Nuovo rettorato Università Roma Tre tra piazze e giardini
Le torri, sono realizzate tenendo conto dell'irraggiamento, dei venti, delle precipitazioni e delle temperature. «La loro forma ellittica - spiega una nota diffusa dallo studio MC A - consente un assottigliamento sui fronti est e ovest consentendo una riduzione dei fenomeni di abbagliamento e surriscaldamento estivo; le terrazze e gli aggetti, previsti sul fronte sud, modulano l'apporto solare».
Il progetto vincitore di una gara di concessione in project financing, si sviluppa in due distinti corpi che ospitano le funzioni universitarie dell'Istituto CLA, gli uffici di segreteria dell'Ateneo e gli spazi dedicati al Rettorato.
Spiega lo studio MC A: «Compatibilmente con i requisiti funzionali, nel suo complesso tutto il progetto punta a ridurre al minimo la domanda di energia necessaria al proprio funzionamento, in un'ottica di ottimizzazione dei livelli di comfort, sia negli interni, sia nelle aree esterne, concepite in continuità formale con i volumi principali».
Il grande auditorium, con facciate a vetri invita al dialogo tra l'università e la città. «Il Rettorato di Roma Tre vuole essere un'opportunità concreta per gli studenti di abitare nuovi luoghi. Fin dalla fase progettuale abbiamo dato molto valore allo spazio auditorium. Abbiamo sempre voluto che fosse molto trasparente e visibile dalla strada, proprio perché dalla via Ostiense si potessero vedere le attività che si svolgeranno al suo interno, conferenze, incontri o mostre. Questo perché volevamo che l'università fosse come proiettata verso la città, non un luogo chiuso ma una chiara rappresentazione di continuità e apertura verso l'esterno», conclude l'architetto Mario Cucinella.
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