Di Federica Seregni su Mercoledì, 26 Giugno 2024
Categoria: Ambiente & Energie rinnovabili

Energia: fotovoltaico, da ENEA brevetti e soluzioni per il riciclo dei pannelli a fine vita

Tra brevetti e innovazione, le soluzioni ENEA puntano a un futuro sostenibile per il settore dell'energia solare

L'Ente per le Nuove tecnologie, l'Energia e l'Ambiente (ENEA) è al centro dell'innovazione nel riciclo dei pannelli fotovoltaici a fine vita. Grazie a brevetti rivoluzionari e metodologie avanzate, l'ente mira a massimizzare il recupero e la valorizzazione dei materiali preziosi, spianando la strada a un approvvigionamento sostenibile e ad alto valore aggiunto per l'industria.

Il Dipartimento Sostenibilità di ENEA si sta concentrando sul recupero di materiali critici come il silicio e l'alluminio, oltre a materiali strategici come il rame e non critici come il vetro e l'argento. Queste iniziative sono state svelate durante il workshop "Recovery & recycling from PV panels" nell'ambito della VII edizione del Simposio sull'Economia Circolare e Urban Mining (SUM 2024).

Il progetto ReSiELP, finanziato dalla KIC EIT RawMaterials, è uno degli esempi lampanti dell'approccio innovativo di ENEA. Il progetto include la progettazione di un impianto per il trattamento termico dei pannelli fotovoltaici e lo sviluppo di sistemi per il trattamento di reflui liquidi e gassosi. Inoltre, si effettuano valutazioni delle prestazioni ambientali ed economiche di tutto il processo di riciclo attraverso l'Analisi del Ciclo di Vita (LCA) e i Costi del Ciclo di Vita (LCC).

Parallelamente, nel quadro del progetto IEMAP, sostenuto dal MASE per il periodo 2022-2024, ENEA ha sviluppato un processo brevettato che facilita il recupero di componenti chiave come vetro, celle solari e contatti elettrici, attraverso un trattamento a raggi infrarossi. Questo metodo permette la degradazione termica dei materiali plastici evitando la combustione, con un conseguente abbattimento delle emissioni nocive.

Non meno importante, ENEA ha brevettato un processo a basso impatto ambientale per il recupero del silicio da pannelli fotovoltaici a fine vita, trasformandolo in un nanomateriale innovativo per lo sviluppo di batterie più economiche, performanti e durature.

Il progetto PARSIVAL, anch'esso finanziato dalla KIC EIT Raw Materials, mira a sviluppare soluzioni tecnologiche avanzate per il trattamento delle celle di silicio recuperate, al fine di produrre anodi per batterie agli ioni di litio con una densità energetica superiore a quella delle batterie commerciali.

Tutte queste attività sono frutto di una stretta collaborazione tra il Dipartimento ENEA di Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili, dimostrando un approccio esemplare nella chiusura del ciclo di vita e della catena del valore dei pannelli fotovoltaici.

Marco Tammaro, responsabile del Laboratorio ENEA, sottolinea l'importanza della ricerca e dell'innovazione nel settore, che possono ridurre la dipendenza da importazioni e l'uso di materie prime primarie, con notevoli risparmi economici.

Maria Lucia Protopapa del Centro Ricerche ENEA di Brindisi, aggiunge che il riciclo ad alto valore dei pannelli a fine vita permetterà di reintrodurre materiali e componenti in nuovi cicli produttivi, con vantaggi significativi in termini di risparmio energetico e riduzione dell'impatto ambientale.

Con una potenza fotovoltaica installata che continua a crescere, raggiungendo i 1.047 GW alla fine del 2022 e con previsioni di crescita fino a 18.200 GW entro il 2050, l'urgenza di soluzioni efficienti per il riciclo di pannelli fotovoltaici è più pressante che mai. Grazie a iniziative come quelle di ENEA, il futuro del settore sembra orientato verso una sostenibilità sempre maggiore.

Fonte: ENEA

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