2 minuti di lettura (437 parole)

Alloggi universitari: bandi per 660 milioni

Gli alloggi universitari sono al centro, da giorni, di proteste e dibattiti. Poco meno di un mese fa il "Rapporto sullo Student Housing" di Scenari e Immobiliari e Camplus aveva già evidenziato una disponibilità di posti letto per gli studenti fuori sede, che copriva appena il 10,5% (clicca qui per l'articolo).

Molti studenti, accampati fuori dalle sedi universitarie e di fronte la sede del Ministero dell'Università e della Ricerca, protestano il rincaro nel costo degli affitti e richiedono la messa a disposizione di più strutture adibite a studentati.

Dopo avere ottenuto l'assenso della Commissione Europea a non considerare aiuto di Stato i finanziamenti nel settore dello student housing, il Governo rende noto che il Consiglio dei Ministri ha fornito l'autorizzazione a presentare al ddl conversione del Decreto PA (DL 44/2023) attualmente in esame alla Camera, un emendamento governativo che renda effettive le misure per incentivare l'housing per gli studenti universitari.

Queste misure, introdotte dall'articolo 25 del DL 144/2022, consistono nell'ottenere disponibilità di nuovi posti letto presso residenze per studenti e alloggi, in attuazione della "Riforma dell'housing universitario per la creazione di nuovi alloggi per gli studenti" 1.7 della Missione 4, Componente 1 del PNRR.
Il passaggio normativo dovrebbe rendere consentire al Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR) di emanare bandi per un valore di 660 milioni di euro, destinati ad imprese di qualsiasi tipologia, per l'acquisizione di alloggi e posti letto da destinare agli studenti universitari. La riforma 1.7 del PNRR ha come obiettivo realizzare nuove strutture da impiegare ad alloggi per studenti, andando così a triplicare per gli studenti fuorisede i posti disponibili, passando così da 40.000 a oltre 100.000 entro il 2026.

Allo stato attuale, sono stati stanziati fondi per un valore di 300 milioni di euro e realizzati 7.500 posti letto. Con i bandi citati, del valore di 660 milioni di euro, si attuerà la creazione di 52.500 posti letto.
Per velocizzare gli interventi, il PNRR apre il mercato anche agli investitori privati e ai partnerariati pubblico-privati per lo sviluppo dell'offerta residenziale universitaria, con condizioni definite dal MUR in coordinamento con gli enti per il diritto allo studio. Per andare a supportare la sostenibilità degli investimenti provenienti da privati, viene previsto un regime di tassazione simile a quello già applicato nell'edilizia sociale. Viene anche consentito l'utilizzo flessibile dei nuovi alloggi, nel momento in cui non siano adibiti ad ospitare studenti.

Gli standard dei nuovi alloggi verranno anch'essi modificati: i requisiti di legge in relazione allo spazio comune per studente, verrà controbilanciato puntando sulla realizzazione di camere singole meglio attrezzate.

Copyright

© Edilsocialnetwork

Pnrr, siglato il protocollo per la banda ultralarg...
Portoni smart: Breda lancia il suo primo motore do...

Forse potrebbero interessarti anche questi articoli

Accettando accederai a un servizio fornito da una terza parte esterna a https://www.edilsocialnetwork.it/