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Milano-Cortina 2026: al via i cantieri per il Villaggio Olimpico

La strada verso le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026 si arricchisce di un nuovo capitolo: sono stati avviati, a metà agosto, i cantieri per la costruzione del Villaggio Olimpico e Paralimpico presso la Scuola Alpina della Guardia di Finanza a Predazzo, in provincia di Trento. Questo importante progetto, fondato su criteri di sostenibilità, sicurezza, riqualificazione urbana e innovazione, rappresenta un passo cruciale per la preparazione all'evento olimpico.

Un progetto di Sostenibilità e Innovazione

Il Villaggio Olimpico sarà composto da due nuovi edifici ad elevata efficienza energetica, costruiti con materiali innovativi come acciaio e legno, e conformi al protocollo nZEB (Nearly Zero Energy Building). Questo significa che i nuovi edifici saranno in grado di ridurre al minimo il consumo energetico, con un impatto ambientale estremamente ridotto. Inoltre, il progetto prevede il recupero di quattro immobili esistenti, tra cui uno soggetto a vincoli storici, tutti privi di barriere architettoniche, garantendo così l'accessibilità a tutti gli utenti.

Collaborazione e Riqualificazione del territorio

L'accordo per la realizzazione del Villaggio Olimpico è stato siglato nel 2022 tra l'Agenzia del Demanio, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, la Fondazione Milano Cortina 2026, la Provincia autonoma di Trento e il Comando Generale della Guardia di Finanza. Il progetto prevede la costruzione di un nuovo fabbricato destinato ad ospitare gli atleti su un terreno di proprietà dello Stato, nelle immediate vicinanze della Scuola Alpina. Questo spazio sarà temporaneamente adibito a Villaggio Olimpico, con la ridistribuzione degli spazi interni di alcuni edifici esistenti, in conformità alle normative del CONI.

I lavori in corso

I primi interventi, a cura del Servizio Opere Civili della Provincia autonoma di Trento, riguardano la demolizione e la ricostruzione delle officine del padiglione Latemar, la ristrutturazione dell'edificio storico Macchi, la nuova edificazione del padiglione Olimpico e alcuni lavori all'interno del padiglione Nicolaucich. Questi lavori rappresentano l'inizio di un processo di trasformazione che porterà la Scuola Alpina ad essere un luogo all'avanguardia, in grado di accogliere gli atleti provenienti da tutto il mondo.

L'Agenzia del Demanio, partecipe attivamente nel progetto, ha investito circa 5 milioni di euro per la realizzazione delle opere, effettuando anche diagnosi sismiche ed energetiche sugli edifici attraverso la Direzione Territoriale Trentino-Alto Adige.

L'eredità post-olimpica

Una volta terminato l'evento olimpico, il Villaggio restituirà al territorio un'area completamente rigenerata, riconnessa all'ambiente circostante e pronta ad accogliere nuove iniziative turistiche. I complessivi 800 posti letto del Villaggio saranno poi messi a disposizione della Guardia di Finanza, creando così un legame duraturo tra il territorio e l'eredità delle Olimpiadi Invernali 2026.

Con l'avvio dei cantieri, Milano-Cortina 2026 si avvicina sempre di più, e il Villaggio Olimpico di Predazzo si conferma un simbolo di innovazione e sostenibilità per il futuro.

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