Atena Academy

RICONQUISTARE I RUDIMENTI E LE REGOLE CHE PER SECOLI HANNO TRAMANDATO L’ARTE DELL’USO DELLA MATERIA E LA PREPARAZIONE DEI MATERIALI DA COSTRUZIONE.
UTILIZZO DI TECNOLOGIE E DI MATERIALI PER IL RESTAURO, LA CONSERVAZIONE DELLE FACCIATE.
STUDIO DEL DEGRADO DEI SISTEMI MURARI CAUSATO DA PRESENZA DI ACQUA.
GLI EFFETTI DELL’UMIDITÀ ECCESSIVA SUL COMFORT DEGLI AMBIENTI INTERNI.
TECNOLOGIE E MATERIALI MESSI A CONFRONTO.


CORSI DI AGGIORNAMENTO
BERGAMO     17.11.2020
MILANO        24.11.2020
ORE 15,00 / 19,00
PIATTAFORMA GOTOWEBINAR DI ATENA ACADEMY

PROGRAMMA
ore 14,50
Registrazione partecipanti

ore 15,00
Saluti istituzionali

ore 15,15
Emma Francia - Architetto
I luoghi della città antica e la materia degli edifici storici: l’esigenza di manutenzione, restauro e recupero. Esperienze di lavoro nel recupero di murature invase dall’acqua per risalita capillare.

ore 16,30
Luigi Vantangoli - Tecnico Ricercatore
Materiali e tecnologie per affrontare il restauro e la manutenzione della facciata. Analisi diagnostiche in situ e di laboratorio.

ore 18,15
Paolo Giannini - Consulente tecnico di Atena s.r.l.
La patologia di risalita capillare nelle murature. Confronto fra tecnologie e materiali proposti per la soluzione

ore 18,45
Domande e dibattito

ore 19,00
Conclusione lavori


Iscriversi accedendo alla pagina www.atena-academy.it/iscriviti
Evento gratuito in collaborazione con gli Ordini degli Architetti PPC delle Provincie di Milano e Bergamo.  
Riconosciuti cfp agli Architetti.

Pubblicato in Eventi & Fiere

Edifici incendio

La bozza della nuova Regola Tecnica Verticale per le chiusure degli edifici civili è incentrata al perseguimento di tre importanti obiettivi di sicurezza antincendio:
• limitare la probabilità di propagazione di un incendio originato all’interno dell'edificio, attraverso le sue chiusure d’ambito;
• limitare la probabilità di propagazione di un incendio originato all’esterno dell'edificio, attraverso le sue chiusure d’ambito;
• evitare o limitare la caduta di parti della chiusura d’ambito dell’edificio in caso d’incendio, che possano compromettere l’esodo degli occupanti o l’operatività delle squadre di soccorso.

Per lo studio sella strategia antincendio da adoperare per ogni edificio civile sono considerate delle soluzioni conformi, ammettendo comunque delle soluzioni alternative.
A tal fine vengono valutate le chiusure d'ambito in base ai loro componenti, i quali devono possedere i requisiti di reazione al fuoco, e in base all'altezza dell'edificio, non sono richiesti ad esempio, requisiti di reazione al fuoco per le coperture di edifici aventi massima quota dei piani ≤24m. La RTV impone che debbano possedere i requisiti di resistenza al fuoco tutti gli elementi delle chiusure d'ambito di edifici civili, ad esclusione di edifici aventi carico d’incendio specifico qf≤200 MJ/m2 e i compartimenti, se dotati di misure di controllo dell'incendio di livello di prestazione V.
Inoltre, la bozza contiene le indicazioni relative alle vie di esodo degli edifici. A tale proposito afferma che se le facciate degli edifici sono costituite da materiali fragili o possono avvenire delle rotture e distacchi di materiale in caso di incendio, le vie di esodo i luoghi sicuri devono essere protetti dall'eventuale caduta di parti della facciata. Inoltre, afferma che le intercapedini delle facciate a doppia pelle non possono essere impiegate come vie di esodo.
In caso di presenza di impianti tecnologici e di servizio, almeno la porzione di chiusura d'ambito interessata deve prevedere una fascia di separazione che la circoscriva e deve possedere caratteristiche di resistenza al fuoco EI30, o essere di classe Broof se in copertura.
Tra le altre indicazioni la RTV prescrive l'utilizzo di fasce di separazione tra i compartimenti di un edificio, realizzate con materiali del gruppo GM0 di reazione al fuoco e aventi classe di resistenza al fuoco E30-ef o RE 30-ef se portanti. Infatti, se posta in facciata una fascia di separazione orizzontale tra compartimenti, con uno sviluppo ≥1,00m è limitata la propagazione verticale dell’incendio, se è posta una fascia di separazione verticale invece, si limita la propagazione orizzontale dell'incendio. In copertura, la fascia di separazione tra compartimenti, con sviluppo ≥1,00m, limita la propagazione orizzontale.
Ai fini della verifica la conformità di un sistema di facciata ai requisiti di resistenza al fuoco deve essere comprovata secondo normativa.

 

A cura di Ing. Alessia Salomone - Edilsocialnetwork

Ecobonus

In attesa che il Decreto Rilancio riceva i decreti attuativi, ecco chi può beneficiare della maxi detrazione e per quali interventi edilizi

Riqualificazione energetica, misure antisismiche, cappotto termico e colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici. Sono solo alcuni degli interventi incoraggiati dal Decreto Rilancio con il superbonus del 110% per ristrutturare casa. Un incentivo volto a rimettere in moto il settore edilizio e che darà la possibilità a milioni di italiani di apportare migliorie alle proprie abitazioni. In attesa del decreto attuativo, maggiori ragguagli sono arrivati da parte dell’Agenzia delle Entrate.

I beneficiari – I soggetti che potranno usufruire del superbonus 110% sono: le persone fisiche, al di fuori dell'esercizio di attività di impresa, arti e professioni, su unità immobiliari; i condomini; gli Istituti autonomi case popolari (Iacp) e le cooperative di abitazione a proprietà indivisa.

Per quanto riguarda i condomini, essi devono essere legalmente costituiti (cioè avere almeno due proprietari e due unità immobiliari). In questo modo potranno sempre ottenere le detrazioni fiscali del 110%, anche se all’interno ci siano seconde abitazioni o unità immobiliari di proprietà di società. Nel caso invece degli edifici unifamiliari l’ecobonus sarà fruibile per le abitazioni principali. Le seconde case dovrebbero essere coperte dalla misura se non di lusso.

Gli interventi – L’articolo 119 del Decreto Rilancio spiega quali sono i lavori che possono accedere al nuovo superbonus. I più importanti vengono definiti interventi trainanti, perché oltre a usufruire di detrazione Irpef e Ires del 110%, se associati ad altri lavori di risparmio energetico “qualificato” o all’installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, estendono il superbonus 110% anche a questi ultimi. Per accedere agli incentivi i lavori dovranno essere svolti dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021. Vediamo nello specifico quali sono le migliorie che rientrano nelle detrazioni.

I lavori trainanti – I cosiddetti interventi trainanti sono tre e usufruiscono del superbonus 110%:

1.  Interventi di isolamento termico (cappotto termico) delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio stesso. La spesa massima è di 60mila euro per unità immobiliare dell’edificio.

2.  Interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione (non integrazione) degli impianti di riscaldamento esistenti con impianti centralizzati a condensazione, a pompa di calore, ibridi, geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, microcogenerazione. In questo caso la spesa deve essere al massimo di 30mila euro per unità immobiliare dell’edificio.

3.  Interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione (non integrazione) degli impianti di riscaldamento esistenti con impianti a pompa di calore, ibridi, geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo e di microcogenerazione. Le spese non devono superare i 30mila euro.

Ricarica dei veicoli elettrici – Le colonnine per la ricarica delle auto elettriche sono uno degli interventi che, se svolti congiuntamente ad almeno uno dei lavori trainanti, ricadono nella detrazione del superbonus. Esse erano già agevolate al 50%, ma se verranno installate insieme agli interventi descritti sopra saranno praticamente gratuite.

Il bonus facciate – Per quanto riguarda il restauro delle facciate degli edifici, come la pulizia o la tinteggiatura esterna, esiste già un bonus del 90%, introdotto con la Legge di Bilancio 2020. Non è previsto nessun aumento dal 90% al 110%, ma chi ha intenzione di effettuare lavori sulle facciate esterne delle abitazioni potrà scegliere se passare al nuovo superbonus. Il meccanismo è sempre lo stesso: per usufruire delle nuove detrazioni bisogna agganciare i lavori a uno degli interventi trainanti. Il passaggio da un’agevolazione all’altra comporta però dei requisiti più stringenti, a cui bisogna fare attenzione. Il “vecchio” bonus facciate del 90% interessa tutti i contribuenti (anche le imprese e le società) e riguarda tutti gli immobili che si trovano in zona A e B. Il superbonus invece, come spiegato prima, si applica alle persone fisiche ma non nell’esercizio d’imprese, arte o professioni; ai condomini e agli Iapc, ma solo per lavori eseguiti sulle prime abitazioni.

Gli infissi – La detrazione fiscale del 110% riguarda ristrutturazioni pesanti e non lavori come il restauro di singoli appartamenti all’interno dei condomini. Usando però il meccanismo degli interventi trainanti, la sostituzione degli infissi potrebbe godere dell’aliquota del 110% se realizzata insieme al cappotto termico. Stesso discorso vale per esempio per la posa in opera di schermature solari, motivo per cui si consiglia a chi avrà la possibilità di attivare uno dei lavori trainanti di valutare e programmare anche altri interventi.

Il sismabonus – Il Decreto Rilancio estende la detrazione del 110% anche agli interventi antisismici per la messa in sicurezza degli edifici svolti dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021. Le abitazioni che possono beneficiare del bonus sono quelle che si trovano sulle zone sismiche 1, 2 e 3, con esclusione della zona 4. In quanto non si tratta di una nuova agevolazione, ma dell’adeguamento dell’aliquota, restano applicabili i precedenti limiti di spesa, cioè 96mila euro per ogni unità immobiliare e una nuova detrazione massima di 105.600 euro per ciascuna unità. Questo tipo di lavori non richiedono l’aggancio agli interventi trainanti per usufruire della detrazione, quindi essi potrebbero essere sempre agevolati, anche nel caso si tratti di seconde abitazioni, come ville al mare. Il dubbio riguarda invece gli immobili adibiti ad attività produttive: pur rientrando nella previsione agevolativa del sismabonus, il nuovo incentivo è concesso alle persone fisiche al di fuori dell’esercizio di impresa, articoli e professioni (imprenditori individuali ad esempio). Per questo motivo si attendono comunicazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Impianti fotovoltaici – Superbonus del 110% che spetta anche alle installazioni di impianti solari fotovoltaici e sistemi di accumulo. L’unica prerogativa è che siano eseguite congiuntamente agli interventi trainanti o a quelli riguardanti il sismabonus.

Salto di classe energetica – Tutti gli interventi descritti in precedenza devono assicurare il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio, o se non fosse possibile, il conseguimento della classe energetica più alta, da dimostrare attraverso l’attestato di prestazione energetica (Ape) rilasciato da un tecnico abilitato. Questa richiesta andrebbe però chiarita, in quanto l’Ape certifica la prestazione energetica delle singole unità immobiliari e non dell’intero fabbricato. Sembrerebbe quindi che tutte le singole abitazioni debbano certificare il doppio salto di classe energetica o il conseguimento di quella più alta.

Metodi di pagamento – Chi deciderà di avviare i lavori e usufruire del superbonus potrà optare per la detrazione fiscale o per un contributo sotto forma di sconto sul prezzo dovuto all’impresa. Quest’ultima anticiperà il bonus e lo recupererà dal fisco come credito d’imposta. Tale credito potrà in alternativa essere ceduto ad altri soggetti come banche, assicurazioni o altri intermediari abilitati. Un meccanismo, questo, che potrebbe però scoraggiare le piccole imprese edili, che non sempre possono permettersi un mancato incasso per poi risparmiare sulle tasse in futuro. Il rischio è che le aziende decidano di rinunciare ai lavori per non rimetterci.

 

Articolo realizzato in collaborazione con il master biennale in giornalismo della IULM, contenuto a cura di Benny Mirko Procopio.
Fonte RTI Spa

Pubblicato in Normativa

Ecobonus ENEASono attivi dal 25/03/2020 i portali per l'invio all'ENEA dei dati concernenti gli interventi finalizzati al risparmio energetico (Ecobonus), per il c.d. "Bonus facciate" e per quelli di ristrutturazione che conseguano anche un risparmio energetico, per i quali si intende usufruire delle agevolazioni fiscali.

Per l’invio della documentazione dei dati relativi agli interventi conclusi nel 2020, sono disponibili i siti:
- https://ecobonus2020.enea.it, attraverso il quale è possibile inviare i dati riguardanti gli interventi di riqualificazione energetica e per il c.d. "Bonus facciate";
- https://bonuscasa2020.enea.it, da utilizzare per trasmettere la documentazione relativa agli interventi di risparmio energetico e utilizzo di fonti rinnovabili che beneficiano delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie.

Vedi:
- Le detrazioni fiscali per interventi di risparmio energetico (c.d. “Ecobonus”)
- Bonus facciate: interventi ammessi, beneficiari, importo dell’agevolazione
- Bonus facciate, casi dubbi: individuazione zona urbanistica, intervento di isolamento a cappotto
- Bonus facciate: maggioranze condominiali per l’approvazione degli interventi

La trasmissione della documentazione all’ENEA deve essere effettuata entro 90 giorni dalla fine dei lavori, a prescindere dalla data dei pagamenti. Se invece l’intervento non richiede la presentazione al Comune della fine lavori, la data può essere provata anche mediante la documentazione emessa da chi ha eseguito l’opera o dal tecnico che compila la scheda informativa, mentre non è considerata valida l’autocertificazione da parte del contribuente (Risoluzione Agenzia entrate 11/09/2007, n. 244/E; Circolare Agenzia entrate 23/04/2010, n. 21/E, risposta 3.1).
In caso di lavori terminati tra il 01/01/2020 e il 25/03/2020, il termine dei 90 giorni decorre dal 25/03/2020.

Si ricorda che nessun documento deve essere trasmesso all’Agenzia delle entrate, dal momento che il D. Leg.vo 175/2014 (c.d. “decreto sulle semplificazioni fiscali”) ha infatti cancellato l’obbligo di comunicare all’Agenzia delle entrate gli interventi che proseguono oltre il periodo d’imposta.

 

Fonte: Bollettino Online di Legislazione Tecnica
www.legislazionetecnica.it

Pubblicato in Normativa
Giovedì, 27 Febbraio 2020 15:11

Bonus facciate: quello che devi sapere

Bonus facciate

Non si parla d’altro che delle nuovissime agevolazioni fiscali concesse dal Governo in materia di manutenzione edilizia. In particolare ad attirare l’attenzione del settore finiture è il Bonus Facciate. Si tratta di uno sconto fiscale che intende incentivare gli interventi di manutenzione sugli edifici delle nostre città, e include quindi lavori di tinteggiatura e posa di cappotto.
Consente di recuperare il 90% dei costi sostenuti nel 2020 senza un limite massimo di spesa e possono beneficiarne tutti.Si tratta quindi di una grande opportunità perché la committenza sarà sicuramente spronata a pianificare ed effettuare interventi.

Ma quali sono le cose che bisogna sapere da subito? anzitutto che gli edifici soggetti alle agevolazioni non sono tutti, ma solo quelli che i piani di governo del territorio comunali indicano rientranti nelle zone A e B (  centro storico – edilizia storica −  zona di completamento – edilizia residenziale consolidata). Questa è la prima verifica da fare.

Il testo di riferimento utile a capire quali sono gli interventi interessati dalle agevolazioni è quello dell’Agenzia delle Entrate. Essa illustra modalità e adempimenti, come precisati dalla circolare dell’Agenzia delle entrate n. 2/2020. Puoi scaricarla in formato PDF qui di seguito.

 

Fonte: FEL Edilizia Leggera

Pubblicato in Edilizia & Materiali
Martedì, 30 Ottobre 2018 11:19

Intervista aziendale a Sap Sistemi

Sap Sistemi“Un buon design è evidente. Il grande design è trasparente.” Il celebre designer americano Joe Sparano ha sintetizzato in questo modo la genialità che emerge da forme semplici che affascinano e che possono essere comprese da tutti. Affiancata all’altra grande considerazione sull’architettura “less is more”, è la filosofia a cui si ispira SAP Sistemi “Soluzioni per l’edilizia contemporanea”.  L’architettura moderna richiede soluzioni che garantiscono alte prestazioni, un’estetica minimale ma elevati livelli di sicurezza.
“Partendo da queste considerazioni, quali pensa possano essere i bisogni attuali del “consumatore” moderno di infissi e, più in generale, di chiusure per l’involucro civile?”

Il mondo degli elementi per l'involucro edilizio in questi anni si è sviluppato notevolmente e si è modificato con il mercato, così come le esigenze e i bisogni di chi utilizza la casa e gli ambienti commerciali. In particolar modo le esigenze più richieste e più importanti oggi riguardano quattro aspetti: il comfort abitativo, la sicurezza, Il design ed il risparmio energetico. Tutte queste variabili interessano aziende come la nostra, dalla fase di approvvigionamento dei materiali passando per la progettazione fino ad arrivare alle tecniche di installazione, senza dimenticare tutto quello che concerne l'ambito del post vendita e di manutenzione negli anni. Come Sap siamo sempre partiti dalle esigenze dell’ utente finale e insieme ai nostri partner tecnologici abbiamo puntato a dare risposte concrete alle richieste anche del cliente più esigente.

“Parlando ora di comfort abitativo e di benessere che si crea all’interno di un determinato ambiente, che in questo caso potrebbe essere il luogo di lavoro o l’abitazione, cosa potrebbe    consigliare SAP ai nostri lettori?”
Diamo per prima cosa una definizione di comfort per l’abitazione: ”Il comfort abitativo è quella condizione di benessere determinata da temperatura, umidità dell'aria e livello di rumorosità e luminosità rilevati all'interno dei locali, in funzione delle percezioni sensoriali di un individuo inserito in un ambiente in questo caso la propria abitazione”.
Avere una casa confortevole è il sogno di tutti, ma ancora oggi  molto edifici non lo sono.  L’edilizia degli anni precedenti non prestava  attenzione al raggiungimento di un adeguato livello di comfort all’interno dei locali, tanto che si registravano casi di disturbi di salute connessi alla scarsa qualità dell’aria   e delle condizioni termiche, acustiche e ottiche.
Questo concetto oggi fortunatamente è stato superato: oggi comfort abitativo e risparmio energetico vanno di pari passo. Questo è possibile grazie alla diffusione di un nuovo modello di progettazione degli edifici, che mette al centro il benessere psico – fisico della persona, il rispetto dell’ambiente e il contenimento dei costi di gestione. Anche la nostra vecchia casa può trasformarsi grazie a un intervento di riqualificazione.
Per quanto riguarda uffici e ambienti commerciali, valgono gli stessi presupposti, ma con esigenze e tempi diversi, relativamente all’illuminazione che deve permettere  di lavorare senza affaticare gli occhi, al rumore che non deve disturbare o essere addirittura dannoso.
Ogni cantiere e commessa ha esigenze specifiche, comune a tutti però è la progettazione personalizzata e il soddisfacimento dei bisogni principali degli utenti,   solitamente andiamo a proporre  una vasta accessoristica che permette un utilizzo più sicuro, comodo  ed efficiente dei serramenti.  Ma non solo, questi accorgimenti  permettono soprattutto di vivere gli ambienti   in modo sereno, sia per quanto riguarda il comfort acustico, che quello termico e  visivo (importantissimo per gli ambienti lavorativi).
I materiali utilizzati solitamente sono al centro di questo dibattito, ma come dicevo: sono gli accessori che alla fine fanno la differenza. Come ad esempio i sistemi che permettono l’accesso ai locali con autorizzazioni privilegiate attraverso impronte digitali o  codici che evitano persino l’utilizzo delle chiavi.  
Arrivando cosi alle aperture domotiche e/o a meccanismi che facilitano la movimentazione dei serramenti, che permettono   di gestire  tutti gli elementi della casa in perfetta autonomia ed armonia.  I meccanismi anti-schiacciamento per evitare danni alle persone; ovvero  dispositivi relativi alla micro-ventilazione per il ricambio dell’aria dei locali senza necessità di apertura  a vasistas delle finestre, ancora le aperture a 180 gradi che consentono di ottimizzare gli spazi abitativi etc etc..

Il comfort totale è dato quindi da un insieme di elementi che andiamo a confezionare appositamente sulla singola commessa; sulla base di un incontro con i clienti  che ci permette di capire tutte le variabili relative ai locali e alle esigenze concrete degli stessi.
INNOVAZIONE NELL ARCHITETTURA: IL DESIGN DEL SERRAMENTO DEL FUTURO “La tendenza sempre più crescente da parte di molti italiani è quella di avere un’abitazione unica e di design, formata da elementi personalizzati . Come si muove SAP sotto questo punto di vista..”
SAP propone ai nostri clienti soluzioni all’avanguardia del mercato per quanto riguarda certificazioni, sicurezza, materiali utilizzati e  design. L’occhio vuole la sua parte “prosegue Milanesi “anche per quanto riguarda la scelta degli infissi. Le tendenze del futuro portano infatti ad un serramento minimale, squadrato ed essenziale, dove gli elementi costitutivi sono quasi invisibili. Si prediligono colori neutri, soft e naturali come il sabbia o la tinta legno, perfette per chi desidera una casa calda e accogliente. I profili leggeri, minimali   caratterizzano anche tutti gli altri elementi di arredo, come le porte o le porte finestre, dove scompare il telaio e viene assorbito dal muro, creando un tutt’uno con lo spazio circostante. Porte e finestre diventano quindi degli elementi di arredo, che il cliente sceglie con molta cura.
La scelta dei materiali è fondamentale; oggi i vari estrusori presentano verniciature speciali, pellicole simil legno o materiali naturali, effetti cangianti: il fine è quello di personalizzare al massimo e dare molte piu’ possibilità di scelta a chi deve arredare gli ambienti.
“SAP lavora nel presente realizzando il futuro”. Lo stile delle abitazioni private e commerciali, passa dalla progettazione dell’involucro con un’attenzione dedicata a ogni singolo componente utilizzato. Porte finestre, lucernari, coperture e in generale tutte le chiusure per l'involucro edile nell'epoca moderna si sono trasformati in elementi di arredo: Il cliente evoluto chiede infatti un design specifico per ogni singolo elemento. Oggi la tecnologia permette di avere profili minimali che sostengono ante anche di grandi dimensioni di apertura.  Sotto questo aspetto, nella realizzazione degli infissi, vi è la necessità di garantire la massima illuminazione naturale. Ricordiamo soltanto alcuni dei sistemi che insieme ai nostri partner Schuco e Metra proponiamo: grazie agli scorrevoli panoramici, è possibile ottenere sistemi a tutto vetro completamente trasparenti che possono gestire ante di grandi dimensioni, ovvero infissi tutto vetro apribili a pacchetto, ideali anche in ambito commerciale per negozi.
Rammentiamo, altresì, la possibilità di avere serramenti con meccanismi e cerniere nascoste cosi come  ante completamente inserite nel telaio e nascoste; l'obiettivo è quello di avere più luce possibile all'interno degli ambienti per  far risaltare la bellezza dei materiali attraverso profili dal design unico. Pensiamo ancora alle porte blindate per interno, realizzate  con telai raso muro, perfettamente integrati nella muratura, con accessi quasi nascosti e visibili grazie ad un'unica maniglia dal design innovativo. A tal proposito, un  altro tipo di  accessoristica che proponiamo è quella delle maniglie personalizzate non solo nel colore ma anche  grazie all’applicazione di loghi o di qualsiasi dettaglio chiesto dal cliente. Nell'architettura moderna si tende a proporre anche l'utilizzo di ulteriori elementi come luci a LED per amplificare dettagli o in alcuni casi per decorare elementi.
“In merito alla sicurezza, si sono sviluppate tante tecnologie che interessano non solo la protezione della propria abitazione da ladri e scassinatori, ma anche  la composizione dei singoli elementi e materiali dei serramenti. Cosa può dirci SAP a riguardo?”
Oggi, sentirsi protetti e al sicuro all’interno delle mura della propria abitazione è sicuramente un bisogno molto sentito e per questo motivo, SAP continua ad evolversi, per garantire efficienza e protezione a ogni famiglia.
Si provi solamente a pensare che nell’ 80% dei casi, i ladri e/o gli scassinatori penetrano all’interno delle abitazioni tramite le finestre o le porte finestre e non come erroneamente si pensa, dalla porta d’ingresso principale. A questo punto risulta evidente il bisogno di assicurare la propria casa con meccanismi di protezione idonei.

Se si pensa inoltre che ladri e criminali entrano comunque facilmente in banche, grandi aziende e caveau blindati, oggi l'obiettivo primario è quello di scoraggiare  tali eventi. In particolare  puntiamo ad allungare i tempi di accesso ai locali, anche per i ladri più esperti , e disincentivare dunque chiunque abbia interesse ad introdursi nelle abitazioni in modo illegale. Per questo, in ambito di sicurezza, la tecnologia ha fatto passi in avanti non soltanto relativamente ai molteplici punti di chiusura degli infissi; le serrature utilizzano oggi tecnologie innovative, fino agli accessi consentiti solo tramite codici. Anche la domotica può essere di aiuto: una casa abitata è sicuramente meno interessante per chi si appresta a tali operazioni illecite, per cui   elementi in movimento,   possono  disincentivare  gli scassinatori. Dal mio punto di vista un mix di tutti questi accorgimenti sapientemente abbinato all’uso della tecnologia più innovativa,    a grate blindate, o all’accessoristica specifica e a serrature antieffrazione, oltre che impianti di allarme perimetrali o sorveglianza armata, sono l'ideale per la sicurezza dell'abitazione moderna.

Quando parliamo di sicurezza Sap si interessa non solo all’ambito delle effrazioni ma anche alla sicurezza dei materiali impiegati per la realizzazione dei profili e nell'utilizzo da parte di anziani e bambini. In particolar modo accenno soltanto all'uso di profilati realizzati con materiali certificati privi di piombo, additivi tossici o materiali inquinanti; non solo, ricordo anche tutto quelli che è l’accessoristica che permette di evitare danni alle persone, come meccanismi anti-schiacciamento, vetri antinfortunistici, accessori di manovra ecc.. Questi meccanismi facilitano la movimentazione delle ante, anche di grandi dimensioni, aiutando le persone nell’utilizzo e garantendone l'incolumità.

SAP Sistemi in breve

Quarant'anni di esperienza al servizio del mercato edilizio, con una forte specializzazione in facciate continue, infissi speciali, coperture, rivestimenti ventilati, pannelli compositi e sistemi domotici per migliorare le performance energetiche degli edifici, caratterizzano questa company piacentina fondata nel 1977 ; con l’obiettivo di competere nell’allora nascente mercato del serramento in alluminio. Con il passare del tempo e con lo sviluppo di nuove tecnologie applicabili al campo caratteristico dell'attività, l'azienda si è specializzata sempre di più nella progettazione di facciate continue e ventilate, orientando le proprie politiche commerciali verso un pubblico più ampio e diversificato; formato da imprese, enti, società. Una continua ricerca verso soluzioni per risparmio energetico, sempre al passo con l'evoluzione delle tecnologia, colloca oggi SAP Sistemi fra i player  principali di questo settore.

Pubblicato in Comunicati stampa
Lunedì, 01 Ottobre 2018 15:19

Vetri autopulenti Sap Sistemi

Sap vetri autopulentiSap è in grado di offrire la pulizia del rivestimento delle Vostre facciate in Alluminio e Alucobond per una maggiore durata delle stesse, grazie ad un sistematico metodo di rimozione dello sporco atmosferico    con microfibre. Grazie alla nostra esperienza e a squadre di operai specializzati, in tempi brevi, le vostre facciate ritorneranno perfettamente pulite.
La soluzione al problema della manutenzione dei vetri in particolar modo della frequente necessità d pulizia di tali prodotti, grazie ai nuovi sistemi per vetri autopulenti.
Grazie a nuovi materiali e alla ricerca di laboratori di chimica, le tecnologie per l’involucro edilizio sono aumentate e garantiscono oggi risultati importanti. In particolare propSap vetri autopulentioniamo l’utilizzo di biossido di titanio.
Tra le varie proprietà del biossido di titanio in nanoparticelle c'è la super-idrofilicità: in una superfice super-idrofilica l'angolo di contatto fra la goccia d'acqua e la superfice e' minore di 10 gradi. Una superfice super-idrofilica non permette la formazione di gocce isolate, e quindi l'acqua vi forma un film continuo che tende a scorrere via velocemente. Inoltre, insinuandosi fra le particelle di sporco e la superfice, l'acqua ha un buon potere di pulizia anche senza contenere tensioattivi. Chiaramente un vetro piano super-idrofilico può essere utile in molti casi, specialmente per la sicurezza (anti appannamento), per l'igiene e dove la sua posizione rende molto difficile la pulizia.
Attraverso una reazione chimica con l’ossigeno e i raggi UV l’acqua si spande uniformemente sulla superficie del vetro e forma una pellicola sottile che scorre via e si asciuga velocemente senza lasciare macchie. Il vetro è progettato per ridurre al minimo la necessità di lavaggio. L'eventuale pulizia sarà comunque meno frequente e più agevole rispetto ai vetri tradizionali e potrà essere necessaria dopo lunghi periodi di siccità o quando le finestre sono particolarmente sporche. Quante volte abbiamo faticato per pulire i vetri delle finestre? Accorgendoci di aver fatto troppo sforzo e il
risultato non è quello che aspettavamo, o per gli aloni dei panni o per le rigature provocate.

Pubblicato in Comunicati stampa

Sap sistemi Vetrate PanoramicaLe vetrate panoramiche a tutto vetro si collocano tra i prodotti più innovativi nel campo delle vetrate mobili. Il sistema si distingue per le sue linee essenziali e la grande trasparenza data dalla totale assenza di profilati verticali. In apertura le ante scorrono, si aprono e si impacchettano a lato con facilità e sicurezza, ma soprattutto con minimo ingombro. Si adatta a molteplici situazioni di impiego, articolandosi in forme sempre nuove, grazie agli angoli variabili e ai diversi sistemi di apertura.
I profilati in alluminio a taglio freddo sono disponibili in una vasta gamma di finiture e sostengono vetri di spessore compreso tra 6, 8 e 10 mm con caratteristiche tecniche ed estetiche a scelta del cliente.
Il profilato di compensazione in fase di posa permette di ottenere un perfetto livellamento orizzontale del sistema agevolandone l’installazione.
Sono inoltre realizzabili cabine armadi e divisori tra diversi ambienti domestici.
La vetrata panoramica è ideale per la chiusura di balconi, terrazze, porticati, per la realizzazione di serre e giardini di inverno finalmente utilizzabili in ogni stagione dell’anno, al riparo dalle intemperie.
La leggerezza e l’evanescente trasparenza della superficie vetrata minimizzano l’impatto sull’aspetto originale degli edifici, regalando, dall’interno, una visione di ampio respiro sul panorama circostante.
La flessibilità del sistema si adatta praticamente a tutte le forme possibili di balconi e terrazze: i pannelli si raccolgono in uno o più spazi laterali con il minimo ingombro.

 

RICHIEDI INFORMAZIONI

Pubblicato in Comunicati stampa

Vetri fotovoltaiciLe finestre fotovoltaiche sono delle vere e proprie finestre, costituite da vetri fotovoltaici che possono assorbire i raggi solari per generare l'energia elettrica necessaria a soddisfare il fabbisogno energetico dell’immobili a cui sono applicate.
I vantaggi di questo sistema sono relativi allo spazio risparmiato essendo tutto integrato nel tamponamento della finestra stessa e sicuramente l’immagine tecnologica che si conferisce all’immobile.
I vetri fotovoltaici possono essere confrontati con altri elementi architettonici per l’Involucro edilizio, quali pannelli di rivestimento oppure il vetro stratificato di sicurezza, il granito e marmo, l’ acciaio, etc.. a differenza di quest’ultimi però i vetri fotovoltaici non svolgono semplicemente la funzione di rivestimento, ma producono energia e consentono il controllo della luce naturale per illuminare gli interni, diffondendo i raggi solari in modo uniforme e riducendo sensibilmente effetti di riflesso sui terminali video. Viene quindi drasticamente ridotto il calore prodotto dall'irraggiamento con la conseguenza di abbattere in alta percentuale i costi per l'impianto di raffrescamento esistente.
Le moderne tecniche di lavorazione del vetro, come la stratifica e la tempra, consentono di conferire a questo materiale, percepito come fragile, le caratteristiche di elemento strutturale e di sicurezza, i vetri fotovoltaici si presentano di stile e design differente in base al luogo in cui vengono installate e alla funzione che devono assolvere: possono ricoprire superfici vetrate come lucernari, tetti e facciate;  possono  avere  un aspetto trasparente, semitrasparente o colorato per    adattarsi completamente all'ambiente in cui verranno collocati e permettere una maggiore integrazione architettonica.
Tra le varie tecnologie si prevedono oggi l'utilizzo di gel trasparenti con silicio amorfo, mono o policristallino, applicato sulla superficie del singolo vetro o inserito nell'intercapedine di una vetrocamera.

Pubblicato in Edilizia & Materiali

Involucro edilizioSap Sistemi, azienda da sempre attenta alle esigenze del mercato in termini di risparmio energetico e di comfort abitativo, ha voluto proporre in questo testo e in progetti futuri, soluzioni per le chiusure edili del futuro.
Gli edifici dovranno essere sempre più autonomi e in grado di fornire ai loro abitanti il sostentamento nutritivo ed energetico. Impianti di raccolta e depurazione dell'acqua saranno posti in copertura per garantire il fabbisogno idrico dei nuovi sistemi di produzione agricola urbana, le urban farm, vere e proprie coltivazioni agricole all'interno degli edifici.
Ma non solo, l'integrazione impiantistica e tecnologica renderà le nostre case delle macchine “vive”, in grado di autoregolarsi per garantire il benessere degli abitanti e tutto funzionerà esclusivamente grazie all'energia da fonti rinnovabili. Le unità abitative potranno essere riconfogirate, grazie a sistemi robotici, in modo flessibile e personalizzato in modo da ottimizzare l'offerta abitativa in funzione alla domanda.
La robotizzazione permetterà inoltre una manutenzione dei sistemi di facciata, l'edificio potrà interagire con l'ambiente esterno, purificando l'aria o accumulando energia.
Facciate parametriche, facciate fotovoltaiche, rivestimenti fotocatalitici, trattamenti per sistemi autopulenti, questi alcune delle proposte Sap per l'involucro edilizio moderno.
Inoltre sono sempre più numerosi i materiali o i componenti edilizi in grado di supportare celle solari e quindi capaci di generare energia sfruttando la radiazione del sole. Non fa eccezione il vetro, con l'integrazione di moduli fotovoltaici all'interno di vetri stratificati o mediante l'applicazione di film trasparenti in grado di generare energia pur consentendo il passaggio della luce. Tra le altre proposte della ricerca si possono poi citare i dispositivi di ventilazione automatica integrati agli infissi che, grazie alla presenza di scambiatori di calore, permettono un adeguato ricambio d'aria senza eccessive dispersioni o ancora l'accoppiamento del vetro con materiali PMC (Phase Change Materials) in grado di accumulare calore nelle ore di soleggiamento e di rilasciarlo durante le ore notturne cambiando fase, da solido a liquido.
Ma l'innovazione passa soprattutto attraverso i meccanismi di gestione e di controllo degli involucri. Gruppi di sensori e centraline computerizzate sono in grado di regolare l'orientamento, l'apertura o la posizione degli elementi di facciata per massimizzarne l'efficienza energetica dell'edificio.
Ancora più innovativi sono i due sistemi di “facciata reattiva”. Il primo è formato da elementi modulari di involucro in grado di ridurre gli inquinamenti dell'aria tramite reazioni fotocalitiche. Il secondo è un sistema di facciata con microalghe che, grazie alla fotosintesi, si moltiplicano generando ossigeno e producendo biomassa che può essere a sua volta convertita in energia.
Serramenti    speciali, sistemi    domotici    avanzati,    frangisole integrati in facciate, queste solo alcune delle proposte Sap per l'involucro edilizio contemporaneo. Già oggi molte di queste soluzioni sono disponibili.

Pubblicato in Edilizia & Materiali
Pagina 1 di 2