italcogen ministroIl Presidente di Italcogen, Marco Golinelli, consegna oggi al Ministro Guidi il premio “COGEN Europe Recognition Awards”, ritirato a nome del Ministero dello Sviluppo Economico, per il meccanismo dei Certificati Bianchi-Titoli di Efficienza Energetica. Italcogen è l’associazione italiana, federata ad ANIMA/Confindustria, che rappresenta i produttori di tecnologia per la cogenerazione e i recuperi termici.

Il riconoscimento è assegnato ogni anno a enti, istituzioni e aziende che si sono distinti per le azioni volte a potenziare la consapevolezza della centralità della cogenerazione e dell’efficiente impiego della produzione combinata di energia elettrica e termica, sempre più al centro anche della nuova Direttiva 2012/27/UE.
 
“Italcogen invita il Ministro Guidi a proseguire su questa strada. - dichiara Marco Golinelli, Presidente Italcogen - Il premio evidenzia l’impegno italiano nella continua diffusione di una cultura volta a rendere familiare il tema dell’efficienza energetica. Le tecnologie che contribuiscono a raggiungere gli obiettivi posti sono di stampo italiano. Chiediamo al Ministro Guidi di continuare a supportare le imprese italiane per potenziare l’impiego di tecnologie ad alta efficienza”.

carrelli industrialiSono stati pubblicati i dati congiunti AISEM/ANIMA e ASCOMAC/UNICEA, frutto di un’indagine statistica annuale sul settore dei carrelli industriali a cui aderiscono tutti i principali costruttori e distributori operanti in Italia.

In un quadro di stagnazione pressoché generalizzata quale è stato il mercato italiano per la maggior parte delle produzioni industriali, il mercato interno dei carrelli industriali finalmente in ripresa.

Dopo l’inevitabile battuta di arresto registrata negli anni 2008-2009, la ripartenza per il settore era iniziata già nel 2010, seppure con gli inevitabili cali e recuperi successivi. La crescita, già registrata nel 2013, ha proseguito in maniera più accentuata nel 2014 anche se i valori rimangono ancora lontani dai livelli pre-crisi.

Da notare come le tre produzioni che caratterizzano il settore dei carrelli magazzinieri, frontali elettrici, frontali termici abbiano avuto in questi anni trend pressoché analoghi nel livello degli ordinativi.

Nel 2014 per tutte le categorie di prodotto si è registrato un netto aumento degli ordini, in particolare la crescita maggiore si è verificata nel segmento dei carrelli frontali elettrici (+25,27% rispetto al 2013).

Nel complesso si evidenzia una crescita del mercato del 13,74 %, ma l’aumento più sensibile è stato sui controbilanciati elettrici, mentre le macchine da magazzino sono cresciute molto poco, addirittura meno dei  controbilanciati termici.

Procedendo all’analisi dei dati su base regionale, il comportamento del mercato risulta differenziato: in Piemonte ad esempio sono diminuite le macchine da magazzino mentre i controbilanciati elettrici sono cresciuti del 55%.

La Lombardia complessivamente si è ridimensionata nel mercato nazionale passando da 29,23% nel 2013 a 26,62% nel 2014, risultando la regione che ha perso più valore. Crescono invece molto  Emilia Romagna (+17,49%) e Toscana (+33,94%). Nel Sud la Puglia trova un +40,57% nelle macchine da magazzino ed addirittura un +35% sul totale.

Angelo Maino, Capogruppo Sezione Carrelli Industriali AISEM ha osservato: “La crescita del mercato dei carrelli controbilanciati elettrici è stata accentuata da alcuni ordini di estrema importanza a carattere numerico da parte di gruppi importanti, in particolare in Piemonte. La crescita dei carrelli termici, in relazione ai bassi numeri totali di mercato, si è affermata soprattutto con l'acquisizione di ordini nel comprensorio ceramiche; l’ Emilia Romagna ha infatti registrato un +20% e, numericamente parlando, rappresenta il quantitativo regionale più importante. La gamma da magazzino, nonostante l'incremento totale del mercato, ha avuto, rispetto al resto di gamma, il più basso incremento. Si registra una crescita importante in Puglia dovuta all’ apertura di alcune piattaforme di distribuzione GDO con volumi importanti.“

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assoclimaenelÈ stato firmato questa mattina da Alessandro Riello, Presidente di Assoclima Costruttori Sistemi di Climatizzazione, e da Nicola Lanzetta, Responsabile Mercato Italia di Enel, il rinnovo dell’accordo di cooperazione finalizzato a sostenere l’efficienza energetica, la riduzione delle emissioni climalteranti, l’immissione sul mercato di prodotti di qualità sempre più elevata e l’acquisizione di una cultura impiantistica tecnologicamente avanzata e tesa alla maggiore diffusione delle pompe di calore a ciclo annuale per il settore residenziale.

Nonostante la crisi economica, nel 2014 il mercato italiano delle pompe di calore ha fatto registrare un leggero incremento in alcune fasce di potenze, tra cui quella fino a 17 kW destinata principalmente al settore residenziale. Un trend positivo al quale hanno sicuramente contribuito gli incentivi fiscali del 50 e 65% degli ultimi anni, ma i cui numeri sono ancora lontani da quelli rilevati nei Paesi europei che da anni beneficiano di tariffe elettriche più convenienti di quelle italiane.

“L’eliminazione definitiva della tariffa elettrica a scaglioni crescenti per gli utenti elettrici domestici residenti
– ha dichiarato Alessandro Riello – avrà sicuramente un impatto positivo sullo sviluppo e la diffusione, nel settore residenziale, delle pompe di calore elettriche per il riscaldamento invernale e la climatizzazione estiva, con benefici di tipo energetico, economico e ambientale. Le pompe di calore sono apparecchiature che, oltre a ridurre i consumi di energia primaria, contribuiscono al miglioramento della qualità dell’aria esterna, in particolare nei grandi centri urbani, e al contenimento delle emissioni di anidride carbonica. Un incremento del mercato delle pompe di calore favorirebbe inoltre il rilancio dell’economia italiana, in quanto si tratta di una tecnologia prodotta prevalentemente nel nostro Paese. L’industria italiana della climatizzazione è, infatti, riconosciuta come uno dei maggiori leader del settore, con importanti quote di esportazione.”

“Il rinnovo del protocollo rafforza la collaborazione tra Enel e Assoclima, un rapporto che dura ormai da diversi anni e che, oltre ad aver contribuito alla realizzazione di importanti passi verso una maggiore efficienza del sistema paese, porterà a raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi. – afferma Nicola Lanzetta, Responsabile Mercato Italia di Enel. – L’efficienza energetica sta assumendo un’importanza crescente nel dibattito e nelle politiche energetiche dei Paesi più industrializzati come fattore di crescita economica, benessere e progresso tecnologico e sociale. Si tratta di obiettivi alla nostra portata grazie alle tecnologie sempre più efficienti presenti sul mercato che garantiscono lo spostamento dei consumi dall’utilizzo diretto dell’energia primaria (come il gas o il petrolio) all’utilizzo del vettore elettrico. Grazie anche al contributo delle fonti rinnovabili l’energia elettrica è il vettore più pulito e sicuro tra tutti quelli a nostra disposizione. Basti pensare al potenziale che hanno le pompe di calore, l’auto elettrica o le cucine a induzione. L’impatto sul sistema economico è potenzialmente rilevantissimo: esprimendo tutto il potenziale raggiungibile si potrebbe ottenere una crescita del Pil di circa il 2%.”

“L’Unione Nazionale Consumatori partecipa attivamente alle consultazioni promosse dall’Autorità per l’energia sulla revisione della progressività delle tariffe elettriche applicate ai clienti domestici residenti. – ha dichiarato Pieraldo Isolani, Responsabile Settore Energia di Unione Consumatori – Siamo perfettamente coscienti che l’attuale struttura tariffaria è un oggettivo ostacolo allo sviluppo di molte apparecchiature elettriche, pertanto la nostra Associazione è favorevole sia alla graduale eliminazione della progressività, sia a una rimodulazione degli scaglioni di potenza, insieme a una significativa riduzione del costo della potenza impegnata. Tuttavia, chiediamo all’Autorità per l’energia che la riforma delle tariffe avvenga contestualmente a un aumento del Bonus elettrico e alla estensione della sua fruibilità alle famiglie economicamente disagiate. Ciò per evitare che gli aumenti delle bollette per i clienti con consumi inferiori ai 1800 kWh annui gravino sulle famiglie povere.”

“Gli Amici della Terra sostengono il cambiamento della tariffa elettrica”
‒ afferma Monica Tommasi, la nuova Presidente della storica associazione ambientalista ‒ perché l’aumento dell’efficienza energetica passa anche attraverso maggiori consumi di energia elettrica, fortemente penalizzati dalla struttura progressiva della tariffa. Tecnologie efficienti come le pompe di calore, attraverso una piccola quota di elettricità, consentono di captare e utilizzare l’energia rinnovabile contenuta nell’aria, nell'acqua e nel suolo. Le tecnologie ci sono già. Per avere più efficienza occorre avere il coraggio di cambiare.”

cicof miloniLo scorso 14 maggio è stato eletto, nell’ambito dell’Assemblea dei Soci CICOF – Comitato Italiano dei Costruttori di Forni Industriali - il nuovo presidente dell’Associazione per il biennio 2015-2016.
E’ l’Ingegner Roberto Millone, della SMS MEER SpA (Tarcento, Udine).
Il neo eletto Presidente succede a Vincenzo Ferri al quale vanno i ringraziamenti del Cicof per il suo fattivo contributo alla guida dell’associazione. Nella sua attività, Roberto Millone  sarà affiancato da due Vice Presidenti: Michele Bendotti (Forni Industriali Bendotti SpA) ed Enrico Marranini (I.C.M.I. Srl).

Roberto Millone, nato a Genova nel 1953, laureato in ingegneria chimica, è nel campo dei forni di riscaldo dal 1980, prima in Italimpianti, poi in Centro Combustion. Dal 1992 lavora in SMS Meer dove riveste l’incarico di General Manager del Reheating Furnace & Heat Treatment Department.

All’atto della sua nomina, l’Ingegner Millone ha dichiarato: “In questo particolare e delicato momento in cui l’economia italiana in generale ma nello specifico il settore dei forni industriali sta intravvedendo l’inizio della ripresa, il mio compito sarà quello di sostenere e di affiancare le aziende nella loro attività sia sul mercato interno sia nell’internazionalizzazione. Proseguirò il cammino già intrapreso dal mio predecessore, nell’ampliare il più possibile la base associativa, così da rendere la nostra associazione in rappresentanza delle aziende sempre più forte e far sentire le loro istanze presso le istituzioni.”

Dopo il rinnovato successo della partecipazione alle due precedenti edizioni di Made in Steel a Milano, Cicof nel 2015 ha in agenda una nuova partecipazione alla Fiera (20-22 maggio 2015) che quest’anno potrà sfruttare il grande richiamo di pubblico offerto dalla concomitanza e dalla vicinanza spaziale di EXPO.

In ambito internazionale, Cicof trova la sua rappresentanza nell’associazione europea Cecof (Comité Européen des Constructeurs de Fours et d'Equipements Thermiques Industriels) al quale collabora attivamente. Prossimi appuntamenti in programma: Fiera Thermprocess (16-20 giugno 2015) che vedrà la partecipazione congiunta di Cicof e Cecof  e l’Assemblea Cecof (Helsinki, 9 ottobre 2015).

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Mercoledì, 13 Maggio 2015 00:00

Rivoluzione riscaldamento da settembre 2015

assotermicaASSOTERMICA, l'associazione dei costruttori di apparecchi e componenti per impianti termici, federata ad ANIMA, vive assieme al comparto che rappresenta, con oltre 2.000 M€ di fatturato e più di 11.000 addetti, una svolta epocale.

Il mercato e le dinamiche della filiera cambieranno con l'entrata in vigore dei Regolamenti 811/2013, 812/2013, 813/2013 e 814/2013 di etichettatura energetica e progettazione compatibile, rispettivamente per gli apparecchi di riscaldamento degli ambienti e per la produzione di acqua calda sanitaria. Questi Regolamenti, che dal 26 settembre 2015 si applicheranno con identiche modalità e tempistiche in tutti gli Stati Membri dell'Unione Europea, introdurranno l'obbligo di accompagnare i prodotti con un'etichetta energetica - per una chiara e immediata indicazione delle prestazioni energetiche degli apparecchi - e nuovi limiti sui requisiti prestazionali minimi, quali l'efficienza energetica stagionale e le emissioni, la potenza sonora e le informazioni tecniche da fornire.

"Oggi su circa 850.000 caldaie vendute in Italia oltre il 60% sono di tipoconvenzionale" dichiara il Presidente Alberto Montanini - "L'entrata in vigore delle nuove misure d'implementazione europee muta lo scenario molto rapidamente con uno spostamento del mix di vendita verso apparecchi a più alta efficienza, quali caldaie a condensazione, pompe di calore e solare termico, ma anche apparecchi ibridi (cioè insiemi di più sottosistemi di generazione del calore che ragionano con una logica ottimizzata di funzionamento) e termoregolazione evoluta.

Sono tutte produzioni per le quali l'Italia ha da sempre avuto un ruolo di leadership in Europa, se si considera che la nostra industria compete con la Germania nello sviluppo di tecnologie per l'efficienza energetica e le fonti rinnovabili termiche e ha un valore dell'export che supera di gran lunga il 50%".

Assotermica, forte della convinzione che in questi momenti di svolta si gettano le basi per costruire il futuro a partire dalle idee e puntando sulle persone,  ha fortemente voluto a fianco a sé in questo progetto la filiera termoidraulica nazionale. Assotermica ha immediatamente trovato una risposta compatta da parte di tutti i soggetti interessati - dalla distribuzione rappresentata in ANGAISA fino all'installazione di ASSISTAL- oltre a ricevere la pronta risposta di Mostra Convegno Expocomfort, la fiera internazionale di riferimento del settore.

Rilevante è anche l'adesione all'iniziativa da parte di ENEA (l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile), che ha avuto un ruolo tecnico non trascurabile nella definizione delle misure d'implementazione e che sarà chiamata ad un'attività ancor più importante per ciò che concerne la sorveglianza del mercato e la veridicità delle dichiarazioni sui prodotti.

Una conferma delle forti motivazioni di tutti arriva anche dal Vice Presidente di Assotermica, Flavio Borgna: "Ora più che mai la formazione qualificata degli operatori tecnici (progettisti, installatori, manutentori) e la comunicazione all'utente finale è di fondamentale importanza. È necessario che i professionisti conoscano in dettaglio i numerosi requisiti introdotti dai nuovi Regolamenti ed è altrettanto importante che l'utente finale sia reso consapevole dei benefici, energetici ed economici, derivanti dalla riqualificazione del proprio impianto termico e idrico-sanitario. Basti pensare che la sola sostituzione della caldaia obsoleta con una a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di termoregolazione può portare a risparmi energetici di circa il 20%-30% dei consumi per il riscaldamento. Riscaldamento, che insieme alla produzione di acqua calda sanitaria, rappresenta circa l'80% dei consumi di una moderna abitazione".

Assotermica, che con i propri esperti ha seguito l'iter di definizione dei Regolamenti fin dalle origini nel 2007, metterà a disposizione i docenti per la formazione tecnica ai professionisti, che si snoderà con un progetto articolato lungo tutto il territorio nazionale, a partire dalle prossime settimane.

Questo percorso si affianca anche ad un'attività che ASSOTERMICA, da sempre favorevole alle politiche europee per l'efficientamento energetico degli edifici e degli impianti, sta sviluppando con le Autorità nazionali preposte alla sorveglianza di mercato con l'obiettivo di definire tutte le possibili iniziative tese a garantire un mercato corretto e in conformità ai Regolamenti.

anima anieIn un mercato dell’edilizia che negli ultimi anni ha registrato una pesante sofferenza, l’impiantistica elettrica, elettronica e meccanica continua invece a registrare un trend crescente.  
Fra il 2008 e il 2014, il settore delle costruzioni nel suo complesso ha perduto, a valori correnti, il 17%
Nello stesso periodo, la spesa destinata agli impianti nelle nuove costruzioni è invece passata da un peso percentuale del 9,8% sul costo di costruzione globale di un fabbricato a un peso pari al 14,4%, dimostrando così il ruolo progressivamente crescente degli impianti nell’edilizia, sia quelli di tipo elettrico ed elettronico che quello di tipo meccanico.  
A dimostrarlo sono i numeri dell’Osservatorio Cresme(Centro Ricerche Economiche Sociali di  Mercato per l' Edilizia e il Territorio) elaborati insieme ad ANIE (Federazione nazionale delle imprese elettrotecniche ed elettroniche) e ANIMA(Federazione nazionale dell’industria meccanica).
Le tecnologie elettrotecniche ed elettroniche rappresentate in ANIE e le tecnologie meccaniche rappresentate in ANIMA che si rivolgono al mercato delle costruzioni hanno una importanza rilevante all’interno del mondo delle costruzioni edili ed infrastrutturali. Esse hanno realizzato nel 2013 un fatturato congiunto di circa 46 miliardi di euro, di cui 23 miliardi nel mercato nazionale.  
Gli investimenti in costruzioni ed edilizia nel 2014 hanno rappresentato un mercato da 103 miliardi, a cui si aggiungono 36, 3 miliardi di manutenzione ordinaria.  
L’Osservatorio, nel monitorare le dinamiche dei fatturati delle diverse famiglie di prodotti si è posto, fra gli obiettivi, anche quello di misurare la differenza fra gli aggregati che includono elementi di innovazione e quelli di tipo più tradizionale, mettendoli in relazione con gli investimenti in costruzioni. In altri termini si sono comparati i fatturati delle diverse famiglie di prodotti con le risorse investite complessivamente nei comparti di destinazione di tali prodotti.  
Entrando nel dettaglio delle diverse famiglie di prodotti, si può osservare la crescita tendenziale di quelle tecnologie con un maggiore contenuto di innovazione. In particolare, la crescita si riscontra soprattutto nelle nuove tecnologie e nei prodotti per la sicurezza, il risparmio energetico e il benessere
Ed è proprio il settore del risparmio energetico che negli ultimi sei anni ha registrato un vero e proprio boom. Secondo i dati forniti dall’Osservatorio tra il 2008 e il 2014 il settore dell’illuminazione – sorgenti Led è cresciuto del 577% fino a quota 2,81 milioni di euro; quello degliimpianti fotovoltaici è salito del 55% con una capacità installata di 7.300 MW. Il trend è stato positivo anche per domotica (+34% a 368 milioni di euro), pompe di calore in gruppi refrigeratori, compressione condizionatori d’aria e di acqua (+20% a 472 milioni di euro),sistemi antintrusione (+4% a 7,68 milioni); sistemi tecnologici di prevenzione incendi (+2,2% a 2,35 milioni). 
L’elaborazione condotta sulle tecnologie elettrotecniche ed elettroniche, nelle quali è più facile distinguere la componente innovativa da quella tradizionale, mostra un progresso ancora più evidente: ad un calo del mercato di riferimento fra il 2008 e il 2014, pari al -27,3%, le tecnologie con maggiore spazio di innovazione (illuminazione, domotica e sicurezza) hanno registrato una diminuzione di solo il 7,5%.  
Un’ulteriore lettura interpretativa delle dinamiche dei mercati, in particolare riferiti alle tecnologie meccaniche, fornisce ulteriori spunti di analisi. Se si osservano le dinamiche del fatturato interno (Italia) con quello proveniente dalle esportazioni, si può verificare un andamento assolutamente migliore – in relazione anche ai mercati edilizi di riferimento – nella domanda estera.  
Prendendo a riferimento l’aggregato dei prodotti della tecnologia meccanica con maggiori componenti innovative si registra fra il 2009 e il 2014 un calo del fatturato interno del -8% ed un aumento del fatturato derivante dalle esportazioni del +14%. Ed entrambi i settori di destinazione (vedi i grafici riportati più avanti), nello stesso periodo hanno registrato una perdita: del -11% (a valori correnti) il settore delle costruzioni italiano e del -4.5% quello europeo (che rappresenta il maggior bacino di domanda estera). 
E’ il caso delle tecnologie per il trattamento delle acque primarie, dove un buon risultato interno si accompagna ad un ancora miglior esito delle esportazioni: 2009-2014 mercato Italia: +14%, Esportazioni: +29%. Ancora più evidente negli impianti di climatizzazione 2009-2013: mercato Italia: -8% ed Esportazioni  +13%, negli infissi motorizzati: 2009-2014: mercato Italia: +1% Esportazioni: +8%, negli impianti termici 2009-2014: mercato Italia: -12% Esportazioni: +16%
E’ pertanto evidente che l’accoglienza all’estero dei prodotti italiani più innovativi è maggiore che in Italia. Forse meno evidenti sono le cause alla base di questa differenza. Il ruolo, per esempio, dei diversi attori coinvolti nella filiera, oppure delle prescrizioni dell’apparato regolamentativo,  o altri ulteriori fattori che rallentano i processi innovativi.  
Le tecnologie elettrotecniche, elettroniche e meccaniche costituiscono  uno dei principali driver di innovazione tecnologica per il settore delle costruzioni e il processo edilizio, l’abitare e il vivere urbano. Sono il motore di un processo in atto che renderà nei prossimi venti anni il mondo degli impianti, attraverso l’applicazione dell’elettronica e della meccanica all’edificio e alla casa, il vero protagonista di una fase di radicale innovazione e cambiamento nei prodotti edilizi e nei modi di abitare. 
Nessuno più pensa all’edificio come solo e semplice involucro, perché l’evoluzione ci porta a vedere il building come un “sistema” in cui i diversi impianti evolvono e si integrano per fornire agli utenti condizioni di vita ottimali e sostenibili di tutte le funzioni e i servizi disponibili. In questo contesto sarà la sinergia tra le varie tecnologie a fare da traino. 
Gli scenari a medio termine evidenziano dinamiche di crescita interessanti. In termini reali, dal 2015 al 2020 si prevede una crescita del 15,7% del valore della produzione nel settore delle costruzioni in Italia con una crescita del 33,1% del mercato dell’impiantistica in generale.
L’impiantistica a più alto grado di innovazione invece crescerà del 47,7%. Percentuale che potrebbe salire al +69% in caso di rimozione dei freni di natura burocratica ed economica che attualmente vincolano pesantemente la crescita.
“L’edificio è un oggetto sempre più complesso al cui interno si integrano diverse tecnologie che comunicano tra loro e con lo spazio in cui sono inserite – commenta Claudio Andrea Gemme, Presidente ANIE Confindustria. - La nostra industria è in grado di proporre in questo campo le soluzioni più avanzate al mercato. Secondo le statistiche, gli edifici consumano oltre il 40% di tutta l’energia elettrica prodotta: anche per questo stiamo lavorando molto come Federazione ANIE per inserire le nostre proposte nel GREEN ACT, il documento di indirizzo strategico che il governo si appresta a scrivere per rimettere la crescita sostenibile al centro della ripresa. Non può esistere alcun Green Act senza il contributo della componente tecnologica che noi come industria produciamo e che può portare risparmio ed efficienza energetica a tutti i livelli. Questo è il nostro contributo per rimettere il Paese sul sentiero della crescita. Noi ci crediamo.” 
“Come ANIMA stiamo seguendo con attenzione tutte le iniziative del Governo dedicate al settore dell’Edilizia e della Green Economy – afferma Alberto Caprari, Presidente della Federazione ANIMA assicurando il nostro supporto in termini di proposte e riflessioni su tutto quanto riguarda le soluzioni per l’efficienza energetica e l’uso delle fonti rinnovabili (specialmente termiche ed idroelettriche in cui il nostro Paese è tra i leader), per dare un contributo fattivo a uno sviluppo positivo dell’economia, della sostenibilità ambientale e del modello sociale ed urbano nel nostro Paese. Il Progetto Bitech vuole essere un esempio concreto dell’impegno dell’Industria Italiana delle tecnologie”.

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Giovedì, 19 Marzo 2015 00:00

Il progetto Building ANIMA- ANIE

anima anie

L'edificio moderno è un oggetto sempre più complesso, in cui le diverse tecnologie impiantistiche si integrano e comunicano tra loro.

Nella consapevolezza che il mercato richiede sempre più soluzioni complessive di sistema, 
ANIEFederazione nazionale imprese elettrotecniche ed elettroniche, 
ANIMAFederazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica Varia e Affine, hanno dato vita al

Progetto Building

che sarà presentato

venerdì 27 marzo 2015

Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia

Leonardo da Vinci,

Via San Vittore, 21, Milano

 

°°°°°°°°°°°

Programma

9.30 - Saluti iniziali
Claudio Andrea Gemme, Presidente di ANIE
Alberto Caprari, Presidente di ANIMA

10.00-10.20
Intervento Giorgio Squinzi, Presidente di Confindustria

10.20-11.00
Intervento Lorenzo Bellicini, Presidente del Cresme
Presentazione della Ricerca "L'innovazione delle tecnologie impiantistiche nel mercato delle costruzioni"

11.00-11.20
Intervento Davide Colombo, coordinatore del gruppo Building
Il progetto Building di ANIE e ANIMA: il cuore tecnologico degli edifici

11.20-12.00
La tecnologia nel Building: come costruire e riqualificare in maniera sostenibile
- Intervento Roberto Zecchin, Manens- Tifs
- Intervento Nadia Boschi, Lend Lease

Chiusura lavori

Modera: Luca Orlando, Sole 24 Ore

Saranno inoltre presentati i dati dell'indagine commissionata da ANIE e ANIMA
a CRESME (Centro Ricerche Economiche sociali di mercato per l'edilizia e il territorio) 
sul valore e il ruolo delle tecnologie negli edifici di nuova costruzione e riqualificati

>>>> ISCRIVITI QUI

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anima anie

L'edificio moderno è un oggetto sempre più complesso, in cui le diverse tecnologie impiantistiche si integrano e comunicano tra loro.

Nella consapevolezza che il mercato richiede sempre più soluzioni complessive di sistema, 
ANIEFederazione nazionale imprese elettrotecniche ed elettroniche, 
ANIMAFederazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica Varia e Affine, hanno dato vita al

Progetto Building

che sarà presentato

venerdì 27 marzo 2015

Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia

Leonardo da Vinci,

Via San Vittore, 21, Milano

°°°°°°°°°°°

Programma

9.30 - Saluti iniziali
Claudio Andrea Gemme, Presidente di ANIE
Alberto Caprari, Presidente di ANIMA

10.00-10.20
Intervento Giorgio Squinzi, Presidente di Confindustria

10.20-11.00
Intervento Lorenzo Bellicini, Presidente del Cresme
Presentazione della Ricerca "L'innovazione delle tecnologie impiantistiche nel mercato delle costruzioni"

11.00-11.20
Intervento Davide Colombo, coordinatore del gruppo Building
Il progetto Building di ANIE e ANIMA: il cuore tecnologico degli edifici

11.20-12.00
La tecnologia nel Building: come costruire e riqualificare in maniera sostenibile
- Intervento Roberto Zecchin, Manens- Tifs
- Intervento Nadia Boschi, Lend Lease

Chiusura lavori

Modera: Luca Orlando, Sole 24 Ore

Saranno inoltre presentati i dati dell'indagine commissionata da ANIE e ANIMA
a CRESME (Centro Ricerche Economiche sociali di mercato per l'edilizia e il territorio) 
sul valore e il ruolo delle tecnologie negli edifici di nuova costruzione e riqualificati

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ASSOSEGNALETICAL’Assemblea Generale ASSOSEGNALETICA riunitasi il 19 febbraio ha eletto la squadra, in parte rinnovata, che affiancherà il Presidente Rudy Fabbri, riconfermato per il biennio 2015-2016:

 

 

 

 

Presidente:            Rudy Fabbri
Vice Presidente:    Nuccio Bagazzoli - TAMBURRINI ALESSANDRO S.R.L.
Tesoriere:              Simone Lionello - VENETA SICUREZZA E SEGNALETICA STRADALE S.R.L.

Consiglieri:
•    Paolo Mazzoni - Consigliere delegato ai Rapporti Istituzionali - 3M ITALIA S.R.L.
•    Cristiano Cazzoli - GUBELA S.P.A.
•    Luca Possanza - OPERA S.R.L.
•    Giovanni Pisticchia - SISAS S.R.L.
•    Eros Pessina – PESSINA SRL
•    Marino Mazzoli- T.S.I. TECNOLOGIE STRADALI INTEGRATE SOC.COOP.
•    Gabriele Pezzi -  CIMS S.R.L.

Il nuovo Consiglio Direttivo proseguirà l’attività di presidio dei tavoli tecnici e legislativi di interesse, per monitorare e partecipare attivamente all’evoluzione del mercato della segnaletica stradale orizzontale e verticale.

Il Presidente Fabbri ha così dichiarato: “Sono molto soddisfatto di poter contare anche nel mio rinnovato incarico di Presidente sul supporto di colleghi fortemente motivati. ASSOSEGNALETICA sta lanciando quest’anno nuovi progetti finalizzati a promuovere la cultura della sicurezza stradale, tra cui un intervento nell’ambito del convegno organizzato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Ingegneri  in collaborazione con la Direzione Generale Sicurezza Stradale del Ministero delle Infrastrutture in programma a fine marzo a Roma “Mettere in ordine le strada”, ma anche un’applicazione per smartphone dedicata alla cantieristica stradale per una corretta progettazione e/o manutenzione della segnaletica stradale. Altrettanto importante la formazione obbligatoria per addetti ai cantieri stradali in presenza di traffico veicolare secondo il D.I.M. 4/3/2013, progettata dall’associazione insieme a Formamec per rispondere in modo puntuale alle esigenze di aziende e pubblica amministrazione.”

 

Assosegnaletica - Associazione Italiana Segnaletica Stradale - l’associazione di categoria fondata all’interno di ANIMA è il punto di riferimento del settore, nato dalla necessità delle imprese di avere un referente istituzionale specifico e organizzato. L’idea di fondo dell’Associazione è quella di valorizzare la categoria e operare per la condivisione degli obiettivi, incrementare la professionalità nel settore, la formazione e l’informazione delle Pubbliche Amministrazioni e degli operatori.
Assosegnaletica si propone inoltre di accogliere al suo interno anche gli operatori della segnaletica sia verticale sia orizzontale che si occupano dell’installazione e della manutenzione.

ANIMA - Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica Varia ed Affine - Organizzazione industriale di categoria che in seno alla Confindustria rappresenta le aziende della meccanica varia e affine, un settore che occupa 194.000 addetti per un fatturato di 40 miliardi di euro e una quota export/fatturato del 58% (dati riferiti al pre-consuntivo 2014). I macrosettori rappresentati da ANIMA sono: macchine ed impianti per la produzione di energia e per l'industria chimica e petrolifera; montaggio impianti industriali; logistica e movimentazione delle merci; tecnologie ed attrezzature per prodotti alimentari; tecnologie e prodotti per l'industria; impianti, macchine e prodotti per l'edilizia; macchine e impianti per la sicurezza dell'uomo e dell'ambiente; costruzioni metalliche in genere.

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anima anie

L’edificio moderno è un oggetto sempre più complesso, in cui le diverse tecnologie impiantistiche si integrano e comunicano tra loro.

Nella consapevolezza che il mercato richiede sempre più soluzioni complessive di sistema,
ANIE, Federazione nazionale imprese elettrotecniche ed elettroniche,
e ANIMA, Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica varia e affine,hanno dato vita al

Progetto Building
che verrà presentato nella mattinata
di venerdì 27 marzo 2015 a Milano

Saranno inoltre presentati i dati dell’indagine commissionata da ANIE e ANIMA
a CRESME (Centro Ricerche Economiche sociali di mercato per l’edilizia e il territorio)
sul valore e il ruolo delle tecnologie negli edifici di nuova costruzione e riqualificati.

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