Bonus casa 2017. La Legge di Stabilità 2017 ha rinnovato le precedenti detrazioni fiscali per ristrutturazioni, acquisto di arredi e miglioramento dell’efficienza energetica. In alcuni casi, l’ammontare detraibile si è innalzato fino all’85%. Inoltre, sono stati inseriti incentivi per la riqualificazione energetica e per gli adeguamenti antisismici.

Non prorogato, invece, il bonus mobili giovani coppie: introdotto nel 2016, permetteva ai giovani under 35, coniugati o conviventi, di detrarre ai fini Irpef il 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili nuovi per la prima casa.

Detrazioni fiscali ristrutturazioni 2017

Confermato il bonus ristrutturazioni sulla casa: la detrazione sull’Irpef è del 50%, sino ad un massimo di 96 mila euro, frazionata in 10 quote annuali dello stesso importo.

Possono ottenere il bonus ristrutturazione:

  • il proprietario dell’immobile;
  • il conduttore dell’immobile (inquilini);
  • il nudo proprietario;
  • l’usufruttuario;
  • il comodatario;
  • i familiari conviventi (purchè siano loro a sostenere le spese e risultino intestatari dibonifici e fatture)

Bonus ristrutturazioni 2017: interventi incentivati

Ci sono requisiti specifici al fine di ottenere l’agevolazione fiscale. In particolare, gli interventi devono essere fatti all’interno di immobili già esistenti. Può trattarsi di opere di:

  • manutenzione ordinaria (solo per le parti comuni dell’edificio);
  • manutenzione straordinaria;
  • ristrutturazione edilizia;
  • recupero e risanamento conservativo.Oltre alle spese necessarie per l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione, sono detraibili anche i costi di progettazione, le prestazioni professionali inerenti, le perizie ed i sopralluoghi.

Tuttavia, le opere agevolate devono inerire alle seguenti componenti dell’immobile:

  • impianto idraulico ed elettrico;
  • inferriate fisse;
  • soppalco;
  • pareti interne ed esterne;
  • scale ed ascensore;
  • cablatura;
  • porta blindata;
  • impianto di allarme;
  • allargamento porte e finestre;
  • pavimentazione esterna;
  • facciata ed intonaci esterni;
  • canna fumaria;
  • citofoni, videocitofoni e telecamere;
  • caldaia, caloriferi e condizionatori;
  • abbattimento delle barriere architettoniche;
  • balconi e verande;
  • box auto;
  • contenimento dell’inquinamento acustico (isolamento).
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Ecobuns 2017È operativo il sito http://finanziaria2017.enea.it per la trasmissione dei dati relativi agli interventi di efficienza energetica ammessi alla detrazione fiscale del 65% e conclusi dopo il 31/12/2016.

Inoltre, per aiutare gli utenti a risolvere i problemi di natura tecnica e procedurale sul portale http://www.acs.enea.it sono disponibili un vademecum, risposte alle domande più frequenti (FAQ), la normativa di riferimento e un servizio di help desk a cui inviare i propri quesiti, curato dei tecnici ENEA.

Si ricorda che le detrazioni fiscali del 65% sono un meccanismo di incentivazione alla realizzazione di interventi di riqualificazione energetica previsti dalla legge 296/2006 (commi da 344 a 347) e dall'art. 14 del D.L. 63/2013, come modificato dalla legge n.90/2013.

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Proroga degli ecobonus, aumento degli incentivi e possibilità di cedere il credito: sono solo alcune delle misure per promuovere l’efficienza energetica introdotte o confermate per il 2017. Nell’ambito delle azioni del Programma nazionale di informazione e formazione (1)gli esperti dell’Unità efficienza energetica dell’ENEA hanno preparato un sintetico vademecum sulle agevolazioni in tema di risparmio ed efficientamento energetico per le abitazioni. Il prossimo 7 febbraio, inoltre, all'ENEA si terrà una giornata con tutti i soggetti interessati a progetti, proposte e iniziative del Programma nazionale di informazione e formazione sull’efficienza energetica per il 2017.

Incentivi 2017Una delle novità di maggiore rilievo previste dalla Legge di Stabilità è la proroga fino al 31 dicembre 2017 delle detrazioni fiscali del 65% per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, il cosiddetto Ecobonus. Gli interventi di efficientamento di parti comuni degli edifici condominiali o che interessino tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio sono invece stati prorogati fino al 31 dicembre 2021. In quest’ultimo caso e qualora siano rispettate un insieme di condizioni riportate nel provvedimento, l’incentivo può salire al 70 o anche al 75% del totale delle spese. Il tetto massimo delle spese detraibili è di € 40.000 per ciascuna delle unità immobiliari che compongono l'edificio e occorre comunque che vi sia l'Attestato della Prestazione Energetica degli edifici (APE), redatto da professionisti abilitati. L’agevolazione è prevista anche per edifici di proprietà di istituti autonomi per le case popolari e adibiti ad edilizia residenziale pubblica; inoltre, per questa tipologia di lavori, i soggetti beneficiari possono anche cedere il credito (basato sulla spesa sostenuta) ai fornitori che hanno effettuato gli interventi o ad altri soggetti privati con la facoltà di successiva cessione del credito.

Ad oggi rimane esclusa la cessione ad istituti di credito e ad intermediari finanziari: le modalità di attuazione di tale opportunità saranno presto definite dell'Agenzia delle Entrate.

Un altro capitolo importante riguarda le detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia e per l'acquisto di mobili. Agli interventi di ristrutturazione iniziati dal 1° gennaio 2016 è riconosciuta una detrazione del 50% dall'imposta lorda per ulteriori spese documentate sostenute nel 2017 (per un ammontare non superiore ai 10.000 euro), anche relative all'acquisto di grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A+, nonché A per i forni e per apparecchiature per le quali sia prevista l'etichetta energetica, finalizzate all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione.

Per le schermature solari sono stati confermati nel 2017 gli incentivi già previsti fino allo scorso anno da Ecobonus e Conto Termico.

Con la Legge di Stabilità 2017 il Governo si è impegnato a prorogare al 31 dicembre 2019, all’interno del primo provvedimento utile, la detrazione dall’IRPEF del 50% dell’importo corrisposto per il pagamento dell’IVA sull’acquisto di immobili residenziali dal costruttore, ovverodi abitazioni di classe energetica A o B cedute dalle imprese costruttrici.

 

Diverse opportunità riguardano la PA, per interventi di efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili, all’interno del cosiddettoNello specifico, 200 milioni di euro sono riservati alle Pubbliche Amministrazioni per interventi di efficienza energetica: in vigore dal 31 maggio 2016, il cosiddetto Conto Termico 2.0 potenzia e semplifica il meccanismo di sostegno già introdotto dal decreto 28/12/2012, affinché il settore pubblico possa esercitare un ruolo sempre più virtuoso come previsto dalla Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica.

L’obiettivo di queste incentivazioni è di contribuire al raggiungimento degli obiettivi in tema di efficienza energetica, tenuto conto dell’aumento dei consumi di energia per usi civili. Secondo le stime provvisorie elaborate dal Ministero dello Sviluppo Economico, infatti, fra il 2014 e il 2015, in Italia la percentuale di consumi di energia per usi civili è arrivata al 37%, per un totale di 46,6 Mtep con l’aumento di un punto percentuale. Per raggiungere l’ambizioso obiettivo di un risparmio dei consumi energetici del settore civile di 4,9 Mtep nel periodo 2011-2020 (di cui 2,4 già conseguiti al 2015) occorrono quindi tutte le misure in campo, non ultime quelle derivanti dalla Legge 232 dell’11 dicembre 2016, cosiddetta Legge di Stabilità 2017.

ECOBONUS ENEAÈ disponibile sul sito dell’ENEA un vademecum realizzato dagli esperti dell’Unità tecnica efficienza energetica con le indicazioni per accedere agli ecoincentivi per la building automation, i dispositivi multimediali che consentono il controllo ‘intelligente’ degli impianti termici da remoto (http://efficienzaenergetica.acs.enea.it/tecno/buildingautomation.pdf).

Secondo quanto previsto dalla Finanziaria 2016, sono ammesse alla detrazione del 65% le spese per l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi elettronici, elettrici e meccanici che consentano la gestione automatica personalizzata a distanza di impianti di riscaldamento, di climatizzazione estiva e per produrre acqua calda sanitaria. La documentazione per usufruire della detrazione delle spese sostenute va inviata sul sito http://finanziaria2016.enea.it/index.asp.

Per poter usufruire dell’ecobonus, il vademecum chiarisce quali sono le opere di domotica incentivate, le caratteristiche tecniche dell’intervento e i requisiti dell’immobile dove viene effettuato. In particolare, alla data della richiesta di detrazione, l’immobile deve essere accatastato o con richiesta di accatastamento in corso; inoltre deve essere dotato di impianto di riscaldamento e risultare in regola con il pagamento di eventuali tributi.

L’intervento deve configurarsi come fornitura e messa in opera, nelle unità abitative, di dispositivi che consentano la gestione automatica personalizzata degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda sanitaria o di climatizzazione estiva, compreso il loro controllo da remoto attraverso canali multimediali, eseguiti indipendentemente dalle installazioni e sostituzioni di impianti di climatizzazione invernale.

Sono ammesse anche la fornitura e la posa in opera di tutte le apparecchiature elettriche, elettroniche e meccaniche nonché delle opere elettriche e murarie necessarie per l’installazione e la messa in funzione a regola d’arte, all’interno degli edifici, di sistemi di building automation degli impianti termici. Non possono invece usufruire dell’ecobonus per la domotica l’acquisto di dispositivi per interagire da remoto come ad esempio telefoni cellulari, tablet o personal computer.

Gli interventi di building automation potranno essere realizzati sia indipendentemente, sia in abbinamento con gli interventi di riqualificazione degli impianti per la climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria previsti dai decreti che regolano gli incentivi per la riqualificazione energetica.

Inoltre, per tutte le indicazioni, tecniche e procedurali rimane attivo l'apposito servizio di consulenza online alla pagina http://www.acs.enea.it/contatti/.

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ECOBONUS ENEAÈ online il portale finanziaria2016.enea.it per l’invio telematico della documentazione relativa agli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, entro i 90 giorni dalla conclusione dei lavori, che permettono di accedere alle detrazioni fiscali del 65%.

Ad oggi è possibile inviare la documentazione relativa a interventi di riqualificazione dell’intero edificio, coibentazioni dell'involucro edilizio, sostituzione infissi, installazione di schermature e pannelli solari e di impianti di climatizzazione invernale.

Per quanto riguarda invece le nuove tipologie ammesse ai benefici dell’ecobonus dalla legge di stabilità 2015, come l’acquisto di dispositivi multimediali per il controllo da remoto di impianti di riscaldamento, climatizzazione e produzione di acqua calda, la documentazione potrà essere inviata non appena saranno state adottate le necessarie disposizioni attuative.

Per informazioni e chiarimenti sugli interventi ammessi a detrazione e sulla presentazione delle pratiche, è disponibile il portale acs.enea.it con le linee guida, le schede tecniche, norme, news, risposte degli esperti alle domande più frequenti (FAQ) e contatti degli esperti ENEA.

Dal 2007, anno di introduzione degli ecobonus, al 2014, l’ENEA ha ricevuto oltre 2,5 milioni di pratiche relative a interventi per circa 25 miliardi di euro che hanno consentito un risparmio totale di circa 50mila GWh, pari al consumo di energia di Roma in un anno.

Per far conoscere in modo più approfondito le tematiche dell’efficienza,  le novità e  i benefici previsti per cittadini, PA e più in generale i temi della white economy - l’economia legata all’efficienza energetica - l’ENEA organizza due giornate di formazione per giornalisti dal titolo “Le nuove sfide per l’efficienza energetica, fra risparmio sulla bolletta e lotta al cambiamento climatico”.

La prima giornata, in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti della Lombardia e l’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico, è in programma lunedì 4 aprile (9-15.30) a Milano, presso la sede dell’Authority (Piazza Cavour 5) e dà diritto a 6 crediti; il secondo corso, in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti del Lazio si svolgerà mercoledì 6 aprile (9.30-18.30) a Roma, presso la sede centrale dell’ENEA (via Giulio Romano 41) e dà diritto a 8 crediti.

Gli incontri vedranno la partecipazione di esperti ENEA,  del MiSE, del GSE e dell’Authority e sono realizzati nell’ambito del Programma triennale di informazione e formazione (art. 13, Dlgs. 102/2014) in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico. Le iscrizioni possono essere effettuate direttamente sulla piattaforma SIGeF: sigef-odg.lansystems.it.

schermaturesolariArrivano le istruzioni per beneficiare degli ecobonus anche per schermature solari e caldaie a biomassa; a queste novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2015, l’ENEA ha dedicato due specifiche guide, scaricabili all’indirizzo efficienzaenergetica.acs.enea.it, che costituiscono il parere tecnico dell’Agenzia su questi interventi agevolati di riqualificazione energetica.
In particolare, l’ENEA chiarisce che le schermature solari devono essere collocate a protezione di una superficie vetrata (rispetto alla quale possono essere applicate all’interno, all’esterno o integrate) e devono essere regolabili a seconda della stagione e delle condizioni meteorologiche. Le schermature devono avere inoltre una loro funzionalità “tecnica”, non possono essere liberamente montabili e smontabili dall’utente e devono avere la marcatura CE.
Per le chiusure oscuranti, come persiane, veneziane e tapparelle, vengono considerati validi tutti gli orientamenti, mentre per le schermature non in combinazione con vetrate, ad esempio le tende esterne, vengono escluse quelle posizionate su pareti esposte a nord.
Il valore massimo della detrazione per queste tipologie di interventi è di 60 mila euro (da suddividere in 10 rate annuali di pari importo), che corrisponde a un ammontare complessivo di circa 92.300 euro delle spese sostenute per unità immobiliare.
Per quanto riguarda le caldaie a biomassa, ovvero impianti per il riscaldamento invernale che bruciano materiali vegetali trasformandoli in energia termica, le novità riguardano la semplificazione dei requisiti per beneficiare delle detrazioni nel caso di sostituzione o integrazione di un impianto già in funzione o di nuova istallazione (solo però per edifici esistenti).
Nel vademecum ENEA vengono elencate tutte le tipologie di impianti che possono essere installati e che devono avere un rendimento utile nominale minimo non inferiore all’85%. Per usufruire della detrazione fiscale occorre anche dotarsi di un attestato di rispondenza dell’impianto ai requisiti necessari, redatto da un tecnico abilitato (ingegnere, architetto, geometra o perito iscritto al proprio Albo professionale).
Il valore massimo della detrazione è di 30 mila euro (da suddividere in 10 rate annuali di pari importo), che corrisponde a un ammontare complessivo di circa 46.150 eurod elle spese sostenute per unità immobiliare.

Per usufruire delle detrazioni fiscali del 65%, le spese per i lavori devono essere sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2015. Salvo ulteriori proroghe, dal 2016 l’aliquota passerà al 36%.
Altre informazioni sugli ecobonus sono disponibili sul sito ENEA e sul portale “finanziaria 2015” (finanziaria2015.enea.it/index.asp), online dal mese di aprile e sul quale i cittadini e le imprese devono inviare la documentazione tecnica necessaria per accedere agli incentivi del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica terminati nel 2015. L’invio deve avvenire entro i 90 giorni successivi alla fine dei lavori.

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ecobonusC'è tempo fino al 31 dicembre per usufruire della detrazione del 65%.

Da inizio aprile è possibile inviare online, sul portale ENEA finanziaria2015.enea.it, la documentazione per richiedere le detrazioni fiscali del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, ultimati entro il 31 dicembre 2015. L’ENEA, in qualità di Agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica, è il soggetto incaricato per legge di ricevere la documentazione obbligatoria per ottenere le agevolazioni fiscali per gli interventi di eco-efficienza.

L’ecobonus riguarderà sia i lavori effettuati per le riqualificazioni energetiche nelle singole abitazioni, sia quelli nelle parti comuni dei condomini e durerà fino alla fine dell’anno, secondo quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2015 (legge 23 dicembre 2014, n. 190). A partire dal 1° gennaio 2016, l'ecobonus scenderà dal 65% al 36%, quindi per usufruire della detrazione maggiorata le ristrutturazioni devono essere pianificate e concluse entro i prossimi nove mesi.

Secondo stime ENEA con il bonus aumentato al 65% sono possibili risultati molto positivi sia in termini di risparmio energetico e che di riduzione delle emissioni di Co2; infatti, già con la precedente detrazione del 55% sono stati risparmiati 11.300 GWh/anno di energia ed evitato il rilascio nell’aria di oltre 2,4 milioni di tonnellate l’anno di CO2. A dare il maggiore il maggior contributo, circa il 45%, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

"Avremmo voluto attivare il sito attraverso il quale trasmettere la documentazione sulle detrazioni del 65% ancor prima; tuttavia, la necessità di ricevere chiarimenti rispetto alcune nuove detrazioni –per le caldaie a biomassa e le schermature solari- introdotte dalle legge di stabilità 2015 ha allungato i tempi -sottolineano all'ENEA. Di questo ci scusiamo nei confronti di quanti non hanno potuto usufruire del servizio anche se l’ENEA non avrebbe potuto intervenire per fornire interpretazioni, in quanto priva di attribuzioni specifiche".

Per far fronte alle richieste di informazione sull’ecobonus è disponibile il portale dell’Agenziaefficienzaenergetica.enea.it, con le ultime news in materia legislativa, le risposte degli esperti e le guide ai lavori, come il nuovo vademecum sugli impianti alimentati da generatori a biomassa e sulle schermature solari. Ma anche soluzioni tecnologiche, proposte formative, buone pratiche, metodologie per un uso razionale dell’energia di famiglie, imprese e Pubblica Amministrazione. Per le informazioni sulle detrazioni fiscali sono attivi anche i seguenti contatti: Linea Amica (06 82888725www.lineaamica.gov.it; Skype: lineaamicapa) e Agenzia delle Entrate (numero verde 848 800444).

Nei prossimi mesi verrà inoltre avviato un Piano triennale di azioni di informazione e formazione sull’efficienza energetica rivolto a piccole e medie imprese, dipendenti pubblici, famiglie, studenti e istituti bancari. Un’attività che l’ENEA sta già svolgendo grazie anche ad una capillare presenza sul territorio con 12 Centri di Consulenza per l'Energia e l'Innovazione (CCEI). Sul fronte della formazione ha inaugurato da alcuni anni la Scuola delle Energie che prepara professionisti e tecnici del risparmio e dell’efficienza energetica, pronti a sbarcare sul mercato del lavoro. A questo si aggiunge la Summer School in Efficienza Energetica in collaborazione con le aziende, che finora ha preparato 60 giovani tra laureati e laureandi tecnico-scientifici, oltre a corsi per installatori di impianti alimentati da fonti rinnovabili e alla piattaforma online formazione.enea.it.

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