Circa 50mila contatti, 400 adesioni e 260 progetti e iniziative presentati da scuole, imprese, istituzioni e associazioni: sono alcuni dei risultati del Mese dell'Efficienza Energetica, la campagna di sensibilizzazione sull’uso più consapevole e razionale dell’energia realizzata dall’ENEA nell’ambito dell’iniziativa “Italia in Classe A”[1], promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico per creare una cultura diffusa sull’efficienza energetica e far conoscere opportunità e strumenti incentivanti in questo settore.
Tra le aziende spiccano i contributi di Enel, con eventi sul territorio e messaggi sull’efficienza nelle bollette, e di Italo-Ntv e Vodafone Italia, con annunci vocali e campagne ad hoc su social e magazine aziendale, mentre Schneider Electric, Energy Team e 3M Italia hanno puntato su campagne di comunicazione sia interne che esterne. Iniziative rivolte a studenti e cittadini anche dal Politecnico di Torino e Milano, dalle Università di Camerino e Bari e da Kyoto Club, Federesco, ASSOESCo, FIRE, Rete Irene e Rotary Club.
Tra le attività di formazione e informazione sull'uso razionale dell’energia al personale, spiccano quelle di Policlinico Gemelli, Ministeri della Difesa e dei Beni Culturali, ANCI e Gruppo WEDO.
Sul fronte scuole, 10 e lode agli studenti dell'Istituto Copernico di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) per il progetto "L'illuminotecnica in una scuola ecosostenibile" per ridurre di un terzo i consumi energetici sostituendo le lampadine a fluorescenza con quelle a LED. Il massimo dei voti anche all’Agenzia Napoletana Energia e Ambiente (ANEA) che ha promosso il mese dell’efficienza nell’ambito del Progetto DOMINO che vedrà sfidarsi “a colpi di risparmio energetico” migliaia di famiglie di Napoli, Berlino e Bruxelles da gennaio 2017 a marzo 2018.
La Banca Popolare dell’Emilia Romagna si è distinta per un vademecum e una newsletter per i dipendenti, mentre la Camera di Commercio di Verona si è impegnata nell’organizzazione di un evento sull’efficienza energetica e la sostenibilità in edilizia.
“Considerando che si tratta del primo anno dell'iniziativa, per noi è un grande successo”, commenta Roberto Moneta, responsabile dell’Unità Tecnica Efficienza Energetica dell’ENEA “ed è una risposta importante e di qualità da parte sia di soggetti pubblici che privati".
A questo positivo bilancio che arriva a pochi giorni dall’approvazione del pacchetto energia dellaCommissione europea che porta dal 27% al 30% il target di efficienza energetica al 2030 e lo rende vincolante per gli Stati membri, si aggiungono i buoni risultati sul fronte “diagnosi energetica”. Infatti, con oltre 15mila eco-diagnosi effettuate da oltre 8mila imprese, l’Italia primeggia la classifica Ue dei Paesi più virtuosi nell’attuazione della Direttiva sull'efficienza energetica per i check up nelle aziende. “La gestione delle diagnosi energetiche delle imprese italiane è stato un successo, visto che il totale di quelle effettuate in Italia supera il numero complessivo di quelle realizzate in tutti gli altri Paesi europei”, aggiunge Moneta.
Un successo del “modello Italia” reso possibile dalle best practice messe in campo da ENEA e MISE per facilitare le imprese nell’adempimento dell’obbligo di legge, tanto che Bruxelles sembra intenzionata a inserirle nella prossima revisione della Direttiva sull’efficienza. Tali pratiche comprendono l'elaborazione di documenti tecnici e studi settoriali, l’istituzione di tavoli tecnici permanenti, la realizzazione di modelli di rendicontazione standardizzati e di linee guida di settore, ma anche seminari e workshop: il prossimo, organizzato da ENEA e Abi Lab, è dedicato alle diagnosi energetiche nel settore bancario e si svolgerà a Roma, il prossimo 16 dicembre.