Generico
Cerca nel titolo
Cerca nel contenuto
Cerca parola esatta
Tipologia
Seleziona tutti
Articoli
Prodotti
Pagine Aziendali
Generico
Cerca nel titolo
Cerca nel contenuto
Cerca parola esatta
Tipologia
Seleziona tutti
Articoli
Prodotti
Pagine Aziendali

Energia: fotovoltaico, da ENEA brevetti e soluzioni per il riciclo dei pannelli a fine vita

enea-fotovoltaico.jpg

enea-fotovoltaico.jpg

Tra brevetti e innovazione, le soluzioni ENEA puntano a un futuro sostenibile per il settore dell’energia solare

L’Ente per le Nuove tecnologie, l’Energia e l’Ambiente (ENEA) è al centro dell’innovazione nel riciclo dei pannelli fotovoltaici a fine vita. Grazie a brevetti rivoluzionari e metodologie avanzate, l’ente mira a massimizzare il recupero e la valorizzazione dei materiali preziosi, spianando la strada a un approvvigionamento sostenibile e ad alto valore aggiunto per l’industria.

Il Dipartimento Sostenibilità di ENEA si sta concentrando sul recupero di materiali critici come il silicio e l’alluminio, oltre a materiali strategici come il rame e non critici come il vetro e l’argento. Queste iniziative sono state svelate durante il workshop “Recovery & recycling from PV panels” nell’ambito della VII edizione del Simposio sull’Economia Circolare e Urban Mining (SUM 2024).

Il progetto ReSiELP, finanziato dalla KIC EIT RawMaterials, è uno degli esempi lampanti dell’approccio innovativo di ENEA. Il progetto include la progettazione di un impianto per il trattamento termico dei pannelli fotovoltaici e lo sviluppo di sistemi per il trattamento di reflui liquidi e gassosi. Inoltre, si effettuano valutazioni delle prestazioni ambientali ed economiche di tutto il processo di riciclo attraverso l’Analisi del Ciclo di Vita (LCA) e i Costi del Ciclo di Vita (LCC).

Parallelamente, nel quadro del progetto IEMAP, sostenuto dal MASE per il periodo 2022-2024, ENEA ha sviluppato un processo brevettato che facilita il recupero di componenti chiave come vetro, celle solari e contatti elettrici, attraverso un trattamento a raggi infrarossi. Questo metodo permette la degradazione termica dei materiali plastici evitando la combustione, con un conseguente abbattimento delle emissioni nocive.

Non meno importante, ENEA ha brevettato un processo a basso impatto ambientale per il recupero del silicio da pannelli fotovoltaici a fine vita, trasformandolo in un nanomateriale innovativo per lo sviluppo di batterie più economiche, performanti e durature.

Il progetto PARSIVAL, anch’esso finanziato dalla KIC EIT Raw Materials, mira a sviluppare soluzioni tecnologiche avanzate per il trattamento delle celle di silicio recuperate, al fine di produrre anodi per batterie agli ioni di litio con una densità energetica superiore a quella delle batterie commerciali.

Tutte queste attività sono frutto di una stretta collaborazione tra il Dipartimento ENEA di Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili, dimostrando un approccio esemplare nella chiusura del ciclo di vita e della catena del valore dei pannelli fotovoltaici.

Marco Tammaro, responsabile del Laboratorio ENEA, sottolinea l’importanza della ricerca e dell’innovazione nel settore, che possono ridurre la dipendenza da importazioni e l’uso di materie prime primarie, con notevoli risparmi economici.

Maria Lucia Protopapa del Centro Ricerche ENEA di Brindisi, aggiunge che il riciclo ad alto valore dei pannelli a fine vita permetterà di reintrodurre materiali e componenti in nuovi cicli produttivi, con vantaggi significativi in termini di risparmio energetico e riduzione dell’impatto ambientale.

Con una potenza fotovoltaica installata che continua a crescere, raggiungendo i 1.047 GW alla fine del 2022 e con previsioni di crescita fino a 18.200 GW entro il 2050, l’urgenza di soluzioni efficienti per il riciclo di pannelli fotovoltaici è più pressante che mai. Grazie a iniziative come quelle di ENEA, il futuro del settore sembra orientato verso una sostenibilità sempre maggiore.

Fonte: ENEA

Articoli Correlati

Articoli recenti

Risposte