Per ogni nuovo edificio la giusta soluzione di ricarica per l’auto elettrica: a That’s Mobility 2018 si discutono le opportunità per anticipare la rivoluzione in atto della e-mobility
Tante le proposte di ricarica per auto elettriche a disposizione delle imprese edili e degli amministratori condominiali per un puntuale adeguamento alla normativa sugli edifici di nuova costruzione.
Milano, 17 settembre 2018 - Per adeguarsi alla normativa negli edifici di nuova costruzione con più di 10 unità abitative (D.lgs. 257/2016 e Direttiva 201/44/UE) dovrà essere installata un’infrastruttura per la ricarica di veicoli elettrici, idonea a permettere la connessione di una vettura da ciascuno spazio a parcheggio coperto o scoperto e da ciascun box per auto, siano essi pertinenziali o no, per un numero di spazi a parcheggio e box auto non inferiore al 20% di quelli totali.
Tante le opportunità che vengono quindi a crearsi con l’attuazione del decreto legge e che si pongono come traino per lo sviluppo della mobilità elettrica in Italia; se ne parlerà a That’s Mobility, il primo evento dedicato alla e-mobility organizzato da Reed Exhibitions Italia.
“Non esiste una soluzione ottimale valida per tutte le esigenze, ma possiamo indicare delle linee guida per bravi consulenti super-partes, in grado di individuare di volta in volta la tecnologia migliore." – dichiara Daniele Invernizzi, Presidente eV-Now! per la Mobilità Elettrica – “Con l’intervento a That’s Mobility vogliamo far chiarezza intorno alle questioni di potenza della ricarica, permettendo agli operatori condominiali di affinare strumenti di pianificazione delle centraline, sia durante la costruzione dell’edificio che a immobile in ristrutturazione.”
Varie le tipologie di ricarica che, secondo le necessità, potranno essere impiegate all’interno dell’edificio:
• Ricarica lenta, condominiale in box privato
La ricarica all'interno dei condominii ideale è intesa come "ricarica di destinazione", ovvero dove le potenze impegnate siano abbastanza limitate: un'auto rimane in garage mediamente 8 ore e una ricarica a soli 3kW AC Monofase consente di ripristinare circa 200 km di autonomia in quel lasso di tempo.
• Ricarica lenta, condominiale in stallo comune
Caso 1: potenze da oltre 3kW e fino a 22kW in AC. Diversi stalli di ricarica a lunga permanenza, regolati da sistemi di pagamento e accesso. Terminato il periodo di ricarica, se il veicolo non sarà spostato, scatterà un addebito. Questo tipo di colonnine solitamente vengono installate a costi prossimi ai 2mila - 2mila500 euro.
Caso 2: colonnine ULTRAFAST oltre 22kW DC. Salendo con i costi, che possono andare dai 10 ai 25mila euro, alcuni condomini potranno permettersi delle aree di ricarica estremamente veloce (15 minuti di ricarica per circa 400 km di autonomia), che consentono una turnazione rapida e continua.
• Ricarica su area condominiale comune
L'area condominiale comune è attrezzata come una stazione di rifornimento e prevede diverse stazioni ultra rapide accessibili anche da esterni dove la potenza di ricarica è superiore (>= 22kW) e il tempo di permanenza del veicolo sarà breve (1h-2h max). La tecnologia viene regolata da un sistema di pagamento e una app, da card o altri sistemi di autenticazione. La potenza è scalabile: diverse auto connesse ai diversi punti faranno scendere la potenza di ricarica.
• Il condominio ideale
Unisce la generazione elettrica all’autoconsumo condominiale, con un allacciamento trifase ad alta potenza dedicato alla sola ricarica dei veicoli elettrici (totale 100kW). L'allacciamento trifase è connesso a una generazione proveniente da impianti rinnovabili installati in condominio (fotovoltaico, eolico, biomassa). Negli spazi comuni il condominio possiede decine di stazioni di ricarica scalabili ad alta potenza, dove il condomino paga per il suo servizio ed è incentivato a spostare l'auto al termine della ricarica.
“Solo una previdente pianificazione durante la costruzione di un nuovo edificio abitativo, così come una puntuale informazione in sede di assemblea condominiale, sapranno essere i reali propulsori per il cambiamento dell’approccio degli italiani alla mobilità elettrica." - prosegue Daniele Invernizzi - Cogliere le opportunità offerte dalla normativa e anticipare le criticità con proposte corrette ed efficaci creerà vantaggi per tutto il settore.”
“Sono questioni delicate che dovranno essere affrontate da operatori aggiornati sulle nuove tecnologie a disposizione della e-mobility in ambito privato.” - conclude Massimiliano Pierini, Managing Director di Reed Exhibitions Italia, organizzatore dell’evento che si terrà a Milano il 25 e 26 settembre presso il Mico, Centro Congressi di Fiera Milano - “Siamo agli inizi di una vera e propria rivoluzione delle nostre abitudini, e con That’s Mobility forniremo tutte le informazioni indispensabili sui punti di ricarica, gli obblighi condominiali e il mercato dei veicoli elettrici.”
That’s Mobility è l’evento che si svolgerà a Milano il 25 e 26 settembre 2018; ideato e realizzato da Reed Exhibitions Italia sarà il palcoscenico di incontro e dibattito dedicato alla pubblica amministrazione, nazionale e locale, alle multi-utility attive nella produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica e a tutti i player dell’automotive. L'evento si rivolge a fleet manager, responsabili TPL, mobility manager, ai quali offre un momento di confronto e esclusive analisi di scenario della mobilità elettrica, una visione prospettica dell’evoluzione del mercato in Italia, e le opportunità di network e di business tra gli operatori coinvolti. Fulcro dell’evento sarà l'e-Mobility Report 2018 realizzato dell’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano, che presenterà i dati aggiornati del mercato italiano, il benchmark internazionale e le previsioni di sviluppo per il triennio 2018/2020.
That's Mobility 2018, il primo evento dedicato alla e-mobility
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