Smart glass
Spesso si cerca e si desidera il vetro per le sue doti di luminosità e trasparenza, ma non lo si considera come merita per le sue caratteristiche più innovative, nella maggior parte dei casi capaci di fare la vera differenza in un progetto edilizio, anche nel residenziale, per garantire i risultati migliori in termini di risparmio energetico e di comfort abitativo.
Secondo un’indagine studio, gli italiani non sembrano infatti tenere in dovuto conto tutti i vantaggi e le opportunità che oggi i vetri più innovativi sono in grado di offrire. Un italiano su tre, innanzitutto, decide il cambio dei serramenti e dei vetri solo a fronte di un’urgenza o di una necessità pratica, nel caso di rotture, scheggiature o semplice usura. Un italiano su cinque, invece, non si pone nemmeno il problema di quale vetro scegliere, o con quali caratteristiche.
Il vetro, però, non è tutto uguale, le ultime innovazioni introdotte nel mercato, infatti, attraverso particolari trattamenti e indicazioni costruttive, permettono di dare vita a prodotti in grado di offrire la gestione ideale del caldo e del freddo in tutte le stagioni. A tutto vantaggio del risparmio energetico e del conto finale in bolletta. Negli ultimi anni la spinta tecnologica ha portato allo sviluppo di particolari vetri definiti “Smart glass”.
Gli Smart Glass sono vetri “intelligenti” che cambiano le proprietà di trasmissione della luce sotto l’applicazione di tensione, luce o calore. Gli Smart Glass consentono di ridurre i costi per il riscaldamento, l’aria condizionata e l’illuminazione ed evitare i costi di installazione e manutenzione di barriere ottiche motorizzate o persiane o tende. La classe degli Smart Glass comprende vetri stratificati di diversa natura.
C’è il vetro elettrocromatico che cambia colore quando viene percorso da una corrente continua a bassa tensione agli strati di ossidi metallici (strati invisibili a occhio nudo in quanto spessi 1/50 del diametro di un capello) che ricoprono la lastra (a differenza del vetro "fotocromatico" che cambia di colore quando sottoposto a diverse radiazioni luminose, o del "fotoelettrocromatico" che combina questi primi due tipi); il cambiamento di stato è evidenziato dall’apparire di una leggera colorazione azzurra che diventa man mano blu. Il cambiamento avviene tramite l’applicazione di una corrente. Quattro sono gli stati di colorazione possibili: chiaro, intermedio 1, intermedio 2 e blu. La regolazione delle proprietà ottico-energetiche del vetro avviene in maniera graduale e richiede dai 3 ai 5 minuti per passare dallo stato chiaro al color blu, che in ogni caso lascia la lastra trasparente. Il vetro elettrocromico è molto efficace nel controllo del calore e della luce solari nonché dell’abbagliamento rendendo possibile la sostituzione dei tradizionali sistemi di schermatura solare esterni e interni, e rendendo possibile un significativo risparmio energetico in ogni stagione, soprattutto in quella estiva. Quanto ai consumi di energia elettrica, Quantum Glass evidenzia che 200 metri quadri di vetro elettrocromico consumano tanto quanto una lampada a incandescenza da 60 Watt.
Il vetro a trasparenza variabile SPD (Suspended Particle Device) che percorso da corrente diventa blu o nero o grigio. I vetri a trasparenza variabile sono cristalli in grado di variare la resistenza al passaggio dei raggi solari. Quando i cristalli non sono orientati i vetri assumono lo stato più scuro, la pellicola impedisce il passaggio della luce dall'esterno riducendo anche la temperatura dell'abitacolo. Quando si attiva il dispositivo la tensione muta lo stato dei cristalli che assumono una struttura orientata verso un'unica direzione, facendo così passare la luce dall'esterno all'interno ed il vetro assume le sembianze in trasparenza di un qualsiasi altro cristallo convenzionale. Una delle principali applicazioni pratiche della tecnologia è nel settore automobilistico, ad esempio il tetto in cristallo Magic Sky Control di Mercedes realizzato mediante la tecnologia SPD (Suspended Particle Device).
Poi c'è il più moderno PDLC o "In Polymer Dispersed Liquid Crystal Device" che può passare da trasparente ad "opaco-satinato" diventando utilizzabile anche come schermo da retroproiezione. Questi vetri sono generalmente tipi particolari di vetro stratificato: sono composti cioè da due strati di vetro, tra i quali si trovano diverse sostanze immerse in un gel. Sottoponendo le sostanze chiuse tra le due lastre ad una tensione elettrica il materiale si vira, per esempio blu.
Proprio per diffondere una maggiore consapevolezza delle opportunità offerte dai vetri più innovativi e per colmare il gap di conoscenze messo in evidenza dalla ricerca Demoskopea, Saint-Gobain Glass, una delle più grandi multinazionali del vetro che commercializza diversi tipi di "Smart Glass" sta avviando sul territorio italiano una campagna di informazione e sensibilizzazione dedicata al canale e in particolare al ruolo dei serramentisti, fondamentale per alimentare una nuova cultura del vetro sul mercato e tra gli utenti finali.
La campagna punta a valorizzare ancor più il ruolo dei serramentisti nel portare sul mercato e sul territorio una nuova cultura del vetro, incentivando il ricorso a soluzioni quanto più in linea con le moderne esigenze di risparmio energetico ed efficienza domestica. Mira inoltre ad offrire un supporto concreto agli stessi serramentisti nel proporre ai loro clienti soluzioni in grado di creare maggior valore per loro stessi, per il mercato e per gli utenti finali.
Una recente soluzione di Saint-Gobain è SGG PRIVA-LITE con tecnlogia PDLC, un vetro stratificato composto da due lastre di vetro, trasparente o colorato, con in mezzo un film contenente cristalli liquidi. Il film è inserito fra due intercalari plastici e collocato fra le due lastre di vetro. Basta un semplice interruttore elettrico per passare dallo stato trasparente a traslucido e ottenere un’istantanea privacy, al riparo da ogni sguardo. Quando il vetro non è sotto tensione elettrica, i cristalli liquidi si dispongono disordinatamente, conferendo al vetro un aspetto traslucido, color bianco latte, che impedisce la visione. Quando la tensione è attivata, i cristalli liquidi si allineano ed il vetro diventa trasparente, consentendo la visione.
Il passaggio dallo stato ON a quello OFF e viceversa è quasi immediato.
SGG PRIVA-LITE trasmette la stessa quantità di luce(approssimativamente 77%) sia nello stato trasparente che traslucido, può essere impiegato in vetrate esterne, non rende necessario l’uso di tende o persiane e può essere curvato, serigrafato o sabbiato. Nello stato traslucido, è anche un eccellente schermo per la retroproiezione di video o diapositive ad alta risoluzione, ideale per pareti divisorie interne, e può essere usato in uffici postali o bancari, in quanto può essere inserito nelle vetrate antiproiettile, riparando gli impiegati e creando istantaneamente uno schermo protettivo che impedisce la visuale.
SGG PRIVA-LITE viene collegato elettricamente ad uno speciale trasformatore, fornito per una tensione primaria di 230 V 50 Hz. L’interruttore deve sempre essere collegato al circuito principale (e mai fra il trasformatore ed il vetro). Il consumo elettrico è di circa 5 W/m2.
SGG PRIVA-LITE viene prodotto su ordinazione: Dimensioni minime:305mm x 405mm; Dimensioni massime:1000mm x 3000mm. E’ disponibile nei colori neutro, bronzo, grigio e verde.
Per maggiori informazioni non esitate a contattare Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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