Sisma

La Giunta regionale ha destinato 1.219.000 euro per lo svolgimento di azioni per la riduzione del rischio sismico per le aree più soggette ai fenomeni sismici.

Tale finanziamento è stato destinato ad un totale di 47 comuni, attraverso un apposito bando di manifestazione di interesse.
Tali comuni sono: Amelia, Attigliano Avigliano Umbro, Baschi, Bettona, Calvi dell’Umbria, Cascia, Castel Giorgio, Castel Viscardo, Collazzone, Costacciaro, Fabro, Fossato di Vico, Fratta Todina, Giano dell’Umbria, Giove, Gualdo Cattaneo, Gubbio, Lisciano Niccone, Lugnano in Teverina, Magione, Marsciano, Massa Martana, Monte Castello di Vibio, Montecastrilli, Montecchio, Montefalco, Montegabbione, Monteleone d’Orvieto, Narni, Norcia, Orvieto, Otricoli, Paciano, Passignano Sul Trasimeno, Penna in Teverina, Perugia, Preci, San Gemini, San Venanzo, Scheggia e Pascelupo, Sigillo, Spoleto, Terni, Todi, Torgiano, Umbertide.
La Regione Umbria afferma che tale operazione consentirà a tutti i 47 comuni di disporre di microzonazioni sismiche di estremo dettaglio per i capoluoghi e per le principali località. Tutti i comuni inoltre, dispongono già di analisi territoriali sul rischio sismico, messe a disposizione dalla Sezione geologica regionale, per l’utilizzo ai fini urbanistici e di protezione civile.
Il responsabile delle microzonazioni sismiche e della geologia della Regione Umbria, Andrea Motti, afferma che negli ultimi 30 anni sono state svolte molte attività di microzonazione sismica che indicano le aree in cui si hanno localmente amplificazioni delle forze sismiche generate dai terremoti ed i risultati sono utilizzati per progettare in maniera corretta gli edifici in aree non soggette a frane o crolli generati dai terremoti. Inoltre, Motti afferma che l'utilità di tali strumenti di conoscenza è un dato di fatto che si è riscontrato con dati oggettivi anche durante gli eventi sismici del 2016 e che le intensità macrosismiche rilevate (ICM) in Umbria sono più basse, diffuse e uniformi, rispetto a quanto ci si poteva attendere, con valori inferiori di 0.5 fino a 3 gradi di intensità macrosismica.
In un analisi effettuata prendendo a riferimento l’estensione completa dei 3 comuni umbri della zona epicentrale (Norcia, Preci Cascia), si è rilevato che l'intensità sismica è di almeno 1 grado inferiore rispetto a quanto ci si poteva attendere con le forze sismiche registrate dalle strumentazioni sismiche. Ciò è dovuto agli interventi di riduzione del rischio sismico realizzati nel corso degli ultimi 30 anni.
Attualmente la Sezione geologica regionale sta sviluppando ulteriori strumenti di analisi che permetteranno una valutazione geologica, a scala regionale e locale, ancora più approfondita.

 

A cura di Ing. Alessia Salomone - Edilsocialnetwork

Pannelli solariDomande fino al 24/03/2020. La proroga della scadenza del bando per l'efficientamento energetico della Regione Umbria è stata disposta per favorire l'accesso delle imprese ai benefici.

L’Avviso energia 2019 incentiva gli interventi finalizzati alla riduzione dei consumi elettrici e termici, attraverso l'utilizzo di tecnologie a basso consumo, ad alta efficienza e all'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili.

Con la proroga, disposta per favorire l’accesso delle imprese ai benefici per l’efficientamento energetico, le domande potranno essere inviate fino alle 12:00 del 24/03/2020, rispetto all’originario termine di scadenza fissato alla stessa ora del 27/02/2020.

La misura è rivolta alle piccole, medie e grandi imprese extra-agricole con tassi di contribuzione che vanno dal 30 al 50% dei costi ammissibili, in relazione alla dimensione delle imprese.

La dotazione finanziaria del bando è pari a 3 milioni di euro e prevede una riserva specifica di risorse, pari a 1 milione di euro, destinata agli investimenti delle imprese ubicate nei Comuni ricompresi nell’area di crisi complessa Terni-Narni.

 

Fonte: Bollettino Online di Legislazione Tecnica
www.legislazionetecnica.it

Pubblicato in Normativa

La Basilica di Norcia, quasi interamente distrutta dalle scosse di terremoto del 2016, sarà ricostruita ricorrendo a un concorso internazionale di progettazione.

Se ne parla già da mesi, ma da ieri, quando è stato firmato il protocollo tra tutte le parti coinvolte (Governo, MiBACT, Regione Umbria, Comune di Norcia, Arcidiocesi di Spoleto-Norcia), è ufficiale: la Basilica di Norcia, quasi interamente distrutta dalle scosse di terremoto del 2016, sarà ricostruita ricorrendo a un concorso internazionale di progettazione. Sarà quindi un concorso di architettura, promosso dal Ministero dei Beni Culturali con il contributo del Consiglio Nazionale degli Architetti, a decretare la proposta migliore per il recupero, restauro e ripristino della Basilica di San Benedetto, coerentemente con le “premesse metodologiche e tecniche definite nel progetto preliminare elaborato dal MiBACT”.

Ancora non si sanno le tempestiche esatte, ma quello che è certo è che per la redazione del progetto preliminare è previsto il coinvolgimento di una commissione presieduta dal professor Antonio Paolucci (i componenti di questa commissione saranno indicati dal Mibact con un apposito decreto).

L’intervento sulla Basilica di Norcia sarà importante, considerando che il terremoto ha causato il crollo di quasi tutta la copertura della chiesa (ad eccezione di una porzione dell’abside e del transetto sinistro), del muro perimetrale destro della navata e del portico “delle misure”, e il collasso della torre campanaria sulla chiesa stessa. L’intervento sarà quindi importante anche dal punto di vista economico: il costo sarà coperto da varie fonti di finanziamento, tra cui si avrà anche un ingente contributo dall’UE, come è stato assicurato da Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione Europea. Saranno impiegate anche risorse della Regione Umbria.

Nel maggio scorso, quando si era iniziato a pensare all’idea di lanciare un concorso per intervenire sulla chiesa, l’arcivescovo di Spoleto-Norcia, Renato Boccardo, aveva parlato di un “concorso internazionale aperto a tutti, anche a grandi nomi dell’architettura, per un progetto che tenga insieme i pezzi rimasti della chiesa, la facciata, l’abside, la base del campanile, collegandoli ad un’aula liturgica nuova che custodisca la memoria del passato, aprendosi al presente e al futuro valorizzando i resti del terremoto che sono cicatrici che non possiamo cancellare”.

Pubblicato in Architettura
Sabato, 07 Febbraio 2015 00:00

Expo Casa Umbria 2015

expocasaLa nostra casa parla di noi sin nei più piccoli dettagli. L'arrediamo con gli stili che ci catturano, la rinnoviamo secondo il trend che è in maggior sintonia con i nostri gusti, la decoriamo come più ci piace.
Ma la casa, oltre ad essere bella, deve essere anche funzionale, confortevole e sapersi adattare alle esigenze della famiglia che la vive, soddisfacendone bisogni e necessità.
Expo Casa, da più trent'anni, ci porta oltre i confini della casa, offrendo soluzioni geniali e adattabili ad ogni esigenza e ambiente. Un'occasione unica per trovare il giusto complemento d'arredo per ogni spazio, scegliere i migliori materiali e infissi per la costruzione e il restyling delle nostre case. Un appuntamento immancabile, una grande mostra mercato dedicata all'edilizia e all'arredamento, ricca di iniziative collaterali e sempre più vicina all'esigenze del visitatore, che facendo affidamento sulla professionalità e la competenza di esperti e qualificate aziende, presenti negli oltre 500 stand espositivi, può trovare il meglio del living home.
La nostra mission è promuovere un modello abitativo moderno, che coniughi gusto estetico, comfort e wellness con la sicurezza e la sostenibilità ambientale, tematiche ormai imprescindibili per guardare al futuro; una sfida che affrontiamo ogni anno con passione ed entusiasmo, forti della qualità imprenditoriale di tutti i nostri espositori.

Roberto Prosperi
Presidente Epta - Confcommercio

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