Seismic Academy 2015: grande successo della Terza Edizione del Convegno Nazionale dedicato alla prevenzione sismica
Nella splendida cornice dell’Almo Collegio Borromeo di Pavia, si è tenuta giovedì 29 ottobre la terza edizione del Convegno Nazionale Seismic Academy, organizzato da Hilti Italia per presentare e discutere le diverse problematiche e le soluzioni innovative in grado di contribuire al miglioramento strutturale degli edifici pubblici e privati situati nelle zone italiane di criticità sismica.
Dopo un breve saluto di benvenuto ai numerosi ospiti invitati dalla multinazionale, effettuato dall’Ingegner Alberto Casagrande, responsabile dei contenuti tecnici del Convegno, la sessione mattutina ha avuto inizio con l’intervento di Joaquim Sardà, Presidente e Amministratore Delegato di Hilti Italia, che ha presentato il Gruppo Hilti nel mondo, i successi ottenuti anno dopo anno, le ricerche e le innovazioni per dare risposte sempre più concrete alle esigenze della realtà sismica del Paese e la “vicinanza” dell’azienda ai giovani di talento, specialmente nel campo tecnico.
Proprio la sensibilità di Hilti verso le problematiche lavorative dei giovani si è concretizzata con l’annuncio della consegna di due borse studio per l’anno accademico 2015-2016 agli studenti più meritevoli della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Pavia, ospiti del Collegio Borromeo. La cerimonia si è, infatti, tenuta nell’ora di break per il lunch con la presenza di una selezione di giornalisti che hanno potuto immortalare questo importante momento istituzionale, dove l’AD di Hilti e la Recruitment and Development Manager hanno consegnato il meritato riconoscimento.
Entrando nel vivo del Convegno, il primo intervento è stato effettuato dal Professor Gian Michele Calvi della IUSS di Pavia, che ha avviato un dibattito su come siano cambiati negli anni la percezione e lo studio del terremoto fino ad arrivare al momento clou della sua relazione con i punti più salienti, quali la pericolosità, l’esposizione, la vulnerabilità e soprattutto le prestazioni che una struttura deve essere in grado di garantire nel momento dell’evento sismico. La mattinata è stata un crescendo di importanti confronti e presentazioni, dapprima con il Professor Marco Di Prisco del Politecnico di Milano e in seguito con la Professoressa Beatrice Belletti dell’Università di Parma, che hanno evidenziato ed esposto i metodi di consolidamento e rinforzo degli edifici esistenti in cemento armato, in muratura e prefabbricati per poi focalizzare l’attenzione dei presenti sugli elementi non strutturali e sui loro comportamenti durante l’azione sismica.
Dopo la pausa dedicata al lunch e alla cerimonia di consegna delle borse di studio, la sessione pomeridiana di Seismic Academy, visualizzabile anche via streaming, è proseguita con una presentazione del mondo Hilti da parte di Peter Rupp, Head of BU Installation, e di tutte le soluzioni antisismiche per gli elementi non strutturali.
A testimonianza della partnership siglata con la Fondazione Eucentre per questa terza edizione di Seismic Academy, ha avuto luogo l’interessantissimo apporto del Professor Roberto Nascimbene di Eucentre, l’Ente senza fine di lucro con cui Hilti ha avviato una collaborazione per un importante progetto destinato ad accrescere la conoscenza sulla risposta sismica di elementi e sistemi non-strutturali. Le tematiche dell’intervento di Nascimbene, riprese in seguito dal Professor André Filiatrault della Buffalo University hanno evidenziato le entità dei danni, dall’osservazione dei danni post terremoto a quelli indotti alle strutture dovute al contenuto presente nei diversi capannoni, fino ad un focus sull’economia post terremoto, con la chiusura di una struttura produttiva e quindi alla perdita dei relativi introiti.
L’ultima sessione pomeridiana ha visto l’alternarsi di tre relatori già presenti nelle passate edizioni: l’Ingegner Guido Lori di Permasteelisa Spa, il Professor Stefano Grimaz dell’Università di Udine e l’Ingegner Antonio Corbo dello Studio AFC Milano. L’ingegner Lori ha evidenziato il ruolo importante nel contesto strutturale delle vetrate, dove una loro rottura può provocare un danno sia materiale che di vita umana; l’ingegner Corbo ha invece concentrato l’attenzione dei presenti in sala sul decreto ministeriale del 3 agosto 2015 corrispondente al nuovo codice di prevenzione incendi, e per finire, il Professor Grimaz ha presentato le linee di indirizzo per la riduzione della vulnerabilità sismica dell’impiantistica antincendio.
Come nelle precedenti edizioni, dopo interessanti approfondimenti e dibattiti, si è giunti anche quest’anno ad una importante considerazione: la necessità di affrontare le tematiche legate al sisma e alla sua prevenzione con una collaborazione attiva di tutti gli attori coinvolti nella realizzazione e ristrutturazione di strutture e impianti edili, affinché si possa limitare, quanto possibile, il crollo e il cedimento strutturale in zone ad alto rischio sismico. Una consapevolezza che tutti i cittadini devono raggiungere per convivere con tranquillità e sicurezza con gli eventi sismici.
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