Venerdì, 10 Luglio 2020 16:43

Accessori per una migliore costruzione

Leipfinger

Più libertà: Leipfinger-Bader amplia la gamma di accessori per i professionisti delle costruzioni

Soluzioni in mattoni e sistemi da un'unica fonte: al fine di evitare metodi di costruzione misti, semplificare i processi di lavoro e ottenere rapidi progressi di costruzione, le opere in laterizio Leipfinger-Bader (Vatersdorf) offrono una gamma completa di accessori.

Fino ad ora, questo andava dagli strumenti per la lavorazione della muratura - come miscelatori, slitte o cuscinetti di malta - ai mattoni di livellamento o agli elementi del bordo del soffitto come prodotti supplementari. Ora le murature stanno ampliando la loro gamma con tre ulteriori innovazioni pratiche: casseforme innovative per l'isolamento delle colonne, cassonetti per avvolgibili e sistemi di ventilazione offriranno ai professionisti dell'edilizia una libertà ancora maggiore in termini di design ed esecuzione tecnica. In combinazione con mattoni Unipor altamente termoisolanti, viene creata una muratura di qualità omogenea.
Da ora in poi, i nuovi accessori completeranno la vasta gamma di mattoni in muratura per la costruzione di edifici in mattoni della Bassa Baviera, Leipfinger-Bader. Non solo facilitano il lavoro di muratura in cantiere: durante la fase di utilizzo dell'edificio, i residenti beneficiano anche dei numerosi vantaggi fisici dei nuovi sistemi di accessori, come l'alto isolamento acustico e termico.

Efficiente e unico
Se l'uso dei pilastri è necessario da un punto di vista strutturale, i progettisti sono ben informati con la nuova "cassaforma per isolamento a colonna LB". Accelerano notevolmente la costruzione della casa, poiché i complessi lavori di taglio e incollaggio non sono più necessari a causa dell'isolamento integrato. Inoltre, la cassaforma isolante per colonna è realizzata in mattoni e può essere riempita a pavimento con cemento, quindi non è necessaria una cassaforma aggiuntiva. Ciò consente di risparmiare tempo per i processori e di trarre vantaggio da semplici passaggi di lavoro meno inclini agli errori rispetto al processo originale. “Con il suo materiale unico e schiumato, la cassaforma isolante per colonna garantisce un'elevata stabilità con un peso ridotto. Indipendentemente dal tempo, rimane dimensionalmente stabile e asciutto ", spiega Thomas Bader, amministratore delegato di Leipfinger-Bader. "Il prodotto è anche riciclabile, il che è confermato dal certificato di sicurezza per lo smaltimento."

Cassonetto per avvolgibile con ventilazione integrata
Nel frattempo, il nuovo sistema di serrande avvolgibili di Leipfinger-Bader stabilisce standard elevati in termini di isolamento acustico e termico. Un altro grande vantaggio: raggiunge facilmente la classe di resistenza RC2 raccomandata dalla polizia. L'Institute for Window Technology (ift Rosenheim) lo certifica in un corrispondente certificato di collaudo secondo la norma EN 1627: 2011-05. Se lo si desidera, è possibile installare persiane, persiane e schermi tessili con zanzariere. In combinazione con il nuovo sistema di ventilazione "Novarius RK" LB, i cassonetti per tapparelle assicurano un clima ambiente sano e ben temperato. Questo prodotto accessorio è inoltre caratterizzato da una particolarità: è "invisibile" dall'esterno, poiché è stato progettato per l'installazione diretta in cassonetti per avvolgibili. Inoltre, il sistema di ventilazione ha un punteggio grazie alla sua semplice installazione e funzionamento. Tutte le impostazioni possono essere effettuate con un solo interruttore: dalla semplice accensione e spegnimento, alla selezione di cinque diversi livelli di potenza e umidità, fino alla determinazione della temperatura. La massima capacità di ventilazione corrisponde a un massimo di 50 metri cubi di aria all'ora con un livello sonoro di soli 3,1 decibel. Ciò rende "Novarius RK" un'unità di ventilazione particolarmente silenziosa che, con un consumo energetico di 1,9 watt, richiede solo circa la metà dell'energia rispetto ad altri sistemi con valori di prestazione comparabili.

"Come azienda familiare con molti anni di esperienza nel settore delle costruzioni, le esigenze del mercato sono importanti per noi. Di conseguenza, sviluppiamo costantemente la nostra gamma di mattoni. Con le nuove soluzioni accessorie, ora possiamo offrire ai nostri clienti la soluzione giusta per il loro progetto da un'unica fonte", spiega Thomas Bader. Inoltre, l'ampliamento della gamma di case di efficienza KfW rende ancora più semplice l'implementazione, fino allo standard di efficienza energetica KfW 40plus.

Pianificatori e professionisti della muratura possono trovare maggiori informazioni sulle nuove soluzioni accessorie di Leipfinger-Bader sul sito Web della muratura.

 

Scopri i prodotti Leipfinger su EdilBIM

Pubblicato in Comunicati stampa
Venerdì, 03 Luglio 2020 18:47

La Tecnologia DRY UP per una Vita migliore

Quantum Dry Up

Anni di ricerca sull’acqua hanno portato alla scoperta delle vere cause che portano alle patologie dei muri umidi per risalita capillare del terreno. In ogni muro umido troviamo una corrente elettrica continua, misurabile, tenendo un polo nel terreno e un altro nella parte alta dell’umidità, in alcune centinaia di Millivolt, causata dallo sfregamento di acque sotterranee correnti che perdono elettroni. Questi elettroni provocano una corrente ionizzante nei muri soprastanti, sviluppando una differenza di potenziale elettrico che, fungendo da forza motrice, spinge verso l’alto l’acqua dal terreno, attraverso i capillari delle murature. A questa causa si aggiungono poi altri effetti, come la tensione superficiale dell’acqua nel capillare e la salinità, dovuta alla veicolazione di sali minerali dal terreno e presenti spesso nei materiali dei muri.

Questo processo porta al degrado irreversibile delle superfici murarie ed alla generazione di muffe e batteri nocivi per la salute.

La tecnologia DRY UP è stata inserita, a pieno titolo, nelle “tecnologie non invasive” riconosciute dall’I.S.C.R. di Roma.
Essa è fortemente innovativa e, a differenza di altre (es. campi elettromagnetici pulsanti), non produce alcun danno né alle murature né alle forme di vita che permangono all’interno del raggio d’azione.
Ogni installazione della nostra tecnologia è seguita e monitorata dal nostro reparto tecnico, dotato di sofisticate attrezzature, in grado di analizzare e diagnosticare le problematiche, anche microscopiche o apparentemente occulte.

Qualche dato tecnico:
I dispositivi Dry Up non emettono energie radianti di alcun genere, ma sono, concettualmente, “armonizzatori di fase” e, in particolar modo, della fase del campo elettromagnetico naturale denominato dagli scienziati “Modi stazionari o Risonanza di Schumann”. Agendo direttamente sul campo elettromagnetico di Schumann, presente naturalmente in ogni luogo della superficie terrestre, si ha, come conseguenza, un cambiamento della fase oscillante delle aggregazioni molecolari dell’acqua, chiamate “Domini di Coerenza”.  Il cambiamento che avviene nell’acqua presente nei muri per risalita produce una diminuzione della tensione superficiale e un riequilibrio della differenza di potenziale elettrico verticale che si riscontra in ogni muratura umida (e che rappresenta la vera forza motrice in grado di spingere l’acqua su nei capillari fino ad altezze di alcuni metri). La naturale conseguenza è un ritorno dell’acqua nel terreno, grazie alla forza di gravità terrestre. La presenza permanente del dispositivo impedisce all’acqua di tornare nuovamente nelle murature, invadendole.
Operare sul piano sottile dell’informazione ci permettere di coprire grandi superfici con un solo dispositivo (fino a 2.800 mq in condizioni ottimali). La dimensione del dispositivo Dry Up è paragonabile a quella di un libro tascabile – 10 x 20 x 4 cm di profondità. Non deve essere collegato alla corrente elettrica né utilizza batterie elettriche.
La casistica di casi risolti ci permette di offrire due garanzie al cliente: la prima, chiamata “soddisfatti o rimborsati” garantisce il prosciugamento dei muri invasi dall’acqua per capillarità in un periodo di tempo definito dal servizio tecnico dopo la prima accurata diagnostica (normalmente tre-quattro anni); se così non fosse, Atena si impegna a restituire l’80% del capitale investito dal cliente. Nei confronti di proprietà pubbliche e beni ecclesiastici questa garanzia viene portata al 100%. La seconda garanzia è sul funzionamento del dispositivo per una durata di ben 20 anni.
Possediamo, inoltre, TÜV Certificate (Type Approval Certificate) in base alla direttiva EMC 2014/30/UE, EN 62493:2010 ICNIRP Guidlines on limits of Exposure to Static Magnetic field–2009 Council Recommendation 1999/519/EC.

Installazione Semplice e Sicura.
Al momento dell’ installazione della tecnologia Dry Up, il personale tecnico specializzato eseguirà una serie di controlli e analisi diagnostiche che prevedono:
•    misurazioni dell’effettiva umidità presente nei muri, a diverse quote, eseguite con il metodo ponderale di essiccazione tramite campioni della muratura prelevati in profondità. Le analisi saranno effettuate con il metodo termo-gravimetrico (norma UNI 11085 del novembre 2003 "Beni culturali – Materiali lapidei naturali e artificiali – Determinazione in campo del contenuto di acqua: Metodo Ponderale”). In alternativa, o in abbinamento, si potrà eseguire anche il metodo conduttimetrico (lettura dell’impedenza), meno invasivo e quindi da prevedere in caso di apparati decorativi o superfici marmoree;
•    verifica quali-quantitativa dei sali contenuti nelle murature (solfati, nitrati, cloruri) eseguita sia sulle superfici, nella zona di bagnasciuga, sia in profondità, analizzando la povere muraria estratta con i carotaggi. Questo confronto ci permette di valutare l’origine dei Sali distinguendone la provenienza tra muro e intonaci di superficie.
•    analisi ambientali del microclima interno e clima esterno (temperatura, umidità relativa, inquinamenti elettromagnetici, eventuali geopatie come acque sotterranee scorrenti, ecc.);
•    compilazione di apposita modulistica per mappare, muro per muro e ambiente per ambiente, la situazione;
•    rilievo di eventuali “anomalie” e concause che influiscono sulla patologia di umidità per risalita capillare. Questi rilievi sono indispensabili per arrivare ad un completo progetto di risanamento delle murature e delle superfici. Sarà redatto un apposito modulo dove si evidenzieranno le “opere integrative” necessarie al completo e definitivo risanamento dei muri. ll contratto iniziale sottoscritto dalle parti comprende la cessione di tecnologia Dry Up e servizi connessi, che sono le analisi diagnostiche e controlli eseguite periodicamente nel tempo, accompagnando l’edificio al completo risanamento delle murature, delle superfici e degli ambienti.
•    Atena si prende a carico il problema dell’edificio (e quindi del cliente) fino alla completa soddisfazione. Il servizio tecnico di Atena è a completa disposizione del cliente per affiancarlo nella giusta scelta dei materiali per il rifacimento di intonaci, pitture, eventuali tecniche impermeabilizzanti dei piani interrati, sistemi termoisolanti compatibili, ecc.

Dicono di noi:
1. Cattedrale di Asti, committente la Diocesi di Asti, dimensioni della installazione circa 2.800 m2, serviti da tre dispositivi Dry Up.
2. Palazzo Arcivescovile di Milano, committente il Capitolo Metropolitano del Duomo, dimensioni dell’installazione circa 450 m2, serviti da un dispositivo Dry Up.
3. Basilica di Sant’Apollinare nuovo a Ravenna, committente la Diocesi di Ravenna, dimensione dell’installazione circa 3.800 m2, serviti da due dispositivi Dry Up.
4. Conservatorio musicale Cantelli di Novara, committente Ministero dei Beni Culturali, dimensione circa 1100 m2, serviti da 2 dispositivi.


Per approfondire:
www.quantumdryup.it

GEOSEC SafeClean

Dal 4 Maggio 2020 per tutti i clienti che sottoscriveranno un contratto per intervento di consolidamento delle fondazioni verrà compreso gratuitamente il servizio di sanificazione delle aree di lavoro.
 
L‘era-COVID chiama tutti all’adozione di comportamenti virtuosi e responsabili per preservare le necessarie condizioni di sicurezza sanitaria.
Un tema che per noi di GEOSEC, impegnati da sempre nella sicurezza e ella stabilità delle costruzioni, diviene pressoché scontato e naturale laddove l’attuazione del protocollo COVID-19 cantieri consente l’operatività e la riduzione del rischio di contagio.
Per questo GEOSEC ha rapidamente adeguato i propri standard di lavoro al nuovo protocollo, ma non solo. Al fine di fornire il miglior servizio ai propri clienti l’azienda ha adottato ulteriori procedure di sanificazione delle aree di lavoro, scegliendo in modo autonomo e volontario di impegnarsi ad eseguirle sia all’inizio dei lavori ma anche alla fine degli stessi, per consegnare ai nostri clienti un ambiente sanificato e sicuro.
Questa procedura prende il nome di GEOSEC SAFE&CLEAN: si tratta di una misura di contenimento rischio Covid davvero importante, perché consente di intervenire con rapidità e precisione laddove vi è un pericolo di instabilità della costruzione. In questi casi il tempismo è essenziale per evitare aggravamenti del dissesto causato dal cedimento delle fondazioni, che si manifesta anche con la comparsa di crepe nei muri.
Rimandare dunque l’intervento di consolidamento e stabilizzazione per timore di rischio sanitario può non essere la miglior soluzione, ed ecco che l’organizzazione GEOSEC con l’introduzione della procedura di sanificazione covid-19   permette di intervenire tempestivamente in tutta sicurezza e rapidità, sia in ambianti esterni che interni secondo le esigenze dei nostri Clienti.

La procedura GEOSEC SAFE&CLEAN
La sanificazione avverrà all’inizio e alla fine del nostro intervento mediante l’impiego di specifici prodotti disinfettanti autorizzati dal Ministero della Salute, in conformità con il protocollo del 24/04/2020 di regolamentazione per il contenimento della diffusione Covid19 nei cantieri edili. Utilizzeremo prodotti idonei sia per uso interno che esterno,  applicati grazie a strumenti specifici come nebulizzatori o atomizzatori elettrostatici, in accordo con le specifiche tecniche e di sicurezza del prodotto. Il trattamento di sanificazione sarà direttamente eseguito dal personale GEOSEC, opportunamente formato e addestrato in collaborazione con la medicina del lavoro aziendale, con il servizio di prevenzione e protezione interno e con il rappresentante dei lavoratori.
Soluzioni proprietarie e brevettate per il consolidamento dei terreni e delle fondazioni
 Per tutti i casi di cedimenti di fondazioni e di pavimentazioni siano residenziali che industriali è necessaria la valutazione di un esperto tecnico GEOSEC. Durante questa fase, senza impegno per il cliente e condotta attraverso un primo sopralluogo tecnico gratuito dei luoghi interessati dal dissesto, i nostri tecnici verificano la fattibilità dell’intervento e propongono la soluzione tecnologica più idonea per la risoluzione del problema. Per consolidamenti dei terreni di fondazione superficiali si propone l’intervento con l’iniezione mirata di speciali resine espandenti eco compatibili. Questo metodo è un procedimento brevettato di proprietà esclusiva GEOSEC che consente di contrastare efficacemente i cedimenti dei terreni sotto alle fondazioni in modo non invasivo, rapido e soprattutto preciso grazie all’utilizzo di sofisticati sistemi geofisici integrati all’iniezione per il controllo in corso d’opera di ciò che accade nel terreno. Se invece si necessita un consolidamento strutturale delle fondazioni e a maggiore profondità, saranno utili i micropali d’acciaio assemblati tra loro ed infissi a pressione nel terreno, così da rendere possibile un trasferimento dei carichi della costruzione verso terreni più portanti ed ottenere la necessaria stabilità finale dell’opera.

Dunque mai esitare davanti alle crepe nei muri, a casa propria come in azienda. Con GEOSEC è possibile un intervento rapido, mirato e da oggi accompagnato da procedure sanitarie per la sicurezza degli operatori ma anche dei nostri Clienti. Tutti gli interventi GEOSEC per il consolidamento delle fondazioni sono coperti da garanzia contrattuale decennale e da un’ulteriore garanzia assicurativa postuma decennale con primaria compagnia internazionale. In GEOSEC da sempre lavoriamo in sicurezza per la vostra sicurezza.
Per maggiori informazioni visita il sito GEOSEC o chiama direttamente il numero verde gratuito: 800 045645

Pubblicato in Comunicati stampa

Muri umidi

Il tuo muro è così?
Si manifesta solitamente nelle zone inferiori dei muri, dove si possono verificare distacchi di intonaco e pittura o, nei casi più gravi, formazione di muffe; questo perché i muri, a contatto con il terreno, assorbono l’umidità in quanto la risalita capillare è un vero e proprio flusso d’acqua che sale verso l’alto ed evapora poi dal muro, trasportando con sè i sali presenti nel terreno ed immettendo umidità nell’aria dei locali. Più in particolare, i sintomi da umidità di risalita capillare sono: efflorescenze saline bianche (salnitro), muri umidi al tatto, sfogliatura e distacco della pittura, crepe e sgretolamento dell’intonaco, presenza di muffe nere nella parte bassa dei muri ed elevata umidità dell’aria con probabile odore di muffa negli ambienti.


Perché l’acqua viene assorbita dai muri?
Le molecole d’acqua hanno una caratteristica fisica, la forza di adesione, che le tiene legate insieme e permette loro di attaccarsi ad altri materiali, compresi quelli edili: quasi tutti i materiali, eccetto le sostanze oleose, assorbono l’acqua. Per via dei disturbi elettrici presenti nel terreno le molecole vengono caricate elettricamente e la risalita capillare viene amplificata centinaia di volte. Il sistema Biodry elimina i disturbi che hanno causato lo squilibrio delle molecole d’acqua (causa della risalita capillare e dell’umidità). Grazie ad una legge fisica due onde uguali e contrarie scontrandosi si annullano.

Il dispositivo Biodry capta le onde di disturbo già presenti nella casa e le riflette uguali e contrarie, annullando così la causa della risalita capillare. Nel giro di alcuni mesi solitamente il muro si asciuga completamente e questo viene verificato con una serie di controlli e misurazioni eseguite secondo normativa UNI. Questo avviene dall’installazione del dispositivo fino alla certificazione del muro asciutto.

Come BIODRY elimina definitivamente il problema dell’umidità di risalita?
Il principio di funzionamento della tecnologia Biodry è semplice e si articola in quattro fasi.

Pubblicato in Comunicati stampa

Paolo PanuccioLa storia di Dry Wall System comincia quando Paolo Panuccio, ancora studente universitario, comprende la necessità di sviluppare un sistema realmente efficace per risolvere il problema dell’umidità di risalita (umidità ascendente) rispetto ai metodi dell’epoca.
Rielaborando il concetto di barriera chimica, cambia completamente la modalità di trattamento: introduce infatti la pressione di una pompa per iniettare il prodotto deumidificante e impermeabilizzante all’interno dei muri saturi d’acqua, che fino a quel momento ricevevano il prodotto soltanto per caduta, ovvero sfruttando semplicemente la forza gravità.
«Il muro, avendo già acqua al suo interno, non è disposto ad accogliere altro liquido senza un’adeguata pressione - spiega Paolo Panuccio nel filmato seguente -. Con le nostre macchine e attrezzature riusciamo a diffondere omogeneamente in tutta la sezione del muro umido, anche di grande spessore (fino a 150 centimetri), l’idrorepellente DWS 1000».
La parte difficile nelle deumidificazioni riguarda l’ottenimento di un risultato stabile nel tempo.
«Noi possiamo dimostrare 41 anni di risultati - aggiunge il titolare di Dry Wall System -. I nostri lavori, anche i primissimi, sono lì e resistono senza problemi. Con le stesse attrezzature e packer (iniettori) possiamo intervenire anche in locali interrati dove l’acqua proviene dal lato laterale in controspinta, dal terreno sul quale è appoggiato il muro dell’immobile».
Dry Wall System ha il ciclo completo di servizio nei riguardi dei clienti perché oltre a svolgere il lavoro finale, può fornire, macchinari, packer, resine, strumentazioni di misure e di controllo.

Pubblicato in Comunicati stampa

Deumidificazione Dry Wall System

La deumidificazione dell’umidità di risalita risulta essere un intervento particolarmente delicato. Se non fatto correttamente, infatti, l’umidità continuerà a risalire le murature per effetto della capillarità, con le conseguenze del caso. Ecco perché le deumidificazioni dei muri devono essere realizzate da specialisti deumidificatori, con esperienza professionale.


Deumidificazione umidità di risalita in villa privata: la situazione dell’edificio

Una squadra di operatori è al lavoro per deumidificare i muri di una villa privata, ubicata nell’Agro Romano (Roma). L’edificio, in mattoni, è particolarmente segnato dall’umidità di risalita: presenta sui muri perimetrali intonaco gonfiato o in alcuni punti totalmente deteriorato. Inoltre, sulla zoccolatura esterna sono evidenti i segni del distacco, provocato dall’umidità di risalita.


Deumidificazione umidità di risalita in villa privata: l’intervento con barriera chimica deumidificante

L’intervento di deumidificazione dell’umidità di risalita consiste nel forare l’intero perimetro dell’abitazione, a circa 35/40 centimetri da terra e con interasse tra un foro e l’altro pari a 10 centimetri. In ogni foro poi si posizionano packer in nylon multiforo (valvole di non ritorno) alle quali si connetterà una pistola che, con la pressione di una pompa, inietterà nel muro l’idrorepellente Dws 1000. L’iniezione a pressione consentirà di imbibire tutta la sezione del muro compromesso dall’umidità di risalita, creando una barriera chimica che bloccherà il fenomeno della risalita per capillarità dell’umidità. Per sempre.

 


Deumidificazione umidità di risalita in villa privata: la differenza Dry Wall System

L’importanza dell’intervento di deumidificazione dipende dalla specializzazione degli operatori deumidificatori, dal materiale impiegato e dai prodotti. Dry Wall System, a differenza della maggior parte degli applicatori, utilizza propri materiali e propri prodotti, dai packer da iniezione alle pompe, fino alle resine deumidificanti per creare la barriera chimica (Dws 1000). Questo permette a Dry Wall System di svolgere deumidificazioni a regola d’arte, senza problematiche, garantendone la durabilità per anni. Dry Wall System rifornisce anche le migliori aziende applicatrici, altamente specializzate (e selezionate), in tutta Italia e all’estero.

Dry Wall System si occupa di:

  • Soluzioni all’umidità di risalita
  • Interventi risolutivi all’umidità di risalita
  • Barriera chimica per l’umidità di risalita nei muri
  • Deumidificazione degli edifici
  • Deumidificazioni in tutta Italia
  • Forniture di materiali, apparecchiature e prodotti deumidificanti
Pubblicato in Comunicati stampa
Venerdì, 13 Marzo 2020 11:53

Deumidificazione: ecco il preventivo online

Preventivo deumidificazione

Deumidificazione: ecco il preventivo online
Quanto costa la deumidificazione dei muri colpiti da umidità di risalita? È una domanda ricorrente per chi, come noi, si occupa da più di 40 anni di deumidificazione. Per rispondere in maniera rapida ed esaustiva, abbiamo ideato un sistema di preventivazione online, totalmente gratuito, che permette al cliente di conoscere i costi della deumidificazione da noi praticata.

Deumidificazione: il funzionamento del sistema di preventivo online
Conoscere i prezzi della deumidificazione è diventata un’operazione semplicissima: bisogna e compilare gli spazi vuoti con i dati anagrafici, residenza e recapiti. Si deve poi indicare la tipologia di materiale con cui è costruito il muro colpito dall’umidità di risalita. La scelta è variegata: arenaria, blocchetti di tufo, calcarenite, concio di tufo, materiale duro, materiale tenero, muro a sacco, muro romano, pietra, poroton, roccia. Gli step successivi riguardano l’inserimento della lunghezza e dello spessore del muro umido da trattare. La prima misura è espressa in metri, la seconda in centimetri. Importante: Dry Wall System, essendo un’azienda strutturata, con specialisti di massimo livello in deumidificazioni, non si occupa della realizzazione di microinterventi al di sotto dei 20 metri lineari. In fase di compilazione, è possibile allegare anche delle fotografie, in modo tale da permettere ai tecnici di valutare se quanto inserito nel preventivo di deumidificazione sia a tutti gli effetti corretto. Dopodiché non resta che cliccare il tasto “simula preventivo”. Nel giro di qualche secondo riceverete in email il preventivo per la deumidificazione del vostro edificio, con prezzo e specifiche (controllare anche nella casella spam, per sicurezza). Chi vorrà potrà sottoscrivere direttamente il preventivo di deumidificazione e trasformarlo in ordine lavori, previa conferma da parte degli uffici e sopralluogo. Si ricorda inoltre che l’intervento di deumidificazione del muro beneficia del recupero fiscale in 10 anni.

Il perché dell’introduzione del preventivo online gratuito per le deumidificazioni
Dar la possibilità a tutti di conoscere i prezzi della deumidificazione dei muri umidi è un’operazione di grande trasparenza che solo una solida azienda come Dry Wall System, leader nel mercato delle deumidificazioni - in special modo quelle legate all’umidità di risalita (o umidità ascendente) - può fare. Il cliente ha così modo di farsi un’idea indicativa della spesa da sostenere. L’unica cosa che quest’ultimo dovrà tenere a mente è che non tutti gli operatori della deumidificazione intervengono nella stessa maniera… Dry Wall System risolve i problemi di umidità di risalita (o umidità ascendente) in maniera definitiva con il sistema più efficace, che permette il rilascio anche di una garanzia decennale: la barriera chimica. Il plus riguarda il fatto che l’azienda, attiva in tutto il territorio italiano e con 4 sedi (Nettuno – Roma, Settala – Milano, Cassola – Vicenza, Settesorelle – Piacenza), usa materiali e prodotti propri (e che in alcuni casi vende a imprese applicatrici certificate nella deumidificazione dei muri umidi). Per procedere alla simulazione di un preventivo online sulla deumidificazione


www.drywallsystem.it

Pubblicato in Comunicati stampa

Umidità di controspinta

Infiltrazione laterale su parete controterra? Come si risolve?

Le murature di un edificio possono manifestare segni di umidità. Le cause del fenomeno, come si sa, possono essere diverse: umidità da condensa, umidità di risalita, umidità derivante da infiltrazioni per un danno meccanico subito dalla struttura o dall’assenza dell’impermeabilizzazione.

Le infiltrazioni laterali in pareti controterra
Può succedere che a causa della presenza di acqua nel terreno, determinata dall’innalzamento della falda acquifera oppure da abbondanti piogge, possano originarsi delle infiltrazioni in un edificio. Le pareti interrate o seminterrate, a contatto con la terra (appunto pareti controterra), se prive di un’adeguata impermeabilizzazione o lesionate in qualche punto, finiscono per accogliere acqua e compromettere i locali interni. Tale condizione, se prolungata nel tempo, renderà i locali invivibili alle persone e provocherà danni alla loro salute.

Come si manifesta l’umidità di controspinta su pareti controterra
Le infiltrazioni, che quindi determinano l’umidità di controspinta, possono manifestarsi in zone localizzate o sull’intera superficie, con macchie e bagnamenti. Ciò dipende in special modo dal materiale di costruzione: se la muratura è in pietrame la controspinta laterale bagnerà l’intero muro, se la muratura è in calcestruzzo le aree bagnate si concentreranno nelle riprese di getto e nelle fessure.

Come risolvere il problema
Esistono soltanto due metodi efficaci per risolvere, in maniera definitiva, il problema delle infiltrazioni da controspinta laterale:
– Scavare, rimuovere tutta la terra e intervenire all’esterno dei muri, creando una impermeabilizzazione degli stessi (procedimento lungo e costoso);
– Iniettare nelle pareti con infiltrazioni delle resine idroespansive e idroreattive che vadano a creare uno strato impermeabilizzante tra la parete stessa e il terreno (procedimento rapido, di un paio di giorni, e a un costo meno impattante rispetto al precedente).

 

Scopri di più sui prodotti Dry Wall System su EdilBIM

Pubblicato in Comunicati stampa

Quando sulle pareti di un edificio compaiono crepe nei muri è importante definire l’origine e la pericolosità delle lesioni e del dissesto. La presenza di crepe, nella migliore delle ipotesi può essere conseguenza dell'usura nel tempo di intonaci e tinteggi, disagi tutt’al più estetici che non richiedono interventi di consolidamento. In altri casi le crepe nei muri possono essere il sintomo ultimo di un cedimento strutturale e/o del terreno di fondazione, con conseguente rischio per la stabilità dell’edificio.

Geosec crepe nei muri

E’ proprio il caso di una prestigiosa villa residenziale a Dortmund, in Germania. Circa venti anni fa il proprietario dell’immobile, aveva osservato le prime preoccupanti lesioni diffuse in una porzione dell'abitazione. Negli ultimi mesi il quadro fessurativo aveva subito un ulteriore importante peggioramento, fino a raggiungere delle ampiezze di 3 - 4 cm. Solo a questo punto il proprietario evidentemente preoccupato ha verificato l’esistenza di un cedimento differenziale del terreno e ha affidato l’intervento di consolidamento in fondazione a GEOSEC, azienda specializzata nell'iniezione di resine espandenti e micropali presso infissi.


Rilievo e progetto preliminare
L'intervento di consolidamento è iniziato con una serie di attente indagini geotecniche e geofisiche, che hanno messo in evidenza le scarse caratteristiche dei terreni di fondazione posti sotto alla costruzione, con un’evidente riduzione della portanza. Per ricercare le possibili cause del cedimento sono state eseguite indagini al contorno ed in particolare anche sugli impianti di raccolta delle acque potabili e meteoriche. Tramite video ispezione è stato dunque possibile confermare la presenza di una perdita importante alle condotte interrate limitrofe alla struttura di fondazione, perdita oltretutto già rilevata dalle immagini di tomografia della resistività elettrica del terreno.
Il team di intervento GEOSEC, composto da geologi e ingegneri specializzati nei consolidamenti del terreno, ha studiato la miglior strategia d'azione seguendo l'innovativo approccio scientifico - geotecnico del metodo GEOSEC® ed stato quindi effettuato un monitoraggio e un’analisi computerizzata del terreno ricostruendo un modello numerico 3D delle principali caratteristiche del volume significativo interessato dal dissesto.
Inoltre è stato condotto un rilievo complessivo del quadro fessurativo all’immobile oltre che della presenza di cedimenti differenziali verticali diffusi. Conseguentemente il progettista locale ha optato per il consolidamento dei terreni di fondazione mediante iniezioni mirate di resina espandente e controllata GEOSEC®.

Geosec crepe nei muri

L'intervento esecutivo con iniezione di resine espandenti
Il procedi¬mento brevettato GEOSEC® consente di intervenire in modo preciso, rapido, mirato, mini-invasivo e risolutivo sulla sicurezza e la stabilità dell’edificio grazie all’iniezione di speciali resine eco compatibili sempre sotto il controllo della tomografia di resistività 4D live.


La resina da iniezione
Per questi speciali interventi di consolidamento del terreno, GEOSEC inietta una resina poliuretanica espandente a celle chiuse denominata MAXIMA PU-Harz. Questa resina soddisfa i requisiti indicati dalle norme tedesche per la valutazione degli effetti sul suolo e sulle acque sotterranee. I test sono stati effettuati dal DIBt Deutsches Institut für Bautechnik oltre che dall’Istituto Giordano di Rimini conformemente alle norme Italiane ed europee condivise e vigenti. Ne consegue che le resine utilizzate rispettano ambiente e acque sotterranee senza produrre effetti inquinanti.

Geosec crepe nei muri

La tomografia Elettrica 4D live
Si tratta di una moderna tecnica di indagine del terreno per immagini 3D ripetitive nel tempo. In modo del tutto non invasivo le misure geofisiche vengono effettuate con dispositivi multi elettrodici allineando sul terreno dei particolari sensori (trasmettitori e ricevitori) e collegandoli tra loro con cavi multipolari connessi ad una centralina elettronica di misura, detta georesistivimetro multicanale. Le misure raccolte dallo strumento restituiscono così valori di resistività elettrica a differenti profondità e partecipano alla costruzione di vantaggiosi modelli numerici 3D e 4D del volume significativo di terreno indagato sotto al fabbricato, grazie ad un apposito calcolatore. Il risultato finale è quindi una sequenza di immagini ad alta risoluzione di tomografia 4D, opportunamente elaborata da un sofisticato software di calcolo la cui interpretazione deve necessariamente essere demandata ad un tecnico specializzato.

Geosec crepe nei muri

La precisione ed accuratezza di misura di questa metodologia di indagine dà la possibilità ai tecnici GEOSEC di analizzare il terreno di fondazione e capire dapprima le cause che hanno portato alla comparsa di crepe nei muri o di crepe nelle pavimentazioni. Ma la tomografia di resistività 4D trova il suo pieno compimento e assoluto vantaggio rispetto alle soluzioni concorrenti proprio durante l’iniezione delle resine espandenti. La diagnostica per immagini funziona come un occhio elettronico che guarda sotto alla costruzione in modalità ripetitiva e sequenziale. Questo permette ai tecnici GEOSEC di verificare proprio l’azione delle resine espandenti e dunque il corretto consolidamento del terreno, grazie al rilievo ripetitivo delle variazioni delle proprietà geofisiche del sottosuolo in corso d’opera. La procedura (iterativa) di risoluzione consente di arrivare ad una stima della distribuzione delle resistività reali nel mezzo investigato che si traduce in una immagine grafica di efficace comprensione, sempre aggiornata in tempo quasi reale. Così i tecnici di cantiere possono vantaggiosamente decidere come modificare direttamente sul posto le iniezioni per il miglioramento del progetto preliminare, secondo un approccio tecnico indicato dal Metodo brevettato GEOSEC nel pieno rispetto delle prescrizioni del metodo osservazionale previsto dalle nuove Norme tecniche sulle Costruzioni (NTC2018).

Geosec crepe nei muri

L’intervento di consolidamento del terreno
L'area ha interessato cir¬ca 11,10 metri lineari di fondazione continua con quota d'appoggio a circa -0,6 metri dal piano di calpestio ma con un quadro fessurativo davvero importante.
Il progetto prelimina¬re è stato ottenuto dall’indagine geofisica ERT (unica stazione di rilievo a 48 elettrodi cross hole) integrata da 3 prove penetrometriche dinamiche. Le indagini hanno confermato la forte eteroge¬neità dello spessore dei primi 2,00 metri di terreno, con l'individuazione di argille limose umide dalle scarse qualità meccaniche. Successivamente sono stati definiti in modo mirato i punti e le relative profondità di iniezione delle resine.
Grazie alle acquisi¬zioni delle immagini tomografiche intermedie e sequenziali, è stato possibile osservare rapidamente l’omogeneizzazione della distribuzione della resistività elettrica, tra zone ce¬devoli e zone più stabili prese a riferimento fino a validazione finale del lavoro.
Sono stati effettuati ben 12 fori per un totale di 36 iniezioni su tre livelli sovrapposti, dal piano campagna (- 0,7 metri, -1.1 metri, -1,6 metri) con un consumo di circa 470 Kg di resina espandente.


Il servizio tecnico GEOSEC
Siamo a disposizione dei progettisti dei committenti mediante assistenza tecnica gratuita specializzata sia in fase di istruzione dei progetti che in fase di esecuzione dei lavori. Lo staff GEOSEC è in grado di eseguire le indagini geofisiche e geotecniche necessarie con strumentazioni proprie, oltre che di elaborare modellazioni numeriche interpretative delle risultanze diagnostiche ed anche previsionali dei risultati attesti post iniezione.

Per qualsiasi informazione, per ricevere materiale tecnico informativo, per richiedere la visita di un tecnico GEOSEC è possibile contattare l’azienda a questo indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure chiamare il numero verde 800.045.645  - www.geosec.it

Pubblicato in Comunicati stampa
Venerdì, 31 Gennaio 2020 16:16

Classic Blue 2020: il colore per la casa

Pantone Classic Blue

Il 2020 è l’anno della ricerca della calma e del recupero della fiducia in noi stessi e nel prossimo.

Chi lo dice? Pantone: ogni anno, gli esperti di colore del Pantone Color Institute, analizzano le condizioni socio-economiche per capire quale possa essere la tonalità che più riflette e influenza gli stili di vita del momento e asseconda le tendenze globali del colore.

Attraverso lo studio della psicologia e un’analisi elle influenze provenienti da intrattenimento, spettacolo, industria, moda, viaggi, tecnologie e design, Pantone ha elaborato il colore dell’anno 2020:  Classic Blue.

PANTONE 19-4052 Classic Blue è una tonalità di blu intramontabile e duratura, elegante nella sua semplicità.
Le qualità rassicuranti di questa tipologia di blu offrono la promessa di protezione, mettendo in evidenza il nostro desiderio di una base affidabile e stabile da cui partire.


Classic Blue declinato nel mondo delle finiture

Offrendo la promessa di protezione PANTONE 19-4052 Classic Blue è un favorito pervasivo per la casa e per l’arredamento di interni. La casa infatti è il luogo “protetto” per eccellenza, dove ci riposiamo e dove ricerchiamo le condizioni di maggiore protezione. Creando una base stabile da cui partire, PANTONE 19-4052 Classic Blue, se utilizzato sapientemente, è in grado di infondere fiducia creativa agli abitanti della casa. Questa tonalità quindi è in grado di  trasformare lo spazio abitato in un luogo di rassicurante serenità, lontano dagli sviluppi drammatici del mondo che ci circonda. Attraverso combinazioni di colori e dichiarazioni tonali declinate per ciascun ambiente, Classic Blue è il colore ideale per la progettazione di ambienti domestici, e in particolare di camere da letto e salotti.

Qualche consiglio: il colore è molto scuro, pertanto consigliamo di non abusare, e di sceglierlo con accostamenti di tonalità diverse, magari non eccedendo. Ideale ospite di questa tonalità sono le pareti del salotto opposte adiacenti a fonti di luce naturali. Sconsigliamo di usarlo sulla parete con finestre perché in contro luce scurirebbe molto, così come su pareti opposte alle fonti di luce, che sono quelle che garantiscono una maggiore luminosità degli ambienti .Classic Blue è facilmente applicabile su tanti materiali, trame e finiture diversi, PANTONE 19-4052 Classic Blue è un blu affidabile che può portarti in diverse direzioni esprimendo tradizione ed eleganza, oltre a inaspettata audacia. Con le palette proposte da Pantone, perché non giocare con ulteriori fantasiosi effetti decorativi ?

 

 

Fonte: Festival Edilizia Leggera

Pubblicato in Comunicati stampa