Di Ambra Petruzzelli su Venerdì, 12 Maggio 2023
Categoria: Edilizia & Materiali

Alloggi universitari: bandi per 660 milioni

​Gli alloggi universitari sono al centro, da giorni, di proteste e dibattiti. Poco meno di un mese fa il "Rapporto sullo Student Housing" di Scenari e Immobiliari e Camplus aveva già evidenziato una disponibilità di posti letto per gli studenti fuori sede, che copriva appena il 10,5% (clicca qui per l'articolo).

​Molti studenti, accampati fuori dalle sedi universitarie e di fronte la sede del Ministero dell'Università e della Ricerca, protestano il rincaro nel costo degli affitti e richiedono la messa a disposizione di più strutture adibite a studentati.

​Dopo avere ottenuto l'assenso della Commissione Europea a non considerare aiuto di Stato i finanziamenti nel settore dello student housing, il Governo rende noto che il Consiglio dei Ministri ha fornito l'autorizzazione a presentare al ddl conversione del Decreto PA (DL 44/2023) attualmente in esame alla Camera, un emendamento governativo che renda effettive le misure per incentivare l'housing per gli studenti universitari.

​Queste misure, introdotte dall'articolo 25 del DL 144/2022, consistono nell'ottenere disponibilità di nuovi posti letto presso residenze per studenti e alloggi, in attuazione della "Riforma dell'housing universitario per la creazione di nuovi alloggi per gli studenti" 1.7 della Missione 4, Componente 1 del PNRR.
Il passaggio normativo dovrebbe rendere consentire al Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR) di emanare bandi per un valore di 660 milioni di euro, destinati ad imprese di qualsiasi tipologia, per l'acquisizione di alloggi e posti letto da destinare agli studenti universitari. La riforma 1.7 del PNRR ha come obiettivo realizzare nuove strutture da impiegare ad alloggi per studenti, andando così a triplicare per gli studenti fuorisede i posti disponibili, passando così da 40.000 a oltre 100.000 entro il 2026.

​Allo stato attuale, sono stati stanziati fondi per un valore di 300 milioni di euro e realizzati 7.500 posti letto. Con i bandi citati, del valore di 660 milioni di euro, si attuerà la creazione di 52.500 posti letto.
Per velocizzare gli interventi, il PNRR apre il mercato anche agli investitori privati e ai partnerariati pubblico-privati per lo sviluppo dell'offerta residenziale universitaria, con condizioni definite dal MUR in coordinamento con gli enti per il diritto allo studio. Per andare a supportare la sostenibilità degli investimenti provenienti da privati, viene previsto un regime di tassazione simile a quello già applicato nell'edilizia sociale. Viene anche consentito l'utilizzo flessibile dei nuovi alloggi, nel momento in cui non siano adibiti ad ospitare studenti.

​Gli standard dei nuovi alloggi verranno anch'essi modificati: i requisiti di legge in relazione allo spazio comune per studente, verrà controbilanciato puntando sulla realizzazione di camere singole meglio attrezzate.

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