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Inerti da demolizione: verso un nuovo paradigma di gestione e riutilizzo
Alla ricerca di un equilibrio: Il Ministero dell'Ambiente si prepara a introdurre il Decreto End of Waste, mentre l'Ance solleva la questione delle semplificazioni nel settore delle costruzioni
L'ambiente e la sostenibilità sono diventati argomenti centrali nel dibattito pubblico, spingendo governi e organizzazioni a rivedere le politiche e adottare misure più efficaci per affrontare le sfide legate alla gestione dei rifiuti e alla salvaguardia delle risorse naturali. In questo contesto, l'Italia si prepara a introdurre una serie di nuove regole attraverso il tanto atteso Decreto End of Waste, focalizzato sulla gestione degli inerti da demolizione.
Il Contesto Ambientale Attuale
Il crescente volume di rifiuti da costruzione e demolizione rappresenta una delle principali preoccupazioni ambientali in Italia e nel mondo. Questi materiali, noti come inerti, includono frammenti di cemento, mattoni, argilla, ghiaia e altro ancora, e la loro corretta gestione è fondamentale per ridurre l'impatto ambientale e promuovere l'economia circolare.
Il Decreto End of Waste: Cosa Prevede
Il Decreto End of Waste, che sarà presto firmato dal Ministro dell'Ambiente, si propone di disciplinare la gestione e il recupero degli inerti da demolizione al fine di riportarli sul mercato e ampliarne le possibilità di riutilizzo. Questo documento rappresenta una revisione del precedente Decreto End of Waste (DM 152/2022), con l'obiettivo di correggere le criticità e definire requisiti specifici per il riutilizzo degli inerti, a seconda delle finalità.
Le modifiche apportate includono un ampliamento delle applicazioni dei materiali inerti e l'introduzione di criteri più rigorosi per garantire la qualità e la sicurezza dei prodotti riutilizzati. Ciò consentirà di gestire un maggior flusso di rifiuti provenienti dal settore delle costruzioni e demolizioni, promuovendo al contempo l'economia circolare e il recupero di risorse.
La Richiesta di Ulteriori Semplificazioni
Durante un incontro presso l'Associazione Nazionale dei Costruttori Edili (Ance), è emersa la richiesta di ulteriori semplificazioni da parte del settore delle costruzioni. La Vicepresidente per la Transizione Ecologica dell'Ance, Silvia Ricci, e il Vicepresidente per il Centro Studi, Piero Petrucco, hanno sottolineato l'importanza di favorire la semplificazione normativa per rendere più agevole e conveniente il riutilizzo degli inerti nel contesto delle costruzioni.
Il Ruolo del Settore delle Costruzioni
Il settore delle costruzioni si prepara a giocare un ruolo cruciale nel promuovere l'economia circolare e nel favorire il recupero e il riutilizzo degli inerti da demolizione. La collaborazione tra istituzioni e operatori è fondamentale per realizzare un ambiente più sostenibile e resiliente per le generazioni future.
Il Contesto Ambientale Attuale
Il crescente volume di rifiuti da costruzione e demolizione rappresenta una delle principali preoccupazioni ambientali in Italia e nel mondo. Questi materiali, noti come inerti, includono frammenti di cemento, mattoni, argilla, ghiaia e altro ancora, e la loro corretta gestione è fondamentale per ridurre l'impatto ambientale e promuovere l'economia circolare.
Il Decreto End of Waste: Cosa Prevede
Il Decreto End of Waste, che sarà presto firmato dal Ministro dell'Ambiente, si propone di disciplinare la gestione e il recupero degli inerti da demolizione al fine di riportarli sul mercato e ampliarne le possibilità di riutilizzo. Questo documento rappresenta una revisione del precedente Decreto End of Waste (DM 152/2022), con l'obiettivo di correggere le criticità e definire requisiti specifici per il riutilizzo degli inerti, a seconda delle finalità.
Le modifiche apportate includono un ampliamento delle applicazioni dei materiali inerti e l'introduzione di criteri più rigorosi per garantire la qualità e la sicurezza dei prodotti riutilizzati. Ciò consentirà di gestire un maggior flusso di rifiuti provenienti dal settore delle costruzioni e demolizioni, promuovendo al contempo l'economia circolare e il recupero di risorse.
La Richiesta di Ulteriori Semplificazioni
Durante un incontro presso l'Associazione Nazionale dei Costruttori Edili (Ance), è emersa la richiesta di ulteriori semplificazioni da parte del settore delle costruzioni. La Vicepresidente per la Transizione Ecologica dell'Ance, Silvia Ricci, e il Vicepresidente per il Centro Studi, Piero Petrucco, hanno sottolineato l'importanza di favorire la semplificazione normativa per rendere più agevole e conveniente il riutilizzo degli inerti nel contesto delle costruzioni.
Il Ruolo del Settore delle Costruzioni
Il settore delle costruzioni si prepara a giocare un ruolo cruciale nel promuovere l'economia circolare e nel favorire il recupero e il riutilizzo degli inerti da demolizione. La collaborazione tra istituzioni e operatori è fondamentale per realizzare un ambiente più sostenibile e resiliente per le generazioni future.
L'adozione del Decreto End of Waste segna quindi un importante passo avanti verso una gestione più efficace dei rifiuti da costruzione e demolizione in Italia. Tuttavia, è necessario un impegno continuo da parte di tutti gli attori coinvolti per garantire l'efficacia e il successo di queste nuove regole e per perseguire obiettivi sempre più ambiziosi in materia ambientale.
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