Sap SistemiProposto in un elegante abito nero tempestato di brillanti cristalli. All’esterno l’alluminio con verniciatura doppio strato cattura la luce naturale, all’interno il rivestimento effetto pietra e cristalli accende di piccole luci qualsiasi contesto.
La serie a battente è dunque la riuscita composizione di più materiali: all’esterno è formata da profilati di alluminio, mentre all’interno da un composto avanzato di tri-idrato di alluminio e resine acriliche (PMMA), in una vasta gamma di colori. E’ questa una tipologia di serramenti appositamente progettata per garantire la massima versatilità, funzionalità e durevolezza unSap Alluminio Pietraitamente a un brillante risultato estetico: la superficie interna si presenta perfettamente uniforme, senza unioni visibili negli angoli.
Il composto avanzato di tri-idrato e resine acriliche ha rivoluzionato il settore industriale della produzione dei piani cucina e piani bagno, rappresentando il primo prodotto con gli stessi pregi dei piani in pietra senza i tipici difetti dei piani in truciolare o materiale sintetico o semisintetico e con il vantaggio della possibilità di essere prodotto in qualsiasi forma ed essere lavorabile al tornio come il legno. Si tratta di un materiale composito formato da 2/3 di idrossido di alluminio (triidrato) e 1/3 di resina acrilica (polimetilmetacrilato) con aggiunta eventuale di pigmenti colorati.
Finestre che brillano di luce propria, cospargendo di cristalli il battente    interno    delle    finestre. Luce, colore e tecnologia prendono forma.
Elementi unici per adornare la propria abitazione, design innovativo, prodotti alla moda senza eguali.
Sap offre il rilievo misure e tutta l’assistenza tecnica e commerciale per la scelta dei prodotti più consoni all’arredo edile contemporaneo.

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Cabox DekorbauIn occasione del rifacimento di una facciata di un edificio da ristrutturare, si procede normalmente con una serie di lavorazioni che hanno lo scopo di ridare dignita' estetica al fabbricato.
I prodotti  Dekorbau di Cabox si differenziano per la gamma di sagome e pannellature disponibili, grazie alle quali è possibile coibentare e rifinire edifici vecchi e nuovi.

In particolare per gli edifici storici, dove sono presenti in quantità rilevanti fregi e decori, oltre a cornicioni di una certa consistenza, diventa estremamente oneroso, riproporre tali ornamenti in calcestruzzo o in altro materiale, mediante la realizzazione in opera.

Tali lavori negli anni passati, consistevano nel sagomare in rilievo, con particolari attrezzi, una cornice secondo la maestria del carpentiere, con grande impiego di maestranze specializzate.
Queste lavorazioni, oggi, sono praticamente improponibili, tanto per il costo che graverebbe sul committente, ma soprattutto, per la quasi scomparsa di maestri d'arte e personale specializzato in grado di eseguire tali opere.

DEKORBAU, prendendo atto delle esigenze del mercato edilizio, produce profili architettonici ornamentali per zoccolature, fasce, cornicioni, marcapiani, rilievi, archi, intelaiature per porte a finestre, capaci di conferire un carattere individuale alla facciata di un edificio, facilitando il compito di rifinire con eleganza qualsiasi abitazione, con un occhio particolare all’ economia ed alla velocità di esecuzione.
Sono disponibili numerosi profili standard ma si può produrre su disegno del progettista o come ripristino del preesistente, ogni tipo di forma.

I prodotti della Dekorbau sono costituiti da un nucleo di polistirene rigido resistente e imputrescibile rivestito da uno strato superficiale speciale a base cementizia, con una successiva fase di applicazione d'uno strato resistente, ed infine una applicazione di finitura tesa a ricevere la tinteggiatura.

Grazie al loro peso ridotto, i pannelli di facciata decorati possono essere impiegati per la realizzazione di un cappotto esterno, impiegando delle semplici colle per il loro aggrappaggio al supporto.
Oltre a consentire un indubbio miglioramento estetico, i prodotti della Dekorbau sono esenti da fessurazioni anche se esposti a sbalzi termici, oltre ad Cabox Dekorbauessere resistenti agli urti.

Possiedono inoltre un basso assorbimento capillare ed una elevata adesione al supporto, con un'ottima attitudine a ricevere tinteggiature impermeabilizzanti, incluse quelle del tipo al quarzo a base acrilica per esterni, senza alcuna ulteriore preparazione.

Tra i 1000 cantieri realizzati con le sagome Dekorbau in più di 20 anni,Cabox  ha fornito un migliaio di metri lineari di un profilo personalizzato per  la decorazione della facciata di un noto Multiplex di Pradamano(UD).



Di seguito la dichiarazione del progettista rilasciata in occasione dell’inaugurazione:
“Nel progetto per il Multiplex Cinecity a Pradamano  cercavo un elemento che caratterizzasse in modo inconfondibile l’edificio. Grazie alla collaborazione con Cabox l’ho trovato: una serie di manufatti semicilindrici in Dekorbau raccordati da altri a doppia curvatura avvolge l’intera costruzione, garantendo la continuità estetica. Il successo di pubblico, premi e pubblicazioni, ottenuto dimostra che pensare al progetto integrando capacità costruttive, materiali e tecnologie originali è testimonianza di qualità nell’architettura.” Arch. Andrea Viviani

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Giovedì, 21 Dicembre 2017 18:52

Profilati coestrusi

Sap SistemiI profilati sono le barre o travi che opportunamente tagliate e assemblate con gli accessori, costituiscono la base per il prodotto finito (sia esso serramento, finestra o facciata continua). Possono essere di alluminio, di acciaio, di rame, di ottone, di leghe leggere, di materiali plastici ecc.; la forma e le dimensioni sono diversissime a seconda della destinazione.
Le famiglie di serie profilo si suddividono in base al tipo di apertura cui sono destinate, avremo così: serie per apertura ad anta, per scorrevoli, per pareti mobili interne destinate a uffici, per facciate continue ecc. La categoria più vasta è evidentemente quella dei profili in alluminio a battente che permette la costruzione di porte, finestre o persiane. A loro volta le serie di profilati si differenziano sia per la sezione più o meno grande dei profili che per la loro stessa composizione, possiamo infatti avere profili normali o a taglio termico. La scelta della sezione dipende, oltre che dalle scelte economiche ed estetiche, dalle dimensioni e conseguenti prestazioni che si devono ottenere ed in questo caso il consiglio del serramentista di fiducia è necessario per coloro che non abbiano padronanza con la materia.
I profili di alluminio a taglio termico sono quelli in cui il profilo è composto da due parti: una interna ed una esterna unite da barrette in materiale plastico (in genere resina poliammidica) che ne interrompono il ponte termico. Questa tecnologia permette di aumentare la classe di isolamento termico del serramento e di ridurre al minimo l'effetto condensa, che dipende unicamente dalla differenza di temperatura esistente fra interno ed esterno e dalla umidità percentuale presente nell'ambiente. Fra i tagli termici possono essere compresi anche i profili misti Alluminio-Legno che hanno un duplice doppio vantaggio: consentono una estetica più vicina a forme di arredamento tradizionale, e garantiscono i pregi di tenuta e facile manutenzione dell'alluminio (in questo caso sola parte esterna del serramento). Inoltre il cliente può scegliere oltre fra diverse colorazioni dell'alluminio e differenti essenze e colorazioni per il legno.
Gli estrusi rappresentano la parte preponderante dei profilati, il processo dell'estrusione in cui il materiale per compressione viene fatto passare attraverso i fori di una matrice, garantisce una grande libertà progettuale, una notevole rapidità ed economicità di produzione.
La progettazione dei profili è una fase fondamentale della produzione di serramenti poiché i profilati determinano le prestazioni tecniche dei serramenti: tenuta dei serramenti agli agenti esterni, isolamento termico e acustico, resistenza a particolari agenti.
Una variante del processo di estrusione è la coestrusione, in cui si lavorano contemporaneamente materiali diversi, che escono dalla matrice accoppiati, cosicché si ottengono, ad esempio guarnizioni con un'anima rigida (che funge da supporto) e una parte esterna morbida (che garantisce una buona ermeticità). Ogni materiale utilizzato per ottenere tale prodotto donerà quindi, le proprie caratteristiche, alla struttura finale, in modo da soddisfare le più svariate esigenze. I trafilati coestrusi, trovano il loro principale utilizzo laddove sia necessario garantire alte performance di tenuta all’aria, alla polvere e all’acqua, in quanto uniscono la funzione portante o aggrappante della parte rigida, a quella di tenuta (sealing) di una chiusura mobile o fissa ispezionabile.
I criteri che si utilizzano per stabilire le caratteristiche di un profilato coestruso possono essere raggruppati  in categorie quali proprieta’ meccaniche, proprieta’ ottiche, proprieta’ termiche. Tali proprietà possono dipendere sia dai materiali che si utilizzano, che dalle condizioni dei processi di estrusione come: raffreddamento del fuso, temperature di fusione e altre caratteristiche dell’impianto. In questo caso, l’esperienza del produttore e le esigenze del cliente  finale, determinano la scelta dei materiali giusti che possano rispondere ad una o più di queste caratteristiche, in base all’applicazione finale, ovviamente sempre nel rispetto delle normative vigenti.

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Lunedì, 22 Gennaio 2018 06:00

Smart glass

Sap SistemiSpesso si cerca e si desidera il vetro per le sue doti di luminosità e trasparenza, ma non lo si considera come merita per le sue caratteristiche più innovative, nella maggior parte dei casi capaci di fare la vera differenza in un progetto edilizio, anche nel residenziale, per garantire i risultati migliori in termini di risparmio energetico e di comfort abitativo.

Secondo un’indagine studio, gli italiani non sembrano infatti tenere in dovuto conto tutti i vantaggi e le opportunità che oggi i vetri più innovativi sono in grado di offrire. Un italiano su tre, innanzitutto, decide il cambio dei serramenti e dei vetri solo a fronte di un’urgenza o di una necessità pratica, nel caso di rotture, scheggiature o semplice usura. Un italiano su cinque, invece, non si pone nemmeno il problema di quale vetro scegliere, o con quali caratteristiche.

Il vetro, però, non è tutto uguale, le ultime innovazioni introdotte nel mercato, infatti, attraverso particolari trattamenti e indicazioni costruttive, permettono di dare vita a prodotti in grado di offrire la gestione ideale del caldo e del freddo in tutte le stagioni. A tutto vantaggio del risparmio energetico e del conto finale in bolletta. Negli ultimi anni la spinta tecnologica ha portato allo sviluppo di particolari vetri definiti “Smart glass”.

Gli Smart Glass sono vetri “intelligenti” che cambiano le proprietà di trasmissione della luce sotto l’applicazione di tensione, luce o calore. Gli Smart Glass consentono di ridurre i costi per il riscaldamento, l’aria condizionata e l’illuminazione ed evitare i costi di installazione e manutenzione di barriere ottiche motorizzate o persiane o tende. La classe degli Smart Glass comprende vetri stratificati di diversa natura.

C’è il vetro elettrocromatico che cambia colore quando viene percorso da una corrente continua a bassa tensione agli strati di ossidi metallici (strati invisibili a occhio nudo in quanto spessi 1/50 del diametro di un capello) che ricoprono la lastra (a differenza del vetro "fotocromatico" che cambia di colore quando sottoposto a diverse radiazioni luminose, o del "fotoelettrocromatico" che combina questi primi due tipi); il cambiamento di stato è evidenziato dall’apparire di una leggera colorazione azzurra che diventa man mano blu. Il cambiamento avviene tramite l’applicazione di una corrente. Quattro sono gli stati di colorazione possibili: chiaro, intermedio 1, intermedio 2 e blu. La regolazione delle proprietà ottico-energetiche del vetro avviene in maniera graduale e richiede dai 3 ai 5 minuti per passare dallo stato chiaro al color blu, che in ogni caso lascia la lastra trasparente. Il vetro elettrocromico è molto efficace nel controllo del calore e della luce solari nonché dell’abbagliamento rendendo possibile la sostituzione dei tradizionali sistemi di schermatura solare esterni e interni, e rendendo possibile un significativo risparmio energetico in ogni stagione, soprattutto in quella estiva. Quanto ai consumi di energia elettrica, Quantum Glass evidenzia che 200 metri quadri di vetro elettrocromico consumano tanto quanto una lampada a incandescenza da 60 Watt.

Il vetro a trasparenza variabile SPD (Suspended Particle Device) che percorso da corrente diventa blu o nero o grigio. I vetri a trasparenza variabile sono cristalli in grado di variare la resistenza al passaggio dei raggi solari. Quando i cristalli non sono orientati i vetri assumono lo stato più scuro, la pellicola impedisce il passaggio della luce dall'esterno riducendo anche la temperatura dell'abitacolo. Quando si attiva il dispositivo la tensione muta lo stato dei cristalli che assumono una struttura orientata verso un'unica direzione, facendo così passare la luce dall'esterno all'interno ed il vetro assume le sembianze in trasparenza di un qualsiasi altro cristallo convenzionale. Una delle principali applicazioni pratiche della tecnologia è nel settore automobilistico, ad esempio il tetto in cristallo Magic Sky Control di Mercedes realizzato mediante la tecnologia SPD (Suspended Particle Device).

Poi c'è il più moderno PDLC o "In Polymer Dispersed Liquid Crystal Device" che può passare da trasparente ad "opaco-satinato" diventando utilizzabile anche come schermo da retroproiezione. Questi vetri sono generalmente tipi particolari di vetro stratificato: sono composti cioè da due strati di vetro, tra i quali si trovano diverse sostanze immerse in un gel. Sottoponendo le sostanze chiuse tra le due lastre ad una tensione elettrica il materiale si vira, per esempio blu.

Proprio per diffondere una maggiore consapevolezza delle opportunità offerte dai vetri più innovativi e per colmare il gap di conoscenze messo in evidenza dalla ricerca Demoskopea, Saint-Gobain Glass, una delle più grandi multinazionali del vetro che commercializza diversi tipi di "Smart Glass" sta avviando sul territorio italiano una campagna di informazione e sensibilizzazione dedicata al canale e in particolare al ruolo dei serramentisti, fondamentale per alimentare una nuova cultura del vetro sul mercato e tra gli utenti finali.

La campagna punta a valorizzare ancor più il ruolo dei serramentisti nel portare sul mercato e sul territorio una nuova cultura del vetro, incentivando il ricorso a soluzioni quanto più in linea con le moderne esigenze di risparmio energetico ed efficienza domestica. Mira inoltre ad offrire un supporto concreto agli stessi serramentisti nel proporre ai loro clienti soluzioni in grado di creare maggior valore per loro stessi, per il mercato e per gli utenti finali.

Una recente soluzione di Saint-Gobain è SGG PRIVA-LITE con tecnlogia PDLC, un vetro stratificato composto da due lastre di vetro, trasparente o colorato, con in mezzo un film contenente cristalli liquidi. Il film è inserito fra due intercalari plastici e collocato fra le due lastre di vetro. Basta un semplice interruttore elettrico per passare dallo stato trasparente a traslucido e ottenere un’istantanea privacy, al riparo da ogni sguardo. Quando il vetro non è sotto tensione elettrica, i cristalli liquidi si dispongono disordinatamente, conferendo al vetro un aspetto traslucido, color bianco latte, che impedisce la visione. Quando la tensione è attivata, i cristalli liquidi si allineano ed il vetro diventa trasparente, consentendo la visione. 

Il passaggio dallo stato ON a quello OFF e viceversa è quasi immediato.

SGG PRIVA-LITE trasmette la stessa quantità di luce(approssimativamente 77%) sia nello stato trasparente che traslucido, può essere impiegato in vetrate esterne, non rende necessario l’uso di tende o persiane e può essere curvato, serigrafato o sabbiato. Nello stato traslucido, è anche un eccellente schermo per la retroproiezione di video o diapositive ad alta risoluzione, ideale per pareti divisorie interne, e può essere usato in uffici postali o bancari, in quanto può essere inserito nelle vetrate antiproiettile, riparando gli impiegati e creando istantaneamente uno schermo protettivo che impedisce la visuale.

SGG PRIVA-LITE viene collegato elettricamente ad uno speciale trasformatore, fornito per una tensione primaria di 230 V 50 Hz. L’interruttore deve sempre essere collegato al circuito principale (e mai fra il trasformatore ed il vetro). Il consumo elettrico è di circa 5 W/m2.

SGG PRIVA-LITE viene prodotto su ordinazione: Dimensioni minime:305mm x 405mm; Dimensioni massime:1000mm x 3000mm. E’ disponibile nei colori neutro, bronzo, grigio e verde.

Per maggiori informazioni non esitate a contattare Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Lunedì, 11 Dicembre 2017 06:00

L'involucro del futuro

Sap SistemiSap è lieta di presentare le proposte per l'involucro edilizio del futuro.
Gli edifici dovranno essere sempre più autonomi e in grado di fornire ai loro abitanti il sostentamento nutritivo ed energetico. Impianti di raccolta e depurazione dell'acqua saranno posti in copertura per garantire il fabbisogno idrico dei nuovi sistemi di produzione agricola urbana, le urban farm, vere e proprie coltivazioni agricole all'interno degli edifici.
Ma non solo, l'integrazione impiantistica e tecnologica renderà le nostre case delle macchine “vive”, in grado di autoregolarsi per garantire il benessere degli abitanti e tutto funzionerà esclusivamente grazie all'energia da fonti rinnovabili. Le unità abitative potranno essere riconfigurate, grazie a sistemi robotici, in modo flessibile e personalizzato in modo da ottimizzare l'offerta abitativa in funzione alla domanda.
La robotizzazione permetterà inoltre una manutenzione dei sistemi di facciata, l'edificio potrà interagire con l'ambiente esterno, purificando l'aria o accumulando energia.
Facciate parametriche, facciate fotovoltaiche, rivestimenti fotocatalitici, trattamenti per sistemi autopulenti, questi alcune delle proposte Sap per l'involucro edilizio moderno.
Inoltre sono sempre più numerosi i materiali o i componenti edilizi in grado di supportare celle solari e quindi capaci di generare energia sfruttando la radiazione del sole. Non fa eccezione il vetro, con l'integrazione di moduli fotovoltaici all'interno di vetri stratificati o mediante l'applicazione di film trasparenti in grado di generare energia pur consentendo il passaggio della luce. Tra le altre proposte della ricerca si possono poi citare i dispositivi di ventilazione automatica integrati agli infissi che, grazie alla presenza di scambiatori di calore, permettono un adeguato ricambio d'aria senza eccessive dispersioni o ancora l'accoppiamento del vetro con materiali PMC (Phase Change Materials) in grado di accumulare calore nelle ore di soleggiamento e di rilasciarlo durante le ore notturne cambiando fase, da solido a liquido. Ma l'innovazione passa soprattutto attraverso i meccanismi di gestione e di controllo degli involucri. Gruppi di sensori e centraline computerizzate sono in grado di regolare l'orientamento, l'apertura o la posizione degli elementi di facciata per massimizzarne l'efficienza energetica dell'edificio. Ancora più innovativi sono i due sistemi di “facciata reattiva”. Il primo è formato da elementi modulari di involucro in grado di ridurre gli inquinamenti dell'aria tramite reazioni fotocalitiche. Il secondo è un sistema di facciata con microalghe che, grazie alla fotosintesi, si moltiplicano
generando ossigeno e producendo biomassa che può essere a sua volta convertita in energia.
Serramenti speciali, sistemi domotici avanzati, frangisole integrati in facciate, queste solo alcune delle proposte Sap per l'involucro edilizio contemporaneo.

Già oggi molte di queste soluzioni sono disponibili.

Non esitate a contattarci. per maggiori informazioni compilate qui il form richiesta informazioni o scrivete a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

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afrykariumIn Polonia, dalla fine del 2014, lo zoo di Wroclaw propone l’Afrykarium, un oceanario, il primo del genere in Europa, dove è possibile ammirare esempi di flora e fauna del continente africano. La facciata dell’edificio che ospita l’Afrykarium è una novità come il suo contenuto: è realizzata con 6000 metri quadrati di tecno-superficie DuPont™ Corian®, marchio di fama mondiale, leader tra i materiali ad alte prestazioni funzionali ed estetiche per architettura e design. L’Afrykarium è in grado di attirare in un anno fino a tre milioni di visitatori provenienti da tutta Europa.

I visitatori dell’Afrykarium possono entusiasmarsi davanti a piante e animali che vivono in Africa, nell’ambiente del Nilo, dei laghi della Great Rift Valley, del Mar Rosso, del Canale del Mozambico, della costa della Namibia e della giungla del Congo.  All’interno di 19 acquari e vasche riempiti con circa 15 milioni di litri d'acqua, vivono infatti cento specie di animali africani.

Radoslaw Ratajszczak, presidente dello zoo di Wroclaw, commenta, "L’Afrykarium dimostra che è possibile sognare.  Sono un amante degli animali e sono appassionato alla mia professione.  Nell’arco di sette anni sono riuscito a realizzare investimenti per circa 300 milioni di zloty polacchi (73 milioni di euro) tra cui l’Afrykarium, il primo oceanario in Polonia, una struttura unica al mondo, dedicata esclusivamente a flora e fauna africane."

Il nuovo edificio costruito appositamente per ospitare l’Afrykarium è lungo 160 metri e largo 54 metri e ha un’altezza di 15 metri.  La facciata presenta cinque diversi habitat e le acque vivificanti dell’Africa.  La sua forma ricorda "una grande onda nera che sovrasta l'ingresso," come descrive l'architetto Dorota Szlachcic di ArC2 Fabryka Projektowa, lo studio di architettura autore del progetto.  La facciata di colore nero è stata realizzata con pannelli di tecno-superficie DuPont™ Corian® nella tonalità nera denominata Nocturne.

L’architetto Dorota Szlachcic di ArC2 Fabryka Projektowa spiega: "il progetto in origine prevedeva la realizzazione di un rivestimento nero dell'edificio principale dell’Afrykarium in malta gunite B37, dello spessore di 8 centimetri, utilizzando lastre di 15 metri quadrati di basalto, levigate e lucidate.  Dopo aver eseguito una serie di prototipi e sviluppato la tecnologia di produzione, si è scoperto che solo il processo di macinazione sarebbe durato oltre un anno e mezzo, durata non accettabile per lo zoo, nelle immediate vicinanze di animali.  Inoltre, la fisica dell'edificio con questa disposizione avrebbe presentato una serie di difficoltà tecniche originate dalla mancanza di spazi d'aria tra calcestruzzo e parete.”

“Abbiamo quindi iniziato la ricerca di una soluzione alternativa e le priorità erano: pannelli di colore nero, di grandi dimensioni, capaci di soddisfare le specifiche esigenze di fisica delle costruzioni, il loro comportamento a contatto con l’acqua potabile, la loro velocità di realizzazione e la lunga durata.  Nel frattempo, la tecno-superficie DuPont™ Corian® è stata certificata da ITB come materiale con resistenza al fuoco B-s1, d0 e questo ci ha permesso di iniziare i test di applicazione  alla facciata e in parte al tetto.” prosegue l’architetto Dorota Szlachcic.

“DuPont™ Corian® ha soddisfatto tutte queste esigenze: bello, perfettamente nero, dalla superficie lucida, caratterizzato dalla possibilità di effettuare i tagli organici necessari per i giunti di dilatazione, e capace di offrire sicurezza e velocità di montaggio.  L'acqua piovana fuoriesce e finisce nelle vasche con gli animali senza rilasciare sostanze nocive, condizione di fondamentale importanza per i biologi.  Inoltre, le intercapedini d’aria consentono l'evaporazione dell'acqua dall'interno di un edificio con umidità pari all’80 percento ! " conclude l’architetto Dorota Szlachcic.

Un elemento importante relativo all’installazione della facciata riguardava il calcolo dell’espansione di DuPont™ Corian® di 3 millimetri per metro.  La struttura su cui sono installati i pannelli in DuPont™ Corian® doveva consentirne un certo movimento.  Giunti di dilatazione di due centimetri sono stati previsti tra i grandi pannelli di 5 metri per 3,6 metri.

La società polacca CCI, dotata di grande esperienza nella lavorazione di DuPont™ Corian®, ha debuttato con questo importante progetto nella costruzione di una facciata realizzata con questo materiale.  La sfida più grande è stata la realizzazione senza sbavature di enormi pannelli trapezoidali in DuPont™ Corian®, diversi l’uno dall’altro.  Molto complessa inoltre è stata la fabbricazione delle copertura del muro nord dell’edificio: 2000 metri quadrati di pannelli in DuPont™ Corian® parzialmente curvati all’altezza del tetto, come a smussarne l’angolo in un semiarco.  Questi pannelli hanno richiesto l’esecuzione di complesse soluzioni di modellatura e termoformatura.

La sottostruttura è costituita da componenti in acciaio zincato sui quali sono stati montati i pannelli in DuPont™ Corian®.  Questa soluzione ha permesso di alleggerire il carico originato dai pannelli (alcuni di loro pesano fino a 500 chilogrammi) e del vento.  La sottostruttura riduce anche i movimenti termici, che possono arrivare a un differenziale di 20 millimetri.  Lo stesso sistema è stato adottato anche nella parte dell’edificio coperta da pannelli curvi.  Occorre ricordare che questi pannelli sagomati funzionano in modo diverso da quelli piatti.

Jarek Gruszecki di Blicksystem.com, società appaltatrice del progetto, dichiara, "l'intero progetto ha rappresentato una grande sfida sotto ogni aspetto.  A partire dallo spostamento di manufatti di grandi dimensioni, trasportati grazie a un’apposita griglia di supporto, fino alla loro installazione finale.  Ottimizzando il coordinamento del lavoro siamo riusciti a installare giornalmente 200 metri quadrati di rivestimento.  Data la grande superficie dei pannelli, l'installazione è stata eseguita solo in presenza di condizioni meteorologiche favorevoli."

La tecno-superficie DuPont™ Corian® è stata lavorata in vari modi: i pannelli sono stati modellati e incollati, levigati e alcuni di loro sono stati sottoposti a un ulteriore trattamento di curvatura e termoformatura.  Tutte queste lavorazioni sono state eseguite rispettando le raccomandazioni tecniche di DuPont.  Anche alcuni controsoffitti dei bagni dell’Afrykarium sono stati realizzati in DuPont™ Corian®.

Lo zoo di Wroclaw (www.zoo.wroclaw.pl) – Lo zoo Wroclaw, il più antico e famoso della Polonia, è un esempio di perfetta combinazione tra tradizione e modernità, cura del patrimonio e audaci investimenti per il futuro.  Lo zoo di Wroclaw ha la più ricca collezione di animali della Polonia –circa 6 000 esemplari che rappresentano oltre 1 000 specie – e festeggerà i 150 anni il 10 luglio 2015.

Nel corso degli ultimi sette anni, grazie a significativi investimenti, sono stati costruiti nuovi padiglioni e percorsi.  Il recente investimento per l’Afrykarium riguarda ben 1 ettaro.  Dallo scorso autunno la fauna comprende più di 7 000 pesci, tra cui squali, razze, cernie, barracuda e favolosi pesci della barriera corallina del Mar Rosso e dei laghi africani del Malawi e Tanganica.  La popolazione dell’Afrykarium annovera le antilopi Dikdik, ippopotami e coccodrilli del Nilo, Kotiki africano, pinguini africani e lamantini polacchi.

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