Portoni sezionali, rinfreschiamoci la memoria. Parte prima
Molto spesso, la forza dell’abitudine ci porta a dare per scontate alcune informazioni.
E a volte accade pure qui, nel nostro blog, dove ci sono tantissimi fedeli follower, ma anche nuovi utenti: a loro e a tutte le persone che amano acquistare con cognizione di causa, dedichiamo il post di oggi. Per rispondere alla domanda più frequente che ci viene posta, alla quale – modestamente – nessuno meglio di noi può rispondere: meglio un portone sezionale o un basculante?
Partiamo con i sezionali. I portoni sezionali sono portoni “speciali” perché scorrono sul soffitto. La loro movimentazione – manuale o motorizzata – è semplice e pratica. Essa è studiata per rendere molto più agevoli l’entrata e l’uscita e per sfruttare al meglio lo spazio sia interno, sia esterno del box auto. A tutti gli effetti, l’ingombro di un portone sezionale è minimo.
Essi, infatti, si aprono verticalmente, scorrendo lungo la parete sopra il vano e si posizionano paralleli al soffitto. Sfruttano, quindi, uno spazio normalmente non utilizzato, lasciando libera tutta l’area utile attorno alla porta.
Sono composti da pannelli in acciaio, legno o alluminio che scorrono su apposite guide laterali, grazie al sostegno di un gruppo molle di bilanciamento poste in architrave o in coda e alle speciali rotelle di scorrimento.
Un concetto elementare, quindi, attorno al quale noi di Breda abbiamo costruito un mondo: il nostro mondo. Abbiamo ideato infinite possibilità di personalizzazione: materiali, colori, finiture, accessori e, ovviamente, misure. Tutto questo per rispondere a qualsiasi esigenza di chiusura fornendo sempre la soluzione perfetta per qualità, sicurezza, design, tecnologia.
Ma qual è la differenza tra i portoni sezionali e i basculanti? Ve lo spieghiamo il prossimo giovedì.
Stay tuned!
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