Le soluzioni ALLPLAN nella pratica - Allplan Engineering

Dissabbiatore Ollolai
Lo studio C.&S. Di Giuseppe Ingegneri Associati ha curato la progettazione di un dissabbiatore a Ollolai, in provincia di Nuoro. L'impianto è stato commissio­nato dal committente Abbanoa, il gestore del servi­zio idrico sardo. Attualmente il progetto è in fase esecutiva, in attesa della cantierizzazione.

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
All'interno dell'unità in esame, il refluo viene dappri­ma grigliato attraverso appositi macchinari alloggiati nei canali e poi giunge alla fase di dissabbiatura, di tipo "Pista", rappresentata dalla parte cilindro/coni­ca della struttura.
La particolare forma del manufatto, che crea un percorso circolare tangenziale, fa sì che il refluo perda gradualmente parte della propria energia ci­netica e, di conseguenza, che le particelle più pe­santi, ovvero le sabbie, vadano a depositarsi sul fondo del cono.
Tramite un getto di aria e acque di lavaggio le sabbie vengono aspirate dal fondo tramite un "air-lift" ed estratte all'esterno, dove vengono convogliate allo stoccaggio tramite appositi sistemi di movimenta­zione.
Come accessori, nella parte superiore del dissab­biatore dinamico sono montate delle pale miscela­trici che hanno la funzione di mantenere in sospen­sione gli olii e le schiume, che vengono trattate in un apposito pozzetto.


LA SFIDA: GESTIRE LA LABORIOSITÀ DELLE ARMATURE IN FORME COMPLESSE E L'INTERFACCIA TRA LA MODELLAZIONE E IL COMPUTO METRICO ESTIMATIVO
Lo studio Di Giuseppe vanta una specializzazione verticale su opere di ingegneria idraulica e, nel corso di un'esperienza ultra trentennale, ha speri­mentato quali siano le difficoltà di modellazione delle armature, delle tabelle ferri e della successiva conciliazione della progettazione del cemento armato con il relativo computo metrico.
Tutto ciò nonostante l'adozione di procedure auto­matizzate e consolidate nel tempo e l'utilizzo mas­siccio e specialistico di software 20 ingegneristici. Il coordinamento delle diverse discipline dello studio, al fine di avere coerenza tra calcoli, disegni e computi, mantenendo un processo di rendiconta­zione efficiente, spesso si è rilevato oneroso in ter­mini di tempo e di risorse umane, ed esposto tal­volta a errori difficili da prevenire e controllare, se non attraverso un processo automatico.
La necessità di gestire questo tipo di complessità è stata la prima molla che ha spinto lo studio a prova­re una soluzione ALLPLAN.
La seconda sfida era di carattere squisitamente tecnico e riguardava l'armatura in cemento armato di alcune strutture dalla geometria estremamente complessa, con la relativa documentazione che doveva essere facile da elaborare, da consultare e con contenuti grafici tecnicamente all'avanguardia ed esteticamente soddisfacenti.

LA SOLUZIONE: ALLPLAN ENGINEERING PER PROGETTARE OGNI FORMA DI ARMATURA DEL CEMENTO
Lo studio Di Giuseppe ha scelto la soluzione Allplan Engineering per progettare la struttura sfruttando le funzionalità offerte dal software, particolarmente performante nella progettazione di armature per il cemento in 30 anche su geometrie irregolari (poli­gonali, tronco coniche, biometriche). Inoltre, la pos­sibilità di associare moduli parametrici a queste fasi della progettazione consente di ottenere un consi­derevole risparmio di tempo e un notevole guada­gno in efficienza e produttività.
La progettazione prevede l'armatura della posa li­neare su elementi semplici e rettilinei (come platee e pareti) per poi passare all'armatura delle forme complesse. Lo studio Di Giuseppe - che vanta una considerevole esperienza nei processi di armatura del calcestruzzo - ha riscontrato un importante in­cremento dell'efficienza, che si è reso evidente so­prattutto nella fase di progettazione delle forme più complesse.

I processi di progettazione del cemento armato si sono dimostrati molto rapidi e anche estremamen­te precisi. Allplan infatti consente la posa automati­ca delle reti metalliche sul modello, così come il taglio a misura, consentendo di ottenere un com­puto metrico delle armature molto preciso.

VANTAGGI: PRECISIONE, EFFICIENZ A E PRODUTTIVITÀ
I principali vantaggi riscontrati dai progettisti sono stati la maggiore precisione del computo metrico e un guadagno in termini di produttività ed efficienza. Inoltre, la funzionalità di "clash detection" fra i mo­delli ha permesso di ottenere una progettazione più precisa, evitando conflitti e sovrapposizioni.
Fra gli altri vantaggi riscontrati, il cliente ha inoltre sottolineato la validità del servizio di assistenza di ALLPLAN Italia. Nonostante si trattasse del primo progetto eseguito con il software "made in Ger­many'', lo studio è stato in grado di consegnare in soli 15 giorni un modello preciso e accurato del dis­sabbiatore, anche grazie supporto costante dei tecnici ALLPLAN.

INFORMAZIONI SUL PROGETTO
- Soluzioni adottate: Allplan Engineering
- Tipologia: opera idraulica demolizione e ricostru­zione

SFIDE DI PROGETTO
- Eliminare i conflitti fra i modelli parziali
- Ottenere un computo metrico preciso, anche su modelli e discipline diversi
- Armare forme complesse di cemento armato

VANTAGGI DELLA SOLUZIONE
- Gestione e coordinamento dei modelli senza con­flitti
- Computo metrico efficace, preciso e affidabile

IL CLIENTE
La C.&S. Di Giuseppe Ingegneri Associati S.r.l., nasce dallo Studio Tecnico Di Giuseppe - già negli anni '80 specializzato nel settore "acquedotti, fo­gnature, depuratori, potabilizzatori" - e si trasfor­ma in S.r.l. nel 2006.
Dal 2009 opera anche all'estero, Romania e Monte­negro, dove ad oggi ha progettato e diretto lavori in infrastrutture idriche e fognarie per circa 300 milio­ni Euro.
In Italia ha un portfolio di servizi di progettazione e direzione lavori superiore a 500 milioni Euro negli ultimi 10 anni.


A PROPOSITO DI ALLPLAN
ALLPLAN è un fornitore globale di soluzioni Building lnformatinn Modelling (BIM) per il mondo AEC. Da oltre 50 anni, ALLPLAN sta accelerando in modo significativo la digitalizzazione del settore delle costruzioni. Con l'obiettivo di soddisfare le esigenze dei professionisti, offriamo strumenti innovativi per la progettazione e la realizzazione delle costruzioni, ispirando i nostri clienti a realiz­zare le loro visioni. ALLPLAN con sede a Monaco fa parte del Gruppo Nemetschek. Oltre 400 collabo­ratori in tutto il mondo continuano con passione la storia di successo dell'azienda.

 

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BIM: quando non si lascia nulla al caso

Allplan CSF INOXVersatilità progettuale e strutturale per lo stabilimento produttivo CSF INOX

Una costruzione improntata alla versatilità
Per il progetto del nuovo stabilimento  produttivo della CSF Inox a Montecchio Emilia, lo Studio Associato di ingegneria INOVING ha orientato le proprie scelte progettuali ed esecutive all'insegna della massima flessibilità. Ciò è dovuto al fatto che il lavoro si inserisce fin dal principio in un progetto più ampio e rappresenta il primo stralcio di un complesso più arti colato, orientato a realizzare il nuovo polo direzionale dell'azienda all'interno di un lotto di circa 50'000 mq. Quind i nella pianificazione e nello sviluppo proget t uale si è dovuto tenere conto delle esigenze di un ampliamento futuro. Per questo, dal punto di vista strutturale si è scelto di realizzare una struttura in acciaio, ideale per assicurare al comportamento nei confronti di azioni sismiche.

La struttura è quindi realizzata con colonne in profilati HE, travi principali a struttura reticolare e travi shed reticolari e/o con profilat i pieni.

Numeri, geometrie e caratteristiche del progetto
Il fabbricato copre una super ficie di circa 6.700 mq su un lotto complessivo di 15.000 mq e presenta una forma geometrica regolare arricchita da un aspetto
architettonico originale creato con un tamponamento perimetrale della porzione superiore, non ortogonale rispetto al piano del terreno , con un aggetto di circa un metro rispetto al perimetro di base del fabbricato.
La copertura, con una conformazione a shed per offrire un buon livello di luminosità, ha un'altezza sotto le travi principali di 8,50 m ed è re alizzata con pannelli sandwich in lamiera preverniciata accoppiati a materiali isolanti ad elevate prestazioni, al fine di garantire valori di coibentazione termica e sfasamento termico tale da garantire una classe energetica A4.
Gli impianti saranno coalimentati per il 50% del fabbisogno energetico complessivo da un impianto fotovoltaico della pot enza di circa 250 KW, quale concreta risposta alle prescrizioni sull'utilizzo delle fonti rinnovabili.
Il fabbricato ospiterà il nuovo comparto produttivo dell'azienda committente, con locali accessori dedicati a magazzino, aree dedicate all'accoglienza del personale con spogliatoi, locali di servizio, infermeria, area ristoro e servizi igienici, spazi dedicati agli uffici e sale riunioni, e ancora locali tecnici e magazzino utensili.
Sul lato sud-est, un ampio terrazzo scoperto accoglie gli impianti di aspirazione e climatizzazione, mentre al piano terra della stessa porzione trovano spazio i locali compressori e ricarica muletti.

La fase preparatoria del progetto quale base per il suo successo
La fase preparatoria del progetto e lo studio preliminare di fattibilità hanno giocato un ruolo fondamentale per l'analisi e la razionalizzazione di tutte le variabili in gioco, al fine di prevedere, gestire e ottimizzare al meglio le diverse fasi progettuali, le lavorazioni e i nodi esecutivi, nonché le tempistiche e i costi.
Per questo tipo di analisi e progettazione lo studio INOVING si è avvalso dei software Allplan Engineering e Allplan Architecture, soluzioni avanzate per la progettazione strutturale ed esecutiva. Inoltre è stato utilizzato Allplan Bimplus, la piattaforma di condivisione Open BIM che ha permesso di coordinare in maniera efficiente tutte le discipline che intervengono nel progetto costruttivo, eliminando sul nascere rischi di interferenze, sovrapposizioni o incompatibilità.

I vantaggi delle soluzioni software per la gestione efficiente dei progetti
I software di BIM Authoring Allplan, sono stati determinanti lungo tutto il percorso progettuale, dallo studio preliminare ai calcoli strutturali, dall'elaborazione dei modelli del progetto definitivo allo sviluppo del progetto esecutivo.
In un progetto come questo, uno dei benefit principali derivanti dall'impiego di una piattaforma di collaborazione interdisciplinare (Allplan Bimplus) è dato dall'efficace opportunità di controllo e capacità di gestione dei dati provenienti e originati con software di progettazione molto diversi tra loro.
In tal modo si semplifica enormemente l'interazione e lo scambio dei dati specialistici dei diversi professionisti coinvolti , grazie alla perfetta compatibilità dei file di interscambio e alla precisione nell'importazione delle informazioni provenienti dalle diverse fonti. Si è potuto quindi operare con la massima razionalità nell'analisi delle interferenze, analizzando le congruenze dei diversi livelli di progettazione e anticipando le diverse problematiche, con precisione elevatissima.
Anche tutti i passaggi impiantistici sono stati studiati e rappresentati nel modello BIM 30.

Allplan CSD INOXSemplicità e ottimizzazione del cantiere
Anche le sequenze cantieristiche e le attività di movimento terra sono state gestite con i software Allplan, analizzando nel dettaglio i lievi ma significativi dislivelli del terreno. Questo ha consentito, già nel corso del primo stralcio esecutivo, di valutare i movimenti terra necessari per urbanizzare gli interi 50.000 mq del lotto, ottimizzando la quota di imposta degli edifici in modo da ridurre i volumi movimentati, ottenendo così una notevole riduzione di costi cantieristici.
Sia la progettazione esecutiva delle fondazioni in CA, in capo a INOVING, sia la progettazione delle sovrastrutture metalliche (a cura dell'impresa esecutrice), sono state eseguite con il metodo BIM. Allplan ha consentito di federare agevolmente i dati provenienti dall'esterno e di prevenire le potenziali interferenze dovute al posizionamento delle sovrastrutture metalliche, fissate alle fondazioni mediante tirafondi. La simulazione è stata eseguita imponendo una "soft clash" avente 2 cm di tolleranza rispetto al posizionamento delle gabbie di armatura, risolvendo ancora in fase progettuale le eventuali collisioni, e accelerando così la fase esecutiva. Allo stesso modo, la realizzazione dei diversi organismi impiantistici, strutturali, architet­ tonici, di rivestimento e di completamento è stata accuratamente pianificata, velocizzando e semplificando le fasi di realizzazione.
Il posizionamento stesso dei macchinari produttivi già presenti nel vecchio stabilimento, così come i percorsi, le aree di passaggio e movimentazione sono stati pianificati in fase progettuale.

L'intera gestione della fase esecutiva è stata eseguita con strumenti cloud. Grazie all'uso di Allplan Bimplus la comunicazione tra la Direzione Lavori e il gruppo di lavoro è avvenuta in modo organico ed efficace.

Impresa esecutrice e committenza hanno infatti av uto accesso al modello BIM e agli elaborati te cnici in forma rapida e immediata.

Scarica qui sotto il case study completo.

 

 

 

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Anche se l’emergenza sanitaria ha rivoluzionato tutto il 2020, One Team ha deciso di non alterare i propri piani e organizzare la quattordicesima edizione dello One Team User Meeting. Il convegno, rivolto a tutti gli operatori di progettazione, produzioni e vendite, potrà essere seguito direttamente da casa o dall’ufficio: questo User Meeting non sarà la solita webcast, ma un’esperienza virtuale rivoluzionaria. Non a caso, è il primo evento virtuale in Italia del settore. Sarà un’occasione unica per conoscere le principali novità Autodesk 2021 relative a Revit, BIM360, Civil 3D, Inventor, Vault ecc. e verranno presentate anche le soluzioni Industria 4.0 e BIM di One Team e i suoi partner.

One Team User Meeting

L’appuntamento è fissato dal 13 al 17 ottobre e sarà ospitato in una piattaforma virtuale ambientata a Dubai. Nel padiglione principale, gli utenti potranno trovare i desk informativi di One Team e i suoi sponsor, che quest’anno saranno: Autodesk, Esri, Sme.Up, HP, Traceparts, Elmec, Assobim e S.T.A. Data.

L’evento si aprirà con un live streaming nella giornata del 13, dalle 9 alle 13.30, i quali contenuti non saranno replicati nel corso delle giornate successive e tratteranno del contesto, attualità, stato dell’arte e formazione. Ospiti speciali di quest’ultimo saranno l’Arch. Pavan del Politecnico di Milano, l’Ing. Sacco di Anas, l’Ing. Gatto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e l’Ing. Boccognani di Ance.

Nello stesso spazio ci sarà un’area dedicata ad una serie di webinar on-demand, che saranno disponibili fino al 17 ottobre, nei quali racconteremo le principali novità del settore sia in ambito BIM che Manufacturing. La novità della piattaforma la si trova anche nell’utilizzo degli Avatar: ogni utente potrà crearne uno personalizzato e usarlo per spostarsi negli ambienti, parlare con gli altri partecipanti e scambiarsi il bigliettino da visita.


> È possibile registrarsi all’evento consultando questa pagina <

Qualche giorno prima dell’evento arriveranno, a coloro che si sono registrati, le indicazioni per iscriversi e loggarsi alla piattaforma (raccomandiamo di usare la stessa email per entrambe le procedure).
Di seguito la scaletta del live streaming e dei contenuti on-demand:

Scaletta Live Streaming

I sessione: BIM
9:00 Saluti di benvenuto e introduzione ai lavori – Riccardo Perego, One Team
9:45 BIM: Stato dell’arte e Metodo One Team – Riccardo Perego, One Team
10:15 Panoramica delle principali novità software AEC – Andrea Perego, Antonio Devito, One Team
10.45 Presentazione BIMReL e Bim&Co – Claudio Barluzzi, One Team
11.00 Best performers 2020 BIM4MFG awards
11.15 Tavola rotonda con rilevanti stakeholder del BIM


II sessione: Manufacturing
12:00 Saluti di benvenuto e introduzione ai lavori – Riccardo Perego, One Team
12:15 Industria 4.0: Stato dell’arte e progetti di ricerca – Andrea Perego, One Team
12:45 Integrazione tra sistemi PDM e ERP – One Team, Sme.UP
13:00 Panoramica delle principali novità software MFG – Nino Mazza, One Team
Contenuti On-Demand

BIM
1. Come utilizzare il Generative Design per risolvere problemi di progettazione in Revit
2. Model Checking: Autodesk Model Checker e Dynamo a confronto
3. Dal modello al cantiere: Autodesk Revit e BIM 360 per la gestione degli Stati Avanzamento Lavori
4. Novità Civil 3D 2021
5. Sinergie tra BIM e GIS: nuovi workflow di interconnessione
6. Progettazione stradale con il Country Kit di Civil 3D
7. GEMON la piattaforma BIM di One Team per la gestione delle ispezioni delle opere infrastrutturali
8. BIM4MFG: Il BIM applicato alle aziende manifatturiere – Opportunità di Business legate allo sviluppo dei cataloghi BIM

Manufacturing
1. Novità Inventor e PD Collection 2021
2. Novità Vault 2021
3. Autodesk Vault APP Mobile
4. Gestione avanzata Centro Contenuti
5. Creazione Manuali: Uso, manutenzione e ricambi con Inventor AutoDoks
6. La simulazione FEM secondo One Team
7. Planmaster – Gestione delle attività di progettazione
8. Codificatore per Autodesk Vault

 

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Harpaceas Tailored Show – BIM, Digitalizzazione, Calcolo è la fiera virtuale fatta su misura per le tue esigenze, dove potrai scoprire le migliori soluzioni software per il mercato delle costruzioni e valutare le loro potenzialità e funzionalità in base al tuo lavoro.

Harpaceas Tailored Show
Se sei alla ricerca di nuovi strumenti software per svolgere le attività di:
• Progettazione BIM per architettura, impianti, strutture e infrastrutture
• Model & Code Checking
• CDE (Common Data Environment)
• Calcolo strutturale
• Calcolo geotecnico
e vorresti valutarli concretamente, sei nel posto giusto.

Occorre semplicemente selezionare la soluzione di tuo interesse nella lista di seguito e compilare il form che trovi all’interno della pagina.
I nostri esperti ti contatteranno per fissare un appuntamento online completamente dedicato a te e alle tue esigenze.
Gli appuntamenti online si svolgeranno nella data indicata all’interno di ciascun evento (lista di seguito) e avranno una durata massima di 30 minuti.

In questa sessione online avrai modo di approfondire aspetti per te rilevanti sul software e chiarire eventuali dubbi.

ISCRIVITI ORA ALLA TUA SESSIONE PERSONALIZZATA

13 Ottobre 2020 alle 10:00 - 17:00
Harpaceas Tailored Show: BIM, Digitalizzazione, Calcolo - Allplan (BIM per l'architettura)

13 Ottobre 2020 alle 10:00 - 17:00
Harpaceas Tailored Show: BIM, Digitalizzazione, Calcolo - Tekla Structures e Trimble Connect (BIM per le strutture, CDE)

14 Ottobre 2020 alle 10:00 - 17:00
Harpaceas Tailored Show: BIM, Digitalizzazione, Calcolo - DDS-CAD (BIM per gli impianti)

14 Ottobre 2020 alle 10:00 - 17:00
Harpaceas Tailored Show: BIM, Digitalizzazione, Calcolo - Solibri, dRofus e StreamBIM (Model & Code Checking, CDE)

15 Ottobre 2020 alle 10:00 - 17:00
Harpaceas Tailored Show: BIM, Digitalizzazione, Calcolo - Flac3D e Paratie Plus (Calcolo geotecnico)

15 Ottobre 2020 alle 10:00 - 17:00
Harpaceas Tailored Show: BIM, Digitalizzazione, Calcolo - Trimble Quantm e Trimble Quadri (BIM per le infrastrutture)

16 Ottobre 2020 alle 10:00 - 17:00
Harpaceas Tailored Show: BIM, Digitalizzazione, Calcolo - Midas (Calcolo strutturale)

 

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Al via la nuova piattaforma di Fiera Bolzano a supporto della trasformazione digitale in edilizia

Klimahouse 4.0
Nuovi strumenti digitali e tecnologici come il BIM (Building Information Modeling), la stampa 3D, l’IoT, l’A.I., la Realtà Aumentata e la Realtà virtuale offrono una concreta occasione per l’ottimizzazione di costi e processi anche nel settore dell’ediliza. Un ricco potenziale poco sfruttato da progettisti, aziende, artigiani e amministrazioni pubbliche che ancora non dispongono di un adeguato know-how.

Da questi presupposti nasce Klimahouse 4.0, la nuova piattaforma per il comparto delle costruzioni dedicata alla digitalizzazione in chiave sostenibile, che sarà ospitata giovedì 8 ottobre al MEC Meeting&Event Center Südtirol Alto Adige e disponibile anche in live streaming.

L’evento, che rappresenta un’opportunità per la Community di ritrovarsi, in attesa di Klimahouse 2021, in calendario dal 27 al 30 gennaio 2021, include un convegno di mezza giornata, workshop e numerose opportunità di networking per aziende e professionisti del settore. Un approfondimento a tutto tondo, dedicato a una tematica strategica per il futuro del settore e con cui Fiera Bolzano vuole stimolare il coinvolgimento sempre più attivo di tutta la filiera dell’edilizia.
A modererare la giornata di lavori sarà l’Architetto Manuel Benedikter che introdurrà esperti autorevoli in ambito internazionale come Ilka May, CEO LocLab Consulting e tra i massimi esperti BIM, l’Architetto Stefano Ruzzon, BIM Manager OneWorks e l‘Arch. Fabio Gramazio, Gramazio Kohler Research.

Ampio spazio verrà dato come sempre, a case studies d’avanguardia nazionali e internazionali da cui trarre ispirazione per nuove possibilità creative: dall’ampliamento dell’aeroporto di Venezia, passando per il recupero di edifici urbani in centro a Milano, attraverso la riconversione da uffici a hotel.

Klimahouse 4.0: Digital Construction meets Sustainability conferma insomma il ruolo di Klimahouse come vero e proprio partner strategico, a supporto del business dell’intera filiera dell’edilizia sostenibile e con un costante impegno ambientale proiettato al futuro. Non solo una fiera, quindi, ma una realtà propulsiva in grado di unire innovazione, tecnologia, creatività e passione.

“Mai come in questo momento siamo felici di poter presentare Klimahouse 4.0: un progetto importante che nasce dalla collaborazione con autorevoli partner aziendali e istituzionali, quali Progress Group e Bau 2021, e che rinsalda la nostra mission di supportare le aziende nell’appassionante transizione verso un’economia sempre più digitale, portando visioni, soprattutto esempi concreti dall’estero e presentando le più innovative soluzioni tecnologiche”, afferma Thomas Mur, Direttore di Fiera Bolzano. “Stiamo lavorando senza sosta per offrire un’esperienza nel pieno rispetto delle norme igienico-sanitarie imposte dall’emergenza Covid19: una sfida impegnativa che abbiamo colto con il giusto senso di responsabilità, conclude Mur.

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Una nuova generazione di strumenti software offre la possibilità di governare l’intero processo BIM in modo tanto innovativo quanto semplice, senza imporre elevate conoscenze dei singoli software di BIM Authoring.

BIMPLUS AllplanModelli informativi e processo digitale
Interoperabilità, scambio e federazione di modelli in formato OpenBIM offrono benefici sia a breve termine, collegati alla gestione del processo digitale che si sviluppa durante le fasi di progettazione e realizzazione di un’opera o cespite immobile che dir si voglia, sia a lungo termine, consentendo l’utilizzo dei modelli informativi, indipendentemente dalle applicazioni che li hanno generati nel lungo periodo. Questo assicura alla committenza pubblica e privata la salvaguardia del valore delle informazioni nel tempo, indipendentemente dalle applicazioni utilizzate nella loro generazione.
È ormai naturale il coinvolgimento di diverse discipline e specializzazioni nella realizzazione di un’opera, al fine di rispondere ai requisiti funzionali e prestazionali richiesti. Lo stesso vale per l’adozione di diverse tecniche e tecnologie costruttive che, dal punto di vista dei software a supporto dei processi di progettazione, si traducono nell’utilizzo di una molteplicità di strumenti di diversi produttori, capaci di produrre modelli informativi sempre più avanzati e completi.
La molteplicità dei modelli e degli strumenti software suggerisce, o meglio richiede, di adottare nuovi processi di federazione e coordinamento dei modelli informativi basati su formato OpenBIM.
Nel panorama delle soluzioni software possiamo oggi riconoscere da una parte gli strumenti di Authoring che supportano la generazione di questi modelli BIM e dall’altra i software di collaborazione, che supportano il processo digitale nelle sue diverse fasi e la collaborazione fra gli attori coinvolti.
Nella gestione di un appalto pubblico o privato, questa seconda tipologia di strumenti rappresenta da un lato un cambio di metodo, nel condividere in un ambiente di federazione modelli e informazioni, e dall’altro un cambio di metodo nel lavoro di coordinamento e revisione dei progetti.
Fra i vantaggi di questa tipologia di strumenti software possiamo individuare certamente l’opportunità di adottare un unico processo di condivisione, collaborazione, coordinamento e revisione dei modelli informativi (BIM) nella loro più ampia accezione (modelli geometrici, informazioni e documenti), indipendente dai singoli software con cui gli stessi modelli vengono generati.
L’ambiente di condivisione e di collaborazione diventa quindi il luogo dove reperire tutte le informazioni e governare il processo BIM. Data la molteplicità di attori coinvolti e la loro eterogeneità, l’ambiente deve configurarsi come uno strumento di semplice utilizzo, accessibile in ogni momento indipendentemente dal device utilizzato.
Questo consente ai responsabili di procedimento e in generale alle figure manageriali di esplorare e verificare il modello informativo con strumenti tanto potenti quanto semplici, senza necessità di acquisire elevate competenze nella gestione di singoli software che hanno generato i dati.

L’ambiente di condivisione (ACDat/CDE)
In ambito di digitalizzazione all’interno dell’attuale norma tecnica di riferimento EN ISO 19650 e delle UNI 11337, l’ambiente di condivisione (ACDat/CDE) viene individuato come una componente fondamentale di un processo BIM, in quanto fonte multidisciplinare di informazioni lungo tutto il ciclo di vita di una commessa.
Dal punto di vista del software, la tecnologia Cloud e i portali Web accessibili attraverso il normale Browser rappresentano la risposta più naturale all’esigenza di offrire un ambiente di condivisione allo stesso momento semplice ed accessibile.
Peraltro, visto il ruolo dell’ambiente di condivisione in un processo di lavoro digitale e multidisciplinare, appare chiaro come la sua estensione ad ambiente di coordinamento, collaborazione e validazione, con le relative funzionalità che supportino queste attività, costituisca un ulteriore passo in avanti con molti benefici.
Con l’introduzione di Bimplus, ALLPLAN offre una risposta a queste esigenze con un set di strumenti completo e di uso immediato, che vanno dalla federazione dei diversi modelli disciplinari alla loro navigazione, fino all’analisi, anche tematica, delle informazioni collegate, nonché alla gestione dei documenti.
Bimplus diventa quindi un vero e proprio hub di informazioni, che, grazie alla personalizzazione attraverso le API, consente anche di integrare i modelli BIM con applicativi già presenti nella pubblica amministrazione e in generale presso la committenza.


Fasi operative e momenti di condivisione delle informazioni
Durante lo sviluppo del progetto, i diversi modelli disciplinari possono essere sviluppati in parallelo dai diversi team specialistici. Per garantire un flusso di informazioni coerente e coordinato, le norme di riferimento prevedono che le informazioni all’interno dell’ambiente di condivisione siano strutturate in 4 diverse fasi:
• work in progress (fase di elaborazione/aggiornamento)
• shared (fase di condivisione)
• published (fase di pubblicazione)
• archive (archiviazione)
L’accesso ai modelli informativi nelle quattro fasi è diversificato per singola realtà coinvolta e per disciplina, in modo da condividere con l’intero gruppo di lavoro solo le informazioni validate che costituiscono base certa per gli step successivi.
Questo vale sia all’interno di una singola disciplina con le diverse revisioni, sia nel coordinamento di discipline diverse. In questo modo, ad esempio, il modello architettonico viene condiviso in una versione validata che costituisce la base per la progettazione delle strutture e degli impianti; successivamente, i tre modelli disciplinari vengono coordinati e validati, individuando eventuali interferenze e modifiche da apportare per singola disciplina.
Grazie alle funzionalità di federazione dei modelli BIM disciplinari, indipendenti dal software con cui sono stati creati, e al processo di approvazione basato sulle fasi della norma EN ISO 19650, Bimplus supporta in modo digitale questi processi di condivisione e coordinamento.

BIMPLUS Allplan

Verifica e validazione del modello informativo
Nell’ambito di un progetto BIM è necessario garantire che i dati siano trasmissibili, completi e congruenti. Questo significa introdurre procedure di verifica e validazione dei dati stessi, attività che, grazie a modelli BIM con dati computazionali, i software possono ben supportare.
L’introduzione di flussi informativi nei processi digitalizzati è stata affrontata in Italia dalla norma UNI 11337-5, che prevede diversi livelli di verifica da attuare per singolo modello e nel coordinamento di diversi modelli disciplinari.
Dal punto di vista dei software queste attività riguardano, ad esempio, il controllo di interferenza fra i singoli oggetti BIM, sia nell’ambito di una singola disciplina che in ambito multidisciplinare, la verifica della congruenza delle informazioni del modello, nonché la presenza delle informazioni previste dal capitolato informativo e dell’offerta di gestione informativa.
Durante lo sviluppo del progetto, è quindi necessario eseguire verifiche successive per garantire la qualità dell’intero processo. Si tratta di attività che all’interno dell’ambiente di condivisione Bimplus sono supportate da specifiche funzionalità di revisione. Sono disponibili, ad esempio, il raffronto delle revisioni dei modelli per quanto riguarda il contenuto geometrico e informativo, strumenti di clash detection per verificare le interferenze e le collisioni, rappresentazioni del modello tematizzate in funzione delle informazioni con regole riutilizzabili nel tempo.
L’integrazione bidirezionale di MS Excel con Bimplus consente anche di verificare e aggiornare in modo puntuale o massivo le informazioni del modello, e, oltre a supportare queste fasi operative, offre all’operatore la possibilità di utilizzare in modo efficiente gli strumenti abituali.

 

Andreatta Flavio - Amministratore Delegato ALLPLAN Italia

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Harpaceas

Grande partecipazione all’evento online “Applicazioni in ambito geomeccanico”, organizzato da Harpaceas e svoltosi il 25 giugno 2020: oltre 150 professionisti dell’ingegneria geotecnica hanno avuto l’opportunità di ascoltare interventi di altissimo livello e contenuto tecnico.
“È stato un onore per il nostro evento ricevere il patrocinio di due Dipartimenti del Politecnico di Milano (Dipartimento “Civil and Environmental Engineering” e Dipartimento “Architecture, Built Environment and Construction Engineering”)” afferma l’Ing. Paolo Sattamino, Direttore Commerciale Divisione Calcolo Strutturale e Geotecnico di Harpaceas.
Questo doppio patrocinio ha conferito ancora più autorevolezza ad un evento già unico nel suo settore per il livello tecnico dei contenuti e degli speaker. Entrambi i Dipartimenti del Politecnico di Milano hanno, inoltre, portato il loro contributo in termini di Ricerca e Innovazione, attraverso gli interventi del Prof. Claudio Giulio di Prisco (Professore Ordinario, Dipartimento Civil and Environmental Engineering del Politecnico di Milano) e del Prof. Francesco Calvetti (Professore Associato, Dipartimento Architecture, Built Environment and Construction Engineering del Politecnico di Milano).
Inoltre, il panel dei relatori è stato ricco di ospiti illustri del settore della geotecnica, tra cui ricordiamo Colleselli & Partners, Rocksoil, Enser e Italferr.

Gli argomenti trattati durante l’evento sono stati molto attuali e interessanti, tanto da generare una notevole affluenza da parte di operatori storici del settore ma anche di operatori che si stanno avvicinando a questi temi di recente.
“Così come è stato articolato, il programma dell’evento ha permesso di conseguire un obiettivo per noi fondamentale: mostrare casi reali di analisi numeriche con l’utilizzo dei software Itasca, accessibili e comprensibili sia da un pubblico con esperienza consolidata sia da un pubblico in fase di apprendimento iniziale.” commenta l’Ing. Paolo Sattamino, aggiungendo: “Tutto questo è stato poi arricchito anche da contributi sulle tendenze future in ambito geotecnico, come l’introduzione della metodologia BIM in ambito geotecnico, il tema delle analisi con metodi discreti e la Vision di Itasca”.

La prima parte dell’evento ha visto come protagonisti i contributi di ricerca accademica presentati dagli esponenti del Politecnico di Milano: “Modellazione e analisi di rilevati stradali con Flac3D” a cura del Prof. Claudio Giulio di Prisco, e “Analisi e protezione dai rischi gravitativi con metodi DEM” a cura del Prof. Francesco Calvetti, che ha introdotto la filosofia del discreto per la modellazione della muratura.
Con il suo intervento, l’Ing. Ada Zirpoli, Direttore Tecnico Divisione Calcolo Strutturale e Geotecnico di Harpaceas, ha introdotto il nuovo tema del metodo BIM e la geotecnica, proponendo al pubblico dei casi esplorativi condotti con il suo team in Harpaceas.

La seconda parte dell’evento è stata dedicata alla presentazione di diversi casi applicativi, direttamente dai professionisti che li hanno seguiti. Colleselli & Partners ha mostrato la modellazione di uno scavo a cielo aperto con condizioni al contorno complesse, effettuando un confronto con risultati del monitoraggio.
Rocksoil ha presentato il caso della modellazione di opere sotterranee complesse, gestito con Flac3D.
L’Analisi della Risposta Sismica Locale 2D della Valle del Polcevera (Genova) è stata infine l’oggetto dell’intervento congiunto di Enser e Italferr.

Oltre all’affluenza, è degna di nota anche la partecipazione interattiva dei professionisti. In particolare, è stato riscontrato un grande interesse per il software Flac3D di Itasca.
“Negli ultimi anni, Itasca sta lavorando molto in termini di ottimizzazione dell’interfaccia grafica dei propri software, per renderli più accessibili a tutti i professionisti. L’obiettivo, evidente nelle ultime versioni dei prodotti della suite, è quello di raggiungere una maggiore uniformità tra le interfacce delle varie soluzioni. Non siamo stati quindi sorpresi nel vedere un aumento di interesse nei confronti di queste soluzioni, da sempre considerate molto valide dagli ingegneri geotecnici.” spiega l’Ing. Ada Zirpoli, al termine dell’incontro.

La durata dell’evento, resa più breve dalla sua conversione a evento online, ha costretto gli organizzatori a selezionare un numero limitato di casi applicativi presentati. Per dare comunque il giusto spazio anche ad altri contributi, si è deciso di far proseguire l’evento, organizzando una serie di altri appuntamenti, sempre online, dedicati ognuno a temi casi applicativi specifici.

 

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Ponte San Giorgio

Inaugurato il Ponte San Giorgio, il nuovo viadotto sul Polcevera.
Le nuove tecnologie a disposizione degli operatori del mondo delle costruzioni hanno permesso che i lavori proseguissero in maniera spedita.
Studio MEG ci ha raccontato il suo contributo in questo importante progetto, realizzato anche con il supporto di Tekla Structures e Cinema 4D.

Il Progetto
Il Committente del progetto (Fincantieri Infrastrutture) ha richiesto a Studio MEG di realizzare un video divulgativo con lo scopo principale di rendere fruibile e comprensibile ad una platea abbastanza eterogenea (tecnici di settore e cittadini) le modalità di varo del nuovo ponte sul Polcevera. La realizzazione del video è avvenuta nell'arco di sette giorni lavorativi. Le fasi di modellazione sono state eseguite tramite Tekla Structures, SketchupPRO e Cityengine. Le animazioni ed i render e le esportazioni video sono stati realizzati con Cinema4D. La post-produzione è stata effettuata con Premiere. Il filo conduttore del lavoro complessivo, dalla ricezione dei modelli BIM sino alle impostazioni delle animazioni delle fasi di varo, è stato l’interoperabilità e la semplicità di scambio dati tra i vari software.

La realizzazione del video
L'iter per la realizzazione del video è stato molto complessa. Il progetto partiva da una documentazione di modelli BIM realizzati con Tekla Structures ricca di dettagli costruttivi. Lo studio MEG ha ricevuto i modelli BIM degli impalcati metallici, mentre pile e spalle sono state fornite in CAD2D. A corredo della documentazione sono state fornite le tavole di varo in pianta e prospetto, in fase di studio e modifiche. I particolari che poi avrebbero permesso di realizzare concretamente la simulazione del varo (strand jack, gru e carrelloni) sono stati ricostruiti da MEG in Tekla Structures e Sketchup.
Dal semplice CAD, grazie a Tekla Structures, MEG ha realizzato un modello il più possibile fedele alla realtà. Il modello Tekla Structures iniziale è stato poi contestualizzato in Cinema 4D; ciò ha permesso il riconoscimento, nel video, di una serie di elementi molto particolari quali impalcati metallici e ossatura della carpenteria metallica.
La simulazione video del varo, realizzata utilizzando i modelli reali degli elementi coinvolti e contestualizzata nell’ambiente definitivo, si è rivelata fondamentale perché ha permesso di dare evidenza delle sequenze costruttive e valutare rimodulazioni operative.
Il prodotto finale è fortemente tecnico, accattivante e moderno, e rispecchia in toto l’essenza di Studio MEG.

Perché lo Studio MEG ha scelto Tekla Structures?
Le esperienze pregresse con Tekla Structures per la progettazione di infrastrutture come ponti e strutture metalliche, hanno permesso a MEG di rimaneggiare i modelli BIM con molta facilità, una volta acquisito l’incarico per la realizzazione del video.
L’utilizzo di Tekla Structures si inserisce all’interno di una famiglia di software dedicati alla progettazione architettonica, strutturale, infrastrutturale in dotazione dello studio MEG. I modelli degli impalcati in Tekla Structures, ricevuti dal Committente, sono stati inizialmente depurati da tutti quegli elementi secondari non utili ai fini degli scopi divulgativi richiesti. Successivamente, è stato possibile suddividere in conci (centrali e laterali) di varo i macro-modelli, per poi arrivare alla sequenza finale con le tre tipologie diverse di varo.

I vantaggi di Tekla Structures
Tekla Structures è stato utilizzato inoltre per la modellazione di tutti quegli elementi secondari ma funzionali al varo, come gli strand jack.
Grazie a Tekla Structures, è stato possibile arrivare ad un livello di dettaglio che difficilmente sarebbe stato ottenibile con altri software. Si è partiti realizzando il contesto, ossia l'ambiente dove è stato poi posizionato l'impalcato e le pile. Da ultimo sono state inserite gru, carrelloni e strand jack, seguendo impalcato dopo impalcato, la sequenza di varo che Fincantieri Infrastructures stessa stava definendo quasi in contemporanea all'avanzamento dei primi conci in cantiere, quindi anche in simultanea al lavoro di Studio MEG.
La realizzazione del video è stata resa ancora più complessa dalla necessità di dialogare con il cliente per consegnare un prodotto il più realistico possibile, che seguisse anche tutto l'iter progettuale reale.
L’interoperabilità BIM di Tekla Structures con gli altri software utilizzati ha reso più fluide e più veloci le attività preliminari alla realizzazione del video.

Studio MEG
MEG è una società di ingegneria e architettura nata a Padova nel 2017 che basa la propria professionalità sull’esperienza maturata dai soci fondatori Luciano Marinello e Martina Gareggio. MEG può contare su un nutrito gruppo di giovani in grado di donare alla società flessibilità, dinamismo e continua attenzione alle novità tecniche introdotte sul mercato.
Fin dal principio, il punto forte di MEG è stato lo studio e la ricerca di migliorie tecniche. Gara dopo gara, cliente dopo cliente, la svolta è arrivata a fine 2018, grazie alla vittoria della gara per la realizzazione del nuovo ponte in acciaio adiacente la diga sul lago Barcis. Lo studio, fino ad allora poco più di uno studio privato di ingegneria (ma con success rate nelle gare d’appalto che sfiora il 37%), inizia a crescere fino a diventare una struttura composta da uno staff di 19 addetti. Con la crescita del portfolio anche le competenze necessarie diventano via via più complesse, multidisciplinari e integrate. Il settore richiede un’evoluzione e formazioni continua e MEG ha creduto sin da subito nel BIM come metodologia evoluta di progettazione, certificandosi ENVISION, un punto di riferimento nelle certificazioni sulla sostenibilità ambientale delle infrastrutture.

Harpaceas e Tekla Structures
Harpaceas è stata fondata a Milano nel 1990 da un gruppo di ingegneri che precedentemente avevano maturato una significativa esperienza presso lo studio Finzi & Associati e la CEAS.
Oggi presentiamo al mercato un portfolio che comprende software BIM tra i più diffusi a livello mondiale per tutta la filiera delle costruzioni, oltre che software per il calcolo strutturale e geotecnico. La nostra proposta si completa con i servizi per l’implementazione del BIM e di formazione specialistica per tutti coloro che operano nel settore delle costruzioni.
Con più di 7000 clienti in tutta Italia, ci poniamo come partner tecnologico per tutto l’arco del processo ideativo e costruttivo: dalla progettazione, alla costruzione alla gestione. Nel nostro parco clienti sono presenti le più importanti realtà appartenenti alla filiera delle costruzioni.
Harpaceas è distributore esclusivo di Tekla Structures per l’Italia.
Tekla Structures è il software BIM (Building Information Modeling) leader al mondo per la progettazione costruttiva di strutture in acciaio, in cemento armato prefabbricato e gettato in opera, prodotto da Trimble Solutions, società finlandese del gruppo Trimble.

 

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BIM Allplan Monaco di Baviera

Implementato con successo un modello standard per la progettazione BIM delle banchine ferroviarie


Monaco di Baviera, 28 luglio 2020 - DB Station & Service AG, il gestore delle stazioni del sistema di trasporto ferroviario tedesco DB Netz AG, ha sviluppato insieme ad ALLPLAN un modello di progetto BIM completo che ora è gratuitamente a disposizione di tutti gli utenti di Allplan. Il modello per l'applicazione del metodo BIM ai progetti della DB Station & Service AG comprende tutti i componenti e gli accessori sotto forma di oggetti intelligenti. Gli utilizzatori di Allplan sono quindi in grado di realizzare i loro progetti per Deutsche Bahn secondo le specifiche BIM del gruppo, garantendo così uno standard elevato di qualità dei dati.
DB Station & Service AG, una consociata di Deutsche Bahn, è uno dei maggiori gestori di immobili nell’ambito dei trasporti in Europa, con 5.400 fermate e 800 stazioni. Complessivamente, si occupa di circa 3.300 affittuari in un totale di 700 edifici con spazi commerciali, per una superficie di 1 milione di m², frequentati ogni giorno da 20 milioni di passeggeri. Dal 2017 utilizza la metodologia BIM per la progettazione e l'implementazione di interventi infrastrutturali, diventando così un pioniere del settore.
"Il metodo BIM è diventato indispensabile nella progettazione, nella costruzione e nella gestione delle strutture della Deutsche Bahn. Ci offre la certezza dei costi prima che vengano indette le gare d'appalto per i lavori di costruzione, aumenta la qualità della progettazione e, non da ultimo, consente il trasferimento digitale dei dati per l'esercizio e la manutenzione", afferma la Dott.ssa Katja Maaser, responsabile della standardizzazione e della digitalizzazione di DB Station & Service AG. In questo contesto, i contenuti BIM sono una componente importante per garantire l'applicazione qualitativa della metodologia BIM. "Siamo pertanto lieti che tutti i componenti creati da ALLPLAN soddisfino i requisiti delle specifiche DB BIM nella versione 2.4 e gli standard stabiliti dalla DB Station & Service AG", continua la Dott.ssa Katja Maaser.
 
Progettazione della banchina ferroviaria con Allplan
"I progetti sviluppati per grandi clienti come la Deutsche Bahn richiedono che i progettisti incaricati si attengano rigorosamente alle specifiche. Grazie ai modelli digitali di progetto è possibile soddisfare più facilmente queste specifiche e guadagnare così più tempo per la progettazione vera e propria", spiega Robert Bäck, responsabile del reparto di consulenza di ALLPLAN. "Grazie al nuovo modello di progetto, i nostri clienti sono ora in grado di migliorare la propria qualità di progettazione e di soddisfare al meglio le specifiche della Deutsche Bahn", continua Robert Bäck.
Il template per la progettazione delle banchine ferroviarie contiene numerose funzionalità e modelli predefiniti che supportano l'intero workflow di progettazione, creazione di modelli, computo, documentazione e trasferimento dati. Questi includono, tra gli altri:
• Catalogo dei componenti sotto forma di assistenti e librerie di oggetti
• PropertySet di Attributi per i singoli oggetti e per tipi di installazione
• Report di computo, abachi ed etichette personalizzate
• Pre-impostazioni per la generazione della documentazione dal modello
• Profilo di scambio IFC per una corretta assegnazione e trasferimento degli attributi durante l'esportazione
Il contenuto viene continuamente ampliato e aggiornato in base alle esigenze. Una guida spiega come lavorare con il progetto template, nonché i parametri e le proprietà dei singoli oggetti. Un webinar introduttivo fornisce agli utenti una panoramica completa su come lavorare con il modello di progetto BIM.

 

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L’Agenzia del Demanio, in data 06 luglio 2020, ha pubblicato la gara, con procedura aperta, per i lavori di restauro, risanamento e rifunzionalizzazione di Palazzo Fondi Genzano a Napoli con metodo BIM e con l'uso di materiali e tecniche a ridotto impatto ambientale, conformi al DM Ambiente Tutela del Territorio e del Mare 11-10-2017.
Il criterio di aggiudicazione dell'appalto è per offerta economica più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità prezzo, per una base d'asta d'appalto pari a 791,656,21 euro, al netto di oneri previdenziali e assistenziali e IVA.

Palazzo FondiIl bando prevede l'aggiornamento della progettazione definitiva, la progettazione esecutiva, l'aggiornamento del Piano di Sicurezza e Coordinamento, la Direzione dei lavori e il Coordinamento alla sicurezza in fase di esecuzione.
Sono da ritenersi prestazioni principali gli interventi di restauro di edifici di interesse storico-artistico, mentre le prestazioni secondarie sono costituite da attività afferenti i lavori di adeguamento strutturale e impiantistico.
La durata massima dei servizi relativi all’aggiornamento  della  Progettazione  Definitiva, Progettazione Esecutiva e all’eventuale aggiornamento del Piano di Sicurezza e Coordinamento stabilita dall'Agenzia del Demanio è di 105 giorni. La tempistica d'appalto dei lavori, direzione lavori e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione è stimata a 480 giorni. Per  ciascuna  fase  il  Direttore  di  esecuzione  del  contratto procederà  a  comunicare l’avvio della singola prestazione mediante invito formale. Dalla ricezione dell'invito decorrono i termini indicati per le specifiche prestazioni. Per ogni giorno di ritardo rispetto ai termini contrattuali sarà applicabile una penale pari all’1 per mille  del  corrispettivo  contrattuale,  e  comunque  non  superiore  al  10%  dell’importo contrattuale.
I soggetti ammessi a partecipare alla gara, in forma singola e associata, sono:
• liberi  professionisti;
• società di professionisti;
• prestatori di servizi di ingegneria e architettura;
• raggruppamenti temporanei o consorzi ordinari;
• consorzi stabili di società di professionisti, di società di ingegneria, anche in forma mista (in seguito anche consorzi stabili di società) e i GEIE;
• consorzi stabili professionali;
• aggregazioni tra gli operatori economici.

È fatto divieto ai concorrenti di partecipare in più di un raggruppamento temporaneo o  consorzio ordinario di concorrenti o aggregazione di operatori aderenti al contratto di rete, al concorrente che partecipa in raggruppamento o consorzio ordinario di concorrenti di partecipare anche in forma individuale, e al concorrente che partecipa in aggregazione di rete, di partecipare anche in forma individuale.

Ai fini dell’espletamento dell’incarico, è richiesto, un gruppo di lavoro minimo composto dalle figure professionali in possesso dei relativi requisiti:
Coordinatore del gruppo: Tecnico abilitato all’esercizio della professione di Architetto iscritto alla sezione A dell’Albo Professionale con esperienza almeno decennale;
Responsabile della redazione del progetto architettonico: Tecnico abilitato all’esercizio della professione di Architetto iscritto alla sezione A dell’Albo Professionale;
Responsabile della redazione del progetto strutturale: Tecnico abilitato all’esercizio  della professione di Ingegnere/Architetto iscritto alla sezione A dell’Ordine Professionale;
Responsabile della redazione del progetto impiantistico: Tecnico diplomato/laureato abilitato all’esercizio della professione con competenze in materia impiantistica;
Responsabile in materia di prevenzione incendi: Tecnico abilitato quale "Professionista  antincendio" iscritto da almeno dieci anni negli appositi elenchi del Ministero dell’interno di cui all’Articolo 16 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139 iscritto al proprio albo professionale  ma  che  ha  superato  gli  esami  previsti dal   Decreto Legislativo   139   del   2006   (ex   legge 818/84);
Un Professionista con qualifica di Direttore dei Lavori, coadiuvato da un Ufficio della Direzione dei lavori composto, oltre che dal D.L., da almeno un Ispettore di Cantiere per ciascuna delle categorie ID di cui si compone il servizio oggetto dell’appalto: Tecnico abilitato all’esercizio della professione di Architetto iscritto alla sezione A dell’Albo Professionale con esperienza almeno decennale;
Coordinatore della Sicurezza abilitato: Tecnico in possesso di abilitazione come Coordinatore  della  sicurezza  nei  cantieri;
Responsabile del processo BIM: Diploma o Laurea (triennale, quinquennale o specialistica) ad indirizzo tecnico;
Responsabile delle attività geologiche: Tecnico abilitato all’esercizio della professione di geologo, ed abilitato alla sezione A dell’Ordine Professionale;
Restauratore: Soggetto iscritto nell’elenco nazionale dei restauratori.

Il termine ultimo per la presentazione delle offerte è il 2 settembre 2020.

 

A cura di Ing. Alessia Salomone - Edilsocialnetwork

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