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Piano Sisma: insieme per la ricostruzione

Data l'imminente scadenza per i progetti di riparazione degli immobili di proprietà dei residenti che beneficiano di forme di assistenza (Cas e Sae in particolare), stabilita al 30 giugno 2022, il Commissario Straordinario Giovanni Legnini e i rappresentanti degli Ordine dei Collegi nazionali dei professionisti, che aderiscono alla RPT, lo scorso mercoledì, si sono riuniti per fare il punto sull'andamento della ricostruzione. Dall'incontro si è deciso che per la ricostruzione post sisma 2016, gli Ordini professionali e la Rete delle Professioni Tecniche (RPT) si impegneranno insieme per coinvolgere un maggior numero di tecnici nel processo di ricostruzione e per agevolare il loro lavoro nella predisposizione dei progetti. Piena disponibilità da tutte le parti coinvolte che promettono di assumersi alcune importanti responsabilità come: formulare proposte per agevolare lo smaltimento del carico di lavoro già acquisito, trovare soluzioni per accelerare gli interventi di ricostruzione ed aumentare la disponibilità dei tecnici a lavorare nella ricostruzione, studiare in che modo ampliare l'offerta dei servizi tecnici.


La ricerca di tecnici per la ricostruzione nasce con il sorgere del superbonus 110% che pare abbia ridotto la disponibilità e l'interesse di moltissimi professionisti e imprese nel redigere progetti e domande di contributo causando un rallentamento delle attività cratere sisma 2016. Queste attività, infatti, che l'anno scorso avevano raggiunto il record di 5.200 decreti di contributo emessi, sono state messe in secondo piano. L'afflusso di nuove domande si è drasticamente ridotto: da circa 7.500 del 2020 si è passati, attualmente, a circa 2.200 domande. Non possiamo pensare di concludere in tempi ragionevoli questa ricostruzione se viaggiamo al ritmo che abbiamo registrato negli ultimi mesi. Dobbiamo trovare insieme una soluzione per accrescere la disponibilità dei tecnici a lavorare nella ricostruzione, ha detto il Commissario Giovanni Legnini.

Durante l'incontro, si è anche deciso che sarà l'Osservatorio tecnico Sisma, struttura nella quale sono rappresentati sia il Commissario che i tecnici, a formulare proposte per agevolare lo smaltimento del carico di lavoro già acquisito, mentre saranno i rappresentanti nazionali della RPT a studiare i meccanismi per ampliare l'offerta dei servizi tecnici che, secondo Legnini, sono problematiche dovute a fattori congiunturali. I professionisti attivi nella ricostruzione post sisma sono 7 mila, a fronte dei 29 mila iscritti all'elenco speciale, ma di questi solo la metà ha acquisto incarichi principali nei progetti sisma. Lo stesso Legnini ringrazia, quindi, la RPT per la sua disponibilità ad affrontare insieme questa fase di difficoltà, assumendosi l'impegno di formulare nuove proposte.

Tutti sono di comune accordo che adesso bisogna guardare ad un unico obiettivo comune cioè aumentare la qualità e la quantità del lavoro dei tecnici per permettere ai cittadini colpiti dal sisma di tornare a vivere nelle loro case in tempi ragionevoli.

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