Mobilspazio ha curato l'arredo del Castello di BricquebecMobilspazio ha curato l'arredo di un castello del 300 della bassa Normandia

Dopo hotel 3 e 4 stelle, resort e residence, Mobilspazio porta il suo arredo presso una dimora storica, occupandosi dell’arredo di tutte le camere di Chateau de Bricquebec, un’elegante residenza storica situata nella bassa Normandia (Francia).
Una combinazione di arredi moderni, dalle linee semplici ed essenziali con inserti di ecopelle per dare un maggiore tocco di eleganza è stata la scelta per arredare il Castello di Bricquebec. In questo modo si è potuto infatti rispettare la storia dell’edificio senza rinunciare al design. Il tutto combinato con una sapiente scelta dei complementi di arredo da parte della proprietà.
Ancora una volta l’arredo 100% made in Italy, la qualità e la solidità del materiale con uno spessore di quasi quattro centimetri sono state la scelta vincente da parte di Mobilspazio.

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Pubblicato in Arredo & Design

A Kreuzberg, famoso quartiere multiculturale dell’ex Berlino Ovest, l’architetta Tanja Meyle ha ridato vita ad un’antica casa di inizio ‘900, convertendola in un moderno loft di oltre 250 mq. Una ristrutturazione caratterizzata da creatività e rigore contemporaneo, ma sempre nel rispetto dell’esistente e con sostanziali echi del passato.

Questa realizzazione si caratterizza prevalentemente per un accostamento ben riuscito di due materiali: il legno e il cemento. Nel progetto di ristrutturazione la struttura lignea preesistente è stata integralmente mantenuta, procedendo solo ad un lavoro di restauro e pulizia delle travi. Analogamente, tutti i vecchi picchetti che non comportavano rischio di lesioni per le persone sono stati conservati. Lo stesso vale per le due pareti principali in laterizio, recuperate con interventi di spazzolatura, pulizia e isolamento.

La struttura centrale è costituita da un corpo in cemento, una sorta di cubo che separa l’ampio soggiorno dal più piccolo spazio cucina. Nella zona cucina, del preesistente camino è rimasta traccia nei mattoni lasciati anneriti, che rivelano il percorso delle vecchie canne fumarie e pongono un accento che decora l’intera parete. Lungo il corridoio, tre “scatole blu” (blue boxes) sono state progettate con dimensioni e altezze diverse, in modo tale da non raggiungere mai il soffitto. Questo accorgimento permette di intuire l’ampiezza dell’involucro esterno e dà respiro allo spazio, lasciando sempre intravedere la pendenza del tetto per tutta l’estensione della falda.

Tutto il processo di restauro si è svolto in stretta collaborazione con il committente, in un rapporto basato sulla piena fiducia che ha permesso la realizzazione di un progetto molto libero, creativo e non convenzionale.

Il primo piano ospita la zona notte ed è accessibile da due scale diverse, entrambe realizzate in cemento gettato: la prima si trova nel soggiorno, mentre la seconda collega la cucina alla terrazza sul tetto attraverso una galleria. Su tutte le superfici del cubo è stato applicato uno strato di cemento tirato a lucido.

Al piano superiore, su richiesta del cliente, la vasca da bagno è stata incassata nel pavimento per conferire all’ambiente un'atmosfera da spa, tranquilla, confortevole e rilassante. Il lavandino di piccole dimensioni è incassato e ha l'aspetto di un tavolino. Lo spazio è stato completato con mobili su misura e da una parete divisoria in cartongesso che delimita l’accesso alla toilette, in modo tale che zona notte e bagno non siano del tutto uniti né nettamente divisi.

Secondo la soluzione progettuale, la zona cucina è dominata da un’isola centrale, sempre in cemento gettato, modellato e costruito sul posto, che ha permesso la realizzazione di un piano capace di ospitare comodamente fino a 8 persone. Il piano di lavoro è organizzato in modo semplice ma efficace con realizzazioni su misura per ospitare spazi contenitivi aggiuntivi, per esempio per la lavastoviglie e per l'organizzazione dei rifiuti. Lo stesso banco da lavoro mobile su ruote con un cassetto per le posate e altri scomparti è una realizzazione artigianale di un falegname e consente un utilizzo più flessibile e dinamico della cucina. Altri elementi ed elettrodomestici, come il frigorifero-congelatore, il forno e la macchina per il caffè sono stati integrati nell'armadio retrostante che dispone inoltre di mensole estendibili e altri vani contenitivi. La dispensa-ripostiglio si intravede appena poiché è stata collocata dietro un'anta in carta da parati con apertura push-pull.

Tre ulteriori stanze al piano terra sono state progettate come volumi cubici indipendenti, appoggiati nello spazio tra pavimento e falda. Le cosiddette “scatole blu” racchiudono e nascondono un bagno e una lavanderia con il WC, un ripostiglio e una stanza per gli ospiti. Tutte le porte che collegano le tre stanze sono scorrevoli a scomparsa e senza finiture esterne, perfettamente integrate nella parete. Il pannello porta presenta sempre lo stesso colore della parete, azzurro sul lato che dà all’esterno, bianco nel lato interno. Per nascondere le aperture, la progettista ha scelto i controtelai per porte senza stipiti e cornici coprifilo ECLISSE Syntesis® Line, una soluzione discreta ed elegante che permette di minimizzare l’impatto visivo delle aperture senza mai lasciar intravedere alcun bordo della struttura in alluminio.

La testimonianza dell’architetto Tanja Meyle
“Nel concept le scatole sfalsate dovevano apparire come elementi ermeticamente chiusi. La porta avrebbe dovuto distinguersi a malapena dal muro, e al tempo stesso volevo che questi box avessero colori diversi e contrapposti. Questo significa che ogni porta doveva avere lo stesso colore della parete nella quale andava installata. Una porta a battente convenzionale non avrebbe potuto riprodurre lo stesso effetto.

In più, abbiamo risolto un problema di spazio nei locali di servizio per gli ospiti / lavanderia / guardaroba, zone troppo ristrette per tre porte a battente. Trovo meraviglioso che le porte scorrevoli scompaiano nel muro una volta aperte, svanendo semplicemente con un gesto. I sistemi scorrevoli senza stipiti di ECLISSE ci hanno permesso di concretizzare perfettamente il concept che avevo in mente”.

Caratteristiche progettuali: legno, cemento

Numero di piani: 2 piani

Volume delle stanze e superficie: 948 m³ (lordo)

Superficie lorda: 301 m²

Superficie utile: 243 m²

Aree di passaggio: 31 m²

Superficie abitabile: 274 m²

Anno: 2014

Riconoscimenti: Heinze ArchitektenAWARD 2016: Teilnehmer
Studio di architettura: MEYLENSTEIN Berlin - Dipl. Ing. Arch. Tanja Meyle
Fotografo: Markus Mahle (interni)
Tanja Meyle (foto cantiere)

Pubblicato in Arredo & Design
Giovedì, 25 Gennaio 2018 15:53

Bonus mobili 2018

Bonus mobili ed elettrodomestici: come accedere alle detrazioni. Di recente l’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile una guida che spiega nel dettaglio come ottenere il lo sconto del 50%  per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A+.

I paletti da tenere in conto sono molti, ma con un po’ di pazienza è possibile risparmiare un bel po’ di soldi. Iniziamo col dire che per ottenere l’agevolazione è indispensabile realizzare una ristrutturazione edilizia (e usufruire della relativa detrazione del 50%). La ristrutturazione può essere effettuata sia su singole unità immobiliari residenziali che su parti comuni di edifici.
È necessario iniziare prima i lavori

Nella guida dell'agenzia delle Entrate viene specificato che per ottenere il bonus è necessario che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione preceda quella in cui si acquistano i beni. Va inoltre sottolineato che si ha diritto alla detrazione anche quando i beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio.

Per avere lo sconto su mobili ed elettrodomestici è necessario effettuare uno o più interventi di ristrutturazione che però, per quanto riguarda gli appartamenti, devono avere natura "straordinaria". Per essere chiari non basta ad esempio tinteggiare le pareti e neppure sostituire i pavimenti. Per le parti comuni di un condominio, al contrario, sono sufficienti anche interventi di natura "ordinaria". L’Agenzia delle Entrate specifica nel dettaglio le tipologie di lavori valide:

    -manutenzione straordinaria su singoli appartamenti. I lavori di semplice manutenzione ordinaria (tinteggiatura , sostituzione di pavimenti, infissi esterni, rifacimento di intonaci interni) non danno diritto al bonus.
    -ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza
    -restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile
    -manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.

Tipologie di lavori che danno diritto al bonus

Sono validi per ottenere l’agevolazione interventi quali: realizzazione dei servizi igienici, sostituzione di infissi esterni, installazione di ascensori, rifacimento o costruzione di scale e rampe.

Su quali acquisti è valido lo sconto

    -Mobili nuovi come letti, armadi, tavoli, sedie e divani.
    -Grandi elettrodomestici come frigoriferi e congelatori con classe energetica A+.
    -Forni, anche modelli di classe energetica A.

È possibile inoltre detrarre anche le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati.

A quanto ammonta lo sconto

La detrazione è pari al 50% e va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro, riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. Le Entrate specificano inoltre che "la detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo".
Bisogna pagare con bonifico o carta

Per avere la detrazione occorre effettuare i pagamenti con bonifico o carta di debito o credito. Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.

Gli adempimenti burocratici

Le spese sostenute dovranno ovviamente essere indicate nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche). E' necessario conservare i seguenti documenti.

    -ricevuta del bonifico
    -ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito)
    -documentazione di addebito sul conto corrente
    -fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura,
    -la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.

fonte: today.it

Pubblicato in Normativa

Sanaclima risanamento AlbiateSono stati installati il mese scorso due dispositivi geomagnetici rispettivamente all’interno della Villa e dell’Oratorio San Valerio di Albiate. Si tratta di un intervento non invasivo finalizzato al risanamento dall’umidità da risalita capillare che prosciugherà i muri in un periodo dai 12 ai 24 mesi.

Villa san Valerio, situata ad Albiate, in provincia di Monza e Brianza, nel parco regionale della Valle del Lambro, fu costruita dai conti Airoldi ed è il risultato di un complesso lavoro di trasformazione e ampliamento di antiche preesistenze operato tra il 1640 e il 1715. È conosciuta soprattutto perché rappresenta una tra le più belle dimore storiche del barocco lombardo presenti nel territorio della Brianza.

La Villa prende il nome dall’Oratorio San Valerio, la chiesetta situata proprio di fronte; la consacrazione a San Valerio fu opera di Carlo Francesco Airoldi, che trasportò da Roma le reliquie del santo, ora conservate sotto l'altare della chiesa.

Sia la Villa sia la chiesetta presentano macchie scure sui muri, intonaco distaccato, crepe, efflorescenze saline. Tutti fattori che indicano la presenza di umidità da risalita capillare. Dopo un’analisi dei muri effettuata dalla società Sanaclima, specializzata nel riconoscere i problemi causati dall’umidità, ho deciso di procedere all’installazione dei due dispositivi geomagnetici, che garantiscono il definitivo prosciugamento dei muri in modo completamente naturale, senza ricorrere ad interventi invasivi. Una volta prosciugati i muri, progetteremo il restauro della Villa e dell’Oratorio”, afferma l’Arch. Gianluca Gelmini che segue i lavori di restauro e conservazione della Villa e dell’Oratorio.

Sanaclima si avvale della collaborazione di professionisti esperti nel riconoscere i problemi derivanti dall'umidità, così da fornire una soluzione mirata e completa.

Un singolo dispositivo è in grado di coprire oltre 2800 mq. di superficie, una novità nel settore del risanamento attraverso questa innovativa tecnologia, che permette un notevole risparmio in caso di immobili di ampie metrature e, soprattutto, non richiede interventi murari invasivi.

I dispositivi sono stati installati sia all'interno di edifici pubblici sia all'interno di abitazioni private a partire dal 2009: ad oggi ogni dispositivo installato ha risanato le murature nei tempi previsti (dai 6 ai 12 mesi per il dispositivo elettromagnetico e da 12 a 24 mesi per il geomagnetico).

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ImageLà dove gli appartamenti sovrastano la Harvestehude di Amburgo, una lussuosa penthouse splende sotto il sole. L’appartamento, che occupa il terzo e quarto piano, è stato interamente ristrutturato per conferire allo spazio più ampiezza e respiro, nonché per allontanarlo dal passato e dargli un aspetto più fresco e moderno. Grazie a un uso sapiente della pietra acrilica, anche gli ampi ambienti esterni sono cambiati completamente nella forma e nelle finiture per un risultato straordinario, tutt’uno continuo e stupefacente con l’ambiente interno, in completo equilibrio e armonia minimale.

Tenendo conto della struttura originale, il compito non è stato affatto semplice per lo studio di progettazione Gerdt Architecture Office di Amburgo. L’attico e la terrazza sul tetto, infatti, si sviluppavano tra comignoli, vani ascensori e altri impianti e ingombri, in un insieme caotico di elementi strutturali antiestetici.

 

Anche gli elementi strutturali, vestiti in HI-MACS®, diventano armoniosi

 

HI-MACS®, per l’ambiente esterno dell’attico, non è servito solo a rivestire e proteggere, ma ha dato forma e anima al progetto, come parte attiva che ha contribuito ad ottenere un risultato così stupefacente, elegante nel suo minimalismo. "Con questo materiale si ottiene un livello di precisione che normalmente si ritrova solo nella falegnameria e nell’industria del mobile" racconta l’architetto Jan-Erik Gerdt, che assieme agli specialisti del materiale solid surface Kiebitzberg ha messo in atto anche importanti soluzioni architettoniche "Tavolta non bastava infatti semplicemente rivestire le pareti inclinate, gli angoli o i sistemi di drenaggio, ma li si doveva anche livellare. Per l’occasione, ad esempio, abbiamo dovuto ideare strutture non portanti in HI-MACS®."

Le colonne e i comignoli, così, ora appaiono come una serie di elementi architettonici voluti, che ripartiscono lo spazio in maniera ordinata e simmetrica. Tra le differenti aree anche quella lounge, con un caminetto e un’illuminazione calda e avvolgente, inserita direttamente nelle superfici verticali e orizzontali, tra pareti e pavimento.

HI-MACS® può essere lavorato in maniera tale da eliminare alla vista i segni di giunzione: in questo modo si è ottenuto un risultato omogeneo, continuo, che trova la sua più straordinaria applicazione nella realizzazione delle fioriere cilindriche, dall’aspetto pulito e molto elegante.

Le qualità performanti di HI-MACS®, tra cui la grande resistenza, la semplicità di lavorazione e la facilità di manutenzione, hanno infine spinto lo studio di progettazione ad utilizzarlo anche per la realizzazione di tutte le facciate esterne dell’ultimo piano, delle pareti interne della scalinata e per i piani dei lavabi, nei bagni.

 

La facciata in HI-MACS®: semplicità di progetto e d’assemblaggio

 

Creati nello specifico per applicazioni all’aperto, gli elementi HI-MACS® in colore Ivory White sono stati assemblati direttamente in loco, su una sottostruttura in alluminio, e fissati da fissaggi ad espansione invisibili dall’esterno, con il materiale isolante perfettamente fissato tra i profili in alluminio e la parete posteriore. Lo spazio tra il pannello della facciata e il materiale isolante, poi, fa sì che l’umidità venga espulsa all’esterno, assicurando una perfetta circolazione dell’aria sia d’estate che d’inverno. Con controtelai speciali, i pannelli HI-MACS® sono stati poi connessi al tetto, al pavimento e ai davanzali delle finestre.

Un risultato moderno e non invadente, che lascia spazio agli arredi e valorizza le forme semplici dell’architettura tipica degli anni settanta.

Là dove gli appartamenti sovrastano la Harvestehude di Amburgo, una lussuosa penthouse splende sotto il sole. L’appartamento, che occupa il terzo e quarto piano, è stato interamente ristrutturato per conferire allo spazio più ampiezza e respiro, nonché per allontanarlo dal passato e dargli un aspetto più fresco e moderno. Grazie a un uso sapiente della pietra acrilica, anche gli ampi ambienti esterni sono cambiati completamente nella forma e nelle finiture per un risultato straordinario, tutt’uno continuo e stupefacente con l’ambiente interno, in completo equilibrio e armonia minimale.

Tenendo conto della struttura originale, il compito non è stato affatto semplice per lo studio di progettazione Gerdt Architecture Office di Amburgo. L’attico e la terrazza sul tetto, infatti, si sviluppavano tra comignoli, vani ascensori e altri impianti e ingombri, in un insieme caotico di elementi strutturali antiestetici.

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Anche gli elementi strutturali, vestiti in HI-MACS®, diventano armoniosi

 

HI-MACS®, per l’ambiente esterno dell’attico, non è servito solo a rivestire e proteggere, ma ha dato forma e anima al progetto, come parte attiva che ha contribuito ad ottenere un risultato così stupefacente, elegante nel suo minimalismo. "Con questo materiale si ottiene un livello di precisione che normalmente si ritrova solo nella falegnameria e nell’industria del mobile" racconta l’architetto Jan-Erik Gerdt, che assieme agli specialisti del materiale solid surface Kiebitzberg ha messo in atto anche importanti soluzioni architettoniche "Tavolta non bastava infatti semplicemente rivestire le pareti inclinate, gli angoli o i sistemi di drenaggio, ma li si doveva anche livellare. Per l’occasione, ad esempio, abbiamo dovuto ideare strutture non portanti in HI-MACS®."

Le colonne e i comignoli, così, ora appaiono come una serie di elementi architettonici voluti, che ripartiscono lo spazio in maniera ordinata e simmetrica. Tra le differenti aree anche quella lounge, con un caminetto e un’illuminazione calda e avvolgente, inserita direttamente nelle superfici verticali e orizzontali, tra pareti e pavimento.

HI-MACS® può essere lavorato in maniera tale da eliminare alla vista i segni di giunzione: in questo modo si è ottenuto un risultato omogeneo, continuo, che trova la sua più straordinaria applicazione nella realizzazione delle fioriere cilindriche, dall’aspetto pulito e molto elegante.

Le qualità performanti di HI-MACS®, tra cui la grande resistenza, la semplicità di lavorazione e la facilità di manutenzione, hanno infine spinto lo studio di progettazione ad utilizzarlo anche per la realizzazione di tutte le facciate esterne dell’ultimo piano, delle pareti interne della scalinata e per i piani dei lavabi, nei bagni.

 

La facciata in HI-MACS®: semplicità di progetto e d’assemblaggio

 

Creati nello specifico per applicazioni all’aperto, gli elementi HI-MACS® in colore Ivory White sono stati assemblati direttamente in loco, su una sottostruttura in alluminio, e fissati da fissaggi ad espansione invisibili dall’esterno, con il materiale isolante perfettamente fissato tra i profili in alluminio e la parete posteriore. Lo spazio tra il pannello della facciata e il materiale isolante, poi, fa sì che l’umidità venga espulsa all’esterno, assicurando una perfetta circolazione dell’aria sia d’estate che d’inverno. Con controtelai speciali, i pannelli HI-MACS® sono stati poi connessi al tetto, al pavimento e ai davanzali delle finestre.

Un risultato moderno e non invadente, che lascia spazio agli arredi e valorizza le forme semplici dell’architettura tipica degli anni settanta.

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decarloLa linea Legno Arte OG, nelle versioni 68 (doppio vetro) e 78 (triplo vetro), nasce da un progetto ad hoc realizzato per la ristrutturazione di un palazzo storico vincolato dalla Soprintendenza ai beni architettonici della città di Napoli e nel 2015 entra a far parte dei prodotti di serie del brand De Carlo. Le finestre Legno 68 e 78 Arte OG, infatti, si adattanoa progetti di ristrutturazione nei centri storici, in cui c’è la necessità di recuperare e conservare lo stile originale dell’edificio e, nella maggior parte dei comuni, di rispettare il vincolo all’utilizzo del legno. La Linea Arte è caratterizzata dal disegno dei profili interni ed esterni in stile in legno lamellare, vetro camera antinfortunistico Denergy basso-emissivo; doppia guarnizione su telaio per l’isolamento termico ed acustico; ciclo di verniciatura con levigatura manuale e finitura a base di resine acriliche in emulsione acquosa, finitura con filtri UV, garanzia 10 anni De Carlo. Meccanismi di apertura (anche a scomparsa) con trattamento Tricoat per la maggiore resistenza alla corrosione e altri agenti atmosferici, quali le nebbie saline e gli acidi.

Confort Energetico: in linea con l’obiettivo di rispondere ai dettami dell’edilizia green e contribuire alla diffusione di edifici sempre più sostenibili, le nuove linee di prodotti De Carlo sono dotate di sistemi di installazione Denergy Block, Thermo Set e Klima, che congiungono il serramento al vano di posa eliminando, nel pieno rispetto degli obblighi normativi, le discontinuità tra questi due elementi responsabili di significative dispersioni termiche e acustiche. Personalizzabili in larghezza, altezza e profondità, i sistemi -  come tutti i prodotti De Carlo a catalogo - sono configurabili sulla piattaforma web "De Carlo Soft 3.0"; questo innovativo sistema consente ai partner commerciali di gestire in maniera efficiente ed efficace tutto il processo di configurazione del prodotto e preventivazione del sistema di posa in abbinamento con il serramento, il tipo di muro e le esigenze del cantiere attraverso lo studio del giunto di posa comprendente rilevazione, elaborazione e rappresentazione delle isoterme.

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