Rivoluzione culturale: si parte dalle case in legno
Il settore delle case in legno è in grande espansione. Il mercato della bioedilizia nel 2019 ha visto un aumento pari a 1.35 miliardi di euro di produzione con un incremento del 2,3% rispetto all’anno precedente.
Questi sono i dati riportati nel 5° "Rapporto Case ed Edifici in legno" realizzato da Assolegno, Associazione di FederlegnoArredo che rappresenta le industrie di prima lavorazione e costruttori in legno.
Il Centro Studi di FederlegnoArredo ha realizzato questo rapporto che si basa sull’elaborazione dei dati forniti dai principali player del settore ed evidenzia una progressiva crescita del comparto industriale rappresentato all’interno della filiera da Assolegno, associazione che promuove la tipologia costruttiva in legno; ne evidenzia le peculiarità e collabora con tutti gli organi di competenza, nazionali ed europee, fra centri di ricerca, Istituzioni e mondo universitario; un vero e proprio osservatorio permanente sul mercato dell’edilizia green!
I dati evidenziano che sono state realizzate 3.300 unità e la quota sui permessi di costruire arriva al 7%; inoltre la crescita dell’internazionalizzazione del 20% con l’export che raggiunge i 60 milioni di euro.
Angelo Luigi Marchetti, presidente di Assolegno afferma che “In questi anni il settore delle costruzioni in legno è cresciuto e non solo in termini di mercato, ma ha anche saputo instaurare un rapporto stretto con gli architetti, offrendo loro un supporto tecnico indispensabile per offrire al cliente, pubblico o privato, la miglior soluzione possibile. Una collaborazione che sta dando ottimi frutti e che siamo certi si dimostrerà vincente, se pensiamo anche a quanto l’Europa si stia dimostrando orientata verso un’edilizia sempre più sostenibile."
Aggiunge inoltre che "Ogni materiale assume un valore in quanto tale, perché capace di portare il proprio contributo non più in senso strettamente ingegneristico, ma anche e soprattutto in senso ambientale ed ecologico. Non dimentichiamo mai che qualsiasi edificio in legno realizzato è di fatto un serbatoio di stoccaggio di CO2 che contribuisce alla mitigazione dei cambiamenti climatici”.
“L’interessamento crescente verso i temi della sostenibilità ambientale e le risorse rese disponibili per gli investimenti green" come illusta il presidente di FederlegnoArredo, Claudio Feltrin "rappresentano i driver che incidono, più di altri, sullo sviluppo positivo della bioedilizia in legno in Italia. Un settore che innova e che riassume in sé i concetti di sicurezza, sostenibilità e responsabilità sociale tipici dell’economia circolare. E come Federazione intendiamo mettere proprio la sostenibilità e le certificazioni al centro dell’azione dei prossimi 4 anni. Tutti i comparti industriali che rappresentiamo avranno il nostro supporto affinché la produzione sostenibile dalla A alla Z sia il tratto distintivo della nostra filiera. Gli edifici in legno sono in tal senso uno degli esempi di cui andare più orgogliosi”.
Nel Nord Italia si concentra il numero maggiore di realizzazioni con struttura di legno, ma i dati dicono chiaramente che il mercato comincia a strutturarsi anche in ampie zone del Centro, a partire da Toscana, Lazio e Marche, arrivando a toccare anche regioni del Sud, come Puglia e Sicilia.
A cura di Geom. Lucia Coviello - Edilsocialnetwork
CAM: Isotex è l’unica azienda produttrice di blocchi e solai in legno cemento certificata per i bonus
Il Decreto Rilancio introduce detrazioni fiscali del 110% per migliorare l’efficientamento energetico e la messa in sicurezza degli edifici.
In data 17 luglio 2020 è stato introdotto un incentivo del 110% per interventi di efficientamento energetico, per interventi di riduzione del rischio sismico e ulteriori interventi (Art. 119 e 121), al fine di dare un sostegno forte e di rilancio all‘economia in generale e all‘edilizia, in particolare.
ISOTEX rispetta i requisiti CAM (DM 11/10/2017) per l’efficientamento energetico e tutte le normative vigenti per la sicurezza sismica degli edifici (NTC 2018) per accedere al Superbonus 110% (Ecobonus e Simabonus).
ISOTEX È L’UNICA AZIENDA PRODUTTRICE DI LEGNO CEMENTO CHE HA CERTIFICATO L’INTERA GAMMA DEI PROPRI PRODOTTI CON UNA EPD SPECIFICA PER OGNI PRODOTTO, CONVALIDATA DA ENTE TERZO INDIPENDENTE.
Opportunità per l’isolamento termico
Tra le azioni incentivabili è compreso l’isolamento termico delle strutture opache verticali, orizzontali ed inclinate. L’intervento deve avere un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio o dell’unità immobiliare sita all’interno di edifici plurifamiliari e deve essere realizzato con materiali isolanti che rispettino i Criteri Ambientali Minimi CAM (DM 11/10/2017).
Per questo incentivo è consentito un limite massimo di spesa pari a 50.000€ per edifici monofamiliari o per unità immobiliari indipendenti all’interno di edifici plurifamiliari, 40.000€ da moltiplicare per il numero di unità immobiliari per edifici composti da 2 a 8 unità immobiliari, 30.000€ da moltiplicare per il numero di unità immobiliari per edifici composti da più di 8 unità immobiliari.
Opportunità per interventi antisismici
Gli interventi antisismici che danno diritto alla detrazione del 110% sono tutti quelli compresi nell’attuale sismabonus (quindi anche per demolizione e ricostruzione) con limite di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare, ma senza vincoli sul numero massimo di immobili su cui effettuare gli interventi. Infatti, l’unico requisito richiesto è che gli immobili si trovino nella zona sismica 1, 2 o 3. Sono detraibili anche le spese sostenute per la realizzazione congiunta di sistemi di monitoraggio strutturale continuo ai fini antisismici.
Nel limite di spesa di 96.000 euro rientra anche il caso di “acquisto di case antisismiche”. Devono far parte di edifici demoliti e ricostruiti per ridurre il rischio sismico, anche con variazione volumetrica rispetto al vecchio edificio.
Se, al posto della detrazione, si decide di cedere il credito corrispondente a un’impresa di assicurazione con la contestuale stipula di una polizza che copre il rischio di eventi calamitosi, la detrazione del premio assicurativo, al posto del 19% spetta per il 90%. La detrazione per il premio assicurativo non è cedibile.
Come funziona
Validità
La nuova detrazione al 110% introdotta con l’articolo 119 del DL Rilancio vale per interventi realizzati dal primo luglio 2020 al 31 dicembre 2021. Il termine è esteso al 30 giugno 2022 per gli interventi effettuati dagli istituti autonomi case popolari (IACP).
Quote e ripartizione
Le spese ammesse vengono ripartite in cinque quote annuali di ugual importo, pari ad un totale del 110% delle spese sostenute nel suddetto periodo. La detrazione fiscale spettante può essere trasformata in credito d’imposta e ceduta all’impresa esecutrice dei lavori, che può cedere a sua volta il credito a soggetti terzi compresi istituti di credito ed assicurativi, a fronte dello sconto in fattura pari all’ammontare dell’importo complessivo dei lavori.
Estendibilità al 110% degli altri bonus fiscali
Al fine di dare un sostegno forte e di rilancio all‘economia in generale e all‘edilizia, oggetto del bonus sono tutti gli interventi che includono almeno una delle seguenti migliorie o interventi:
- Miglioramento dell’efficienza energetica
- Interventi antisismici
- Recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti
- Installazione di impianti fotovoltaici e di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici (Art. 119 e 121).
Vincoli/Requisiti
L’intervento di efficientamento energetico può beneficiare del bonus fiscale 110% solo se vengono rispettati i requisiti minimi previsti dal decreto del D.Lgs 90 / 2013 e se viene assicurato il miglioramento di almeno 2 classi energetiche o, ove non possibile, il conseguimento della classe energetica più alta, da dimostrare con l’Attestato di Prestazione Energetica (APE).
A chi si rivolge
A chi spetta e per quali edifici
- Ai condomini
- Alle persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di impresa, arti e professioni, sul numero massimo di 2 unità abitative, fermo restando il riconoscimento delle detrazioni per gli interventi sulle parti comuni dell’edificio
- Agli Istituti autonomi case popolari (IACP) e gli enti aventi le stesse finalità sociali che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di “in house providing”, per interventi realizzati su immobili di loro proprietà ovvero gestiti per conto dei comuni, adibiti ad edilizia residenziale pubblica
- Alle cooperative di abitazione a proprietà indivisa, per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci.
- Alle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, dalle organizzazioni di volontariato, e dalle associazioni di promozione sociale iscritte nel registro nazionale e nei registri regionali e delle province autonome di Trento e di Bolzano, dalle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, dalle organizzazioni di volontariato
- Alle associazioni e società sportive dilettantistiche iscritte nel registro istituito, limitatamente ai lavori destinati ai soli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi.
Il Gruppo 24 ORE presenta il Report Legno-Arredo-Illuminazione
In Italia per il 2020 produzione attesa in calo del 9,4% e previsione di ripresa nel 2021 pari a +5,3%.
La produzione mondiale di mobilio domestico e professionale (legno-arredo-illuminazione) è stimabile in 481 miliardi di euro. L’Italia condivide con la Germania la posizione di quarto produttore mondiale con vendite per 22,8 miliardi, preceduta da Cina, USA e India. Sempre a livello mondiale, l’Italia figura come terzo esportatore mondiale nel mobilio e illuminazione, con una market share del 6,2% dietro a Cina (36,4%) e Germania (7,5%).
Sommando tutti gli anelli della filiera del legno-arredo-illuminazione (dalla lavorazione della materia prima fino al retailer che vende al consumatore), la graduatoria dei cinque maggiori produttori europei vede in testa la Germania con 73,8 miliardi di euro, davanti all’Italia che segue con 42 miliardi e che a sua volta precede la Francia a 33,5 miliardi. L’Italia occupa la seconda posizione in Europa per volume delle esportazioni di mobili e illuminazione, con una quota del 16,5% (11,3 miliardi di euro) sul totale esportato dall’Unione (68,4 miliardi), preceduta dalla Germania con il 19%, pari a circa 13 miliardi di euro, e davanti alla Polonia con il 15,7%, pari a 10,7 miliardi. L’Italia è il primo esportatore europeo verso Paesi extra UE con il 27,9% del totale, davanti alla Germania al 21,5%.
Sono questi alcuni dei numeri presenti nel Report LEGNO-ARREDO-ILLUMINAZIONE elaborato da 24 ORE Ricerche e Studi, l’area del Gruppo 24 ORE che realizza analisi complete e dettagliate dei singoli settori di mercato, in collaborazione con l’Area Studi di Mediobanca.
Pur in un momento di incertezza globale il Report fornisce le prime ipotesi sui possibili impatti e conseguenze della Covid-19, con le aspettative per l’anno in corso relativamente a fatturato, export e investimenti. Lo studio, di oltre 300 pagine, si concentra sui bilanci degli ultimi 5 anni delle società quotate e non quotate: dati e tabelle sono commentati dagli analisti dell’Area Studi di Mediobanca e integrati da una parte qualitativa realizzata dal Sole 24 Ore grazie ad un confronto con alcuni tra i protagonisti del settore. Viene inoltre proposto un Outlook di settore, realizzato da Strategic Management Partners, corredato da una Ceo’S Agenda. Il report, che parte da una visione sintetica del business a livello mondiale individuando i maggiori Paesi produttori, inquadra il ruolo delle imprese italiane sui mercati internazionali e ne analizza le performance. Particolare attenzione viene posta a temi quali import/export, governance, operazioni di M&A, delocalizzazioni, dinamiche commerciali e affidabilità creditizia. Sono inoltre esaminati i principali parametri di valutazione: marginalità, generazione o distruzione di valore, redditività del capitale, investimenti, produttività, costo del lavoro.
Report LEGNO-ARREDO-ILLUMINAZIONE
Nei segmenti produttivi di illuminazione e mobilio, l’Italia conta 428 imprese italiane con fatturato superiore a 10 milioni di euro, che hanno sviluppato vendite pari a 18,6 miliardi di euro impiegando oltre 72,5mila dipendenti. Sotto il profilo dimensionale, prevalgono le medie imprese a controllo italiano con vendite per 7,3 miliardi (39,1%) e quelle medio-grandi, sempre a controllo italiano, che fatturano ulteriori 7,4 miliardi (39,8%). Le produzioni riferibili alla ‘alta gamma’ hanno realizzato vendite per 3,8 miliardi (20,4% del totale). Alle piccole imprese a controllo italiano toccano 2,7 miliardi di vendite, pari al 14,6% del totale.
Il fatturato 2018 conferma i cinque migliori player italiani: Saviola Holding che opera nel comparto legno e derivati a 606,8 €mln, Inca Properties (Friul Intagli) che produce altro mobilio domestico a 591,1 €mln, Natuzzi del settore poltrone e divani a 428,5 €mln, Molteni - il cui principale settore di attività è il living & sleeping - a 334,3 €mln e infine Fantoni (Novolegno), azienda del legno e derivati a 331,2 €mln.
In termini di specializzazione, la lavorazione del prodotto grezzo e la produzione dei semilavorati cuba vendite per 3,9 miliardi. Tra le produzioni finite di mobilio, la più rappresentativa è quella che comprende sedie, tavoli e accessori con 3,7 miliardi. Seguono i contractor con 2,8 miliardi, i produttori di illuminazione con 2,1 miliardi e le cucine e gli imbottiti entrambi a 2 miliardi. L’insieme dei prodotti da soggiorno e notte, comprese le camere per adolescenti, è appena sotto con 1,9 miliardi, mentre appare più contenuto il giro d’affari riferibile ai puri produttori di arredo bagno limitato a 256 milioni.
Uno sguardo al futuro
Ipotizzando che a livello mondiale la filiera del legno-arredo-illuminazione vada incontro nel 2020 ad una contrazione del 10%, essa si assesterebbe su un giro d’affari pari a circa 430 miliardi di euro, grossomodo la dimensione del settore a cavallo del biennio 2015-2016. La successiva ripresa nel 2021 e il riallineamento ai tassi di lungo periodo per gli anni a seguire porterebbero il fatturato a 485 miliardi nel 2022 (all’incirca il livello del 2019) e a 555 miliardi nel 2026, quasi sessanta miliardi sotto il livello atteso prima della pandemia. In uno scenario meno pessimistico, con caduta della produzione mondiale di mobili nel 2020 nell’ordine del 5%, il valore terminale al 2026 sarebbe attorno ai 570 miliardi di euro, 15 miliardi sopra l’ipotesi peggiorativa, ma sempre 40 miliardi sotto il livello atteso ante Covid-19.
Circa lo scenario italiano, per il 2020 è attesa una riduzione della produzione del comparto del 9,4%, influenzata principalmente (per il 60% del totale) dal calo delle esportazioni. Per guidare il rilancio, le aziende del settore hanno posto in essere una serie di iniziative legate a innovazione, sostenibilità ambientale, rinnovamento dell’immagine aziendale e piani per affrontare nuovi mercati e settori. Con gli strumenti adeguati e con le giuste priorità, l’industria del legno-arredo-illuminazione riuscirà a superare anche questa crisi, confermando la propria competitività internazionale. Le previsioni di ripresa del mercato per il 2021 potrebbero infatti essere proprio trainate dalle vendite estere e ragguagliarsi a un +5,3%.
Prodotti Ector scontati del 30% solo fino al 6 Dicembre 2020
Ector® è la gamma di protettivi nanotecnologici prodotti e distribuiti da R&R Group Srl, ideati per offrire una protezione unica e inimitabile in una infinità di situazioni.
Con molteplici trattamenti in portfolio, la gamma di prodotti Ector® offre soluzioni precise appositamente studiate per garantire su ciascun materiale la massima protezione contro sporco, liquidi, macchie, unto e agenti contaminati. Il tutto senza alterare l’aspetto e la traspirabilità delle superfici e riducendo ai minimi termini l’investimento di tempo, denaro e fatica.
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Altri prodotti disponibili:
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SAIE 2020, anche Isotex presente con il sistema costruttivo in legno cemento
Dal 14 al 17 ottobre prossimo presso Bologna Fiere si svolgerà l’attesissimo appuntamento con il SAIE, la più importante fiera italiana dedicata alle costruzioni e alla progettazione edilizia. Un punto di incontro fondamentale tra aziende, professionisti e associazioni del settore che quest’anno diventa simbolo del riavvio della filiera edile e dell’impegno di tutti i partecipanti nel sostenere il mondo delle costruzioni in totale sicurezza tra innovazione e nuove occasioni di mercato.
Anche in questa edizione sono molte le iniziative speciali organizzate in fiera per valorizzare prodotti e soluzioni applicative attraverso il racconto di progetti reali, con la partecipazione di fornitori, progettisti, committenti e installatori.
Anche noi di Isotex saremo presenti con il nostro sistema costruttivo in legno cemento per incontrarci e farvi toccare con mano la qualità dei nostri prodotti.
SUPERBONUS 110% – Costruire casa con i vantaggi di Sismabonus ed Ecobonus
ISOTEX rispetta i requisiti CAM (DM 11/10/2017) per l’efficientamento energetico e tutte le normative vigenti per la sicurezza sismica degli edifici (NTC 2018) per accedere al Superbonus 110% (Ecobonus e Simabonus).
Organizza la tua visita In Fiera SAIE
Location: Centro Servizi, Padiglione 25, Padiglione 26, ammezzato Padiglione 25 e 26
Indirizzo: BolognaFiere, Piazza Costituzione 6, 40127, Bologna
Data: 14 – 17 ottobre 2020 mercoledì, giovedi, venerdi, sabato.
Orario: mercoledì, giovedi, venerdi 9.00 – 18.00 | sabato 9.00 – 17.00
Ingresso: Ingresso Ovest Costituzione
Ci troverai al padiglione 25, stand B39.
I massetti di supporto per pavimenti interni ed esterni rivestiti con ceramica, legno, materiali resinosi e resilienti
Il webinar gratuito approfondisce, grazie anche a case history applicate al cantiere, le principali proprietà del supporto in termini di resistenza a compressione e flessione, planarità, umidità residua prima di procedere alla realizzazione del rivestimento
Lunedì 14 settembre, dalle 17:00 alle 19:00
2 CFP per ingegneri - Piattaforma utilizzata BigMarker
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Il seminario online - realizzato dal Collegio degli ingegneri e architetti di Milano in collaborazione con BASF - si pone come obiettivo quello di fornire le conoscenze di base per la realizzazione di qualsiasi tipologia costruttiva di massetto: non aderenti (desolidarizzati o flottanti), galleggianti, aderenti o inglobanti un sistema di riscaldamento/raffrescamento.
I massetti di supporto costituiscono un elemento costruttivo di fondamentale importanza nella realizzazione di pavimentazioni interne ed esterne rivestite con piastrelle di ceramica, lastre in materiale lapideo, parquet di legno, rivestimenti resinosi o resilienti.
Le proprietà del massetto, inoltre, sono strettamente correlate al tipo di rivestimento. Pertanto, il webinar ha come obiettivo quello di indicare le principali proprietà del supporto in termini di resistenza a compressione e flessione, di planarità, di umidità residua prima di procedere alla realizzazione del rivestimento.
Queste indicazioni vengono, inoltre, specializzate anche in relazione alla destinazione d’uso e, quindi, ai carichi cui la pavimentazione sarà assoggettata in servizio. Le specifiche relative alle proprietà dei massetti terranno in debito conto delle normative nazionali ed europee di riferimento oltre che dei documenti di comprovata validità e dei codici di buona pratica disponibili sull’argomento.
Particolare attenzione verrà posta nella presentazione degli argomenti alle problematiche connesse con le lavorazioni di cantiere e, quindi, alle condizioni climatiche esistenti al momento della realizzazione dei massetti in periodi sia caldi che freddi.
Il seminario, infine, vuole anche fornire i principali suggerimenti per poter ridurre al minimo il rischio di fessurazione e imbarcamenti tipico di questi elementi.
Casi reali applicati in cantiere
Le tematiche sopra menzionate verranno trattate nello specifico dal Prof. Luigi Coppola (Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate – DISA – dell’Università degli Studi di Bergamo) nella sua relazione introduttiva.
Seguirà l’intervento dell'Ing. Angela Mazzei (BASF) che attraverso l’analisi e la presentazione di alcuni case history, dimostrerà come le indicazioni suggerite nella prima parte del seminario possano essere concretamente applicate in cantiere alle situazioni reali facendo ricorso all’impiego di conglomerati cementizi autolivellanti.
PROGRAMMA
17:00 - Saluti di benvenuto e presentazione del seminario
17:05 - Prof. Luigi Coppola: “Il progetto, i materiali e le procedure per la realizzazione di massetti funzionali e durevoli”
18:30 - Ing. Angela Mazzei: “La realizzazione di massetti con conglomerati cementizi autolivellanti. Presentazione di alcuni case history”
Docenze qualificate
Prof. Luigi Coppola
Professore presso il Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate – DISA – dell’Università degli Studi di Bergamo
Ing. Angela Mazzei
Area manager presso BASF CC ITALIA
INFO E ISCRIZIONI
https://bit.ly/2QGfhXH
Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’organizzatore alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Il benessere e il comfort abitativo per chi sceglie una casa Isotex
I tristi eventi che sono accaduti quest’anno e che ci hanno costretto in casa per la quasi totalità del nostro tempo, hanno evidenziato con forza quanto sia importante per il nostro benessere e per la nostra salute che il luogo dove abitiamo sia salubre e confortevole.
Anche prima di questa emergenza, le stime riportavano che mediamente una persona passasse l’80-90% del suo tempo in luoghi chiusi: uffici, fabbriche, abitazioni…Quindi costruire edifici, per prima cosa rispettosi della nostra salute, e poi rispettosi anche dell’ambiente deve essere assolutamente prioritario.
La nostra azienda ha lavorato costantemente per perseguire questo obiettivo, mettendo a punto un metodo costruttivo che garantisse un elevato comfort abitativo unito a un ingente risparmio energetico che permette un grande risparmio di risorse e quindi un minor inquinamento ambientale.
INERZIA TERMICA: FRESCO D’ESTATE E CALDO D’INVERNO, RISPARMIANDO
Grazie alla struttura e ai materiali dei nostri blocchi e solai in legno cemento, le case costruite in Isotex hanno un’inerzia termica eccezionale in grado di ridurre al minimo, all’interno dell’abitazione, la variazione di temperatura che si ha abitualmente durante l’arco della giornata. Questa caratteristica permette di mantenere costante la temperatura all’interno dell’abitazione sia in inverno che in estate riducendo moltissimo i consumi per riscaldamento e raffrescamento. Inoltre le pareti in blocchi Isotex sono state testate alla impermeabilità dell’aria e alla permeabilità al vapore con ottimi risultati. Questo significa che non ci sono né fuoriuscite di aria dalle pareti, con dispersioni di calore, né la formazione di condensa e di muffe.
ISOLAMENTO ACUSTICO IN CLASSE I°
Inoltre la tecnologia Isotex propone prodotti e soluzioni tecniche all’avanguardia per isolare gli ambienti dai rumori. L’abbinamento calcestruzzo e legno cemento, che forma la parete portante Isotex, è studiata per assorbire rumori a diverse frequenze in quanto il legno cemento è un materiale fibroso e il calcestruzzo assicura massa. Grazie a queste particolari caratteristiche, con le soluzioni e i prodotti Isotex, si raggiunge la Classe I che è la migliore prestazione che si può raggiungere in termini di insonorizzazione delle pareti (isolamento acustico).
ECOSOSTENIBILITÀ E MATERIALI NATURALI
Ultima cosa, ma non meno importante, chi sceglie Isotex ha scelto di rispettare l’ambiente. Infatti architettura sostenibile ed ecologia sono aspetti fondamentali per Isotex. I nostri prodotti sono progettati seguendo i principi della bioedilizia: materie prime naturali e di qualità, un processo produttivo a basso impatto ecologico per ottenere un prodotto che favorisce la salute dell’uomo e del nostro pianeta.
I valori di AGB per R4, la cerniera per portoncini in legno
AGB amplia la sua gamma di cerniere con R4, la cerniera per portoncini in legno frutto della fusione dei valori dell’azienda.
Innovazione e tecnologia hanno permesso di ottenere le caratteristiche principali della cerniera: R4 risponde alle esigenze e ai trend di mercato ed è applicabile a porte fino a 160 kg di peso.
Le ampie regolazioni nelle tre dimensioni sono ormai un “must” per le cerniere di questa categoria, le quali però sono anche durature nel tempo. Questo permette di ridurre al minimo la necessità di manutenzione.
Ma R4 ha una marcia in più. La nuova cerniera per portoncini offre la possibilità di regolare la frizione. Il serramento potrà essere controllato con la massima sicurezza e la frizione impedisce alle porte posate non perfettamente in verticale di chiudersi da sole.
L’esperienza di AGB ha permesso di controllare tutti gli aspetti di R4. Nel progettare la nuova cerniera, l’azienda si è data l’obiettivo di renderla facile, intuitiva e veloce da installare: dalla semplicità delle lavorazioni e di montaggio ad incasso, alla comoda installazione con due perni, fino alla praticità dei grani frontali che consentono di regolare la cerniera anche a porta chiusa.
Le lavorazioni possono essere realizzate con macchine CNC oppure manualmente con l’utilizzo delle dime dedicate.
La cerniera è stata progettata secondo i canoni di sicurezza imposti dalle normative europee. Sono stati eseguiti tutti i test di resistenza secondo la EN 1935, superando senza problemi la prova ciclica di 200.000 cicli con un carico di 100 kg.
Le caratteristiche antieffrazione di R4 la rendono adatta ad installazioni con apertura verso l’esterno: i grani per lo sfilamento dei perni sono accessibili soltanto a porta aperta.
R4 è una gamma in espansione: con due modelli, la cerniera copre già la gran parte dei profili oggi presenti sul mercato. E’ compatibile infatti con portoncini a battente di diverse sezioni, con più tipi di guarnizione in battuta oppure senza guarnizione. Non solo, altre sezioni sono in fase di studio e progettazione per soddisfare qualsiasi richiesta di mercato.
La cerniera ha diametro da 20 mm che esalta il senso di robustezza del portoncino in legno. Il corpo cerniera incassato nell’anta e nel telaio garantisce la stabilità di porte anche pesanti fino a 160 kg!
AGB è ormai sinonimo di design: la cura dei particolari è uno dei punti di forza della cerniera. La cerniera è disponibile nelle colorazioni più utilizzate dal mercato, ma a seconda delle necessità, è realizzabile in una gamma di finiture molto più ampia.
Le coperture garantiscono che nessuna vite sia in vista e nascondono i piccoli errori nelle lavorazioni: anche il designer più esigente sarà soddisfatto.
Innovazione tecnologica e creatività nella progettazione garantite 100% Made in Italy.
Parquet nodato con stuccature in contrasto
I cretti sono la caratteristica che identifica un pavimento in legno nodato, per il quale si valorizzano i disegni naturali del legno e tutte le sue sfumature. Un legno perfettamente uniforme non esiste in natura: l’effetto nodato evidenzia le naturali spaccature del rovere, le quali vengono spesso accentuate da stuccature in contrasto. I cretti denotano l’unicità della tavola e sono paragonabili ad un’impronta digitale: ogni nodo identifica un’impronta diversa, in base alla sua forma, alle sue dimensioni e alle sfumature di toni presenti all’esterno. Un pavimento in legno molto nodato trasmette una piacevole sensazione di dinamicità all’ambiente in cui è posto.
Per nodo stuccato si intende un nodo in cui l’anima centrale è stata rimossa o è uscita durante la lavorazione e viene rimpiazzata da uno stucco di un colore fisso quale nero, grigio o marrone. Nodato non è sinonimo di “rustico”, non oggi. L’effetto nodato ben si sposa anche all’interno dei contesti residenziali più moderni. Le stuccature, soprattutto a contrasto con il nero, danno più risalto alla naturalezza del legno perché il nero aiuta il colore acceso del rovere a spiccare. Oggi sta funzionando benissimo non solo in zone montane ma anche e soprattutto negli ambienti arredati in maniera minimale e in forte contrasto con il bianco ed il nero. Quello che avvertiamo è un pavimento “vivo”, con forte impatto nell’arredamento della casa.
È anche il legno che normalmente costa meno in quanto ve n’è maggiore disponibilità, e da questo legno si ricavano anche le finiture più belle e ricche di fascino. Per la nostra collezione Maldive abbiamo utilizzato lo stucco “calante” e non a filo per dare ancor più la sensazione di un pavimento vissuto e consumato. Nodi e fessure vengono così messi in risalto in quanto elementi naturali, e vengono artisticamente esaltati dall’utilizzo di stucco nero.
La fibra con le varie sfumature di colore dona anche un movimento ulteriore che evidenzia ancor meglio la veridicità del prodotto e lo rende unico e irripetibile a differenza di qualsiasi altro materiale che lo imita. Rustico non è solo sinonimo di recupero o risparmio, ma oggi soprattutto è motivo di risalto ed eleganza di un materiale vivo, storico ed intramontabile come il vero legno.
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Legno o laccato: la scelta della porta interna
Spesso il consumatore non esperto tende a far confusione rispetto le varie tipologie e finiture che ruotano attorno ad una porta.
Legno massello, tamburato, laminato, laccato… è un mondo in continua evoluzione sempre affascinante e molto interessante per chi deve ristrutturare casa o costruirne una nuova.
Legno VS Laccato
Tralasciando le categorie più economiche, ci ritroviamo abitualmente dei clienti molto combattuti nella scelta tra una porta con finitura in legno oppure una porta interna laccata.
Le porte in legno possono essere di diverse misure e con metodi costruttivi differenti, ma si possono sostanzialmente suddividere in due schieramenti: le porte in legno tamburato e quelle in legno massello.
Le prime, molto più utilizzate in quanto versatili e meno delicate, sono costituite da dei tranciati di legno che andranno a ricoprire la superficie. La struttura supporta una impiallacciatura in legno (di solito frassino o rovere) spessa alcuni millimetri e uno strato di mdf idrofugo.
Come vengono dipinte le porte in legno tamburato
Se la finitura della porta prevede una laccatura a poro aperto, sarà l’impiallacciatura ad essere verniciata, mentre se si vuole ricoprire totalmente la parte legnosa (e quindi non far vedere le venature naturali del legno), andrà verniciato lo strato in mdf.
Le porte in legno massello: preziose ma poco versatili
Solo il 10% della produzione mondiale si occupa delle porte in massello, dove ci sono solamente elementi in legno e non esiste una struttura tamburata. La porta viene sorretta da un multistrato rivestito di tranciati di legno. Sono porte generalmente molto costose (diffidare da porte in massello economiche!) e non andrebbero laccate, in quanto il legno si può restringere o dilatare in base all’umidità della casa, e quindi si andrebbero a creare delle crepe antiestetiche.
La scelta di design
Sostanzialmente, la scelta finale dipende dallo stile che si vuole dare alla propria casa. Le porte con finitura in legno riscaldano l’ambiente e possono presentare diverse essenze, tra le più chiare, come il rovere sbiancato, alle più scure; in base al taglio e alla struttura della porta stessa possono donare una sensazione più moderna oppure retrò.
Le porte laccate vengono generalmente utilizzate in ambienti moderni per dare un aspetto pulito, pregiato ma non serioso alle varie stanze della casa.
Possono essere bianche (le più richieste) oppure colorate in svariate tinte, in finitura opaca oppure lucida.