Convegno Nobili Rubinetterie: la crisi più che un dramma da superare è un'occasione da cogliere

Si è tenuto con grande successo d'interesse e di partecipazione l’8 ottobre 2016, presso la sede di Suno di Nobili Rubinetterie, il primo Convegno organizzato dalla Famiglia Nobili per promuovere “l’ottobre dell’economia”. L'evento, alla sua prima edizione, ha dato l'opportunità a relatori, imprenditori e docenti universitari di confrontarsi sui temi economici più attuali.

 “Il 2016 dell’economia, tra crisi, ripresa e (de)crescita. Quale ruolo per il made in Italy?”. Questo il tema affrontato.

Molte le considerazioni emerse da parte dei relatori:

- Roberto D'Imperio, dottore commercialista e Presidente Edinburgh Group,  in merito alla situazione economica attuale afferma che "più che pensare a cosa fare per tornare a crescere dovremmo iniziare a pensare che siamo cresciti troppo" e che l'Europa deve fare oggi i conti con tanti problemi (terrorismo, marea migratoria inarrestabile, nazionalismo, euroscetticismo...). Ma: "l'Italia  gode di una spina dorsale robusta, sana, troppe volte criticata e capace di reagire in modo sistematico e coraggioso anche di fronte ad uno scenario desolante";

Andrea Boltho, economista al Magdalen College di Oxford, ha parlato dello scenario economico globale fatto di luci ed ombre: un'economia mondiale che cresce poco, un'economia europea ancora più debole e un'economia italiana con una crescita (quasi) inesistente.Un quadro sicuramente preoccupante per l'Italia: famiglie e imprese indebitate e che non spendono. Un'Italia oggi vista "a rimorchio" della zona euro. In più ci sono i mali di sempre: infrastrutture carenti, spesa pubblica eccessiva, burocrazia borbonica...Le esportazioni stanno attualmente tirando la crescita italiana e questo perchè le imprese hanno "l'acqua alla gola" e molte di loro stanno anche esportando in perdita perchè non c'è più competitività.

A seguire gli interventi con case history di Giorgio Marsiaj, Fondatore e Presidente di Sabelt S.p.A., Membro del Consiglio Generale di Confindustria, e di Maurizio Comoli, Vice Presidente Banco Popolare, Ordinario di Economia Aziendale e Presidente CC.I.AA. di Novara che hanno approfondito anche il tema della situazione in Piemonte.

L'ultima ora è stata dedicata alla tavola rotonda organizzata con la presenza di Alberto Nobili, Amministratore della Carlo Nobili S.p.A., Massimo Pessina, imprenditore del Gruppo Norda ed editore,  Cesare Ponti, Pietro BortoliGiacomo Campora,Mauro Re e Eliana Baicie ha dato la possibilità di confrontarsi sul tema dell'importanza del "made in Italy" nel mondo.

Alberto Nobili ha spiegato che "Non siamo in grado di dare risposte vere. Credo sia utile creare un ente che ogni sei mesi certifichi il made in Italy che esce dai nostri stabilimenti. Molti imprenditori, anche italiani comprano in Cina per poi finire qui il prodotto ed avere il made in Italy che però così non è. Cosi non va. Così non si mette in moto l'economica".