BTicino Classe 300xCon il nuovo assistente virtuale nell’App Door Entry, il servizio di assistenza del videocitofono è sempre attivo. L’utilizzo è semplice e immediato, l’interazione intuitiva. L’Assistente BTicino, accessibile dall’App con la stessa procedura usata per il contatto con l’Assistenza clienti, guida nella risoluzione di qualsiasi eventuale problema, con domande e risposte pre-configurate e libere.

BTicino, da sempre attenta alle aspettative dei propri clienti e al supporto dell’attività dell’installatore, è la 1° azienda del settore videocitofonia a offrire un servizio di assistenza virtuale via APP. Assistente BTicino si inserisce nel mondo in espansione di soluzioni «smart» per professionisti e utenti finali. È una funzione che si sta rapidamente diffondendo e alla quale gli utilizzatori sono ormai abituati. Il numero di utilizzatori connessi di Classe 300X continua a crescere, e BTicino vuole garantire il suo supporto offrendo l’assistenza direttamente tramite l’App Door Entry per Classe300X del dispositivo. Con l’introduzione dell’Assistente Virtuale nell’App, che si affianca al servizio Assistenza clienti con operatore, BTicino si mostra ancora una volta all’avanguardia. Un servizio di valore che integra il lavoro dell’installatore elettrico. Un servizio flessibile che dà supporto 24/24h, 7/7g agli utilizzatori e consente a BTicino di avere informazioni utili per migliorare l’assistenza attraverso la conoscenza delle problematiche incontrate. Assistente BTicino è multifunzionale: guida in modo facile e intuitivo il cliente al miglior utilizzo e alla risoluzione di eventuali problemi legati al videocitofono. Si presenta come un avatar senza alcuna connotazione di genere. Assistente BTicino comunica attraverso immagini, video e testi, con un linguaggio cordiale e informale per mettere a proprio agio il cliente, impiegando «emoticon» ed espressioni semplici, capaci di rendere gradevole il colloquio. Assistente BTicino fornisce risposte dirette alle richieste del cliente, in maniera puntuale.

Le principali fasi del servizio sono:
• il cliente che ha una domanda apre l’App alla voce Assistenza. Assistente BTicino è inserito
nello stesso processo consolidato di contatto con l’Assistenza clienti già presente nell’App
Door Entry;
• il cliente pone una domanda all’Assistente. Può scegliere di farsi guidare attraverso
domande/risposte multiple o domande libere scrivendo nell’apposito riquadro;
• l’Assistente prova a risolvere il problema e, se non è in grado di risolverlo, fa intervenire il
Servizio Assistenza Clienti BTicino che, già a conoscenza della problematica, può
intervenire con maggiore cognizione di causa.
Classe 300X: il videocitofono sempre in contatto con l’abitazione
Il videocitofono Classe 300X13E fa parte di Eliot, il programma BTicino per gli oggetti
connessi, si distingue per la possibilità di gestire diverse funzioni tramite l’App Door Entry quali:
• Rispondere ovunque in casa
• Rispondere quando si è fuori casa, da remoto
• Chiamare direttamente casa e rimanere in contatto con chi vi è presente
• Aprire il cancello di casa attraverso lo smartphone, anche in assenza di radiocomando
• Controllare casa da remoto, attivando le telecamere collegate al videocitofono
• Attivare la luce o l’irrigazione in giardino a distanza.

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BTicino ISA 2019Anche quest’anno BTicino e Legrand partecipando all’ISE 2019 che si terrà dal 5 all’8 febbraio prossimi al RAI di Amsterdam, confermano il loro approccio strategico all’IoT, attraverso il programma Eliot, e una forte attenzione al mondo della System Integration

Quattro i temi su cui ruota la presenza del Gruppo Legrand e di BTicino: interoperabilità, smart home, home automation, soluzioni audio/video.

Una prima area è dedicata al programma internazionale Works with Legrand, il progetto che sviluppa l’interoperabilità tra prodotti connessi del gruppo e soluzioni e servizi di terze parti, permettendo all’ecosistema Legrand di essere compatibile con i principali player globali del settore dell’IoT, come Google, Apple, Samsung e Amazon.

La seconda area è dedicata Living Now with Netatmo, la linea che si installa come un’infrastruttura elettrica tradizionale ma che è concepita per nuove esperienze d’uso.
Living Now, la linea civile che esprime i valori riconosciuti del design italiano, ha decisamente segnato di recente il mercato elettrico nazionale e ora è pronta a presentarsi al vasto pubblico internazionale.
Nella sua versione Smart, realizzata in collaborazione con Netatmo, società leader nelle soluzioni IoT, organizzando le principali funzionalità dell’impianto elettrico, luci, tapparelle, energia, consente di realizzare scenari e di gestire l’impianto, in locale o da remoto tramite smartphone attraverso l’App Home + Control, o tramite comandi vocali basati su assistenti vocali su tecnologia Alexa, Google o Apple.

Ecco quindi il nuovissimo comando con assistente vocale integrato Living Now di BTicino, il primo al mondo nella sua categoria, presentato, in anteprima mondiale, al CES 2019 di Las Vegas e  premiato con il prestigioso CES Innovation Award 2019 per la categoria Smart Home.
Equipaggiato con tecnologia Alexa, è parte integrante dell’infrastruttura elettrica della casa.
Grazie alla sua estrema sensibilità è in grado di percepire i suoni anche a grande distanza e di attivare le funzioni connesse, luci, tapparelle ed energia.

La terza area è dedicata alla Home Automation e alla tecnologia domotica.
La consolidata affidabilità del sistema BUS BTicino si rinnova oggi con l’Hometouch  da 7” in grado di gestire contemporaneamente tutte le funzioni di automazione domestica e la videocitofonia, e con nuove funzionalità integrate, fisiche e vocali, del sistema domotico  MyHOME_Up e del gateway MyHOMEServer1.

Infine, una quarta area è caratterizzata da una panoramica generale di tutte le applicazioni audio/video del mondo Legrand e BTicino, con particolare accento sulla videocitofonia connessa.

Il Gruppo Legrand sarà presente anche attraverso alcune delle più note marche attive nel mondo della System Integration: Vantage, Nuvo, Qmotion, Luxul.
Da segnalare in particolare la presentazione in anteprima del nuovo Player audio Nuvo in versione modulare per quadro, 20x20 Watt in classe D.

Per coordinare la sua presenza, il Gruppo Legrand, sarà presente con la filiale LIS (Legrand Integrated Solutions) che ha come principale obiettivo quello di fornire ai System Integrators (i principali attori di questa fiera) soluzioni complete e integrate per ogni tipologia di progetto, utilizzando i principali sistemi dell’offerta Legrand in ambito residenziale e terziario.

All’ISE 2019 Legrand e BTicino parleranno quindi di prodotto ma soprattutto di sistema e di integrazione.




BTicino è all’ ISE 2019 di Amsterdam presso lo stand Legrand, Hall 2, C50.

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Giovedì, 03 Gennaio 2019 10:59

La domotica e le case del futuro: i vantaggi

La rivoluzione digitale dell'ultimo decennio non ha investito soltanto le nostre abitudini e il nostro modo di comunicare riducendo le distanze e facilitando la vita quotidiana, ma ha anche cambiato lo stesso modo di concepire e vivere la casa. Proprio a questo si riferisce la domotica, uno dei campi tecnologici con i più ampi margini di sviluppo. Ma cos'è la domotica? E quali sono i vantaggi di avere una casa intelligente in termini di costi e risparmi energetici?

Il concetto di domotica (“domus”, casa in latino + robotica) nasce intorno agli anni '80 con l'idea di trasferire, grazie allo sviluppo dell'elettronica e dell'informatica, i processi di automazione industriale alla realtà domestica. Ma è con la diffusione globale della rete internet e con la nascita delle interfacce digitali che questa nuova scienza ha trovato, in quest'ultimo decennio, le prospettive di crescita maggiori.

La domotica studia quindi l'adozione delle tecnologie applicate all’ambiente domestico con l’intento di prestare attenzione alle questioni ambientali, in termini di risparmio energetico, e di migliorare la qualità di vita delle persone, rendendo le azioni quotidiane più semplici e confortevoli. Attenzioni che come conseguenza diretta portano all'aumento del valore economico degli stessi immobili.

Oggi le case predisposte per l'accoglienza di impianti di domotica hanno un valore nettamente superiore a quelle di concezione “classica”. Le statistiche sono lì a dimostrarlo. Una recente analisi di CASA24 – Il Sole 24 Ore ha sottolineato come le case con impianti domotici abbiano un prezzo di vendita più alto dell'8-12% rispetto alle altre. Ma non solo. Ha dimostrato che gli italiani siano sempre più alla ricerca di abitazioni con dispostivi smart. Basti pensare che il 30% del campione dello studio ricerca sistemi di videosorveglianza e illuminazione a distanza, il 14% dispositivi per controllare da remoto di cancelli, porte, finestre, tende e velux e il 13% innovazioni per gestire la climatizzazione della casa.

Innovazioni che non riguardano soltanto case di lusso, ma riguarda immobili di ogni valore e dimensione. Un esempio le realtà imprenditoriali che hanno case in costruzione a Roma come Progedil 90 e che le predispongono già per l'installazione dei dispostivi più avanzati di domotica.

E gli stessi capitolati delle nuove abitazioni contengono come parte integrante del progetto innovazioni come il controllo da remoto e da touchscreen di servizi come l’impianto elettrico, la termoregolazione, il sistema antintrusione.

Ma come cambiano le nostre case con l'arrivo della domotica? Proviamo a fare alcuni esempi concreti.

Negli impianti tradizionali le funzioni domestiche e gli elettrodomestici vengono implementati attraverso dispositivi come interruttori o termostati. Con le smart home tutto ciò che riguarda le funzionalità abitative viene gestito tramite un sistema remoto collegato allo smartphone, al tablet e al pc. Una vera e propria rivoluzione che permetterà di controllare a distanza “la vita” delle nostre case garantendo un risparmio energetico notevole.

E proprio quello dell'efficienza energetica è uno dei punti di forza della domotica. Autoregolare l'avvio degli elettrodomestici, registrare e risolvere anomalie del sistema, avvisare gli abitanti quando le apparecchiature casalinghe restano in funzione. Tutte azioni che permettono di risparmiare sui costi in bolletta. Ma non sono gli unici risparmi. Oggi la domotica non è costosa come agli albori. Non servono più tempi di installazione lunghi, cavi e impianti ipertecnologici. È diventata sufficiente una semplice connessione wi-fi per mettere in comunicazione tutti gli elettrodomestici e magari utilizzarli nelle ore in cui l'energia elettrica è molto meno cara.

Non sono le uniche innovazioni oggi a disposizione. Con la gestione centralizzata è possibile regolare le tapparelle, decidere da remoto la temperatura dell'ambiente e magari gestire gli impianti di diffusione sonora e home entertainment.

I vantaggi non sono finiti qui. La domotica ha portato su un altro standard il concetto di sicurezza. I nuovi impianti, infatti, possono controllare eventuali fughe di gas o allagamenti chiudendo i rubinetti in automatico e avvertendo i proprietari con un sms di allerta. Oppure possono attivare in autonomia gli impianti antifurto o gestire le chiamate di aiuto in caso di emergenza.

In questi ultimi anni sono stati fatti enormi passi avanti anche a livello “culturale”. Gli impianti intelligenti non sono più visti come un sinonimo di lusso e stanno entrando nella vita quotidiana di persone di ogni estrazione economica. Un cambiamento di prospettiva che, unito all'amore degli italiani per le proprie abitazioni e all'utilizzo massiccio degli smartphone, ha aumentato in maniera esponenziale la richiesta di domotica nel nostro Paese.

Oggi la smart home non è più un optional o uno status symbol. È diventata una necessità per contenere i costi e per preservare l'ambiente che ci circonda.

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BTicino Home ControlGrazie all’interazione con Living Now - la nuova linea BTicino che unisce il meglio della ricerca estetica alle più avanzate tecnologie smart - la Skill permette di controllare luci, tapparelle e prese domestiche con il comando vocale.

Milano, 30 novembre 2018 - È finalmente possibile anche nel nostro Paese uscire di casa dicendo: “Alexa, spegni le luci e abbassa le tapparelle”. BTicino ha infatti creato la Skill Home + Control che permette ad Amazon Alexa di dialogare con i comandi della nuova linea Living Now e gestire il controllo dei dispositivi domestici solamente con la voce.

“Crediamo che offrire ai nostri clienti la possibilità di controllare i propri dispositivi domestici intelligenti con Alexa cambierà per sempre il modo in cui le persone vivono e interagiscono con la propria casa” ha affermato Paolo Gaboli, Responsabile Marketing BTicino. “Siamo entusiasti di questa avventura con Amazon. L’interazione tra Alexa e la nostra nuova linea connessa Living Now contribuirà all’inizio di una nuova era per la casa intelligente per gli italiani”.

Realizzata in collaborazione con Netatmo, società leader nelle soluzioni IoT per la casa smart, Living Now si basa su un’infrastruttura tradizionale ma è concepita per nuove esperienze d’uso. Permette infatti di gestire le principali funzionalità dell’impianto elettrico: luci, tapparelle, energia, anche da remoto, sia con uno smartphone, tramite l’App Home + Control, che con i comandi vocali, grazie anche alla Skill Home + Control per Amazon Alexa.

Caratterizzata dall’estrema purezza del disegno e dal rigore delle geometrie, Living Now ha una forma unica e distintiva, dotata di un’assoluta planarità della superficie e di un perfetto allineamento tra i vari elementi del punto luce. Sintesi di evoluzione estetica, funzionale e tecnologica che trasforma l’interruttore in una vera e propria interfaccia di comando.

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LegrandLegrand, di cui BTicino è capofila in Italia, rafforza la sua presenza nell’Internet of Things e compie un altro significativo passo avanti nello sviluppo del suo programma Eliot per soluzioni connesse

Legrand persevera nella sua strategia di crescita esterna, annunciando in data odierna di aver sottoscritto un accordo per acquisire Netatmo, leader francese negli oggetti connessi per la casa. Legrand è un azionista di Netatmo dal 2015.
 
Fondata nel 2011, Netatmo progetta prodotti semplici e intelligenti per rendere le case più sicure e accoglienti. La società ha lanciato molti prodotti e accessori sul mercato della smart home, venduti in tutto il mondo. Attraverso la sua partnership “with Netatmo” con aziende dell’industria edile, Netatmo realizza anche soluzioni smart che si integrano nella struttura della casa. Ha così sviluppato, in collaborazione con Legrand, molteplici soluzioni per la gestione della casa connessa, come Céliane with Netatmo e Living Now with Netatmo, entrambe ben accolte nei mercati di riferimento.
 
L’acquisizione di Netatmo, il cui brand verrà integrato nel portfolio del Gruppo, permetterà a Legrand di rafforzare la propria presenza nel mercato della smart home e accelerare lo sviluppo di Eliot, il suo programma per soluzioni connesse:
• Legrand arricchirà la propria offerta con nuove categorie di prodotti connessi per la casa, complementari ai propri e ad alto potenziale;
• Il Gruppo espanderà la propria gamma di prodotti connessi grazie agli 1,3 milioni di prodotti all’attivo di Netatmo;
• I 130 ingegneri di Netatmo metteranno a disposizione dei team R&S di Legrand le proprie competenze in materia di intelligenza artificiale, integrazione del software nei prodotti e user experience. Fred Potter, Fondatore e Presidente di Netatmo, diventerà Chief Technology Officer (CTO) del programma Eliot di Legrand e contribuirà all’ideazione di soluzioni connesse di Legrand e Netatmo.
 
Situata a Boulogne-Billancourt (area di Parigi), Netatmo ha circa 225 dipendenti e genera vendite un fatturato di circa 45 milioni di euro.
 
Benoit Coquart, Chief Executive Officer di Legrand, ha commentato: “Legrand è lieta di accogliere i team di Netatmo, dei quali abbiamo già avuto modo di apprezzare i talenti e l’energia in occasione del proficuo progetto di sviluppo congiunto che ha condotto al successo dei lanci di Céliane with Netatmo, Living Now with Netatmo e dooxie with Netatmo. Le competenze combinate di Legrand e Netatmo nell’ambito dell’Internet of Things permetteranno di accelerare lo sviluppo delle nostre offerte connesse e dall’elevato valore d’uso”.
 
Fred Potter, Fondatore e Presidente di Netatmo, ha aggiunto: “L’acquisizione di Netatmo da parte di Legrand aiuterà a concretizzare le promesse della smart home e la nostra ambizione di vedere le nostre soluzioni adottate dal maggior numero di persone. I nostri team continueranno a sviluppare nuovi prodotti e ad aggiornare i prodotti esistenti con la stessa cura per offrire ai nostri utenti la miglior esperienza di smart home”.

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BTicinoBTicino è al Saie di Bologna dal 17 al 20 Ottobre, con soluzioni innovative in linea con il tema della manifestazione “Tecnologie per l’edilizia e l’ambiente costruito 4.0”. Tra le numerose novità da segnalare la prima presentazione ai professionisti dell’edilizia della linea Living Now, con il suo design innovativo e la sua offerta di soluzioni smart, e le nuovissime interfacce touch per il mondo dell’ospitalità.

Dal 17 al 20 Ottobre BTicino partecipa all’edizione 2018 del Saie di Bologna, uno degli appuntamenti fieristici più importanti nel campo delle costruzioni e delle innovazioni tecnologiche connesse. Ed è nella stessa ottica che BTicino è presente alla kermesse con tante novità che interessano la casa connessa, l’automazione dell’edificio e l’IoT. Prima di tutto la linea Living Now, per impianti tradizionali e smart, che ha letteralmente stupito per il design innovativo e il rivoluzionario rapporto tra placca e funzione, e che per la prima volta sarà presentata al pubblico dei professionisti dell’edilizia. Elegante e tecnologicamente avanzata, con pochi e semplici passi consente di trasformare un impianto tradizionale in un impianto smart senza cambiare le normali abitudini di cablaggio. Living Now, disegnata e prodotta da BTicino in Italia, reinterpreta il punto di comando, lasciando più spazio all’interfaccia con l’utilizzatore e amplificando in chiave smart le funzioni dell’installazione tradizionale.
Al Saie sarà presente anche una ricca selezione delle più affermate line civili BTicino con le recenti varianti sottili, Axolute Air e Livinglight Air. L’attualità di BTicino in ambito IoT si chiama Eliot, il suo programma per lo sviluppo di soluzioni connesse e interoperabili, sviluppato per portare benefici per gli utilizzatori, siano essi professionisti o consumatori. Eliot coinvolge numerose famiglie di prodotti, a partire da dispositivi di successo come il termostato connesso Smarther e il videocitofono connesso Classe 300X, o come il Salvavita® connesso. Quest’ultimo, con una semplice interazione con uno smartphone, consente di richiudere a distanza l’interruttore intervenuto in modo intempestivo per un fulmine o un disturbo sulla rete, essere informati ovunque sul funzionamento dell’impianto o comandare l’interruttore differenziale da remoto. Una interessante soluzione di integrazione è rappresentata da Hometouch, videocitofono touch 7” del programma Eliot, in grado di gestire sia le funzioni di automazione domestica MyHome_Up, sia quelle di videocitofonia, in locale e da remoto tramite l'app dedicata. L’esposizione bolognese sarà anche palcoscenico per i sistemi Nuvo, il brand statunitense del gruppo Legrand specializzato nella gestione digitale del suono di alta fedeltà, con innovativi player modulari per guida Din, player da tavolo con diffusori incorporati, soundbar per televisori, diffusori da incasso con qualità professionale. Collegate al programma Eliot sono anche le nuove stazioni di ricarica dei veicoli elettrici Green’Up. Di particolare attualità, in considerazione delle recenti normative edilizie sulla dotazione dei parcheggi privati, le colonnine Green’Up sono ideali per ogni tipo di applicazione, dagli ambienti residenziali ai luoghi pubblici del terziario, e integrano funzioni innovative come la possibilità di controllare e gestire da remoto la ricarica del veicolo attraverso smartphone, tablet o PC, grazie all’applicazione dedicata. BTicino risponde alle richieste di predisposizione di punti di accesso dell’edificio e terminazioni in fibra ottica delle unità abitative, come richiesto dalla Legge 164/2014, con le soluzioni FTTH (Fiber To The Home). L’offerta, coerente con le indicazioni delle Guide CEI, grazie ad alcune soluzioni tecniche, garantisce semplicità e qualità alla terminazione. Nell’ambito della distribuzione dei segnali per terziario e industria, BTicino innova l’offerta BTnet
per il cablaggio strutturato, in rame, con connettori per pannello “quick connect” per connessioni fino a 40 GB/s in cat.8 e relativi complementi, e in fibra ottica.

Il Saie è l’occasione per BTicino di presentare le nuovissime interfacce touch per il mondo degli hotel, nate per ottimizzare e migliorare la gestione della camera da parte degli ospiti. Il design minimalista offre soluzioni di altissima qualità per installazioni di prestigio. Un attento studio delle modalità di utilizzo ha consentito di realizzare funzioni touch intuitive. Pannelli fuori porta, tasche per badge, sonde di temperatura, comandi scenari, sono esteticamente trasversali alle
serie Axolute, Livinglight e Living Now e ordinabili direttamente a catalogo nelle tonalità nero e bianco (altre tonalità e icone particolari sono ordinabili tramite il software di personalizzazione). Sempre nell’ambito del terziario, le soluzioni per il settore sanitario presenti presso lo stand, che spaziano dalle travi testaletto all’innovativo sistema di chiamata, permettono di realizzare impianti di gestione e supervisione con comunicazione visiva e acustica. Infine, per il monitoraggio e la supervisione degli impianti, il sistema EMS (Energy Management System) BTdin, consente di conoscere i consumi all’interno di un edificio per monitorare l’efficienza energetica. Tutti i dispositivi del sistema di supervisione EMS BTdin occupano un solo modulo (il modulo di stato è così compatto da avere un ingombro di soli 9 mm), e consentono quindi di limitare al massimo lo spazio nel quadro. BTicino sarà presente nell’evento speciale la “Piazza delle Eccellenze” come partner di Montanari Costruzioni per “La casa sul parco” di Fidenza e di Cazzaro Costruzioni per “Ca’ delle Alzaie” a Treviso.

BTicino
Hall 25 – Stand n° B/65

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Sistemi Antincendio UrmetOggi più che mai, dotare un edificio - sia esso un ufficio, un negozio, una scuola, un ospedale o un impianto produttivo - di tecnologie innovative per la sicurezza antincendio, oltre ad essere un obbligo di legge, risponde alla crescente necessità di garantire la protezione delle persone, dei beni e la continuità dei processi aziendali, in caso di eventi dannosi.

L’ampia gamma di prodotti per la protezione attiva, firmata Urmet, composta da sistemi convenzionali, digitali e di evacuazione vocale, è concepita proprio allo scopo di fornire ai propri clienti tecnologie all’avanguardia per la rilevazione tempestiva di un principio di incendio o di perdite di gas.

Flessibilità, versatilità, modularità e attenzione all’estetica: questi i principali plus alla base delle linee Urmet, certificate secondo le normative europee più rigide, che si adattano perfettamente a qualsiasi tipologia di impianto, consentendo diversi livelli di personalizzazione in base alle specifiche esigenze progettuali.

In dettaglio, le soluzioni Antincendio Convenzionali Urmet permettono di scegliere tra tre tipologie di centrali dotate di un potente microprocessore, che consentono di gestire da 2 a 20 zone e le cui linee possono essere attivate o disattivate, in modo semplice ed intuitivo, tramite un comando direttamente dal frontale. Ad ogni linea sono collegabili fino a 32 rilevatori di diversa tipologia: di fumo, termico, oppure a doppia tecnologia, ottica e termica, ideale per applicazioni in ambienti critici. Le dimensioni ridotte 340x240x96 mm ed il design lineare delle centrali, ne assicurano la massima discrezione, soprattutto se installate in contesti sensibili come una banca.

Il sistema digitale fire Serie 500 di Urmet, rappresenta una vera e propria evoluzione sul mercato. Conforme alle norme EN54 è, infatti, dotato di una piattaforma di comunicazione che permette di collegare in rete più modelli di centrale, assicurando eccellenti performance. L’elevata modularità e versatilità di queste ultime, consente di realizzare impianti espandibili da 1 a 12 linee loop, in grado di monitorare fino a 480 zone, di impiegare fino a 240 gruppi di sensori di diversa tipologia e di registrare un massimo di 1.000 eventi in memoria: la soluzione ideale, dunque, per tutti i terziari con elevate esigenze di gestione. Infine, ulteriore punto di forza della serie 500 di Urmet è rappresentato dalla possibilità di configurare e gestire l’applicazione anche da remoto, a garanzia di un’installazione semplice e veloce.

Gli innovativi sistemi di evacuazione vocale Urmet sono diventati elementi essenziali nei moderni sistemi antincendio, soprattutto se utilizzati per la messa in sicurezza di ambienti come scuole, supermercati e luoghi di intrattenimento, caratterizzati da una forte affluenza di persone. In caso di incendio, infatti, risulta di fondamentale importanza allertare tempestivamente gli individui presenti negli edifici e convogliarli, nel modo più sicuro possibile, verso le uscite. In tal senso, i sistemi di evacuazione vocale permettono di guidare l’esodo con messaggi vocali preregistrati e studiati specificatamente per ciascuna tipologia di applicazione, al fine di aiutare le persone ad eseguire correttamente tutte le procedure di evacuazione.

1114-MX3250 è il cuore dell’impianto, che include un’unità master basata su DSP e fino ad un massimo di 6 amplificatori di potenza in classe D+, in grado di fornire fino a 250 W per linee di diffusori a tensione costante. In particolare, questi ultimi a plafoniera, sono provvisti di fondello antifiamma in acciaio e in grado di resistere alle alte temperature che si raggiungono durante un incendio e forniscono una riproduzione particolarmente intelligibile della voce. La soluzione può essere altresì completata con basi microfoniche monitorate per annunci e una pulsantiera addizionale a sei tasti, ciascuno dei quali agisce su una delle zone della centrale.

Enzo Lombardo, Product Manager Sistemi Antincendio del Gruppo Urmet dichiara “La prevenzione incendi sta diventando sempre più una priorità. Gli ultimi dati statistici rilevati pubblicati dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco parlano di 234.675 interventi di cui il 29% richiesti per incendi ed esplosioni, ovvero il +0,3% rispetto all’anno precedente. Un trend poco rassicurante se pensiamo alle normative sempre più stringenti in materia. In tal senso, la nostra volontà è quella di continuare ad investire costantemente nella ricerca e sviluppo di soluzioni tecnologicamente avanzate e di mettere il nostro know-how a disposizione del mercato a favore di una superiore salvaguardia dell’incolumità delle persone e dei beni.

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Ex scuderie del convento di Sant'ApollinareLe ex scuderie del convento di Sant'Apollinare, in provincia di Perugia, sono diventate un laboratorio in cui sperimentare nuove fonti energetiche. Negli edifici originali del X secolo, più volte ristrutturati nel corso dei secoli, di proprietà della Fondazione per l’Istruzione Agraria, ha sede un team dell'Università di Perugia che si occupa di sperimentazioni sull'impiego delle biomasse guidato dal prof. Franco Cotana , ordinario di Fisica tecnica industriale presso il Dipartimento di Ingegneria e coordinatore del Dottorato di ricerca in Energia e Sviluppo Sostenibile.
L’aspetto più importante della ristrutturazione edilizia è legato all'attenzione ai fattori energetici e ha permesso di ottenere la prima certificazione al mondo GBC Historic Building. Un riconoscimento che premia la capacità di integrare le più innovative tecnologie del risparmio energetico con la salvaguardia architettonica di un edificio storico.
Un ruolo importante, certificato dall'assegnazione del massimo punteggio disponibile per la categoria, riguarda l'impianto elettrico, realizzato con tecnologia BTicino, in particolare grazie alle soluzioni domotiche per la gestione puntuale dell’illuminazione. Ogni ufficio, infatti, è dotato di sensori in grado di rilevare, oltre alla reale presenza di persone, anche l'illuminazione del piano di lavoro. In questo modo, attraverso la domotica MyHome, vengono gestite, in modo intelligente, le singole fonti luminose, evitando sprechi energetici e accrescendo la qualità della visione degli operatori. Il sistema consente la centralizzazione dello spegnimento dell’impianto in fase d’inserimento dell’antifurto. Inoltre, considerando la posizione isolata e non presidiata in permanenza, oltre all'impianto di videocontrollo, sono state installate in corrispondenza degli ingressi due postazioni videocitofoniche BTicino di cui una connessa Classe 300X che, consente di comunicare anche da remoto e via smartphone con le persone che si presentano ai cancelli.
L’attenta progettazione impiantistica, correlata ad altri numerosi parametri ambientali: dall'umidità alla concentrazione di CO2, dal monitoraggio delle correnti d'aria, alla correlazione tra condizioni meteorologiche esterne e apertura delle finestre, ha contribuito a convincere gli ispettori del Green Building Council ad assegnare il massimo riconoscimento all’edificio

Ubicazione impianto: Rocca di Sant'Apollinare - PG
Tipologia di lavorazione: terziario
Committente: Fondazione per l’Istruzione Agraria – Università di Perugia
Ditta installatrice: Termolux - Castiglione del Lago (Pg)
Progettazione offerta migliorativa: SGM Associati – Panicale (Pg)
Direzione scientifica: prof. Franco Cotana


Principali prodotti BTicino utilizzati:
Sistema Smart Home: MyHome
Quadri elettrici: QMC
Componenti modulari: interruttori automatici, differenziali e ausiliari BTdin
Serie civile: Livinlight Air
Cablaggio strutturato: BTNet
Videocitofoni connessi: Classe 300X
Altri vidocitofoni: Classe 100
Sistema TVCC

Involucro edilizioSap Sistemi, azienda da sempre attenta alle esigenze del mercato in termini di risparmio energetico e di comfort abitativo, ha voluto proporre in questo testo e in progetti futuri, soluzioni per le chiusure edili del futuro.
Gli edifici dovranno essere sempre più autonomi e in grado di fornire ai loro abitanti il sostentamento nutritivo ed energetico. Impianti di raccolta e depurazione dell'acqua saranno posti in copertura per garantire il fabbisogno idrico dei nuovi sistemi di produzione agricola urbana, le urban farm, vere e proprie coltivazioni agricole all'interno degli edifici.
Ma non solo, l'integrazione impiantistica e tecnologica renderà le nostre case delle macchine “vive”, in grado di autoregolarsi per garantire il benessere degli abitanti e tutto funzionerà esclusivamente grazie all'energia da fonti rinnovabili. Le unità abitative potranno essere riconfogirate, grazie a sistemi robotici, in modo flessibile e personalizzato in modo da ottimizzare l'offerta abitativa in funzione alla domanda.
La robotizzazione permetterà inoltre una manutenzione dei sistemi di facciata, l'edificio potrà interagire con l'ambiente esterno, purificando l'aria o accumulando energia.
Facciate parametriche, facciate fotovoltaiche, rivestimenti fotocatalitici, trattamenti per sistemi autopulenti, questi alcune delle proposte Sap per l'involucro edilizio moderno.
Inoltre sono sempre più numerosi i materiali o i componenti edilizi in grado di supportare celle solari e quindi capaci di generare energia sfruttando la radiazione del sole. Non fa eccezione il vetro, con l'integrazione di moduli fotovoltaici all'interno di vetri stratificati o mediante l'applicazione di film trasparenti in grado di generare energia pur consentendo il passaggio della luce. Tra le altre proposte della ricerca si possono poi citare i dispositivi di ventilazione automatica integrati agli infissi che, grazie alla presenza di scambiatori di calore, permettono un adeguato ricambio d'aria senza eccessive dispersioni o ancora l'accoppiamento del vetro con materiali PMC (Phase Change Materials) in grado di accumulare calore nelle ore di soleggiamento e di rilasciarlo durante le ore notturne cambiando fase, da solido a liquido.
Ma l'innovazione passa soprattutto attraverso i meccanismi di gestione e di controllo degli involucri. Gruppi di sensori e centraline computerizzate sono in grado di regolare l'orientamento, l'apertura o la posizione degli elementi di facciata per massimizzarne l'efficienza energetica dell'edificio.
Ancora più innovativi sono i due sistemi di “facciata reattiva”. Il primo è formato da elementi modulari di involucro in grado di ridurre gli inquinamenti dell'aria tramite reazioni fotocalitiche. Il secondo è un sistema di facciata con microalghe che, grazie alla fotosintesi, si moltiplicano generando ossigeno e producendo biomassa che può essere a sua volta convertita in energia.
Serramenti    speciali, sistemi    domotici    avanzati,    frangisole integrati in facciate, queste solo alcune delle proposte Sap per l'involucro edilizio contemporaneo. Già oggi molte di queste soluzioni sono disponibili.

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IPercom Urmet

In un contesto di mercato, come quello attuale, in continua evoluzione, la rapida diffusione di tecnologie IP, di internet e connessioni wi-fi, ha aperto nuove frontiere anche nel mondo della videocitofonia. L’introduzione di soluzioni e funzionalità avanzate, legate in particolar modo all’uso di dispositivi mobile, permette, infatti, di rispondere in modo puntuale alla crescente richiesta, da parte di un nuovo profilo di utenza, di poter gestire, anche da remoto, l’integrazione dei vari impianti della propria abitazione. Un nuovo modo di intendere le soluzioni abitative, che rispecchia anche i moderni lifestyle e trend del momento.
“In tale scenario, risulta evidente come sia di cruciale importanza, per gli operatori del settore, essere costantemente aggiornati e, nell’ambito della videocitofonia, ciò si manifesta nell’utilizzo sempre più diffuso di sistemi IP di ultima generazione.” commenta Daniele Micheletti, Product Manager di Urmet che aggiunge “Ad oggi sono ancora numerosi gli Installatori che per mancanza di know-how non ne sfruttano appieno le potenzialità, perdendo importanti opportunità di mercato. E’ proprio allo scopo di colmare questo gap e semplificare il loro lavoro che Urmet propone IPercom, un nuovo sistema videocitofonico integrato IP, ideale per ville o edifici multiutenza, che completa l’offerta dell’azienda costituita da 2Voice, IPervoice e CallMe.”
Il punto di forza di IPercom, rispetto agli altri apparati presenti sul mercato, risiede proprio nella sua estrema facilità di installazione, che non necessita di alcuna competenza specifica in quanto può essere agevolmente inserito all’interno di reti IP esistenti, non richiedendo alcuna configurazione IP o di rete.  
Semplicità, flessibilità e sicurezza, sono i tre pilastri su cui si basa il concept di IPercom. In tal senso, l’innovativo impianto citofonico si caratterizza per una rapidità di programmazione che può essere eseguita direttamente dal dispositivo, tramite l’IPercom Configurator presente sui Monitor Max di Urmet e disponibile sia per Android che per Windows, oppure in laboratorio e poi esportata su Max attraverso una microSD card.
Estremamente affidabile, IPercom è, infatti, perfettamente compatibile con la gamma di posti interni ed esterni di Ipervoice. Nello specifico, l’Home Monitor Max, dal design minimal ed elegante, con uno schermo a 7” completamente Touch Screen, rappresenta l’interfaccia ideale che da senso all’intero sistema. Grazie al suo menù ad icone, comodo ed intuitivo, permette di gestire tutte le funzionalità, quali ad esempio il controllo accessi, la videosorveglianza e l’antintrusione, in modo integrato con un tocco direttamente dal display.
Una soluzione flessibile, dunque, che permette di superare i limiti della videocitofonia tradizionale, dando vita ad un vero e proprio impianto di domotica domestica, che rimanda ai più evoluti concetti di abitazione intelligente, in grado di agevolare la vita di tutti i giorni. Con IPercom aumentano le prestazioni: possono essere collegati fino a 1000 dispositivi IP, la comunicazione audio/video, fuori e dentro casa, è sempre efficiente e perfomante in virtù della possibilità di interagire con gli altri utenti del complesso e con la portineria che diventa, così, un vero e proprio centro di controllo. Inoltre, il nuovo IPercom, permette di usufruire di funzionalità avanzate come il rinvio di chiamata su Smartphone e Tablet, pur in assenza di un server, a garanzia della massima soddisfazione degli utenti che possono rispondere al videocitofono, da lavoro come da casa.
Infine, la massima sicurezza dell’intero sistema videocitofonico è garantita da un doppio livello di protezione che permette di configurare profili differenziati (amministratore/installatore) in modo da limitare l’accesso a quest’ultimo, una volta terminati i lavori.
Daniele Micheletti, Product Manager di Urmet, commenta: “IPercom rappresenta per il settore una soluzione per realizzare impianti IP in grado di coniugare innovazione e design. Siamo sicuri che la nostra sensibilità verso le esigenze degli operatori, porterà ad una crescita dell’intero comparto nell’utilizzo delle tecnologie IP, con un conseguente e generale incremento del business e della profittabilità.”

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