello “culturale”. Gli impianti intelligenti non sono più visti come un sinonimo di lusso e stanno entrando nella vita quotidiana di persone di ogni estrazione economica. Un cambiamento di prospettiva che, unito all'amore degli italiani per le proprie abitazioni e all'utilizzo massiccio degli smartphone, ha aumentato in maniera esponenziale la richiesta di domotica nel nostro Paese.
Oggi la smart home non è più un optional o uno status symbol. È diventata una necessità per contenere i costi e per preservare l'ambiente che ci circonda.
La domotica e le case del futuro: i vantaggi
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