Il progetto “Victory” riguarda un centro di formazione professionale per estetisti e acconciatori a Vicenza, che ha previsto la riconversione e la riqualificazione di un edificio industriale dismesso, costruito in fasi e tempi diversi e quindi con vari sistemi strutturali accostati o sovrapposti.
La decisione di non demolirlo e recuperalo, riqualificando le strutture, ha comportato la necessità di un accurato rilievo laser scanner assieme a indagini stratigrafiche e strutturali, secondo i requisiti della normativa tecnica.

Progetto Victory Allplan

LA SFIDA. IL CONTROLLO DELL’ESISTENTE E LE RESTRIZIONI DI BUDGET. CON UN OCCHIO ALLA SOSTENIBILITÀ
Le stime preliminari avevano individuato l’importo lavori con una certa precisione, comprendendo e prevedendo anche una serie di imprevisti ragionevoli.
Questi ultimi sono stati cancellati nella redazione del progetto esecutivo per rientrare nella compressione del budget definita dalla committenza.
Di fatto, in corso lavori, sia per imprevisti che per migliorie, le varianti al budget si sono presentate secondo la misura fisiologica del 10%.
Il progetto è stato eseguito con criteri ecosostenibili, riducendo al minimo gli scarti di cantiere e valorizzando la natura degli spazi esistenti costituiti da ampi locali con poche suddivisioni.

LA SOLUZIONE. GESTIRE COMPLESSITÀ E MULTIDISCIPLINARIETÀ CON ALLPLAN ARCHITECTURE
Lo studio Rossettini ha utilizzato Allplan Architecture per la progettazione degli spazi e per la gestione e il coordinamento dei modelli parziali delle diverse discipline.
In seguito alle verifiche strutturali del modello spaziale, la struttura esistente in laterizio e calcestruzzo è stata consolidata mediante una complessa gabbia di acciaio interna e un involucro esterno delimitato da grandi vetrate strutturali.
Il piazzale esistente interno è stato chiuso a delimitare una corte interna. Senza rimuovere il manto di asfalto del vecchio piazzale, è stato realizzato un prato verde appoggiandovi sopra un sistema drenante ottimizzato allo scopo. La copertura a verde dell’edificio sulla corte svolge la funzione di coibente e riduce il CO2 dell’atmosfera cittadina. L’edificio è stato certificato in classe energetica A3. Il lavoro pluridisciplinare ha integrato la produzione dei computi provenienti dai tre principali partner progettuali (lo studio Rossettini, gli incaricati della progettazione strutturale e quelli della progettazione impiantistica). La computazione è stata eseguita con TeamSystem CPM avvalendosi dei report per il computo metrico presenti in Allplan, che sono stati utilizzati referenziando i vari componenti costruttivi.
La computazione preliminare e le verifiche esecutive, effettuate utilizzando le quantità dai report di Allplan, si è dimostrata utile soprattutto per alcune lavorazioni quali le partizioni interne in cartongesso, i componenti di finitura e le numerose e diverse porzioni vetrate che hanno subito più modifiche a causa delle varianti in corso d’opera richieste dalla committenza.

Progetto Victory Allplan

BENEFICI. UNA FASE PROGETTUALE EFFICIENTE RIDUCE GLI ERRORI IN CANTIERE
Lo studio Rossettini ha dedicato ampie risorse alla realizzazione di un modello 3D arricchito con il maggior numero di informazioni possibili. L’elevato investimento effettuato in questa fase della lavorazione ha reso più snelli e intuitivi i processi di modifica e di controllo nelle fasi successive. A ogni richiesta sviluppata dalle fasi di cantiere, la definizione in dettaglio della modellazione 3D ha consentito di produrre elaborati, particolari di controllo e studi di interni con elevata velocità e precisione, potendo fornire anche ad altri partner (ad esempio arredatori, studi di illuminotecnica) strumenti precisi di posizionamento dei vari oggetti.

La fase preliminare – accurata e basata sul metodo BIM – ha assicurato la riduzione dell’errore di cantiere e del contenzioso con le imprese, con conseguenti vantaggi sia per il progettista, sia per la committenza.
Un ulteriore beneficio si è avuto nelle fasi di scambio e comunicazione con la committenza. Infatti l’utilizzo della modellazione 3D sin dalle prime fasi progettuali è stato sicuramente un’arma vincente che ha facilitato enormemente la comprensione delle varie proposte, consentendo anche l’ottimizzazione dei tempi di progettazione.
Il modello 3D ha inoltre agevolato l’interfaccia con le altre figure professionali che, pur non disponendo in alcuni casi di software BIM, hanno ricevuto non solo una modellazione geometrica assai definita e puntuale, ma anche chiare evidenze delle modifiche da apportare alla loro progettazione (arredi fissi, impianti aria, ecc.) grazie alla “clash detection” con visualizzazioni mirate ricavate dal modello 3D complessivo.

 

Scopri le soluzioni Allplan su EdilBIM

Pubblicato in Comunicati stampa

Grattacielo Zaha Hadid

Torre Zaha Hadid nell’area Citylife, Milano (Italia)

I numeri del grattacielo parlano chiaro sull’importanza della costruzione. La Torre si eleva 170,36m sopra il livello della piazza alla base e 185,96 m sul livello delle fondazioni, per un totale di 44 piani fuori terra e 3 piani interrati.


La superficie totale dell’edificio è di circa 70.000 m². La geometria dell’edificio è rappresentata da una forma in torsione, con le dimensioni e l’orientamento dei piani variabili lungo l’asse verticale, secondo espressioni matematiche definite. La struttura è principalmente in calcestruzzo, con alcuni elementi compositi in acciaio-calcestruzzo. L’elemento di resistenza alle azioni orizzontali è costituito dal nucleo centrale.

Al fine di resistere all’effetto torsionale causato dall’inclinazione dei pilastri, che induce importanti tensioni nelle pareti del nucleo, gli architravi in corrispondenza delle principali aperture sono o metallici, collegati alle pareti del nucleo con barre di post-tensione, o in c.a. con armatura composta da barre tipo Gewi e staffe inclinate. Le solette sono create con piastre in cemento armato gettate in opera, mentre i pilastri esterni sono elementi in c.a. con un’elevata percentuale di armatura. La fondazione è di tipo misto, costituita da un solettone in calcestruzzo dello spessore di 2,5 metri e 64 pali riduttori di cedimento da 36 metri per un diametro di 1,5m.

Grattacielo Zaha Hadid pianta
Alla base dell’edificio, un corpo di fabbrica a “forma libera”, con struttura in acciaio, ospita gli spazi commerciali. La nuova torre che va a modificare lo skyline di Milano nell’area Citylife è il grattacielo «tortile» disegnato da Zaha Hadid, che si affianca alla Torre Allianz firmata da Arata Isozaki. Questa torre affascinante presenta un nucleo centrale perfettamente verticale (con scale, ascensori e vani tecnici) la cui funzione non è solo portare i solai e resistere alle azioni orizzontali, ma anche riequilibrare la torsione trasmessa dai pilastri perimetrali inclinati. Questa struttura centrale è realizzata con un cassero speciale che avanza in modo automatico.

pilastri invece partono con un’inclinazione spaziale che si riduce progressivamente man mano che si raggiunge l‘altezza massima dell‘edificio. L‘obiettivo ambizioso del Committente (CityLife) e del General Contractor (CMB) era costruire l‘intera struttura in cemento armato in 14 mesi e completare la torre (incluse le finiture e gli impianti) in 26 mesi. A tal fine era necessario sviluppare un progetto esecutivo/costruttivo che nel contempo riportasse tutte le variabilità de - ll‘opera parametrizzandole e semplificandole il più possibile in schemi ripetitivi.


Ad esempio, nel caso della progettazione dei pilastri perimetrali obliqui, le difficoltà da superare era data dalla realizzazione del cassero e dalla definizione dell‘armatura, dato che l‘inclinazione rende i pilastri elementi unici. In questo caso la progettazione con modello tridimensionale di Allplan ha facilitato il compito. Nella realizzazione del progetto sono state sfruttate le funzionalità di Allplan che consentono lo sviluppo del progetto completo delle armature con estrazione automatica della distinta ferri, oltre alle potenzialità di creazione di elementi costruttivi parametrici personalizzati (SmartParts).

Oltre ad aver offerto una riduzione dei tempi di produzione degli elaborati, Allplan ha permesso di anticipare le possibili interferenze, collisioni e altre problematiche intrinseche nell‘opera in oggetto. In pratica, con Allplan abbiamo riprodotto fedelmente il modello 3D dell‘armatura, degli inserti e di tutti quei dettagli „critici“ presenti nella struttura. Svilup - pando il progetto in questo modo, è stato possibile ridurre le incognite e ottimizzare le operazioni in cantiere, consentendo di raggiungere l’ambizioso obiettivo di costruire 1 piano alla settimana.

Grattacielo Zaha Hadid

Il Cliente
Redesco (Research-Design-Consulting), è una Società specializzata in Ingegneria Strutturale. “Lavoriamo per gli investitori come per le imprese di costruzione, perché amiamo seguire i progetti dai primi schizzi alla realizzazione: affiniamo le nostre abilità nell’immaginazione tanto quanto nel rendere reali le cose. Crediamo che la ricerca, la teoria e la creatività debbano essere affiancate dall’ esperienza sul campo“.Le principali attività di Redesco riguardano edifici, torri, infrastrutture, ponti e passerelle pedonali, strutture speciali, metodi di costruzione e ricerca.

 

Scopri le soluzioni Allplan su EdilBIM

Pubblicato in Architettura

Il Queensferry Crossing vicino a Edinburgo, in Scozia, è un ponte strallato con tre piloni di oltre 200 m di altezza. Si tratta di uno dei più grandi progetti infrastrutturali in Europa e ha usufruito di una progettazione ultramoderna delle armature in 3D, grazie agli ingegneri di Leonhardt, Andrä und Partner (LAP) e ad Allplan Engineering.
Nel sud della Scozia, sul fiordo formato dall'estuario del fiume Forth, noto come Firth of Forth, era necessario affrontare una particolare esigenza infrastrutturale. Tre ponti molto ravvicinati tra loro collegano le sponde del fiordo che si estende per 80 chilometri verso l’interno del paese. Il Forth Bridge è un ponte in acciaio costruito nel 1890, utilizzato da sempre per il trasporto ferroviario. Il Forth Road Bridge è un ponte sospeso costruito nel 1964, che dall’estate del 2017 viene utilizzato esclusivamente per il traffico di autobus, biciclette e pedoni.
Da quel momento il nuovo ponte Queensferry Crossing completa il trio. Due corsie di marcia più una d’emergenza per ogni direzione sono utilizzate esclusivamente per il traffico stradale. Mentre il Forth Road Bridge era stato progettato e realizzato su carta utilizzando disegni a mano, i progetti delle armature e quelli esecutivi del Queensferry Crossing sono stati realizzati in 3D con Allplan Engineering.

Queensferry Crossing Allplan
LA SFIDA
Con lo sviluppo del progetto per il nuovo ponte, ai consulenti del Ministero dei Trasporti Scozzese della Jacobs Arup JV era stato affidato un compito difficile. Oltre che assolvere allo scopo, il nuovo ponte doveva essere esteticamente all’altezza del patrimonio culturale mondiale del “Forth Bridge”. Lo studio di ingegneria Leonhardt, Andrä und Partner, in consorzio con Rambøll, Gifford e Grontmij, è stato incaricato della preparazione della proposta, della progettazione esecutiva e dei calcoli la costruzione.
Il processo di progettazione si è concretizzato in un ponte strallato lungo 2.094,5 metri con tre piloni in acqua.
Tra queste torri in cemento armato alte fino a 210 metri si estende una capacità portante principale di 650 metri. Questa misura era dettata dalla larghezza dei canali di navigazione sottostanti. Le campate delle sezioni laterali sono di 223 metri e quelle dei ponti di golena di 104 metri. Il pilone centrale si è rivelato particolarmente impegnativo in termini di costruzione. Nei classici ponti strallati, il pilone centrale è ancorato posteriormente alle campate rigide laterali. Tuttavia, questo modo di procedere non è possibile in un ponte a tre piloni, a causa dei momenti flettenti molto alti. Oltre a questa limitazione, il ponte non doveva apparire eccessivamente dominante nel contesto delle due costruzioni già esistenti.

LA SOLUZIONE
I progettisti hanno risolto il problema dell’ancoraggio posteriore del pilone centrale sovrapponendo le funi inclinate di 146 metri al centro della rispettiva campata. Questa caratteristica strutturale della costruzione ha permesso di ottenere la necessaria stabilità e allo stesso tempo ha consentito la costruzione di un ponte strallato di grande impatto visivo.
I tre caratteristici piloni in cemento armato sono rastremati dal bordo superiore della fondazione verso la sommità: da 14x16 metri si assottigliano a 7,50x5 metri. Per la progettazione dei piloni, LAP ha creato un modello completo dell'armatura in 3D con Allplan Engineering. Era la prima volta che si utilizzava questo metodo di lavoro per un ponte di queste dimensioni e quindi si trattava di un progetto molto impegnativo. L’armatura dei singoli segmenti dei piloni doveva essere posata in modo molto preciso, dato che la sezione si assottiglia verso l'alto. La procedura complessa richiedeva requisiti di massimo livello al software utilizzato. Questo è uno dei motivi per cui i progettisti di LAP hanno fatto affidamento su Allplan Engineering e sull'esperienza del loro partner CHP per la progettazione esecutiva e delle armature.
Come i piloni, anche la sovrastruttura che sostiene le carreggiate su ciascun lato ha una forma sofisticata.
Nell'area dei piloni e delle strallature, la sovrastruttura è composta da tre parti. Infatti si integra monoliticamente nel pilone centrale, mentre è attraversata dai due piloni esterni ed è appoggiata su di essi con una trave trasversale. Questo schema di appoggio evita le possibili distorsioni tra i piloni.

Queensferry Crossing Allplan
Fondazione e installazione
La fondazione del pilone centrale del ponte strallato è stata realizzata sulla Beamer Rock, che si trova nel centro del fiordo, per mezzo di un gabbione di palancole metalliche. I piloni laterali affondano fino a 40 m di profondità. Il getto dei piloni è avvenuta in una cassaforma rampante interna ed esterna.
Per trasportare il calcestruzzo fino alla sommità dei piloni è stato necessario un impianto di getto da 200 bar. Poiché la maggior parte del cantiere si trovava sulle acque aperte del Firth of Forth, sono state utilizzate gru galleggianti e pontoni per il trasporto. La maggior parte dell'armatura è stata prefabbricata nel vicino porto di Rosyth ed è stata successivamente sollevata in loco con una gru a torre girevole.
Il Queensferry Crossing è il ponte più grande per cui è stato utilizzato Allplan Engineering per l’intera progettazione delle armature in 3D. Grazie alla progettazione estremamente precisa e priva di collisioni, è stato possibile rispettare le scadenze e i costi.
Il Queensferry Crossing è stato ufficialmente inaugurato il 4 settembre 2017 dalla regina Elisabetta II. Il 2 e 3 settembre 2017, 50.000 ospiti selezionati hanno potuto attraversare il ponte a piedi.

IL CLIENTE
Lo studio di ingegneria Leonhardt, Andrä und Partner (LAP) opera a livello mondiale ed è specializzato nella progettazione di grandi opere ingegneristiche e infrastrutturali fin dai tempi della sua fondazione, sotto la guida di Fritz Leonhardt. Una delle attività principali dello studio è, oggi come allora, la costruzione di ponti ed edifici in acciaio e cemento armato. Questo ha fatto sì che nel corso degli anni siano stati realizzati numerosi progetti di ingegneria civile di rilievo, tra cui la Torre della televisione di Stoccarda (1955), la copertura a tenda nell’Olympiapark di Monaco di Baviera (1971), il ponte di Galata a Istanbul (1985), la Fabbrica Trasparente di Dresda (1999) e ora il ponte Queensferry Crossing (2017).

A PROPOSITO DI ALLPLAN
ALLPLAN è tra i leader in Europa nella fornitura di soluzioni OpenBIM per la progettazione con il metodo Building Information Modeling (BIM). Da oltre 50 anni l’azienda supporta il settore AECOM con un portafoglio di software all’avanguardia, accelerando in modo significativo la digitalizzazione del settore delle costruzioni: prodotti innovativi, sviluppati su misura per le esigenze dei clienti e con la migliore qualità “made in Germany”.

 

Scopri le soluzioni Allplan su EdilBIM

Pubblicato in Comunicati stampa

Le soluzioni ALLPLAN nella pratica - Allplan Engineering

Dissabbiatore Ollolai
Lo studio C.&S. Di Giuseppe Ingegneri Associati ha curato la progettazione di un dissabbiatore a Ollolai, in provincia di Nuoro. L'impianto è stato commissio­nato dal committente Abbanoa, il gestore del servi­zio idrico sardo. Attualmente il progetto è in fase esecutiva, in attesa della cantierizzazione.

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
All'interno dell'unità in esame, il refluo viene dappri­ma grigliato attraverso appositi macchinari alloggiati nei canali e poi giunge alla fase di dissabbiatura, di tipo "Pista", rappresentata dalla parte cilindro/coni­ca della struttura.
La particolare forma del manufatto, che crea un percorso circolare tangenziale, fa sì che il refluo perda gradualmente parte della propria energia ci­netica e, di conseguenza, che le particelle più pe­santi, ovvero le sabbie, vadano a depositarsi sul fondo del cono.
Tramite un getto di aria e acque di lavaggio le sabbie vengono aspirate dal fondo tramite un "air-lift" ed estratte all'esterno, dove vengono convogliate allo stoccaggio tramite appositi sistemi di movimenta­zione.
Come accessori, nella parte superiore del dissab­biatore dinamico sono montate delle pale miscela­trici che hanno la funzione di mantenere in sospen­sione gli olii e le schiume, che vengono trattate in un apposito pozzetto.


LA SFIDA: GESTIRE LA LABORIOSITÀ DELLE ARMATURE IN FORME COMPLESSE E L'INTERFACCIA TRA LA MODELLAZIONE E IL COMPUTO METRICO ESTIMATIVO
Lo studio Di Giuseppe vanta una specializzazione verticale su opere di ingegneria idraulica e, nel corso di un'esperienza ultra trentennale, ha speri­mentato quali siano le difficoltà di modellazione delle armature, delle tabelle ferri e della successiva conciliazione della progettazione del cemento armato con il relativo computo metrico.
Tutto ciò nonostante l'adozione di procedure auto­matizzate e consolidate nel tempo e l'utilizzo mas­siccio e specialistico di software 20 ingegneristici. Il coordinamento delle diverse discipline dello studio, al fine di avere coerenza tra calcoli, disegni e computi, mantenendo un processo di rendiconta­zione efficiente, spesso si è rilevato oneroso in ter­mini di tempo e di risorse umane, ed esposto tal­volta a errori difficili da prevenire e controllare, se non attraverso un processo automatico.
La necessità di gestire questo tipo di complessità è stata la prima molla che ha spinto lo studio a prova­re una soluzione ALLPLAN.
La seconda sfida era di carattere squisitamente tecnico e riguardava l'armatura in cemento armato di alcune strutture dalla geometria estremamente complessa, con la relativa documentazione che doveva essere facile da elaborare, da consultare e con contenuti grafici tecnicamente all'avanguardia ed esteticamente soddisfacenti.

LA SOLUZIONE: ALLPLAN ENGINEERING PER PROGETTARE OGNI FORMA DI ARMATURA DEL CEMENTO
Lo studio Di Giuseppe ha scelto la soluzione Allplan Engineering per progettare la struttura sfruttando le funzionalità offerte dal software, particolarmente performante nella progettazione di armature per il cemento in 30 anche su geometrie irregolari (poli­gonali, tronco coniche, biometriche). Inoltre, la pos­sibilità di associare moduli parametrici a queste fasi della progettazione consente di ottenere un consi­derevole risparmio di tempo e un notevole guada­gno in efficienza e produttività.
La progettazione prevede l'armatura della posa li­neare su elementi semplici e rettilinei (come platee e pareti) per poi passare all'armatura delle forme complesse. Lo studio Di Giuseppe - che vanta una considerevole esperienza nei processi di armatura del calcestruzzo - ha riscontrato un importante in­cremento dell'efficienza, che si è reso evidente so­prattutto nella fase di progettazione delle forme più complesse.

I processi di progettazione del cemento armato si sono dimostrati molto rapidi e anche estremamen­te precisi. Allplan infatti consente la posa automati­ca delle reti metalliche sul modello, così come il taglio a misura, consentendo di ottenere un com­puto metrico delle armature molto preciso.

VANTAGGI: PRECISIONE, EFFICIENZ A E PRODUTTIVITÀ
I principali vantaggi riscontrati dai progettisti sono stati la maggiore precisione del computo metrico e un guadagno in termini di produttività ed efficienza. Inoltre, la funzionalità di "clash detection" fra i mo­delli ha permesso di ottenere una progettazione più precisa, evitando conflitti e sovrapposizioni.
Fra gli altri vantaggi riscontrati, il cliente ha inoltre sottolineato la validità del servizio di assistenza di ALLPLAN Italia. Nonostante si trattasse del primo progetto eseguito con il software "made in Ger­many'', lo studio è stato in grado di consegnare in soli 15 giorni un modello preciso e accurato del dis­sabbiatore, anche grazie supporto costante dei tecnici ALLPLAN.

INFORMAZIONI SUL PROGETTO
- Soluzioni adottate: Allplan Engineering
- Tipologia: opera idraulica demolizione e ricostru­zione

SFIDE DI PROGETTO
- Eliminare i conflitti fra i modelli parziali
- Ottenere un computo metrico preciso, anche su modelli e discipline diversi
- Armare forme complesse di cemento armato

VANTAGGI DELLA SOLUZIONE
- Gestione e coordinamento dei modelli senza con­flitti
- Computo metrico efficace, preciso e affidabile

IL CLIENTE
La C.&S. Di Giuseppe Ingegneri Associati S.r.l., nasce dallo Studio Tecnico Di Giuseppe - già negli anni '80 specializzato nel settore "acquedotti, fo­gnature, depuratori, potabilizzatori" - e si trasfor­ma in S.r.l. nel 2006.
Dal 2009 opera anche all'estero, Romania e Monte­negro, dove ad oggi ha progettato e diretto lavori in infrastrutture idriche e fognarie per circa 300 milio­ni Euro.
In Italia ha un portfolio di servizi di progettazione e direzione lavori superiore a 500 milioni Euro negli ultimi 10 anni.


A PROPOSITO DI ALLPLAN
ALLPLAN è un fornitore globale di soluzioni Building lnformatinn Modelling (BIM) per il mondo AEC. Da oltre 50 anni, ALLPLAN sta accelerando in modo significativo la digitalizzazione del settore delle costruzioni. Con l'obiettivo di soddisfare le esigenze dei professionisti, offriamo strumenti innovativi per la progettazione e la realizzazione delle costruzioni, ispirando i nostri clienti a realiz­zare le loro visioni. ALLPLAN con sede a Monaco fa parte del Gruppo Nemetschek. Oltre 400 collabo­ratori in tutto il mondo continuano con passione la storia di successo dell'azienda.

 

Scopri le soluzioni Allplan su EdilBIM

Pubblicato in Comunicati stampa

Acquisite due certificazioni in ambito TIA-942 per la progettazione e la valutazione di piccoli e grandi Centri Elaborazione Dati

Cool Projects certificazioni

Cool Projects, società di ingegneria specializzata in Project Management, Facility Management e Building Automation, si qualifica ulteriormente nel settore dei Data Center acquisendo 2 nuove certificazioni: CTDC – Certified TIA-942 Design Consultant e CTIA – Certified TIA-942 Internal Auditor.
“Grazie a queste due certificazioni acquisite dai professionisti della nostra azienda - spiega Maurizio La Motta, General Manager di Cool Projects, possiamo annoverarci tra le poche società in Italia in grado di offrire attività di progettazione secondo quanto definito dagli standard normativi riguardanti i data center nonché valutazioni e analisi per portare le aziende clienti a ottenere la massima certificazione dagli enti preposti”.
Il ANSI/TIA-942 è lo standard americano (Telecommunications Industry Association) attraverso il quale si valutano e si certificano i Centri Elaborazione Dati in base alle loro caratteristiche costruttive e altri parametri quali la scelta del sito, gli aspetti architettonici, la sicurezza fisica, i sistemi antincendio, l’impianto elettrico, l’impianto meccanico e di reti dati.
“Quella della valutazione e valorizzazione dei propri Data Center - prosegue La Motta - è una cultura che ancora fatica a prendere consistenza in Italia. Si consideri che nel nostro Paese esiste un solo grande Data Center che risponde a tutti i requisiti e certificazioni ANSI/TIA-942 di livello 4 (il massimo) e ancora non molti di livello 3. Noi di Cool Projects ci proponiamo sul mercato come qualificato interlocutore per qualsiasi provider che voglia avere le giuste direttive utili a incrementare i propri criteri costruttivi e di fornitura di servizi per aumentare l’affidabilità del proprio Data Center e portarlo al livello TIER 4 (il più alto) che consente la certificazione ANSI/TIA-942 ”.
Al momento nel mondo esiste un solo ente certificatore, EPI, e in Italia non ci sono obblighi normativi o regolamentari e pertanto molti provider agiscono volontariamente per intraprendere un processo di adeguamento ai parametri descritti nello standard ANSI/TIA-942 al fine di rimanere competitivi e differenziarsi rispetto ad altri competitor.
“Lo staff di Cool Projects - aggiunge Giovanni Ruta, responsabile del settore Ricerca e Sviluppo della società, è in grado di assicurare la più qualificata consulenza alla potenziale clientela che va dalle società con piccoli server a grandi realtà (pubbliche, private, militari, ecc.) con alcune delle quali abbiamo già avviato contatti e collaborazione. Questo nostro ruolo progettuale e consulenziale lo abbiamo raggiunto superando 3 diversi step che ci hanno portato ad acquisire le suddette certificazioni. Oggi siamo in grado di valutare la corretta rispondenza di un Data Center e garantire valutazioni e proposte migliorative a partire dalla sua posizione geografica fino ai livelli di sicurezza passando dalle questioni progettuali, tecniche (meccaniche ed elettriche) e normative”.
Le due nuove certificazioni consentono a Cool Projects di diversificare ulteriormente le proprie attività e continuare nella sua fase di sviluppo.
“Abbiamo voluto affacciarci a questo nuovo ramo di business - conclude La Motta - perché intravediamo una potenziale crescita del target di utenza in Italia e per internazionalizzare la nostra attività in mercati più ‘evoluti’ quali l’America e l’Asia”.

Pubblicato in Comunicati stampa

BIM: quando non si lascia nulla al caso

Allplan CSF INOXVersatilità progettuale e strutturale per lo stabilimento produttivo CSF INOX

Una costruzione improntata alla versatilità
Per il progetto del nuovo stabilimento  produttivo della CSF Inox a Montecchio Emilia, lo Studio Associato di ingegneria INOVING ha orientato le proprie scelte progettuali ed esecutive all'insegna della massima flessibilità. Ciò è dovuto al fatto che il lavoro si inserisce fin dal principio in un progetto più ampio e rappresenta il primo stralcio di un complesso più arti colato, orientato a realizzare il nuovo polo direzionale dell'azienda all'interno di un lotto di circa 50'000 mq. Quind i nella pianificazione e nello sviluppo proget t uale si è dovuto tenere conto delle esigenze di un ampliamento futuro. Per questo, dal punto di vista strutturale si è scelto di realizzare una struttura in acciaio, ideale per assicurare al comportamento nei confronti di azioni sismiche.

La struttura è quindi realizzata con colonne in profilati HE, travi principali a struttura reticolare e travi shed reticolari e/o con profilat i pieni.

Numeri, geometrie e caratteristiche del progetto
Il fabbricato copre una super ficie di circa 6.700 mq su un lotto complessivo di 15.000 mq e presenta una forma geometrica regolare arricchita da un aspetto
architettonico originale creato con un tamponamento perimetrale della porzione superiore, non ortogonale rispetto al piano del terreno , con un aggetto di circa un metro rispetto al perimetro di base del fabbricato.
La copertura, con una conformazione a shed per offrire un buon livello di luminosità, ha un'altezza sotto le travi principali di 8,50 m ed è re alizzata con pannelli sandwich in lamiera preverniciata accoppiati a materiali isolanti ad elevate prestazioni, al fine di garantire valori di coibentazione termica e sfasamento termico tale da garantire una classe energetica A4.
Gli impianti saranno coalimentati per il 50% del fabbisogno energetico complessivo da un impianto fotovoltaico della pot enza di circa 250 KW, quale concreta risposta alle prescrizioni sull'utilizzo delle fonti rinnovabili.
Il fabbricato ospiterà il nuovo comparto produttivo dell'azienda committente, con locali accessori dedicati a magazzino, aree dedicate all'accoglienza del personale con spogliatoi, locali di servizio, infermeria, area ristoro e servizi igienici, spazi dedicati agli uffici e sale riunioni, e ancora locali tecnici e magazzino utensili.
Sul lato sud-est, un ampio terrazzo scoperto accoglie gli impianti di aspirazione e climatizzazione, mentre al piano terra della stessa porzione trovano spazio i locali compressori e ricarica muletti.

La fase preparatoria del progetto quale base per il suo successo
La fase preparatoria del progetto e lo studio preliminare di fattibilità hanno giocato un ruolo fondamentale per l'analisi e la razionalizzazione di tutte le variabili in gioco, al fine di prevedere, gestire e ottimizzare al meglio le diverse fasi progettuali, le lavorazioni e i nodi esecutivi, nonché le tempistiche e i costi.
Per questo tipo di analisi e progettazione lo studio INOVING si è avvalso dei software Allplan Engineering e Allplan Architecture, soluzioni avanzate per la progettazione strutturale ed esecutiva. Inoltre è stato utilizzato Allplan Bimplus, la piattaforma di condivisione Open BIM che ha permesso di coordinare in maniera efficiente tutte le discipline che intervengono nel progetto costruttivo, eliminando sul nascere rischi di interferenze, sovrapposizioni o incompatibilità.

I vantaggi delle soluzioni software per la gestione efficiente dei progetti
I software di BIM Authoring Allplan, sono stati determinanti lungo tutto il percorso progettuale, dallo studio preliminare ai calcoli strutturali, dall'elaborazione dei modelli del progetto definitivo allo sviluppo del progetto esecutivo.
In un progetto come questo, uno dei benefit principali derivanti dall'impiego di una piattaforma di collaborazione interdisciplinare (Allplan Bimplus) è dato dall'efficace opportunità di controllo e capacità di gestione dei dati provenienti e originati con software di progettazione molto diversi tra loro.
In tal modo si semplifica enormemente l'interazione e lo scambio dei dati specialistici dei diversi professionisti coinvolti , grazie alla perfetta compatibilità dei file di interscambio e alla precisione nell'importazione delle informazioni provenienti dalle diverse fonti. Si è potuto quindi operare con la massima razionalità nell'analisi delle interferenze, analizzando le congruenze dei diversi livelli di progettazione e anticipando le diverse problematiche, con precisione elevatissima.
Anche tutti i passaggi impiantistici sono stati studiati e rappresentati nel modello BIM 30.

Allplan CSD INOXSemplicità e ottimizzazione del cantiere
Anche le sequenze cantieristiche e le attività di movimento terra sono state gestite con i software Allplan, analizzando nel dettaglio i lievi ma significativi dislivelli del terreno. Questo ha consentito, già nel corso del primo stralcio esecutivo, di valutare i movimenti terra necessari per urbanizzare gli interi 50.000 mq del lotto, ottimizzando la quota di imposta degli edifici in modo da ridurre i volumi movimentati, ottenendo così una notevole riduzione di costi cantieristici.
Sia la progettazione esecutiva delle fondazioni in CA, in capo a INOVING, sia la progettazione delle sovrastrutture metalliche (a cura dell'impresa esecutrice), sono state eseguite con il metodo BIM. Allplan ha consentito di federare agevolmente i dati provenienti dall'esterno e di prevenire le potenziali interferenze dovute al posizionamento delle sovrastrutture metalliche, fissate alle fondazioni mediante tirafondi. La simulazione è stata eseguita imponendo una "soft clash" avente 2 cm di tolleranza rispetto al posizionamento delle gabbie di armatura, risolvendo ancora in fase progettuale le eventuali collisioni, e accelerando così la fase esecutiva. Allo stesso modo, la realizzazione dei diversi organismi impiantistici, strutturali, architet­ tonici, di rivestimento e di completamento è stata accuratamente pianificata, velocizzando e semplificando le fasi di realizzazione.
Il posizionamento stesso dei macchinari produttivi già presenti nel vecchio stabilimento, così come i percorsi, le aree di passaggio e movimentazione sono stati pianificati in fase progettuale.

L'intera gestione della fase esecutiva è stata eseguita con strumenti cloud. Grazie all'uso di Allplan Bimplus la comunicazione tra la Direzione Lavori e il gruppo di lavoro è avvenuta in modo organico ed efficace.

Impresa esecutrice e committenza hanno infatti av uto accesso al modello BIM e agli elaborati te cnici in forma rapida e immediata.

Scarica qui sotto il case study completo.

 

 

 

Scopri le soluzioni Allplan su EdilBIM

Pubblicato in Architettura

Harpaceas Tailored Show – BIM, Digitalizzazione, Calcolo è la fiera virtuale fatta su misura per le tue esigenze, dove potrai scoprire le migliori soluzioni software per il mercato delle costruzioni e valutare le loro potenzialità e funzionalità in base al tuo lavoro.

Harpaceas Tailored Show
Se sei alla ricerca di nuovi strumenti software per svolgere le attività di:
• Progettazione BIM per architettura, impianti, strutture e infrastrutture
• Model & Code Checking
• CDE (Common Data Environment)
• Calcolo strutturale
• Calcolo geotecnico
e vorresti valutarli concretamente, sei nel posto giusto.

Occorre semplicemente selezionare la soluzione di tuo interesse nella lista di seguito e compilare il form che trovi all’interno della pagina.
I nostri esperti ti contatteranno per fissare un appuntamento online completamente dedicato a te e alle tue esigenze.
Gli appuntamenti online si svolgeranno nella data indicata all’interno di ciascun evento (lista di seguito) e avranno una durata massima di 30 minuti.

In questa sessione online avrai modo di approfondire aspetti per te rilevanti sul software e chiarire eventuali dubbi.

ISCRIVITI ORA ALLA TUA SESSIONE PERSONALIZZATA

13 Ottobre 2020 alle 10:00 - 17:00
Harpaceas Tailored Show: BIM, Digitalizzazione, Calcolo - Allplan (BIM per l'architettura)

13 Ottobre 2020 alle 10:00 - 17:00
Harpaceas Tailored Show: BIM, Digitalizzazione, Calcolo - Tekla Structures e Trimble Connect (BIM per le strutture, CDE)

14 Ottobre 2020 alle 10:00 - 17:00
Harpaceas Tailored Show: BIM, Digitalizzazione, Calcolo - DDS-CAD (BIM per gli impianti)

14 Ottobre 2020 alle 10:00 - 17:00
Harpaceas Tailored Show: BIM, Digitalizzazione, Calcolo - Solibri, dRofus e StreamBIM (Model & Code Checking, CDE)

15 Ottobre 2020 alle 10:00 - 17:00
Harpaceas Tailored Show: BIM, Digitalizzazione, Calcolo - Flac3D e Paratie Plus (Calcolo geotecnico)

15 Ottobre 2020 alle 10:00 - 17:00
Harpaceas Tailored Show: BIM, Digitalizzazione, Calcolo - Trimble Quantm e Trimble Quadri (BIM per le infrastrutture)

16 Ottobre 2020 alle 10:00 - 17:00
Harpaceas Tailored Show: BIM, Digitalizzazione, Calcolo - Midas (Calcolo strutturale)

 

SCOPRI DI PIU' E ISCRIVITI

Pubblicato in Eventi & Fiere

Ponte San Giorgio

Inaugurato il Ponte San Giorgio, il nuovo viadotto sul Polcevera.
Le nuove tecnologie a disposizione degli operatori del mondo delle costruzioni hanno permesso che i lavori proseguissero in maniera spedita.
Studio MEG ci ha raccontato il suo contributo in questo importante progetto, realizzato anche con il supporto di Tekla Structures e Cinema 4D.

Il Progetto
Il Committente del progetto (Fincantieri Infrastrutture) ha richiesto a Studio MEG di realizzare un video divulgativo con lo scopo principale di rendere fruibile e comprensibile ad una platea abbastanza eterogenea (tecnici di settore e cittadini) le modalità di varo del nuovo ponte sul Polcevera. La realizzazione del video è avvenuta nell'arco di sette giorni lavorativi. Le fasi di modellazione sono state eseguite tramite Tekla Structures, SketchupPRO e Cityengine. Le animazioni ed i render e le esportazioni video sono stati realizzati con Cinema4D. La post-produzione è stata effettuata con Premiere. Il filo conduttore del lavoro complessivo, dalla ricezione dei modelli BIM sino alle impostazioni delle animazioni delle fasi di varo, è stato l’interoperabilità e la semplicità di scambio dati tra i vari software.

La realizzazione del video
L'iter per la realizzazione del video è stato molto complessa. Il progetto partiva da una documentazione di modelli BIM realizzati con Tekla Structures ricca di dettagli costruttivi. Lo studio MEG ha ricevuto i modelli BIM degli impalcati metallici, mentre pile e spalle sono state fornite in CAD2D. A corredo della documentazione sono state fornite le tavole di varo in pianta e prospetto, in fase di studio e modifiche. I particolari che poi avrebbero permesso di realizzare concretamente la simulazione del varo (strand jack, gru e carrelloni) sono stati ricostruiti da MEG in Tekla Structures e Sketchup.
Dal semplice CAD, grazie a Tekla Structures, MEG ha realizzato un modello il più possibile fedele alla realtà. Il modello Tekla Structures iniziale è stato poi contestualizzato in Cinema 4D; ciò ha permesso il riconoscimento, nel video, di una serie di elementi molto particolari quali impalcati metallici e ossatura della carpenteria metallica.
La simulazione video del varo, realizzata utilizzando i modelli reali degli elementi coinvolti e contestualizzata nell’ambiente definitivo, si è rivelata fondamentale perché ha permesso di dare evidenza delle sequenze costruttive e valutare rimodulazioni operative.
Il prodotto finale è fortemente tecnico, accattivante e moderno, e rispecchia in toto l’essenza di Studio MEG.

Perché lo Studio MEG ha scelto Tekla Structures?
Le esperienze pregresse con Tekla Structures per la progettazione di infrastrutture come ponti e strutture metalliche, hanno permesso a MEG di rimaneggiare i modelli BIM con molta facilità, una volta acquisito l’incarico per la realizzazione del video.
L’utilizzo di Tekla Structures si inserisce all’interno di una famiglia di software dedicati alla progettazione architettonica, strutturale, infrastrutturale in dotazione dello studio MEG. I modelli degli impalcati in Tekla Structures, ricevuti dal Committente, sono stati inizialmente depurati da tutti quegli elementi secondari non utili ai fini degli scopi divulgativi richiesti. Successivamente, è stato possibile suddividere in conci (centrali e laterali) di varo i macro-modelli, per poi arrivare alla sequenza finale con le tre tipologie diverse di varo.

I vantaggi di Tekla Structures
Tekla Structures è stato utilizzato inoltre per la modellazione di tutti quegli elementi secondari ma funzionali al varo, come gli strand jack.
Grazie a Tekla Structures, è stato possibile arrivare ad un livello di dettaglio che difficilmente sarebbe stato ottenibile con altri software. Si è partiti realizzando il contesto, ossia l'ambiente dove è stato poi posizionato l'impalcato e le pile. Da ultimo sono state inserite gru, carrelloni e strand jack, seguendo impalcato dopo impalcato, la sequenza di varo che Fincantieri Infrastructures stessa stava definendo quasi in contemporanea all'avanzamento dei primi conci in cantiere, quindi anche in simultanea al lavoro di Studio MEG.
La realizzazione del video è stata resa ancora più complessa dalla necessità di dialogare con il cliente per consegnare un prodotto il più realistico possibile, che seguisse anche tutto l'iter progettuale reale.
L’interoperabilità BIM di Tekla Structures con gli altri software utilizzati ha reso più fluide e più veloci le attività preliminari alla realizzazione del video.

Studio MEG
MEG è una società di ingegneria e architettura nata a Padova nel 2017 che basa la propria professionalità sull’esperienza maturata dai soci fondatori Luciano Marinello e Martina Gareggio. MEG può contare su un nutrito gruppo di giovani in grado di donare alla società flessibilità, dinamismo e continua attenzione alle novità tecniche introdotte sul mercato.
Fin dal principio, il punto forte di MEG è stato lo studio e la ricerca di migliorie tecniche. Gara dopo gara, cliente dopo cliente, la svolta è arrivata a fine 2018, grazie alla vittoria della gara per la realizzazione del nuovo ponte in acciaio adiacente la diga sul lago Barcis. Lo studio, fino ad allora poco più di uno studio privato di ingegneria (ma con success rate nelle gare d’appalto che sfiora il 37%), inizia a crescere fino a diventare una struttura composta da uno staff di 19 addetti. Con la crescita del portfolio anche le competenze necessarie diventano via via più complesse, multidisciplinari e integrate. Il settore richiede un’evoluzione e formazioni continua e MEG ha creduto sin da subito nel BIM come metodologia evoluta di progettazione, certificandosi ENVISION, un punto di riferimento nelle certificazioni sulla sostenibilità ambientale delle infrastrutture.

Harpaceas e Tekla Structures
Harpaceas è stata fondata a Milano nel 1990 da un gruppo di ingegneri che precedentemente avevano maturato una significativa esperienza presso lo studio Finzi & Associati e la CEAS.
Oggi presentiamo al mercato un portfolio che comprende software BIM tra i più diffusi a livello mondiale per tutta la filiera delle costruzioni, oltre che software per il calcolo strutturale e geotecnico. La nostra proposta si completa con i servizi per l’implementazione del BIM e di formazione specialistica per tutti coloro che operano nel settore delle costruzioni.
Con più di 7000 clienti in tutta Italia, ci poniamo come partner tecnologico per tutto l’arco del processo ideativo e costruttivo: dalla progettazione, alla costruzione alla gestione. Nel nostro parco clienti sono presenti le più importanti realtà appartenenti alla filiera delle costruzioni.
Harpaceas è distributore esclusivo di Tekla Structures per l’Italia.
Tekla Structures è il software BIM (Building Information Modeling) leader al mondo per la progettazione costruttiva di strutture in acciaio, in cemento armato prefabbricato e gettato in opera, prodotto da Trimble Solutions, società finlandese del gruppo Trimble.

 

Scopri le soluzioni Harpaceas su EdilBIM

Pubblicato in Comunicati stampa

FARO Swift mobile indoor 3D scanner

FARO® è lieto di annunciare il lancio della nuovissima Focus Swift, la prima soluzione di mappatura mobile per interni completamente integrata. Progettata per eseguire attività di acquisizione su vasta area as-built con il minimo tempo e fatica, questa estensione leggera e altamente portatile del rinomato scanner laser Focus di FARO fornisce dati migliori più velocemente, consentendo ai professionisti del settore AEC di bilanciare precisione ed efficienza.


Come suggerisce il nome, Swift è veloce. A seconda dei requisiti di precisione, l'innovativo dispositivo è in grado di eseguire scansioni mobili di grandi aree complesse fino a 10 volte più velocemente rispetto alle scansioni statiche tradizionali. Gli utenti FARO Swift mobile indoor 3D scannerpossono anche importare direttamente in qualsiasi sistema CAD per semplificare il loro piano di modellazione con processi automatizzati e ottimizzare la loro scansione sul flusso di lavoro BIM. Internamente, Swift è alimentato dal rivoluzionario software FARO SCENE, il quale processa automaticamente i dati dal mappatore Focus e ScanPlan 2D in accurate nuvole di punti 3D.


Swift è ideale per scansioni indoor di fabbriche, edifici per uffici, ospedali e negozi al dettaglio. La sua funzionalità intuitiva e facile da usare, la semplice operazione di spinta con comode maniglie e il funzionamento continuo senza cavi senza alimentazione esterna consentono agli operatori di lavorare più velocemente e in modo più intelligente offrendo scansioni di qualità migliore e godendo di una significativa riduzione di tempo in opera  e di elaborazione.

Un "Focus" sulle prestazioni "Swift"
Swift entra nel mercato della mappatura mobile 3D in un momento opportuno. Al momento, ci sono dispositivi portatili, prodotti per zaino da indossare e sistemi per veicoli più voluminosi. Swift è un'alternativa leggera e altamente versatile che offre il meglio dei due mondi e stabilirà il nuovo standard industriale per la tecnologia di scansione 3D economica e di alta precisione.


Dipende anche dalla domanda del prodotto. L'anno scorso, il mercato della scansione 3D è stato valutato a $ 1,2 miliardi. E, supponendo che la rapida ripresa economica continui, si prevede che raggiungerà quasi $ 4 miliardi entro la fine del 2025, con un tasso di crescita annuale combinato del 22% dal 2020 al 2025. La linea di fondo: gli scanner 3D sono tra i prodotti più innovativi che hanno trasformato e continueranno a trasformare il mondo. Non solo le imprese di architettura, ingegneria e costruzioni, ma anche le agenzie assicurative, le compagnie minerarie e potenzialmente molti altri segmenti di mercato cercheranno di adottare queste tecnologie. Pertanto, entrare in gioco ora ha senso per fare soldi a lungo termine.

Compatto per il trasporto e realizzato per adattarsi solo in due valigette da bagaglio a mano, il treppiede in fibra di carbonio e il veicolo a tre ruote che accompagnano Swift possono essere facilmente ripiegati per il viaggio. Le sue caratteristiche come questa rendono il dispositivo da 39 libbre un prodotto all'avanguardia di alto valore, destinato ad aumentare la produttività e ridurre l'inefficienza. Inoltre, la sua interfaccia utente è compatibile per essere eseguita su qualsiasi telefono cellulare, quindi gli operatori hanno consapevolezza in tempo reale di quanto lavoro è stato completato.


Swift è progettato per una vasta gamma di difficili condizioni operative industriali (da 5 ° C a 40 ° C) e può funzionare per due ore con una batteria interna da 14,4 volt o più a lungo utilizzando batterie aggiuntive. È inoltre adatto per i fornitori di servizi di scansione desiderosi di generare i modelli as-built e la documentazione di costruzione più accurati, garantendo al contempo il controllo della qualità di costruzione. Quindi, che si tratti di una grande impresa di costruzioni, di un appaltatore generale, di un gestore di stabilimento e di impianti o di qualcun altro, Swift fornirà un'accuratezza non comune ovunque sia necessaria chiarezza e precisione.

FARO Swift mobile indoor 3D scanner

Pubblicato in Comunicati stampa

Harpaceas Tekla Structures

La 18^ edizione del Tekla Structures User Meeting, organizzata da Harpaceas, si è svolta il 23 giugno 2020.
All’incontro, per la prima volta online, hanno partecipato oltre 200 professionisti che operano nel mondo dell’ingegneria strutturale e che utilizzano quotidianamente Tekla Structures.
Seppur di durata inferiore rispetto alle edizioni passate, il programma dell’evento è stato ricco di temi interessanti: le novità di Tekla Structures 2020, alcune storie di successo raccontate direttamente dai clienti (dove Tekla Structures ha permesso di fare la differenza), le novità in casa Trimble, il Tekla BIM Award Italia.

“Abbiamo deciso di organizzare comunque il nostro evento annuale per dare un segnale di speranza per una ripresa completa delle attività, dopo i momenti drammatici che tutti noi abbiamo vissuto, anche se in misura diversa, e che qualcuno purtroppo sta ancora vivendo. Inoltre, volevamo avere una nuova e ulteriore occasione di contatto con tutti voi” afferma l’Ing. Ferrari, Direttore Generale di Harpaceas, durante i saluti iniziali.

Il primo intervento è stato dedicato al tema della novità di Tekla Structures 2020; lo staff tecnico della Divisione BIM Strutturale ha presentato alcuni nuovi comandi del software e miglioramenti di funzionalità già esistenti. Nel corso dell’evento, sono state poi approfondite anche le funzionalità “Bridge Creator” per la modellazione di ponti e altre novità della nuova versione, come il nuovo collegamento con la nuvola di punti e le novità in termini di esportazione, gli aggiornamenti nell'editor template, nella gestione dei template e nei report.

Di grande interesse sono stati anche gli interventi di alcuni clienti. L’ing. Stefano China di Tecnostrutture Srl ha presentato l’esperienza di smart working che lui e il suo team hanno vissuto di recente a causa della pandemia Covid19; sono state mostrate le potenzialità degli strumenti Tekla Model Sharing e Trimble Connect con riferimento al progetto del Nuovo Ospedale di Odense in Danimarca.
I partecipanti hanno poi avuto la possibilità di ascoltare la testimonianza reale sui vantaggi del BIM in un progetto di grande attualità: “Il nuovo ponte sul Polcevera: dal modello BIM alla simulazione delle operazioni di varo”. Studio MEG, rappresentato durante l’evento dagli Ingg. Martina Gareggio e Luciano Morello, ha realizzato il video che mostrava come sarebbe avvenuto il varo dell’impalcato metallico del nuovo Ponte Polcevera. Il racconto di tutte le fasi del processo di realizzazione del video è stato molto coinvolgente e ha messo in evidenza i vantaggi dell’adozione del BIM nella progettazione di queste grandi opere.
La nuova sede Google di New York è stato l’oggetto di un’ulteriore storia di successo, illustrata dagli Ingg. Tobia Zordan e Manuel Zecchinel di Bolina Ingegneria. In particolare, la società si è occupata della modellazione BIM dei ‘pre-cast cores’, finalizzata all’emissione degli «Shop Drawings» dei conci prefabbricati costituenti i nuclei strutturali dell’edificio e ha condotto le attività di Construction Engineering con la verifica delle fasi movimentazione/stoccaggio dei conci e delle fasi costruttive dei ‘nuclei’.

Come da tradizione, durante l’evento sono stati premiati i modelli BIM realizzati da clienti italiani con l’utilizzo di Tekla Structures che hanno vinto il Tekla BIM Award Italia 2020 e la candidatura al Tekla Global BIM Award 2020: Politecnica Soc. Coop. – Modena (categoria Opere Civili), Vergaengineering Spa - Milano (categoria Opere Industriali), Fabrica SCRL – Beverino, la Spezia (categoria Infrastrutture), Studio Calvi – Cremona (categoria Strutture piccole), Bolina Ingegneria (menzione speciale).

Questa edizione, anche se un po’ diversa dal solito, è stata ricca di contributi stimolanti per tutti gli operatori del settore delle costruzioni che stanno vivendo o si stanno preparando per la trasformazione digitale.

 

Scopri Harpaceas su EdilBIM

Pubblicato in Comunicati stampa
Pagina 1 di 3