Atena Academy

Nata nel 1999 su iniziativa privata di alcuni tecnici e docenti universitari specializzati nel restauro , con lo scopo di informare e formare sia il pubblico di tecnici sia le imprese dedicate al settore dell’edilizia leggera, nel 2015 ha assunto il nome di Atena Academy.

Atena Academy si occupa di:
Corsi intensivi di aggiornamento professionale per tecnici o/e applicatori, sui temi del restauro e recupero di edifici storici, dell’architettura naturale, della decorazione. Possibilità di ottenere i Crediti Formativi CFP.
Viaggi studio, in Italia e all’estero, per integrare e confrontare le proprie conoscenze ed esperienze professionali. In questi viaggi sono sempre presenti esperti e funzionari di Soprintendenze e organismi locali che illustrano l’architettura del luogo, moderna e storica, e gli eventuali interventi di recupero e restauro.
Stampa di dispense tecniche, manuali e pubblicazioni.
• Momenti di approfondimento e confronto sui temi menzionati, organizzati direttamente o in co-partner con istituzioni e associazioni, attraverso iniziative teorico-pratiche quali Convegni e Seminari.
Assistenza tecnica e diagnostica in abbinamento alle Quantum Technologies di Atena srl, che sono rivolte al benessere degli edifici e delle persone attraverso processi naturali che intervengono su muri umidi, impiantistica idraulica e ambiente.

Dal 2015 ad oggi i tecnici che hanno seguito i nostri corsi in aula e online (dal 2020) sono circa 3.000. Con la collaborazione degli Ordini e dei Collegi sono stati a loro assegnati CFP.
I corsi, in programmazione, da svolgere nei prossimi quattro mesi, sono oltre 20.
I tecnici dello staff di Atena Academy sono specializzati nei controlli diagnostici di muri umidi, nella diagnostica preventiva e nei controlli di qualità ambientale per valutare gli inquinamenti Indoor e Outdoor e controllo della qualità dell’acqua potabile.
Il settore di ricerca collabora con Università per testare nuove attrezzature aggiungendo il plusvalore ricavato da anni di esperienza diretta nei cantieri.

Per iscriversi ai prossimi corsi: https://www.atena-academy.it/iscriviti
Per maggiori informazioni www.atena-academy.it

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Pubblicato in Formazione

Cattedrale Santa Maria Assunta e San Gottardo Asti

La cattedrale di Santa Maria Assunta e San Gottardo è il principale luogo di culto cattolico di Asti, cattedrale dell’omonima diocesi. Con ottantadue metri di lunghezza e ventiquattro di altezza e larghezza è una delle più grandi chiese del Piemonte massima espressione dell’architettura gotica della regione e collocabile fra i maggiori esempi del gotico lombardo apprezzabili nel nord Italia.
L’attuale Cattedrale sorge sul sito di precedenti costruzioni riferibili sia ad una fase paleocristiana (V-VI secolo d.c.), sia ad una facies altomedievale (VII-XI secolo). Un’ulteriore fase costruttiva è riferita al XI-XII secolo.
Le prime fasi costruttive dell’attuale cattedrale (compreso il campanile) sono dal  XIII – XVII secolo

SUCCESSIVI INTERVENTI: XVIII – XIX secolo
La Cattedrale attuale è, dunque, il risultato di tre ricostruzioni succedutesi nell’arco di settecento anni.
La fabbrica presenta un’importante patologia delle murature per invasione di acqua dovuta al fenomeno della risalita capillare. Fenomeno che si eleva fino ad una quota di 2-3 metri dal pavimento.  (Vedi foto)

Sotto la cattedrale, desunta dai rilievi idrogeologici, scorre una falda d’acqua sotterranea, a pochi metri di profondità. La direzione dell’acqua e’ nord-sud e segue il declivio della collina.

Le murature sono in mattoni pieni. Le superfici esterne sono quasi completamente prive di intonaci, mentre quelle interne sono completamente decorate da affreschi e tempere fino al livello del pavimento.

L’Intervento e i primi risultati
A causa della vastità d’area pari a 2800 m2 sono stati applicati 3 dispositivi Dry Up per un periodo di prosciugamento previsto di 4 anni.  L’installazione e’ monitorata dal laboratorio di diagnostica multispettrale dell’ I.S.C.R. (Istituto Superiore per  la Conservazione e Restauro)


All’ultimo controllo, risalente ad ottobre 2019 il calo medio dell’umidità, rilevata con il sistema ponderale, risulta essere pari al 31,8%.

La tecnologia DRY UP è stata inserita, a pieno titolo, nelle "tecnologie non invasive" riconosciute dall’I.S.C.R. di Roma.
Essa è fortemente innovativa e, a differenza di altre (es. campi elettromagnetici pulsanti), non produce alcun danno né alle murature né alle forme di vita che permangono all’interno del raggio d’azione.
Ogni installazione della nostra tecnologia è seguita e monitorata dal nostro reparto tecnico, dotato di sofisticate attrezzature, in grado di analizzare e diagnosticare le problematiche, anche microscopiche o apparentemente occulte.


Per approfondimenti:
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www.quantumdryup.it

Pubblicato in Edilizia & Materiali
Venerdì, 03 Luglio 2020 18:47

La Tecnologia DRY UP per una Vita migliore

Quantum Dry Up

Anni di ricerca sull’acqua hanno portato alla scoperta delle vere cause che portano alle patologie dei muri umidi per risalita capillare del terreno. In ogni muro umido troviamo una corrente elettrica continua, misurabile, tenendo un polo nel terreno e un altro nella parte alta dell’umidità, in alcune centinaia di Millivolt, causata dallo sfregamento di acque sotterranee correnti che perdono elettroni. Questi elettroni provocano una corrente ionizzante nei muri soprastanti, sviluppando una differenza di potenziale elettrico che, fungendo da forza motrice, spinge verso l’alto l’acqua dal terreno, attraverso i capillari delle murature. A questa causa si aggiungono poi altri effetti, come la tensione superficiale dell’acqua nel capillare e la salinità, dovuta alla veicolazione di sali minerali dal terreno e presenti spesso nei materiali dei muri.

Questo processo porta al degrado irreversibile delle superfici murarie ed alla generazione di muffe e batteri nocivi per la salute.

La tecnologia DRY UP è stata inserita, a pieno titolo, nelle “tecnologie non invasive” riconosciute dall’I.S.C.R. di Roma.
Essa è fortemente innovativa e, a differenza di altre (es. campi elettromagnetici pulsanti), non produce alcun danno né alle murature né alle forme di vita che permangono all’interno del raggio d’azione.
Ogni installazione della nostra tecnologia è seguita e monitorata dal nostro reparto tecnico, dotato di sofisticate attrezzature, in grado di analizzare e diagnosticare le problematiche, anche microscopiche o apparentemente occulte.

Qualche dato tecnico:
I dispositivi Dry Up non emettono energie radianti di alcun genere, ma sono, concettualmente, “armonizzatori di fase” e, in particolar modo, della fase del campo elettromagnetico naturale denominato dagli scienziati “Modi stazionari o Risonanza di Schumann”. Agendo direttamente sul campo elettromagnetico di Schumann, presente naturalmente in ogni luogo della superficie terrestre, si ha, come conseguenza, un cambiamento della fase oscillante delle aggregazioni molecolari dell’acqua, chiamate “Domini di Coerenza”.  Il cambiamento che avviene nell’acqua presente nei muri per risalita produce una diminuzione della tensione superficiale e un riequilibrio della differenza di potenziale elettrico verticale che si riscontra in ogni muratura umida (e che rappresenta la vera forza motrice in grado di spingere l’acqua su nei capillari fino ad altezze di alcuni metri). La naturale conseguenza è un ritorno dell’acqua nel terreno, grazie alla forza di gravità terrestre. La presenza permanente del dispositivo impedisce all’acqua di tornare nuovamente nelle murature, invadendole.
Operare sul piano sottile dell’informazione ci permettere di coprire grandi superfici con un solo dispositivo (fino a 2.800 mq in condizioni ottimali). La dimensione del dispositivo Dry Up è paragonabile a quella di un libro tascabile – 10 x 20 x 4 cm di profondità. Non deve essere collegato alla corrente elettrica né utilizza batterie elettriche.
La casistica di casi risolti ci permette di offrire due garanzie al cliente: la prima, chiamata “soddisfatti o rimborsati” garantisce il prosciugamento dei muri invasi dall’acqua per capillarità in un periodo di tempo definito dal servizio tecnico dopo la prima accurata diagnostica (normalmente tre-quattro anni); se così non fosse, Atena si impegna a restituire l’80% del capitale investito dal cliente. Nei confronti di proprietà pubbliche e beni ecclesiastici questa garanzia viene portata al 100%. La seconda garanzia è sul funzionamento del dispositivo per una durata di ben 20 anni.
Possediamo, inoltre, TÜV Certificate (Type Approval Certificate) in base alla direttiva EMC 2014/30/UE, EN 62493:2010 ICNIRP Guidlines on limits of Exposure to Static Magnetic field–2009 Council Recommendation 1999/519/EC.

Installazione Semplice e Sicura.
Al momento dell’ installazione della tecnologia Dry Up, il personale tecnico specializzato eseguirà una serie di controlli e analisi diagnostiche che prevedono:
•    misurazioni dell’effettiva umidità presente nei muri, a diverse quote, eseguite con il metodo ponderale di essiccazione tramite campioni della muratura prelevati in profondità. Le analisi saranno effettuate con il metodo termo-gravimetrico (norma UNI 11085 del novembre 2003 "Beni culturali – Materiali lapidei naturali e artificiali – Determinazione in campo del contenuto di acqua: Metodo Ponderale”). In alternativa, o in abbinamento, si potrà eseguire anche il metodo conduttimetrico (lettura dell’impedenza), meno invasivo e quindi da prevedere in caso di apparati decorativi o superfici marmoree;
•    verifica quali-quantitativa dei sali contenuti nelle murature (solfati, nitrati, cloruri) eseguita sia sulle superfici, nella zona di bagnasciuga, sia in profondità, analizzando la povere muraria estratta con i carotaggi. Questo confronto ci permette di valutare l’origine dei Sali distinguendone la provenienza tra muro e intonaci di superficie.
•    analisi ambientali del microclima interno e clima esterno (temperatura, umidità relativa, inquinamenti elettromagnetici, eventuali geopatie come acque sotterranee scorrenti, ecc.);
•    compilazione di apposita modulistica per mappare, muro per muro e ambiente per ambiente, la situazione;
•    rilievo di eventuali “anomalie” e concause che influiscono sulla patologia di umidità per risalita capillare. Questi rilievi sono indispensabili per arrivare ad un completo progetto di risanamento delle murature e delle superfici. Sarà redatto un apposito modulo dove si evidenzieranno le “opere integrative” necessarie al completo e definitivo risanamento dei muri. ll contratto iniziale sottoscritto dalle parti comprende la cessione di tecnologia Dry Up e servizi connessi, che sono le analisi diagnostiche e controlli eseguite periodicamente nel tempo, accompagnando l’edificio al completo risanamento delle murature, delle superfici e degli ambienti.
•    Atena si prende a carico il problema dell’edificio (e quindi del cliente) fino alla completa soddisfazione. Il servizio tecnico di Atena è a completa disposizione del cliente per affiancarlo nella giusta scelta dei materiali per il rifacimento di intonaci, pitture, eventuali tecniche impermeabilizzanti dei piani interrati, sistemi termoisolanti compatibili, ecc.

Dicono di noi:
1. Cattedrale di Asti, committente la Diocesi di Asti, dimensioni della installazione circa 2.800 m2, serviti da tre dispositivi Dry Up.
2. Palazzo Arcivescovile di Milano, committente il Capitolo Metropolitano del Duomo, dimensioni dell’installazione circa 450 m2, serviti da un dispositivo Dry Up.
3. Basilica di Sant’Apollinare nuovo a Ravenna, committente la Diocesi di Ravenna, dimensione dell’installazione circa 3.800 m2, serviti da due dispositivi Dry Up.
4. Conservatorio musicale Cantelli di Novara, committente Ministero dei Beni Culturali, dimensione circa 1100 m2, serviti da 2 dispositivi.


Per approfondire:
www.quantumdryup.it

Muri umidi

Il tuo muro è così?
Si manifesta solitamente nelle zone inferiori dei muri, dove si possono verificare distacchi di intonaco e pittura o, nei casi più gravi, formazione di muffe; questo perché i muri, a contatto con il terreno, assorbono l’umidità in quanto la risalita capillare è un vero e proprio flusso d’acqua che sale verso l’alto ed evapora poi dal muro, trasportando con sè i sali presenti nel terreno ed immettendo umidità nell’aria dei locali. Più in particolare, i sintomi da umidità di risalita capillare sono: efflorescenze saline bianche (salnitro), muri umidi al tatto, sfogliatura e distacco della pittura, crepe e sgretolamento dell’intonaco, presenza di muffe nere nella parte bassa dei muri ed elevata umidità dell’aria con probabile odore di muffa negli ambienti.


Perché l’acqua viene assorbita dai muri?
Le molecole d’acqua hanno una caratteristica fisica, la forza di adesione, che le tiene legate insieme e permette loro di attaccarsi ad altri materiali, compresi quelli edili: quasi tutti i materiali, eccetto le sostanze oleose, assorbono l’acqua. Per via dei disturbi elettrici presenti nel terreno le molecole vengono caricate elettricamente e la risalita capillare viene amplificata centinaia di volte. Il sistema Biodry elimina i disturbi che hanno causato lo squilibrio delle molecole d’acqua (causa della risalita capillare e dell’umidità). Grazie ad una legge fisica due onde uguali e contrarie scontrandosi si annullano.

Il dispositivo Biodry capta le onde di disturbo già presenti nella casa e le riflette uguali e contrarie, annullando così la causa della risalita capillare. Nel giro di alcuni mesi solitamente il muro si asciuga completamente e questo viene verificato con una serie di controlli e misurazioni eseguite secondo normativa UNI. Questo avviene dall’installazione del dispositivo fino alla certificazione del muro asciutto.

Come BIODRY elimina definitivamente il problema dell’umidità di risalita?
Il principio di funzionamento della tecnologia Biodry è semplice e si articola in quattro fasi.

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Paolo PanuccioLa storia di Dry Wall System comincia quando Paolo Panuccio, ancora studente universitario, comprende la necessità di sviluppare un sistema realmente efficace per risolvere il problema dell’umidità di risalita (umidità ascendente) rispetto ai metodi dell’epoca.
Rielaborando il concetto di barriera chimica, cambia completamente la modalità di trattamento: introduce infatti la pressione di una pompa per iniettare il prodotto deumidificante e impermeabilizzante all’interno dei muri saturi d’acqua, che fino a quel momento ricevevano il prodotto soltanto per caduta, ovvero sfruttando semplicemente la forza gravità.
«Il muro, avendo già acqua al suo interno, non è disposto ad accogliere altro liquido senza un’adeguata pressione - spiega Paolo Panuccio nel filmato seguente -. Con le nostre macchine e attrezzature riusciamo a diffondere omogeneamente in tutta la sezione del muro umido, anche di grande spessore (fino a 150 centimetri), l’idrorepellente DWS 1000».
La parte difficile nelle deumidificazioni riguarda l’ottenimento di un risultato stabile nel tempo.
«Noi possiamo dimostrare 41 anni di risultati - aggiunge il titolare di Dry Wall System -. I nostri lavori, anche i primissimi, sono lì e resistono senza problemi. Con le stesse attrezzature e packer (iniettori) possiamo intervenire anche in locali interrati dove l’acqua proviene dal lato laterale in controspinta, dal terreno sul quale è appoggiato il muro dell’immobile».
Dry Wall System ha il ciclo completo di servizio nei riguardi dei clienti perché oltre a svolgere il lavoro finale, può fornire, macchinari, packer, resine, strumentazioni di misure e di controllo.

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Deumidificazione Dry Wall System

La deumidificazione dell’umidità di risalita risulta essere un intervento particolarmente delicato. Se non fatto correttamente, infatti, l’umidità continuerà a risalire le murature per effetto della capillarità, con le conseguenze del caso. Ecco perché le deumidificazioni dei muri devono essere realizzate da specialisti deumidificatori, con esperienza professionale.


Deumidificazione umidità di risalita in villa privata: la situazione dell’edificio

Una squadra di operatori è al lavoro per deumidificare i muri di una villa privata, ubicata nell’Agro Romano (Roma). L’edificio, in mattoni, è particolarmente segnato dall’umidità di risalita: presenta sui muri perimetrali intonaco gonfiato o in alcuni punti totalmente deteriorato. Inoltre, sulla zoccolatura esterna sono evidenti i segni del distacco, provocato dall’umidità di risalita.


Deumidificazione umidità di risalita in villa privata: l’intervento con barriera chimica deumidificante

L’intervento di deumidificazione dell’umidità di risalita consiste nel forare l’intero perimetro dell’abitazione, a circa 35/40 centimetri da terra e con interasse tra un foro e l’altro pari a 10 centimetri. In ogni foro poi si posizionano packer in nylon multiforo (valvole di non ritorno) alle quali si connetterà una pistola che, con la pressione di una pompa, inietterà nel muro l’idrorepellente Dws 1000. L’iniezione a pressione consentirà di imbibire tutta la sezione del muro compromesso dall’umidità di risalita, creando una barriera chimica che bloccherà il fenomeno della risalita per capillarità dell’umidità. Per sempre.

 


Deumidificazione umidità di risalita in villa privata: la differenza Dry Wall System

L’importanza dell’intervento di deumidificazione dipende dalla specializzazione degli operatori deumidificatori, dal materiale impiegato e dai prodotti. Dry Wall System, a differenza della maggior parte degli applicatori, utilizza propri materiali e propri prodotti, dai packer da iniezione alle pompe, fino alle resine deumidificanti per creare la barriera chimica (Dws 1000). Questo permette a Dry Wall System di svolgere deumidificazioni a regola d’arte, senza problematiche, garantendone la durabilità per anni. Dry Wall System rifornisce anche le migliori aziende applicatrici, altamente specializzate (e selezionate), in tutta Italia e all’estero.

Dry Wall System si occupa di:

  • Soluzioni all’umidità di risalita
  • Interventi risolutivi all’umidità di risalita
  • Barriera chimica per l’umidità di risalita nei muri
  • Deumidificazione degli edifici
  • Deumidificazioni in tutta Italia
  • Forniture di materiali, apparecchiature e prodotti deumidificanti
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Venerdì, 13 Marzo 2020 11:53

Deumidificazione: ecco il preventivo online

Preventivo deumidificazione

Deumidificazione: ecco il preventivo online
Quanto costa la deumidificazione dei muri colpiti da umidità di risalita? È una domanda ricorrente per chi, come noi, si occupa da più di 40 anni di deumidificazione. Per rispondere in maniera rapida ed esaustiva, abbiamo ideato un sistema di preventivazione online, totalmente gratuito, che permette al cliente di conoscere i costi della deumidificazione da noi praticata.

Deumidificazione: il funzionamento del sistema di preventivo online
Conoscere i prezzi della deumidificazione è diventata un’operazione semplicissima: bisogna e compilare gli spazi vuoti con i dati anagrafici, residenza e recapiti. Si deve poi indicare la tipologia di materiale con cui è costruito il muro colpito dall’umidità di risalita. La scelta è variegata: arenaria, blocchetti di tufo, calcarenite, concio di tufo, materiale duro, materiale tenero, muro a sacco, muro romano, pietra, poroton, roccia. Gli step successivi riguardano l’inserimento della lunghezza e dello spessore del muro umido da trattare. La prima misura è espressa in metri, la seconda in centimetri. Importante: Dry Wall System, essendo un’azienda strutturata, con specialisti di massimo livello in deumidificazioni, non si occupa della realizzazione di microinterventi al di sotto dei 20 metri lineari. In fase di compilazione, è possibile allegare anche delle fotografie, in modo tale da permettere ai tecnici di valutare se quanto inserito nel preventivo di deumidificazione sia a tutti gli effetti corretto. Dopodiché non resta che cliccare il tasto “simula preventivo”. Nel giro di qualche secondo riceverete in email il preventivo per la deumidificazione del vostro edificio, con prezzo e specifiche (controllare anche nella casella spam, per sicurezza). Chi vorrà potrà sottoscrivere direttamente il preventivo di deumidificazione e trasformarlo in ordine lavori, previa conferma da parte degli uffici e sopralluogo. Si ricorda inoltre che l’intervento di deumidificazione del muro beneficia del recupero fiscale in 10 anni.

Il perché dell’introduzione del preventivo online gratuito per le deumidificazioni
Dar la possibilità a tutti di conoscere i prezzi della deumidificazione dei muri umidi è un’operazione di grande trasparenza che solo una solida azienda come Dry Wall System, leader nel mercato delle deumidificazioni - in special modo quelle legate all’umidità di risalita (o umidità ascendente) - può fare. Il cliente ha così modo di farsi un’idea indicativa della spesa da sostenere. L’unica cosa che quest’ultimo dovrà tenere a mente è che non tutti gli operatori della deumidificazione intervengono nella stessa maniera… Dry Wall System risolve i problemi di umidità di risalita (o umidità ascendente) in maniera definitiva con il sistema più efficace, che permette il rilascio anche di una garanzia decennale: la barriera chimica. Il plus riguarda il fatto che l’azienda, attiva in tutto il territorio italiano e con 4 sedi (Nettuno – Roma, Settala – Milano, Cassola – Vicenza, Settesorelle – Piacenza), usa materiali e prodotti propri (e che in alcuni casi vende a imprese applicatrici certificate nella deumidificazione dei muri umidi). Per procedere alla simulazione di un preventivo online sulla deumidificazione


www.drywallsystem.it

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Umidità di controspinta

Infiltrazione laterale su parete controterra? Come si risolve?

Le murature di un edificio possono manifestare segni di umidità. Le cause del fenomeno, come si sa, possono essere diverse: umidità da condensa, umidità di risalita, umidità derivante da infiltrazioni per un danno meccanico subito dalla struttura o dall’assenza dell’impermeabilizzazione.

Le infiltrazioni laterali in pareti controterra
Può succedere che a causa della presenza di acqua nel terreno, determinata dall’innalzamento della falda acquifera oppure da abbondanti piogge, possano originarsi delle infiltrazioni in un edificio. Le pareti interrate o seminterrate, a contatto con la terra (appunto pareti controterra), se prive di un’adeguata impermeabilizzazione o lesionate in qualche punto, finiscono per accogliere acqua e compromettere i locali interni. Tale condizione, se prolungata nel tempo, renderà i locali invivibili alle persone e provocherà danni alla loro salute.

Come si manifesta l’umidità di controspinta su pareti controterra
Le infiltrazioni, che quindi determinano l’umidità di controspinta, possono manifestarsi in zone localizzate o sull’intera superficie, con macchie e bagnamenti. Ciò dipende in special modo dal materiale di costruzione: se la muratura è in pietrame la controspinta laterale bagnerà l’intero muro, se la muratura è in calcestruzzo le aree bagnate si concentreranno nelle riprese di getto e nelle fessure.

Come risolvere il problema
Esistono soltanto due metodi efficaci per risolvere, in maniera definitiva, il problema delle infiltrazioni da controspinta laterale:
– Scavare, rimuovere tutta la terra e intervenire all’esterno dei muri, creando una impermeabilizzazione degli stessi (procedimento lungo e costoso);
– Iniettare nelle pareti con infiltrazioni delle resine idroespansive e idroreattive che vadano a creare uno strato impermeabilizzante tra la parete stessa e il terreno (procedimento rapido, di un paio di giorni, e a un costo meno impattante rispetto al precedente).

 

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Eliminare umidità

Per eliminare la condensa bisogna prima capire che cosa è e come si forma.

La sensazione di freddo che si avverte dipende in larga misura dalla temperatura dell’aria, ma anche dall’umidita’ dei muri, dei pavimenti e dei soffitti che ci circondano.
La temperatura che si avverte e’ la Temperatura Operante, ma per avere la sensazione di tepore occorre che anche le pareti, i soffitti ed il pavimento non siano freddi.
Per dare un’idea 1 mc di aria satura, a livello del mare contiene 4 grami di acqua a 0°, quasi 10 grammi a 10°, 18 grammi a 20°, 32 grammi a 30°, 55 grammi a 40° e quasi 95 grammi a 50°.
In pratica si puo’ dire che l’acqua presente nell’aria rimane vapore sino a che la sua quantita’ resta nei limiti previsti per quel livello di umidita’, quando la supera, si deposita sulla superficie più fredda; come quando si prende la bottiglia dell’acqua dal frigorifero.

A creare l'aria umidca contribuiscono vari fattori, quali, la presenza di esseri viventi persone, animali e piante oltre alla produzione di vapore dalla normale attivita’ connessa alla vita quotidiana, come la cottura di cibi (con cappe filtranti), uso di bagni e docce etc.
Si puo’ infatti quantificare la produzione di oltre 10 litri di acqua al giorno immessa nell’aria di un’abitazione.
Oltre a quanto sopra contribuiscono anche altri fattori alla formazione di condensa come per esempio le moderne tecniche costruttive che riducono molto la fase di traspirazione di muri, intonaci, soffitti, solette e piastrelle. A questo si aggiunga l’effetto coibentante dei materiali isolanti utilizzati che, se da una parte sono utili per evitare l’ingresso del freddo dall’altra non consentono un adeguato scambio dell'aria con l’esterno. Le gocce di condensa che si formano sui vetri sono un segnale che il problema c’è e occorre porvi rimedio.

RIMEDI AL PROBLEMA DELLA CONDENSA
Evidentemente se un ambiente risulta umido occorre ridurre la fonte di umidità. Ma fondamentale è : creare il ricambio dell'aria o far sfogare fuori l'aria satura e con CO2.

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Giovedì, 10 Ottobre 2019 18:31

Tecnored anche agli Uffizi a Firenze

Tecnored per la Galleria degli Uffizi

Tecnored, dopo la proficua collaborazione con il Comune di Verona per il restauro del balcone di Romeo e Giulietta, è riuscita a conquistare anche Firenze. Infatti gli Uffizi sono stati deumidificati e protetti con il DryKit e le Boiacche Antisaline.

L’umidità da risalita capillare è un fenomeno del tutto naturale e colpisce qualsiasi edificio le cui fondamenta posino direttamente sul terreno. L’umidità viene “risucchiata” fino a 2,5/3 metri d’altezza rispetto al piano campagna e progressivamente danneggia e sgretola sia gli intonaci che la struttura muraria.

Nessuna sorpresa quindi che questo problema abbia interessato anche il piano terra della Galleria degli Uffizi, palazzo commissionato da Cosimo I de’ Medici al Vasari nel 1560 circa. Nato come sede per gli uffici di tredici importanti Magistrature che regolavano l’amministrazione dello Stato Mediceo per la cui costruzione fù scelto un terreno affacciato sull’Arno.

L’approfondito intervento di risanamento è stato eseguito nel settembre del 2018 utilizzando l’azione combinata della barriera idrofobizzante DryKit e delle Boiacche Antisaline della Tecnored di Verona.

Commissionato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali del Turismo e dalla Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato ha richiesto circa un mese per l’effettiva esecuzione dei lavori e 6 mesi per una perfetta asciugatura a fronte di 165,73 metri quadrati di muratura trattati in sezione.

Un metro quadro equivale a 2 metri lineari di muratura con spessore di 50 centimetri ecc.

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