iperionSono aperte fino al prossimo 15 settembre le iscrizioni alla seconda scuola internazionale di IPERION CH.it sulla diagnostica avanzata non-invasiva per lo studio dei materiali dei beni culturali.

Il corso si svolgerà a L'Aquila dal 15 al 20 ottobre ed è organizzato da ENEA, CNR, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali (INSTM) e Opificio delle Pietre Dure (OPD), con il supporto del Ministero della Ricerca.

Rivolta a giovani ricercatori e dottorandi nelle scienze applicate alla conservazione, ma anche a restauratori e conservatori, la scuola di alta formazione è un vero e proprio training camp della diagnostica non-invasiva, con l'utilizzo della migliore strumentazione per l'analisi e lo studio di opere d'arte, monumenti e siti archeologici. Oltre alle lezioni teoriche sono previste indagini diagnostiche su opere messe a disposizione dalla Arcidiocesi dell'Aquila su autorizzazione della Soprintendenza Unica Archeologia. Ampio spazio sarà dato al rilievo 3D e alle principali tecniche ottiche e a raggi X quali ad esempio la tomografia a raggi X e le tecniche spettroscopiche XRD, XRF, Raman. A conclusione del corso teorico-pratico ciascun partecipante redigerà un report sul caso di studio assegnato.

IPERION CH.it è il nodo italiano di E-RIHS (European Research Infrastructure for Heritage Science), la nascente infrastruttura di ricerca europea per le scienze del patrimonio culturale. E-RIHS offre servizi di accesso agli archivi e ai laboratori più all'avanguardia degli organismi europei che ne fanno parte, si occupa del trasferimento di competenze tecnico-scientifiche a ricercatori, studiosi e conservatori dei beni culturali.

Per iscriversi occorre inviare modulo di iscrizione compilato, lettera di motivazione e curriculum aQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Per maggiori informazioni e per scaricare il modulo di iscrizione:

http://www.iperionch.eu/web/iperion_it/training-camp-15-20-october-2015-l-aquila-palazzetto-dei-nobili

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basamentistatueRealizzati dall'ENEA per proteggere i Bronzi di Riace, l'Annunciazione di Francesco Mochi e il San Michele Arcangelo di Matteo di Ugolino al Museo Opera del Duomo di Orvieto, gli innovativi basamenti anti-sismici a breve potrebbero essere utilizzati come scudo antiterremoti per il David di Michelangelo a Firenze.

Queste tecnologie sono nate nei laboratori del Centro ENEA della Casaccia, dove, grazie a particolari 'tavole vibranti', si eseguono test sulla resistenza delle infrastrutture ai terremoti. Realizzati in marmo, ceramica o acciaio, i nuovi basamenti ideati e progettati dall'ENEA garantiscono massimo isolamento sismico, bassa rigidità, bassa dissipazione, facilità di manutenzione e in futuro potranno essere impiegati anche per la protezione di strumentazioni ospedaliere e infrastrutture strategiche.

L'evento, promosso dalla Anti-Seismic Systems International Society (ASSISI) e a cui hanno partecipato i maggiori esperti mondiali del settore, ha costituito l'occasione per presentare le tecnologie più avanzate del 'made in Italy' in tema di protezione sismica, isolamento e monitoraggio, materiali più avanzati e strategie di mitigazione.

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eneaL’ENEA svilupperà un innovativo progetto per il trasferimento e la diffusione di tecnologie per la conservazione dei beni culturali, nell’ambito di un finanziamento di 865 mila euro della Regione Lazio. Il progetto ENEA è infatti uno dei vincitori del bando regionale rivolto agli Atenei e agli Enti di Ricerca Pubblici regionali, lanciato nel 2013 con l’obiettivo di sostenere iniziative per il trasferimento tecnologico, la creazione di occupazione qualificata e il rafforzamento della competitività, con particolare riferimento alle PMI.

Il progetto per la COnservazione dei Beni culturali, attraverso l’applicazione di Radiazioni e di tecnologie Abilitanti (COBRA) durerà due anni e dovrà favorire l’inserimento di giovani talenti in progetti di ricerca aperti ad applicazioni innovative nel settore dei beni culturali ed anche agevolare l’accesso delle imprese del Lazio ai laboratori e alle infrastrutture tecniche di eccellenza dell’ENEA.

“Siamo due volte soddisfatti per la scelta della nostra proposta nel campo dei beni culturali – dichiara Federico Testa, Commissario dell’ENEA – Innanzitutto perché si tratta di un settore che per la possibilità di coinvolgere entrambi i nostri centri di ricerca sul territorio, Casaccia e Frascati. Quello dei beni culturali è un settore nel quale la ricerca e l’innovazione ENEA posso dare un contributo importante”.

L’ENEA collabora già da anni sia con le PMI che forniscono prodotti e servizi per la conservazione dei beni culturali, sia con gli operatori istituzionali del settore, le Soprintendenze: un binomio che potrà dare risultati significativi per la creazione di posti di lavoro qualificati e per il rafforzamento della competitività del sistema ricerca-industria a livello nazionale. Oltre ai basamenti antisismici per i Bronzi di Riace, recentemente l’ENEA ha realizzato speciali manufatti per il trasporto in sicurezza da Roma a Parigi e ritorno dell’ “Augusto di Prima Porta”, una statua di epoca romana in marmo bianco alta oltre due metri. Inoltre, sta sviluppando una collaborazione per il biorestauro di un quadro e di alcune statue dei Musei e dei Giardini del Vaticano.

Da oltre venti anni l’ENEA collabora con istituzioni ed esperti del settore per l’applicazione, l’utilizzo e il trasferimento delle innovazioni frutto della propria ricerca alla conoscenza, conservazione, tutela, restauro e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale. Nello specifico, l’ENEA effettua indagini e interventi per conto di organismi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, di Enti locali, di Istituzioni pubbliche e di privati, anche operando nell’ambito di programmi di ricerca nazionali e internazionali.

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