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Superbonus e bonus edilizi: regole per la cessione del credito dal 2024
Nel panorama sempre mutevole dei bonus fiscali e delle agevolazioni per interventi edilizi, il meccanismo della cessione del credito si conferma cruciale per molti contribuenti. Nel 2024, l'Agenzia delle Entrate ha presentato un aggiornamento della guida relativa alla piattaforma dedicata, fornendo chiarimenti e istruzioni fondamentali per gli interessati.
La Dinamica della cessione del credito
La guida dell'Agenzia delle Entrate delinea in modo chiaro e dettagliato il funzionamento della piattaforma per la cessione del credito. Essa esplicita che la cessione dei crediti può riguardare una serie di bonus edilizi, quali il Superbonus, l'Ecobonus, il Sismabonus, i bonus per le facciate, le colonnine di ricarica e gli interventi di ristrutturazione ed eliminazione delle barriere architettoniche.
È fondamentale sottolineare che la cessione del credito è ammessa solo per interventi per i quali i titoli abilitativi o le prove di avvio lavori sono stati acquisiti entro il 16 febbraio 2023.
La piattaforma consente ai fornitori e ai cessionari di visualizzare e accettare le transazioni, permettendo l'utilizzo del credito tramite il modello F24. In alternativa, è possibile notificare all'Agenzia ulteriori cessioni del credito a favore di altri soggetti, nel rispetto delle normative vigenti.
Fino all'accettazione della transazione, non è possibile procedere con compensazioni o ulteriori cessioni. Nel caso in cui l'utente ritenga di non essere il cessionario corretto del credito o che i dati associati non siano corretti, è prevista la possibilità di rifiutare la cessione tramite l'apposita funzione della piattaforma.
Comunicazioni della riduzione del credito
Tra le funzionalità messe a disposizione sulla piattaforma, vi è la sezione dedicata alla "Riduzione del credito", dove è possibile segnalare i crediti derivanti dai bonus edilizi non più utilizzabili per motivi diversi dalla scadenza dei termini.
È importante ricordare che la notifica obbligatoria dei crediti non più utilizzabili è stata istituita tramite il Decreto "Omnibus" (DL 104/2023), che ha previsto una sanzione pecuniaria di 100 euro per chi omette di inviare tale comunicazione. Gli interessati hanno avuto tempo fino al 2 gennaio per adempiere a questa formalità.
Nonostante l'entità dei crediti fermi sia stata stimata intorno ai 135 miliardi di euro, la quantificazione precisa è stata resa difficoltosa dalla scarsità delle segnalazioni ricevute. Questo dato sottolinea la complessità del sistema e la necessità di una maggiore adesione alle disposizioni normative da parte degli interessati.
La cessione del credito rappresenta uno strumento importante per coloro che intendono usufruire dei vantaggi fiscali legati agli interventi edilizi. È fondamentale comprendere le regole e rispettare le procedure stabilite dalle autorità competenti al fine di garantire un corretto utilizzo delle agevolazioni offerte.
La guida dell'Agenzia delle Entrate delinea in modo chiaro e dettagliato il funzionamento della piattaforma per la cessione del credito. Essa esplicita che la cessione dei crediti può riguardare una serie di bonus edilizi, quali il Superbonus, l'Ecobonus, il Sismabonus, i bonus per le facciate, le colonnine di ricarica e gli interventi di ristrutturazione ed eliminazione delle barriere architettoniche.
È fondamentale sottolineare che la cessione del credito è ammessa solo per interventi per i quali i titoli abilitativi o le prove di avvio lavori sono stati acquisiti entro il 16 febbraio 2023.
La piattaforma consente ai fornitori e ai cessionari di visualizzare e accettare le transazioni, permettendo l'utilizzo del credito tramite il modello F24. In alternativa, è possibile notificare all'Agenzia ulteriori cessioni del credito a favore di altri soggetti, nel rispetto delle normative vigenti.
Fino all'accettazione della transazione, non è possibile procedere con compensazioni o ulteriori cessioni. Nel caso in cui l'utente ritenga di non essere il cessionario corretto del credito o che i dati associati non siano corretti, è prevista la possibilità di rifiutare la cessione tramite l'apposita funzione della piattaforma.
Comunicazioni della riduzione del credito
Tra le funzionalità messe a disposizione sulla piattaforma, vi è la sezione dedicata alla "Riduzione del credito", dove è possibile segnalare i crediti derivanti dai bonus edilizi non più utilizzabili per motivi diversi dalla scadenza dei termini.
È importante ricordare che la notifica obbligatoria dei crediti non più utilizzabili è stata istituita tramite il Decreto "Omnibus" (DL 104/2023), che ha previsto una sanzione pecuniaria di 100 euro per chi omette di inviare tale comunicazione. Gli interessati hanno avuto tempo fino al 2 gennaio per adempiere a questa formalità.
Nonostante l'entità dei crediti fermi sia stata stimata intorno ai 135 miliardi di euro, la quantificazione precisa è stata resa difficoltosa dalla scarsità delle segnalazioni ricevute. Questo dato sottolinea la complessità del sistema e la necessità di una maggiore adesione alle disposizioni normative da parte degli interessati.
La cessione del credito rappresenta uno strumento importante per coloro che intendono usufruire dei vantaggi fiscali legati agli interventi edilizi. È fondamentale comprendere le regole e rispettare le procedure stabilite dalle autorità competenti al fine di garantire un corretto utilizzo delle agevolazioni offerte.
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